Posts written by Rhi'Hesh

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    "Ferma? Davvero straniero?" Chiese un po' stupita, senza però perdere il tono malizioso, segno che forse quello non fosse il primo cliente a mostrarsi reticente, con un qualche problema che gli impediva di andare fino in fondo... Beh, ma era comunque parte del mestiere, e sarebbe stato folle pensare che tutti fossero degli animali senza scrupoli, sempre pronti a saltarle addosso senza esitare. Sorrise, annuendo debolmente: "Eppure se la tua donna lavora in un bordello andrà con altri uomini, no? È il suo lavoro... quindi perché il tuo non può essere un semplice passatempo, uhm? Anche tu avrai delle esigenze... e non correrai rischi qui, né sentimentalismi, né impegni di alcun genere, puoi rilassarti", era pura e semplice attività fisica, insomma, che nessuno avrebbe potuto condannare, specie pensando al modo in cui viveva, sempre in bilico tra la vita e la morte.
    "Comunque sia posso accontentarti, per quello che vale... Salladhor è un uomo ragionevole, ma non del tipo con cui puoi discutere: comanda più di un migliaio di tagliagole e possiede una discreta flotta, non lo vorrei come nemico, fossi in te", non con le forze della compagnia così conciate e ridotte all'osso: "Inoltre è protetto dai Magistri, che gli permettono di vivere qui e di condurre i suoi affari, a patto che lasci in pace le navi di Lys e dei suoi abitanti più illustri... Il vantaggio è reciproco, oserei dire", ed era tutto vero, già, del resto era presso i bordelli come quello che i suoi pirati spendevano la paga, parlando del più e del meno con le ragazze.
    Ridacchiò allora, ascoltando quell'ultima sparata fatta dal giovane mercenario, che evidentemente cominciava ad avere la testa altrove; "Il culto di R'hllor certo che è di Essos, ci sono Templi un po' ovunque, ma quelli più importanti si trovano a Volantis e Myr, se ben ricordo" si sforzò di ricordare, conosceva vagamente l'argomento, ma non era certo una gran studiosa: "Non conosco i loro progetti, ma è scontato che vogliano imporsi su tutti gli altri, che considerano eretici... Quindi sì, perché no? Hanno legami con persone importanti, magari con qualcuno che conta"
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    "Uhm un mercenario con una famiglia non è raro come un tempo, ma quasi... Il lavoro va cercato in terre lontane, non è vero? E stare così lontani può essere doloroso" disse, muovendosi con le mani al fine di avverare le paure del ragazzo... Ma d'altra parte cosa ci si poteva aspettare? "Come si chiama vostra moglie? Volendo potete fingere che io sia lei, posso recitare qualsiasi parte" ammiccò, baciandolo poco sopra il ginocchio, forse più verso l'inguine, ecco.
    Quanto al resto, non si poteva dire che Garran si fosse sbilanciato troppo nelle risposte, ma gli argomenti non erano poi così rilevanti per lei, che pregava la Dea dell'Amore di Lys e faceva il possibile per compiacerla, incurante del fatto che questo o quest'altro cliente pregasse un dio sanguinario od uno più strambo. Certo quello dai Mille Volti era più noto ed affascinante di tanti altri, ma era anche difficile da comprendere appieno, magari proprio in virtù di questa molteplicità di facce che racchiudeva in sé: "Eppure sfidate così tanto la sorte, per non dire la morte, come potete non pregare? Siete così tanto coraggioso e temerario da non aver timore di alcun nemico? Mostratemi la vostra forza, allora, chiese, sollevandosi per metterglisi cavalcioni e spingerlo sul letto.
    Hai un po' di libertà, giocatela come preferisci: lei non ha granché altro da dire e cerca di fare il suo mestiere... Se hai domande specifiche vai, sennò prosegui come preferisci, anche uscendo e tornando dal capitano o dove vuoi ;)


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    ”Le coincidenze, a volte...” la voce era distorta dalla maschera del Kraken, di quel guerriero i cui occhi erano pozzi di oscurità pronti a inghiottirla, sprofondandola nel più oscuro degli abissi marini, lì nel buio primordiale dove nessuna luce poteva splendere, fiamma o meno che fosse: non v'era calore, non v'era speranza, né una via d'uscita.
    ”...No, non esistono. È questo l'aiuto che ti sto dando, Corinna. Per troppo tempo hai celato la tua forza , imprigionandola” rispose alla sua supplica, senza però muoversi di un passo... Era ipocrita scegliere un proprio campione e non spendersi per lui, ma non servivano forse a quello gli eroi? Combattere al posto degli Dei nel reame terreno, contando sulle proprie forze e su qualche benedizione, se mai il Dio di turno fosse stato abbastanza magnanimo da concederla?
    ”È tempo di arrenderti, di lasciarti andare: è inutile resistere” non tese la mano, ma l'offerta traspariva da quelle poche parole che volevano farla rinsavire, abbandonare una vecchia via in favore di qualcosa di nuovo, di promettente e salvifico, stando agli esiti tragici di quello scontro metafisico: ”I Figli della Foresta sono morti, gli Antichi non appartengono agli umani, non l'hanno mai fatto. Non è la tua battaglia, non è il tuo schieramento ad essere nel giusto”, la lama si mosse tracciando teatralmente un arco a mezz'aria, che venne accompagnato da una saetta e dal fragore del tuono che la seguì.
    ”Arrenditi, abbraccia la tua fede e spezza le ultime catene che ti impediscono di volare: la gabbia è aperta, serve solo una spinta per spalancare la porta” suggerì invece il Corvo, che la voleva libera da qualsiasi vincolo, libera da quei concetti che potevano ostacolare la missione che era chiamata ad assolvere e... L'altro rise.
    Coincidenze.
    L'eco di quella parola le esplose in testa, mentre in favore della profezia la maschera del nemico si tingeva dapprima di nero, deformandosi e colando poi sul suo viso e sugli abiti, fino a formare una pozza viscosa e ribollente a terra. Nonostante le tracce di sporco, però, quello che la fissava era un viso a lei familiare: ”Padre contro figlio, fratello contro fratello... Ma cosa dici di fratello e sorella?” Privato della maschera, anche il timbro della voce era tornato il solito, ed era quello del ragazzo che l'aveva vista crescere, che aveva da poco ritrovato e che ora doveva sconfiggere.
    O con cui allearsi.
    ”A cosa ci ha portato la nostra fede, Corinna? C'è qualcosa di buono in tutto questo? Salveresti qualcosa del nostro mondo?” Le chiese, muovendo un passo nella sua direzione.
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    ”Sono consapevole dell'influenza della vostra casata, non temete, e sono lieto di sentire che avete intenzione di fare la vostra parte, in un modo o nell'altro”, rispose diplomaticamente, conscio che con ogni probabilità ci sarebbe stato un prezzo da pagare, e sarebbe stato caro. Se lo aspettava, da loro come da chiunque altro, ma almeno doveva riconoscere la gradevolezza del tatto con cui si offrì... Pareva sincero, realmente determinato ad avvicinarsi ai Sacerdoti per dare una mano a Qohor.
    Beh, la cosa già lo preoccupava, perché avvicinarsi a loro significava ottenere potere, ma dopo la crisi di Belano e Myrio confidava che il Conclave fosse più prudente e accorto, e che non si fidasse del primo arrivato a cuor leggero... Ripetere due volte lo stesso errore sarebbe stato fatale, non ne aveva dubbi, e a prescindere sarebbe stato impossibile difenderli agli occhi del popolo...
    ”E io ringrazio voi per l'invito e per avermi momentaneamente sottratto a quelle chiacchiere leggere, da cui però suppongo di non potermi più celare... I vostri ospiti hanno certamente notato la nostra assenza e staranno già confabulando, meglio tornare”, ammise, alzandosi e lasciandosi guidare verso le sale del ricevimento.
    Contando che mo mi congelo, direi che la metto a valutare ;)
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    ”Aye, ci sono sempre stati preti rossi a Lys, ma ultimamente si vedono più spesso in giro, fanno proseliti per le strade ed anche in certe taverne più... Beh, più tranquille”, per non dire “meno dedite alla prostituzione”, attività che decisamente non rendeva particolarmente inclini i clienti a badare a questioni religiose e morali.
    Tant'è che l'oste fu ben lieto di vederlo accettare la sua offerta, passando in rassegna ciò che di meglio aveva da offrire il suo locale, e quando scelse la perla d'oriente, con quei caratteristici tratti somatici, non poté che esserne compiaciuto: ”Ahhh Shirin saprà fare al caso tuo, viene dall'Isola delle Fruste, nel Mare di Giada, ma è stata addestrata bene dalla matrone di Lys ed è capace di soddisfare qualsiasi esigenza!” Certo, doveva pur venderla e quindi sarebbe stato strano se avesse detto il contrario: ”Shirin! Shirin vieni qui, accompagna il nostro amico di sopra” disse, facendosi sentire da una parte all'altra del locale, mentre i mercenari ricominciavano intanto a gozzovigliare...
    ”Prego signore, seguitemi” si inchinò e lo prese per mano, guidandolo dunque verso l'alcova al piano superiore: era una bella stanza luminosa, con drappi e stoffe colorate ad ornarla, ed oltre all'immancabile letto era dotata persino di una discreta tinozza in cui, tempi tecnici permettendo, sarebbe stato possibile fare un bagno caldo... Meglio di quanto ci si potesse aspettare, senza dubbio.
    ”Come posso compiacervi?” Lo aiutò con l'armatura, dimostrando di sapere il fatto suo con quei lacci e con le fibbie, ma restò un po' interdetta quando l'altro sembrò voler soltanto parlare... Era uno di quei clienti allora, quelli in cerca di semplice compagnia, a cui non interessava particolarmente il sesso e preferivano trascorrere il tempo insieme parlando... Non le dispiaceva, anzi. ”Una storia vicina o lontana?” Si accoccolò ai suoi piedi, carezzandogli la gamba prima di appoggiarvisi col mento, gli occhi fissi nei suoi: ”Prima ho sentito che eravate interessato a cosa sta succedendo, ai preti rossi ed ai pirati... Salladhor Saan, il Principe del Mare Stretto, ha radunato i suoi e stanno salpando verso ovest, verso le Stepstones” abbozzò un sorrisetto, tanto per: ”Fossi in voi farei attenzione quando sarete sulla strada del ritorno, perché se quelli di Westeros non sono buoni, lui è sicuramente peggio, e se hanno intenzione di far guerra ai dorniani non baderanno a chi vi finisce in mezzo, innocenti o meno”, era un avvertimento che il mercenario avrebbe dovuto tenere ben a mente e riferire a chi di dovere, perché il viaggio era ancora lungo, ma il percorso obbligato e, presto o tardi, da là sarebbero passati. ”Ma voi potreste anche fermarvi qui, oppure procedere via terra... Molti stanno cercando scorte e uomini in grado di combattere, tanti passano da qui per dirci addio...” Qualcosa si stava muovendo nel continente, qualcosa che decisamente era oltre la portata di una ragazza che viveva in un bordello o di un pescivendolo qualunque, ma l'aria che si respirava era pesante. Nubi si addensavano all'orizzonte e nessuno pareva conoscerne la ragione, ed ancora in pochi si stavano preparando per la tempesta... Pochi sì, ma intanto c'erano.
    ”Se Volantis dovesse far guerra a qualcuno, o se dovesse farla Lys a Westeros, vi offrireste per combattere? Con chi preferireste stare? Insomma, anche voi avete delle preferenze riguardo i datori di lavoro?” Chiese, cercando intanto di coinvolgerlo, mentre buttava sul piatto un altro possibile argomento di conversazione: ”Ed avete qualche conto in sospeso con il Signore della Luce? Le loro parole spesso sono affascinanti, ma ogni tanto mi spaventano... Tutto quel parlare di fuoco e fiamme... Quale divinità pregano uomini valorosi come voi, che sfidano la sorte ad ogni battaglia?”


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    ”Come... desiderate, suppongo” si limitò a dire Lord Roger, annuendo un paio di volte per dar seguito alle parole del cavaliere, che seguitava a bere e parlare di cose che lui, manco farlo apposta, non riusciva a comprendere appieno... Ma d'altra parte, se era determinato a raggiungere Approdo insieme a tutta la sua truppa, non aveva alcun interesse ad intervenire per farli restare: tra lui e quell'altro, il Buckwell, ne aveva avuto abbastanza di quei giovanotti, tornassero da dove erano venuti!
    Gli altri Lord poi, non avevano effettivamente niente da fare lì, perché il nemico era stato sconfitto ed il castello riconquistato, dunque non restava che tornare a corte per ricevere gli onori e le ricompense del caso, e farlo insieme al Dondarrion non era un gran problema... Non sarebbe quindi servita alcuna opera di persuasione: prima sarebbero partiti, prima sarebbero arrivati e prima avrebbero potuto far ritorno ai propri seggi. Semplice.

    Aeryx : 1 punto parametro a diplomazia
    +1 punto amministrazione
    +3 affinità Bar Emmon

    Duncan: 1 punto a diplomazia
    1 punto a marzialità
    -2 affinità Bar Emmon


    Lionel si impegna a far ridurre significativamente le tasse reali nei confronti delle casate dell'Uncino: Massey e Bar Emmon.
    In più, concede 5 mercantili e 7 galee ai Bar Emmon, sottraendole dal bottino di guerra.
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    Fingersi morti o paralizzarsi forse avrebbe sortito qualche effetto in più, o magari avrebbe direttamente ribaltato la situazione se ad avvicinarsi fosse stato un predatore, piuttosto che uno sgherro qualsiasi... Ma il fatto che appunto avesse attirato l'attenzione di una guardia lì, a Essos, e fosse rimasto impalato, non deponeva molto a suo favore: di solito si cedeva il passo, si faceva una riverenza o perlomeno si chiariva il motivo della propria presenza... Beh, avrebbe potuto farlo ora: ”Chi sei, ti sei perso straccione?” Gli chiese, in una parlata che il Tasso avrebbe trovato comprensibile... Forse l'esperienza fatta coi pescatori era stata utile e gli aveva permesso di oltrepassare la barriera linguistica, mettendolo così in condizione di poter comunicare efficacemente: ”Oppure stai cercando lavoro? Parla, uno hrakkar ti ha mangiato la lingua forse?” Lo scrutò un po' più attentamente, cercando segni che potessero farlo rientrare nel gruppo degli schiavi, invano, e a notarlo fu anche il mezzadro, che nel frattempo non aveva perso un istante della conversazione: ”Né tatuaggi né marchi, Dahlen, sembra un uomo libero” si intromise...
    16/1
    L'add è buono ovviamente, quindi apprendi il basso valyriano
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    Caleb non so dove sia ora, quindi si calcoli lui i tempi considerando che questa parte il 13 ottobre :wacko:




    Alla madre arriva dopo 5 giorni, ovvero il 18 ottobre. Torna a Isola della Chela il 23 ottobre 285

    Figlio mio adorato,
    ricevere finalmente vostre notizie mi colma il cuore di gioia, sentire che state bene lo fa ancora di più e vi assicuro che condividono il sentimento anche le vostre figlie, nonché tutte le genti di Karhold: stiamo bene, durante la vostra assenza ci siamo comunque dati da fare per prosperare e migliorare il feudo, affinché non si dica che non abbiamo fatto la nostra parte. Vedrete, non resterete deluso, così come io sono molto orgogliosa dell'uomo che siete diventato.
    Un vero Lord.

    Tornate presto,
    vostra madre





    Arrivano a Approdo dopo 3 giorni, quindi il 16 ottobre. Tornano indietro le risposte il 19 ottobre 285.

    Lord Karstark
    vi ringrazio per la solerzia e lo zelo con cui avete pacificato quelle terre, e vi sono grata per avermi informata il prima possibile della vittoria: provvederò dunque ad aggiornare mio figlio il Re non appena sarà in mio potere farlo, rimarcando la difficoltà dell'impresa ed il sacrificio che avete pagato voi ed i vostri soldati, non lo dimenticheremo.
    Attenderò dunque il vostro ritorno per ricompensarvi adeguatamente ed ammirare il frutto del vostro lavoro, od il lavoro stesso: se davvero vi è un uomo le cui mani sono capaci sia di maneggiare un'ascia sia di creare un gioiello, voglio poter dire di averlo visto all'opera con i miei stessi occhi, e se dopo potrò sfoggiare quanto prodotto, allora non esiterò a ringraziare gli Dei per avermi concesso di vivere una tale esperienza.

    Regina Rhaella Targaryen
    ecc ecc





    Aconé so che sta ad Approdo, quindi anche a lei arriva il 16 ottobre.




    Tempi pari a quelli di Rhaella

    Lord Karstark
    mi congratulo anzitutto per l'esito della battaglia, che nonostante le perdite subite è comunque una vittoria a dir poco fondamentale: ben fatto.
    Venendo a noi, il problema che presentate non può essere certo sottovalutato, ma attualmente le risorse a nostra disposizione non consentono l'invio di una flotta di supporto, né possiamo distogliere troppe energie dalla ricostruzione e messa in sicurezza della Capitale: seguiremo perciò il vostro piano e porteremo pazienza, confidando nella buona sorte, ovvero nella speranza che non siano necessarie quelle navi in tempi brevi.
    Ciò detto, farò in modo di riunire pescatori ed altri marinai atti a rimpiazzare momentaneamente i rematori mancanti, questo riusciremo a farlo, ma vi invito a badare alle navi che vi sono state affidate come se fossero le vostre: ogni perdita graverà sul bilancio del regno e non possiamo permetterci inutili sprechi.
    A presto

    Il Maestro della Flotta
    ndo sta scritto chi è?





    Per la Cittadella invece servono 8 giorni, perciò arriva il 21 ottobre. La risposta giunge il 30 ottobre (diamogli un giorno per cagarti)

    A Lord Karstark

    Siamo lieti di informarvi che vostro fratello è giunto alla Cittadella per intraprendere il suo percorso e non avete di che preoccuparvi, la guerra non è giunta a Vecchia Città e non abbiamo subito alcuna aggressione.
    Tuttavia, nel rispetto dello spirito di rinuncia che sta alla base del nostro Ordine e della persona di vostro fratello, non possiamo dirvi altro.
    Riporteremo se possibile il messaggio.

    Maestro Rodrick
    assistente dell'Arcimaestro Valinor


    Insomma, in caso sarà Artos a scriverti, loro se ne fregano assai, visto che una volta lì rinunciano al nome e ai titoli ecc
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    Consumare quell'adulterio fu la cosa migliore che le fosse capitata da diverso tempo a quella parte, ed il fatto che quel gigante proveniente dal freddo Nord sapesse essere così caloroso, così attento alle esigenze di una donna, le fece quasi perdere il senno... Non c'era abituata, ma fu piacevole scoprire cos'era possibile fare, se solo v'era il desiderio da parte dell'uomo di impegnarsi quel poco...
    Male, male e ancora male! Maledetto Karstark, come avrebbe fatto ora a tornare alla normalità, al minimo indispensabile che le riservava suo marito, le rare volte che si decideva a cercarla sotto le lenzuola?
    Ansimò e gemette, aggrappandosi con le unghie a quel corpo muscoloso, determinata a non lasciarlo andare tanto presto. Dimenticò i rischi ed i doveri, cos'avrebbero potuto dire i septon e cosa poteva succedere tra i Lord, sapendo dell'affronto perpetrato da un vassallo degli Stark ai danni dei Celtigar... Lì in quel letto, tra quelle mura, c'era solo piacere. C'era solo Red.
    Soffocò comunque l'urlo immediatamente antecedente la piccola morte tra i cuscini, per non rischiare di attirare attenzioni indesiderate, e lì restò per qualche istante, finalmente in pace. Lo sentì muoversi poco dopo, troppo presto per i suoi gusti, ma non osò chiedergli di restare sdraiato accanto a lei... Non aveva più sedici anni, ci si aspettava che fosse matura anche riguardo quel genere di cose e c'era da sincerarsi che non corressero rischi ben peggiori dell'essere scoperti: si ripulì con un fazzoletto ricamato, grazie alla Madre era addirittura riuscito a controllarsi, ed imitandolo prese a rivestirsi, dandosi una sistemata.
    ”Se...? Noi non faremo parola di questo a nessuno, mai, in nessun caso: non dovrete confessarlo ai compagni d'armi, né ai vostri amici più fidati o a chicchessia, ve ne prego... Lo dico anche per il vostro bene”, disse con un filo di apprensione, patendo ancora l'assenza di quelle carinerie che qualsiasi fanciulla, giovane o meno, sognava di ricevere ad atto concluso: ”E riguardo il mio coraggio... Andate: non avete da organizzare il vostro soggiorno qui?” Eh già.
    +8 affinità Lady Nairne
    -3 affinità Antichi Dei (non li hai invocati durante l'orgasmo - scherzo obv)
    1 punto a Diplomazia

    Ottieni il tratto Seduttore (per gli invidiosi, sto povero diavolo ha sedotto una Bruta, quasi la Regina, una manica di baldracche in varie locande e sta Lady, ecc ecc...)
    HTML
    <span>[IMG=2z2vv4H]https://i.imgur.com/ZJZwLrd.jpg[/IMG]<p><b>Seduttore</b>
    Descrizione: Il PG ha modi forbiti, eleganza, garbo particolare e si serve di queste qualità per esercitare fascino, attrazione
    <i>Effetti Immediati</i>: +2 Intrigo
    <i>Effetti Permanenti</i>: +30 Affinità Attrazione, Non hai il tratto ‘Timido’</p></span>
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    Il Rosso era anche risoluto, ma quel nodo in particolare era l'unico che preoccupasse davvero la Lady, e purtroppo la spavalderia non poteva scioglierlo del tutto: poco importava ciò che avrebbe potuto aggiungere quell'uomo, verità o meno, perché: ”Mio marito sarà qui stanotte, voi no, e resterà tra queste mura anche quando voi avrete fatto ritorno a casa, nel lontano Nord, e nessuno potrà mai cambiarlo” e nemmeno era certa di volerlo, dopotutto non poteva dire di non esserne stata innamorata, un tempo... Era comunque un brav'uomo, aveva fatto i suoi interessi al meglio delle sue possibilità e... Zitta! Si disse, ricacciando i pensieri che già le facevano stringere il cuore, facendola al contempo sentire in colpa, se davvero lo si poteva essere per un sentimento così genuino e piacevole. Si stava sentendo nuovamente viva, libera come l'aria che spirava sulla piccola baia antistante l'Arsenale e che osava spingersi fin in cima alla torre più alta del castello, scompigliandole i capelli mentre scrutava l'orizzonte in cerca di un segno che annunciasse il ritorno della loro flotta...
    Il vento era spregiudicato e così fu lei, abbassando le difese per concedersi quell'azzardo, giocando al rialzo con il Karstark che, d'altro canto, ormai aveva perso ogni ritegno. ”Sarò realmente stupita quando incontrerò un uomo umile quel tanto che basta da lasciare che siano gli altri a giudicare... O siete arrogante e superbo come un principe delle terre oltre il Mare Stretto?” Chiese con un guizzo di malizia, mentre una mano andava comunque a verificare le sue parole, passando dal petto all'addome, e poi timidamente un poco più sotto.
    Socchiuse gli occhi, aggrappandosi ora alle sue spalle larghe ed affondando il volto tra le pieghe della sua veste. Sospirò sonoramente, torturandosi il labbro per cercare di controllarsi e capire cosa fosse meglio fare... E cosa lo era? Cedere all'istinto per gridare al mondo che era ancora viva e non era morta nella prigionia? Che era sopravvissuta anche a quello, dopo la morte prematura di tre figli? Non valeva nemmeno la pena di cercare un'alternativa.
    ”No... Potrei non averne nuovamente il coraggio” disse a mezza voce, rialzando gli occhi sul suo volto barbuto: ”Adesso milord, di là... La servitù è poca e non ci disturberanno, ed Adrian non tornerà di sicuro”. Un cenno leggero alla porta alle sue spalle, quella che conduceva alla camera da letto, accompagnò quelle ultime parole...

    Fai quello che devi, zozzo
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    Lord Karstark
    apprezzo la sincerità e gli uomini che parlano con franchezza, senza troppi giri di parole, quindi taglierò i fronzoli e vi riserverò lo stesso onore: l'offerta che mi proponete non è ciò che avrei sperato per la mia famiglia, e il vostro cugino bastardo non è certamente il Karstark che da Lord vorrei veder sistemato con una mia figlia o nipote, ma c'è del vero in quello che dite, e noi abbiamo ora l'occasione di trarre mutuo beneficio dalla situazione incerta.
    Nessun uomo di ferro teme qualche miserabile fanatico di campagna, ma siamo rimasti in disparte troppo a lungo ed abbiamo pagato il nostro tributo di vite in questa guerra: dobbiamo sbrigarci a ricostruire , e non c'è miglior punto di partenza della famiglia.
    L'Abissale vuole che l'ultima delle mie sorelle abbia perso il marito negli strascichi della guerra, e considerando il tutto non posso dire che la vedovanza le si addica: la loro giovane unione non era ancora stata benedetta con l'arrivo di un erede, ma Ingrid è in salute, ha fianchi larghi e ha da poco passato la ventina, e può quindi ancora svolgere il suo dovere di moglie, posso garantirvelo.
    Questo è quanto posso offrirvi, se siete interessato e volete discutere della dote, sapete dove trovarmi.

    Ossequi
    Lord Donnel Drumm
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    ”Pft ci credo poco, vi massacreranno... Ma almeno non ci darete più problemi!” Sbottò la ragazza, per nulla impressionata e convinta, ma almeno sufficientemente appagata da lasciarli stare e tornare alle proprie occupazioni, ben lontano però dai mercenari. Era ovvio che la pura e semplice fanteria c'entrasse poco con le decisioni prese a corte e con i relativi sviluppi, ma il fatto era che qualcuno doveva essere incolpato, ed era più facile additare loro, piuttosto che un Re lontano mille miglia!
    Tralasciando questa parte della discussione, l'oste fu ben contento di vedere le monete che Garran posò sul bancone: ”Per i danni bastano sicuramente buonuomo!” Cominciò infatti a dirgli, con un luccichio nello sguardo e le mani pronte ad arraffare i metalli preziosi: ”E vi permetto di scegliere per voi una qualsiasi delle mie ragazze, anche due se lo gradite! Saranno vostre per tutto il tempo che desiderate, insieme alla mia stanza migliore e ad un paio di fiasche di ottimo vino” uhm, forse aveva offerto troppo come risarcimento? Possibile, oppure aver visto quale fosse la reale disponibilità di quegli uomini aveva spinto l'oste a mostrarsi più amichevole, invogliandoli in qualche modo a restare... A patto che pagassero il dovuto, ovvio.
    ”E ehm, visto ciò che vi premeva sapere... Le voci, no? Ebbene, fatevi più vicino per la Dea!” Si chinò un poco sul banco, approfittandone per allungare le mani verso il denaro: ”Non so se possa interessarvi, ma ultimamente si sono visti strani movimenti nelle cerchie più alte... Lady Aergent ha di fatto abbandonato il letto coniugale e trascorre le proprie giornate nel tempio della Dea dell'amore insieme alla Sacerdotessa Soralyn, per esempio, eheheh” e la cosa era di qualche utilità? ”Alcuni invece cominciano a portare tuniche rosse, altri circolano addirittura con delle vere scorte di guardie armate, inaudito” scosse un po' la testa, per nulla convinto dell'utilità di quella mossa: ”Cosa abbastanza stupida, se poi invitano nientemeno che il Principe del Mare Stretto a casa loro... Ma lui è un pirata che sta dalla nostra, non mi stupirebbe venir a sapere che l'hanno coperto d'oro per farlo combattere al posto nostro. Sapete, o forse no, ma Lys non è granché in fatto di guerra, e nel tempo ha fatto la fortuna di quelli come voi” a-ah... ”Si dice che stia preparando alcune navi, sarà in partenza verso una scorribanda o verso quegli stessi pirati che interessano a voi, chissà... Ma bando alle ciance, avete scelto la fanciulla?”

    9/1

    Reminder per me: siamo al 14 Settembre
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    Che gli venisse in mente lei era scontato, ma non essendo più una ragazzina sapeva che quella passione era quasi sicuramente frutto dei mesi passati lontano da casa, soprattutto perché li aveva trascorsi in mezzo ad altri uomini, combattendo e lottando per la propria vita... Erano attività che ti facevano vedere l'esistenza sotto un'altra luce, mettendo in risalto gli aspetti fondamentali e meno futili, come “l'amore”, eppure... Eppure anche loro, che restavano al sicuro nei castelli e nelle magioni, pativano la stessa solitudine, lo stesso senso di smarrimento che ti spingeva poi a focalizzare l'attenzione su altro, rispetto a balli, ricevimenti e stupidi pettegolezzi.
    Non voleva paragonare l'attesa delle Lady alla crudeltà della guerra, ma quella volta aveva sperimentato ambedue le cose e ne era uscita a pezzi, ed un marito assente, non più nel fiore degli anni per giunta, non era esattamente la cura che poteva mostrarsi efficace per lenire le sue pene: ci stava provando concentrandosi con la ricostruzione, ma sentirsi così desiderata, al centro dell'attenzione e meritevole di un simile rischio era qualcosa di decisamente più potente.
    Oltre che piacevole, visto che all'origine stava il suo salvatore.
    ”Cosa dovrei dirvi Milord? Lo sapete anche voi che è sbagliato” Si oppose a stento, del resto le avevano insegnato quello, ad essere remissiva davanti all'uomo che riusciva a far breccia nel suo cuore, ma non poté proprio allontanarlo, né resistere alle sue mani o alle sue labbra. Prese fiato, poggiandogli i palmi sul petto ampio e muscoloso, la cui possanza le strappò un fremito. ”È sbagliato, i Sette mi condanneranno, mio marito ci ucciderà e se ciò non vi importasse, sono sicura che anche i vostri Dei del Nord vietano quello che avete l'ardire di suggerire... Ci sono molte donne al porto, più avvenenti di me...” Provò a suggerire con scarsa convinzione, sollevandosi però sulle punte per baciarlo.
    Si staccò di nuovo.
    ”Non potete farmi questo, qui sono la vostra Lady, dovrei farvi frustare...” Lo tirò a sé, facendo un piccolo passo indietro.
  14. .
    10 pe base + 15 lunghezza + 2 mod + 4 interazione + 70% (22) = 53 pe
    5 pe base + 2 mod + 1 tratto = 8 pe
    Tot pe = 61

    Ottieni orientamento Essos 1

    -5 affinità Targaryen
    +3 affinità Mercanti
    +1 prestigio

    Rimuovi dalla scheda l'equipaggiamento perso (cavallo, arco, guanti...)
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    La marcia verso sud fu a dir poco estenuante, ma come il Tasso aveva previsto, la costa era punteggiata qui e là di insediamenti e porticcioli, poco più di un gruppetto di case e rimesse per le barche dei pescatori in realtà, ma che furono comunque sufficienti a garantirgli un piatto di zuppa ed un tozzo di pane alla fine di quasi ogni giornata... Inoltre nessuno tra gli abitanti di quei borghi aveva cercato di derubarlo, sembrava letteralmente uno scappato di casa, ed in virtù di quella tranquillità avrebbe anche potuto cominciare a familiarizzare col dialetto locale, sebbene la parlata di quelle persone umili e piuttosto lontane dalla civiltà non fosse del tutto equiparabile alla lingua dei palazzi di Myr o di un'altra libera città.... Ma lui era un tipo sveglio, avrebbe saputo adattarsi.

    Era all'incirca il ventesimo giorno quando cominciò a notare una maggior frequenza di campi coltivati, pascoli e masserie lungo il cammino, ed il crescente via vai di mercanti stava a indicare che non doveva ormai mancare molto... Presto sarebbe iniziata la vera sfida, ma già stava diventando un'impresa trovare qualcuno disposto ad aiutarlo, tanto meno a dargli vitto e alloggio gratuiti: le porte delle case spesso non si aprivano, né i viandanti benvestiti si abbassavano a dargli qualche spicciolo. Qualcosa stava cambiando, quegli atteggiamenti non erano nemmeno troppo comuni a Westeros e sapeva troppo poco di Essos per coglierne le dovute implicazioni... Usi e costumi gli erano estranei, così come le leggi ed i dettami del culto diffuso in quelle terre: occuparsi di un quasi straccione era ben visto? Era previsto dalla religione? Evidentemente no.
    La settimana successiva, dalla sommità di una piccola altura, fu possibile scorgere la meta di quel lungo viaggio, Myr. Una distesa di appezzamenti e campi coltivati si apriva davanti a lui, arrivando fin a ridosso delle alte mura. Qui e là volute di fumo si alzavano da complessi di casolari e capanni, altre direttamente dalla città, di cui si potevano già distinguere le imponenti sagome di alcune torri... Templi e fortezze forse, l'avrebbe scoperto una volta dentro.

    Alcuni vigneti ora confinavano con la strada, che li tagliava con precisione assoluta. Alcuni braccianti erano all'opera, impegnati nella vendemmia: raccoglievano i frutti verdognoli delle piante e li ponevano in ampie ceste, che poi caricavano su alcuni carri trainati da buoi, il tutto sotto lo sguardo vigile di un paio di guardie armate che bighellonavano nei filari e del mezzadro, che vigilava sulla bontà del prodotto e sul lavoro degli uomini... Una vistosa frusta col manico in oro gli pendeva dalla cintura, e quello era un dettaglio che sarebbe subito saltato alla vista del Lydden, tanto era inusuale per l'utilizzo che se ne faceva a Westeros.
    Si voltò verso di lui quando fu nei paraggi, e non fu uno sguardo distratto che gli rivolse, no... Era curioso, ma anche sospettoso: non si vedevano tutti i giorni straccioni armati. Questo dovette pensarlo anche una guardia, che cominciò a camminare nella sua direzione...


    3/01

    Perdona il ritardo, l'altra passo a chiuderla domani, ma intanto andiamo avanti: il viaggio verso Myr è affar tuo, è un mesetto, usalo per libere, semi se hai idee particolari e per imparare la lingua se lo desideri. Arrivi nelle campagne fuori Myr, in un vigneto, e vieni notato da una guardia e dal responsabile del terreno, che si avvicinano...
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