Cavaliere del verbo
- Group
- Uccelletti
- Posts
- 4,301
- Prestigio
- +364
- Status
- Offline
|
|
<capisco, quindi la situazione è ben lontana dall’essere conclusa, ed ora che la capitale pullula di vassalli. Sono contenti che almeno in seguito alla morte di Hadray ci sia stato motivo di gioia e non solo di lutto per la famiglia Tyrell>
Era probabile che il maestro non si fosse accorto della sua somiglianza con lady Tyrell, che altro non era che sua zia. Anche lui, in cuor suo era contento che suo cugino avesse avuto una discendenza, una nuova generazione pronta a guidare alto giardino nelle decadi future, anche se, doveva ammetterlo l’unione con i Florent non lo riempiva altrettanto di gioia.
Tutti sapevano che i lord di Acquachiara volevano da secoli in posto dei Tyrell come protettori del sud, e la morte di Hadray avrebbe indicato che la nuova generazione sarebbe stata istruita proprio da Lady Florent.
Era anche vero che quei bambini rappresentavano l’unione delle due casate, che si sarebbero convogliate in una, senza rancori e più forte, ma non era ancora in grado di prevedere se sarebbe stato un bene od un male, solo il tempo lo avrebbe stabilito.
<si, le farneticazioni di Illyria sono giunte anche alla cittadella, dove sono state velocemente accantonate, dato che facevano acqua da tutte le parti, mentre hanno attecchito in misura minore in qualche seggio dell’altopiano, ma non agli stessi livelli di quello che sta accadendo nella terra della corona. Non si può certo pensare che un popolo stremato dalla guerra possa guardarle alla stessa maniera di chi non l’ha vissuta.
Il messaggio alla base è incisivo per chi vive di stenti lo ammetto, ma le missive successive mi fanno pensare più ai sintomi di una malattia mentale che a delle divine rivelazioni.
Si, alla capitale serve il mio aiuto, almeno così pensano gli arcimaestri, ma io non sono altro che un maestro, mentre il re, beh, è il re. Io potrò anche suggerire il meglio, ma toccherà sempre a lui decidere, non di certo a me. Penso però di risolvere alcuni dei problemi causati da Illyria con il suo attuale status di nemica della corona, le cui azioni precedenti erano volte a destabilizzare il regno e quindi non agiva per conto di sua maestà. I Pentoshi non potranno accusarci di dire il falso, dato che Illyria gli ha incontrati da sola, ma allo stesso tempo sapranno che si tratterà solo di una scusa.
Poi chissà, una volta ad approdo scoprirò che invece esistono carte firmate con tutti i crismi ed il mio piano andrà in fumo.
Nel mentre sistemerò i suoi arretrati non si preoccupi, non voglio che interrompa troppo presto il suo riposo solo perché sente di avere del lavoro da portare avanti.
Ora la lascio riposare Maestro, ne ha bisogno. Lo sa meglio di me, ma usi il latte di papavero con parsimonia. Verrò a vederla domani.>
Lasciò gli alloggi del maestro, discendendo il una fortezza sulla quale stava oramai calando il buio della notte, mentre gli ultimi deboli raggi di sole accendevano il tramonto di vene purpuree.
Avrebbe passato tra quelle mura diversi giorni, e tanto valeva rendergli proficui mettendo in pratica i suoi veri interessi e desideri, che non trovavano sbocco nell’economia da nello studio dell’antico. Alto giardino era troppo spesso associato ai soli Tyrell, la cui storia era recentissima, e si tendeva a dimenticare la sua storia millenaria. Anche i libri di storia che aveva letto ponevano principale enfasi sulle fortezze di grande inverno e di capo tempesta quando parlavano di Brandon il costruttore e si domandavano come fosse riuscito un uomo del suo tempo ad erigere sia quelle costruzioni sia la barrierA con delle tecniche che all’epoca erano conosciute solo dagli imperi nascenti di Essos, mentre il continente occidentale era non più che una stuoia di barbari che tentavano di formare una civiltà.
Eppure le leggende parlavano molto chiaramente di come nell’altopiano Garth manoverde ed i suoi figli avessero unificato tutta la regione, grazie alla sua magica capacità di far fiorire e prosperare tutto ciò che lo circondava. Dai suoi figli discesero alcune delle nobili casate della regione, tra le quali gli stessi Fossoway ed i Crane, mentre per altre la discendenza è più rivendicata che altro.
Luthor era abbastanza scettico rispetto ai poteri del leggendario e dalla lunga vita capostipite della dinastia, ma l’anello di Alti misteri che gli pendeva al collo lo portava a supporre che si poteva trattare o di un figlio della foresta, data la loro affinità con la natura o di un ibrido. Metà umano metà… cosa? Non sapevano nemmeno cosa fossero i figli della foresta. Umanoidi a sentire le leggende, così come gli estranei ma nella pratica? Avevano vissuto nel continente per un tempo indefinito, eppure non vi era traccia né di costruzioni, né di ossa o cimiteri, che invece erano rimasti dei primi uomini con i quali avevano convissuto per diversi secoli.
Tutte queste mancanze lo irritavano e lo affascinavano allo stesso tempo, perciò chiese alla prima guardia che incrociò delle indicazioni per le cripte, od i livelli inferiori, abbandonati e dismessi dal lento accumularsi di terra e tempo, che tutto tende a seppellire.
Non si aspettava di trovare ogni risposta alle sue domande, ma se voleva farsi un nome nel campo che aveva scelto valeva la pena iniziare da qualcosa e quel posto era il migliore al quale aveva accesso a quel momento. Inoltre non aveva un’unica occasione:
fintanto che Lomys non si sarebbe ripreso quanto bastasse dall’essere nuovamente autonomo avrebbe passato le sue giornate nei recessi dimenticati della fortezza.
900 è qualcosa parole, meno di 1000.
Annamo a dissotterrare gli antenati |
|
.
