Votes taken by Queenie_

  1. .
    Chi è curioso...

    1 punto albero delle qualità
    +1 affinità Himra
    Basso Valyriano


    Scorribande di strada

    10base
    +1lunghezza post <600
    -1brevitù post >300
    +3bonus mod
    +6interazione
    -4ritardo/assenza player
    = 15pe

    +3 punti parametro conoscenza
    -2affinità Cantore di Castamere (Marq)
    +2affinità Guardiani della Notte
    +5affinità Popolani
    +2 affinità Himra Celtigar


    Modifiche:
    PE: 87/120 -> 102/120
    Conoscenza 29 -> 32
    Punto qualità per Scelta dei vestiti (1/3) -> (2/3)
    Inserita la lingua basso valyriano
    Affinità:
    Himra +0 -> +3
    Marq +4 -> +2
    Guardiani +10 -> +12
    Popolino +10 -> +15
  2. .
    Chi è curioso, beve le proprie lacrime

    Per Jayna era diventata un’abitudine: non appena si allestiva il campo, lei e altre donne si avventuravano – stanno sempre attente a non perdersi di vista – nella campagna per raccogliere l’acqua che sarebbe servita sia da bere che per preparare il pasto. La prima volta che si erano fermati, visto che lei non sapeva cucinare, le era stata assegnata una grossa pentola con l’incarico di andare a prendere l’acqua assieme ad altre donne.
    Non sarebbe stata comunque da sola perché il suo gruppo agiva in sincronia con altre donne che avevano il simile compito di rastrellare il sottobosco per raccogliere rami e ramoscelli per i vari fuochi che sarebbero stati accesi di lì a breve.
    Jayna stava appunto tornando con Darys al seguito da una di queste spedizioni a prendere l’acqua – non che poi non sarebbe dovuta tornare, quelle che avevano questo incarico tendevano a mangiare per ultime perché dovevano andare continuamente a fare rifornimento – quando notò il cavaliere di discendenza valyriana che li aveva accolti nella carovana. A dire il vero, era difficile non notarlo: il suo gigantesco cavallo nero, che sembrava uscito direttamente dai sette inferi, era circondato da bambini che volevano spazzolarlo da tutte le parti che probabilmente riuscivano solo ad innervosirlo, mentre le madri erano poco lontane a pregare i Sette e tutti gli dei del creato che non succedesse nulla ai pargoli. Da fuori era una scena anche piuttosto divertente, la Westerling doveva ammetterlo.
    ”Si chiama Zīrtys Perzys” sentì dire al cavaliere, e subito la ragazza si fece più attenta. Sembrava Alto Valyriano, ma al tempo stesso la pronuncia sembrava storpiata rispetto a quella che aveva imparato. ”Significa Ossidiana nella nostra lingua”
    Jayna aveva potuto ugualmente intuirne il significato, ma evidentemente i bambini non avevano avuto la sua stessa fortuna. E nemmeno avevano idea di cosa fosse l’ossidiana, perché lo sentì nuovamente spiegare. ”L'ossidiana è tipo un vetro completamente nero ... nero come lui” Si, aveva senso come nome.
    ”Ohh ma che lingua è Shrti Persis?” chiede un bambino, e lei dovette sforzarsi per non fare una faccia sconvolta nell’udire quella violenza alla lingua valyriana. ”Darys, torna al carro e rimani lì” disse piano la quindicenne, per poi avvicinarsi alla scena priva del cane, in tempo per sentir rispondere il cavaliere ”È valyriano”.
    ”Sapete il linguaggio dei draghi?!” chiesero stupiti i bambini, e a Jayna scappò una risatina. Anche se i draghi non avevano il dono della parola, probabilmente nelle loro favole i draghi parlavano.
    ”I draghi non parlano ... e non è nemmeno la lingua dei soli valyriani, ma di tutta Essos ... un po "come me"” rispose lui, e la Westerling annuì, per nulla sorpresa in realtà. L’eredità di Valyria era ancora molto forte nel Continente Orientale, e con tutti i soldati che erano stati fatti arrivare da lì per la guerra di Tywin con Rhaegar, aveva senso che anche quel ragazzo lo fosse. Dopotutto, i suoi tratti lo tradivano.
    ”Ma tu conosci quella lingua? Ce la insegni?” venne chiesto, e Jayna non potè non farsi sentire. ”Oh si, vi prego messere, sareste così gentile da insegnarcela?” Il cavallo, Zīrtys Perzys, completamente dimenticato in pochi attimi.
    ” Bhe ... si la conosco. Ma si dai, qualcosa posso insegnarvi visto che attraverseremo Delta” Quindi il principale castello delle Terre dei Fiumi era base di mercenari di Essos, tanto da necessitare l’uso del valyriano, sebbene quello imbastardito delle Città Libere? La Westerling seguì il gruppetto lontano dal destriero, sinceramente interessata ad imparare la lingua, e si sedette assieme ai bambini in cerchio attorno al cavaliere, che si accomodò su una grossa pietra.
    ”Il valyriano antico e quello nuovo sono la stessa lingua, ma modificata molto più dei nostri dialetti” iniziò a spiegare, usando un bastoncino per scrivere nel fango. ”Io sono un bravo bambino” disse in basso valyriano, e tutti i bambini cominciarono a ripetere per mandare a memoria la pronuncia. Jayna fece lo stesso, ma poi le venne un dubbio. ”E il femminile delle parole?” chiese, per assicurarsi che fosse come l’alto valyriano e che le parole non avessero genere neutrale.
    Andarono avanti così per un po', facendo pratica con la pronuncia di altre frasi che potevano risultare utili, finchè il cavaliere riprese la parola. ”Un'altra cosa a cui dovrete fare attenzione è il senso della frase: così come nella nostra lingua, se qualcuno vi dice "bravo" significa che vuole farvi un apprezzamento oppure prendervi in giro. Non guardate nemmeno i gesti per capire cosa dicono: sono molto diversi dai nostri: a volte il cenno che per noi è "si", per loro è "no". Questa lingua proviene da un sacco di posti diversi e ogni posto è a sé. Ragionate e ragionate su quello che sta succedendo per capire il tutto”
    Aveva assolutamente senso: anche se era una lingua che arrivava ad accomunare le genti delle Città Libere, ognuna di queste aveva il proprio accento e le proprie usanze: ciò che valeva a Tyrosh non poteva valere a Braavos, e una parola pronunciata a Norvosh poteva avere un altro significato a Lys.
    Intanto il cavaliere improvvisatosi maestro stava andando avanti a spiegare. ”Ad esempio in alcune città è normale parlare sempre cadenzato ed in modo aulico, mentre in altre è normale parlare di se stessi in terza persona. Diciamo che se un fornaio vi dà il pane e vi chiede tre grossi, non sentireste un “Pagami tre grossi” ma una cosa tipo “Un fornaio vuole tre grossi da un bambino””
    Tutto il gruppo, cui si erano nel frattempo uniti anche altri, alcuni un po' più grandicelli e anche qualche madre, si mise a ridere, e Jayna si unì con spensieratezza. Era da tanto che non rideva così, di gusto e senza pensieri.
    ”Orsù non distraetevi e ripetete con me: Un fornaio vuole tre grossi da un bambino”
    Anche la Westerling iniziò a ripetere, perfezionando la pronuncia delle frasi, fino al successivo cambio di argomento. ”Molto bene e ora cominciamo con i numeri ...” Jayna sorrise, genuinamente contenta di tornare ad imparare. Non immaginava che le sarebbe mancato così tanto.

    Parole: 1004
  3. .
    Scorribande di strada post VII

    Jayna non capiva quale fosse il problema in testa alla colonna, capiva solo che entrambe le parti erano scontente, probabilmente per la presenza l’uno dell’altro. Personalmente, se doveva essere sincera, a lei fregava poco: l’unica cosa che l’interessava era riuscire ad arrivare ad Approdo del Re e ricongiungersi con sua madre.
    ”Questi sono quelli che hanno tradito Lord Hoster” borbottò Marq, e la Westerling lanciò un’occhiata prima tutt’intorno prima di tornare ad osservare l’uomo: pareva che fossero tutti intenti ad osservare lo scambio che stava avvenendo in testa alla colonna e a discutere tra di loro, ignorandoli, ma era sempre meglio essere prudenti. Non si poteva mai sapere chi fosse in ascolto, dove risiedevano le lealtà di ognuno.
    La ragazza realizzò che non poteva nemmeno dire che il Cantore le fosse leale, non sapeva cosa lo stesse spingendo a fare tutto quello. Non voleva essere un’altra pedina nella scacchiera di qualcun altro.
    Però la frase le rimase in testa: facevano parte dell’esercito dei Tully come Ronny, che ancora ne vestiva la casacca? Oppure erano dei mercenari? Non sembravano Westerosi… ”Non sembrano di qui…” rispose piano lei, dando ancora un’occhiata nella direzione da cui proveniva tanta “azione”.
    ”Raggiunta la Strada del Re scenderemo a Sud” le rispose, sebbene Marq rimase vago su dove a Sud, esattamente, intendesse andare. Il Sud era grande, immenso, e voleva dire tutto e niente allo stesso tempo. Ma quello non era il momento di indagare, non così tante orecchie che potevano essere tese ad ascoltare.
    Era paranoica?
    Non poteva permettersi di tornare a Castamere.
    Jayna avrebbe dovuto forzare la sua partenza anche da Marq un giorno? Non le piaceva questa mancanza di precisione, ma forse non avrebbe avuto alcuna scelta. Sperava di riuscire a fargli cambiare idea lungo la strada, altrimenti avrebbe dovuto ideare un piano per fuggire e raggiungere Approdo da sola. ”Spero di raggiungerla in fretta. Non che non sia stata contenta di unirmi alla carovana, ma non voglio rimanere bloccata qua a lungo”


    Mi scuso per il ritardo, ho avuto difficoltà a recuperare dopo l’assenza
  4. .
    Scorribande di strada post VI

    Il viaggio doveva essere stato estenuante per chi non aveva visto venirsi offerto un passaggio su uno dei carri, dentro nei quali si stava comunque stipati e si era soggetti ad ogni minimo scossone del carro stesso. Però almeno non camminavano, pensava distrattamente Jayna, che si godette ugualmente quei giorni in cui le gambe avevano potuto riposare un poco dopo lo sforzo fatto in precedenza.
    Accarezzando e coccolando Darys*, che diventava ogni giorno più grande, e chiacchierando con le altre donne, da cui si separava solo quando si trovava in compagnia di Marq, la ragazza riusciva a far passare il tempo trascorso sul carro, mentre durante le soste le sembrava di non riuscire mai a sedersi nemmeno per un secondo: c’era sempre qualcosa da fare, qualche compito da portare a termine, e lei non poteva esimersi, doveva rendersi utile in ogni modo possibile che non fosse… quello**.
    Fu così che quasi la Westerling non si accorse che i giorni erano passati, che quella che stavano costeggiando era la Forca Rossa e che quello era davvero il castello di Delta delle Acque, sede di Casa Tully. Forse avrebbero potuto riposare all’interno delle mura, con un tetto sopra la testa; Tylda non chiedeva molto altro…
    Alla testa della colonna avvenne uno scambio di frasi e opinioni, e pareva che le speranze di molti stessero venendo schiacciate sotto uno stivale come formiche: non li avrebbero accolti nel castello. ”Ci aspetta una serata lunga! All'agghiaccio come molte altre” le disse Lann, confermandole la cosa.
    ”Forse i cavalieri riusciranno a convincerli a farci entrare…” rispose piano Tylda, ma non era convinta nemmeno lei. Aveva passato tante notti ormai a dormire nei fossi e sotto gli alberi, con solo un mantello a farle da coperta: una notte in più non avrebbe poi fatto molta differenza.
    La ragazza si piegò ancora di più verso l’uomo, con l’intenzione di farsi sentire solo da lui, finendo praticamente per parlare nel pelo di Darys. ”Piuttosto, mi sai dire con precisione dove stiamo andando? Dobbiamo forse incontrare qualcuno? Mia madre è ad Approdo, e vorrei andare da lei. Se non mi dai qualche risposta, e in fretta anche, seguirò questi profughi fino a Grande Inverno o anche alla Barriera, e ai sette inferi i tuoi piani***” sussurrò ancora più piano rispetto a prima, cercando di approfittare anche del fatto che l’attenzione di molti sembrava essere catalizzata dalla scena che stava avvenendo in testa alla colonna.

    * mi dimentico sempre del cane, c’è anche il cane
    ** Jayna intende l’insinuazione fatta da Himra che, dato che era carina, forse era una prostituta
    *** tiro di furtività contro quelli attorno a me e a Marq per evitare che mi sentano, o quantomeno capiscano ciò che gli sto dicendo, mentre gli parlo:
    Intrigo 7
    Marzialità -> Destrezza 1
    Non so se servono le affinità, in caso penso siano utili:
    Generale +30
    Andali +22
    Popolino +10

    Parole: 404
  5. .
    Scorribande di strada, post IV

    ”La Strada del Fiume? Questa porta a Delta delle Acque, se temete i briganti e i disertori fate pure, ma non arrecate disturbo a quanti già camminano con noi” rispose il cavaliere, e Jayna subito si ritrovò ad annuire con un piccolo sorriso. Si, era una richiesta ragionevole, e sembrava fosse bastato quello per far allontanare l’uomo. Marq pareva soddisfatto da come aveva gestito l’incontro, perché annuì a sua volta. ”Andiamo avanti, forse qualche buon uomo ci ospiterà sul proprio carriaggio”
    Ma come il primo cavaliere se ne andò, un secondo ne prese il posto, su un cavallo nero gigantesco che pareva uscito direttamente dai sette inferi. Jayna potè notare che questo nuovo arrivato era di discendenza valyriana ed era vestito di tutto punto, con l’armatura e una sopravveste bianca, sebbene il viso risultasse giovane circa quanto il suo.
    ”Signore ... signorina” disse questo, domandando la loro attenzione. ”Questa carovana è composta da Corvi Erranti, aspiranti Guardiani, condannati al nero, cavalieri di scorta e per lo più profughi diretti verso il Dono” Andavano al Nord? Forse potevano comunque camminare insieme per qualche giorno, confondersi con loro e proseguire la loro fuga sotto l’egida inconsapevole dei Guardiani della Notte. ”Potete rimanere quanto volete con noi a patto che vi rendiate utili in qualche modo” Al che la ragazza iniziò a percepire una certa ansia: Jayna aveva sempre lavorato di intelletto prima di Vecchia Spiga, ma Tylda avrebbe dovuto sporcarsi le mani. Cos’avrebbe potuto offrire in cambio della loro permanenza con la carovana? ”Se decidete di lasciarci prima del tempo, date almeno avviso” Certo, era buona educazione farlo, a meno che Marq non ritenesse necessario sparire.
    ”Non create problemi e se ne avete venite a parlarne con me o con Ronny” proseguì il loro interlocutore, indicando una persona su un carro, e Tylda annuì. ”È forse l'unico con ancora i colori dei Tully addosso” aggiunse lui, e Jayna dovette trattenersi dall’annuire di nuovo. Tylda non sapeva nemmeno chi fossero i Tully. ”Sopratutto non importunate il Capitano dei Corvi, ne avvicinatevi ai condannati”
    Quella pareva l’ultima regola, perché il nuovo arrivato si fermò e li guardò come se si aspettasse una qualche replica da loro. Giusto, ora toccava a lei. ”Buon cavaliere, sono tutte richieste ragionevoli. Sono sicura che io e mio padre riusciremo a renderci utili durante il nostro tempo con voi. Grazie per non averci cacciati via” aggiunse Tylda, con un goffo inchino che era più in piegare la schiena in avanti, in attesa di una risposta dal cavaliere. O che Marq s’inserisse e la portasse via da lì, salvandola da quel colloquio.

    Chiedo umilmente scusa, non mi ero accorta della scadenza

    Parole 432
  6. .
    ”Parlato Jayna”
    ”Parlato Tylda”
    ”Parlato Marq”
    ”Parlato Marq dalla quest precedente”


    Parole: Word dice 614



    Jayna Westerling • 22 dicembre 285 • Strada del Fiume, Riverlands • Scorribande di strada, post I (continua da qui)
    Durante il viaggio “Tylda” era, non insolitamente, silenziosa. Nella mente rimuginava su alcune cose che “Lann” le aveva detto.
    ”Vi sembrerà che alla vostra famiglia sia andata meglio, tutta la violenza si è consumata lontano da casa vostra. Ma se il Targaryen non è stato sanguinario quanto Lord Tywin, vostro zio è studente più cauto della lezione impartita sui Reyne… Questo mese al Crag ha messo ai ferri tutti i vostri vecchi servitori i quali giuramenti non lo convincevano del tutto. Ero lì per osservarlo ed è riuscito a prendere pure me. Anni senza che mai mi veda qua…e poi mi becca nel giro di giorni al Crag. Non temete, io sono allenato a non cedere al dolore”
    Le era venuto da piangere e in un’altra occasione si sarebbe scusata mille e mille volte, ma la Westerling non aveva potuto trattenere uno sguardo addolorato rivolto alle mani del Cantore, la cui instabilità mentale era stata finalmente spiegata nella sua interezza.
    ”Ser Roth… lui non è riuscito a rinnegare la sua fedeltà per voi. Quando sono fuggito era vivo se vi può consolare. Si era offerto di portarvi da vostra madre… davanti a Lord Spicer!”
    Jayna aveva chiuso gli occhi e ricacciato indietro la bile, non riuscendo ad immaginare a quali torture quel fedele cavaliere era stato sottoposto a chissà quali ignobili torture per non aver voluto rinnegare la fedeltà a lei. Il suo povero leale cavaliere…

    Non si era lamentata della fatica e dei crampi alle gambe e ai piedi, sia Jayna che Tylda capivano la necessità di mettere quanta più distanza possibile tra loro e Castamere. La sola presenza di Stallone, che portava la maggior parte dei loro bagagli - non aveva mancato di notare la famosa ghironda -, aiutava nel compito, ma non la rendeva immune agli sforzi fisici e alle loro conseguenze. Per questo, quando si fermavano, dormiva come un sasso e mangiava tutto quello che Lann le dava.
    Non era mai stata nella parte più brulla e selvaggia dell’Ovest, e solo le sue conoscenze geografiche (esclusivamente teoriche)* l’avevano aiutata a non perdersi totalmente giorni prima. L’indizio più evidente della loro posizione veniva dal fatto che da qualche giorno il terreno era prettamente scosceso, quindi stavano presumibilmente raggiungendo una via maggiore.
    ”Credetemi, siamo vicini a dove volevo che arrivassimo. Vi chiedo ancora quest'ultimo sforzo” le disse Lann, e lei semplicemente annuì per non sprecare l’ossigeno, che negli ultimi giorni le stava sfuggendo. Le faceva un po' male l’addome per la fatica, ma lo ignorò e proseguì ugualmente.
    ”Ecco di qua, dovremmo vedere la pianura... spero” disse di nuovo Lann, e Tylda si lasciò sfuggire un ansimo che voleva dire ”Come sarebbe a dire speri???”
    Ad est la ragazza poteva vedere il sole che sorgeva, mentre a sud c’era un castello che sembrava essere stato infilato nel valico giusto giusto per intralciare il cammino delle persone.
    ”Che sia…” aveva appena iniziato a dire Lann quando venne interrotto dal boato di un corno, la cui fonte pareva essere proprio quel castello.
    Jayna avrebbe voluto andare verso il castello, scoprire il motivo dietro al corno appena suonato e magari dormire in un vero letto… si sarebbe accontentata anche di un bagno caldo… ma Tylda guardò verso il padre. ”Dobbiamo rimanere nascosti, vero? Oppure preferisci che ci dirigiamo verso il castello?”
    Da un lato c’era la necessità di rimanere nascosti, di non venire visti per il rischio di venire riconosciuti; dall’altro c’era l’anonimato che dava il mescolarsi con le altre persone e le carovane sulle strade maggiori, oltre alla comodità e rapidità relative al percorrere una via più battuta.
    Tuttavia era Lann a decidere quali rischi era meglio correre, conosceva quei luoghi meglio di lei.


    * ha il bottoncino di Orientamento 1 quindi non si è totalmente persa, tuttavia presumo non conosca bene la regione al di fuori delle mappe quindi ugualmente non sa con precisione dove si trova

    Fammi sapere se devo modificare qualcosa!
  7. .
    ”Parlato Jayna”
    ”Parlato adder”

    Add Cosmopolitismo IV
    Requisiti: Diplomazia 17, non hai il tratto Arbitrario
    Ricompense: Cosmopolitismo 4, 8 punti esperienza, +15 affinità Cultura Rhoynar
    Tratto: Intendente (+25% pe da add di economia, -25% pe da altri add)
    Parole: 1107


    Jayna Westerling • Fine marzo 283 AA (quasi 13 anni) • The Crag, Terre dell’Ovest
    Ma Lady Sybell non sembrava volersi fermare ai Valyriani, volendo probabilmente coprire tutte le culture presenti sul Continente Occidentale. ”I Rhoynar erano gente fluviale che abitava sulle rive dell’immenso fiume Rhoyne a Essos e la cui cultura era florida e abbracciava l’arte e la musica, e lavoravano il ferro. Essi avevano fondato svariate città-stato lungo questo fiume, i cui capi erano Principi o Principesse, non Re o Regine.
    A causa dell’espansione della Libera Fortezza di Valyria nel Continente Orientale, cominciò la Seconda Guerra delle Spezie, e il Principe Garin di Chroyane unì la nobiltà Rhoynar in una grande alleanza contro la Libera Fortezza. Solo la Principessa Nymeria parlò contro di lui, avvertendo gli altri Principi che non potevano vincere la guerra. Tuttavia, gli altri Principi la zittirono e unirono le loro forze al Principe Garin, e persino i guerrieri di Nymeria erano ansiosi di unirsi alla sua causa. Nonostante la sua stessa riluttanza, Nymeria si trovò costretta a unirsi alla grande alleanza.
    Nonostante il successo iniziale del Principe Garin contro la Libera Fortezza, i valyriani risposero inviando trecento draghi contro i Rhoynar, con il risultato che l’esercito di Garin fu distrutto e il Principe fu catturato, con i rhoynar resi schiavi. A Ny Sar, la Principessa Nymeria venne a sapere della sconfitta di Garin e della schiavitù del suo popolo, e sapeva che la sua città sarebbe andata incontro allo stesso destino. Quindi raccolse tutte le navi rimaste sulla Rhoyne e le riempì di tutte le donne e i bambini che potevano trasportare: la maggior parte degli uomini era morta insieme all’esercito di Garin.
    Mentre le leggende affermano spesso che Nymeria fosse al comando di una flotta di diecimila navi, Beldecar sostiene nella sua “Storia delle guerre rhoyniane” che il numero era gonfiato, forse di dieci volte. Mentre altri cronisti offrono altri numeri, la verità è che non è mai stato fatto alcun conteggio. Maestro Yandel concorda sul fatto che Nymeria guidasse un gran numero di navi, per lo più imbarcazioni fluviali, barchette, galee mercantili, pescherecci, zattere e chiatte da diporto, stipate di donne, bambini e vecchi. Solo una imbarcazione su dieci era idonea alla navigazione, insiste Beldecar.
    Ciò che si sa è che Nymeria condusse la sua flotta lungo la Rhoyne, superando città in rovina e campi coperti di cadaveri. Per evitare Volantis e i Signori dei Draghi, Nymeria scelse una via più antica ed emerse nel Mare dell’Estate dove un tempo sorgeva la città di Sarhoy. Il viaggio successivo fu lungo e terribile e più di cento navi affondarono nella prima tempesta che incontrarono. Altrettante o più furono prese dalla paura e tornarono indietro, solo per essere catturate dagli schiavisti di Volantis. Altri rimasero indietro o si allontanarono e non furono mai più viste.
    La flotta di Nymeria dapprima andò verso le Isole del Basilisco, dove si fermò per imbarcare acqua fresca e provviste, solo per essere attaccata dai Re pirati locali. I corsari si offrirono di permettere ai Rhoynar di stabilirsi sull’Isola dei Rospi in cambio delle loro navi e trenta vergini ogni anno per ogni Re come tributo, Nymeria, naturalmente, rifiutò questa offerta. Ella riprese il mare con la sua flotta, sperando di trovare rifugio su Sothoryos. Nymeria si stabilì a Zamettar, mentre altri si stabilirono a Yeen o fondarono nuove città. Tuttavia, i Rhoynar non prosperarono, soccombendo alle malattie, ai pericoli della giungla, agli attacchi degli schiavisti e alla popolazione nativa. Dopo che due nuove città furono saccheggiate dagli schiavisti e i Rhoynar insediatisi a Yeen scomparvero, Nymeria convocò il suo popolo sulle loro navi e salparono ancora una volta.
    Per tre anni, la flotta di Nymeria vagò per i mari meridionali. I Rhoynar tentarono di stabilirsi a Naath, dove furono accolti dalla sua gente pacifica, ma furono presto scacciati dalla malattia che attacca chiunque non sia nativo dell’isola. Nelle Isole dell’Estate, i Rhoynar si stabilirono nella cosiddetta “Isola delle Donne” che era disabitata per più di due anni. I principi delle Isole si rifiutarono di permettere loro di stabilirsi sulle isole maggiori, temendo l’ira della Libera Fortezza. Tuttavia, molti presto morirono di fame perché l’isola produceva poco cibo, e malattie e schiavisti fecero il loro tributo. Alcuni dei Rhoynar abbandonarono Nymeria per seguire una sacerdotessa di nome Druselka per tornare alle loro città lungo la Rhoyne, solo per essere ridotti in schiavitù o uccisi dai loro nemici.
    Alla fine, Nymeria virò a ovest e i resti della sua flotta si stabilirono nei deserti di Dorne su Westeros; le navi meno idonee alla navigazione si insediarono nelle Stepstones o si arresero agli schiavisti delle Città Libere. Nymeria e le sue navi approdarono finalmente sulla costa di Dorne, vicino alla foce del fiume Sangue Verde, non lontano da Nave di Sabbia, l’antica sede della Casa Martell. Ma questa è una storia che Maestro Waylar ti ha già detto.

    I Rhoynar sono un popolo dalla corporatura snella con pelle liscia e olivastra, capelli neri e occhi scuri, tanto che alcuni Maestri della Cittadella hanno teorizzato che il popolo di Myr sia imparentato con i Rhoynar a causa della loro simile pelle olivastra.
    Mentre la maggior parte dei Rhoynar si è integrata nella società dorniana, specialmente nei cosiddetti “Dorniani del sale”, ovvero quelli delle coste di Dorne, in cui le caratteristiche fisiche dei Rhoynar sono più preponderanti (gli altri sono i Dorniani della sabbia e i Dorniani della roccia, in cui le caratteristiche fisiche degli Andali si fanno via via più visibili, con i Dorniani della roccia che possono persino essere biondi con gli occhi azzurri), gli orfani del Sangue Verde hanno conservato la loro eredità e lingua rhoynar. Il Re dei Sette Regni, che siede sul Trono di Spade, rivendica il titolo di Re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini.

    Da Nymeria e dai Rhoynar sopravvissuti deriva la primogenitura assoluta, ovvero la concessione di eredità al figlio maggiore indipendentemente dal sesso, cosa che non si trova altrove a Westeros, e il titolo di Principi e Principesse unici di Dorne. Inoltre, tollerano l’omosessualità, ovvero la preferenza del proprio stesso sesso invece di quello opposto.

    I Rhoynar adoravano un certo numero di divinità della natura a tema fluviale. Il loro dio principale era la Madre Rhoyne, o Madre Fiume, la personificazione del fiume Rhoyne stesso, che viene tutt’ora adorato dagli orfani del Sangue Verde, i quali hanno rifiutato l’integrazione con i dorniani e parlano tuttora la lingua rhoynar. Altri dei includono il Vecchio del Fiume, un dio tartaruga, e il suo temibile avversario, il Re Granchio.

    L'arte e la musica erano fiorenti nelle antiche città dei Rhoynar. Erano in generale un popolo pacifico, ma erano ferocemente indipendenti e potevano essere formidabili se portati all’ira”
  8. .
    ”Parlato Jayna”
    ”Parlato adder”

    Add Cosmopolitismo III
    Requisiti: Diplomazia 14, non hai il tratto Arbitrario
    Ricompense: Cosmopolitismo 3, 8 punti esperienza, +15 affinità Cultura Valyriana
    Tratto: Intendente (+25% pe da add di economia, -25% pe da altri add)
    Parole: 1089


    Jayna Westerling • Fine marzo 283 AA (quasi 13 anni) • The Crag, Terre dell’Ovest
    Maestro Waylar sembrava aver riferito a Lady Sybell della sua curiosità relativamente ai valyriani, perchè la donna insistette per poterle parlare relativamente alla loro cultura e rendere edotta la figlia anche su quell’aspetto. ”Come il buon Maestro ti ha già detto, i valyriani sono una razza originaria di Essos, in particolare della penisola di Valyria che diede loro il nome, e i loro tratti distintivi erano i capelli oro-argenti e gli occhi di svariate sfumature di viola. Era possibile per un valyriano avere i capelli biondi o gli occhi azzurri o verdi, ma erano considerati una rarità; si sa che la Buona Regina Alysanne Targaryen aveva proprio queste caratteristiche, e pertanto era stata descritta come “carina”, ma raramente come “bella”. La sua mancanza della classica colorazione valyriana di capelli e occhi potrebbe essere dovuta al fatto che sua nonna materna era Alarra Massey, quindi non di discendenza valyriana. Ciò potrebbe aver influenzato anche una delle due figlie, Alyssa Targaryen, che aveva i capelli di un color biondo sporco, senza le classiche tracce d’argento, e aveva gli occhi gli occhi di due colori diversi, uno viola, l’altro verde.
    In generale, le sfumature dei capelli possono variare dal bianco all’argento-dorato al biondo più classico, mentre quelle degli occhi possono andare dal lilla, al viola intenso, fino ad arrivare gli occhi azzurri che erano della Regina Alysanne.
    Gli appartenenti all’alta nobiltà valyriana, di cui ricordiamo in realtà i Targaryen non facevano parte perché erano dei nobili minori nella Libera Fortezza di Valyria, inoltre, erano considerati essere straordinariamente belli, se non addirittura inumanamente affascinanti.
    Una piccola curiosità: esiste una specie di lemure che vive nella Foresta di Qohor che condivide con i valyriani alcune caratteristiche fisiche e che quindi è stata chiama Piccoli Valyriani.
    Come penso ti abbia già detto Maestro Waylar, i valyriani in origine erano una civiltà di umili pastori che scoprirono i draghi all’interno dei vulcani chiamati Quattordici Fiamme. Le leggende di Valyria affermavano che i draghi hanno avuto origine in quelle terre, anche se i racconti di Asshai delle Ombre, nell’estremo Est di Essos, affermano che le bestie furono portate in Valyria dalle Terre delle Ombre. Sempre secondo gli Asshai'i, i valyriani addomesticarono i draghi con la magia, insegnata loro da un popolo ormai scomparso, potendo quindi trasformare queste bestie in devastanti armi da guerra. Con l’aiuto dei draghi, i valyriani crearono la Libera Fortezza di Valyria, che divenne un impero in perenne espansione e praticamente inarrestabile grazie appunto ai draghi.
    I tratti valyriani sopravvivono ad Essos, in particolare a Lys, dove anche il popolino ha la pelle pallida, i capelli argento-dorati e gli occhi viola, lilla e azzurri dei Signori dei Draghi. Un altro posto dove si possono trovare è Volantis, dove gli appartenenti alle famiglie del Sangue Antico sono orgogliosi di sfoggiare queste caratteristiche in quanto tracciano la propria ascendenza fino alla stessa Libera Fortezza.
    Naturalmente, altri membri sopravvissuti sono i membri di Casa Targaryen, l’unica famiglia di Signori dei Draghi sopravvissuta al Disastro di Valyria grazie ad un sogno premonitore della figlia del Lord, Daenys la Sognatrice, così come le Casate Velaryon e, in misura minore, Celtigar.
    Quando i Targaryen arrivarono per la prima volta a Roccia del Drago dalla Libera Fortezza di Valyria, iniziarono anch’essi a praticare la tradizione relativa al “diritto della prima notte”. Mentre il resto dei Sette Regni detestava ed era molto risentito per quanto riguardava questo diritto, il popolo di Roccia del Drago vedeva i suoi bellissimi signori di origine valyriana quasi come divinità. Quando un Lord di Roccia del Drago faceva valere i suoi diritti secondo l’usanza della prima notte, le spose erano viste come “benedette”, e i figli nati da tali unioni ricevevano spesso sontuosi doni dal padre. Si diceva che i bastardi che ereditavano caratteristiche valyriane come gli occhi viola fossero nati dal “seme del drago” e col tempo divennero noti come “semi”.
    La rarità di questi tratti costrinse i valyriani ad adottare metodologie conservazionistiche, ovvero l’incesto, praticato per conservare puro il sangue del drago. Ciò funzionò, certo, ma spinse il Credo dei Sette a soprannominare Re Aenys I come Re Abominio in quanto frutto dell’incesto tra Re Aegon I e la Regina Rhaenys Targaryen sua sorella. Inoltre, egli aveva fatto sposare il suo primogenito, Aegon, con la sorella, Rhaena, secondo le usanze valyriane. Ciò scatenò il malcontento, e successivamente il regno d’oppressione di Maegor il Crudele, che era poligamo come il padre.
    Le usanze valyriane che praticano ancora oggi i Targaryen sono accettate dal Credo grazie alla Dottrina dell’Eccezionalismo, il cui principio fondamentale era semplice: la Fede dei Sette era nata nell’antica Andalos, dove le leggi stabilite dai Sette nei testi sacri decretavano che l’incesto era un abominio. La Dottrina dell’Eccezionalismo non lo negava, anzi, lo confermava, ma con un avvertimento: i Targaryen non erano come gli altri uomini poiché cavalcavano draghi ed erano gli unici al mondo a farlo dal Disastro di Valyria. Inoltre, essi non avevano le loro radici ad Andalos, ma a Valyria, dove vigevano leggi e tradizioni diverse. I Targaryen sposavano fratello e sorella (ma anche zio/a e nipote e al massimo primi cugini) come avevano sempre fatto i Valyriani, e poiché gli dei li avevano creati così, non spettava agli uomini giudicare.
    Infine, si dice che i valyriani praticassero la magia e che, grazie a quella, non solo avevano addomesticato - anche se “reso un po' più docili” sarebbe più corretto - i draghi, ma crearono quello che viene chiamato acciaio di Valyria.
    L’acciaio di Valyria può essere utilizzato per armi, utensili, gioielli, ornamenti, e armature. Nell’ordine dei Maestri della Cittadella, maglie, anelli, aste e maschere di acciaio di Valyria indicano esperienza nello studio della magia, e sono molto rari.
    Le lame in acciaio di Valyria sono più leggere, più forti, più dure e più affilate persino del miglior acciaio. Niente è affilato come l’acciaio di Valyria, pertanto le spade vecchie anche di centinaia di anni risultano essere affilate come il giorno in cui furono forgiate. Le lame presentano distintivi motivi increspati, segno che l’acciaio che è stato ripiegato su se stesso molte migliaia di volte. La maggior parte dell’acciaio di Valyria è di colore grigio scuro, quasi nero. Nessun fuoco comune, nemmeno la fiamma del drago, può danneggiare l’acciaio di Valyria.
    Tra le lame in acciaio di Valyria conosciute, anche se non tutte sono ancora nelle mani delle Casate per cui sono state forgiate, ci sono Blackfyre e Sorella Oscura di Casa Targaryen, Veleno del Cuore di Casa Tarly, Lungo Artiglio di Casa Mormont e Ruggito di Luce di Casa Lannister”
  9. .
    ”Parlato Jayna”
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    Jayna Westerling • Febbraio 283 AA (quasi 13 anni) • The Crag, Terre dell’Ovest
    Le Grandi Casate del Continente Occidentale erano finite, ma sembrava che Maestro Waylar non avesse terminato la sua spiegazione sulla storia di Westeros. ”I Guardiani della Notte sono uno degli ordini più antichi dei Sette Regni, poiché sopravvissero alla caduta dei regni dei Primi Uomini, all’arrivo degli Andali e alla Conquista di Aegon. È stata fondata oltre ottomila anni fa, alla fine della Lunga Notte. Sotto la cappa oscura di una notte senza fine che è durata per una generazione, gli Altri hanno invaso dalle Terre dell’Eterno Inverno, devastando gran parte del Continente Occidentale. Gli Altri furono infine sconfitti dai Guardiani della Notte nella Battaglia per l’Alba, che viene ricordata in nel libro “La notte che finì”. Secondo la leggenda, la Barriera sarebbe stata costruita da Bran il Costruttore per proteggere i Sette Regni dai pericoli del Profondo Nord, con i primi fratelli dei Guardiani della Notte che da quel momento scelsero il proprio primo Lord Comandante. Durante l’Età degli Eroi è stato anche documentato che i Figli della Foresta donavano ai Guardiani della Notte un centinaio di pugnali di ossidiana ogni anno.
    A parte la corruzione del tredicesimo Lord Comandante, il cosiddetto Re della Notte che forse apparteneva alla Casata degli Stark, tuttavia, non arrivarono mai ulteriori attacchi da parte degli Altri. Invece, gli attacchi più frequenti provenivano dai bruti, a volte guidati dai loro Re Oltre la Barriera, e dai loro continui tentativi di razzia e invasione del Nord. A poco a poco, i Guardiani della Notte dimenticarono che la loro missione principale non era la lotta contro i bruti, ma contro gli Altri.
    I Guardiani della Notte costruirono diciannove castelli lungo le cento leghe della Barriera. All’apice del suo potere, la Guardia aveva presidiato diciassette dei castelli, con almeno diecimila uomini tra i loro ranghi. Il solo Castello Nero una volta ospitò cinquemila combattenti con tutti i loro cavalli, servitori e equipaggiamento. I nobili del Nord hanno tradizionalmente considerato un onore servire alla Barriera. Molti figli più giovani delle Casate del Nord, che si trovavano in basso nella linea di successione, accettavano volentieri di indossare il nero. Gli scudi dei nobili dei Cento Regni di Westeros erano esposti con orgoglio nella Sala degli Scudi al Castello Nero.
    Sei Re furono inviati alla Barriera dopo la Guerra di Nymeria e l’unificazione di Dorne da parte della Casata Martell: Yorick Yrownood, Vorian Dayne, Garrison Fowler, Lucifer Dryland, Benedict Blackmont e Albin Manwoody.
    I Sette Regni di Westeros furono invasi dai Targaryen durante la Conquista di Aegon. Sebbene il Lord Comandante Hoare fosse il fratello di Harren il Nero, Re delle Isole e dei Fiumi, egli mantenne la neutralità dei diecimila fratelli neri sotto il suo comando, anche quando Harren morì durante l’incendio di Harrenhal. Re Aegon I Targaryen divenne Re dei Sette Regni e regnò dal Trono di Spade ad Approdo del Re. A segiuto di un tentativo di assassinio subito da Re Aegon I, sventato solo perché la sua sorella-moglie, la Regina Visenya Targaryen, era presente, ella creeò la Guardia Reale in quanto le guardie normali non bastavano a proteggere il Re dei Sette Regni, e ne modellò i voti sulla base di quelli dei Guardiani della Notte.
    Nel 43 A.A. Re Maegor I Targaryen stava opprimendo i Figli del Guerriero di Vecchia Città. Quando il Re offrì ai duecento cavalieri l’opzione di rinunciare al Credo Militante e prendere il nero, o rimanere fedeli alla loro fede e affrontare l’esecuzione, tre quarti dei cavalieri scelsero di unirsi alla Guardia. Decine di Poveri Compagni scelsero di prendere il nero quando Poxy Jeyne Poore è stata braccata e catturata nel Bosco del Re due anni dopo.
    Quando Jaehaerys I Targaryen succedette a Maegor sul Trono di Spade nel 48 A.A., quattro membri della Guardia Reale di Maegor, Ser Olyver Bracken, Ser Symond Crayne, Ser Raymund Mallery e Ser Jon Tollett, si unirono alla Guardia per evitare l’esecuzione. Anche centinaia di Poveri Compagni accettarono la clemenza del nuovo Re e presero il nero. Nel 49 A.A., trenta fratelli neri accompagnarono Lord Brandon Stark ad Approdo del Re per le Nozze d’Oro. L’anno successivo, Ser Oliver e Ser Raymund guidarono Rimegate e Sable Hall nella ribellione contro i Guardiani della Notte. La maggior parte dei fratelli neri rimase fedele, tuttavia, Rimegate fu riconquistata con l’aiuto di Grande Inverno, e Lord Walton Stark decapitò Oliver con lo spadone di acciaio di Valyria chiamato Ghiaccio. Lord Stark inseguì Raymund oltre la Barriera, ma Walton fu ucciso dai giganti durante la campagna. I Bruti alla fine mandarono la testa di Raymund al castello di Eastwatch.
    Durante il viaggio reale di Re Jaehaerys nel Nord nel 58 A.A., la Regina Alysanne Targaryen volò su Silverwing per visitare il Castello Nero e la Barriera. Il Lord Comandante Lothor Burley la scortò nella foresta infestata e Benton Glover mostrò ad Alysanne il Forte della Notte, che secondo lei doveva essere abbandonato a causa delle sue pessime condizioni. Alysanne in persona pagò la costruzione di Deep Lake con i suoi gioielli e Lothor ribattezzò Snowgate in Queensgate in suo onore. Alysanne visitò anche il Dono di Brandon, la terra a sud della Barriera data ai Guardiani per il loro sostentamento. Impressionata dai Guardiani della Notte ma preoccupata per la loro mancanza di risorse, Alysanne convinse Re Jaehaerys e Lord Alaric Stark a raddoppiare le terre con altre venticinque leghe, il Nuovo Dono. Secondo i registri della Cittadella, gli Stark erano riluttanti a farlo, temendo che i Guardiani della Notte avrebbero trascurato il Dono concentrando la loro attenzione oltre la Barriera.
    Lord Corlys Velaryon sugger’ che i Verdi, i rivali della Regina Rhaenyra Targaryen e della fazione dei Neri, potessero unirsi ai Guardiani della Notte durante la Danza dei Draghi. Tuttavia, Rhaenyra e suo marito, il Principe Daemon Targaryen, decisero che i loro nemici non potevano essere perdonati. All’indomani della Danza, ventidue uomini furono arrestati da Lord Cregan Stark per la morte di Re Aegon II Targaryen. Durante l’Ora del Lupo, diciannove di loro, guidati da Ser Perkin la Pulce, furono inviati alla Barriera da Cregan, con solo Lord Corlys risparmiato per intercessione delle nipoti Lady Baela e Rhaena Targaryen, e Ser Gyles Belgrave e Lord Larys Strong che invece scelsero la morte. Il Gran Maestro Orwyle disertò prima di salpare sulla Stella del Nord, così Ser Medrick Manderly ordinò alla guardia che lo aveva liberato di prendere il posto tra i Guardiani della Notte che sarebbe stato del Gran Maestro.
    Nel 132 A.A., i Guardiani della Notte si occuparono di diverse incursioni di bruti mentre la carestia incombeva durante l’inverno. L'anno successivo, un centinaio di ranger aiutarono a dare la caccia ai predoni di Sylas il Tetro dopo che avevano sopraffatto Queensgate. Un terzo dei Guardiani della Notte morì durante l’inverno del 134 A.A., e centinaia di fratelli neri furono uccisi combattendo contro le migliaia di bruti che attraversarono il gelido Mare dei Brividi. Nel 136 A.A., durante la Reggenza di Aegon III, Ser Gareth Long, Lord George Graceford e diverse Cappe dorate e Dita, le guardie personali del Primo Cavaliere del Re Unwin Peake, scelsero di prendere il nero dopo l’assedio segreto.
    Colpevole di tradimento dopo la Terza Ribellione Blackfyre, Ser Aegor Rivers ricevette l’ordine da Re Aerys I Targaryen di prendere il nero. Tuttavia, Bittersteel fu liberato durante il viaggio verso la Barriera e fuggì nelle Città Libere. Il rivale di Bittersteel, Lord Brynden Rivers, fu mandato alla Barriera da Re Aegon V Targaryen dopo l’assassinio di Aenys Blackfyre, cui era stato offerto da Corvo di Sangue un salvacondotto per raggiungere Westeros ma venne brutalmente ucciso una volta messo piede sul Continente Occidentale, così da eleminare un altro Pretendente Blackfyre. Bloodraven, molti dei suoi Denti di Corvo e i prigionieri delle segrete formarono i duecento uomini che accompagnarono Maestro Aemon, il fratello maggiore di Aegon, alla Barriera a prendere servizio come Maestro della Confraternita.
    I fratelli neri arrivarono tardi a Lago Lungo, dove Raymun Barbarossa, il Re Oltre la Barriera, fu sconfitto dagli Stark e dagli Umber nel 226 A.A..
    I Guardiani della notte sono composti da tre ordini: intendenti, costruttori e ranger. Tutti sono soggetti al Lord Comandante dei Guardiani della Notte, e ciascuno dei tre ordini è guidato dal proprio ufficiale, rispettivamente il Lord Steward, il Primo Costruttore e il Primo Ranger. Questi ufficiali sono nominati dal Lord Comandante.
    Gli intendenti sono responsabili di una varietà di funzioni critiche, fornendo servizi vitali quotidiani. Cacciano e coltivano, si prendono cura dei cavalli, raccolgono legna da ardere, cucinano i pasti, fanno vestiti, mantengono lucidate e in ordine le armi e portano le provviste necessarie ai Guardiani della Notte dal sud. Come gli altri membri della Confraternita, gli intendenti devono essere pronti a combattere in qualsiasi momento e tutti hanno ricevuto almeno un addestramento di base al combattimento.
    I costruttori sono responsabili della cura e della manutenzione della Barriera e dei suoi castelli. L’ordine fornisce a tal fine muratori, carpentieri, minatori e boscaioli.
    I ranger sono la principale forza combattente, abili nel sopravvivere nelle terre selvagge e incaricati di esplorare e pattugliare la foresta infestata oltre la Barriera. Difendono attivamente la Barriera e cavalcano per affrontare i nemici dei Guardiani, inclusi bruti e i leggendari Altri.
    I reclutatori dei Guardiani della Notte sono chiamati corvi erranti. L’organizzazione comprende anche Septon, Maestri e, a Eastwatch, marinai. Poiché i fratelli provengono da tutti i Sette Regni o addirittura da Essos, c’è un tacito patto di non discutere di politica o precedenti lealtà. Quando scoppia una guerra nei Sette Regni, i Guardiani della Notte cercano di rimanere neutrali onorando tutti i Re ma non obbedendo a nessuno di essi.
    Un colpo di corno di sentinella rappresenta i ranger di ritorno, mentre due sono usati per i bruti e tre per gli Altri. Due squilli lunghi seguiti da uno breve sono usati come richiamo per montare a cavallo.
    Il Lord Comandante dei Guardiani della Notte è l’autorità finale e sovrintende all’intero ordine. Un Lord Comandante rimane in carica fino al giorno della sua morte, quando un sostituto viene eletto dagli uomini della Guardia. Qualsiasi uomo dei Guardiani della Notte può essere nominato Lord Comandante.
    Un’onorevole opportunità di comandare, salire di rango e divertirsi a cacciare a nord della Barriera sono i motivi per cui gli uomini si uniscono volontariamente ai Guardiani della Notte. La maggior parte degli ufficiali e della leadership della Confraternita provengono dalla fascia alta della società di Westeros. A un uomo nobile o cavaliere è quasi garantita una posizione come ufficiale tra i Guardiani, ma ci sono anche diversi fratelli potenti e influenti che sono di nascita comune. La Confraternita, in quanto è una meritocrazia, è uno dei pochi posti a Westeros in cui un uomo comune può fare davvero carriera e salire in alto.
    Un tempo, servire sulla Barriera era segno di onore e devozione disinteressata al dovere, con molti cavalieri, uomini d’onore e nobili che prendevano il nero volontariamente. I Guardiani della Notte ora sono spesso visti solo come un modo per evitare la punizione, adatto meno ai cavalieri e più alla feccia di Westeros. I nobili caduti in disgrazia, i bastardi e la progenie legittima indesiderata dei nobili possono essere incoraggiati a prendere il nero, rendendo molti dei Guardiani di oggi un gruppo scontroso e insoddisfatto.
    Coloro che si uniscono volontariamente sono liberi di andarsene in qualsiasi momento della loro formazione, ma nessuno può andarsene dopo aver pronunciato i voti. Gli eventuali disertori sono condannati a morte. Dopo aver preso i voti, gli uomini della Confraternita non possono possedere alcuna terra, sposarsi o avere figli. Gli uomini sono anche incoraggiati a recidere qualsiasi legame rimasto con le loro famiglie, se sono abbastanza fortunati da averne uno.
    Quando le reclute sono considerate pronte a prendere il nero, pronunciano i loro voti in un Tempio o davanti a un albero del cuore. I voti sono i seguenti: “Cala la notte, e la mia guardia ha inizio. Non si concluderà fino alla mia morte. Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli. Non porterò corona e non vorrò gloria. Io vivrò al mio posto, e al mio posto morirò. Io sono la spada delle tenebre. Io sono la sentinella che veglia sulla Barriera. Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l'alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini. Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte. Per questa notte e per tutte le notti a venire”.
    Una volta che un uomo prende i voti, i suoi crimini e debiti sono perdonati. I Fratelli dei Guardiani della Notte servono a vita. È consuetudine terminare l’elogio funebre di un fratello con le parole “Ed ora la sua Guardia si è conclusa”.”
  10. .
    ”Parlato Jayna”
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    Parole: 2113


    Jayna Westerling • Febbraio 283 AA (quasi 13 anni) • The Crag, Terre dell’Ovest
    L’ultima Casata di cui Maestro Waylar le parlò fu la Casata Martell di Dorne. ”Casa Martell è stata fondata da Morgan Martell, un avventuriero andalo che si stabilì tra la foce del Sangue Verde e il Braccio Spezzato di Dorne durante l’arrivo degli Andali a Dorne. Morgan guidò la guerra contro i Primi Uomini locali che vennero presto sconfitti, comprese le Case Wade e Shell, stabilendo il suo dominio su una striscia di terra lunga cinquanta leghe e larga dieci. Non governavano come Re, ma erano cauti vassalli dei Re delle Casate Jordayne, Allyrion e Yronwood, così come dei più piccoli Re del Sangue Verde.
    Al tempo delle Guerre Rhoynar che vedevano la Libera Fortezza di Valyria vincitrice grazie alla potenza dei draghi, i Martell erano una delle famiglie regnanti minori di Dorne. Si sa che, al tempo dell’arrivo della Principessa guerriera rhoynar Nymeria, intorno al 700 B.A., le terre dei Martell erano minuscole rispetto a quelle della Casa Yronwood. Mors Martell, Lord della Nave di Sabbia, l’antico seggio di Casa Martell, vide un’opportunità nell’arrivo dei Rhoynar e prese in moglie Nymeria, formando la Casata Nymeros Martell. Unendo le loro forze, i due riuscirono a unire tutta Dorne sotto il loro dominio in quella che venne chiamata la Guerra di Nymeria.
    Dopo la sconfitta dell’esercito rhoynar da parte dei Signori dei Draghi valyriani nella Seconda Guerra delle Spezie, la Principessa Nymeria guidò i Rhoynar in esilio dalla Rhoyne a bordo di diecimila navi. Dopo anni di peregrinazioni, i Rhoynar sopravvissuti, per lo più donne, bambini e anziani, sbarcarono alla foce del Sangue Verde nel sud-est di Dorne.
    Il giorno in cui sposò Mors, Nymeria fece bruciare la sua flotta per affermare che i Rhoynar non potevano tornare ad Essos e che quella ora era la loro casa. Anche il popolo delle terre dei Martell si sposò con i Rhoynar, e l’aggiunta dei Rhoynar aumentò di dieci volte la forza dei Martell. Nymeria dichiarò che Mors era il Principe di Dorne, usando il titolo Rhoynar di Principe invece di quello andalo di Re che veniva usato nel resto dei Regni di Westeros. Fu introdotta anche la primogenitura assoluta, ovvero il primogenito eredita sempre indipendentemente che sia un maschio o una femmina, unica regione in cui ciò è socialmente accettato.
    La campagna di Nymeria e Mors per conquistare Dorne richiese anni per essere portata a termine, poiché dovettero sconfiggere numerosi signori e piccoli Re in successione. Sebbene i Martell avessero ottenuto il sostegno delle Casate Fowler, Toland, Dayne e Uller, per nove anni Mors combatté il loro ultimo e più grande avversario, Re Yorick V Yronwood, i cui sostenitori includevano le Case Jordayne, Wyl, Blackmont e Qorgyle. Anche se Yorick uccise Mors nella Terza Battaglia della Strada delle Ossa, Nymeria continuò la guerra e alla fine costrinse gli Yronwood alla sottomissione dopo altri due anni.
    Alla fine della guerra Nymeria aveva inviato sei re alla Barriera: Yorick Yrownood, Vorian Dayne, Garrison Fowler, Lucifer Dryland, Benedict Blackmont e Albin Manwoody. La fortezza di Lancia del Sole divenne la capitale di Dorne e da allora la Casa Martell regna sulla regione. L’influenza Rhoynar rimane forte a Dorne.
    L’unione dei loro popoli vide i Martell abbandonare molte delle loro antiche usanze andale a favore di quelle dei Rhoynar, e le loro terre e il loro titolo passarono alla loro primogenita, indipendentemente dal fatto che fosse una donna e che Nymeria si fosse sposata di nuovo dopo la morte di Mors e avesse dato alla luce un figlio maschio. La Torre della Lancia e la Torre del Sole, le torri dell’Antico Palazzo di Lancia del Sole, furono costruite secondo lo stile rhoynar.
    Durante la Conquista di Aegon, la Regina Rhaenys Targaryen affrontò l’anziana principessa di Dorne, Meria Martell, a Lancia del Sole. Quando Meria si rifiutò di sottomettersi ai Targaryen pronunciando le parole che sarebbero diventate il motto della Casata, Rhaenys lasciò Dorne. I Targaryen tornarono nel 4 A.A., dando inizio alla Prima Guerra Dorniana. Quando le loro forze arrivarono a Lancia del Sole, Meria era scomparsa. Re Aegon I e la Regina Rhaenys Targaryen si sono dichiarati vittoriosi e hanno lasciato Lord Jon Rosby come Castellano di Lancia del Sole mentre tornavano ad Approdo del Re.
    Tuttavia, i dorniani uscirono velocemente dai nascondigli, riconquistando Lancia del Sole. Lord Rosby fu catturato e gettato da una finestra in cima alla Torre della Lancia dalla stessa Principessa Meria. Nelle fasi successive della guerra, i Targaryen bruciarono almeno una volta ogni roccaforte dorniana, ad eccezione di Lancia del Sole e della sua città ombra. Secondo i dorniani, i Targaryen non avevano il coraggio di attaccare Lancia del Sole poiché temevano che la Principessa Meria potesse aver acquistato un dispositivo da Lys per uccidere i loro draghi. Nelle sue Congetture l’Arcimaestro Timotty suggerisce che Aegon sperava di rivoltare i dorniani contro i Martell lasciando loro gli unici illesi, e sono state scoperte lettere in cui i Lord della Marca dicevano ai dorniani che i Martell avevano comprato la loro salvezza. Tuttavia, la tattica non ha funzionato e i dorniani sono rimasti fedeli a Casa Martell.
    Nel 9 A.A., i draghi colpirono ancora, bruciando diverse sedi. L’anno successivo, Lord Fowler attaccò Canto Notturno, prendendo in ostaggio i suoi difensori, mentre Ser Joffrey Dayne fece marciare un esercito verso Vecchia Città e rase al suolo i campi e i villaggi vicini. I Targaryen scatenarono i loro draghi una terza volta, questa volta su Stelle al Tramonto, la sede della Casata Dayne, Altocielo, la sede della Casata Fowler, e Hellholt, la sede della Casata Uller. A Hellholt, il drago Meraxes fu abbattuto dal cielo: la Regina Rhaenys Targaryen era sulla sua schiena quando un dardo di uno scorpione trafisse l’occhio del drago. Sebbene Meraxes distrusse la torre più alta del castello e parte della sua cortina muraria nella sua caduta, la morte sia del drago che della Regina fu il più grande successo che i dorniani ebbero contro i Targaryen, anche se c’è chi dice che la Regina Rhaenys fosse in realtà sopravvissuta, finendo nei sotterranei di Hellholt dove venne terribilmente torturata.
    Dopo nove anni, la Prima Guerra Dorniana terminò nel 13 A.A.. Quando l’anziana principessa Meria morì, suo figlio Nymor, che aveva più di sessant’anni, assunse il governo di Dorne. Desiderando la pace, egli mandò sua figlia Deria ad Approdo del Re con una scorta come inviata di pace. Ella portava con sé il teschio del drago Meraxes (non si seppe più nulla di Rhaenys, il cui corpo non fu mai ritrovato) e una lettera del Principe Nymor. Sebbene inizialmente determinato a rifiutare l’offerta di pace proprio a causa della morte dell’amata sorella-moglie, Aegon accettò dopo aver letto la lettera di Nymor, della quale nessuno conosce il contenuto e si può solo avanzare congetture.
    Durante il resto del regno di Re Aegon I, Martell e Targaryen rimasero in buoni rapporti. Nel 23 A.A., Re Aegon I e suo figlio Aenys visitarono Lancia del Sole per una “festa dell’amicizia” che celebrava il decimo anniversario dell’accordo di pace con la Principessa Deria, ora Principessa di Dorne. Nel 37 A.A., mentre il Re Avvoltoio sconvolgeva le terre che circondavano il confine tra Dorne e il Trono di Spade, la Principessa Deria insisteva con Re Aenys I Targaryen che stava facendo il possibile per porre fine alla ribellione, anche se molti sospettavano che stesse segretamente dando al ribelle il suo sostegno.
    Nel 110 A.A. il Principe Qoren Martell diede il suo sostegno al Triarcato nella guerra contro il Principe Daemon Targaryen e Lord Corlys Velaryon nelle Stepstones. Il fratello di Daemon, Re Viserys I Targaryen, aveva parlato di far sposare sua figlia Rhaenyra con il Principe di Dorne in modo tale da unire finalmente i Sette Regni, anche se alla fine ciò non è avvenuto visto che ella sposò prima Laenor Velaryon e, alla morte di questi, suo zia Daemon Targaryen.
    Durante la Danza dei Draghi, il Principe Qoren fu contattato dal Primo Cavaliere del Re Otto Hightower, ma rifiutò l’alleanza, affermando che avrebbe “preferito dormire con gli scorpioni”. Nel 132 A.A., il Concilio Ristretto di Re Aegon III Targaryen considerava un fratello minore della Principessa Aliandra come potenziale marito per Lady Baela Targaryen, ma alla fine ella decise per un altro matrimonio quando sposò il cugino Lord Alyn Velaryon detto Pugnodiquercia.
    Re Daeron I Targaryen conquistò Dorne nel 158 A.A. quando il Principe di Dorne si inginocchiò in quella che venne chiamata la Sottomissione di Lancia del Sole. Tuttavia, i dorniani erano lungi dall’essere realmente sottomessi, e la ribellione continuò fino alla morte di Daeron nel 161 A.A., dopodiché suo fratello, Re Baelor I il Benedetto, si recò a Lancia del Sole e trattò una pace con Casa Martell. Ciò includeva un fidanzamento tra la Principessa Myriah Martell e il cugino, il Principe Daeron Targaryen. Il fratello di Myriah, Maron, era il più importante sostenitore di Daeron e, dopo l’ascensione di Daeron, accettò l’unione di Dorne sotto il dominio dei Targaryen, sebbene con alcune importanti concessioni come il mantenimento del titolo rhoynar di Principe. Questo divenne ufficiale nel 187 A.A., quando Maron sposò la sorella di Daeron, Daenerys.
    Durante il regno di Daeron II, l’influenza dorniana a corte aumentò, mentre gli altri Lord di Daeron iniziarono a essere insoddisfatti delle concessioni che Maron aveva ottenuto durante i negoziati. Queste lamentele, tra le altre, furono ragioni che spinsero diversi Lord ad opporsi al governo di Daeron II durante la Prima Ribellione dei Blackfyre, appoggiando il pretendente Daemon I Blackfyre.
    Nel 256 A.A. Re Aegon V concesse il cavalierato a Rickard Stark ed a Lewyn Martell, quest’ultimo chiese poi di entrare nella Guardia Reale, cosa che il Re esaudì. Nel 262 A.A. fu proprio Ser Lewyn Martell, assieme a Ser Arthur Dayne detto “la Spada dell’Alba” ad accerchiare e catturare Aegon II Blackfyre, terminando così la Quinta - ed ultima - Ribellione Blackfyre.
    L’erede di Dorne, Olyvar Martell, chiese e ottenne la mano della figlia del Lord di Grande Inverno, Elyanne Stark. Spaventati da questo nuovo asse di potenze, molti Lord, tra cui i Tyrell in primis, si opposero al matrimonio, che tuttavia non era osteggiato da Re Aerys II Targareyn, in quanto considerava entrambe le Casate amiche del Trono di Spade.
    Un grosso contingente di bruti, guidati da Wotan Occhiopesto, scese a sud e Olyvar Martell venne rapito. Si scatenò una guerra tra il Nord e i bruti, con Re Aerys II che premeva affinchè anche i regni del Sud intervenissero. Passarono due mesi prima che ciò avvenne, con i Tyrell gli unici che non prestarono aiuto in quanto vendevano nella scomparsa del Principe una soluzione al problema del matrimonio con la Stark, e grazie a questa coalizione il Principe Olyvar venne liberato.
    Aerys era adirato con i Tyrell per non aver prestato il proprio aiuto, e il Principe di Dorne Olyvar Martell seguiva il Re nella sua marcia verso Alto Giardino con un contingente di dorniani. Fortunatamente un’armata Lannister previene una guerra accerchiando l’esercito Tyrell e costringendo Lord Luthor ad arrendersi.
    Nel 282 A.A. sono passati cinque anni dalle dimissioni di Lord Tywin Lannister dalla carica di Primo Cavaliere del Re a causa del tentato stupro della moglie Joanna da parte di Re Aerys, e il Lord di Castel Granito aveva ammassato un grosso esercito per marciare verso Approdo del Re. Il Principe Rhaegar ammassò un suo esercito per incontrare quello Lannister sulle rive del Tumblestone, con lui c’erano il suo amico d’infanzia Ser Jon Connington e Ser Lewyn Martell della Guardia Reale.
    I due eserciti si diedero battaglia, rinforzati dai Tully per i Targaryen e dai Tyrell per i Lannister, finchè armate dal Nord e da Dorne non intervennero, rompendo gli equilibri e spostando l’ago della bilancia verso i Targaryen.
    Casa Nymeros Martell di Lancia del Sole, solitamente chiamata semplicemente Casa Martell, governa Dorne dal seggio di Lancia del Sole nel sud-est della regione. “Nymeros” ha il significato di “della stirpe di Nymeria”, riferendosi all’unione dei Martell con la Principessa guerriera Rhoynar Nymeria intorno al 700 B.C..
    I Martell dell’antichità usavano una lancia come loro emblema, mentre Nymeria e i suoi Rhoynar usavano il sole come il loro. Quando Nymeria sposò Lord Mors Martell, i simboli furono combinati in una lancia d’oro che trafiggeva un sole rosso su un campo arancione. Il loro motto, che deriva dalle parole che la Principessa Meria Martell disse alla Regina Rhaenys Targareyn quando questa, nel 4 A.A., ne chiese la sottomissione, sono “Mai inchinati, mai piegati, mai spezzati”, cosa che si rivelò veritiera in quanto non sono mai stati assoggettati con la forza. In apparenza i Martell sono ciò che Daeron I Targaryen considerava dorniani del sale, ovvero delle coste, con occhi scuri, capelli scuri a boccoli e pelle olivastra”
  11. .
    ”Parlato Jayna”
    ”Parlato adder”

    Add Storia VIII
    Requisiti: Conoscenze 24
    Ricompense: Storia 8, 8 punti esperienza, Affinità +10 Greyjoy
    Tratto: Intendente (+25% pe da add di economia, -25% pe da altri add)
    Parole: 914


    Jayna Westerling • Febbraio 283 AA (quasi 13 anni) • The Crag, Terre dell’Ovest
    Maestro Wayler in seguito iniziò a parlarle dei Greyjoy, un nome che aveva già sentito pronunciato con rabbia nel porto del Crag. ”I Greyjoy di Pyke affermano di discendere dal Re Grigio dell’Era degli Eroi.
    Nell’era in cui gli Uomini di Ferro sceglievano i loro sovrani attraverso l’Acclamazione di Re, solo le Casate Greyiron e Goodbrother hanno prodotto più Re dei Greyjoy. I membri della famiglia che furono incoronati Re Supremo delle Isole di Ferro in un’Acclamazione di Re includono Loron, Theon III e Balon V.
    I Lord delle Isole di Ferro, compresi i Greyjoy, si sposarono con i vittoriosi Andali quando questi invasero le Isole di Ferro. I Greyjoy si allearono con gli Andali contro Re Rognar II Greyiron, l’ultimo Re della Casata Greyiron, che si estinse.
    Al tempo della Conquista di Aegon, Re Harren il Nero di Casa Hoare, che era Re delle Isole e dei Fiumi, governava tutte le terre tra le montagne, dall’Incollatura al Fiume delle Acque Nere. Quando Harren e i suoi figli morirono nel rogo di Harrenhal, Aegon I Targaryen concesse le Terre dei Fiumi a Lord Edmyn Tully di Delta delle Acque. I Lord sopravvissuti delle Isole di Ferro caddero in caotici litigi, portando Aegon a invadere le Isole per sottometterle e riportare l’ordine. Dopo essersi inginocchiati, Aegon permise loro di far rivivere la loro antica usanza dell’Acclamazione di Re e quindi di scegliere chi sarebbe diventato il Lord maggiore tra loro. I Lord scelsero Lord Vickon Greyjoy di Pyke. Dall’elezione di Vickon nel 2 A.A., i Greyjoy hanno governato le Isole di Ferro per conto del Trono di Spade.
    Poiché Aegon I seguiva la Fede dei Sette ed è stato consacrato dall’Alto Septon a Vecchia Città, Vickon permise ai Septon e alle Septe della Fede di venire alle Isole di Ferro, facendo così arrabbiare i sacerdoti del Dio Abissale e molti dei Lord che seguivano questa religione. Il figlio di Vickon, Goren, succeduto al padre nel 33 A.A., sconfisse un ribelle che affermava di essere il re-sacerdote Lodos il Due Volte Annegato nel 37 CA. Come ricompensa, Re Aenys I Targaryen concesse a Goren qualsiasi dono in suo potere. Goren ha chiesto il permesso di espellere i Septon e le Septe dalle Isole di Ferro, cosa che Aenys è stata costretta a concedere.
    Durante la Danza dei Draghi, Re Aegon II Targaryen offrì a Lord Dalton Greyjoy l’incarico di Maestro della Flotta e un posto nel Concilio Ristretto in cambio di un’alleanza. Preferendo l’offerta di Rhaenyra Targaryen a quella di Aegon II, Dalton si schierò invece con i Neri. Dalton guidò vasti saccheggi lungo la costa occidentale di Westeros durante il resto della guerra, razziando i ricchi regni che avevano scelto di allearsi con i Verdi.
    Dopo la fine della guerra, la reggenza di Aegon III gli ordinò di cessare le sue incursioni, ma lui le ignorò. I reggenti di Aegon III alla fine inviarono Lord Alyn Velaryon nelle Terre dell’Ovest per occuparsi di Dalton, il quale fu infine assassinato a Belcastello da una donna di nome Tess. A Dalton successe suo figlio maggiore, Lord Toron Greyjoy, che si ritrovò nel bel mezzo di una lotta per il potere tra gli Uomini di Ferro.
    Lord Alton Greyjoy voleva trovare nuove terre da conquistare ad ovest, oltre la Luce Solitaria, l’ultima isola conosciuta ad ovest prima dell’infinito del Mare del Tramonto. Un altro Lord Greyjoy di nome Dagon, chiamato anche l’Ultimo Razziatore, ricominciò a razziare le zone costiere dei Sette Regni, saccheggiando la città di Little Dosk, durante il regno di Aerys I Targaryen. Lord Beron Stark raccolse spade e Casa Lannister costruì navi nel tentativo di ricacciare Lord Dagon e i suoi Uomini di Ferro alle Isole di Ferro. Alla fine Dagon non fu in grado di resistere ai Targaryen.
    Lord Quellon Greyjoy, l’attuale Lord delle Isole di Ferro detto “il Pazzo”, nel 271 A.A. con la Flotta di Ferro ha iniziato a seminare il terrore lungo la costa occidentale del Continente. Tra i luoghi colpiti vi è Lannisport, il cui porto è stato dato alle fiamme, oltre a Isola dell’Orso, Deepwood Motte, Costa Pietrosa e in generale tutte le Terre ad Ovest.
    Aerys II vorrebbe intervenire per risolvere il problema, ma il Concillio Ristretto lo fece desistere. Fortunatamente il neo Lord di Castel Granito, Tywin Lannister, riuscì a tenere testa agli Uomini di Ferro abbastanza affinchè le Casate Stark e Tully potessero arrivare in suo aiuto, successivamente rinforzati anche dai Tyrell, i quali però perdono il loro Lord, Luthor, in un tentativo di impedire il saccheggio delle Isole Scudo alla foce del fiume Mander.
    Il nuovo Lord di Alto Giardino, Mace Tyrell, che era ostaggio ad Approdo del Re a causa di un precedente tentativo fallito del padre di ribellarsi ai Targaryen, chiese al Re un contingente di soldati per andare personalmente a risolvere la situazione. Con cinquemila soldati della Corona, Lord Mace Tyrell riuscì a scacciare i Greyjoy e ai Tyrell venne riconsegnato il titolo di “Protettori del Sud”.
    Casa Greyjoy di Pyke governa sulle Isole di Ferro, un aspro e desolato insieme di isole proibitive al largo della costa occidentale di Westeros, dal Trono di Pietra del Mare nel castello di Pyke sull’omonima isola. Il capofamiglia è tradizionalmente conosciuto come il Lord Mietitore di Pyke. Il loro stemma è un kraken dorato su campo nero e il motto della loro casa è “Noi non seminiamo”. I membri della famiglia tendono ad essere alti e attraenti. Spesso hanno i capelli e gli occhi neri”
  12. .
    ”Parlato Jayna”
    ”Parlato adder”

    Add Storia VII
    Requisiti: Conoscenze 21
    Ricompense: Storia 7, 8 punti esperienza, Affinità +10 Baratheon
    Tratto: Intendente (+25% pe da add di economia, -25% pe da altri add)
    Parole: 3876


    Jayna Westerling • Febbraio 283 AA (quasi 13 anni) • The Crag, Terre dell’Ovest
    Maestro Wayler in seguito iniziò a parlarle dei Baratheon. ”Casa Baratheon è la più giovane delle Casate maggiori di Westeros. È stato creata quando Orys Baratheon, uno dei generali di Aegon I Targaryen, il suo più intimo compagno e il suo presunto fratellastro bastardo, prese in moglie Argella Durrandon, l’unica figlia di Argilac Durrandon, l’ultimo Re della Tempesta. Orys adottò il sigillo e il motto della Casata Durrandon e divenne il primo Lord di Capo Tempesta. Attraverso la linea femminile, Casa Baratheon discende da Re Durran Dolore degli Dei, che fondò il regno dei Re della Tempesta durante l’Era degli Eroi, e la storia dei Baratheon non sarebbe completa se prima non parlassimo della Casata Durrandon.
    La stirpe dei Re della Tempesta risale all’Era degli Eroi, quando il loro regno fu fondato da Re Durran Dolore degli Dei, un eroe leggendario. I Re della Tempesta un tempo governavano gran parte della metà orientale di Westeros, un’area che si estendeva da Capo Ira alla Baia dei Granchi. Il loro dominio era protetto da Dorne e dal Regno dell’Altopiano grazie alle Marche Dorniane, e i Durrandon conquistarono le Terre dei Fiumi sconfiggendo Casa Teague.
    Nei secoli prima della Conquista di Aegon, tuttavia, il loro potere era diminuito. Avevano i Re dell’Altopiano a ovest, che rosicchiavano i loro domini, e i dorniani a sud. Harren il Nero si era impossessato del Tridente e delle terre sopra la foce delle Acque Nere. Re Argilac Durrandon era riuscito a fermare questo declino per un po' ma al tempo della Conquista, tuttavia, Argilac era invecchiato e la sua abilità nelle armi era svanita, e l’arrivo di Aegon Targaryen con Orys Baratheon determinò la fine di Casa Durrandon.
    Ser Raymont Baratheon, un figlio minore di Lord Orys Baratheon, era un membro della Guardia Reale di Re Aenys I Targaryen e salvò la vita del suo Re durante la rivolta del Credo Militante, quando i Poveri Compagni tentarono di assassinare il Re nel suo letto.
    Lord Rogar Baratheon, nipote di Lord Orys, nacque nel 17 A.A., primogenito di cinque fratelli. Era stato sposato una volta, anche se sua moglie era morta giovane, soccombendo alla febbre meno di un anno dopo il suo matrimonio con il Lord di Capo Tempesta. Il matrimonio aveva lasciato Rogar senza figli.
    Quando il Principe Aegon il Senza Corona dichiarò suo zio Maegor I Targaryen tiranno e usurpatore, Lord Rogar era tra i Lord Maggiori in comunicazione segreta con la Regina Vedova Alyssa Velaryon, la madre del Principe. Tuttavia, Rogar non si sarebbe dichiarato a favore di Aegon fino a quando il Principe di Roccia del Drago non avesse dimostrato la sua forza, ma alla fine Aegon morì per mano di suo zio nella Battaglia Sotto l’Occhio degli Dei. Dopo la loro fuga da Maegor ad Approdo del Re, Rogar si affrettò a fornire rifugio ad Alyssa Velaryon e ai suoi figli, il Principe Jaehaerys e la Principessa Alysanne. Se temeva l’ira di Maegor, l’ha nascosta bene. Suo fratello Ser Borys raccontò che Rogar sognava di affrontare Maegor in un combattimento per singolar tenzone e di abbatterlo con la sua ascia.
    Lord Rogar fu il primo Lord Maggiore a dichiararsi apertamente a favore del Principe Jaehaerys contro suo zio, Maegor il Crudele. Nel 48 A.A. a Capo Tempesta, Rogar proclamò Jaehaerys legittimo Re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini davanti a un centinaio di alfieri e cavalieri del suo Signore. In cambio, il Principe Jaehaerys nominò Rogar Primo Cavaliere del Re e Protettore del Regno in quanto il Re era ancora minorenne. Mentre Lord Rogar stava raccogliendo i suoi eserciti a Capo Tempesta, la risposta di Re Maegor fu lenta e pigra. Quando Lord Daemon Velaryon si dichiarò per suo nipote Jaehaerys, altre Grandi Casate seguirono presto l’esempio di Baratheon e Velaryon. Alla fine, il sogno di Rogar di uccidere Maegor il Crudele in singolar tenzone gli fu negato quando il Re morì misteriosamente sul Trono di Spade.
    Ventitré giorni dopo la misteriosa morte di Re Maegor I, Lord Rogar arrivò ad Approdo del Re a capo di un grande esercito, accompagnato dalla Regina Vedova Alyssa Velaryon, per incontrare il Principe Jaehaerys, la Principessa Rhaena, vedova del Principe Aegon, e la Principessa Alysanne. Alcuni suggerirono l’idea che la Principessa Rhaena dovesse succedere al fratello-marito come Regina del regno, in quanto figlia maggiore di Aenys I, anche se Rogar non era d’accordo, credendo fermamente che il trono dovesse passare al prossimo erede maschio, Jaehaerys. Lord Rogar fece arrestare centinaia di persone nella capitale per la loro lealtà a Maegor.
    Durante il resto della minore età di Jaehaerys, Rogar condivise il governo del regno con la Regina Vedova Alyssa, continuando a servire come Primo Cavaliere e Protettore del Reame. Tuttavia, Jaehaerys non era un Re solo di nome e insisteva per avere voce in capitolo in tutte le decisioni prese a suo nome. Sebbene alcuni sussurrassero che fosse Rogar a governare davvero il Regno, in realtà Jaehaerys aveva un posto in quasi tutte le riunioni del Concilio Ristretto e non era timido nel far sentire la sua voce. Anche se alla fine, Rogar e Alyssa ebbero l’autorità finale per tutta la reggenza del Giovane Re. Con i sotterranei della Fortezza Rossa pieni di uomini di Maegor, Rogar temeva che giustiziarli avrebbe solo indurito i rimanenti lealisti dell’Usurpatore. Invece, Rogar esortò Jaehaerys a consentire che gli uomini di Maegor venissero processati, giustiziando coloro che sarebbero stati giudicati colpevoli dei peggiori crimini e prendere ostaggi dagli altri. Volendo dimostrare al regno che non era suo zio, Jaehaerys alla fine scelse di perdonare tutti coloro che avevano seguito Maegor, prendendo solo alcune terre e ostaggi. Sebbene il suo decreto non avesse valore legale poiché Jaehaerys non era ancora stato incoronato, la sua determinazione gli diede il sostegno dei Lord Baratheon e Velaryon.
    Jaehaerys venne formalmente incoronato negli ultimi giorni del 48 A.A. a Vecchia Città, dall’Alto Septon in persona. Lord Rogar era uno dei tanti lord presenti. Quando Rhaena sposò Androw Farman a Isola Bella nel 49 A.a., Rogar era furioso perché si era sposata senza il permesso della Corona, forse perché il fratello più giovane di Rogar e due dei suoi nipoti non erano sposati e avevano l’età adatta per la Regina. Nello stesso anno, lo stesso Rogar sposò la Regina Alyssa in un meraviglioso matrimonio ad Approdo del Re ricordato come le Nozze d’Oro, a cui parteciparono numerosi Lord provenienti da tutti i Sette Regni e anche oltre. Molti hanno usato il matrimonio come un’opportunità per trattare con il Primo Cavaliere, che era vista come il vero potere nel regno dato che Jaehaerys era ancora minorenne. Alcuni servitori mormorarono in modo controverso che Rogar si era portato a letto sette fanciulle dalle case di piacere di Lys, poiché la Regina Alyssa aveva dato la sua verginità a Re Aenys I anni prima. Rogar non chiese a Jaehaerys il permesso di sposare sua madre, cosa che il Re ha preso come un segno di mancanza di rispetto. Jaehaerys non approvava il matrimonio, confessando in seguito di sentire di non aver bisogno di un secondo padre.
    Con il loro matrimonio ormai alle spalle, Rogar e Alyssa si dedicarono alla ricerca di una sposa per Jaehaerys, con Rogar che avanzò l’idea che il Re sposasse la figlia dell’Arconte di Tyrosh, una ragazza formosa con i capelli blu-verdi. La Principessa Alysanne avrebbe dovuto sposare Ser Orryn, il fratello più giovane di Rogar. Sebbene il Concilio non avesse detto ad Alysanne del fidanzamento, lei lo scoprì presto e Rogar sospettò che suo zio Daemon Velaryon, Maestro delle Navi, l’avesse informata. Con il favore dell’oscurità, Jaehaerys e Alysanne fuggirono da Approdo del Re diretti a Roccia del Drago con i loro draghi e la Guardia Reale, dove si sposarono in segreto. Rogar e Alyssa arrivarono poco dopo e, dopo aver appreso che il matrimonio non era ancora stato consumato, Rogar cercò di usare la cosa come pretesto per annullare l’unione. Tuttavia, Jaehaerys minacciò i cavalieri di Rogar con la sua Guardia Reale e Alyssa convinse il Primo Cavaliere a tornare ad Approdo del Re. Jaehaerys e Alysanne avrebbero trascorso il resto della minore età del Re a Roccia del Drago, mentre Rogar tenne segreto il matrimonio del Re, minacciando di tagliare la lingua a tutti i testimoni presenti se si fosse sparsa la voce.
    Lord Rogar venne umiliato per essere stato costretto a fare marcia indietro a Dragonstone e intendeva prendere d’assalto la fortezza, finché Alyssa non gli ricordò che i suoi figli avevano i draghi. Rogar avrebbe anche proibito a sua moglie di visitare il Re e la Regina a Dragonstone. Con il Re lontano dalla corte, Rogar e Alyssa governarono il regno dalla capitale. Rogar e Alyssa complottarono per annullare il matrimonio del Re, un notevole tentativo fallito fu quello di Lady Coryanne Wylde di andare a letto con il Re. Alcune versioni del libro “A Caution for Young Girls” affermano che nel 50 A.A. Rogar incontrò Lady Coryanne nella locanda sulla riva sud del Blackwater Rush, accanto all’approdo del traghetto, mentre si stava recando ad Approdo del Re per iniziare a servire la Regina Alysanne a Roccia del Drago come dama di compagnia. La fece spogliare per ispezionare e sentire il suo corpo, rivelando in seguito il vero motivo della convocazione: ingannare il Re con le sue astuzie femminili e rompere il rapporto tra fratello e sorella. In alcune copie della versione, “A Wanton’s Tale”, Rogar l’ha portata a letto quella notte. Secondo l’Arcimaestro Crey, l’incontro alla locanda non è mai avvenuto e la storia era stata un tentativo di infangare il nome di Lord Rogar, attribuendo le origini della menzogna a Ser Borys, adirato con il fratello per essersi risposato. Secondo Maester Ryben, la storia non era altro che un racconto osceno tra la gente comune.
    Sotto l’inefficace Maestro del Conio Lord Edwell Celtigar, anche la Corona dovette affrontare debiti, mentre un Re Avvoltoio razziava le Marche Dorniane. Quando Alyssa alla fine cedette e sollecitò Rogar a consentire il matrimonio tra Jaehaerys e Alysanne, lui le urlò contro davanti al Concilio Ristretto e esortò i presenti a mettere da parte il Re per la figlia di Rhaena, la Principessa Aerea. Gli sforzi di Rogar fallirono e Alyssa chiese le sue dimissioni da Primo Cavaliere, rapidamente supportata da Lord Daemon e Lord Qarl Corbray. Furioso, Rogar lasciò Approdo del Re con la metà degli uomini di quando era arrivato.
    Dopo essere stato congedato come Primo Cavaliere del Re, Rogar e i suoi fratelli tornarono a Capo Tempesta, anche se non prima di un tentativo fallito da parte di Rogar di convincere suo fratello Ser Ronnal a recuperare la Principessa Aerea dai suoi alloggi. Tuttavia, Lord Corbray aveva già portato via la giovane Principessa su ordine della Regina Reggente, avendo sospettato che Rogar avrebbe tentato di portare la ragazza con sé. L’aspro litigio con sua moglie distrusse ogni affetto che Lord Rogar nutriva per lei. Al suo posto, Alyssa nominò suo fratello Lord Daemon Primo Cavaliere del Re, ma Rogar era uno che non sapeva arrendersi.
    Rogar mandò il suo fratello più giovane, Ser Orryn, lo stesso che avrebbe dovuto sposare Alysanne, al Tempio Stellato a Vecchia Città per prendere in custodia la Principessa Rhaella, una novizia della Fede dei Sette. Tuttavia, l’Alto Septon rifiutò e Ser Orryn e una dozzina di uomini d’arme Baratheon furono catturati da trenta Septon armati guidati dall’amministratore dell’Alto Septon, Casper Straw. Ser Orryn fu interrogato e confessò il complotto: doveva portare Rhaella a Capo Tempesta, dove Rogar intendeva farle confessare di essere in realtà la sua sorella gemella maggiore, la Principessa Aerea, e poi intendeva nominarla Regina. Per questo, Lord Donnel Hightower lo imprigionò, con grande rabbia di Rogar. Tuttavia, il Lord di Capo Tempesta non chiamò i suoi stendardi e non marciò su Vecchia Città, ma cadde invece nella disperazione. Facendo redigere un testamento e una confessione dal suo maestro, Rogar assolse i suoi quattro fratelli da qualsiasi illecito, implorò pietà per Ser Orryn e nominò suo erede il maggiore dei suoi fratelli, Ser Borys. Con Rogar a Capo Tempesta e Alyssa emotivamente ferita, Lord Daemon e il Conciclio Ristretto governarono il reame finché Re Jaehaerys non raggiunse la maggiore età nel 50 A.A. e la sua minore età giunse al termine.
    Dopo che Jaehaerys fu tornato ad Approdo del Re, convocò Lord Rogar nella capitale. Mentre Ser Borys lo esortava a unirsi ai Guardiani della Notte, Ser Garon e Ser Ronnal suggerirono di non andare. Rogar sapeva che Capo Tempesta non avrebbe resistito ai draghi e invece cavalcò verso Approdo del Re con sei dei suoi cavalieri più anziani e leali, con l’intenzione di dare le sue spiegazioni a Re Jaehaerys e prendere il nero. Arrivato nella sala del trono con solo Jaehaerys e due mantelli bianchi presenti, Ser Lorence Roxton e Ser Joffrey Doggett, Rogar si inginocchiò davanti al Trono di Spade e implorò il Re di risparmiare Casa Baratheon. Sebbene Rogar temesse duri rimproveri, Jaehaerys invece lo perdonò a condizione che non dicesse mai più un’altra parola contro il Re e la sua Regina, di diventare il loro campione e di essere un marito onorevole per sua madre Alyssa. A questo, Lord Baratheon acconsentì rapidamente. Quando Rogar chiese se il Re avesse bisogno di ostaggi da lui, Jaehaerys portò Rogar davanti al suo drago Vermithor, che ricordò al Lord il potere dei draghi. Dopo essersi riconciliati con Alyssa, Rogar e sua moglie tornarono nelle Terre della Tempesta quattro giorni dopo, scortati da un centinaio di uomini d’arme guidati da Ser Pate la Beccaccia della Guardia Reale per accompagnarli sani e salvi attraverso il Bosco del Re.
    Quando il Re Jaehaerys e la Regina Alysanne tennero una cerimonia per celebrare il loro matrimonio, Lord Rogar e la Regina Vedova Alyssa erano tra la nobiltà riunita tra il pubblico. Quando il Re e la Regina decisero finalmente di consumare il loro matrimonio, l’ubriaco Rogar guidò gli uomini che spogliarono Alysanne e la portarono al letto nuziale.
    Nel 51 A.A., Alyssa rimase incinta del figlio di Rogar, portandogli molta gioia, poiché da tempo aveva abbandonato ogni speranza di avere figli con la sua seconda moglie, che sembrava essere diventata troppo anziana per avere figli. Sebbene ci fossero preoccupazioni per l’età di Alyssa, ella diede alla luce un bambino sano e robusto Rogar di nome Boremund. Nel 54 A.A., Alyssa rimase nuovamente incinta di un secondo figlio di Rogar. Mentre Rogar era euforico alla prospettiva di un altro figlio e non prevedeva difficoltà, molti avvertirono Alyssa che il parto sarebbe stato difficile con la sua età e salute. Gli avvertimenti si sono rivelati veri; quando Alyssa entrò in travaglio, si trovò sull’orlo della morte. Mentre Jaehaerys e Alysanne erano ospitati da Lord Dondarrion a Blackhaven per un viaggio reale, Rogar fece avere loro la notizia del peggioramento della salute della loro madre. Quando il Re e la Regina arrivarono a Capo Tempesta, trovarono Rogar ubriaco e timoroso di guardare sua moglie morente. Maestro Kyrie disse al Re e a Rogar che avrebbe potuto salvare il bambino, anche se Alyssa sarebbe sicuramente morta. Lord Rogar implorò con riluttanza il Maestro di salvare suo figlio. Mentre Alyssa moriva, diede alla luce una figlia Rogar di nome Jocelyn. Giorni dopo, Rhaena arrivò a Capo Tempesta, dove accusò Rogar di aver ucciso sua madre e minacciò di bruciare il suo castello se avesse preso un’altra moglie o avesse maltrattato i suoi figli. Anche se Rogar respinse le minacce di Rhaena di fronte ai suoi fratelli, non si è mai più sposato.
    Nel 58 A.A., Re Jaehaerys organizzò un torneo ad Approdo del Re per celebrare il decimo anniversario della sua incoronazione. Lord Rogar e i suoi figli si unirono alla festa che seguì. Quando i Brividi colpirono i Sette Regni, Rogar rimase intoccato, i suoi figli si ammalarono brevemente prima di riprendersi, ma suo fratello Ser Ronnal e i suoi figli morirono.
    Lord Rogar tornò ad Approdo del Re nel 61 A.A. con sua figlia Jocelyn e le nipoti avute dal defunto fratello Ser Ronnal. Inginocchiandosi davanti a Jaehaerys, implorò il Re di prendere sua figlia e le sue nipoti come pupille da allevare a corte, cosa che il Re e la Regina accordarono. Rogar quindi avvertì il suo Re di suo fratello Ser Borys, che si era unito al Re Avvoltoio razziando le Marche Dorniane. Credendo di essere in fin di vita, il Lord di Capo Tempesta annunciò quindi la sua intenzione di marciare verso le Montagne Rosse di Dorne per affrontare il Re Avvoltoio e suo fratello.
    Con sorpresa di Rogar, Jaehaerys non solo diede il suo consenso, ma decise di unirsi a lui nella marcia verso le Montagne Rosse. La battaglia che ne seguì è spesso nota alla storia come la Terza Guerra Dorniana, anche se la gente comune dell’epoca la chiamò più giustamente “Guerra di Lord Rogar”. Il Lord di Capo Tempesta fece marciare cinquecento uomini sulle montagne mentre Jaehaerys montava su Vermithor. Quando l’esercito di Rogar salì sulle montagne, furono presto costretti ad abbandonare i loro cavalli e procedere a piedi, la colonna di soldati tormentata da imboscate dei predoni dorniani. Rogar procedeva da est, mentre Lord Simon Dondarrion guidava un piccolo esercito di cavalieri delle marche da ovest. Nel frattempo, Jaehaerys osservava dal cielo, dirigendo le schiere di Uomini della Tempesta verso gli accampamenti dei fuorilegge. Ser Borys fu il primo ad essere messo alle strette dai cacciatori. Gli uomini di Rogar si sbarazzarono dei fuorilegge di Borys e i due fratelli si trovarono faccia a faccia. Tuttavia, per impedire a Rogar di essere un uccisore di parenti, fu Jaehaerys ad uccidere Borys. Il mese successivo, l’esercito del Re catturò il Re Avvoltoio. Rogar fece spezzare le catene del fuorilegge e lo sfidò a singolar tenzone, uccidendo facilmente il Re Avvoltoio con la sua ascia a doppia lama.
    La Guerra di Lord Rogar è durata meno di sei mesi. Con l’uccisione del Re Avvoltoio, le incursioni nelle Marche Dorniane diminuirono bruscamente. Con sgomento di Rogar, egli non cadde in battaglia. Sei mesi dopo, nel 62 A.A., Rogar Baratheon morì a Capo Tempesta alla presenza del Maestro, del Septon, di suo fratello Ser Garon e di suo figlio ed erede Boremund. Dopo la sua morte, Boremund succedette a suo padre come Lord di Capo Tempesta, mentre Jocelyn Baratheon sposò suo nipote, il Principe Aemon Targaryen, il primogenito maschio di Jaehaerys e Alysanne, dando alla luce una figlia, la Principessa Rhaenys.
    Durante la Danza dei Draghi, Lord Borros Baratheon si schierò con Aegon II Targaryen e i Verdi, nonostante il suo defunto padre, Boremund Baratheon, fosse lo zio di Rhaenys Targaryen e avesse dato il proprio sostegno ai Neri. Il Principe Aemond Targaryen fu inviato a Capo Tempesta per convincere Lord Borros a schierarsi con Aegon II, offrendo in cambio un fidanzamento tra lui e una delle quattro figlie di Lord Borros. Non è noto se questo matrimonio sia avvenuto prima della morte di Aemond l’anno successivo. Lord Borros era riluttante ad affrontare i draghi durante la guerra, ma marciò con il suo esercito verso la fine della guerra, conquistando Approdo del Re per Aegon II durante la Luna dei Tre Re, riportando la città all’ordine. Gli fu promesso che sua figlia maggiore avrebbe sposato Re Aegon II, che aveva perso sia la sua Regina, Helaena Targaryen, sia i suoi due figli durante la guerra. Borros quindi marciò contro l’esercito in avvicinamento degli Uomini dei Fiumi e combatté nella Battaglia della Strada del Re, dove fu ucciso dal giovane Lord Kermit Tully.
    Dopo essere stato ferito a Dorne, Re Baelor I Targaryen rimase a Capo Tempesta per più di sei mesi per recuperare le forze, prima di recarsi ad Approdo del Re.
    Nel 200 A.A., Lord Baratheon organizza un torneo per celebrare la nascita di suo nipote. Nel 209 A.A., l’erede di Capo Tempesta, Ser Lyonel Baratheon, detto la Tempesta Che Ride, partecipò al Torneo di Ashford e combatté al fianco di Ser Duncan l’Alto durante una Prova dei Sette.
    Una figlia di Lord Lyonel fu promessa in sposa al Principe ereditario Duncan Targaryen nel 237 A.A.. Duncan ruppe il fidanzamento quando sposò Jenny di Vecchie Pietre nel 239 A.A.. Offeso per la decisione del Principe di preferire una ragazza del volgo a sua figlia, Lord Lyonel si autoproclamò Re della Tempesta, riunì un esercito e marciò verso Approdo del Re.
    Re Aegon V Targaryen si ritrovò dunque costretto a rispondere facendo marciale anch’egli il proprio esercito comandato dall’amico Ser Duncan l’Alto, che era il Lord Comandante della Guardia Reale. La battaglia ebbe luogo nei pressi del Bosco del Re e vide la morte di circa duecento soldati prima che venisse proposto un duello per singolar tenzone tra Ser Duncan e Lord Lyonel, per poter contenere le perdite. Il duello fu breve ma intenso, e vide la vittoria del Lord Comandante sul Baratheon, che si arrese.
    Lord Lyonel Baratheon ritirò il suo esercito sconfitto, dando quindi il proprio consenso al Principe Duncan al suo matrimonio con Jenny di Vecchie Pietre. Aegon V però, per non perdere nuovamente la lealtà del Lord di Capo Tempesta, offrì la figlia più giovane, Rhaelle Targaryen, come sposa per il figlio ed erede del Lord, Ormund Baratheon. Il Lord accettò e Rhaelle, per suggellare l’accordo, venne mandata a Capo Tempesta come coppiera di Lord Lyonel e dama di compagnia della di lui consorte.
    Nel 245 A.A., Rhaelle e Ormund si unirono in matrimonio, onorando la promessa del Re. L’anno successivo, Rhaelle mise al mondo il suo primo figlio Steffon Baratheon. Steffon prestò servizio in gioventù alla corte di Approdo del Re e divenne un caro amico di suo cugino, il principe Aerys Targaryen. Combatté nella Guerra dei Re da Nove Soldi nel 260 A.A., dove suo padre, Lord Ormund, morì tra le sue braccia, ucciso da Maelys I Blackfyre.
    Quando i Tyrell si rifiutarono di aiutare il Nord nella guerra contro i bruti guidati da Wotan Occhiopesto, Aerys marciò verso Alto Giardino affiancato dal Principe Olyvar Martell e Lord Steffon Baratheon. L’armata Targaryen e quella Tyrell si incontrarono sulle rive del Cockleswhent
    La battaglia venne evitata grazie ad un’armata Lannister che chiuse alle spalle quella dei Tyrell, e Lord Luthor si dovette arrendere, con Aerys che gli tolse il titolo di “Protettore del Sud” e prese in ostaggio il suo erede, Mace.
    Cinque anni dopo le dimissioni di Tywin Lannister, il Lord di Castel Granito radunò un esercito e marciò verso Approdo del Re. Il Principe Rhaegar ammassò un esercito per contrastare l’avanzata dei Lannister, assieme all’amico d’infanzia Ser Jon Connington e a Lord Steffon Baratheon, oltre a tre Cavalieri della Guardia Reale Ser Lewyn Martell, Ser Barristan Selmy e Ser Oswell Whent.
    Casata Baratheon di Capo Tempesta è la Casata principale delle Terre della Tempesta, che governano come Lord delle Terre della Tempesta. La loro sede, Capo Tempesta, è un antico castello innalzato dai Re della Tempesta dall’ormai estinta Casa Durrandon. Il simbolo Baratheon è un cervo nero incoronato su un campo d'oro. I membri della famiglia tendono ad essere alti e di corporatura robusta, con capelli neri e occhi azzurri, oltre a mascelle forti e squadrate. Sono noti per i loro temperamenti mutevoli come il tempo meteorologico della Regione da cui provengono e il loro motto è “La nostra è la furia””


    Edited by Queenie_ - 5/3/2023, 19:01
  13. .
    ”Parlato Jayna”
    ”Parlato adder”

    Add Storia VI
    Requisiti: Conoscenze 18
    Ricompense: Storia 6, 8 punti esperienza, Affinità +10 Stark
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    Jayna Westerling • Febbraio 283 AA (quasi 13 anni) • The Crag, Terre dell’Ovest
    Maestro Wayler pareva ormai lanciato nelle spiegazioni, tanto che dopo le Casate Lannister, Targaryen, Tyrell, Tully ed Arryn, l’uomo iniziò a parlarle della Casata Maggiore del Nord, gli Stark. ”Gli Stark sono un’antica Casata discendenti dai Primi Uomini fondata da Brandon il Costruttore, una figura leggendaria vissuta durante l’Età degli Eroi, tanto che il nome Brandon è tutt’ora molto usato da Casa Stark. Si dice che Bran il Costruttore abbia costruito Grande Inverno, la sede degli Stark, e la Barriera, e altre leggende lo collegano a Capo Tempesta, dove si dice abbia consigliato Re Durran Dolore degli Dei nella costruzione del settimo castello che sarebbe diventato appunto Capo Tempesta, e a Hightower, dove avrebbe diretto la costruzione dell’attuale Alta Torre.
    Gli Stark sono stati i Re dell’Inverno nel Nord per ottomila anni dall’Era degli Eroi, forse iniziando proprio da Bran il Costruttore. È stato ipotizzato che il leggendario Re della Notte, il tredicesimo Lord Comandante dei Guardiani della Notte, fosse uno Stark, tra le altre possibilità. Si dice che il Re della Notte sia stato sconfitto da un’alleanza tra Brandon Stark il Distruttore e Joramun, il Re Oltre la Barriera.
    Gli antichi Stark sconfissero gradualmente i Re rivali, come i Re dei Tumoli a sud e i Re Rossi a est. Per diversi millenni, tuttavia, gli Stark non sono stati i Re incontrastati del Nord. I loro principali antagonisti, i Re Rossi della Casata Bolton di Forte Terrore, giurarono fedeltà solo qualche migliaio di anni fa, ponendo fine alla loro usanza di scorticare vivi i nemici. Nel frattempo, Re Jon Stark scacciò i pirati dal Coltello Bianco e alla sua foce fu costruita la Tana del Lupo per vigilare sulla foce del fiume. Questa roccaforte veniva spesso concessa come castello personale a figli e nipoti del Re del Nord; uno di questi rami, i Greystark, si estinse dopo essersi alleato con i Bolton contro gli Stark. Il figlio di re Jon, Rickard, sconfisse il Re delle Paludi e sposò sua figlia, portando l’Incollatura nel regno di Grande Inverno sotto la signoria di Casa Reed.
    Quando gli Andali tentarono di conquistare il Nord, Re Theon Stark fece causa comune con Casa Bolton e sconfisse Argos Settestelle nella Battaglia dell’Acqua Piangente, dopodiché sollevò una flotta e salpò per Andalos. Lì si vendicò saccheggiando e mettendo a morte centinaia di persone. In seguito invase le Tre Sorelle e combatté contro gli Uomini di Ferro, allontanandoli da Capo Kraken e da Isola dell’Orso, e uccise Ravos Hoare. Entrambi i posti furono successivamente ripresi da Re Loron Greyjoy delle Isole di Ferro e Re Rodrik Stark si riprese Isola dell’Orso dopo la morte di Loron. Si dice che lo abbia fatto vincendo un incontro di wrestling, anche se alcuni studiosi dubitano della veridicità di questa storia. I figli e i nipoti di Rodrik si sono ripresi Capo Kraken. Re Theon ha anche stroncato una ribellione nei Rills e ha dato aiuto ai Guardiani della Notte contro i Bruti.
    Migliaia di anni prima della Conquista di Aegon, Re Brandon il Carpentiere tentò di navigare attraverso il Mare del Tramonto, ma non fece mai ritorno a casa. Suo figlio, anche lui chiamato Brandon, nel suo dolore bruciò i cantieri navali del Nord. Da allora il Nord ha perso forza in mare.
    Gli Stark hanno tentato di conquistare le Tre Sorelle, cosa che ha dato inizio a un conflitto tra Casa Stark e Casa Arryn dalla Valle. In risposta all’invasione, chiamata Stupro delle Tre Sorelle, gli Uomini delle Tre Sorelle chiesero aiuto a Mathos II Arryn, Re della Montagna e della Valle. Questo conflitto, la Guerra Attraverso lo Stretto, si dice durò mille anni finchè non persero interesse nelle isole, che vennero reclamate da Casa Arryn.
    Durante il regno centenario di Re Edric Stark, la Tana del Lupo, già incendiata da Re Osgood della Casata Arryn e da suo figlio Oswin l’Artiglio, fu catturata dagli schiavisti delle Stepstones. Il pronipote di Edric, Re Brandon “Occhi di Ghiaccio”, si è ripreso Tana del Lupo.
    Diversi secoli prima della Conquista di Aegon, Casa Manderly fu cacciata in esilio da Lord Lorimar Peake durante il regno di Perceon III Gardener, Re dell’Altopiano. Gli Stark li accolsero a Nord e accettarono giuramenti di fedeltà dei Manderly, dando loro la Tana del Lupo e le terre circostanti, portando alla creazione di Porto Bianco attorno alla Tana del Lupo. I Manderly sono ancora oggi l’unica casata del Nord a seguire la fede dei Sette, come i Blackwood sono una delle poche Casate ancora a sud dell’Incollatura a seguire ancora la fede degli Antichi Dei.
    Forse intorno al 700 B.A., Karlon Stark, un figlio minore del Re di Grande Inverno, aiutò a schiacciare un signore ribelle. Come ricompensa, gli furono concesse terre su cui costruì un castello chiamato Karl’s Hold. Nel corso del tempo, il castello divenne noto come Karhold e i discendenti di Karlon divennero Casa Karstark.
    Gli Stark aiutarono a respingere diverse grandi invasioni dei Bruti, come quando loro e i loro alfieri Umber sconfissero i fratelli Re Oltre la Barriera Gendel e Gorne tremila anni fa. Si dice che il bruto Bael il Bardo abbia generato un figlio dalla figlia nubile di Brandon il Senza Figlia. Bael fu successivamente ucciso dal suo stesso figlio, che non era a conoscenza del fatto che Bael fosse suo padre.
    Durante la conquista di Aegon, Re Torrhen Stark radunò trentamila Uomini del Nord e marciò verso sud. dopo aver saputo dell’incendio di Harrenhal che uccise Re Harren Hoare e la Battaglia del Campo di Fuoco contro Gardener e Lannister, tuttavia, Torrhen si sottomise senza combattere ad Aegon I Targaryen. Sin dai tempi del Re Inginocchiato, gli Stark hanno governato il Nord per conto dei Re dei Sette Regni come Lord di Grande Inverno e Protettori del Nord. La Regina Rhaenys Targaryen organizzò il matrimonio della figlia di Torrhen con Ronnel Arryn, il Lord di Nido dell'Aquila, nel tentativo di unire il nuovo regno. Ci sono lettere alla Cittadella che suggeriscono che Torrhen abbia acconsentito a questo incontro solo dopo molte proteste e che i suoi figli si fossero rifiutati di partecipare al matrimonio. I figli di Torrhen non erano d’accordo con il governo di Casa Targaryen. Alcuni hanno parlato di ribellarsi e alzare lo stendardo degli Stark, sebbene non sia stata menzionata alcuna ribellione che alla fine abbia avuto luogo.
    Per il successivo intero secolo dopo la Conquista, gli Stark rimasero distanti dalla corte reale e disinteressati alla politica che interessava il resto di Westeros. Storici come Yandel menzionano a malapena gli Stark durante questo periodo di tempo, e persino la Storia Definitiva di Gyldayn offre solo leggermente più informazioni su questa era tranquilla. A Torrhen successe Brandon “il Chiassoso”. Ad un certo punto il governo del Nord passò a Roderick Stark, e a Roderick successe Brandon “il Vanaglorioso”. Si sa che egli, insieme ai suoi figli Walton e Alaric, partecipò alle Nozze d’Oro nel 49 A.A tra Lord Rogar Baratheon e la Regina Madre Alyssa Velaryon, già vedova del Re Aenys I Targaryen, anche se Brandon morì poco dopo il suo ritorno al Nord.
    Nonostante le precedenti voci di dissenso da parte dei figli di Torrhen, gli Stark non fecero parte dell’ondata di ribellioni localizzate scoppiate contro il figlio di Aegon il Conquistatore, Aenys I (che invece ci furono nella Valle, nelle Isole di Ferro e ad Harrenhal). Gli Stark non presero parte alla rivolta del Credo Militante in corso contro Aenys e poi il suo tirannico fratello Maegor il Crudele: poiché il Nord segue la fede degli Antichi Dei invece di quella dei Sette, non ascoltarono gli appelli alla ribellione dell’Alto Septon.
    Inoltre, il Nord non è mai stato oggetto di maltrattamenti da parte di Maegor, quindi gli Stark non si sono mai uniti a nessuna delle ribellioni sorte contro di lui e sostenute dai figli di Aenys, ma non hanno nemmeno sostenuto attivamente Maegor come Re in una sorta di neutralità.
    L’unico breve momento in cui gli Stark furono coinvolti nei conflitti fu dopo la morte di Maegor. I membri catturati del Credo Militante erano stati esiliati nei Guardiani della Notte da Maegor, e in seguito il figlio di Aenys, Jaehaerys I, esiliò anche molti dei più accaniti sostenitori di Maegor alla Barriera, inclusi i membri sopravvissuti della sua vecchia Guardia Reale. Nessuno dei due gruppi amava Jaehaerys, così subito dopo nel 50 A.A. i due gruppi fecero causa comune per ribellarsi contro la leadership dei Guardiani. Lord Walton Stark chiamò i suoi alfieri per intervenire e schiacciare i disertori, ma i sopravvissuti fuggirono oltre il Muro: Walton li inseguì ma gli venne tesa un’imboscata dai bruti e ucciso dai giganti. A Walton successe suo fratello Alaric Stark, che rimase risentito in quanto la morte del fratello era stata causata dalla decisione di Jaehaerys I Targaryen di inviare alla Barriera anche i sostenitori di Maegor, generando così la successiva ribellione.
    Nel 58 A.A. la Regina Alysanne Targaryen visitò Grande Inverno e fu ricevuta da Lord Alaric, il quale fu inizialmente freddo con lei e Jaehaerys: il nuovo Re aveva risparmiato la vita agli uomini che si erano ribellati ai Guardiani della Notte esiliandoli alla Barriera invece di giustiziarli, e Alaric pensava che se Jaehaerys li avesse invece giustiziati suo fratello sarebbe stato ancora vivo. Tuttavia, Alaric fu gradualmente affascinato dalla visita di Alysanne e sua figlia Alarra divenne particolarmente vicina alla Regina durante la sua visita. Alaric non partecipò al torneo di Approdo del Re che celebrava il decimo anniversario dell’incoronazione di Jaehaerys, mandando invece i suoi figli.
    Alaric ordinò ai suoi alfieri di mettere da parte metà dei loro raccolti in previsione dell’inverno del 59-60 A.A., ma non tutti gli Uomini del Nord obbedirono, provocando così una carestia. La peste chiamata i Brividi seguì più tardi quello stesso inverno, sebbene non siano menzionate vittime specifiche nel Nord e Alaric sopravvisse. Lord Alaric morì nel 72 A.A. e gli successe suo nipote, Edric Stark, poiché i due figli di Alaric erano morti prima del loro stesso padre.
    La relazione di Alaric con Casa Targaryen rimase complicata per tutto il suo regno. Secondo l’Arcimaestro Gyldayn, Alysanne è riuscita a convincere un riluttante Alaric a concedere il Nuovo Dono ai Guardiani della Notte perché, anche se Alaric era un forte amico dei Guardiani, sapeva che i Lord del Nord che già detenevano le terre in questione non avrebbero stati felici di rinunciare alle proprie terre. Secondo Maestro Yandel, tuttavia, gli Stark si opponevano alla richiesta reale per un motivo diverso: gli Stark temevano che, sotto il controllo del Castello Nero, il Nuovo Dono avrebbe incontrato un declino inevitabile, poiché i Guardiani della Notte avrebbero sempre guardato a Nord e non avrebbero pensato molto ai loro nuovi inquilini a sud. Il tempo ha dimostrato che questa critica era corretta, poiché con il passare dei decenni i Guardiani della Notte hanno trascurato il Nuovo Dono ed esso è stato abbandonato. Yandel cita che ci sono lettere archiviate nella Cittadella inviate dai figli di Lord Alaric, che chiedono ai Maestri informazioni riguardanti ai precedenti contro le donazioni forzate di terra. In ogni caso, nel complesso Jaehaerys e Alysanne sono diventati popolari nel Nord grazie alle loro altre generose donazioni ai Guardiani della Notte e alla costruzione della nuova Strada del Re che si estende dall’Incollatura a Grande Inverno e fino alla Barriera.
    Edric fu infine sostituito da Ellard Stark, che prese parte al Gran Consiglio del 101 A.A. per determinare il nuovo erede dell’anziano Jaehaerys dopo la morte del suo secondo figlio. Il voto finale è arrivato a una scelta tra Viserys Targaryen (figlio del secondo figlio di Jaehaerys) e Laenor Velaryon (nipote di Jaehaerys attraverso la figlia del suo primo figlio). Viserys era il candidato preferito dallo stesso Jaehaerys, e vinse il voto finale con una schiacciante maggioranza, sebbene gli Stark fossero tra la minoranza di Lord che avevano sostenuto Laenor (e una delle sole due Grandi Casate che lo fecero, l’altra era quella dei Baratheon). Yandel credeva che il motivo per cui Ellard votò contro il candidato preferito di Jaehaerys era perché gli Stark erano ancora amareggiati con Jaehaerys che li aveva costretti a dare il Nuovo Dono ai Guardiani della Notte, portando così alla sua cattiva gestione. Questo voto avrebbe avuto conseguenze di lunga data, poiché spinse gli Stark più vicini alla fazione dei Velaryon alla corte reale di Viserys I, e attraverso di loro si sono infine schierati con Rhaenyra durante la Danza dei Draghi.
    Ad un certo punto dopo il 101 A.A., a Ellard successe Benjen Stark, e successivamente a Benjen successe suo figlio Rickon. Rickon morì nel 121 A.A. e gli succedette il tredicenne Cregan Stark. Il fratello di Rickon, Bennard, prestò servizio come reggente durante la minore età di Cregan. Quando Cregan raggiunse la maggiore età nel 126 A.A., tuttavia, Bennard fu lento a cedere il potere. Le relazioni tra Bennard e Cregan divennero tese mentre il giovane Lord di Winterfell si irritava per i limiti impostigli da suo zio. Alla fine, Cregan insorse contro suo zio, imprigionò Bennard e i suoi figli e prese nelle sue mani il governo del Nord.
    Nel 129 A.A., all’inizio della Danza dei Draghi, il Principe Jacaerys Velaryon, che era già stato a Nido dell’Aquila ospite di Lady Jeyne Arryn, reclutò l’aiuto di Lord Cregan per la causa di sua madre, la Regina Rhaenyra Targaryen, noto come il Patto del Ghiaccio e del Fuoco, anche se il Nord era considerato troppo remoto per essere di grande influenza nella guerra. Cregan inviò i Lupi d’Inverno al comando di Roderick Dustin, Lord di Barrow Hall, e dei cavalieri di Porto Bianco guidati da Ser Medrick e Ser Torrhen Manderly. Dopo aver raccolto un ultimo raccolto prima dell’inverno, Cregan guidò un grande esercito di Uomini del Nord, senza figli, senza casa, senza moglie, uomini vecchi e figli più giovani, fino ad Approdo del Re. Purtroppo arrivò dopo che Re Aegon II Targaryen era stato avvelenato, e sebbene avesse sperato di punire quei lord che avevano sostenuto il defunto Re, Corlys Velaryon, Signore delle Maree, aveva già inviato dei corvi chiedendo la pace. Mentre la corte attendeva risposte, Cregan prese il comando e arrestò tutte le persone coinvolte nella morte di Aegon II, poiché si opponeva all’idea di un regicidio. L’ancora senza corona Aegon III Targaryen fu intimidito fino a quando nominò lo stesso Cregan come Primo Cavaliere del Re, sebbene Cregan prestò servizio solo un giorno in quella carica, un periodo noto come l’Ora del Lupo. Lord Stark presiedette processi per ventuno dei ventidue dei suoi prigionieri, con Corlys l’unico cui venne risparmiato un processo. Aegon III perdonò Lord Velaryon e gli restituì i suoi titoli, cosa che Cregan concesse quando Aly Blackwood offrì al Primo Cavaliere la propria mano in matrimonio. Cregan tornò a Nord il giorno successivo.
    Durante l’era di reggenza che seguì la Danza, Cregan lottò per tenere insieme il Nord contro diverse minacce. Un inverno devastante era già iniziato alla fine della guerra che alla fine durò sei anni, e nel 132 A.A. il Nord fu una delle prime regioni del Continente Occidentale colpite dalla Febbre Invernale, che continuò fino al 133 A.A.. Con il Nord indebolito dall’inverno, dalla carestia e dalla peste, una grande banda di bruti guidati da Sylas il Tetro colse l’opportunità per farsi strada a sud della Barriera. La sua forza di tremila bruti sopraffece i Guardiani della Notte alla Porta della Regina e procedette a saccheggiare le terre a sud. Lord Cregan radunò i pochi uomini validi rimasti tra i suoi alfieri, quindi uscì a cavallo per dare la caccia e distruggere le bande di saccheggiatori di Sylas.
    Il figlio maggiore ed erede di Cregan era Rickon, dal nome di suo padre. Rickon morì prima di suo padre in una delle battaglie finali della Conquista di Dorne, durante il regno di Re Daeron I Targaryen. Il Nord pianse la morte di Rickon, poiché i successivi regni dei figli minori di Cregan dopo di lui furono problematici.
    La data esatta della morte di Cregan Stark non è certa, anche se si dice che sia vissuto fino a tarda età. È improbabile, anche se possibile, che avesse vissuto fino alla Prima Ribellione Blackfyre, dato che avrebbe avuto 88 anni nel 196 A.A.. Si dice che “tutti” i Sette Regni fossero divisi dalla Ribellione, anche se in verità nessuna delle Grandi Casate si schierò con i Blackfyre, e la maggior parte dei loro sostenitori si trovava lungo i confini meridionali con Dorne, dove molti lord erano nemici ancestrali dei Martell e si erano opposti alla nuova alleanza matrimoniale di Re Daeron II Targaryen con i Principi di Dorne. Pertanto è possibile che alcuni signori del Nord si siano schierati con i Blackfyre, ma nel complesso il Nord ha visto pochi combattimenti.
    I decenni successivi alla morte di Cregan Stark furono un periodo problematico per il Nord, poiché i discendenti di Cregan litigarono tra loro e affrontarono numerose altre minacce locali in rapida successione.
    Cregan Stark ebbe cinque figli: in ordine di età, Rickon, Jonnel, Edric, Barthogan e Brandon. Sebbene Rickon Stark fosse morto prima di suo padre, gli sopravvissero le sue due figlie, Sansa e Serena, e secondo le note leggi di successione avrebbero dovuto essere davanti ai fratelli minori di Rickon in linea di eredità - tuttavia, per quanto le leggi di successione del nord possano essere diverse dal resto dei Sette Regni, non è mai stata documentata una Regina dell’Inverno regnante o una Lady di Grande Inverno regnante, e la primogenitura assoluta non è necessariamente vincolante anche altrove nei Sette Regni, tranne Dorne.
    In ogni caso, il secondo figlio di Cregan, Jonnel Stark, successe a Cregan alla sua morte, sposando sua nipote Sansa. Il terzo figlio di Cregan, Edric Stark, sposò l’altra figlia di Rickon, Serena. Il matrimonio di Jonnel con Sansa fu senza figli, ma alla sua morte il governo non passò al terzo figlio di Cregan, Edric, ma al suo quarto figlio Barthogan Stark. Sebbene sia possibile che Edric sia morto prima del fratello, Edric aveva avuto due figli e due figlie con Serena, e le figlie hanno avuto figli propri, e tutti questi avrebbero dovuto precedere Barthogan nella linea di successione. Le ragioni esatte e le circostanze in cui Barthogan divenne Lord di Grande Inverno sono ancora sconosciute.
    Lo stesso Barthogan in seguito morì senza figli, quando fu ucciso durante la ribellione Skagos durante il regno di Daeron II Targaryen, e gli successe il quinto e ultimo figlio di Cregan, Brandon, da cui discendono le successive generazioni di Casa Stark. Le contorte sfide di successione sono rimaste per decenni, forse attraverso i figli di Serena ed Edric - e tra gli stessi nipoti di Brandon, i quali erano rivali. A Brandon successe il figlio maggiore Rodwell Stark, che morì senza eredi, dopodiché il governo passò al fratello minore Beron Stark. Il nipote di Cregan, Beron, fu ferito a morte combattendo un’incursione degli Uomini di Ferro di Dagon Greyjoy, e mentre giaceva morente a Grande Inverno, diverse vedove Stark avanzarono le pretese di successione rivali dei loro figli contro gli altri.
    Alla fine a Beron successe il figlio maggiore, Donnor Stark, ma quando anch’egli morì senza figli il governo passò al secondo figlio Willam Stark. Nel 226 A.A., Raymun Barbarossa, il Re Oltre la Barriera, guidò una vasta invasione di Bruti. Lord Willam e Harmond Umber, Lord di Ultimo Focolare, incontrarono l’esercito dei bruti in battaglia sulle rive di Lago Lungo. Sebbene Willam sia stato ucciso da Raymun, suo fratello minore, Artos, lo vendicò uccidendo il Re Oltre la Barriera. A Willam successe alla sua morte il figlio Edwyle Stark, padre di Rickard Stark.
    Come vi dissi all’inizio, Casa Stark di Grande Inverno è la principale Casata nobiliare del nord. In passato governavano come Re dell’Inverno, ma dalla Conquista di Aegon sono stati Protettori del Nord e hanno governato come Lord di Grande Inverno. La loro sede è Grande Inverno, un antico castello rinomato per la sua forza.
    Il loro simbolo è un metalupo grigio che corre su un campo bianco. Il loro motto è “L’inverno sta arrivando”, uno dei pochi motti ad essere un avvertimento”


    Edited by Queenie_ - 5/3/2023, 19:00
  14. .
    ”Parlato Jayna”
    ”Parlato adder”

    Add Storia V
    Requisiti: Conoscenze 15
    Ricompense: Storia 5, 8 punti esperienza, Affinità +10 Arryn
    Tratto: Intendente (+25% pe da add di economia, -25% pe da altri add)
    Parole: 2117


    Jayna Westerling • Febbraio 283 AA (quasi 13 anni) • The Crag, Terre dell’Ovest
    La successiva Casata illustrata da Maestro Wayler fu quella degli Arryn dell’omonima Valle nell’Est del Continente Occidentale. ”Gli Arryn sono considerati provenienti dalla linea più antica e pura della nobiltà andala, che può essere tracciata nelle varie generazioni indietro fino ad Andalos, la zona di Essos da cui sono arrivati gli Andali, e possibilmente fino allo stesso Hugor della Collina, primo leggendario Re degli Andali.
    Quando Re Robar II Royce iniziò a unire sotto di sé i Primi Uomini e a sconfiggere alcuni dei piccoli Re Andali durante l’invasione Andala, gli andali della Valle si unirono a loro volta sotto Ser Artys Arryn, il Cavaliere del Falcone, un uomo di stirpe andala nativo della Valle che era grandemente stimato tra i suoi coetanei come il miglior guerriero dei suoi tempi. Robar fu ucciso nella Battaglia delle Sette Stelle, forse dallo stesso Artys, e le Casate dei Primi Uomini che rimasero s’inginocchiarono e giurarono fedeltà ad Artys Arryn, il primo del suo nome, come nuovo Re della Montagna e della Valle. Da quel giorno, la Valle divenne nota come Valle di Arryn. Le canzoni della Valle fondono Artys con il leggendario Cavaliere Alato, che si dice abbia ucciso il Re Grifone in cima alla Lancia del Gigante durante l’Età degli Eroi. I Primi Uomini che non accettarono Artys come loro Re furono costretti a fuggire verso le Montagne della Luna, formando così i primi Clan delle Montagne della Valle, che vivono ancora oggi come barbari su quelle stesse montagne e spesso le rendono poco sicure con i loro attacchi brutali ai convogli poco sorvegliati.
    Gli Arryn inizialmente vivevano nel palazzo chiamato Porte della Luna che si trova ai piedi della montagna chiamata Lancia del Gigante, ma nel corso delle generazioni costruirono la loro attuale residenza, Nido dell’Aquila, spesso utilizzato come palazzo estivo, scendendo alle Porte della Luna prima dell’inverno che avrebbe reso Nido dell’Aquila inaccessibile.
    I Re della Valle di Casa Arryn hanno negli anni aggiunto le isole Pebble, Paps e Isola delle Streghe nel loro regno. Quando i Re dell’Inverno di Casa Stark invasero le isole chiamate Tre Sorelle, i loro signori si sottomisero a Casa Arryn in cambio dell’aiuto a ricacciare indietro gli Uomini del Nord. Ciò fece scaturire la guerra chiamata Guerra Attraverso lo Stretto che si dice venne combattuta per un migliaio di anni.
    Durante questa guerra, Re Osgood Arryn e suo figlio ed erede, Oswin chiamato l’Artiglio, bruciarono il castello chiamato Tana del Lupo lungo il fiume Coltello Bianco. In risposta, gli Stark attaccarono Città del Gabbiano e bruciarono centinaia di navi nel porto. Il controllo delle Tre Sorelle è cambiato più di dodici volte durante la guerra.
    La guerra finì quando Casa Stark perse semplicemente interesse nelle Tre Sorelle. Il controllo dei trionfanti Arryn sulle Tre Sorelle rimase tuttavia tenue. Alcuni Uomini delle Sorelle sono ancora risentiti con gli Uomini del Nord per l’invasione che fece perdere loro l’indipendenza.
    Ci furono nei secoli battaglie cruente in cui la flotta Arryn riuscì a ricacciare indietro gli schiavisti di Volantis, gli Uomini di Ferro venuti a saccheggiare le coste e i pirati dalle Stepstones e delle lontane Isole del Basilisco.
    La leggendaria Lady Alyssa Arryn ha dato il suo nome alle Lacrime di Alyssa, una cascata sulla Lancia del Gigante: secondo la leggenda ella non versò neppure una lacrima quando vide marito, fratelli e figli assassinati davanti a lei, quindi gli dèi la punirono. Non avrebbe potuto riposare fino a quando le sue lacrime non avessero raggiunto la Valle di Arryn, dove tutti quelli che aveva amato erano sepolti. La cascata che scende dalla Lancia del Gigante scende da un’altezza tale che l’acqua si trasforma in nebbia ancora prima che questa raggiunga il terreno sottostante e i venti la disperdono, generando così una caduta senza mai fine.
    Durante la Conquista di Aegon, le flotte Arryn e Targaryen hanno combattuto in una battaglia nelle acque al largo di Città del Gabbiano, il che ha portato alla distruzione della flotta Targaryen e alla morte del suo comandante, Daemon Velaryon. Visenya Targaryen, sul suo drago Vhagar, bruciò la flotta di Arryn in risposta. Poiché entrambe le flotte ne risultarono distrutte, la battaglia fu considerata un pareggio tattico, ma una sconfitta strategica per i Targaryen in quanto non sono stati in grado di prendere Città del Gabbiano. Per Casa Arryn tuttavia i problemi non si conclusero qui, poiché i Lord delle Tre Sorelle si ribellarono dopo la distruzione della flotta Arryn.
    Più tardi nella Conquista di Aegon, Visenya fu incaricata di sottomettere la Valle al crescente dominio Targaryen. Sharra Arryn, Regina Reggente della Valle per conto di suo figlio, il Re Bambino Ronnel Arryn, ammassò l’esercito della Valle alla Porta Insanguinata. Visenya, tuttavia, volò su Vhagar fino nel cortile di Nido dell’Aquila per ottenere la resa della Valle di Arryn. Quando Sharra tornò a Nido dell’Aquila trovò suo figlio seduto sulle ginocchia di Visenya che chiedeva se potesse cavalcare il drago con lei. Una volta che Sharra cedette e piegò il ginocchio, consegnando la propria corona e quella del figlioletto, Ronnel volò due volte con Visenya e Vhagar. Da allora gli Arryn sono rimasti difensori della Valle e Protettori dell’Est per conto del Trono di Spade e di Casa Targaryen.
    La Regina Rhaenys Targaryen organizzò il matrimonio tra Lord Ronnel Arryn e la figlia di Lord Torrhen Stark di Grande Inverno, nel tentativo di unire il nuovo regno appena formato. Ci sono lettere alla Cittadella che suggeriscono che Torrhen accettò questa unione solo dopo molte proteste, e che i suoi figli si sono rifiutati di partecipare al matrimonio; ciò in quanto Stark e Arryn praticano ancora due fedi diverse, quelle degli Antichi Dei e dei Sette Dei.
    Nel 37 A.A. Lord Ronnel, quello stesso Re bambino che aveva volato su Vhagar con Visenya, fu deposto da suo fratello Jonos. Quando Casa Royce raccolse un esercito contro Jonos e lo assediò a Nido dell’Aquila, Jonos lanciò Ronnel e la sua famiglia attraverso la Porta della Luna, un’apertura nel pavimento della Sala principale di Nido dell’Aquila utilizzata dagli Arryn come rapido metodo di esecuzione. Il Principe Maegor Targaryen volò quindi a Nido dell’Aquila su Balerion e impiccò Jonos e i suoi sostenitori. Casa Arryn sopravvisse attraverso un cugino, Hubert Arryn.
    Nell’80 A.A., durante il regno di Re Jaehaerys I Targaryen, Lord Rodrik Arryn sposò la Principessa Daella Targaryen, figlia del Saggio Re. Daella morì di parto, dando alla luce la loro unica figlia, Lady Aemma Arryn. Aemma in seguito sposò suo cugino, il Principe Viserys Targaryen, nel 93 A.A.. Quando Jaehaerys proclamò un Gran Concilio nel 101 A.A., anche Rodrik era ormai deceduto e Lady Jeyne Arryn governava la Valle dal 97 A.A. quando aveva solo tre anni. Tuttavia, poiché nel 101 A.A. ella aveva sette anni, Casa Arryn svolse solo un piccolo ruolo in questo Concilio, con Lord Yorbert Royce come rappresentante della Lady.
    Alla morte di Jaehaerys nel 103 A.A., il Principe Viserys fu incoronato Re e Aemma Arryn fu la sua Regina. Durante i primi anni del loro matrimonio, Aemma aveva dato alla luce un figlio nato morto e subì diversi aborti, sebbene abbia anche dato al marito una figlia sana, Rhaenyra Targaryen, nel 97 A.A.. Aemma morì dando alla luce il suo secondo figlio, Baelon, che la seguì nella tomba pochi giorni dopo.
    Dopo la morte di Viserys I nel 129 A.A., Casa Arryn fu coinvolta nella Danza dei Draghi, una sanguinosa guerra civile che divise i Sette Regni tra i sostenitori della figlia di Aemma e Viserys, che era stata anche ufficialmente proclamata erede quando aveva otto anni, la Principessa Rhaenyra Targaryen, e il fratello minore di Rhaenyra, il Principe Aegon Targaryen, il primogenito maschio di Viserys avuto dalla sua seconda moglie, Alicent Hightower. Lady Jeyne Arryn sostenne Rhaenyra e la causa dei Neri in quanto sua parente.
    All’inizio della guerra civile Targaryen, il Principe Jacaerys Velaryon, il figlio maggiore di Rhaenyra avuto dal suo primo matrimonio con Laenor Velaryon, viaggiò verso Nido dell’Aquila per assicurarsi il supporto di Casa Arryn per la causa di sua madre. Jeyne rimase fedele alla sua promessa e mandò uomini via mare tramite Citta del Gabbiano per unirsi a quelli di Rhaenyra.
    Dopo la conclusione della guerra civile e l’incoronazione dell’undicenne Re Aegon III Targaryen, il figlio sopravvissuto più grande di Rhaenyra avuto dal suo secondo marito, suo zio Daemon Targaryen, Jeyne divenne uno dei sette Reggenti del giovane Re, e l’unica donna tra loro. Morì a Citta del Gabbiano di malattia nel 134 A.A..
    Ciò tuttavia portò ad una lotta di successione. Jeyne, che non si era mai sposata e non aveva mai avuti figli propri, nelle sue ultime volontà aveva nominato suo cugino di quarto grado Joffrey Arryn come erede. Tuttavia, il cugino di primo grado di Jeyne, Arnold Arryn, aveva cercato di deporla già due volte ed era stato pertanto imprigionato, ma suo figlio Eldric Arryn ha comunque avanzato la sua rivendicazione. Anche un cugino più distante, Isembard Arryn, capo della Casa Arryn di Città del Gabbiano, ha avanzato la sua rivendicazione. Anche se Eldric fu infine ucciso, Arnold continuò ad opporsi a Joffrey anche se, alla fine, Arnold e Isembard furono costretti a sottomettersi a Joffrey.
    Nel 196 A.A., durante la Prima Ribellione Blackfyre, gli Arryn rimasero fedeli a Re Daeron II Targaryen e combatterono per lui. Nella battaglia del Campo dell’Erba Rsssa, Lord Donnel Arryn guidò l’avanguardia, che fu distrutta da Daemon I Blackfyre. La vita di Donnel fu salvata da Ser Gwayne Corbray della Guardia Reale. Donnel sopravvisse alla guerra e alla fine combatté nel torneo di Maidenpool nel 208 A.A., dove fu sconfitto nelle liste da Ser Humfrey Hardyng. Durante la Grande Malattia di Primavera, iniziata nel 209 A.A., Donnel chiuse la Valle al traffico, sia dalla strada maestra che dal Mare Stretto. Per questo motivo, la Valle fu risparmiata dalla piaga.
    Lady Alys Arryn era sposata con il Principe Rhaegel Targaryen, il terzo figlio del Re Daeron II Targaryen. Insieme, avevano tre figli: i gemelli Aelor e Aelora e una seconda figlia, Daenora. I gemelli erano sposati l’uno con l’altra, e Aelor fu erede dello zio, Re Aerys I Targaryen, e venne da lui nominato Principe di Roccia del Drago prima del tragico incidente che lo portò alla morte causato dalla sua stessa gemella-moglie, la quale impazzì di dolore e si suicidò.
    Daenora alla fine sposò suo cugino, il Principe Aerion Targaryen, con il quale ebbero un figlio, Maegor, nel 232 A.A.. Il padre di Maegor morì nello stesso anno, vittima della sua stessa follia per la quale bevve un’ampolla di altofuoco nella convinzione che l’avrebbe trasformato in un drago. Dopo la morte del padre di Aerion, il Re Maekar I Targaryen, nel 233 A.A., la pretesa del giovanissimo Maegor per il Trono fu presa in considerazione durante il Grande Concilio del 233 A.A.. Tuttavia, a causa dell’età di Maegor che avrebbe quindi generato la necessità di una lunga Reggenza, nonché della crudeltà e della follia di Aerion che si pensava che il neonato potesse aver ereditato, la sua rivendicazione è stata scartata in favore dello zio Aegon V Targaryen, fratello minore di Aerion.
    Durante la Ribellione di Tywin Lannister alla fine del Regno di Aerys II Targaryen, Lord Arryn intervenne marciando verso Approdo del Re con il pretesto di metterla sotto assedio. Tuttavia, vedendo come la città era stata parzialmente bruciata dalle fiamme del drago Ikarus quando il Re Folle aveva osato salirgli in groppa, il Lord di Nido dell’Aquila cambiò rapidamente il proprio intento ed entrò nella città per cercare di coordinare gli sforzi per spegnere i vari incendi.
    La loro sede principale è Nido dell’Aquila, considerato inespugnabile in quando prendibile esclusivamente dal cielo come provato da Visenya Targaryen durante la Conquista di Aegon I Targaryen. Casa Arryn ha almeno un’altra tenuta, il castello invernale alle Porte della Luna, che un tempo era la loro sede principale prima della costruzione di Nido dell’Aquila, che è il più piccolo dei castelli maggiori dei Sette Regni ma ne è considerato il più bello in quanto costruito interamente in pietra bianca. Entrambe queste fortificazioni si trovano a cavallo della Lancia del Gigante, la montagna più alta della Valle, con le Porte della Luna ai suoi piedi e Nido dell’Aquila in cima.
    Il simbolo di Casa Arryn è un falco azzurro cielo che si libra verso l’alto, delineato contro una luna bianca su un campo azzurro cielo, e il loro motto è “In alto come l’onore”.
    Gli Arryn di Nido dell’Aquila hanno svariati lontani parenti dislocati in tutta la Valle. Sebbene siano molto più poveri degli Arryn al potere, a parte gli Arryn di Città del Gabbiano, questi rami minori vengono descritti come orgogliosi per via del loro nome e del loro retaggio”
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    CITAZIONE (Breannei @ 28/2/2023, 20:35) 
    E Queenie ero indecisa fra Whent e Lannister, ti dirò...ma alla fine ho preferito Harrenhal per il taglio un po' "oscuro/cupo" che vorrei dare al PG (poi magari cambierò idea in fase di creazione, ma ormai ho fatto la mia scelta :D )

    ps. mi piace il tuo avatar, Queenie!

    Casa Lannister sarebbe stata comunque chiusa, ma ci sono i vassalli disponibili come appunto la mia PG. Però se sei decisa, non mi resta che augurarti un buon gioco

    Ps: Il mio avatar è una fanart che ho trovato di un Loth-Cat, un animale tipo gatto dell'universo di Star Wars che è comparso molto nella serie animata Rebels. Adoro i gatti, anche se in realtà tutti gli animali (e infatti ho un cane :D )
26 replies since 21/5/2018
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