Il viaggio della Ruota Spezzata

Quest a tappe di Philipp Waynwood

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    Come uno spiraglio di luce si aprì nel dialogo tra padre e figlio. Le parole del giovane Philipp aveva realmente convinto Lord Elys che la strada di una mediazione fosse quella giunta se proprio dovessero condurre una trattativa con quei briganti, furfanti e pochi di buono? Il dito puntato di suo padre mise in soggezione il povero Ser Philipp, quasi ammonito da un padre mai stato così severo e che improvvisamente parve intristirsi al pensiero di successo, onore e gloria che ormai non sarebbero più spettati a lui quanto al giovane. Come un testamento d'intenti, come se quella che stavano per affrontare fosse l'ultima grande battaglia prima di una pensione o peggio, di una morte? Ma quel vano momento di mistica incertezza durò poco, le parole vaghe di suo padre che avevano riempito la tenda finirono per cadere improvvisamente e la conversazione si ruppe improvvisamente. Un uomo, un certo Norton, allora entrò nella tenda chiamato dal Signore di Ironoaks, la sua armatura lo ricopriva quasi ovunque neanche fosse reduce dalla battaglia, una volta preso l'ordine di organizzare un colloqui annuì silenziosamente e poi lasciò la tenda. Posato quindi uno dei carlini che aveva in braccio e sentite le ultime raccomandazioni Philipp uscì dicendo "Ci vediamo sul campo..." convinto che quanto avesse detto suo padre dovesse avere una profondità ulteriore alla semplice circostanza del momento. Fuori dalla tenda lo sguardo dell'uomo in armatura incontrò i suoi occhi, un rapido scambio di parole e quindi si fece all'opera di quanto ordinato. Philipp rimase silente a quanto gli aveva detto l'uomo riflettendo sullo stato d'angoscia che aveva colpito suo padre Elys ma difficilmente una riflessione lo avrebbe condotto rapidamente ad una conclusione serena.

    Quando più tardi fu il momento di partire vide l'uomo che lo aveva cresciuto, ora lo riconosceva, sembrava quasi tirato a nuovo in quell'insieme di ore che erano trascorse dal momento precedente. Philipp si avvicinò allora a suo padre già in sella tirando per le redini la sua bestia ed esortò "Viaggiamo leggeri padre! Mi avete detto di fare attenzione e così ho fatto" si girò mostrando ciò che alle sue spalle era già apparecchiato per scortarli: sei cavalieri della valle in armatura, due con lo stendardo dei Waynwood, poi al seguito dieci arcieri appiedati nei colori del loro casato. Il giovane Ser allora si toccò la lama che gli pendeva sulla vita e disse "Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio! Ho fiducia nell'onore di queste persone e nella vostra parola soprattutto ma questo non ci porterà a presentarci disarmati. Questi sono sei dei miei migliori guerrieri, mentre gli arcieri ci faranno da seguito senza dare nell'occhio". Sali allora in sella e poco dopo procedettero al galoppo verso le miniere, la manciata di tende che li accolse ed il semi cerchio di uomini, quelli che contavano, erano solo l'incipit di tutta una serie di loschi figuri dietro di loro. Un uomo, tarchiato e dal volto sfregiato, il cui nome avrebbe scoperto fosse Ordos li salutò esordendo in una felicitazione velata alla minaccia, suo padre del resto avrebbe rassicurato l'uomo ma ora il grosso sarebbe toccato a Philipp? Una triste verità! Philipp ricambiò il saluto "Salute a voi uomini!" scese quindi dalla cavalcatura e si accinse a stringere la mano a costui dopo che il guanto si era levato dalla mano. Avrebbe tenuto un dialogo amichevole, non voleva mettere a rischio la situazione mentre in fila serrate dietro di lui c'erano il padre con i sei uomini a cavallo e poi ancora dietro i dieci tiratori disposti su due file ordinate. Il giovane Ser allora riprese "Sono stati tempi duri per tutti... ho combattuto in prima persona per quel vessillo sulle mura di Approdo del Re" indicando la ruota spezzata che dietro di lui sventolava sull'asta di una lancia di uno dei cavalieri in armatura. Poi allora continuò "Le seconde opportunità sono care ma vanno concesse... e che i Sette mi abbiano in gloria per questo accordo che vogliamo concludere... la nostra proposta è la seguente: chi di voi non ha commesso crimini mortali potrà venire con noi e giurare sulla spada di mio padre, avere una terra in cui vivere e riunirsi alle proprie famiglie in padre; chi invece ha versato il sangue dei propri fratelli dovrà levarsi quest'onta con la spada! Tornato in Valle mi accompagnerà a lottare contro i Clan delle Montagne e conquistatosi l'onore sul campo di battaglia contro i bruti avrà accesso ad una terra, una casa ed il meritato riposo". Il silenzio allora scese tra loro, Philipp era stato chiaro, per tutti loro vi sarebbe stata una casa. Per alcuni subito, per altri in un secondo momento.



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    Ordos scrutò il giovane cavaliere con un sopracciglio inarcato durante la sua intera proposta. Finito di ascoltare, si grattò silenziosamente il collo, dove una corta ma irsuta peluria incorniciava una cicatrice e con uno sguardo si consultò con gli uomini che aveva vicino
    Incredibile… - commentò fra se, trasudando sarcasmo - Sarà un effetto della guerra? - chiese ad un suo vicino dai baffetti bruni- Gli offriamo cibo e la nostra forza lavoro…e non si accontentano - ridacchiò riportando i piccoli occhi cervoni sul Waynwood con un’espressione statuaria.
    Porta rispetto o questo incontro non sarà mai avvenuto. - avvertì Lord Elys a denti stretti.
    Ordos annuì, rilassando il volto
    Suvvia messere, sarò un fuorilegge ma non ho mai mentito e sarò onesto: diversi fra di noi dovevano andare ad infoltire la Barriera a Nord…qualcuno forse anche ingiustamente. Credete che si abbandonerebbero all’idea di scambiare la Barriera con un’altra nella Valle? Scambiare i Bruti con i montanari? - sghignazzò di nuovo - Sarebbe come convincerli a farsi rimettere in catene! Come faremmo anche solo a proporglielo? Si disperderebbero nel giro di due notti, no, no…
    L’ometto baffuto gli sussurrò dunque qualcosa all’orecchio, cambiandone l’atteggiamento positivamente
    Ma immagino sia un nostro problema quello…ma sarebbe più semplice non separare i ladri dagli assassini…non ci piace. Diteci quanti uomini volete e vi forniremo i volontari. Gli altri andranno in pace ed i loro crimini non saranno più rivangati. Siamo oltre duecento, donne incluse. Lasciateci selezionare noi i guerrieri.
     
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    Una serie di sguardi si intercorsero tra Ser Philipp e l'uomo, quel forse criminale, tale Ordos che suo padre aveva voluto fargli 'conoscere' per così dire al fine di ricucire antiche ferite. Questo sorrise, parve sorpreso diciamo, nulla di quanto Philipp gli aveva detto gli parve buono ed ironizzò con uno dei suoi sodali, sapeva forse di chi aveva in fronte ma qualora ciò non fosse chiaro sarebbe bastato l'intervento di suo padre Lord Elys a chiarirlo. A quel punto la contro offerta, il là che avrebbe dato il via alle danze della contrattazione, venne posto sul tavolo: selezionare loro una somma di persone tra i duecento che erano lì. Parole sulle quali il giovane Ser avrebbe riflettuto a lungo prima di dare una risposta quanto più completa. Sussultò un pelo dicendo "Si! La guerra mi ha fatto numerosi effetti... ma sicuramente non l'ingenuità! Sono entrato nelle strade di Approdo del Re con le armi in mano ed un esercito alle spalle, ho servito un Re che per voi forse varrà poco e nulla ma lì, nella capitale di queste Sette Regni, ho imparato molte cose e so quindi il perché questa offerta sia saggia" aspettò allora alcuni secondi mentre guardava le facce di quanti aveva in fronte e riprese a denti stretti "La Barriera non è un bel posto, amici del Nord me lo hanno detto, so bene a cosa si va incontro e per questo la mia proposta mi pare sensata! I Clan delle Montagne sono nemici ostici, se non li sconfiggiamo in fretta domani saranno anche un problema vostro, quando poggerete le vostre fredde natiche al suolo, quando zapperete la terra e penserete ai vostri figli, alle vostre mogli, avrete dimenticato come si usa la spada e allora arriveranno questi Bruti!" indicando le vette della Valle di Arryn che in lontananza, con il cielo che si apriva, potevano iniziare a vedere. Sospirò allora, prese un profondo respiro, quindi riprese quasi a modi di intimidire quell'uomo: "Vuoi scegliere i tuoi uomini? Fallo! Cinquanta spade che possano accompagnarci fianco a fianco e gli Dei mi siano in gloria se finita questa mattanza non verrò a banchettare al vostro fianco nelle terre che avrò piacere di concedervi! Ma che siano lame fidate, uomini o donne grintose al pari di un cavaliere della Valle! Uomini di cui mio padre possa essere degno di donare un vessillo! Mi interessa poco che siate assassini, ladri o stupratori. Quando usciremo da qui, marciando insieme vorrò due cose: fiducia e lealtà". Si volse allora con sguardo d'intesa verso suo padre, cercava da Lord Waynwood e Signore di Ironoaks parole d'approvazione, di sostegno ed eventualmente una lama. Non era certo della reazione di quegli ostili che aveva innanzi, dietro di lui poche lame giurate, qualche arciere e poco più. Sarebbero periti ora sotto le sue parole immolandosi per una causa dis-onesta? Forse! Ma quanto meno sarebbero periti con l'ideale di voler creare una comunità salva, sicura e coerente. Non avrebbe mai lasciato quelle terre per nulla, non era da lui, come sempre aveva cercato fino alla fine di essere l'uomo che suo padre aveva plasmato portandolo di corte in corte, di palazzo in palazzo e d'incontro in incontro! Ora sul piatto, dopo la contro offerta, un rilancio discreto di Philipp, ok alla scelta delle persone ma queste dovevano essere un quarto del totale, cinquanta lame, picche o archi pronti a servirlo in una impresa possibile. Del resto aveva sconfitto un credo militare organizzato, ce l'avrebbe fatta sicuramente anche con questi dannati bruti di montagna! Un popolo di sub umani, clan e tribù divise che in più occasioni aveva partecipato a fomentare l'una contro l'altra per far sì che si potessero creare i presupposti di una larga offensiva su larga scala. Prendere ora i viveri, spedirli ad Approdo del Re, quindi tornare a casa e liberare l'ultima piaga che affliggeva le sue montagne, le sue valli.

    Intimidazione Philipp su Ordos:
    [ Giudizio mod - 31.32/3 + 87/2 + 0*6 + 22/4 + 10/2 + 0] - [Giudizio mod + Bonus infamia + Prestigio/2 + Liv Competenza Autorità*6 + Marzialità/2]


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    Tiro d'Intimidazione
    [ Giudizio mod - Bonus fama/3 + Prestigio/2 + Liv Competenza Autorità*6 + Marzialità/4 + Diplomazia/2 + Bonus tortura] - [Giudizio mod + Bonus infamia + Prestigio/2 + Liv Competenza Autorità*6 + Marzialità/2]

    [ Giudizio mod - 31/3 + 87/2 + 22/4 + 100/2] - [Giudizio mod + 25/2]

    (10+10+44+5+50) – (6+12)= 101 Intimidazione riuscita

    Ordos rimase interdetto, fisicamente indietreggiando di fronte allo zelo del cavaliere della ruota spezzata.
    Bene, bene…avrete tutto: spade e lealtà - concesse alzando le mani
    E la fiducia - confermò compiaciuto l’ometto baffuto porgendo la propria mano - Carlytt, ho avuto l’onore di scambiare messaggi con vostro padre - si presentò - Quello che eravamo prima di oggi…rimarrà tra noi e gli dei che ci dovranno giudicare. Quello che è successo oggi rimarrà segreto nei cuori e nelle coscienze dei presenti e quello che saremo d’ora in poi…sarà a vostro servizio e a vostra lealtà - aggiunse rivolgendosi direttamente a Lord Elys, il quale mantenne tuttavia un’espressione fra la severità ed il disgusto.
    Sarò onorato di aver una seconda possibilità d’essere fedele ad un dovere. Sarò la prima delle spade che richiedete - s’inginocchiò dunque.
    Oh beh…sarò la seconda allora - si aggiunse Ordos imitando i gesti di Carlytt. Uno dopo l’altro, tutti i leader degli sbandati si fecero avanti per stringere la mano a Philipp e giurare fedeltà a suo padre, anche se nessun’altro offrì la spada come i primi due.
    Lrd Waynwood sembrò sopportare a malapena l’intera processione e, una volta tutti in ginocchio, si limitò a concludere tutto con gran fretta, facendoli alzare con un semplice gesto della mano
    Bene, in piedi. Potete iniziare ad aiutare mio figlio a prelevare le provviste, arriveranno altri soldati…ora vivete sotto il nostro simbolo. Assistete e collaborate ed organizzeremo il vostro trasferimento...presto

    Tutti annuirono concordanti ed alcuni andarono a comunicare la notizia alla banda di neo-sudditi della casata Waynwood. Ordos, invece, riapprocciò Philipp per fargli un resoconto delle scorte alimentari
    La carne ed il pesce sono ovviamente imbarilati sotto sale per la maggiorparte…abbiamo dovuto affumicare qualcosa ed essiccare qualcos’altro, non siamo professionisti ma dovrebbero resistere il viaggio fino alla capitale. Il grano abbiamo iniziato a macinarlo, ma chiaramente non siamo in possesso di un mulino; perciò, la farina che abbiam prodotto è quel che è, il riso invece…
    Fu interrotto dal rapido allontanarsi al galoppo di suo padre, seguito con qualche secondo di ritardo dalla sua scorta.
    Ordos guardò Philipp confuso ed imbarazzato, Carlytt seguì con lo sguardo preoccupato il percorso di Lord Waynwood verso l’accampamento.
    L'accordo è stato accettato alla grande! Papà però non sembra essere dell'idea di rimanere a festeggiare ed è scappato dic orsa al suo accampamento, dove lo puoi raggiungere se vuoi.
     
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    Bruttino sto Ordos :ph34r:

    Il giovane Ser Philipp era bravo con le parole, non gli piaceva naturalmente intimidire i suoi avversari ma come era stato necessario in passato ora era stato altrettanto chiaro, limpido, trasparente ed evidentemente efficace! Il suo interlocutore, quell'Ordos vestito come un fabbro che gli giaceva in fronte indietreggiò di alcuni passi, parve mordersi il labbro e poi la lingua ma infine confermò quanto si aspettava: la sua spada e la sua lealtà ora erano al servizio della Valle di Arryn! Ma sarebbe stato saggio fidarsi di loro? Un altro soggetto, più piccolo di statura e baffuto di nome Carlytt si fece avanti e descrivendo la narrazione di come fosse lui in realtà la mente di quell'incontro assicurò loro anche la fiducia. Un elemento non certo secondario ma quanto sarebbe di li a poco accaduto avrebbe fatto ben sperato il cavaliere. I due, Carlytt e Ordos, inginocchiandosi innanzi al Lord suo padre e giurando fedeltà e mostrando lui la spada diedero atto ad una serie di giuramenti mentre la pagina della storia che stava per essere scritta avrebbe lasciato alle spalle le razzie, i crimini e i reati di sangue che questi avevano compiuto contro la povera gente in favore di una nuova pace, una vera e propria amnistia alla quale Philipp ora stava sostanzialmente concedendo la sua benedizione. Improvvisamente però qualcosa in tutto ciò era mutato, suo padre, Lord Elys non parve sereno quanto lo poteva essere stato nella tenda prima di allora o quando con entusiasmo gli aveva promesso viveri, gloria e quanto altro di cui poi lui, Philipp, si sarebbe dovuto fregiare. Il giovane dunque, nel dare la mano ad Ordos al fine di farlo rialzare disse a denti stretti "Spade, lealtà, fiducia... tre concetti che spero non si traducano in vane parole. Mio padre sta rischiando l'onore con questa mossa e in parte anche io. Dobbiamo fare del bene" fu allora il turno di suo padre, ben meno sentimentale ed umano di lui, quasi a confermare che qualcosa non stava andando come dovesse essere andato ma si limitò ad aggiungere "Predisponiamo i carri si! Abbiamo una certa fretta". Il giovane avrebbe quindi assistito alle preparazioni del carico, i viveri erano freschi o in lavorazione, andavano caricati, stivati sui carri e quindi trasportati fino a Padelle Salate. Lì Philipp e suo padre avrebbero deciso il da farsi, ma questo non sarebbe stato di competenza di quegli orami ex furfanti. Mentre i due parlavano al giovane il galoppo del padre, con la sua scorta, attirò l'attenzione dei presenti e toccò ancora una volta al giovane rimediare con un semplice inganno in buona fede. Forse suo padre vedeva cose che lui non aveva notato? Nulla di più complesso e si limitò a dire, per distogliere eventuali dubbi ai presenti "Mio padre è turbato dalla guerra... non fateci caso... carichiamo questi e predisponiamo il viaggio. Io vi anticiperò con alcuni dei vostri all'accampamento per poi andare oltre e fare ritorno a casa, la nostra casa". Fece quindi ancora due cose e quindi salì a cavallo con il quale avrebbe presto fatto rientro all'accampamento lasciandosi alle spalle quelle miniere in vista di rivedere presto la luce del villaggio.

    Giunto col proprio destriero presso il campo dove suo padre aveva predisposto la truppa diede ordine a chi lo aveva seguito di predisporre la partenza, non sapeva bene cosa fare ora, suo padre pareva turbato, affrontarlo sarebbe stato saggio? Probabilmente si e per questo dopo aver predisposto gli ordini con chi lo seguiva si affacciò alla tenda centrale con l'intento di avere delle risposte! Diete uno sguardo al sole, quindi agli stendardi che sventolavano al vento, allora entrò dicendo "Padre, mylord, vi ho contrariato?" sperando in una reazione sincera tipica dell'uomo che l'aveva cresciuto.




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    Nel galoppare all’interno dell’accampamento, Philip avrebbe potuto capire dalla preoccupazione ed agitazione degli uomini che ci fosse qualcosa di storto. In due stavano pulendo cupamente dei secchi mentre altri si stavano affrettando ad accendere un fuoco sotto ad una pentola di piombo. Nessuno volle incontrare il suo sguardo prima che raggiungesse le tende del padre.
    Entrando nell’elegante tendone sentì subito uno sgradevole odore e vide dapprima lo scudiero di suo padre chino e di spalle prima di riconoscere anche il lord stesso, in ginocchio e tremante, il volto pallido ed imperlato di sudore. Lo scudiero lo reggeva sopra un secchio per le spalle e la fronte, asciugandolo ogni tanto con uno straccio.
    Pochi momenti dopo il suo ingresso, Lord Waynwood gemette e con violenza vomitò un getto d’acqua giallastra nel secchio. Gli schizzi andavano a colpire e sporcare l’armatura ed il mantello.
    Suo padre boccheggiava, stremato, come incapace di prendere aria
    Si calmi mio signore-mormorò il giovane scudiero incoraggiando una seconda scarica. Stavolta suo padre sembrò placarsi, potendo riprendere il respiro e pulirsi la barba con lo straccio.
    Acqua… -chiese con voce rauca e la gola dolente
    Lo scudiero obbedì prontamente, porgendogli la bisaccia e permettendogli di sciacquarsi la bocca.

    Si issò a sedere con un gemito, ricomponendo la sua figura al meglio, ma risultando ancora estremamente pallido.
    Ugh…almeno abbiamo fermato l’intestino forse - commentò con voce esausta mentre lo scudiero portava fuori il secchio.
    Elys Waynwood guardò suo figlio negli occhi, lasciandogli leggere tutta la sua stanchezza
    Abbiamo avuto tutti la dissenteria…siamo in due a non averla ancora superata…siediti. -invitò con un cenno della mano - Hai agito con saggezza…con quello che sei diventato nell’ultimo anno…difficilmente potresti contrariarmi- sorrise.
    Dunque, come vorresti procedure ora? La più rapida via sarebbe probabilmente per mare - tentò dunque di cambiar discorso
     
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    L'ambiente intorno a lui pareva una desolazione... preoccupazione, noia, qualcosa di insano colmava quanto lo circondava... aspetti che quando era giunto in precedenza non aveva colto di quei luoghi. Quando varcò il lembo della tenda un orrido tanfo lo travolse e poco servì coprirsi il naso con la cappa del mantello mentre le sue labbra producevano le parole di dubbio rivolte al suo venerando padre che ora poteva vedere intento a tremare lì, in parte alla tenda, con uno scudiero chino ad assisterlo come fosse un vecchio sul letto di morte. "Padre!" esordì un'altra volta dopo aver già chiesto cosa lo avesse contrariato in precedenza. Un conato di vomito fu la risposta, vomito dritto in un secchio che lo scudiero reggeva a malapena forse anche lui colto da un malore a sua volta ma un secondo getto di vomito riempì la secchia fino all'orlo facendo inorridire il giovane Ser che non esitò a dire nuovamente "Siete malato e non me lo avete detto?!?" suo padre, quasi sembrava morente, chiese allora dell'acqua e mentre gli occhi di Philipp vagavano nella tenda in cerca di una brocca l'uomo che lo assisteva allungo al lord la bisaccia.

    Un cadavere vestito come un lord gli stava davanti, Lord Elys Waynwood signore di Ironoaks e protettore della Valle nonché zio del signore di Nido dell'Aquila non era che un cadavere biancastro che a malapena si reggeva in piedi alla bene e peggio! Ser Philipp non avrebbe lesinato commenti sgradevoli, provava pietà per il padre ma ne era disgustato dalle condizioni e dalle menzogne con le quali lo aveva canzonato! Lo scudiero procedette nello svuotamento del secchio in uno scolo al dì fuori della tenda mentre suo padre commentava il proprio stato di salute ma Philipp rispose seccamente "Fermato l'intestino? Mi parete stremato padre... qui c'è da chiamare un cerusico altro che fermato l'intestino!" mentre la causa di tale eccesso veniva svelata: dissenteria, ecco il male interiore del campo. Il suo Signore però pareva ora voler sgomberare il campo da ogni dubbio, la priorità per lui pareva la fornitura di vivere, il mare la via più breve. Il giovane ser non sapeva che dire, non poteva fare finta di nulla davanti a quello scempio e rispose "Ce la siamo cavata padre... ma se non agiamo in fretta non arriverete vivo a palazzo... né voi, né i vostri uomini ancora deboli davanti a questo male" i suoi occhi caddero allora su di alcuni secchi sparsi per la stanza e riprese "Dissenteria dite... le acque del luogo saranno corrotte! Date ordine di smetterla di consumarne" urlò allora di rientrare allo scudiero che come un'ombra giaceva dietro la tenda "Voi! Vietate l'acqua ai nostri uomini! E' contaminata, che si consumi piuttosto qualunque altro liquido e date ordine a tutti di prepararsi, ci apprestiamo a partire" aspettò quindi che l'uomo andasse e si rivolse nuovamente a suo padre. Sì avvicinò con tenerezza, l'uomo che aveva in fronte gli faceva pietà, così com'era forse non avrebbe retto un nuovo viaggio. Pensò per alcuni istanti come e cosa fare, quindi riprese "Ser Quicy Cox, signore di Padelle Salate, ci aspetta la villaggio di Yuth. A lui chiederò di prendersi cura di voi fino al vostro totale ripristino e solo allora intraprenderete il viaggio per la Valle. Nel frattempo daremo vesti e blasoni dei Waynwood ai nostri nuovi amici per non intimidire gli abitanti del villaggio. Ci sposteremo presso il mio accampamento poco a nord di Padelle Salate e da lì predisporremo il viaggio delle vivande ad Approdo del Re. Ser Cox crede che un battello dalla capitale stia per giungere ma lo faremo arrivare con un corvo, se ciò non bastasse prenderemo in prestito qualche nave locale" si avvicinò allora alla carta posta su di un tavolo per mostrare a quello straccio di suo padre il percorso, la rotta ed il piano. Padelle Salate non era che un approdo, un molo con alcune case ed un piccolo castello, il seggio di un casato molto minore, ma se il piano pensate si sarebbe compiuto avrebbe avuto un netto incremento demografico per i successivi mesi.



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    Abbiamo iniziato a bollire le acque dai primi sintomi signore! - rispose sull’attenti lo scudiero rientrato. Ma se partiamo presto ne si può vietare l’uso in assoluto - obbedì il giovane

    Ugh…diamo ai loro ed ai nostri una notte di sonno…Se credi di poterti fidare di questo Ser Quincy, prendi i tuoi uomini, partite da padelle salate e fatelo il prima possibile. Sei un ottimo comandante Philipp, oggi ho potuto vedere un po’ di quello che i racconti su di te narrano. - posò la mano sulla spalla del figlio - Sappi che mi hai gonfiato il ventre d’orgoglio e dato serenità…nonostante tutto - affermò con tono esitante sorridendo.

    Quella sera i boschi di Yuth ribollirono di attività, bivacchi e chiacchiere. Gli uomini di Philipp distribuirono, come da ordine, tuniche recanti stemmi dei Waynwood o della Valle alle nuove “reclute” mentre loro caricavano i carri con le casse e le botti di provviste. Tra gli ex briganti si sospirava a mezzo un poco di sollievo e speranza, ma fra i militi della Valle mancava invece ancora fiducia nei loro confronti e dunque non li persero mai di vista.

    Il mattino, Lord Elys non aveva un aspetto molto migliore, ma avrebbe comunque insistito affinché si partisse come deciso ed affinché egli potesse cavalcare da lord: da solo, in armatura ed in testa alla marcia. Vedendolo a testa alta a cavallo, agghindato come un lord di tutto rispetto, ma sapendo quello che si celava dietro, Philipp avrebbe provato pena o rispetto?

    Ora l’ardua scelta - lo raggiunse a callo un evidentemente informato Carlytt - Vi fidate di meno a portarci alla capitale con voi od a farci andare assieme a vostro…al nostro signore? Non le nascondo che molti di noi preferirebbero andare alla Valle subito, specie quelli che hanno una storia ad Approdo del Re…


    Poco dopo, però, Carlytt si riallontanò a testa bassa più indietro nella colonna di marcia poiché Ser Quincy Cox li stava attendendo a cavallo a fianco degli anziani di Yuth.
    Salute! - fece imitando un inchino dalla sella - Mi han detto che vi siete annidati tutti nei boschi e che facevate un gran fragore…non v i sarete mica messi a leccare i resti di quelle cave? Oltre che patetico sarebbe contrario alle leggi di questa terra.
     
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    L'acqua in quel luogo era insalubre, avrebbe risolto anche quel problema e del resto qualche dubbio l'aveva poter avuto anche lui vedendone il ristagno nei calici intagliati nel legno sui quali tendevano a galleggiare delle particelle di pulviscolo. Si avvicinò al tavolo ancora una volta, prese una di quelle coppe tra le mani e fece oscillare il liquido al suo interno tirando su del naso di tanto in tanto, era inodore ma sulla superfice parevano aggrumarsi delle particelle, Philipp allora sputò per terra e rovesciò la coppa mentre lo scudiero lo ragguagliava sullo status delle riserve idriche del campo. Il cavaliere non avrebbe però perso altro tempo lì e ribadì perentorio "Prepariamoci a partire quanto prima, i malati sui carri!" suo padre però non pareva dello stesso tenore, era provato, avvilito e visibilmente reso agro dalla malattia fin nelle viscere. Voleva per lui e i suoi uomini una notte di sonno in più, per lui e anche per i nuovi uomini ed il figlio acconsentì con un cenno di capo. Non poteva fare diversamente davanti alla richiesta del Lord suo padre e così alla discesa del sole si andò ad unirsi ai suoi cavalieri nella distribuzione di quanto aveva ordinato: tuniche, simboli, acqua potabile e disposizioni. Non avrebbe certo perso d'occhio nessun passaggio della preparazione della partenza, non poteva permettersi errori poiché neanche le parole di stima di suo padre Lord Elys lo avrebbero reso celebre alla corte di Approdo del Re se non vi fosse mai arrivato in vita. Nel campo gli sguardi incrociati tra soldati della Valle di Arryn ed i nuovi adepti, le duecento spade che suo padre gli aveva procurato, non smisero neppure quando i caldi fuochi attorni ai quali erano riuniti iniziarono a scoppiettare fino poi a placarsi. Il sospetto, la curiosità, la diffidenza... tre fattori che facevano leva sulla fiducia che mancava in quel campo ma lo stesso Philipp del resto non era certo di tutto quello che gli era stato raccontato ma a lui era dato il compito di instillare fiducia e a più riprese, mentre girava ad uno ad uno i fuochi del campo, disse con forza e coraggio "Presto saremo a casa, il viaggio che ci attende domani sarà l'ultimo sforzo prima di poter riabbracciare le nostre mogli, le nostre donne e i nostri figli. Siamo tutti uomini della Valle" convincendo i più duri e testardi e scambiando battute con i più sospetti.

    La mattina dopo tutto era pronto, circa, i carri erano in ordine, gli uomini al loro posto e mancavano da smontare solo i tendaggi e quanto di residuo che gli uomini in salute non avevano potuto fare la notte prima. Alla testa della colonna suo padre parve in forma smagliante, sapeva che non poteva essere così, lo raggiunse al trotto fino alla testa e gli chiese "Padre ve la sentite?" con tono che nessun altro se non il suo scudiero potesse sentirlo. Quanto domandava era retorico ovviamente, sapeva che l'orgoglio del Lord gli imponeva di essere lì, con l'armatura, in capo ai suoi uomini, e con la spada al fianco. Rimase lì ad aspettare, uno squillo di tromba segnò la partenza dal medio della colonna e Philipp poté osservare gli uomini passargli innanzi un po' alla volta. Sarebbe stato rispettoso nei suoi confronti, avrebbe seguito il grosso del gruppo dal corpo centrale lì dove i carri erano più costipati e dove, in caso di fanghiglia, avrebbe dovuto dare una mano in prima persona. Uno dei briganti lo affiancò, era Carlytt, la nuova prima spada giurata della Valle. L'occhio di Ser Philipp lo squadrò nuovamente da capo a piedi, questo proferì parola sul loro futuro, sulla strada da prendere e sul fatto che non era loro interesse deviare su Approdo del Re. Sì sarebbe dovuto mordere la lingua quel cane pensò il giovane, gli aveva praticamente concesso una grazia e ancora era lì a chiedere e pretendere? Chi erano questi? Perché pretendevano ancora e ancora? Lo volle però assecondare, nelle sue parole c'era della verità, deviare per Approdo del Re non era solo sconveniente per degli ex furfanti ma era scomodo anche per Philipp stesso, non era nei suoi interessi per così dire. Il ragazzo tenne i denti stretti, sorrise e poi prese dicendo "Vedremo a Padelle Salate, quello sarà il primo step della nostra spedizione. Sarebbe mia intenzione rientrare in toto nella Valle. Mi auguro che la vostra parola proferita in ginocchio al cospetto di mio padre possa valere quello che abbiamo concordato!" e mentre avanzavano videro in lontananza un cavaliere, gli anziani di Yuth e quanti erano a seguito di Ser Cox. Il suo compagno di viaggio indietreggiò verso la coda della colonna, quasi con la coda tra le gambe, ma il volere di Philipp era chiaro: non avrebbero fatto tappa su Approdo se avessero potuto evitarlo. Del resto a Padelle Salate una qualche barca ci sarebbe pur stata no? Imbarcare da lì parte delle provviste non sarebbe stato difficile magari affidando ad un suo ufficiale fidato quanto stavano trasportando. L'uomo sul cavallo, Ser Quincy Cox, era l'uomo che aveva potuto conoscere qualche giorno prima. Non proprio ospitale ma nemmeno sgradevole nella sua totalità. Philipp dovette far scattare il cavallo per giungere alla testa, affiancare il padre e poter rivederlo nuovamente al fine di fargli mantenere le promesse fatte! Il ragazzo non colse l'ironia delle sue parole e procedette diretto verso di lui "Ser Quincy, è un piacere rivedervi... mio padre Lord Elys" fece Philipp indicando dietro di sé il Lord nell'armatura alla testa della colonna. Il ragazzo attese alcuni istanti al fine che i due potessero scambiarsi delle frasi di rito e poi proseguì "Come vi avevo detto cercavo mio padre, con le provviste per Approdo del Re e la corte. Un grave male li ha afflitti lungo la via, l'acqua in questi luoghi dev'essere impura" volse allora lo sguardo agli anziani "Fate attenzione e non datela alle bestie, gonfia gli stomaci" quindi riprese nei confronti del Signore di Padelle Salate "Come ci eravamo detti sarà un piacere usufruire del suo villaggio come base in attesa delle navi dalla capitale... siete piuttosto riusciti a reperire quel corvo messaggero?"


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    Salute a voi milord, - girò il salute Ser Quincy ripetendo il mezz’inchino a Lord Elys - è un onore incontrarvi
    Lo stesso vale per me cavaliere, dopo tutta queste guerre e ribellioni è rinfrescante poter attraversare campagne tanto sicure e pacifiche
    Sapendo che giravano con numerosi briganti che per settimane erano stati accampati non lontano da lì, quel complimento poteva suonare come una presa in giro.
    Oh, mi occupo perlopiù di Padelle Salate in vero, provo giusto ad essere d’aiuto alla brava gente di Yuth - Ser Quincy fu abbastanza furbo infatti da deflettere quel complimento avvelenato- Se piuttosto voi mi aveste annunciato il vostro arrivo avrei potuto assicurare meglio il vostro passaggio
    Non si preoccupi - tagliò corto lo stoico sofferente

    Ser Quincy sbiancò un po’ sentendo Philipp riferire le problematiche dell’acqua e dovette girare uno sguardo storto agli anziani di Yuth i quali fecero spallucce imbarazzati
    Per tutti I Sette, non sarà la vostra? Non avete mai riferito di certi problemi e…e che cavolo me l’avete offerta stamani!
    Ma no cavaliere, sarà stata l’acqua di qualche pozza stagnante o qualcosa nel loro cibo
    hm, beh, a Padelle Salate saremo lieti di offrire del buon sidro per i vostri uomini e vino importato per voi…troppa acqua fa male comunque
    Philipp poté osservare il volto del padre contrarsi rigidamente, sapeva di fatto che l’anziano di Yuth aveva mentito e lo aveva fatto in maniera spudorata davanti a lui…parve però scegliere di non dire nulla: era forse troppo debole per farsi iracondo?
    Abbiamo abbastanza corvi in corveria da potervene prestare uno, sì e…ancora meglio, ho ricevuto il consenso di tre capitani che entro tre giorni vi porteranno con le loro chiatte al porto più vicino ad Approdo del Re - sorrise soddisfatto il cavaliere
    Anche se a vedervi bene potrebbero non essere abbastanza considerando tutti i cavalli e le provviste che avete…ad ogni modo siete miei graditi ospiti fino alla vostra partenza.

    Aleurs:
    1) L'anziano racconta balle a te talmente evidenti che non si tratta nemmeno di un tiro inganno (sta ingannando Ser Quincy semmai). Puoi decidere se piantare un casino ora o se far finta di niente.
    2) Ser Quincy vi ospita e vi offre tre chiatte ed un corvo, l'unico problema è che avete cavalli ed un carico sostanzioso quindi potresti dover scegliere di dividere le forze e se sì come.
    3) In caso tu decida di non esporre la menzogna del vecchio puoi anche ruolarti i tre giorni di attesa a Padelle Salate, e porre domande a tuo padre, ser Quincy, i tuoi nuovi acquisti od i tuoi vecchi fedeli.
     
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    Quando le parole uscirono dalla bocca di Philipp gli anziani che accompagnavano il troppo ingenuo Ser Quincy Cox storsero il naso, nascondevano qualcosa, e di lì a poco il palco sarebbe ben presto cascato da sé. Ser Cox e suo padre Elys ebbero di che salutarsi, niente di più che le tradizionali formalità, alle quali Philipp si sentì in dovere di aggiungere "Briganti o no ora che la guerra è finita è una beatitudine tornare ad essere liberi Ser! I Sette abbiano in gloria il Re Drago per questa ritrovata pace" poiché era giusto smorzare i toni sul tema 'briganti' ed ancor più giusto ricordare chi diavolo l'aveva vinta quella dannata guerra! Ser Philipp e la Valle avevano perso molte brave persone a Bianchemura lì nelle Terre dei Fiumi, non era certo che Ser Cox avesse avuto o meno un ruolo attivo nella guerra ma nel dubbio era giusto rimarcare i vincitori, ovvero coloro che ora avrebbero scritto la storia. Tra loro infatti vi era stata fin da subito sintonia, Philipp pensava che Ser Quincy si interessasse ben poco di grande politica e resa sicura la sua cerchia di case e terre sarebbe stato ben lieto di servire chiunque sedesse sul trono, quindi ora era sicuramente il suo migliore amico in un certo senso! Circa l'acqua contaminata che dire... la tensione fu evidente, era la stessa acqua che avevano offerto quella mattina gli anziani al loro Signore? Gli anziani non ebbero timore a negare che fosse un caso isolato, non certo colpa loro o della vena dalla quale estraevano la loro acqua, e mentre suo padre si irrigidiva consapevole delle 'balle' che stava assistendo Philipp avrebbe voluto dire qualcosa, avrebbe voluto sì ma a che prezzo? Non sarebbero più andati oltre dannazione e nella migliore delle ipotesi uno di quegli anziani avrebbe visto la forca nelle successive settantadue ore. Alle parole di Ser Cox e del buon sidro Philipp sorrise, strinse i denti come a non voler parlare di quello e rispose ironico "Ma sì, ci sarà stato sicuramente un fraintendimento..." lasciando cadere nel vuoto possibili ed ulteriori accuse, quindi riprese "Procediamo dunque a Padelle Salate Ser, il vostro sidro ci aspetta, l'acqua lasciamola alle bestie di Yuth" mentre con un gesto quasi ironico svuotava una bisaccia sulla fanghiglia sottostante agli zoccoli del suo cavallo. Fatto ciò Ser Cox passò a parlare dei corvi e delle chiatte, Philipp ne era lieto poiché del resto un corvo non sarebbe costato nulla a nessuno, quanto alle chiatte bé, era il minimo che quell'uomo potesse fare per loro dato che si trattava anche del sovrano di Ser Cox per l'appunto! Philipp dunque rispose "Vi ringrazio Ser, giunti a Padelle Salate sarà mia premura usare il vostro corvo. Quanto alle chiatte organizzerò io stesso il trasporto. Non tutti i miei uomini saranno stipati, anzi, la gran parte andrà nella Valle di Arryn con mio padre. Valuterò se andare solo io e pochi uomini ad Approdo del Re con le risorse" e dette quelle parole fece cenno alla colonna di ripartire al fine di intraprendere il viaggio verso l'approdo di Padelle Salate.

    *i tre giorni seguenti a Padelle Salate*
    Padelle Salate era un niente in tutto, una torre, una cerchia di pali lignei posti a difesa della torre e poche case ed infine l'approdo. Non il miglior approdo nautico che avesse visto, in confronto Vecchia Ancora appariva come una metropoli agli occhi di quel molo scarno in pietra, sassi e legname arrabattato in una costruzione alla bene e meglio. Aveva sfruttato l'ospitalità di Ser Cox al meglio che potesse, il primo giorno aveva sistemato il padre al fine che potesse riprendersi, aveva preso la piuma d'oca e stimate le provviste che potevano stare stivate su di quelle chiatte insieme ad una cinquantina di fanti e sette cavalli aveva provveduto a scrivere alla corte di Approdo del Re. Il secondo giorno avrebbe organizzato il viaggio di rientro alla Valle, destinazione Ironoaks, suo padre appena ripreso avrebbe dovuto guidare la colonna di uomini suoi, quanti avevano accompagnato Philipp, e le duecento nuove spade ottenute da quel vile accordo. Era partito dal Nido dell'Aquila con duecentocinquanta (250) uomini, ne avrebbe trattenuti cinquanta (50) per sé mentre gli altri sarebbero stati sufficienti a scortare suo padre insieme a quanti già lo accompagnavano, una settantina (70) se non era errato il suo conto. Con quanto gli rimaneva avrebbe avuto più agilità di manovra sia sulle chiatte che nella capitale, aveva deciso purtroppo: tornare ad Approdo del Re era un compito che gli sarebbe toccato! Quel secondo giorno si recò allora da suo padre Elys, gli tratteggiò il piano e disse "Tratterrò per me una cinquantina di uomini, te ne affido duecento per rientrare a casa, fanne buon uso padre e parti solo quando te la sentirai. Sarà mia premura rientrare a casa quanto prima una volta consegnato il carico ma fino ad allora non intraprendente lotte contro i bruti! Quanto ai nostri nuovi 'amici' li convocherò oggi stesso" non era solito ordinare a suo padre, ma non poteva fare altrimenti. La sera stessa offrì nelle stanze che i Cox gli avevano offerto una cena per Ordos e Carlytt ai quali disse, molto schiettamente, con parole anche dure "Ho deciso che andrete subito nella Valle di Arryn. Scorterete mio padre insieme a duecento delle mie spade e settanta di quelle di mio padre, quando tornerò ad Ironoaks vi voglio pronti a combattere! Vi ho risparmiato la vita, abbiamo un accordo, vi ho premesso della terra e questa avrete se terrete fede alla parola data. Inoltre sarei grato se Carlytt mi accompagnasse in qualità di mio scudiero" quindi chiese loro di rinnovare ancora una volta il loro giuramento col sangue su di una pergamena che Philipp avrebbe tratto con sé. Se una volta tornati in Valle qualcosa non fosse andato nel verso giusto non avrebbe esitato a liberare la furia omicida di altri vassalli contro quegli ex criminali e briganti. Ma Philipp restava fiducioso e anzi, rilanciò chiedendo a Carlytt di accompagnarlo come fosse un suo scudiero nella capitale. Sapeva che non era una proposta allettante ma uno scatto sociale che avrebbe potuto raccogliere l'ambizione di un uomo colto come lui. Il terzo giorno quindi avrebbe predisposto le chiatte, avrebbe parlato con i tre capitani per concordare le modalità di stivare il carico e come stivarlo, quindi la determina del percorso. A Ser Quincy Cox, che era sul molo insieme a lui, chiese di poter assistere suo padre fino alla partenza "Ser... so che vi chiedo molto ma saprò esservi grado... fate in modo che mio padre non parta prima di aver risolto i suoi problemi e quelli della settantina di uomini che lo accompagnano. A lui ho lasciato il comando di altri duecento uomini che se vorrete potranno esservi d'aiuto per fare scorte di legna per l'inverno o di selvaggina. Di certo saranno utili anche per allontanare qualche bandito da Padelle Salate diffondendo la voce dell'imponente guarnigione del vostro castello" sperava infatti nella solita e massima collaborazione di quello che comunque considerava a pieno titolo un alleato. Era stato meticoloso nei dettagli, ora non gli rimaneva che aspettare di poter salpare.

    Scrivo quindi una missiva ad Approdo del Re -> Qui

    Separazione uomini:
    Philipp (+ Carlytt se accetta) + 6 cavalieri + 44 uomini sulle chiatte verso Approdo del Re con le scorte

    Elys + Ordos + 70 uomini di Elys + 200 uomini di Philipp + 200 uomini ex briganti verso Ironoaks

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    Padelle Salate fu di una noia logorante per gli uomini: spoglia e priva di particolare vivacità commerciale, rappresentava lo scomodo connubio fra l’inoffensivo e l’ostile.
    Mentre Philipp e suo padre godevano dell’ospitalità del talvolta rigido ma tutto sommato gioviale Ser Quincy Cox, i soldati erano abbandonati a i costanti sguardi cupi, carichi di sospetto e rancore della popolazione. Forse era la cattiva stagione che si avvicinava, l’idea che gli eserciti della Valle fossero ancora nemici, l’idea che tutti i soldati fossero briganti oppure il sospetto che quei soldati fossero, com’erano davvero, effettivamente criminali.

    I soldati al soldo di Philipp eran dieci volte quelli di Ser Cox ed il resto della popolazione di Padelle Salate non poteva porre una gran minaccia, ma la tensione nell’aria rendeva impossibile per gli uomini rilassarsi mai veramente…specie dopo la notizia della contaminazione delle acque a Yuth.
    Ser Quincy sembrava essere davvero l’unico genuinamente contento di ospitarli, offrendo ai Waynwood completo accesso alle sue cucine e non rifiutando loro quasi nessuna richiesta, specie in materia di salute per suo padre.
    Ciononostante, Lord Elys continuò a far una grande fatica a trattenere cibo o liquidi per il primo giorno, rimanendo confinato in un letto con diretta comunicazione con le latrine ed il proprio scudiero, il quale la sera ammise a Philipp, disperato, che al suo signore non calzavano più i vecchi vestiti senza che gli fossero stretti addosso.
    Il secondo giorno la dieta al sidro iniziò a dare i suoi timidi effetti e suo padre non solo portò a termine un pasto, ma si alzò appoggiandosi ad un bastone per partecipare all’incontro col figlio.
    Se siamo partiti abbastanza in silenzio i selvaggi non avranno mai appreso della nostra assenza…prego perché ciò sia vero, anche se mi fido dlla guarnigione non sopporterei il pensiero che Ironoaks possa essere assaltata senza che ci sia un Waywood a difenderla -aggiunse accettando il piano del figlio.

    Come Elys, tutti i sottoposti (vecchi e nuovi) presero gli ordini di Philipp come tali senza nulla obbiettare, Carlytt accettò con piacere di seguire il Cavaliere della Ruota Spezzata mentre Ordos non solo fu entusiasta dell’idea di non dover tornare a sud, ma rassicurò Philipp del fatto che avrebbe impedito a Lord Waynwood di compiere scelte contrarie al suo benessere.

    A metà del terzo giorno, le tre larghe chiatte messe a disposizione furono caricate.
    Ti ringrazio per la tua nobile scelta Gregor - complimentò Ser Quincy sul molo dando una pacca a uno dei tre capitani, un uomo dalla grossa testa ovale incastrata fra le larghe spalle senza alcuna traccia di collo - Partecipi alla rinascita del regno, bravo!
    Non possono mica stare qua per sempre… - grugnì riferendosi agli uomini di Philipp - e mi aspetto che quest’anno… - Sì, sì, sarai esentato dalla tassa per il molo - tagliò corto irritato il cavaliere.
    Tutto era pronto, cadeva una leggera pioggia e c’era tutta Padelle Salate a vederli imbarcarsi con quel gran carico.
    Torna presto e salvo a casa figliolo…guarito o meno non so se potrò fare a meno di te di qui in poi - salutò lo stanco signore di Ironoaks stringendo il braccio del figlio.
    E’ stato un onore e piacere Ser! Vostro padre può stare quanto vuole, ed anche voi sarete il benvenuto al vostro ritorno. Mette una buona parola sul nome Cox a corte se potete…ci son molti feudi vacanti sul Tridente ed io ho un fratello sprecato nella cavalleria di lord Mooton...io sono inoltre scapolo e fertile... - una volta messo in chiaro il prezzo di quella sua premura, anche il protettore di Padelle Salate salutò la partenza delle tre chiatte.
    A bordo! Partiamo prima che lo zenit sia passato magari-ordinò il capiatno irritato, come se potesse vedere lo zenit attraverso le grigie nuvole piovose.


    Secondo voi è possibile redimermi?- chiese Carlytt mentre le chiatte si allontavano lentamente da Padelle Salate
    Portiamo cibo a una città, dovrebbe essere buono...ma in fondo sto seguendo voi, ne posso davvero avere merito? Dicono che voi siate un grande uomo di fede, credete io possa...ripagare i miei debiti di peccati prima di morire?
     
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    La chiatta si stava allontanando dalla riva, Philipp guardò ancora una volta il molo di Padelle Salate e con la mano fece cenno di ringraziamento a Ser Cox, non ci credeva ma ancora una volta stava tornando ad Approdo del Re! Maledizione, non avrebbe proprio voluto, nei giorni precedenti a quella partenza ne aveva vissute e sentite di cose, la permanenza non era stata facile, Padelle Salate era un buco di fogna non più grande di un quinto di Ironoaks, un misero villaggio in cui la quantità di uomini che vi aveva stipato non aveva fatto altro che urtare la sensibilità di un popolo appena uscito dalla guerra... Philipp rivolse lo guardo al suo nuovo scudiero, non era certo giovane ma neanche stupido e gli disse "Questo viaggio ci cambierà, la capitale rende diverse le persone" e la sua testa tornò a pensare a quanto suo padre, Lord Elys, gli aveva detto accettando i suoi rigidi ordini sul ritorno a casa e quanto e come disporre le truppe. Lasciava ancora una volta casa, lo aveva fatto settimane prima quando aveva varcato nuovamente la Porta Insanguinata ma ora che la chiatta prendeva il largo sentiva staccarsi l'aria delle montagne della Valle di Arryn e l'intromissione dell'odore salmastro del Sud. Erano stati fortunati fino ad allora, tre chiatte tutte per loro dirette alla capitale dei Sette Regni, nessuna deviazione, pochi rischi e costo pressoché nullo. Tra Ser Quincy e quel capitano - Gregor - c'era intesa, nessuna tassa da pagare, favori di provincia li avrebbe chiamati Philipp ma questo era per loro uno degli affari migliori della vita, giunti ad Approdo del Re sarebbero stati ricompensati dalla Corona e quindi questo Gregor avrebbe vinto due volte! Dall'altro lato Philipp aveva ringraziato a dovere il suo pari, il Signore di Padelle Salate, tra i due non vi erano state promesse ma era vero che ora sul Tridente erano molti i castelli senza un Signore e Ser Cox avrebbe potuto ambire a qualcosa di più che una torre diroccata ed un villaggio di vecchi eretici e truffatori. Dalla chiatta il cavaliere della Valle avrebbe ricordato di aver accolto le sue parole "Non dimenticherò Ser! Se il Re mi chiederà di voi saprò cosa dire, e quanto a vostro fratello farebbe meglio a servire nella cavalleria di Nido dell'Aquila" non era sicuro di poter mantenere le promesse e gli impegni dati ma la sua parola a corte contava ancora qualcosa, del resto stava portando rifornimenti nella capitale non a caso ma perché gli erano stati chiesti. Il clima non era dei migliori, non avrebbe urtato il viaggio ma non lo avrebbe certo reso piacevole. Era stato chiaro Philipp con tale Gregor "Niente interruzioni, rotta sicura e seguiamo la costa" si erano stretti la mano e poi il Ser aveva prescritto i turni di guardia ai suoi uomini.

    *qualche ora più tardi lungo il viaggio*

    A navigazione inoltrata sarebbe stato il suo nuovo scudiero ad approcciarlo, Carlytt chiedeva la redenzione per i suoi peccati e Philipp ne parve stupito. Era cosciente di chi aveva imbarcato nella sua squadra, lo aveva voluto al suo fianco per una doppia motivazione: avere una lama al su fianco e tenere una garanzia rispetto ai restanti ex briganti. Il ragazzo, ormai stava diventando un uomo, sorrise e lo prese in disparte "Non sono un Septon Carlytt..." del resto il cavaliere della Ruota Spezzata era si uomo di fede e ferma pietà ma la guerra lo aveva in parte fatto riflettere sul valore dei Sette. Riprese poco dopo "... ai Sette conta lo spirito, l'animo e la bontà delle azioni della vita. Per gli uomini contano i fatti! Credo che se quanto avete giurato verrà tenuto a fede allora potrai dirti redento" quando l'uomo che aveva davanti, che gli parve più sereno a quelle parole, chiese anche come ripagare i suoi debiti il Ser non esitò, questa volta ne era certo "Servitemi da scudiero, fate un buon lavoro, sarebbe per me un onore avervi al mio fianco da oggi in avanti e non solo per questo viaggio e sono sicuro che il Guerriero in persona intercederà per voi presso gli altri Dei". Ser Philipp batté allora una pacca sulla spalla dell'uomo a modi incoraggiamento, quindi si mise ad osservare le acque sotto di loro.
    Tento un tiro seduzione su Carlytt per guadagnami la sua fiducia:
    [Giudizio mod + Affinità Bersaglio/10 + 0/2 + (7 + 100)/4] - [Giudizio mod + Intrigo/2 + liv controspionaggio*5]

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    Carlytt Liv 7
    carlytt
    Dip. 5
    Marzialità. 22 Forza 25 Destrezza
    Amm. 0
    Intr. 13
    Con. 5

    [4+3+4 + Affinità bersaglio/10 + (7 + 100)/4] - [6 + 13/2 ]= (11+27) –(6+6) =38 -12= 26 Seduzione riuscita




    Vi ringrazio… - sorrise sinceramente Carlytt - Sarà il mio onore e sacro dovere allora servirvi…mai più tradirò il mio vessillo. - giurò con un che di solenne - anche perché stavolta me lo sono scelto io…non ho proprio scuse - smorzò tentando di stuzzicare l’umorismo a Philipp.
    Padelle Salate era quasi sparita in quell’uggioso orizzonte, si levava solo un’insolita lingua nera sopra di essa, marcandola quindi ancora nettamente nel piovoso blu delle nubi. Qualcuno iniziò a borbottare a riguardo ed i pochi marinai vennero chiamati dal burbero capitano.
    Se desiderate…vi racconterò la mia storia una sola volta prima di spazzarla del tutto via. -continuava nel mentre Carlytt con lo sguardo nello schiumare di quel mare ancora poco profondo.
    Ve lo devo se davvero desiderate che io vi serva da vicino
    Ahem - era un marinaio, di quelli che avevano appena parlato col capitano
    Il tempo potrebbe richiedere di modificare la rotta per evitare rogne…il capitano la invita a consultare le carte per decidere il da farsi. Nel mentre ha detto di gettare l’ancora
    Carlytt guardò il marinaio, un uomo smilzo di carnagione pallida quasi verdastra, poi il suo cavaliere e dopo un attimo di silenzio intuì la tacita richiesta
    - Va bene, ti do una mano, dov’è l’ancora?
    Il marinaio indicò un luogo sul ponte ed assieme i due vi ci si avviarono.
    Lo scontroso capitano lo attendeva con espressione buia nella sua cabina, piegato su una carta nautica
    Ma perché? - avrebbe borbottato all’ingresso di Philipp scostandosi dal tavolo per far spazio al cavaliere di fronte alla carta.
    Ma perché mai dalla vostra casa dovreste andare alla capitale? Il brutto tempo è una vera sventura, ho pensato a qualche percorso alternativo più sicuro
    Philipp non era certo un uomo di mare, ma quelle rotte sembravano davvero bizzarre: due addirittura proponevano di costeggiare Essos, far porto a Pentos e ripartire da lì per Approdo, mentre un’altra tagliava misteriosamente attraverso la penisola della Chela.
    Perché Waynwood questo faticoso viaggio? - chiese ora servendosi da bere da uno scaffale colmo di bottiglie piene a metà.

    Ecco le possibili rotte tracciate dal capitano, le difficoltà sembrano non aver ancora abbandonato il viaggio!
    ye
     
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    Le sue parole con Carlytt, il suo nuovo scudiero, avevano avuto più che fiuto e ora Philipp avrebbe potuto dormire la notte più tranquillo sapendo che nella sua devozione stava prendendo quell'incarico, quel patto di sangue, con una certa affinità anche religiosa e di devozione verso i Sette Dei! Certo, nessun cavaliere avrebbe sognato un ex brigante come scudiero ma l'eloquenza del giovane Waynwood aveva fatto sì che ora quel disertore fosse tornato sulla retta via e se ne disse soddisfatto "Sono lieto di questa vostra presa d'atto! Per i Sette e per la Valle forgeremo insieme una nuova alleanza" suggerì scaltro come ribadire che i patti ai quali si credeva erano anche i più duraturi. Si conoscevano poco e per questo Ser Philipp, alla disponibilità di quello, colse l'occasione per sapere qualcosa di lui "Si... vi prego ditemi di più... così che anch'io possa regolarmi in futuro" era certo che la storia che avrebbe sentito sarebbe stata più che utile in futuro, del resto era meglio avere brutte soprese ora che magari ritrovarsi le cappe dorate domani alla porta una volta giunti nella capitale dei Sette Regni. Non gli avrebbe fatto pesare ciò - ovviamente - ma il suo tono rilassato e curioso diede ad intere che fosse pronto ad ascoltarlo. I due sarebbero stati però interrotti di lì a poco dai marinai, l'ancora andava gettata, la rotta mutata! Il primo impiccio era già giunta? Come un solco di delusione colmò lo sguardo del cavaliere della ruota spezzata mentre Carlytt si offriva volontario per calare l'ancora. Philipp allora sospirò "Iniziano i problemi..." e si vide costretto a raggiungere il capitano liquidando il proprio scudiero così "... definita la rotta sarà il vostro turno raccontarmi la vostra vita!" poiché non avrebbe certo rinunciato a sapere cosa avesse condotto quell'uomo a vendersi come un brigante.

    Un burbero capitano attendeva nella propria cabina, Philipp lo osservò sbuffare mentre quest'ultimo si chiedeva il perché fossero partiti verso Sud e con innanzi la carta cercava risposte e proponeva vie alternative al mal tempo che li circondava. Il ragazzo rimase silente, ascoltò quanto aveva da proporre quel lupo di mare e quando questo si servì da bere rispose seccamente "E non mi offrite nulla?" facendosi strada verso le bottiglie e stappando da sé una di quelle fiasche semi vuote. Ser Philipp non era un lupo di mare, no, non lo era affatto ma aveva gli occhi per vedere e le conoscenze per capire e riprese "Perché questo faticoso viaggio? Perché se Approdo del Re soccombe soccomberemo con essa capitano... e potrete vendere queste chiatte e sparare di averne guadagno a sufficienza per vivere fino alla morte!" non voleva essere scortese ma sapeva che il suo interlocutore poteva benissimo capire "Voi proponete di andare ad Essos! Quanto mi costerebbe questo scherzo? Una razzia, una svendita di schiavi e poi? Non fatemi ridere, nessuno qui vuole compare elefanti, cammelli o altre bestie rare di Essos!" puntando ora il dito sulla carta nautica che aveva invece ben visto centinaia di volte quando da più giovane assisteva il padre nei commerci da Città del Gabbiano ad Approdo del Re. Il giovane non era uno sciocco, riprese quindi tenendo il dito lungo quanto avrebbero fatto "Costeggeremo la costa qui, qui e qui" indicando la penisola della Chela Spezzata, quindi il passaggio tra essa e l'Isola della Chela stessa e poi ancora giù sopra Roccia del Drago. Riprese con una certa violenza "Vi concedo un'unica sosta, a Duskendale e senza sbarcarci, ma poi procederemo senza sosta fino all'imbocco delle Rapide Nere" escludendo così tutte le possibili idiozie che erano uscite dalla bocca di quel capitano e ricordandogli "Prima arriveremo a destinazione e prima vi sarà la vostra ricompensa... ben più lauta di ogni altro guadagno che potreste fare altrove". Il tono intimidatorio del giovane del resto non poteva che esser quello, Ser Cox gli aveva già garantito dei benefici, ad Approdo del Re Philipp lo avrebbe pagato! Cosa ne avrebbe guadagnato vendendo il carico ad Essos e cercando inutilmente di trattare con pirati o schiavisti per la truppa presente sulle chiatte che avrebbe comunque venduto cara la pelle prima di lasciarsi incatenare? Si toccò allora la daga che era legata alla cintura, la sfiorò appena come a volerla prendere ma infine spostò le mani all'altezza della spilla dei Frey che portava sul corpetto borchiato e concluse "Vedete questa? Simboleggia la mia amicizia con Lord Walder... un domani potresti averne una anche tu a simboleggiare l'amicizia con Lord Waynwood mio padre e pagare meno tasse nei porti della Valle di Arryn".
    Carta col percorso di Philpp:
    8BlWU5R

    Tento un tiro intimidazione sul capitano per indicarli il percorso 'corretto':
    [ Giudizio mod - 10.44 + 43.5 + 0 + 5.5 + 50 + 0] - [Giudizio mod + Bonus infamia + Prestigio/2 + Liv Competenza Autorità*6 + Marzialità/2]

    CITAZIONE
    759// parole - Dipl. Liv4

     
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