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  1. .
    Dunque trip per Dederick! :)


    Dederick
    Fu come risvegliarsi all'improvviso dopo un incubo. Il corpo di Dederick era sudato sebbene facesse freddo in quelle lande gelide. La prima cosa che vide non appena riaprì gli occhi fu il sedere di un uomo, bianco come latte e con una sottile peluria.
    "Ma quello è il Karstark, come ho fatto ad arrivare fin qui?"
    Una voce alle spalle del Glover fu sufficiente a risvegliarlo dal torpore: l'umano che aveva sognato in quella caverna si trovava dietro di lui, in piedi e con accanto un uomo dai lunghi capelli bianchi che gli ricordava la figura intravista nel tronco in quella grotta. Restavano in piedi dietro di lui e fissavano insieme a Dederick un altro uomo intendo ad espletare i suoi bisogni a pochi passi da loro. Era un ragazzotto ma dal fisico possente e dall'altezza considerevole, i suoi capelli erano del colore del fuoco, ed i suoi occhi affilati e taglienti; si era voltato di scatto come se si sentisse spiato tirando su in fretta i calzoni a coprirgli le pudenda.
    Non era però verso di loro che si era rivolto, ma verso la figura di una donna alle loro spalle: alta, bionda, con le pellicce tipiche dei Bruti.
    "Lo Stark è scomparso, lo stanno cercando."
    L'umano che aveva sognato poco prima sembrò irrigidirsi, ma la figura dai capelli bianchi accanto a lui sembrò volerlo calmare.
    "Non possono vederci, non possono vedere nessuno di noi..."
    L'occhio della figura si spostò anche su Dederick che però sembrava essere invisibile non solo per il rosso e la donna ma anche per l'umano che aveva già visto. La donna si avvicinò al rosso di qualche passo per portarsi a stringerlo tra le braccia, con la grazia e la voluttà di un'amante.
    "L'uomo che stai cercando, il Glover, non dovrebbe essere troppo lontano oramai. Il Clan che lo ha catturato caccia a non troppe miglia a nord da qui, se riusciamo a coglierli di sorpresa potremo riprendercelo in poco tempo."
    I pensieri cominciavano a fluire a poco a poco più chiaramente nella mente di Dederick: aveva già sentito parlare di un Karstark e sapeva che era sulle tracce di suo padre oltre la Barriera. Era quello che aveva di fronte dunque l'uomo a cui aveva affidato la salvezza del Lord di Deepwood Motte? Non era mai stato in quei boschi ma era chiaro che si trovasse molto lontano da casa; se Lord Gaweyn non fosse sopravvissuto l'intera amministrazione del suo Regno sarebbe ricaduta sulle sue spalle.
    "Non mi interessa, non era questo che volevo vedere. Perché mi hai portato qui?"
    L'umano dagli occhi verdi sembrava agitato ma Dederick avrebbe potuto giurare di aver visto l'occhio buono della figura stringersi nuovamente su di lui per un istante.
    "Qualcun altro doveva vedere...ora andiamo."


    Nella grotta
    Tiro di seduzione Corben vs Corcora.
    [Giudizio mod + Affinità bersaglio/10 + Liv Competenza Seduzione/2 + (Attrazione + Diplomazia)/4] - [Giudizio mod + Intrigo/2 + liv controspionaggio*5]
    Giudizio mod Vicben= 5 circostanza (oh un animale cmq la compagnia la vuole, soprattutto un corvo) 3 modalità (un cra e la danzetta sulle zampette pensi sia sufficiente?) 2 scrittura= 10 punti
    Giudizio mod Corinna= 6 circostanza (anche te sei un animale ma magari vorresti vedere che accade) 2 modalità (oh lo hai beccato prima questo!) 2 scrittura= 10 punti
    Affinità Vicben/Corinna= Affinità casata/2 + Affinità casata maggiore/8 + Affinità vassalli/8 + Affinità cultura/2 + Affinità culto/100*pietà controparte + Affinità tratto specifico/5 + Affinità pg= 0 (non ha affinità Vicben segnate in scheda XD)
    [10 + 0 + 0 + (0+0)/4] - [10 + 17/2 +0]= 10 - 18,5= - 8,5 Parzialmente riuscita, reazione a discrezione di Cora
    Ossia....magari un poco ti fa pena sto coso ecco, ma reagisci come ti pare

    I tentativi del corvo maleducato erano goffi e patetici, abbastanza forse da intenerire il cuore di una corvetta non di certo per garantirsi un accoppiamento. Forse però il rituale di corteggiamento fu sufficiente per distrarre i due animali da quel che accadeva qualche passo più vicino allo strano albero. L'umano rovesciò occhi e testa all'indietro nell'esatto momento in cui toccò la corteccia con il suo palmo e tanto fecero anche i corvi che si erano appollaiati sui rami di quell'albero; ciò che restava ora dei suoi occhi erano solo due globi bianchi.
    Due occhi gialli apparvero dall'oscurità catturando ora sì anche l'attenzione dei due corvetti in disparte: era un umanoide forse ma piccolo e dalla pelle scura ma con delle macchie più chiare, come la pelle dei daini. Le sue orecchie erano ampie e si muovevano captando tutti i suoni che provenivano dalle caverne. Si avvicinò all'umano protendendo la mano verso la pelle della sua guancia; aveva in tutto quattro dita e dei lunghi artigli neri alle sue estremità. Prima che potesse toccare la pelle dell'umano, tanti occhi di gatto fecero la loro comparsa nel buio.
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    Il piccolo umanoide ritrasse la mano spaventato mentre qualche esclamazione gutturale si alzava dalle profondità: era una lingua diversa da quella utilizzata dall'umano, eppure i corvi sembravano poter capirne il senso anche se non le parole.
    Sentivano il pericolo.
    Sentivano la rabbia.
    Uno squittio crescente arrivò a coprire persino quelle voci e dagli abissi di quelle caverne decine e decine di minuscoli topolini presero a riversarsi nella grotta. I loro piccoli occhietti erano iniettati di sangue e uno di loro, il più veloce, arrivò a mordere la zampetta sinistra della corvetta.


    Dederick: allora, sei di nuovo in forma umana, insieme a Ivhar e alla figura del tronco presentatasi in forma umana anch'esso. Ci sono un uomo (chiamato Karstark da Ivhar) e una donna che discutono del ritrovamento di tuo padre. Capisci che nessuno ti vede o ti sente a parte la figura con l'occhio rosso e capisci anche che ti sei "intrufolato" nel viaggio di questo Ivhar in qualche modo. Ora senti che ti stanno per portare via...hai tutta la coscienza di Dederick in questo momento quindi se vuoi interagire con la scena per scoprirne di più (sia di tuo padre, sia del Karstark, sia di questa specie di viaggio, sia della figura ecc) fallo ora o taci per sempre XD

    Tutti gli altri: Ivhar va in trance mentre Vicben fa la danza dell'amore. Incontrate questa nuova creatura che tenta di toccare Ivhar (Caleb tu sei il più vicino vedi se glielo permetti o no, è importante in entrambi i casi). Sentite delle voci e percepite il pericolo e la rabbia.
    Tanti topolini entrano, uno mozzica Corcora. Ovviamente eventuali combattimenti li gestisco in maniera narrativa, sappi per ora che Corcora non riesce ad appollaiarsi (per la ferita), quindi dovrà necessariamente volare tutto il tempo...

    LIMITE: LUNEDì 27 MAGGIO
  2. .
    Richiamato dall'arrivo dell'umano, stizzito dal trattamento ricevuto da uno dei corvi, il fratello con tre occhi lasciò il suo ramo insinuandosi in una fessura di roccia scavata nella collina, subito seguito dallo stormo.
    Gli occhi verdi dell'umano brillavano nell'oscurità della grotta, sembrava spaventato ma procedeva comunque all'interno passo dopo passo; e così come facevi tu, incapace di opporti al richiamo di quell'occhio. I tunnel si fecero a mano a mano più stretti e tortuosi e bisognava volare basso per non rischiare di incagliarsi né nei rostri di pietra che scendevano dall'alto, né da quelli che dal basso cercavano di raggiungerli. C'era da perdersi in quel sistema di caverne, ma l'umano seguiva lo stormo e lo stormo seguiva la sua guida ed il cammino seppur accidentato sembra procedere sicuro.
    Le radici degli Alberi Diga si intrecciavano a terra, mentre le pareti di pietra sembravano aver mangiato parzialmente diversi scheletri delle più strambe forme e dimensioni. Il rimbombo dell'acqua sembrò farsi a poco a poco più vicino mentre decine di occhi brillanti sembravano scrutarvi nell'oscurità. Gli occhi dell'umano finalmente si alzarono di nuovo verso l'alto, sul tronco di un albero posto a pochi passi dall'abisso nel quale scorreva l'acqua di un fiume sotterraneo. La guida andò ad appollaiarsi nuovamente sul ramo dell'albero che si inerpicava in varie forme che sembravano umane. La sua pelle era completamente bianca, tranne per una macchia rossa sulla guancia e sul collo. I capelli lunghi, bianchi e sottili e arrivavano fino al pavimento di terra. Gli mancava un occhio, mentre l'altro era rosso. Le radici di albero-diga lo avvolgevano e crescevano attraverso il suo corpo, passando per una gamba e nel punto dove si trovava l'occhio.
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    "Gli alberi più forti affondano le loro radici nei luoghi oscuri della terra. Le tenebre saranno il tuo mantello, il tuo scudo, il tuo latte materno. Le tenebre ti renderanno forte."
    La forma aveva parlato all'umano nella lingua degli umani eppure ti sembrava di aver compreso; l'umano tremò un paio di volte ma si avvicinò alla forma allungando il palmo della mano aperta contro il tronco. Diversi fratelli seguirono quel contatto appollaiandosi sui rami dell'albero, era quello il cammino da seguire?


    Yep, so perfettamente che le cose non funzionano propriamente così, ma siamo a corti di veggenti verdi quindi pieghiamo un poco il canon alle nostre esigenze, se lo fa l'HBO non ho capito perché non possiamo noi giusto? XD

    Personalmente vi consiglio di dividervi: alcuni si appollaiano e altri no, tuttavia siete liberi anche di appollaiarvi tutti oppure nessuno. Si parte per un trip.
    Limite risposta= lunedì 20 maggio
  3. .
    La fresca brezza del mattino accompagnava il tuo risveglio; avevi imparato che il Nord sapeva essere estremamente freddo eppure il gelo non sembrava pungere la tua pelle ed il tepore dei primi raggi del sole ti accarezzavano gli occhi. L'alba indorava la neve in disgelo sulle fronde degli alberi e ti saresti volentieri preso tutto il tempo del mondo per assaporare un simile spettacolo, ma qualcos'altro si spingeva in quella radura ad attirare la tua attenzione.
    Un umano, dalla chioma bruna e scomposta, avanzava facendosi strada sul ghiaccio annaspando a volte e guardandosi indietro in perenne agitazione. I suoi occhi verdi brillavano così vivamente da risaltare nel bianco candore che ricopriva quella terra, una sorta di faro che guidava il tuo volo attraverso quelle lande.
    Volo.
    L'aria sembrava sostenere il tuo corpo sotto il manto nero delle tue ali dispiegate; la sensazione che ci fosse qualcosa di diverso dal solito non accennava a lasciarti, eppure lasciarsi trasportare dai venti sembrava quanto di più naturale vi fosse. Come sempre era stato. Al tuo fianco fratelli e sorelle percorrevano il tuo stesso cammino, sulla strada dell'umano.
    Eri certo di non averlo mai visto.
    Oppure sì, il suo volto ti sembrava in qualche modo familiare.
    O ancora sì, eri assolutamente certo che quegli occhi ti fossero stati accanto da tutta la vita.
    Di chi si trattava?
    Il gracchiare di un fratello ti riportò al presente, al richiamo verso un albero dalla bianca corteccia e dalla chioma vermiglia, lì dove i passi dell'umano sembrava volessero arrivare. Eccola la vostra guida, il manto scuro del più nobile dei vostri fratelli: un occhio per scrutare il cielo, un occhio per osservare la terra, un occhio per scandagliare lo spirito.

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    Aaaaaaallora... benvenuti in una quest di trama generale. Non siete obbligati a partecipare, inutile dire che se lo fate eviterete di morire come cani potrebbe essere meglio :)
    Siete nella pelle di un corvo, è l'alba, volate seguendo questo individuo, verso quel posto bello di cui vi ho messo nell'immagine, al richiamo di un corvaccio con tre occhi.
    Se qualcuno di voi (Corinna) ha già sperimentato il metamorfismo in quest e ne ha avuto coscienza, può rendersi conto anche stavolta di essere nella pelle di un animale, per tutti gli altri non vi rendete assolutamente conto di quello che succede, siete corvi, comportatevi come corvi. XD

    Vicben= l'umano ti sembra familiare
    Dederick/Corinna= non avete mai visto l'umano
    Caleb= ti senti profondamente legato all'umano.

    Potete seguirlo/ cercare di capire dove vi trovate/ rompergli le balle/ intervenire in qualche modo/ interagire col corvo a tre occhi...insomma...siete corvi XD
    Questa quest può essere svolta mentre ne avete altre in contemporanea (è ambientata on tra aprile/maggio ma la cosa in questa quest per ora non vi interessa...siete corvi non avete la concezione del tempo).
    E' una corale, quindi rispondete pure nell'ordine che preferite, il limite di risposta è martedì 14 maggio. Per chi risponde c'è questa piccola quest che vediamo poi come andrà a finire.
3 replies since 6/2/2019
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