Dal tramonto all'alba

Quest Beloros

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    Condottiero

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    Beloros stava correndo disperatamente nel buio, guidandosi con la luce delle torce rimaste accese, quando sentì un suono che lo riempì di speranza. Il corno! Finalmente l'ufficiale aveva suonato quel maledetto corno! Ora, si poteva iniziare a combattere sul serio, a organizzare una difesa degna di questo nome. Vide infatti diversi miliziani che correvano verso i carri dei mercanti posizionati lungo la sponda del fiume. In realtà, il termine corretto da utilizzare sarebbe stato fuggivano, ma se non altro non stavano venendo massacrati nelle loro tende. Era già un buon risultato: se questi uomini si fossero messi in salvo, ci avrebbero pensato in seguito gli ufficiali a radunarli e riorganizzarli. In ogni caso, Beloros aveva ancora un compito da portare a termine prima di ritirarsi anche lui: trovare il prete rosso. Non l'aveva visto fra gli uomini che fuggivano ed era deciso a salvarlo, costi quel che costi. La morte dell'uomo di fede sarebbe stata un'enorme perdita per la colonna di miliziani, una perdita che avrebbe potuto mettere seriamente a rischio la buona riuscita della missione. Non sapendo dove il sacerdote potesse trovarsi in quel momento, decise di recarsi presso il luogo dov'era stata svolta la cerimonia, dato che era l'ultimo posto dove lo aveva visto. Mentre si avvicinava, fu sorpreso nel vedere un'improvvisa fiammata che fece luce nell'oscurità proveniente dalla sua sinistra. Subito si girò, attirato da quello spettacolo insolito. Fu rincuorato nel vedere il sacerdote ancora vivo, ma l'uomo sacro, che sembrava in qualche modo impugnare la fiamma, era purtroppo circondato da quattro avversari. Grazie alla luce della fiamma, Beloros riuscì a intravederli. Non indossavano alcun tipo di armatura e impugnavano spade ricurve, che Beloros non aveva mai visto dal vivo. Possedevano fisici asciutti e atletici e dalle loro teste scendevano lunghe trecce. Dothraki! I terribili predoni del Mare Verde erano infine giunti per distruggerli! Beloros provò paura per un istante, del resto stava per affrontare in battaglia alcuni dei guerrieri più temibili di tutta Essos, famosi per la loro brama di sangue e mancanza di pietà per i loro nemici. Tuttavia, poco a poco la paura iniziò a far spazio alla rabbia. Quegli uomini stavano attaccando un servo di R'hllor, un uomo sacro. Nemici temibili o no, non poteva certo stare da parte e lasciarli fare. Si diresse rapidamente verso il luogo dello scontro, dove nel frattempo il prete rosso era riuscito ad abbattere uno dei dothraki che lo incalzavano, ma si trovava ora a dover combattere due di loro allo stesso tempo. Verso destra, un grido riuscì a giungere alle orecchie del ragazzo.
    "Kermos", pensò. "Ma dovrà aspettare". Non era a cuor leggero che prendeva la decisione di non correre al soccorso del suo commilitone, ma la vita del prete rosso era troppo importante. Andava assolutamente salvato.
    Correndo verso gli uomini impegnati a combattere, Beloros sentì riempirsi di furia divina: quei barbari li avevano attaccati nel cuore della notte, sperando in una preda facile, e ora cercavano di uccidere un prete di R'hllor. Andavano distrutti, il Signore del Mattino non avrebbe accettato una giustizia meno decisa.
    "Devo attirare la loro attenzione, concedere al prete degli attimi di respiro".
    Giunto vicino al luogo dello scontro, sbatté la daga contro lo scudo per fare rumore e urlò: "Barbari! Come osate? Come osate?!". Corse verso il nemico più vicino, senza aspettare di ricevere risposta dai dothraki. Del resto, nemmeno parlava la loro lingua. Il suo bersaglio non indossava armatura e Beloros decise di approfittarne. Avvicinatosi al dothraki, tenne alto lo scudo con la mano sinistra, a protezione del volto e della gola, mentre con la mano destra sferrò un deciso affondo verso la gola dell'avversario, impiegando i muscoli delle spalle e della schiena per imprimere più forza al colpo. Non c'era tempo per duelli o sfoggi di stile: bisognava sbarazzarsi di quei nemici il più in fretta possibile e mettere in salvo il prete rosso. Una volta fatto questo, avrebbe pensato a Kermos.
    Se fosse stato ancora vivo.

    659 parole.

    Equipaggiamento:

    Daga di stagno
    Scudo di legno
    Corazza di cuoio
    Bracciali di cuoio
    Gambali di cuoio

    Tratto educativo: Marziale III
    Patria del cyvasse I (+10% exp quando si usa marzialità)

    Beloros corre in aiuto del prete rosso e attacca il dothraki più vicino.


    Calcolo qui tutti i valori in modo che possano essere consultati facilmente:

    Vita 106 / 111

    Marzialità 85
    Forza 48
    Destrezza 37

    Peso equipaggiamento: 11

    Daga di stagno 2
    Scudo di legno 5
    Corazza di cuoio 2
    Bracciali di cuoio 1
    Gambali di cuoio 1

    Malus Peso: peso equipaggiamento-forza/10-resistenza*4 = 11-4,8-4 = 2,2

    Totale riduzione danno data dall'armatura: 6

    Daga di stagno: 6 attacco / 3 difesa

    Arte della spada II

    Velocità dell'arma: Destrezza/3 +liv competenza arma - malus peso = 37/3 + 2 - 2,2 = 8,4


    Tiro per colpire:

    VARIABILE*forza/10 + liv competenza arma*3 + (potenza arma in attacco *(numero mani+1)/2) = 4*48/10+2*3+6*1 = 192/10+6+6 = 31,2
    Forza utilizzata: 4
    Forza rimasta: 44


    Edited by Strongold - 2/9/2022, 19:31
     
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    Beloros • 10 Dicembre • Notte • A qualche giorno di viaggio da Selhorys


    Barbari! Come osate? Come osate?!
    La furia di Beleros giunse inaspettata alle orecchie dei barbari: chi era tanto pazzo da correre incontro a loro mentre tutti gli altri scappavano?
    Il primo non fece nemmeno in tempo a reagire che la sua testa letteralmente volò staccata dal corpo con un'espressione di sorpresa!
    Il secondo di essi invece venne investito dallo scudo ed il sacerdote che era caduto a terra ne approfittò per trafiggerlo nelle viscere: mai avevi sentito un uomo urlare tanto dal dolore prima di spegnersi!
    Il terzo invece fece appena in tempo ad alzare la spada per parare goffamente il primo impatto della tigre, imprecando in chissà quale lingua, ma qualsiasi fosse il suo dio non era lì con lui visto che con un colpo di ritorno gli fu mozzato il braccio armato ed in seguito con un secondo colpo venne finito senza un genitore.
    Erano questi i terribili predoni a cavallo?
    Tutto qui?!
    O erano solo un'avanguardia?
    Aiutami ... il sacerdote del dio della luce che quella notte sembrava capace di miracoli non se la stava passando bene e tenendo la spada infuocata nel fango allungava l'altra mano per farsi aiutare.
    Sono troppi

    Attorno però non c'era nulla che lasciava presagire qualcosa di buono:
    Davanti a lui c'era la prima fila di tende dove urli di combattimenti, imprecazioni che solo a volte Beleros capiva, stavano avendo il loro culmine proprio in quel momento.
    Come stava andando la prima fila degli scontri, dove c'era anche la tenda del nostro eroe con i suoi amici dentro era difficile dirlo.

    Nessuno scappava più verso le retrovie ... ma improvvisamente la figura di due barbari appiedati che si delineò grazie alla luce fatta dalla spada: essi notarono il duo volantiniano e alzarono gli archi pronti ad infilare i nemici usando qualcosa, attirando l'attenzione ...

    -300 parole

    -L'abbattimento dei tre nemici non costa pv visto che vengono assorbiti dall'armatura del PG

    -La situazione evolve, sia nel visibile che nel non visibile
     
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    Era successo tutto in fretta, molto in fretta. Beloros non avrebbe saputo dire quanto tempo era passato da quando aveva caricato i tre barbari che avevano accerchiato il prete rosso al momento in cui i loro tre corpi erano riversi a terra, il loro sangue gocciolante dalla sua arma. Si era mosso senza pensare, lasciando che il corpo mettesse in pratica in maniera meccanica i gesti imparati durante i precedenti anni di addestramento. In quel momento, fu molto grato a sir Mathis Waters per le lezioni che gli aveva impartito. Era la prima volta che uccideva un altro essere umano e, se ne avesse avuto tempo, sicuramente il ragazzo si sarebbe preso del tempo per riflettere su quali cambiamenti questo avvenimento avrebbe provocato in lui, ma il tempo era un lusso che non poteva permettersi in mezzo a una battaglia.
    Il prete rosso era salvo, almeno per il momento. Beloros era deciso a fare in modo che raggiungesse le retrovie dove, almeno in teoria, gli ufficiali stavano organizzando i miliziani ancora vivi. I dothraki si erano rivelati avversari meno tenaci del previsto, ma Beloros sapeva che non era il momento di cantare vittoria: i tre uomini che aveva ucciso erano distratti e, soprattutto, appiedati e non in sella ai loro maledetti cavalli. Come fanteria, sicuramente i nomadi del Mare Verde lasciavano parecchio a desiderare, combattendo senza armatura e cercando la gloria del duello anziché avanzare in formazione. Un pensiero terribile si insidiò nella mente del ragazzo: "Nemmeno io sono in formazione". Forse che anche lui stava corteggiando la morte in cerca di gloria? "No, il prete rosso è troppo importante. Se muore, questa spedizione è finita".
    I pericoli non erano ancora finiti. La spada infuocata del prete rosso fece abbastanza luce da permettere a Beloros di scorgere due arcieri dothraki che si preparavano a scoccare contro di loro. Subito, balzò avanti al prete che, a differenza sua, era sprovvisto di armatura.
    "Scappa!", gli urlò. "Li trattengo io, tu raggiungi le retrovie!".
    Non osò distogliere lo sguardo dai nemici per controllare che il prete rosso stesse facendo quello che gli aveva detto. Sollevò lo scudo e piegò le ginocchia, per offrire un bersaglio più sfuggente ai tiratori nemici. Se fosse sopravvissuto alle frecce, avrebbe cercato Kermos.

    375 parole


    Vita 106 / 111

    Marzialità 85
    Forza 48
    Destrezza 37

    Tratti educativi: Marziale II, Patria del Cyvasse I

    Peso equipaggiamento: 11

    Daga di stagno 2
    Scudo di legno 5
    Corazza di cuoio 2
    Bracciali di cuoio 1
    Gambali di cuoio 1

    Malus Peso: peso equipaggiamento-forza/10-resistenza*4 = 11-4,8-4 = 2,2

    Totale riduzione danno data dall'armatura: 6

    Daga di stagno: 6 attacco / 3 difesa

    Scudo di Legno: 4 attacco / 8 difesa

    Arte della spada II

    Colpo di scudo I

    Velocità dell'arma (daga di stagno): Destrezza/3 +liv competenza arma - malus peso = 37/3 + 2 - 2,2 = 12,13

    Velocità dell'arma (scudo di legno): Destrezza/3 +liv competenza arma - malus peso = 37/2 + 1 - 2,2 = 11,13


    Provo a parare le frecce col lo scudo.

    Utilizzo 2 punti dal pool di forza. Forza spendibile rimasta: 42

    Velocità scudo: 11,13


    Ho aggiornato i calcoli per la velocità di daga e scudo che erano sbagliati


    Edited by Strongold - 6/9/2022, 19:07
     
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    Beloros • 10 Dicembre • Notte • A qualche giorno di viaggio da Selhorys

    TUM
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    Le primitive frecce dei predoni vennero fermate facilmente dallo scudo di legno, mentre le loro imprecazioni aumentano al punto che alla sinistra se ne aggiunse un'altra di figura.
    Un arciere o un soldato da mischia però non lo si comprendeva visto il diminuire della luce, così come non era facile compreso se il trio in seguito si sarebbe concentrato ancora su Beloro o meno visto lo scudo frapposto.

    Una volta in piedi Dove vai? anche il sacerdote rosso imprecava vedendo il proprio salvatore avanzare a lato, come se volesse richiamare su di se l'attenzione invece che arretrare come consigliava ai propri commilitoni Torna indietro!
    Mentre il sacerdote ferito arretrava con difficoltà, la luce della sua spada infuocata andava ad affievolirsi limitando di parecchio la visione di Beloros.
    Il sacerdote sarebbe stato in salvo o proprio quella luce l'avrebbe reso il bersaglio più vistoso dell'intero accampamento?

    Intanto la pochissima luce guidò la giovane tigre di fuoco verso la propria tenda:
    Molte le figure attorno ad essa che stavano combattendo, almeno sei!
    Sembrava che quattro di esse stessero avendo la meglio su altre due ... o erano cinque contro una sola?
    Un vorticare di lame e colpi filo contro filo che rendeva difficile capire da quella distanza chi era chi ... c'erano si dei versi con voci probabilmente familiari, ma capire da chi provenisse diventava difficile.

    Un nitrito!
    Zoccoli che avanzavano nel fango!
    Non sembrava molto lontana quella presenza, proveniva davanti a Beleros, fra la sua tenda a destra e quella a sinistra.

    -250 parole
     
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    "Scappa!", urlò di rimando Beloros al prete rosso. "Vai verso i carri dei mercanti, io attirerò la loro attenzione!". Mentre correva verso la sua tenda, il giovane inviò diverse preghiere silenziose al Signore della Luce affinché concedesse una ritirata di fuga al sacerdote. Per quanto la situazione lo preoccupasse, cercò di concentrarsi sul qui e ora. I pensieri che occupavano la testa del ragazzo, infatti, erano così tanti che per un attimo credette di impazzire o morire di crepacuore. E se il prete fosse morto? Se i carri dei mercanti erano già stati occupati dai nemici? Se Kermos era già morto e lui si stava gettando in pasto a un'orda di dotkraki assetati di sangue? Troppi "se". Ripassò mentalmente le priorità: salvare il prete rosso; salvare più miliziani possibile; ritirarsi e difendere un solida posizione presso la carovana dei mercanti.
    Mentre si avvicinava alla sua tenda, notò che era in corso una furiosa mischia che coinvolgeva almeno sei persone. Sperò che due di esse fossero Kermos e suo fratello, ma non poteva esserne sicuro da quella distanza. Decise in ogni caso di intervenire per rendere meno impari quello scontro. Si sentiva un po' più sicuro di sé dopo aver sconfitto i barbari che stavano attaccando il prete rosso. Questa neonata sicurezza vacillò quando Beloros udì un rumore terribile di fronte a sé: un cavallo! "Merda", pensò. "Non sarà facile se quei bastardi sono a cavallo". La fama dei nomadi dothraki, infatti, era principalmente dovuta alle loro abilità da cavallerizzi. Non intravedeva ancora bene il cavaliere, ma sapeva che non avrebbe scampo se lo avesse affrontato testa a testa. La sua daga era troppo corta e non era certo che il suo scudo potesse resistere all'impatto con una lancia impugnata da un cavaliere alla carica. La cosa migliore sarebbe stata provare a schivare il colpo, approfittando di una delle tende lì vicino, per poi proseguire verso Kermos.

    316 parole

    Parlato Beloros

    Pensato Beloros


    Vita 106 / 111

    Marzialità 85
    Forza 48
    Destrezza 37

    Tratti educativi: Marziale II, Patria del Cyvasse I

    Peso equipaggiamento: 11

    Daga di stagno 2
    Scudo di legno 5
    Corazza di cuoio 2
    Bracciali di cuoio 1
    Gambali di cuoio 1

    Malus Peso: peso equipaggiamento-forza/10-resistenza*4 = 11-4,8-4 = 2,2

    Totale riduzione danno data dall'armatura: 6

    Daga di stagno: 4 attacco / 2 difesa

    Scudo di Legno: 4 attacco / 8 difesa

    Arte della spada II

    Colpo di scudo I

    Velocità dell'arma (daga di stagno): Destrezza/3 +liv competenza arma - malus peso = 37/3 + 2 - 2,2 = 12,13

    Velocità dell'arma (scudo di legno): Destrezza/3 +liv competenza arma - malus peso = 37/2 + 1 - 2,2 = 11,13


    SE il cavaliere mi carica, provo a schivare.

    Variabile*DESTREZZA/10 + Corpo a corpo*5 = 2*37/10+2*5 = 2*3,7+10 = 17,4

    Destrezza rimasta in pool: 35


    Edited by Strongold - 15/9/2022, 17:12
     
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    Tiri OFF

    Il sacerdote riuscirà a mettersi in salvo o verrà incalzato dai nemici che avanzano?
    1, 2 si salva
    3 ciao ciao


    È rimasto qualcuno da salvare nella tenda?
    1 - Kermos e suo fratello, grande!
    2 - Kermos e un altro miliziano
    3 - suo fratello e un'altro miliziani
    4 - Kermos
    5 - suo fratello
    6, 7, 8, 9, 10 - un miliziani random
    11 fino a 20 - arriverai troppo tardi



    Lancio dado: 2
    • 1d3
      2
    • Inviato il
      11/9/2022, 19:27
      Sun_Wukong
    Lancio dado: 17
    • 1d20
      17
    • Inviato il
      11/9/2022, 19:27
      Sun_Wukong
     
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    Beloros • 10 Dicembre • Notte • A qualche giorno di viaggio da Selhorys


    Ti avventi contro il gruppo, la schermaglia è furiosa e fortunatamente per te il gruppo di predoni si accorge a fatica della tua presenza, se non quando è troppo tardi ...
    A farne le spese però sarà l'ultimo sopravvissuto della tua tenda: Kermos che combatte per difendere il cadavere di suo fratello steso a terra, trafitto da due frecce.
    Ogni colpo che infliggerai di sorpresa ai dothraki appiedati, sarà lo stesso colpo ricevuto da Kermos:
    il primo alle spalle, il secondo al fianco, poi all'altro fianco, un fendente sulla pancia ed infine uno alla testa: quasi fosse il karma a decidere una simile crudeltà.
    È stato tutto molto veloce e semplice visto l'attacco di sorpresa che non ha dato loro modo di reagire ... ma sei arrivato in tempo?
    L'ultimo di coloro che volevi salvare ora cade su un ginocchio poi a terra sopraffatto dai colpi ricevuti

    Ne dovresti uccidere 5 di nemici, ma 2 sono di arma da mischia e i3 rimanenti ti ingliggerebbero 6 danni che però assorbi.


    Mentre Kermos tiene con la sinistra le viscere che fuoriescono dalla pancia, con la destra, con una muta ma disperata espressione sul volto alza la mano verso di te in cerca di aiuto.
    Cinque ombre emergono poco distanti da voi, tutte sparpagliate ... tre di queste hanno l'arco e appena vi vedono alzano il tiro pronti a scoccare.
    É merda perchè uno scudo non ti ferma i colpi provenienti da più direzioni!
    Nakho!
    Si arrestano alla voce che pretende d'essere obbedita e s'arrestano.
    Chi parla?
    Dietro di loro si delinea la figura di un guerriero a cavallo, scuro l'uomo come scura la cavalcatura, una treccia bagnata lunga fino ai pettorali
    Anna is tih
    Esclama alzando l'arma ricurva verso Beleros, in segno di sfida.
    Un fulmine gli illumina il viso: sorride in modo strano, come solo chi ha trovato quello che stava cercando!
    Gli altri sembrano farsi da parte almeno per il momento, lasciando la preda al cavaliere.
    Poi il cavallo avanza, non così veloce come potrebbe visto il terreno fangoso, ma abbastanza da dare maggior impeto a quella falce di luna che cala su di te.

    Dothraki Liv 7 a cavallo:
    Forza 30 / Destrezza 27
    Vita: 87/87
    Arakh in ferro: 12 attacco, 1 difesa, 6 peso
    Combattimento corpo a corpo 2, Combattimento a cavallo 3, Arte dell'Arakh 3, Resistenza 1

    Attacco del Dothraki a cavallo (dimezzo il bonus a cavallo vista il terreno):
    Malus peso: 0
    Velocità: 12
    ATTACCO (49,5)=VARIABILE (6)*forza/10 (3) + liv competenza arma*3 (9) + (potenza arma in attacco (12)*(numero mani+1)/2 (1,5)) + liv. competenza Arte del Combattimento a Cavallo * 3 (se a cavallo) (4,5)


    -330 parole
     
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    Come Beloros aveva pensato, si trattava proprio di Kermos e suo fratello. I due giovani uomini avevano resistito eroicamente nonostante la mancanza di addestramento e l'inferiorità numerica. Kermos, ferito, lottava per tenere i barbari dothraki lontani dal cadavere del fratello che giaceva a terra trafitto da numerose frecce. Beloros aumentò il passo per gettarsi nella mischia, ma era troppo tardi. Una lama ricurva dotkraki guizzò rapida e crudele, infliggendo una terribile ferita all'addome di Kermos. Non serviva essere un cerusico per comprendere che si trattava di una ferita mortale. Beloros dovette trattenersi per non urlare a pieni polmoni. Il tempo sembrò quasi rallentare mentre si avvicinava alla tenda e mille pensieri annebbiarono la sua mente. Un senso di colpa opprimente gli strinse il petto, provocandogli una fitta al cuore. Era colpa sua? Avrebbe potuto salvarli? Aveva scelto di correre in soccorso del prete rosso per una motivazione razionale: era importante salvarlo per il morale dei miliziani. Tuttavia, in quell'istante faticò a non cadere nella disperazione più nera. Per quanto si impegnasse, sembrava esserci un nuovo ostacolo ogni minuto che passava. Provò odio verso il triarca delle Tigri che li aveva mandati fra le braccia del nemico e che in quel momento, molto probabilmente, si trovava a Vecchia Volantis circondato da schiavi, vino speziato e puttane, seduto su cuscini di seta pregiata intento a contare i pezzi d'oro sporchi del sangue dei poveracci morti per farglieli guadagnare. Soprattutto, però, provò odio per i dothraki che si avventavano su un Kermos ormai indifeso, per quei barbarci mercenari con le tasche piene di monete di Qohor. Si avventò su di loro colmo di furia e tristezza, colpendoli con stoccate e fendenti rabbiosi senza concedere ai suoi avversari un attimo per riorganizzarsi. Sicuri della loro vittoria, quei dothraki avevano invece trovato la morte e il loro sangue si mescolò alle lacrime che rigavano il volto del giovane. Fu una questione di pochi istanti: l'attacco a sorpresa aveva funzionato e i cadaveri dei predoni giacevano ora attorno alla tenda. Kermos, nei suoi ultimi istanti di vita, tese debolmente una mano verso Beloros, in una vana speranza di ricevere aiuto che purtroppo il giovane non era in grado di fornirgli. Nessuno avrebbe potuto salvarlo ora. Gli strinse la mano e gli sussurrò alcune parole di conforto, sperando così di rendere un minimo più sopportabili gli ultimi attimi della sua vita. In ogni caso, qualcuno avrebbe dovuto pagare per quello che stava succedendo. Un rumore improvviso mise Beloros all'erta: altri nemici, ovviamente. Stavolta erano armati di arco e sembravano decisi a trasformare il giovane in un puntaspilli. Quasi stancamente, Beloros alzò lo scudo, che in quel momento gli sembrava decisamente piccolo e miserabile, nel tentativo di difendersi. Una sorta di serena rassegnazione si impadronì di lui mentre osservava i barbari incoccare le frecce. Se questa era la volontà del Signore del Mattino, così sarebbe stato. Le frecce non furono mai scoccate, perché qualcosa di molto più terribile e pericoloso emerse dall'oscurità della notte. Un uomo a cavallo, dal fisico asciutto e atletico, berciò un ordine in una lingua incomprensibile e gli altri dothraki abbassarono le armi, facendosi rispettosamente da parte. Doveva trattarsi di un guerriero importante, una sorta di capo, o qualcosa del genere. La lama ricurva che impugnava sembrava straordinariamente affilata e letale. Beloros rimase interdetto per un istante, prima di capire che quel cavallerizzo desiderava sfidarlo a singolar tenzone. Se la situazione fosse stata diversa, sarebbe probabilmente scoppiato a ridere. Questi barbari li avevano attaccati nel cuore della notte, avevano massacrato uomini indifesi nelle loro tende e ora si preoccupavano dell'onore! Avrebbe fatto rimpiangere a quel predone il fatto di aver ordinato agli arcieri di non tirare, fosse anche stata l'ultima cosa che avesse fatto. Sentì il corpo riempirsi d'adrenalina mentre si preparava al combattimento, che decisamente era a suo sfavore. Non aveva avuto eccessiva difficoltà a sconfiggere i nemici appiedati, ma l'abilità dei dothraki a cavallo era leggendaria. Questo dothraki, inoltre, sembrava particolarmente abile e pericoloso. Beloros si mise in posizione di guardia, tenendo lo scudo a protezione del volto e la spada dritta davanti a sé, quasi che fosse una picca ridicolmente corta. Il barbaro sorrise, sicuramente pregustando il sangue, e si lanciò alla carica. Per fortuna, date le condizioni del terreno, non poteva sfruttare appieno il vantaggio della cavalcatura. Beloros considerò per un istante le sue opzioni. Restare fermo e affrontare la carica avrebbe voluto dire restare travolto e probabilmente ucciso dagli zoccoli del cavallo, considerando che non aveva una lancia per colpire la cavalcatura. Avrebbe dovuto gettarsi di lato per schivare il cavallo e la lama del cavaliere e sfruttare il fatto che i dothraki non indossavano armature per ferirlo a una gamba. Era un piano rischioso, ma la situazione era comunque disperata. Aspettò fino quasi all'ultimo momento, poi si gettò a destra, per allontanarsi dall'arakh, e provò a colpire la gamba sinistra del cavaliere all'altezza del polpaccio. Con un po' di fortuna, che in ogni caso sembrava essere merce rara quella notte, la ferita lo avrebbe rallentato.

    837 parole.

    Beloros prova a schivare e a colpire il suo avversario.


    Vita 106 / 111

    Marzialità 85
    Forza 48
    Destrezza 37

    Tratti educativi: Marziale II, Patria del Cyvasse I

    Peso equipaggiamento: 11

    Daga di stagno 2
    Scudo di legno 5
    Corazza di cuoio 2
    Bracciali di cuoio 1
    Gambali di cuoio 1

    Malus Peso: peso equipaggiamento-forza/10-resistenza*4 = 11-4,8-4 = 2,2

    Totale riduzione danno data dall'armatura: 6

    Daga di stagno: 4 attacco / 2 difesa

    Scudo di Legno: 4 attacco / 8 difesa

    Arte della spada II

    Colpo di scudo I

    Velocità dell'arma (daga di stagno): Destrezza/3 +liv competenza arma - malus peso = 37/3 + 2 - 2,2 = 12,13

    Velocità dell'arma (scudo di legno): Destrezza/3 +liv competenza arma - malus peso = 37/2 + 1 - 2,2 = 11,13


    Tiro per schivare:

    Variabile*DESTREZZA/10 + Corpo a corpo*5 = 7*37/10*2*5 = 36

    Destrezza rimasta in pool: 30


    Tiro per colpire:

    VARIABILE*forza/10 + liv competenza arma*3 + (potenza arma in attacco *(numero mani+1)/2) = 9*48/10+2*3+4*1 = 53,2

    Forza rimasta in pool: 38


    Edited by Strongold - 15/9/2022, 17:13
     
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    Beloros • 10 Dicembre • Notte • A qualche giorno di viaggio da Selhorys



    Risoluzione attacco contro Beloros:
    GAP VELOCITA' (0,13)= Velocità attaccante (12) - Velocità difensore (12,13)
    Potenza attacco (49,5) - Potenza difesa (30) + gap velocità (-0,13) + Forza attaccante/2 (15) - Forza difensore/2 (24) - Armatura Beleros (6)

    Risoluzione 4 danni subiti da Beloros


    La punta dell'arakh accarezza il volto di Beleros in modo quasi intimo e solo per un pelo s'impiglia nel colletto della protezione in cuoio:
    per un attimo vi trovate impigliati con te tenti di rotolare via!
    Poi lo strattone netto e il bordo della protezione si rompe lasciando scoperto il collo.

    Attacco di Beloros verso il Dothraki a cavallo
    VARIABILE*forza/10 + liv competenza arma*3 + (potenza arma in attacco *(numero mani+1)/2) = 9*48/10+2*3+4*1 = 53,2

    SCHIVATA del tizio = Variabile (5) *DESTREZZA/10 (2,7) + Corpo a corpo*5 (10)

    Potenza attacco (53,2) - Potenza difesa (23,5) + gap velocità (0,13) + Forza attaccante/2 (24) - Forza difensore/2 (15) - Armatura (1)

    Risoluzione 38 danni subiti dal cavaliere


    Il contraccolpo però sbilancia il cavaliere quel che basta per non permettergli una postura efficace e sicura, permettendo alla giovane tigre che si gira d'infliggere un profondo taglio nella gamba del cavaliere che si allontana.
    JANO!
    Il cavallo si gira a qualche metro da Beleros ed il suo cavaliere ha un'espressione di dolore e rabbia nel volto:
    com'è possibile che un povero cane appiedato armato di pugnale lo abbia colpito?
    E a quel modo?

    2° Attacco del Dothraki a cavallo verso Beloros (dimezzo il bonus a cavallo vista il terreno):
    Malus peso: 0
    Velocità: 12
    ATTACCO (54)=VARIABILE (6)*forza/10 (3) + liv competenza arma*3 (9) + (potenza arma in attacco (12)*(numero mani+1)/2 (1,5)) + liv. competenza Arte del Combattimento a Cavallo * 3 (se a cavallo) (9)

    Dothraki Liv 7 a cavallo:
    Forza 30 (6 primo attacco, 6 secondo attacco) / Destrezza 27 (1a schivata)
    Vita: 87/49
    Arakh in ferro: 12 attacco, 1 difesa, 6 peso
    Combattimento corpo a corpo 2, Combattimento a cavallo 3, Arte dell'Arakh 3, Resistenza 1


    Un nuovo suono del corno dalla direzione del fiume, dalle spalle del cavaliere:
    si stanno ancora riorganizzando oppure ci sarà finalmente un contrattacco?
    Ma sopratutto Beleros rimarrà vivo per scoprirlo?
    Mentre la giovane tigre guarda il cavaliere avversario, ha il tempo di lanciare solo una fugace occhiata dietro di se:
    non erano più cinque le figure appiedate che si stavano aprendo a ventaglio attorno a quella piccola arena improvvisata ... erano sette? Forse otto?
    Esclusa ovviamente la nuova figura a cavallo che stava raggiungendo il luogo.
    Stava cominciando ad arrivare il grosso della forza nemica!

    AH AH!
    Due colpi di tallone ai fianchi del cavallo per farlo impennare prima di focalizzare tutta la forza dell'animale nella carica dai passi pesanti che rischia di travolgere Beleros.

    -250 parole
     
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    Accadde tutto molto rapidamente. Il cavallerizzo dothraki caricò Beloros, ululando parole incomprensibili per il giovane, e cercò di falciarlo con la sua terribile lama ricurva. Il ragazzo riuscì a schivare l'attacco quasi per miracolo gettandosi a destra, in tal modo evitando un colpo che gli avrebbe di certo provocato una ferita potenzialmente mortale al volto. Fu fortunato a cavarsela con poco più di un graffio e l'armatura rovinata all'altezza del collo. Poco male, era ancora vivo: non molti uomini avrebbero potuto dire la stessa cosa dopo un incontro ravvicinato con un cavaliere dothraki. Inoltre, era riuscito a infliggere al suo avversario una ferita piuttosto profonda alla gamba sinistra che ora sanguinava copiosamente. Tutto sommato, era andata meglio del previsto e Beloros iniziava seriamente a pensare che avrebbe anche potuto avere la meglio in quel duello, nonostante tutte le difficoltà.
    Il dothraki a cavallo fece voltare la sua cavalcatura, osservando Beloros con un'espressione sul volto a metà fra lo stupito e l'irato. Dal ghigno terribile che gli distorceva i lineamenti facciali, chiaramente la ferita doveva causargli un forte dolore. Il ragazzo , reso momentaneamente eroico e quasi immune al dolore dall'adrenalina che gli riempiva il corpo, sostenne il suo sguardo e mantenne la posizione di guardia nonostante le braccia iniziassero a bruciargli per lo sforzo, ma con la coda dell'occhio notò che lo strano duello aveva radunato un pubblico sempre più vasto. Purtroppo, si trattava di altri maledetti dothraki. La situazione stava diventando sempre più disperata, ma Beloros non poteva ancora permettersi il lusso di distrarsi dal combattimento. Il suo avversario, benché ferito, era infatti ancora deciso a proseguire il duello.
    "Signore della Luce, non abbandonarmi ora", pregò interiormente il ragazzo, osservando il suo avversario che si preparava a una seconda carica. Il suono di un corno che giunse alle spalle del dothraki sembrò quasi una risposta alle sue preghiere: forse le sorti dello scontro si sarebbero capovolte, ora che i miliziani si stavano riorganizzando. Se anche fosse morto, il suo sacrificio non sarebbe stato del tutto inutile. In ogni caso, se anche la volontà di R'hllor era che il giovane incontrasse la sua fine per colpa della lama di un barbaro seminudo, Beloros era deciso che avrebbe portato almeno quel barbaro seminudo con sé.
    Il dothraki spronò il cavallo e si lanciò di nuovo alla carica, mulinando la sua terribile arma. Il ragazzo questa volta decise che avrebbe utilizzato lo scudo per parare il colpo, non volendo rischiare una seria ferita al volto. Non era certo che il suo scudo di legno potesse reggere contro una lama come quella utilizzata dal suo avversario, ma avrebbe dovuto provare. Si spostò verso destra, tenendo le ginocchia lievemente piegate e lo scudo sollevato a protezione del volto e della gola. La mano destra impugnava la daga, pronta a scattare una volta che la lama avversaria avesse colpito lo scudo. Avrebbe cercato di infierire sulla gamba già martoriata del suo avversario, sperando stavolta di renderlo incapacitato a combattere ancora.

    494 parole

    Pensato Beloros

    Parry & riposte


    Vita 102 / 111

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    Tratti educativi: Marziale II, Patria del Cyvasse I

    Peso equipaggiamento: 11

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    Scudo di legno 5
    Corazza di cuoio 2
    Bracciali di cuoio 1
    Gambali di cuoio 1

    Malus Peso: peso equipaggiamento-forza/10-resistenza*4 = 11-4,8-4 = 2,2

    Totale riduzione danno data dall'armatura: 6

    Daga di stagno: 4 attacco / 2 difesa

    Scudo di Legno: 4 attacco / 8 difesa

    Arte della spada II

    Colpo di scudo I

    Velocità dell'arma (daga di stagno): Destrezza/3 +liv competenza arma - malus peso = 37/3 + 2 - 2,2 = 12,13

    Velocità dell'arma (scudo di legno): Destrezza/3 +liv competenza arma - malus peso = 37/2 + 1 - 2,2 = 11,13


    Tiro per parata con scudo:

    VARIABILE*forza/10 + liv competenza arma*3 + (potenza arma in difesa*(numero mani+1)/2) = 9*48/10+1*3+8*1 = 43,2+3+8 = 54,2

    Tiro per colpire:

    VARIABILE*forza/10 + liv competenza arma*3 + (potenza arma in attacco *(numero mani+1)/2) = 9*48/10+2*3+4*1 = 53,2

    Forza rimasta in pool: 20
     
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    Beloros • 10 Dicembre • Notte • A qualche giorno di viaggio da Selhorys


    "Signore della Luce, non abbandonarmi ora"
    E il Dio della Luce rispose di nuovo alla preghiera del suo fedele palesando la propria presenza nel mondo
    temporale-estivo-fulmini-1200x675
    Nessun combattimento alle spalle del cavaliere barbaro che ti stava per caricare.
    Apparentemente solo tende abbandonate e nemici che avanzavano verso il fiume dandoti le spalle.
    Sono molti i nemici e un buon numero avevano già oltrepassato la prima fila di tende dov'eri tu.
    Eppure il tuo "fianco" dell'accampamento sembrava quello meno compromesso, ma dall'altra parte...
    Poi il BUIO ancora più opprimente di prima ... solo ... quasi completamente circondato da mare di nemici.

    Parata Beleros
    VARIABILE*forza/10 + liv competenza arma*3 + (potenza arma in difesa*(numero mani+1)/2) = 9*48/10+1*3+8*1 = 43,2+3+8 = 54,2

    Risoluzione attacco contro Beloros:
    GAP VELOCITA' (0,13)= Velocità attaccante (12) - Velocità difensore (12,13)
    Potenza attacco (54) - Potenza difesa (54,2) + gap velocità (-0,13) + Forza attaccante/2 (15) - Forza difensore/2 (24) - Armatura Beleros (6)

    Risoluzione 0 danni subiti da Beloros


    L'avversario carica con tutta la forza che hà, sprona il cavallo in una corsa folle dove ogni passo può trasformarsi in una rovinosa caduta ... eppure lo scudo di Beloros resiste.
    Beloros resiste!
    L'impatto è brutale eppure la giovane tigre regge.
    L'arma dell'avversario si pianta nello scudo e ...

    Attacco Beloros
    VARIABILE*forza/10 + liv competenza arma*3 + (potenza arma in attacco *(numero mani+1)/2) = 9*48/10+2*3+4*1 = 53,2

    Parata del cavaliere barbaro
    VARIABILE (6) *forza/10 (3)+ liv competenza arma*3 (9) + (potenza arma in difesa*(numero mani+1)/2) (1,5) + + liv. competenza Arte del Combattimento a Cavallo * 3 (se a cavallo) (9) = 37,5

    Risoluzione:
    Potenza attacco (53,2) - Potenza difesa (37,5) + gap velocità (0,13) + Forza attaccante/2 (24) - Forza difensore/2 (15) - Armatura (1)

    Risoluzione 24 danni subiti dal cavaliere

    Dothraki Liv 7 a cavallo:
    Forza 24 (6 primo attacco, 6 secondo attacco, 6 prima parata) / Destrezza 27 (1a schivata)
    Vita: 87/25
    Arakh in ferro: 12 attacco, 1 difesa, 6 peso
    Combattimento corpo a corpo 2, Combattimento a cavallo 3, Arte dell'Arakh 3, Resistenza 1


    ... e Beleros ne approfitta per provare a colpirlo di nuovo alla gamba!
    La velocità del cavallo e un avversario più consapevole del reale pericolo rappresentato dalla giovane tigre però, porta il cavaliere dothraki a usare lo stesso scudo in cui la sua arma è impigliata per intralciare il colpo avversario dando un tirone improvviso.
    L'arma si stacca dal legno, il colpo del volantiniano colpisce di nuovo ma è meno preciso ... eppure il cavaliere cade da cavallo!
    È ancora vivo!
    Le urla disumane del dothraki non sembrano solo di dolore, ma anche di odio!
    Lo hai disarcionato e questo è un'insulto per quei barbari!

    Il cavallo si arresta dalla corsa e anzi sembra fare qualche passo in direzione del padrone per raggiungerlo.
    Da parte sua Beleros ora ha una decisione da prendere:
    attaccare di nuovo l'avversario che si stà rialzato o scegliere un'altra opzione?
    Oramai la platea comincia ad essere affollata e ad uno spettatore a cavallo sembra delinearsi un secondo.

    -300 caratteri
    -l'avversario che ti ha sfidato è a terra, puo difendersi ma non può attaccare in questo momento
    -la situazione stà peggiorando, valuta bene le tue scelte
     
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    "Cadi, maledetto, cadi!"
    Lo scambio di colpi fu rapido e furioso e, ancora una volta, contro tutte le previsioni, fu il giovane Beloros a uscirne vincitore. Il dothraki aveva subito un'altra ferita profonda ed era anche caduto da cavallo. Non era morto, ma Beloros dubitava che avrebbe ancora potuto combattere in quelle condizioni. per quanto sicuramente ci avrebbe provato, conoscendo la furia in battaglia tipica del loro popolo. Le urla del dothraki disarcionato risuonarono forti e terribili nella notte, mentre si rialzava aiutandosi con le braccia. Sanguinava copiosamente dalla ferita alla gamba e Beloros pensò che sarebbe molto probabilmente morto di lì a breve, ma per il momento era ancora vivo. Il ragazzo avrebbe voluto ucciderlo, tagliargli la treccia e prendere la sua arma come prede di guerra, per poi mostrarle ai suoi commilitoni come segno di vittoria e fece anche un passo avanti verso il suo avversario per finirlo, ma la situazione purtroppo non gli permetteva di concedersi un lusso simile. Gli altri predoni dothraki avevano infatti sì rispettato la volontà del loro capo, o almeno Beloros immaginava che il suo avversario si trattasse di una sorta di capo, di non interferire nello scontro, ma ora che il duello era a tutti gli effetti terminato non c'era modo di prevedere il loro comportamento. Inoltre, si trovava ormai dietro le linee nemiche e non aveva modo di conoscere la situazione presso la carovana dei mercanti. Per quanto il suono del corno di poco prima fosse stato rassicurante, non poteva sapere se gli ufficiali fossero riusciti a organizzare una linea di difesa che potesse dirsi tale.
    A malincuore, decise che era arrivato il momento di andarsene. L'idea di scappare gli provocava rabbia, ma non c'era più nulla che potesse fare per ritardare l'avanzata dei predoni dothraki e, francamente, era stupito di essere ancora vivo. Non sarebbe riuscito ad affrontare un numero così alto di nemici: sarebbe stato accerchiato e ucciso in pochi secondi. Era anche stanco, le braccia gli bruciavano per la fatica e aveva il fiatone. Diede un ultimo sguardo agli avversari che per il momento fortunatamente non lo stavano attaccando e al cadavere di Kermos, sperando che la sua anima potesse riposare in pace ora che la sua brutale uccisione era stata vendicata.
    Era arrivato il momento di ritirarsi, e il ragazzo corse a perdifiato verso la carovana dei mercanti, sperando di non essere notato nel buio.

    398 parole

    Pensato Beloros
     
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    Beloros • 10 Dicembre • Notte • A qualche giorno di viaggio da Selhorys


    Beloros lasciò ai propri piedi l'avversario sconfitto, si girò e cominciò a correre!
    Filkak!
    Filkak!
    Filkak!
    Parole incomprensibili che trasudavano sdegno, sfida e disgusto!
    Eppure Beleros sentiva quelle parole per un semplice motivo: era ancora vivo!
    Ma per quanto?
    Si era spinto troppo oltre?

    Una freccia gli sibilò vicino alle orecchie.
    Il nitriti di un cavallo dietro di lui.
    Passi affrettati nel fango ... molti!
    La consapevolezza che se quell'ora lo avesse raggiunto bhe ... non si sarebbe salvato.
    La consapevolezza ancor peggiore forse che anche il solo girare la testa per capire che stava succedendo poteva costare attimi preziosi.

    Un leggero inciampo sul cadavere riverso a terra di un commilitonie ... ma l'equilibrio non fù perso all'ultimo momento l'impeto della corsa riprese.

    Davanti a lui, spuntando da dietro una tenda sulla destra tentò d'interdettarlo uno di quei barbari in una folle corsa sia per rallentarlo che per infilzarlo, mentre sulla sinistra proprio nel punto dov'era caduto il braciere della funzione religiosa un altro barbaro appiedato incoccava la freccia per colpirlo.

    -150 parole

    È un post minimale eppure c'e tutto quello che il PG sà.
    Fermarsi a combattere ha un costo in termini di corsa, persino parare i colpi ha un costo.
    Correre a perdifiato per guadagnare tempo e possibile, ma se si è sfortunati s'inciampa
    Guardar dietro se e come si è inseguiti ha un costo, eppure potrebbe rivelare al PG la strategia migliore da usare.
    Beleros deve superare due fila di tende prima di raggiungere i carri dove "spera" di trovare i rinforzi (o il fiume).
    Scegli pure quanto e come rischiare.
     
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    I Dothraki non erano esattamente soddisfatti della decisione di Beloros di voltare loro le spalle e scappare e mostravano questo disappunto in una maniera tradizionalmente Dothraki: cercando di riempirlo di frecce. Per fortuna, il buio rendeva agli arcieri nemici il compito decisamente difficile e il ragazzo per il momento era illeso. Alcune frecce caddero vicino a lui, una gli sfiorò l'orecchio. Il cuore gli batteva all'impazzata, quasi più che durante il duello col dothraki a cavallo. Almeno, in combattimento la sua vita dipendeva dalla sua abilità con la spada e lo scudo, mentre ora dipendeva in gran parte dalla fortuna. Inoltre, se il buio rendeva difficile ai suoi nemici colpirlo, rendeva difficile anche lui vedere dove metteva i piedi. Iniziava a sentirsi uno stupido per aver voluto fare l'eroe, per aver cercato a tutti i costi di salvare sia il sacerdote che Kermos. Eppure, aveva dovuto tentare... Il dubbio però sembrava rodergli dentro: era servito a qualcosa? Lo avrebbe scoperto una volta raggiunti i suoi commilitoni. Se fosse riuscito a sopravvivere, ovviamente.
    Correndo nel buio, a un certo punto inciampò su qualcosa. Era il cadavere di un miliziano. Dunque i combattimenti si erano spinti fin lì e a quanto pareva i suoi stavano avendo la peggio. Notizia pessima, ma del resto quella nottata si era rivelata una serie di pessime notizie l'una dietro l'altra. Provando un lieve senso di nausea per aver calpestato il cadavere di un suo commilitone, Beloros continuò a correre, ormai tenuto in piedi dalla pura forza della disperazione. Non voleva morire, non voleva che il suo cadavere finisse nel fango, calpestato da un'ora di barbari seminudi urlanti.
    Anche per riprendere fiato, si concesse un rapido sguardo alle sue spalle, per vedere quanti nemici lo stavano inseguendo. La sua attenzione fu però immediatamente richiamata davanti a sé, dove da una tenda alla sua destra sbucò un dothraki deciso a colpirlo con la sua lama, mentre a sinistra un altro stava incoccando una freccia. Non c'era molto tempo per pensare e Beloros in quel momento decise che avrebbe rischiato di essere colpito dall'arciere. Scartò verso sinistra, per evitare il barbaro alla sua destra e continuò a correre.

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    OFF: tiro per la corsa disperata

    1,2, 3 e 4 non succede nulla
    5 inciampi in qualcosa/qualcuno e perdi tempo



    Lancio dado: 4
    • 1d5
      4
    • Inviato il
      24/9/2022, 22:07
      Sun_Wukong
     
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