L'Arrocco

Quest per Jayna Westerling ed Erwin Banefort

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    Lo sguardo di Erwin cercò più volte quello di Jayna. Le parole del maestro, infatti, non rassicuravano alcuno sulle intenzioni del Lord di Castamere. Erwin non conosceva assolutamente nulla della loro storia, ed era abbastanza normale per il rampollo di una casata cresciuto lontano da quelle vicende.
    Il maestro iniziò, comunque a parlargli, forse cercando di intrattenerlo con aneddoti sulla guerra o considerazioni politiche. Voleva forse sondare il terreno riguardo le opinioni di Erwin? Questo non avrebbe saputo dirlo ma certo non gli parve strano considerando che tra persone di alto rango si trattavano spesso temi delicati come quello.
    D'altro canto, un discorso era aprirsi in territorio "amico" ed un altro farlo in casa d'altri. Ad ogni buon fine Erwin si dimostrò sempre più attento alla strada che al maestro, almeno con lo sguardo, che rimase severo.

    «Si dovrebbe sempre distinguere la responsabilità soggettiva, maestro. Se i Lannister hanno perso un nuovo assetto spetta a queste terre, sarebbe tempo, anche, di porre fine a quest'insensata frammentazione.» Con l'ultima frase Erwin aveva, in effetti, svelato quella l'ambizione della sua vita.

    Arrivarono finalmente alla fortezza che, sicuramente, in passato aveva visto tempi migliori. Il maestro condusse la coppia di cugini al cospetto del Lord di quel castello. Erwin dovette ammettere, e questa fu una prima impressione, di essersi forse sbagliato. Le parole di Jayna lo avevano condizionato facendogli fare un'idea sbagliata dello zio. Sembrava un Lord in completa decadenza, un omuncolo senza un reale potere e forse era più spaventato che altro.
    Erwin si accomodò ascoltando la conversazione tra il Lord e la nipote.


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    ”Parlato Ser Roth”
    ”Parlato Erwin”
    ”Parlato Maestro Lucas”
    ”Parlato Ser Rugen”
    ”Parlato Lord Kevin”


    Parole: Word dice 953



    Jayna Westerling • 22 ottobre 285 A.A., circa metà giornata • Castamere, Westerlands • L’Arrocco, Post VI
    Finalmente qualcuno si degnò di rendersi conto che esisteva anche lei. Maestro Lucas, assegnato alla Fortezza e alla famiglia regnante di Castamere, si accostò al carro dove la Westerling si trovava, dopo aver scambiato qualche parola con Erwin. ”Milady, è una gioia vedervi in salute. Abbiamo saputo del vostro grande coraggio a Vecchia Spiga… Lord Kevin è molto aggravato dalle disgrazie della guerra però, e la sua preoccupazione per la vostra salute potrebbe sembrare superiore al riconoscimento per il vostro gesto. Non fraintendetelo, il vostro coraggio è molto ammirato!”
    Jayna sorrise, e il suo sguardo si addolcì un poco. ”Vi sono grata, Maestro Lucas, per le vostre parole, esse mi sono di conforto e mi prepareranno per l’incontro con il Lord mio zio. Ho partecipato alla spedizione a Vecchia Spiga in quanto non mi sembrava giusto mandare i soldati da soli; mi fido di Ser Saffron e delle sue capacità di comando, eppure non mi sarei data pace se non fossi stata presente.
    Lord Kevin è molto caro a preoccuparsi per la mia salute, e non vedo l’ora di rassicurarlo sul fatto che sto bene”

    Forse aveva fatto male a preoccuparsi dello zio, forse davvero si era sbagliata sul suo conto. Lanciò un’occhiata indagatrice ad Erwin, come per cercare di capire a cosa il cugino stesse pensando.

    Castamere era una rovina messa poco meglio rispetto al Crag, con solo la corte nuova visibilmente non in rovina come lo era il resto. Purtroppo, la ragazza sapeva poco sul seggio del proprio zio, era a conoscenza solo del fatto che qualche tempo prima i Lannister, guidati da Tywin quando ancora non era il Lord di Castel Granito, avevano assediato e preso la fortezza, e in maniera a dir poco brutale, anche se non conosceva tutti i dettagli. Non era nemmeno sicura di volerli sapere, ora che si trovava sul posto.
    Jayna fece scorrere lo sguardo tutt’intorno per assorbire quanto più possibile, per memorizzare cosa avrebbe voluto implementare al Crag e cosa invece era da smantellare in quanto solo un costo inutile. Non le sarebbe sfuggita la mancanza degli stendardi Lannister e Westerling, lasciando solo quelli bianchi, verdi e oro degli Spicer a garrire nel vento. La guerra era davvero finita e loro avevano perso, da qui la mancanza del leone dorato in campo rosso, ma perché mancavano anche le sei conchiglie bianche in campo oro?
    Non aveva senso arrovellarsi, avrebbe dovuto chiedere direttamente a Lord Kevin.
    ”Io penso ai prigionieri, seguite il Maestro per l’udienza con sua signoria. Tu, avvisa Lord Kevin dell’arrivo dei DUE ospiti” comandò Ser Rugen, indicando un servetto con due impressionanti orecchie a sventola. ”Lord Kevin sta già attendendo nella sala privata” rispose rapido questo.
    ”Ser Rugen, i prigionieri sono sotto la mia tutela. Vi prego di trattarli con dignità e rispetto: anche se disertori, hanno accettato di deporre le armi e hanno collaborato alla cattura di Symann” chiese gentilmente Jayna. Forse non era più la figlia del Lord del Crag, ma era pur sempre la nipote del Lord di Castamere, e lì erano a Castamere. Doveva pur voler dire qualcosa, no?

    Maestro Lucas li accompagnò fino alla sala grande, poi su per la scalinata di sinistra fino in fondo al corridoio, dove si trovava una piccola porta chiusa, di mogano. ”Milord, le porto Lady Jayna e Messer Banefort”
    ”Avanti tutti” risposero da dietro la porta, e Jayna ebbe solo il tempo di deglutire prima di ritrovarsi nella sala privata. La sala era piccola, intima quasi, e un grande tavolo imbandito di ogni ben dei Sette vi troneggiava in mezzo: frutta candita, grappoli d’uva, fette di formaggio, uova bollite, grandi fette di pane e caraffe di vino ne coprivano la superficie in legno.
    Dall’altra parte del tavolo, ecco Lord Kevin, vestito in modo elegante e con le mani conserte appoggiate al tavolo. I capelli erano corvini, ben lontani dal rosso della chioma della sorella, e gli occhi scuri erano incavati, cosa che assieme alla pelle pallida e alle cicatrici di una vecchia infezione attorno alla bocca gli davano un aspetto un po' malaticcio, a suo modesto parere.
    Non appena la vide, il Signore di Castamere scostò un poco la sedia e, rimanendo seduto, allargò le braccia per ricevere un abbraccio dalla nipote. ”Jayna cara, mi da enorme sollievo vederti finalmente qua, a casa nostra, al sicuro”
    Jayna, ad onor del vero, tentennò un poco prima di decidere di fare come l’uomo voleva: attraversò la stanza e stese le braccia per ricambiare la stretta del parente. ”Lord zio, sono felice di essere qui. Ho avuto paura…” aggiunse, la voce che le tremò un po' al ricordo di tutto il sangue che aveva visto in quel municipio.
    ”Sono tempi di cambiamento e dobbiamo stare più uniti che mai nipote cara” disse ancora Lord Kevin, e Jayna non poteva che sentirsi d’accordo con lui. Avrebbe cercato di districarsi da quell’abbraccio per poter tornare a guardare il parente in viso, nonostante il suo aspetto le facesse venire un po' la pelle d’oca
    ”Lord zio, temo di non essere stata completamente aggiornata sulla situazione. Potete dirmi voi cosa è successo?” In modo indiretto stava chiedendo allo zio cosa ne fosse stato del padre, Lord Gawen.

    Solo dopo aver fatto quella domanda, la Westerling si rese conto che lo Spicer sembrava non aver nemmeno realizzato che c’era qualcun altro nella stanza, che Maestro Lucas aveva fatto accomodare visto che l’attenzione del signore di Castamere sembrava essere focalizzata solo sulla nipote.
    ”Lord zio, permettetemi di fare le presentazioni: lui è Erwin Banefort, mio cugino da parte di padre, sua madre è la sorella di mio padre” aggiunse Jayna, presentando l’altra persona che era in parte sangue del suo sangue. D’altra parte, Lord Kevin non aveva bisogno di presentazioni.

     
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    Lord Kevin sorrise dolcemente alla confessione di timore della nipote
    Oh nipote, colpa di quella sciocchezza di Vecchia Spiga. Non potevi sapere miserella…siediti- proseguì con tono mellifluo indicandole una sedia al lato del tavolo più vicino a dove sedeva lui.
    Accomodata la nipote si girò per osservare il Banefort con uno sguardo decisamente meno gentile. Al contrario, le pupille dello Spicer sembravano sprigionare sospetto prima che improvvisamente si calmassero ed il Signore di Castamere assumesse il medesimo tono gentile con Erwin.
    Alla fine il sangue è sangue ed è giusto che anche voi sappiate quanto è accaduto ad oriente. Il tradimento di Tywin lo ha condotto infine di fronte alla giustizia del Re, il controllo sulle Terre dell’Ovest è stato assunto da sua Maestà e delegato a Casa Serrett. Vostro zio… - disse guardando Erwin- tuo padre - proseguì rivolgendosi a Jayna. - Gawen Westerling stato ritenuto complice non solo nelle atti ma anche nei pensieri di tradimento di Tywin Lannister: i suoi titoli sono stati assunti da sua Maestà e lui condannato a morte.- lasciò alla grave notizia il tempo di essere metabolizzata
    Ma c’è anche del buono mi acara, il Ree, in tutta la sua misericordia, ha deciso di affidare la tua casa natale non ad uno straniero nobilesenza legame alcuno con la terra o con il tuo sangue. Ha nominato me, castellano di Castamere, Lord del Crag e di Castamere! - le sorrise prendendole la mano sopra il tavolo - Non avete da preoccuparvi tu e tua madre, in pochissimo tempo sarete entrambe Lady Spicer e nessuno ricorderà il vostro legame con la vecchia casata! Come noi Spicer abbiamo risollevato le sorti di questa Fortezza, faremo lo stesso con i ruderi del Crag, saremo le stelle della costa a nord di Lannisport! E senza lo spettro di Tywin questo feudo rifiorirà. - promise dando colpetti rassicuranti sulla mano della nipote.
    Quanto a casa Banefort…vostro padre è stato ritenuto colpevole solo di essere rimasto fedele ad un traditore ed è condannato a risarcire la corona, ma le vostre teste ed i vostri titoli sono salvi.- si rivolse ad Erwin con una strana malizia - Siete gradito ospite a Castamere per quanto volete, avevo intenzione di offrire a vostro padre un accord proprio riguardante i risarcimenti al Trono di Spade.
    Sollevò infine la propria mano da quella della nipote e prese fra indice e police un uovo bollito. - Le questioni pressanti ora… - morsicò metà dell’uovo e si rivolse al Maestro - Abbiamo redatto un contratto per i disertori di Vecchia Spiga. In fondo hanno disertato l’esercito di un traditore ed il loro crimine è solo quello rilevante al saccheggio del villagio mi sembra…non posso graziarli ma offirirò loro di commutare la pena in servizio nei miei confronti. Tra servitù e la forca spero scelgano sapientemente
    Lucas annuì - Ser Rugen sta conducendo i necessari interrogatori in questo istante milord. Speriamo di mandarli ad infoltire la guarnigione del Crag prima che finisca la settimana.
    Ottimo - proferì finendo l’uovo - Ser Saffron ha accettato la nomina?
    Sì milord. Ser Roth è invece già al Crag a comunicare i vostri ordini alla guaringione.
    Bene…mi posso fidare di lui?
    Il maestro tacque. Era poco chiaro se fosse una risposta o se l’anziano fosse solamente incerto.
     
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    Parole: Word dice 1028



    Jayna Westerling • 22 ottobre 285 A.A., circa metà giornata • Castamere, Westerlands • L’Arrocco, Post VII
    Il Lord di Castamere le rivolse un sorriso dolcissimo, che ebbe su di lei l’effetto di un calmante: il corpo teso si rilassò e anche la sua mente non era così in ansia come prima. ”Oh nipote, colpa di quella sciocchezza di Vecchia Spiga. Non potevi sapere miserella… siediti” Vecchia Spiga non era stata esattamente una sciocchezza, bravi soldati erano morti per colpa dei disertori, ma Jayna decise lo stesso di assecondare lo zio e si sedette dove lui aveva indicato.
    ”Alla fine il sangue è sangue ed è giusto che anche voi sappiate quanto è accaduto ad oriente. Il tradimento di Tywin lo ha condotto infine di fronte alla giustizia del Re, il controllo sulle Terre dell’Ovest è stato assunto da sua Maestà e delegato a Casa Serrett. Vostro zio…” disse rivolgendosi ad Erwin prima di passare di nuovo a lei. ”Tuo padre… Gawen Westerling stato ritenuto complice non solo negli atti ma anche nei pensieri di tradimento di Tywin Lannister: i suoi titoli sono stati assunti da sua Maestà e lui condannato a morte”
    Jayna sussultò a quelle parole, per poi chiudere gli occhi e chinare il capo in avanti. Un conto era fare ipotesi su quanto era successo, un altro era sentirselo dire in faccia. Ripensò a suo padre, alla sua figura come Lord e come genitore, che le aveva insegnato tutto ciò che sapeva e l’aveva rassicurata da che si ricordava. Era sempre stata una presenza forte, un porto sicuro durante qualsiasi tempesta, e ora… non c’era più.
    Avrebbe potuto arrabbiarsi, incolpare Rhaegar Targaryen… eppure sapeva che la persona responsabile non poteva essere altri che Tywin stesso, che aveva iniziato una guerra che poi aveva perso, e che probabilmente era stato il primo a venire giustiziato. Cos’avrebbe dovuto dire?
    ”Ma c’è anche del buono mia cara” aveva ripreso a dire Lord Kevin. Davvero? Esisteva qualcosa di anche solo vagamente positivo in tutto ciò? Lo Spicer non aveva nemmeno quel minimo di empatia tale da dire che gli dispiaceva per Lord Gawen? ”Il Re, in tutta la sua misericordia, ha deciso di affidare la tua casa natale non ad uno straniero nobile senza legame alcuno con la terra o con il tuo sangue. Ha nominato me, castellano di Castamere, Lord del Crag e di Castamere!”
    Jayna avrebbe solo voluto vomitare, ancora di più quando lo zio le sorrise e le afferrò una mano tutto preso dall’entusiasmo di ciò che stava raccontando, come se non capisse il turbinio di emozioni che stava assalendo la nipote.
    ”Non avete da preoccuparvi tu e tua madre, in pochissimo tempo sarete entrambe Lady Spicer e nessuno ricorderà il vostro legame con la vecchia casata! Come noi Spicer abbiamo risollevato le sorti di questa Fortezza, faremo lo stesso con i ruderi del Crag, saremo le stelle della costa a nord di Lannisport! E senza lo spettro di Tywin questo feudo rifiorirà” aggiunse lui, dandole dei colpetti alla mano. La Westerling fissava quell’estremità come se non fosse la propria ma un escremento di qualche animale orrendo. Non voleva essere una Spicer, non voleva che il nome dei Westerling morisse con lei; eppure sembrava che non avesse voce in capitolo.

    Lord Kevin poi si rivolse ad Erwin, ma Jayna era così rivoltata da tutto quello che aveva sentito – e dal modo in cui le era stato riferito – che non fece troppo caso alle parole che venivano dette al cugino finchè lo Spicer non nominò delle questioni pressanti. Almeno aveva tolto quella viscida mano dalla sua, che ripose in grembo assieme all’altra.
    ”Abbiamo redatto un contratto per i disertori di Vecchia Spiga. In fondo hanno disertato l’esercito di un traditore ed il loro crimine è solo quello rilevante al saccheggio del villaggio mi sembra… non posso graziarli ma offrirò loro di commutare la pena in servizio nei miei confronti. Tra servitù e la forca spero scelgano sapientemente
    ”Ser Rugen sta conducendo i necessari interrogatori in questo istante milord. Speriamo di mandarli ad infoltire la guarnigione del Crag prima che finisca la settimana” si inserì il Maestro.
    ”Ottimo. Ser Saffron ha accettato la nomina?”
    ”Sì milord. Ser Roth è invece già al Crag a comunicare i vostri ordini alla guarnigione”
    ”Bene… mi posso fidare di lui?”
    ”Penso che Ser Roth sia uno dei migliori soldati dell’Ovest” si inserì Jayna, parlando per la prima volta da quando lo zio le aveva comunicato la morte del padre. La voce le uscì un po' soffocata, testimone del groppo in gola che percepiva, ma stava cercando di non mettersi a piangere davanti a tutti. ”È serio e affidabile, razionale e fedele. Mi è stato accanto in ogni momento da quando abbiamo lasciato il Crag per andare a Vecchia Spiga, e mi ha sempre protetta”
    Anche se stava guadagnando fiducia in se stessa con quel piccolo discorso su Ser Roth, sotto al cui monociglio si trovava un soldato la cui lealtà veniva difficilmente scalfita, il cuore le batteva velocissimo nel petto tanto da sentirne il ritmo forsennato nelle orecchie, ansiosa riguardo a quanto stava per dichiarare.
    ”Lord zio, non voglio essere una Spicer. O meglio, non voglio essere soltanto una Spicer; non voglio che il nome, l’eredità di mio padre muoia con me. Per quanti errori egli abbia fatto, penso che sia giusto che io con quello lo stesso nome cerchi di fare del buono e che alla Casata Westerling non venga più associata la partecipazione alla Ribellione di Tywin proprio perché in prima battuta il primo pensiero sia quello relativo a quanto di positivo è stato fatto con quel nome*”
    Si alzò all’improvviso, il corpo teso come la corda di un arco e pieno di un’energia nervosa che le comandava di non stare ferma ad accettare passivamente quanto le veniva imposto.
    ”Ben venga la ricostruzione del Crag, vi aiuterò se mai vorrete il mio aiuto nel farlo. E ben venga anche la commutazione della pena ai disertori: avevo offerto di intercedere per loro con… mio padre affinchè fosse misericordioso e non li condannasse a morte, e loro hanno accettato. Ecco perché sono prigionieri e non morti.
    Di cosa parla il contratto che avete redatto?”
    chiese poi, tornando a guardare in viso Lord Kevin. Era tempo di parlare di affari.


    * tiro di seduzione affinchè non si arrabbi (troppo):
    Diplomazia 27
    Attrazione 30
    Di seguito metto le affinità che mi sembra possano andare, ma non so quali si applicano e quali no. Io le metto, poi vedi tu, la scheda è ad inizio post:
    Affinità Vassalli Ovest +5
    Affinità Cavalieri +4
    Affinità Uomini +5
    Affinità Cultura Andala +15
     
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    Il Lord di Castamere gli parve un insensibile arrogante che non esitava ad esporre, con cinismo, i fatti in maniera letterale. Ciò che disse del padre di Erwin non lo lasciò affatto sorpreso ma quando quelle parole furono pronunciate il rampollo si aggiustò sulla sedia come se si sentisse scomodo. In effetti il fatto che fosse ritenuto figlio di un "traditore", seppur non in maniera così grave, fu per lui una notizia abbastanza scomoda da digerire.

    Ascoltò sua cugina parlare a lungo con lo zio e non intervenne mai nella conversazione rimanendo in silenzio appoggiato al tavolo con una mano. Quella posizione di osservatore privilegiato lo spinse a comprendere altre sfumature del carattere di Jayna. Si trattava di una ragazza forte, e certamente una persona dalle impressionanti doti oratorie. Questa sua qualità si stava dimostrando decisiva innanzi alle parole di suo zio che, invero, avanzava richieste altrettanto sensate essendo rimasto come unico pilastro della "famiglia". Agli occhi di Erwin era chiaro che Lord Spicer non avesse alcuna intenzione di proteggere le due lady ma di assorbirne i possedimenti ed il ramo familiare.

    Anche in quel caso Erwin rimase in silenzio, forse capendo per qualche motivo Lord Spicer non avesse mancato di sottolineare come Lord Benefort si fosse trovato dalla parte sbagliata della guerra. Era chiaro agli occhi di Erwin che quell'uomo fosse un manipolatore ed un calcolatore: sapeva che i Banefort, infatti, avrebbero potuto vantare una parentela con i Westerling e dare fastidio nella successione. Probabilmente voleva quanto prima assicurarsi di sottomettere alla propria volontà le due Westerling.

    Ad Erwin non interessava in alcun modo provare ad annettere il Crag, ma dovette ammettere che quella mossa avrebbe probabilmente fatto bene al suo ambizioso progetto. D'altro canto, però, era sentimentalmente legato a Jayna e non voleva arrecarle dolore né dispiacere di alcun genere. Probabilmente l'insistenza dello zio lo avrebbe messo in buona luce agli occhi della cugina che, certamente, non avrebbe visto interesse nelle azioni di Erwin. Rimase, quindi, ancora in silenzio ad ascoltare che cosa ne sarebbe stato del glorioso cognome della famiglia.


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    Lord Kevin Spicer
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    Seduzione
    [(3+2+3)+ 11/10 + (30 + 27)/4] – [3+ 25/2]
    (8+1+14) -16= 7 Seduzione parzialmente riuscita.

    Il Gmod è basso in modalità perché hai toccato proprio i tasti sbagliati dello zio insistendo sulla sopravvivenza del nome westerling e manifestando il desiderio di partecipare attivamente. La seduzione è comunque parzialmente riuscita quindi nessuno sfogo d’ira nei confronti di Jayna e le conseguenze sono più di atteggiamento.



    Lord Spicer alzò lo sguardo verso la nipote osservandola bene mentre esponeva le sue ragioni, come si agitava e come lodava Ser Roth. Jayna, ma anche l’attento Erwin, avrebbero potuto a malapena notare il labbro dello Spicer tremare ed una strana luce minacciosa accendersi in dietro gli stretti occhi scuri.
    Per un momento tutto tacque. Anche il Maestro parve accorgersi del cambiamento di umore del proprio signore ed intervenne dunque prontamente
    E’ proprio una guerriera! Anche vostra sorella aveva tanto carattere alla sua età milord? - scherzò l’anziano sviando le riflessioni del padrone
    Suppongo… - sorrise, ancora cupo in volto, inforchettando una fetta di pera. - Se Ser Roth è realmente tanto prode sarà il caso che trovi la sua strada, sarebbe uno spreco usarlo come galoppino al Crag… - ordinò al maestro per poi congedarlo con un gesto.
    Lucas scambiò uno sguardo con Jayna e di nuovo con Lord Kevin prima di andarsene, come preoccupato.
    Mia cara dolce nipote… - riprese dunque Kevin sorridendo a Jayna - La notizia è ancora fresca, capisco che ci potrà voler del tempo… - guardò Erwin infastidito dalla sua silenziosa presenza, ma continuò senza cacciarlo, come se fosse un messaggio anche per lui - ma la scelta è tra me e la cancellazione. Essere una Spicer o non essere nulla. E’ la legge del Re e non possiamo che udirla e rispettarla. Quegli uomini saranno perdonati per rimpinguare le perdite della guarnigione del Crag, il Crag verrà rimesso in sesto…ma sarà per opera della famiglia Spicer. Sarà la famiglia Spicer a vegliare sulle coste settentrionali dell’Ovest, a proteggerle dagli uomini di ferro e ad esercitare la legge del Re e del Lord Paramount. - continuò a sorriderle con fare paternalistico nonostante la chiara durezza delle parole. - Forse sarebbe meglio tu riposassi…devi darti il tempo di digerire la notizia di tuo padre…tua madre presto ci raggiungerà e sarete più serene vedrai…ho preparato per te una splendida stanza in questo stesso corridoio…chiedi pure ad un qualsiasi cortigiano o guardia di accompagnarti. - tentò di congedarla
    Mentre tuo cugino mi spiega bene il motivo della sua visita ed io spiego lui cosa dire a suo padre.

    Queenie_ puoi dargli retta e lasciare l'ufficio (ed in tal caso cercare il Maestro, Ser Rugen o qualcun altro oppure andare dritta nella tua nuova cameretta) oppure insistere ovviamente
    Hatrax anche tu puoi comunque rifiutarti di disquisire con Lord kevin se non lo percepisci come vantaggioso.
     
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    Erwin capì immediatamente di essere percepito come un ostacolo all'interno della conversazione. La sua silenziosa presenza era un monito che, evidentemente, Lord Spicer aveva percepito.
    -E' un signorotto da quattro soldi, ma si crede invincibile.- Pensò Erwin affilando lo sguardo quando venne chiamato in causa da quest'ultimo. Certo, aveva il vantaggio di giocare in casa ed il giovane Banefort non era certamente un fine conversatore né un attento diplomatico. D'altro canto, rivolse uno sguardo a Jayna che stava esitando sulla propria decisione.

    «Sono venuto qui, Lord Spicer, per dare supporto ad una mia parente. Ella sta affrontando una situazione non facile e, mi permetto di suggerire, dovrebbe lasciarle un po' di spazio per metabolizzare la questione.» Spiegò cercando di prendere tempo per la cugina dinnanzi all'incalzare di Lord Spicer e, d'altro canto, aveva elaborato un piano.
    «Riguardo mio padre, il debito della nostra famiglia è cosa che riguarda soltanto noi, Lord Spicer.» Tagliò corto sulla questione consapevole che non vi fossero margini di trattativa con una persona tanto ambiziosa né aveva intenzione di offrirgli il proprio scroto su un vassoio d'argento. Era certo che nessuno della propria famiglia si sarebbe calato le braghe con tanta celerità e certamente lui lo non avrebbe fatto.

    In quel momento Erwin pensò che guadagnare tempo sarebbe stata la cosa migliore.
    «Lord Spicer, sia io che Jayna siamo estenuati dal viaggio che non è stato affatto semplice. Spero capisca che sarebbe di nostro gradimento rimandare la questione a domani. Sono certo che mia cugina la pensi esattamente come me.» Disse lasciando proprio a Jayna la risposta definitiva e sperando, sinceramente, che non si affrettasse capendo forse che la sua vita potesse essere in pericolo.

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    Jayna Westerling • 22 ottobre 285 A.A., circa metà giornata • Castamere, Westerlands • L’Arrocco, Post VIII
    Jayna si rese conto che Lord Spicer non era contento del suo piccolo discorso: il labbro gli tremava quasi impercettibilmente e gli occhi scuri si erano accesi di una luce minacciosa. Per i Sette, se gli sguardi potessero uccidere… la Westerling sarebbe stata già sepolta e dimenticata.
    Ci fu un momento di silenzio che si velò di inquietudine, poi il Maestro parlò, il tono scherzoso per alleviare la tensione creatasi. ”È proprio una guerriera! Anche vostra sorella aveva tanto carattere alla sua età milord?”
    Ma il Signore di Castamere non la prese bene. ”Suppongo… Se Ser Roth è realmente tanto prode sarà il caso che trovi la sua strada, sarebbe uno spreco usarlo come galoppino al Crag…”
    Forse aveva sbagliato a lodare Ser Roth pubblicamente, chissà dove sarebbe stato mandato… forse sarebbe diventato un cavaliere errante solo per la lealtà che aveva verso di lei.
    Ricambiò lo sguardo del Maestro prima che questo uscisse dalla stanza, iniziando a capire forse cosa voleva fare l’uomo che aveva davanti a sé: lo zio la stava tagliando fuori, utilizzando il suo nuovo maggior potere per isolarla e fare in modo che dipendesse solo da lui. Voleva manipolarla.
    ”Mia cara dolce nipote…” Stava sorridendo, lui, ma Jayna non ricambiava. ”La notizia è ancora fresca, capisco che ci potrà voler del tempo… ma la scelta è tra me e la cancellazione. Essere una Spicer o non essere nulla. È la legge del Re e non possiamo che udirla e rispettarla. Quegli uomini saranno perdonati per rimpinguare le perdite della guarnigione del Crag, il Crag verrà rimesso in sesto… ma sarà per opera della famiglia Spicer. Sarà la famiglia Spicer a vegliare sulle coste settentrionali dell’Ovest, a proteggerle dagli uomini di ferro e ad esercitare la legge del Re e del Lord Paramount” Lui sorrideva e usava un tono che Jayna avrebbe potuto associare a quello che utilizzava di solito suo padre, ma la durezza delle parole rovinava tutto.
    ”Forse sarebbe meglio tu riposassi… devi darti il tempo di digerire la notizia di tuo padre… tua madre presto ci raggiungerà e sarete più serene vedrai… ho preparato per te una splendida stanza in questo stesso corridoio… chiedi pure ad un qualsiasi cortigiano o guardia di accompagnarti.
    Mentre tuo cugino mi spiega bene il motivo della sua visita ed io spiego lui cosa dire a suo padre”

    La stava mandando via, come qualcosa di desiderato ma che poi si era rivelato fastidioso. Non la voleva coinvolgere nelle decisioni, soprattutto quelle che la riguardavano in prima persona oppure avevano un certo impatto su di lei; non la riteneva abbastanza importante da sentire cosa lei aveva da dire. La voleva come trofeo della sua vittoria contro una Casata antica come i Westerling, voleva isolarla affinchè avesse soltanto lui come appoggio, e poi sarebbe stata abbastanza compiacente da venir data a qualche Lord di poco conto per forgiare un’alleanza matrimoniale che avrebbe giovato solo allo Spicer.
    Jayna rimase nella stanza abbastanza da sentire cosa Erwin avesse risposto, e la sua espressione indurita e guardinga si sciolse un poco: il Banefort poteva avere i suoi propositi, che lei non conosceva, ma era certa che non si sarebbe comportato come lo Spicer.
    ”Lord zio, credo che sia il momento per me e mio cugino di ritirarci, il viaggio è stato lungo e dobbiamo riposarci. Sarò onorata di trasferirmi nella stanza che avete fatto preparare per me.
    Ma prima… avete qualche notizia di mia madre, vostra sorella? Come sta? L’ultima volta che l’ho vista era al Crag, si trova ancora lì?”

    Voleva sapere dov’era, per poterle scrivere. Non era per nulla contenta di questa svolta della situazione, e avrebbe fatto bene ad informare sua madre degli sviluppi che la riguardavano, oltre che a formare un piano per svincolarsi dallo zio.


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    Recuperi pieni PV
    Perdi il tratto “Ferito” ed ottieni il tratto “Cicatrice”
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    <span>[IMG=12-Unique-Halloween-Themed-Tattoo-Designs-Ideas-2015-5]http://www.girlshue.com/wp-content/uploads/2015/09/12-Unique-Halloween-Themed-Tattoo-Designs-Ideas-2015-5.jpg[/IMG]<p><b>Cicatrice</b>
    Descrizione: il PG è stato ferito, ma è guarito ed è rimasto il segno
    Hai avuto il tratto ‘Ferito’
    <i>Effetti Immediati</i>: //
    <i>Effetti Permanenti</i>: +5 Prestigio, +5 Attrazione</p></span>

    P.s. per il tratto di cui mi parlavi ci stiamo lavorando, ma al momento si tende verso l'idea di renderlo legato ad un accumulo di cicatrici. Ti aggiorno.

    Come ho detto su WA ve la chiudo adesso che siete entrambi in vacanza, quando tornate ditemi se volete riniziare immediatamente o facendo passare qualche giorno in qualità di ospiti di Lord Kevin, se avete in mente qualcosa o se preferite lasciare che sia lui a prendere l'iniziativa.
     
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