Posts written by Il Fato di Got

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    DIN DIN DIN

    Vengo a far danni dizzy dizzy dizzy dizzy

    Benvenuti al primo episodio di "Wilbur recupera parte della sua memoria"

    Da oggi, il ragazzone ricorda quel che è successo in queeeeesta quest
    Si sveglierà al mattino ricordando nomi, volti e contesti. Ciò non significa che lui ricorderà tutta la sua vita passata, ma che ricorderà tutto ciò che ha vissuto nell'arco della quest e lo riconoscerà come proprio.

    ~Enjoy your memory
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    Dederick
    L'oscurità della Sala del Trono si andava lentamente diradando e un fresco e caldo sole ferì gli occhi del Glover e dei suoi accompagnatori. La temperatura si era alzata di qualche grado e la brulla terra sotto i piedi di Dederick terminava alle sue spalle in un mare vasto e piatto come una tavola. Voci concitate richiamarono nuovamente la sua attenzione su un gruppetto di figure a pochi passi da lui: parlavano animatamente ma in una lingua che il ragazzo non poteva conoscere. Neppure l'umano che lo accompagnava sembrava riuscire ad afferrare una parola di quanto quegli uomini dicessero.
    Poteva però comprendere il pianto di una bambina che veniva trascinata al centro di quel gruppetto di persone; si divincolava, supplicava, piangeva, eppure tutti gli adulti sembravano muri di marmo di fronte a quelle lacrime. La piccola venne infilata in una tinozza al centro del semicerchio mentre una donna dalla lunga veste rossa si avvicinava un passo alla volta. Era splendida, una delle creature più belle e delicate sulle quali Dederick avesse posato gli occhi. Si avvicinò alla piccola accarezzandola una guancia e mormorando parole evidentemente rassicuranti.
    "Chi sono queste persone? Siamo ad Essos ora..."
    L'uomo dall'occhio rosso non fece in tempo a rispondere che un grido mozzato spezzò l'aria. La donna aveva estratto un coltello e l'aveva passato sulla tenera carne della bambina senza esitazioni, tagliandole la gola da parte a parte e lasciando zampillare il sangue fresco dalla piccola sgozzata nella tinozza. A quella vista gli uomini lì radunati alzarono le braccia al cielo intonando canti dal significato sconosciuto.
    La donna usò il sangue di quel cadavere per bagnarsi il volto rovesciando la testa all'indietro, come preda di una crisi mistica. Quindi tornò in sé, gli occhi però erano così diversi e fissavano Dederick dritti nelle pupille. La femmina addirittura avanzò lentamente, passo dopo passo, verso il Glover scansando gli uomini che si inchinavano al suo passaggio.
    "Non fermerete il suo risveglio."


    Caverna
    I ratti erano divenuti d'un numero incontenibile e si ammassavano gli uni sugli altri arrivando ad afferrare con i loro artigli e le loro minuscole zanne, i corpi dei due volatili distanti dall'albero; la femmina su morsicata all'altra zampetta, rendendole di fatto impossibile potersi ancora posare da qualche parte, il maschio fu colpito all'ala di sinistra. Se non avesse fatto qualcosa presto il suo volo sarebbe stato interrotto e sarebbe precipitato nello sciame di ratti senza altra possibilità di sopravvivenza.
    Le bestiacce che si stavano arrampicando sugli alberi avevano raggiunto i rami su cui erano appollaiati i fratelli corvi che, uno dopo l'altro, avevano cominciato a cadere sotto i loro morsi; uno riuscì a raggiungere il ramo del corvo che pareva più intelligente degli altri morsicandogli una zampetta, ma quello non sembrò svegliarsi. Se non lo avesse fatto subito i ratti avrebbero condotto anche lui nelle tenebre più oscure.
    I richiami del volatile che sorvegliava l'umano avevano però attirato una delle creature verso di lui; al suo passaggio i ratti si spostavano non ferendola e non arrecandogli danno in alcun modo. Raggiunse in pochi passi il corvo e con mano salda lo afferrò tra i suoi artigli. Se lo portò di fronte agli occhi gialli, con le pupille feline, indagando fin nel profondo della sua anima: sembrava così uguale e al contempo così diverso dalla creatura che poco prima aveva accarezzato la guancia dell'umano! I suoi occhi erano sottili, incattiviti, e la presa sul corpicino del collo si fece più salda; il fiato cominciava ad abbandonare lentamente i polmoni del corvo mentre la stretta aumentava di secondo in secondo.
    Gli umani non sono i benvenuti oltre la Barriera. I giganti sono quasi scomparsi, loro che erano la nostra rovina e anche i nostri fratelli. I grandi leoni delle colline d’occidente sono stati uccisi, gli unicorni si sono ormai estinti, i mammut sono ridotti a poche centinaia. I meta-lupi sopravviveranno a noi tutti, ma arriverà anche il loro giorno. Nel mondo creato dagli uomini non c’è posto per loro, e nemmeno per noi. Questo sarà il tramonto di tutti.
    Il corvo poteva ora comprendere il linguaggio della creatura? Presto sarebbe morto, se quella cosa non gli avesse permesso di respirare...sarebbe morto. Un fiato solamente raggiunse di nuovo i polmoni del corvo espandendoli e permettendogli di respirare ancora; la creatura che aveva prima accarezzato Ivhar aveva colto alla sprovvista il compagno liberando il volatile da quella stretta mortale.
    Scappa

    Mi affido anche al ruolato di Aconé (Flick e Foglia, diversi e con un diverso rapporto con gli umani); è evidente dunque che a qualche Figlio non andate particolarmente a genio (qualcuno il Martello d'Acqua deve averlo calato no?), altri invece sono per un trattamento più alla volemose bene.
    Vicben, Corinna, Dederick (perdete 2 punti per la permanenza e 5 per non aver combattuto, per un totale di 7)= punti vita rimasti 3 ciascuno.
    Caleb(perdi 2 punti vita per la permanenza, come detto anche a Rasta che ha proposte geniali e non le applicavisto che non eri a portata di topi o creature sfruttando Ivharepellente non perdi quei punti relativi)= 8 punti

    Dunque= Calebstavolta il trucchetto di Ivhar non funziona più perché quello ti riacchiappa e ti strangola. Se vuoi sopravvivere devi scappare, altrimenti se vuoi fare altro (provare a interagire con l'altra creatura, Ivhar, Dederick o che altro) morirai in versione corvo nel prossimo turno. In ogni caso nel mio prox post di moderazione tornerai nei panni di Caleb umano, a te scegliere come.

    Dederick: per ragioni di cose, nel tuo prossimo turno morirai (in versione corvo), lo farai nel bel mezzo della visione e questo avrà qualche conseguenza XD Non puoi risvegliarti ora a meno che qualcuno non provi a svegliarti (quindi leggi i post prima del tuo), ma in ogni caso non faresti in tempo a fuggire dalla caverna. E' una visione futura, ma non capendo una parola di Basso Valyriano, questo Dederick non può capirlo; vede comunque un sacrificio umano e sta tizia che dopo essersi bagnata col sangue della bimba riesce a vederti e a parlare la Lingua Comune.

    Vicben, Cora: anche voi morirete nel prossimo turno (stavolta Ivhar repellente non funziona perché Caleb ha richiamato la creatura, vi prenderebbe lei, meno 8 punti vita). Decidete cosa fare prima che vi faccia schiattare: potete svegliare Dederick, potete combattere contro i ratti, beccare la creatura...insomma, le vostre scelte influiranno non poco in realtà la trama XD

    Limite post= lunedì 10 giugno
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    Dederick
    Il Glover restò in silenzio, forse stordito da ciò che stava accadendo, talmente incomprensibile da sfidare l'umana ragione. Il bianco della neve a poco a poco sparì dal suo sguardo e colori ben più cupi ne presero il posto: solo qualche fiaccola illuminava la stanza sormontata da un gigantesco trono di spade. Un uomo dai capelli d'argento e dagli occhi violacei iniettati di sangue si era issato fino in cima, dal fianco sinistro una ferita aperta zampillava di sangue fresco; ai piedi del Trono tre figure dagli stessi lineamenti e con gli stessi identici occhi, un ragazzo inginocchiato, uno in piedi e la forma di una fanciulla quasi impalpabile in quella Sala del Trono.
    "I Targaryen, siamo ad Approdo del Re?"
    I compagni di viaggio di Dederick erano alle sue spalle nuovamente, ma stavolta anche il Glover era in piedi, defilato in quella scena così come accaduto precedentemente; il ragazzo non aveva mai incontrato nessuno dei presenti ma aveva visto il Drago del sovrano e i danni che derivavano dal suo fuoco.
    "Siete diventati all'improvviso così incapaci da non riuscire ad arrivare tutti e tre nello stesso momento? Quando vi chiamo dovete accorrere immediatamente! Due compiti ti avevo lasciato! Sposare la giovane Stark ed avere controllo del Nord e proteggere il regno in mia assenza! Mentre ti allenavi con la mazza ferrata, gli schiavisti mettevano a ferro e fuoco i Sette Regni! Un Greyjoy è stato più utile di te! Spero per voi due che tu sia ancora vergine, sorella, il troppo vino non è una scusa per mandare agli Estranei anni di piani per il futuro della nostra Casata!"
    La voce del Re rimbombò così forte all'interno della stanza da far tremare i polsi; era furioso e sebbene Dederick non ne conoscesse la ragione credeva che non fosse prudente far arrabbiare un Drago, in nessun caso.
    "Sei diventato debole..Hai sempre cercato di tenermi all'oscuro di quello che succedeva, il Concilio Ristretto ed il tuo Primo Cavaliere non hanno mai reputato necessaria la mia presenza. Ma non è solo questo, quando quello straniero ti ha detto del pericolo, sei partito come un topo che ha appena visto un pezzo di formaggio, senza considerare cosa potesse nascondere quel "formaggio".E ricorda...il più grande pericolo che la nostra Casata ha dovuto affrontare, sono i Targaryen stessi, non ripetiamo l'errore."
    Il ragazzo della caverna strinse i pugni in un gesto di rabbia, sembrava quasi che fosse sul punto di mettere al muro il biondo che aveva appena parlato.
    "Abbiamo appena seppellito mia sorella e ne parlano così, come fosse una vacca da comprare."
    L'uomo dall'occhio rosso ne frenò l'avanzata.
    "Loro non lo sanno, qui tua sorella non è ancora morta, ascolta."
    Qui non era ancora morta? Cosa voleva dire? La consapevolezza di avere di fronte a sé immagini del passato pulsò prepotente alla mente di Dederick, quali erano i poteri di quell'essere?
    "Hai ragione Kraer, da quando siedo su questa dannata seggiola io sono diventato l'uomo più debole di tutto il Continente Occidentale...da quando quel Folle di nostro padre si è seduto sul trono, ho vissuto come se avessi un bersaglio disegnato sopra la schiena...e dal giorno della Battaglia del Tridente la mia posizione si è indebolita sempre di più...siamo tutti sempre più deboli. Potrebbe essere stato chiunque, una casata che ci è avversa magari, ma quale?"
    A questo punto a scattare fu l'uomo che fino a quel momento era rimasto in ginocchio, gonfio di nuova rabbia.
    “Vuoi rendere il mio matrimonio una farsa? Una trappola…metterai tua sorella in pericolo per poter osservare i tuoi suddetti nobili nemici invece di mandarci ad affrontare chi ha osato minacciare la nostra casata?"
    Il sovrano non sembrò prendere bene nemmeno quelle rimostranze poiché nuovamente irritato si rivolse all'altro fratello.
    "Ti è andato di volta il cervello, Daerion?!Bada a come parli, sarai anche mio fratello, ma resto sempre il tuo re! Credi che essere sopravvissuto ad un incendio ti renda invincibile?Hai anche pensato di adottare una bambina...credi davvero di potertene occupare? Il tuo matrimonio mette in pericolo l'esistenza della piccola. Annullo fin da ora la tua adozione. Ella d'ora in poi entrerà di diritto nella nostra famiglia diventando così Amerey della Casa Targaryen...anche se ancora giovane, il suo destino sarà legato a quello di Viserys, la loro unione permetterà così che non si perda il nostro retaggio. La bambina crescerà a Roccia del Drago, il suo futuro è garantito. Mentre a te, ti proibisco di vederla: hai il compito fin da ora di sposarti con Aconé Tyrell e fare in modo che la nostra discendenza aumenti di numero. Ti tolgo molto, fratello..."
    Dederick non aveva le informazioni necessarie per comprendere quanto stava accadendo ma neppure il ragazzo della caverna sembrava molto ferrato sull'argomento perché continuava a rivolgersi al suo accompagnatore con sguardo confuso: "E' accaduto prima delle Nozze di Fuoco, Rhagar è appena tornato da Essos. E' questo che volevi farmi vedere? La sua rabbia? Ikarus ha incendiato la Foresta del Lupo, si tratta di lui? E' il pericolo che incombe su tutti noi?"


    Nella caverna
    La strana creatura toccò la guancia dell'umano incidendo qualche linea sulla sua pelle prima di allontanarsi a passi rapidi sparendo in uno dei cunicoli della caverna. Lo sciame di ratti andava ingrossandosi a poco a poco di più; i due corvi si gettarono in picchiata ma benché i loro colpi risultassero costantemente mortali, il numero dei topi aumentava e questo non sembrava un buon segno. Giunsero alle cosce dell'umano ma prima di poter affondare i loro minuscoli artigli nella loro carne furono come spaventati da qualcosa e si guardarono bene dal toccare l'umano passandogli intorno ed evitandolo accuratamente.
    Almeno lui dunque era salvo.
    Lo sciame però si ammucchiava istante dopo istante puntando dritto verso lo strano albero dove tanti fratelli stavano ancora appollaiati; presto li avrebbero raggiunti, perché quelli non volavano? Perché restavano immobili? Sarebbero morti. Sarebbero morti tutti.
    Via.
    Il gracchiare delle voci era ricominciato e non c'era bisogno che qualcuno traducesse il senso delle loro parole: dovevano andarsene il prima possibile se volevano sopravvivere a quella caverna.


    Dederick
    Flashback della quest "Il Ritorno del Re". Anche stavolta se vuoi intervenire in qualche maniera puoi farlo, sei nel passato, Rhaegar è incazzato a morte, l'umano si domanda se sarà il suo Drago il pericolo per il Nord.

    Tutti gli altri
    Scelta saggia far toccare Ivhar dalla creatura, lo Stark al momento è protetto dai ratti, voi no. Adesso ci divertiamo con un push your luck.
    Ciascuno di voi ha a disposizione 10 punti vita corvo, quando arrivate a 0 punti vita siete morti.
    Io ora vi dò una piccola scala di azioni, ognuna delle quali decurta un tot di punti vita.
    CODICE
    Ogni turno di permanenza nella caverna da ora in poi-2 punti vita
    Combattere contro i ratti -3 punti vita
    Non combattere contro i ratti (farsi mozzicare) -5 punti vita
    Tentare di svegliare i corvi (e Dederick)/ l'umano -7 punti vita
    Tentare di interagire con le creature - 8 punti vita

    Quindi se ad esempio Vicben combattesse per poi scappare dalla caverna gli decurterei solamente (-3 punti vita -2 per questo turno) per un totale di 5 punti vita >> Vicben lascia la caverna ancora vivo.
    Se invece Vicben vuole svegliare Dederick per poi scappare (- 7 punti vita, - 5 punti vita per non aver combattuto, -2 punti vita per essere rimasto nella caverna) per un totale di -14 punti vita >>> Vicben muore.

    Praticamente, qualcuno deve necessariamente lasciarci le penne ora (ovviamente nelle vesti da corvo), e più starete nella caverna più morirete. Ora dovete semplicemente scegliere chi sacrificare e come sacrificarlo, ovviamente con cambiamenti nel corso delle cose XD

    Limite risposta: lunedì 3 giugno
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    Dunque trip per Dederick! :)


    Dederick
    Fu come risvegliarsi all'improvviso dopo un incubo. Il corpo di Dederick era sudato sebbene facesse freddo in quelle lande gelide. La prima cosa che vide non appena riaprì gli occhi fu il sedere di un uomo, bianco come latte e con una sottile peluria.
    "Ma quello è il Karstark, come ho fatto ad arrivare fin qui?"
    Una voce alle spalle del Glover fu sufficiente a risvegliarlo dal torpore: l'umano che aveva sognato in quella caverna si trovava dietro di lui, in piedi e con accanto un uomo dai lunghi capelli bianchi che gli ricordava la figura intravista nel tronco in quella grotta. Restavano in piedi dietro di lui e fissavano insieme a Dederick un altro uomo intendo ad espletare i suoi bisogni a pochi passi da loro. Era un ragazzotto ma dal fisico possente e dall'altezza considerevole, i suoi capelli erano del colore del fuoco, ed i suoi occhi affilati e taglienti; si era voltato di scatto come se si sentisse spiato tirando su in fretta i calzoni a coprirgli le pudenda.
    Non era però verso di loro che si era rivolto, ma verso la figura di una donna alle loro spalle: alta, bionda, con le pellicce tipiche dei Bruti.
    "Lo Stark è scomparso, lo stanno cercando."
    L'umano che aveva sognato poco prima sembrò irrigidirsi, ma la figura dai capelli bianchi accanto a lui sembrò volerlo calmare.
    "Non possono vederci, non possono vedere nessuno di noi..."
    L'occhio della figura si spostò anche su Dederick che però sembrava essere invisibile non solo per il rosso e la donna ma anche per l'umano che aveva già visto. La donna si avvicinò al rosso di qualche passo per portarsi a stringerlo tra le braccia, con la grazia e la voluttà di un'amante.
    "L'uomo che stai cercando, il Glover, non dovrebbe essere troppo lontano oramai. Il Clan che lo ha catturato caccia a non troppe miglia a nord da qui, se riusciamo a coglierli di sorpresa potremo riprendercelo in poco tempo."
    I pensieri cominciavano a fluire a poco a poco più chiaramente nella mente di Dederick: aveva già sentito parlare di un Karstark e sapeva che era sulle tracce di suo padre oltre la Barriera. Era quello che aveva di fronte dunque l'uomo a cui aveva affidato la salvezza del Lord di Deepwood Motte? Non era mai stato in quei boschi ma era chiaro che si trovasse molto lontano da casa; se Lord Gaweyn non fosse sopravvissuto l'intera amministrazione del suo Regno sarebbe ricaduta sulle sue spalle.
    "Non mi interessa, non era questo che volevo vedere. Perché mi hai portato qui?"
    L'umano dagli occhi verdi sembrava agitato ma Dederick avrebbe potuto giurare di aver visto l'occhio buono della figura stringersi nuovamente su di lui per un istante.
    "Qualcun altro doveva vedere...ora andiamo."


    Nella grotta
    Tiro di seduzione Corben vs Corcora.
    [Giudizio mod + Affinità bersaglio/10 + Liv Competenza Seduzione/2 + (Attrazione + Diplomazia)/4] - [Giudizio mod + Intrigo/2 + liv controspionaggio*5]
    Giudizio mod Vicben= 5 circostanza (oh un animale cmq la compagnia la vuole, soprattutto un corvo) 3 modalità (un cra e la danzetta sulle zampette pensi sia sufficiente?) 2 scrittura= 10 punti
    Giudizio mod Corinna= 6 circostanza (anche te sei un animale ma magari vorresti vedere che accade) 2 modalità (oh lo hai beccato prima questo!) 2 scrittura= 10 punti
    Affinità Vicben/Corinna= Affinità casata/2 + Affinità casata maggiore/8 + Affinità vassalli/8 + Affinità cultura/2 + Affinità culto/100*pietà controparte + Affinità tratto specifico/5 + Affinità pg= 0 (non ha affinità Vicben segnate in scheda XD)
    [10 + 0 + 0 + (0+0)/4] - [10 + 17/2 +0]= 10 - 18,5= - 8,5 Parzialmente riuscita, reazione a discrezione di Cora
    Ossia....magari un poco ti fa pena sto coso ecco, ma reagisci come ti pare

    I tentativi del corvo maleducato erano goffi e patetici, abbastanza forse da intenerire il cuore di una corvetta non di certo per garantirsi un accoppiamento. Forse però il rituale di corteggiamento fu sufficiente per distrarre i due animali da quel che accadeva qualche passo più vicino allo strano albero. L'umano rovesciò occhi e testa all'indietro nell'esatto momento in cui toccò la corteccia con il suo palmo e tanto fecero anche i corvi che si erano appollaiati sui rami di quell'albero; ciò che restava ora dei suoi occhi erano solo due globi bianchi.
    Due occhi gialli apparvero dall'oscurità catturando ora sì anche l'attenzione dei due corvetti in disparte: era un umanoide forse ma piccolo e dalla pelle scura ma con delle macchie più chiare, come la pelle dei daini. Le sue orecchie erano ampie e si muovevano captando tutti i suoni che provenivano dalle caverne. Si avvicinò all'umano protendendo la mano verso la pelle della sua guancia; aveva in tutto quattro dita e dei lunghi artigli neri alle sue estremità. Prima che potesse toccare la pelle dell'umano, tanti occhi di gatto fecero la loro comparsa nel buio.
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    Il piccolo umanoide ritrasse la mano spaventato mentre qualche esclamazione gutturale si alzava dalle profondità: era una lingua diversa da quella utilizzata dall'umano, eppure i corvi sembravano poter capirne il senso anche se non le parole.
    Sentivano il pericolo.
    Sentivano la rabbia.
    Uno squittio crescente arrivò a coprire persino quelle voci e dagli abissi di quelle caverne decine e decine di minuscoli topolini presero a riversarsi nella grotta. I loro piccoli occhietti erano iniettati di sangue e uno di loro, il più veloce, arrivò a mordere la zampetta sinistra della corvetta.


    Dederick: allora, sei di nuovo in forma umana, insieme a Ivhar e alla figura del tronco presentatasi in forma umana anch'esso. Ci sono un uomo (chiamato Karstark da Ivhar) e una donna che discutono del ritrovamento di tuo padre. Capisci che nessuno ti vede o ti sente a parte la figura con l'occhio rosso e capisci anche che ti sei "intrufolato" nel viaggio di questo Ivhar in qualche modo. Ora senti che ti stanno per portare via...hai tutta la coscienza di Dederick in questo momento quindi se vuoi interagire con la scena per scoprirne di più (sia di tuo padre, sia del Karstark, sia di questa specie di viaggio, sia della figura ecc) fallo ora o taci per sempre XD

    Tutti gli altri: Ivhar va in trance mentre Vicben fa la danza dell'amore. Incontrate questa nuova creatura che tenta di toccare Ivhar (Caleb tu sei il più vicino vedi se glielo permetti o no, è importante in entrambi i casi). Sentite delle voci e percepite il pericolo e la rabbia.
    Tanti topolini entrano, uno mozzica Corcora. Ovviamente eventuali combattimenti li gestisco in maniera narrativa, sappi per ora che Corcora non riesce ad appollaiarsi (per la ferita), quindi dovrà necessariamente volare tutto il tempo...

    LIMITE: LUNEDì 27 MAGGIO
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    Richiamato dall'arrivo dell'umano, stizzito dal trattamento ricevuto da uno dei corvi, il fratello con tre occhi lasciò il suo ramo insinuandosi in una fessura di roccia scavata nella collina, subito seguito dallo stormo.
    Gli occhi verdi dell'umano brillavano nell'oscurità della grotta, sembrava spaventato ma procedeva comunque all'interno passo dopo passo; e così come facevi tu, incapace di opporti al richiamo di quell'occhio. I tunnel si fecero a mano a mano più stretti e tortuosi e bisognava volare basso per non rischiare di incagliarsi né nei rostri di pietra che scendevano dall'alto, né da quelli che dal basso cercavano di raggiungerli. C'era da perdersi in quel sistema di caverne, ma l'umano seguiva lo stormo e lo stormo seguiva la sua guida ed il cammino seppur accidentato sembra procedere sicuro.
    Le radici degli Alberi Diga si intrecciavano a terra, mentre le pareti di pietra sembravano aver mangiato parzialmente diversi scheletri delle più strambe forme e dimensioni. Il rimbombo dell'acqua sembrò farsi a poco a poco più vicino mentre decine di occhi brillanti sembravano scrutarvi nell'oscurità. Gli occhi dell'umano finalmente si alzarono di nuovo verso l'alto, sul tronco di un albero posto a pochi passi dall'abisso nel quale scorreva l'acqua di un fiume sotterraneo. La guida andò ad appollaiarsi nuovamente sul ramo dell'albero che si inerpicava in varie forme che sembravano umane. La sua pelle era completamente bianca, tranne per una macchia rossa sulla guancia e sul collo. I capelli lunghi, bianchi e sottili e arrivavano fino al pavimento di terra. Gli mancava un occhio, mentre l'altro era rosso. Le radici di albero-diga lo avvolgevano e crescevano attraverso il suo corpo, passando per una gamba e nel punto dove si trovava l'occhio.
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    "Gli alberi più forti affondano le loro radici nei luoghi oscuri della terra. Le tenebre saranno il tuo mantello, il tuo scudo, il tuo latte materno. Le tenebre ti renderanno forte."
    La forma aveva parlato all'umano nella lingua degli umani eppure ti sembrava di aver compreso; l'umano tremò un paio di volte ma si avvicinò alla forma allungando il palmo della mano aperta contro il tronco. Diversi fratelli seguirono quel contatto appollaiandosi sui rami dell'albero, era quello il cammino da seguire?


    Yep, so perfettamente che le cose non funzionano propriamente così, ma siamo a corti di veggenti verdi quindi pieghiamo un poco il canon alle nostre esigenze, se lo fa l'HBO non ho capito perché non possiamo noi giusto? XD

    Personalmente vi consiglio di dividervi: alcuni si appollaiano e altri no, tuttavia siete liberi anche di appollaiarvi tutti oppure nessuno. Si parte per un trip.
    Limite risposta= lunedì 20 maggio
  6. .
    Isola dell'Orso custodiva probabilmente uno dei più piccoli castelli in cui a Westeros governasse una famiglia nobile, eppure nella "piccola" sala delle udienze si respirava una regalità ed una dignità pari alla Sala del Trono della Fortezza Rossa. Non sarebbe stato facile gestire una terra in lenta ripresa dalla guerra, né convivere con quelli che a conti fatti erano stati il nemico fino a pochi mesi prima, ma Daeva non era una donna qualcunque e poteva contare su buoni amici al suo fianco. Come James che ancora non aveva abbandonato l'Isola dei Mormont, forse conscio della delicata situazione dell'Orsa Maggiore.
    "Milady...gli uomini sono tornati."
    Il Comandante delle Guardie del castello restava in piedi, elmo sul fianco, di fronte allo scranno della Lady e possedeva un'espressione stranita sul volto che non faceva presagire nulla di buono.
    "I boschi sono sicuri adesso, i nostri falegnami possono lavorare in tranquillità, l'orso è stato abbattuto."
    Se dunque c'erano solo buone notizie, come mai il soldato sembrava così a disagio nel comunicare le sue nuove alla Mormont?
    "Ma c'è stato un caduto. L'orso ha sbranato Ingwe, il liberatore dell'Isola. Quando siamo arrivati era oramai troppo tardi per lui, il suo corpo era stato trinciato in due e le sue viscere erano sparse su tutto il terreno."
    Un senso di nausea avrebbe cominciato ad infastidire il corpo della ragazza, non già perché fosse disgustata da scene già fin troppo a lungo viste sul campo di battaglia, ma perché evidentemente la creatura che le cresceva in grembo aveva piegato sensazioni e percezioni di Daeva, come un piccolo parassita succhiavita.
    "Abbiamo portato i suoi resti dal Maestro affinché li ricomponga ma non è tutto. Ecco vedete..."
    Un paio di uomini entrarono in sala trasportando un grosso baule in legno di fattura di certo non pregiata e lo depositarono ai piedi di Daeva e James.
    "Nella casupola del morto abbiamo trovato questo baule, pensavamo di portarlo a voi, magari c'era qualcosa di utile per tutti tanto a lui non sarebbe più servito ecco..."-l'uomo si grattò il mento nel tentativo di giustificare il gesto-"ma quando lo abbiamo aperto...ecco... queste cose appartenevano a vostro nonno, Lord Jeor Mormont. Pensiamo si sia reso colpevole di furto ed in questo caso...non so...dobbiamo seppellirlo? Cosa diciamo al popolo?"
    Se Daeva avesse deciso di aprire o far aprire il baule avrebbe scoperto il motivo dell'agitazione dei suoi uomini poiché non c'era alcun modo che quegli oggetti potessero appartenere ad Ingwe.
    Una grossa pergamena era arrotolata su sé stessa e chiusa con il sigillo della sua Casata; sembrava piuttosto antica per essere stata consegnata in qualche modo al popolano che aveva già incontrato, troppo giovane. Vi erano una pettorina di cuoio apparentemente priva di qualsivoglia stemma ed un pugnale di un materiale che la ragazza non aveva mai visto prima e che invece presentava delle incisioni, troppo piccole per essere viste ad occhio nudo; forse esisteva un modo per metterle in evidenza? Vi erano uno strumento metallico, bronzeo al tatto, e di forma circolare dalla funzione sconosciuta.
    Ma quel che sicuramente dava un nome ed un proprietario a tutti quegli oggetti era un diario dalla copertina di pelle scura su cui era inciso un nome familiare: J E O R M O R M O N T
    "UOMINI DI FERROOO!"
    Qualcuno stava correndo in direzione della sala delle Udienze ed il suo grido avrebbe fatto gelare il sangue nelle vene di chiunque.
    "Una sola nave in avvicinamento, hanno issato una bandiera bianca accanto a quella col Kraken. Vengono in pace."
    "Tzk!"-uno sputo per terra chiarì la posizione del primo soldato.
    "Non potete affaticarvi milady, restate qui. Ci penseremo noi a difendere voi e la nostra Isola!"


    Allora, caterba di roba buttata in faccia, perdonatemi.
    Innanzitutto...quest di trama generale per voi, alé.
    Faccio ordine.
    1) l'orso è stato abbattuto ma ha ammazzato Ingwe, che si fa col cadavere e che si dice alla gente?
    2)Ingwe pare abbia rubato un baule appartenente a Jeor Mormont
    3) nel baule ci sono questi oggetti, scegli/scegliete quale considerare per primo e vediamo che info trovarci:
    -una pergamena arrotolata
    -una pettorina in cuoio
    -un pugnale con qualche incisione
    -uno strumentopolo misterioso
    -un diario
    4) una nave degli uomini di ferro in vista, apparentemente in pace. Va Daeva? Va James? Se ne restano tutti nel castello? Piani d'azione?

    Quest corale, limite risposta: venerdì 17 maggio.
  7. .
    La fresca brezza del mattino accompagnava il tuo risveglio; avevi imparato che il Nord sapeva essere estremamente freddo eppure il gelo non sembrava pungere la tua pelle ed il tepore dei primi raggi del sole ti accarezzavano gli occhi. L'alba indorava la neve in disgelo sulle fronde degli alberi e ti saresti volentieri preso tutto il tempo del mondo per assaporare un simile spettacolo, ma qualcos'altro si spingeva in quella radura ad attirare la tua attenzione.
    Un umano, dalla chioma bruna e scomposta, avanzava facendosi strada sul ghiaccio annaspando a volte e guardandosi indietro in perenne agitazione. I suoi occhi verdi brillavano così vivamente da risaltare nel bianco candore che ricopriva quella terra, una sorta di faro che guidava il tuo volo attraverso quelle lande.
    Volo.
    L'aria sembrava sostenere il tuo corpo sotto il manto nero delle tue ali dispiegate; la sensazione che ci fosse qualcosa di diverso dal solito non accennava a lasciarti, eppure lasciarsi trasportare dai venti sembrava quanto di più naturale vi fosse. Come sempre era stato. Al tuo fianco fratelli e sorelle percorrevano il tuo stesso cammino, sulla strada dell'umano.
    Eri certo di non averlo mai visto.
    Oppure sì, il suo volto ti sembrava in qualche modo familiare.
    O ancora sì, eri assolutamente certo che quegli occhi ti fossero stati accanto da tutta la vita.
    Di chi si trattava?
    Il gracchiare di un fratello ti riportò al presente, al richiamo verso un albero dalla bianca corteccia e dalla chioma vermiglia, lì dove i passi dell'umano sembrava volessero arrivare. Eccola la vostra guida, il manto scuro del più nobile dei vostri fratelli: un occhio per scrutare il cielo, un occhio per osservare la terra, un occhio per scandagliare lo spirito.

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    Aaaaaaallora... benvenuti in una quest di trama generale. Non siete obbligati a partecipare, inutile dire che se lo fate eviterete di morire come cani potrebbe essere meglio :)
    Siete nella pelle di un corvo, è l'alba, volate seguendo questo individuo, verso quel posto bello di cui vi ho messo nell'immagine, al richiamo di un corvaccio con tre occhi.
    Se qualcuno di voi (Corinna) ha già sperimentato il metamorfismo in quest e ne ha avuto coscienza, può rendersi conto anche stavolta di essere nella pelle di un animale, per tutti gli altri non vi rendete assolutamente conto di quello che succede, siete corvi, comportatevi come corvi. XD

    Vicben= l'umano ti sembra familiare
    Dederick/Corinna= non avete mai visto l'umano
    Caleb= ti senti profondamente legato all'umano.

    Potete seguirlo/ cercare di capire dove vi trovate/ rompergli le balle/ intervenire in qualche modo/ interagire col corvo a tre occhi...insomma...siete corvi XD
    Questa quest può essere svolta mentre ne avete altre in contemporanea (è ambientata on tra aprile/maggio ma la cosa in questa quest per ora non vi interessa...siete corvi non avete la concezione del tempo).
    E' una corale, quindi rispondete pure nell'ordine che preferite, il limite di risposta è martedì 14 maggio. Per chi risponde c'è questa piccola quest che vediamo poi come andrà a finire.
  8. .
    MESSAGGIO OFF, FATO: Dettagli di moderazione

    VALLE
    Soldati Valle= 10.000 di cui (1.000 arcieri / 1.000 picchieri / 3.000 cavalieri / 5.000 soldati di fanteria)
    (via terra, dai seggi più vicini)
    Arryn= 2.230 di cui (210 arcieri / 220 picchieri / 640 cavalieri / 1.160 soldati di fanteria)
    Tollet = 1.110 di cui (120 arcieri / 120 picchieri / 220 cavalieri / 650 soldati di fanteria)
    Waxley =555 di cui (60 arcieri / 60 picchieri /165 cavalieri / 270 soldati di fanteria) + Alasker Waxley
    Redfort= 2.220 di cui (220 arcieri / 220 picchieri / 780 cavalieri / 1.000 soldati di fanteria)
    Corbray = 555 di cui (60 arcieri /60 picchieri / 165 cavalieri /270 soldati di fanteria)
    Royce= 1.110 di cui (110 arcieri / 100 picchieri / 250 cavalieri / 650 soldati di fanteria) + Willard Royce
    Waynwood = 2.220 di cui (220 arcieri/ 220 picchieri/ 780 cavalieri/ 1.000 soldati di fanteria)

    FIUMI
    Per ora:
    Delegazione Frey= 1.000 uomini (300 arcieri / 150 picchieri / 150 cavalieri / 400 soldati di fanteria) + Wally Frey
  9. .
    Beh no, non c'è nulla che ti impedisca di unirti a noi ma prima di ufficializzare la cosa dovresti provarci il tuo valore."
    Bokkoko si diede di gomito con i compagni; una spada in più poteva sempre far comodo, una bocca in più invece era tutto un altro discorso. Quanto raccontato dall'oste sicuramente aveva affascinato il piccolo gruppo di mercenari ma tra il dire ed il fare c'era di mezzo l'intera Essos e avrebbero voluto valutare di persona le capacità di questo ragazzo.
    "Le aspiranti reclute vengono con noi in missione e se dimostrano di saperci fare possono giurare per la Compagnia."
    "Ser Plumm custodisce un libro dalla copertina in cuoio che contiene i nomi di tutti coloro che hanno militato nei Secondi Figli, dal giorno del loro ingresso alla morte."
    "Una volta si firmava col sangue ma col tempo tendeva a scolorirsi, per cui ora lo facciamo con del semplice inchiostro rosso."
    L'uomo interruppe il suo discorso per far posto a Kasporio che era infine tornato al tavolo col resto della compagnia; non c'era traccia dell'uomo con cui stava conversando fino a poco prima e lo spadaccino di Braavos restava in silenzio rivolgendo qualche occhiata guardinga a Garran, segno che quanto dovesse rivelare era affare privato.
    "Puoi parlare liberamente, forse ci darà una mano con la missione e con quelle a venire se l'ingaggio non dovesse andare bene."
    "E temo che ne avremo bisogno..." -esordì il mercenario sedendosi e sospirando, l'amarezza dipinta sul volto.
    "E' una missione di recupero, dobbiamo ritrovare una bambina."
    "Che bambina?"
    "Immagino sia la figlia di un importante nobile, o un potente mercante, vattelapesca. E' stata rapita ed i genitori la rivogliono indietro, sono disposti a pagare tanto per poterla riabbracciare. E quando dico tanto.... intendo davveeero tanto."
    I mercenari si diedero di gomito gongolando e pregustando la somma da dividere tra tutti, ma Kasporio sembrava ancora rassegnato.
    "Beh è una buona notizia no? Ci servivano monete e affrontare dei rapitori è più semplice che un intero esercito. Dettagli?"
    "E' questo il problema, non ci sono. E' una bambina bionda, dagli occhi azzurri, non ancora in età da fiore rosso."
    Lo scoramento che mostrava il loro secondo in comando prese dunque anche il resto dei mercenari riuniti a quel tavolo; tutti coloro che avevano almeno un grammo di sangue valyriano nelle vene potevano avere quelle caratteristiche fisiche, senza altri dettagli era impossibile portare a compimento la missione!
    "E nient'altro?"
    "L'ultima volta che è stata avvistata era in compagnia di un prete rosso. Avete qualche idea di come procedere? Te ragazzo?"
    "Sì, potrebbe essere l'occasione di dimostrarci di che pasta sei fatto se volessi davvero condividere il rancio con noi."
    E a proposito di cibo...
    "Zuppa pronta! Offre la casa!"

    Spiegazione dell'utilizzo dell'account Fato di Got.
    E' un account riservato alle quest della sottotrama del forum generale e segretissima (tanto che la conosceva solo il boss fino a qualche settimana fa); rimette insieme tanti pezzi apparentemente perduti nelle varie storie del forum.
    Tuttavia stai pure tranquillo perché a te non cambia niente, è una normale quest da svolgere come stavi facendo prima.
    E' semplicemente l'indicazione che la faccenda trattata (la bambina) ha radici più profonde della semplice quest individuale per Garran.
9 replies since 6/2/2019
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