Votes given by Hector Knight

  1. .
    Erano passati un paio di giorni dall’arrivo di Melisa e Lyra Blackwood e Nido dell’Aquila già sembrava più vivo agli occhi del Lord della Valle, una sensazione strisciante tra le pieghe senza fine di quella tetra oscurità.
    Quella mattina un sole caldo ed abbagliante si era alzato nel cielo e nella mente di Damon Arryn la consapevolezza di dover far qualcosa per non sprofondare del tutto nell’ombra, lo aveva promesso a se stesso e a Melisa, doveva riguadagnare la fiducia che i suoi uomini avevano in lui, certo non sarebbe servita alcuna gioia per farlo, ma lui sapeva di dover trovare nuova linfa per potar avanti i propri piani, senza nutrirsi solamente dell’odio e del desiderio di vendetta, non poteva permetterselo.
    I suoi abiti erano neri come il lutto che portava nel cuore, il suo viso teso ed irradiato dal dolore, ma nei suoi occhi poteva scorgersi il desiderio di svoltare, riappropriarsi della propria vita e di quelle energie che ne avevano segnato l’ascesa verso la posizione da lui occupata, in una maturazione rapida, troppo rapida per un giovane rampollo come lui.
    Onore faceva sempre coppia con la spada donatagli da Alwyn Redfort, uniche compagne sempre presenti in ogni suo spostamento, per colpa dei sospetti continui che si erano annidati negli angoli più remoti della sua mente, creando dubbi e paure spesso inesistenti.
    Ben, Jeren e Mors lo stavano aspettando fuori dalla sua stanza, come ordinato

    Mio signore siamo pronti, i cavalli sono già stati fatti preparare, cinque come ordinato. Viserys è con Ser Royce ad allenarsi

    Il piccolo resoconto di Jeren, il più giovane dei tre, fu accolto con un cenno del capo e poche parole di risposta

    Benissimo, ora non ci resta che andare a recuperare l’ospite

    I tre non proferirono ulteriore parola, consapevoli che il loro signore non fosse troppo in vena di scherzi, ma anche in loro si stava risvegliando la speranza di poterlo vedere meno in ombra anche se tutti sapevano che le cose non sarebbero mai state come prima.

    Mio Lord, Lady Lynderly…

    Damon mise una mano sulla spalla di Ben, anticipando la sua frase successiva

    Credo abbia piacere a passar del tempo con Ser Corbray, non credo io possa manipolare tutto il suo tempo Ben, anche se piacerebbe a tutti

    L’uomo senza un occhio sorrise, lasciando andare il resto della sua domanda, mentre Mors scosse il capo nella sua direzione, come ad indicare l’ennesima occasione persa per fare silenzio del compagno.
    I quattro avanzarono in silenzio per il resto del corridoio, oltrepassando la breve distanza che separava la camera del Lord della Valle a quella dell’ospite appena arrivata a Nido dell’Aquila, Lyra Blackwood.
    Si fece avanti, bussando con decisione alla porta di legno massiccio che si ergeva di fronte a lui, ma non dovette attendere molto prima che una servetta aprì la porta della stanza di Lady Blackwood: la riconobbe, era una delle serve giunte insieme alla delegazione di Braavos, lasciate a Lord Damon per farne ciò che desiderava maggiormente

    Naya giusto?

    Ricordava il suo nome poiché la prima serva di Essos che avesse mai prestato servizio presso Nido dell’Aquila, un particolare che Maestro Colemon non dimenticava di ricordargli quasi quotidianamente, come segno del cambiamento che Lord Damon stava portando nella sua terra

    Si Mio Lord io..

    La voce esotica della giovane venne interrotta dall’intervento deciso ma educato di Damon Arryn

    Vorrei accompagnare Lady Lyra per una passeggiata, saresti cosi gentile da chiederle se la mia proposta potrebbe esser di suo gradimento?

    La giovane rimase bloccata qualche secondo, esterrefatta che il Lord stesso si fosse presentato alla loro porta, seguito dai suoi soldati personali, un’immagine difficile da elaborare di prima mattina

    Certo mio signore, come ordinate

    Naya chiuse la porta dietro di se, lasciando solo il dolce suono dei suoi passi ad accompagnare l’attesa del Lord della Valle

    Che bellezza..

    Mors non si trattenne, colpendo dietro alla nuca di Jeren e richiamandolo all’ordine

    Lascia stare Mors, lo conosciamo Jeren..

    Qualche sorriso illuminò quell’attimo di leggerezza, segno forse che le cose erano in fondo destinate a cambiare.
1 replies since 2/3/2016
.