L'Ovest

Geografia della regione

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  1. James Crakehall
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    Foresta a qualche miglia da Crakehall, 284




    La giornata era ancora una volta soleggiata, afosa e umida, tutte le circostanze che facevano rabbrividire davvero qualunque abitante del regno e, a condire il tutto, la più totale assenza della brezza, infatti, nei dintorni di Crakehall non tirava nemmeno un soffio di vento. Nemmeno uno sbuffo ogni tanto, non una raffica rara e capace di dare sollievo, indifferentemente da che direzione o da che posizione principale della rosa dei venti potesse provenire; il vento quel giorno aveva scelto di non palesarsi. Il secondogenito dei Crakehall ciononostante aveva deciso di uscire dalle mura del castello per dedicarsi ad una visita fuori le mura. Qualche ora prima, infatti, era partito a cavallo insieme ad altri tre cavalieri (un suo fidato consigliere e due uomini armati, guardie del castello quale scorta) per qualche sentiero nella più vicina foresta. Il ragazzo era contrario all’utilizzo della scorta per molti motivi: si dava troppo nell’occhio, si sprecavano risorse che sarebbero potute essere utilizzate in altra maniera (sicuramente più efficace) ed infine non si poteva parlare liberamente senza che quello o quell’altro soldato ascoltasse magari delle battute alle volte “sconvenienti”. Ma tutto ciò non riusciva a fermare l’intellettuale dal muoversi nei suoi ambienti freferiti, era infatti vero che alcuni luoghi James li conosceva a memoria, qualcuno avrebbe potuto tranquillamente mettergli un fazzoletto intorno alla testa coprendogli gli occhi, che sarebbe riuscito a trovare la strada per tornare a casa, senza particolari difficoltà – ovviamente, la conoscenza dei propri posti preferiti era grande ma non fino a questo punto. Nonostante tutto questo, in quel preciso momento quell’esiguo manipolo si trovava nei pressi di una radura, all’ombra di un grande albero e con i cavalli lasciati liberi dai pesi dei loro fantini. Tuttavia sulla sella del cavallo del secondogenito dei Crakehall era stata aperta una cartina geografica. “Credo proprio che nelle prossime settimane mi recherò verso la Penisola Bella per fare visita a Casa Kenning di Kayce, era da mesi che volevo andarci per vedere l’Ovest da un’altra prospettiva. Dicono vi sia una vista mozzafiato dal promontorio posto all’estrema punta occidentale. E poi perché no? Un imbarco traghettato verso l’omonima isola. Potrebbe essere un modo come un altro per uscir da qui e visitare qualche luogo, ogni tanto ci vuole, fa bene alla mente, al corpo e allo spirito. ” Ma non appena si pensava ad un posto da visitare ne veniva fuori subito, immediatamente uno diverso, bastava sfogliare il dito indice della mano sulla cartina verso destra o verso l’alto che saltava all’occhio una nuova meta, parimenti bella e spettacolare, magari per qualche prelibatezza culinaria, vuoi per l’architettura o magari per la presenza a corte di certi dipinti o statue di pregio o, forse, per l’importanza di alcune biblioteche di rispetto – insomma – ogni zona dell’Ovest era un libro aperto da sfogliare, conoscere, sapere. Ma che cosa sapeva esattamente James sulla sua regione? Da una bisaccia della sella venne anche fatto uscire un piccolo diario con molti appunti, frecce, asterischi, rimandi ad altre pagine, i suoi segreti su ciò che sapeva di chiunque – quel libro era davvero la sua arma più potente: la conoscenza. “L’Ovest una regione a occidente delle terre dei fiumi e a nord dell'Altopiano, affacciata sul mare Stretto, una regione piccola, prevalentemente montuosa e collinare, ma ospita alcune delle miniere di oro e argento più produttive del continente. La regione è controllate dalla Casa Lannister di Castel Granito, che in passato deteneva il titolo di Re della roccia. Gli abitanti di questa regione vengono spesso chiamati “Uomini dell'Ovest”. Lannisport, situata accanto a Castel Granito, è la città principale della regione e uno dei principali porti e centri del continente.” – banalità che si sapevano a memoria, cose ovvie che perfino il più giovane dei popolani conosceva. Dal quadernino però emersero degli altri dettagli, già conosciuti e ben impressi nella mente. “Anche una visita ai nostri confini orientali sarebbe da organizzare, nonché parlare per qualche scambio commerciale con il meridione.” In particolare James sapeva che: “ (…) Gli insediamenti lungo la costa includono Banefort, il Crag, Belcastello su Isola Bella, Kayce, Fuochi di Festa, Castel Granito con Lannisport e Crakehall. Il territorio della regione è occupato da colline e montagne e tra i castelli vicino alla Roccia ci sono Ashemark e Sarsfield. Le sorgenti del Tumblestone e della Forca Rossa si trovano nelle Terre dell'Ovest, i fiumi proseguono il loro corso verso est, nelle Terre dei Fiumi. Il passo principale nelle montagne orientali è sorvegliato dalla Zanna Dorata, un castello che controlla l'accesso alla Strada del Fiume diretta a Delta delle Acque.” “Zanna Dorata, verreste con me Poul? Vi potrebbe piacere, sapete?”. Ma la lettura veloce delle località, soprattutto mentalmente continuava: “ (…) Più a sud si trova la Strada dell'Oro, che prosegue verso est e raggiunge Approdo del Re. La Strada dell'Oro è controllata da Deep Den, con Valle del Corno a nord e Silverhill a sud. Invece la zona meridionale della regione, che confina con l'Altopiano, è la più pianeggiante, ospita Campo di Grano e la foresta intorno a Casa nostra – oltre - La Strada del Mare che parte dal sud della Roccia, supera Crakenhall e raggiunge poi Vecchia Quercia e Alto Giardino nell'Altopiano.” Il libro venne solo allora richiuso e sistemato con cura nella tasca della sella, a quel punto il piede di riferimento venne puntato nella staffa e sostenendosi sul pomello della sella ecco che il secondogenito si trovava di nuovo in sella, pronto per tornare a Crakehall. “Soldati. Sapete perché la zona dell’Ovest è difficilmente attaccabile?” le guardie guardandosi tra loro diedero segno di diniego “Perché grazie all'abbondanza di colline e montagne, il confine orientale delle Terre dell'Ovest è facile da difendere, mentre la regione è potenzialmente vulnerabile ad attacchi provenienti dal Mare del Tramonto o dal sud, proprio nelle nostre zone, visto che la costa è piuttosto pianeggiante ed, in teoria, è più facile da invadere. Ma chi mai ci invaderebbe. Si vive in pace per saldare la pace non per prepararsi alla guerra. Ora possiamo tornare al castello.” Il primo tocco alle redini era stato dato….
     
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