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Beloros • 11 Dicembre • All'alba • A qualche giorno di viaggio da Selhorys
Beleros non trovò risposta alle sue preoccupazioni:
il sacerdote di cui nemmeno sapeva il nome ma che tanto gli aveva dato a suo modo, era a occhi chiusi, con la testa inclinata a lato ed il respiro irregolare mentre la manosi teneva più per inerzia che reale volontà sulla ferita al petto.
La schiava era lì ad accudirlo ... ma poco poteva fare e all'arrivo di Beleros parlò allarmata in quella lingua che conosceva appena.
Lui caldo, molto caldo!
Non c'erano cerusici nel reggimento delle tigri?
Forse il sacerdote stesso era l'unico ad avere certi rudimenti ... ma ora?
Selhorys era vicina ma abbastanza vicina da portarlo prima del punto di non ritorno?
Quando la giovane tigre si sarebbe avvicinata abbastanza al duo sarebbe stato afferrato al braccio dalla donna che con tono basso e sguardo attendo ai carri del suo padrone avrebbe sussurrato una supplica.
Ti prego, no lascia me a schiavista, io no voglio essere sua! Era una supplica ma quasi una pretesa.
La ragazza aveva aiutato Beleros o perlomeno così lei sosteneva e credeva come chi crederebbe a qualsiasi cosa per ottenere il risultato ... e ora sperava in un'aiuto per scappare dal proprio incubo.
Eppure Beleros veniva da Volantis, una città schiavista, mentre lei rimaneva una schiava che probabilmente valeva parecchio ... sicuramente più di quanto il nostro eroe avesse in tasca.SPOILER (clicca per visualizzare)-220 parole. -
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Il fatto che il prete rosso fosse ancora vivo, sebbene ferito, rincuorò almeno in parte il giovane Beloros. Quell'uomo era importante per tutti i miliziani, trattandosi della loro guida spirituale, e inoltre sembrava sapere qualcosa sui piani che il Signore della Luce aveva in serbo per lui. Il sacerdote era seduto su un giaciglio nei pressi della carovana dei mercanti, appoggiato con la schiena a uno dei carri e apparentemente incosciente. La testa dell'uomo era reclinata di lato e si premeva debolmente la ferita al petto con una mano. Accanto a lui, la giovane schiava stava facendo il possibile per salvarlo, proprio come aveva qualche ora fa fatto per Beloros stesso. Quando lo vide, la ragazza schizzò verso di lui in un turbine di agitazione e di parole. Gli afferrò il braccio, pregandolo in un basso valyriano stentato di tirarla fuori da quella situazione, di salvarla insomma. Non voleva restare con gli schiavisti, che probabilmente avrebbero fatto di lei una puttana se non peggio. Eppure, che avrebbe potuto fare? Nonostante provenisse da una città profondamente schiavista, Beloros non aveva idee forti sull'istituzione della schiavitù. Per lui, si trattava di una cosa normale, quotidiana. Nonostante questo, era innegabile che quella ragazza gli avesse salvato la vita e che ora si stesse occupando del prete rosso ferito. Facendo questo, la schiava stava compiendo la volontà di R'hllor. Non era forse che tutti gli uomini erano schiavi del Signore della Luce, in un modo o nell'altro? Forse era possibile fare qualcosa per lei.
"Resta col sacerdote", le disse, scostandole la mano che gli stringeva il braccio. "Se tornano i mercanti, devi dire che stai eseguendo degli ordini e non puoi spostarti. Ordini, capito? Ordini delle Tigri di Fuoco". Non era sicuro che la ragazza sarebbe stata in grado di ripetere con chiarezza quello che aveva detto, ma era esausto e scosso per lo scontro precedente e c'era ancora parecchio da fare, come seppellire i cadaveri dei commilitoni caduti in battaglia, fra i quali Kernos e suo fratello. Voleva inoltre parlare con uno degli ufficiali, per capire la situazione e la distanza attuale da Selhorys e informarlo sulla situazione del sacerdote.
"Resta con lui e ricordati quello che ti ho detto", disse alla schiava. "Torno più tardi".
Non impiegò molto a trovare l'ufficiale che cercava. L'uomo sembrava scosso e stanco, ma anche entusiasta per la vittoria miracolosa che erano riusciti a ottenere.
"R'hllor sia lodato, signore", si rivolse al superiore. "Il sacerdote è ancora vivo, ma gravemente ferito. Necessita di cure urgenti. Un'abile schiava si sta occupando di lui ora, ma temo per la sua vita. Quanto manca a Selhorys?".SPOILER (clicca per visualizzare)436 parole. -
.Beloros • 11 Dicembre • All'alba • A qualche giorno di viaggio da Selhorys
"Resta col sacerdote"
Occhi che s'illuminarono alle parole di Beleros che per poco non si ritrovò ad avere qualcuno che gli baciava le mani.
"Se tornano i mercanti, devi dire che stai eseguendo degli ordini e non puoi spostarti. Ordini, capito? Ordini delle Tigri di Fuoco"
Io capito
"Resta con lui e ricordati quello che ti ho detto"
Io attende te, io aiuta
"Torno più tardi".
Beleros divenne la nuova dperanza di quella giovane schiava che sembrò animata più dalla voglia di rendersi utile che da concreta perizia medica.
"R'hllor sia lodato, signore"
Sempre lo sarà! l'ufficiale che aveva davanti, forse l'unico ufficiale rimasto vivo dopo la sortita dei dothraki, sembrava molto diverso dal primo con cui la giovane tigre aveva interagito:
intanto era vestito, sembrava più sveglio e consapevole ... nonchè senza un graffio.
"Il sacerdote è ancora vivo, ma gravemente ferito. Necessita di cure urgenti. Un'abile schiava si sta occupando di lui ora, ma temo per la sua vita. Quanto manca a Selhorys?"
Mancano due o tre giorni soldato rispose secco
Curati le ferite, aiuta gli altri a radunare i corpi per il rogo e prepariamoci a partire:
questi barbari hanno i cavalli, se si riorganizzano prima della conckusione del viaggio ci attaccheranno di nuovo in forze
Una rapida occhiata oltre Beleros, verso il sacerdote, ma con tono per nulla preoccupato aggiunse
Lo metteremo sul carro insieme agli altri feriti, se R'hllor vorra si salverà.
Non sembrava proprio preoccupato.
Intanto però, a ben guardare, la schiava accanto al sacerdote sembrava discutere animatamente con il mercante che stava radunano i suoi.SPOILER (clicca per visualizzare)260+ parole. -
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Beloros sperava che la città di Selhorys fosse più vicina, ma due o tre giorni era tutto sommato una distanza ragionevole e, forse, il prete rosso avrebbe potuto anche salvarsi se avesse continuato a ricevere cure durante quel lasso di tempo. L'ufficiale, in ogni caso, sembrava essere abbastanza padrone della situazione. Non era ferito, forse aveva preso tardi parte allo scontro o forse era stato abbastanza fortunato da non rimanere ferito. In ogni caso, l'ordine "curati le ferite" lasciava trasparire il fatto che la colonna di miliziani non comprendeva anche dei cerusici. Dunque, niente cavalleria, niente esploratori, niente rifornimenti, niente arcieri e niente cerusici. Che disastro. C'era da iniziare a chiedersi se qualche pezzo grosso a Vecchia Volantis non avesse organizzato il tutto per liberarsi di persone scomode e avversari politici. Dai ricchi, grassi e potenti mercanti di schiavi c'era da aspettarsi questo e altro. Del resto, che importanza poteva avere la fede in R'hllor quando il dio denaro esercitava un'influenza molto più maligna e seducente? Non era comunque il momento di perdersi in queste considerazioni: c'erano questioni molto più pressanti delle quali occuparsi. Il ragazzo si concesse un momento per scegliere le giuste parole da dire al suo ufficiale. Il sonno, il dolore e l'affaticamento non aiutavano di certo.
"Sì signore", rispose. "Andrò a dare una mano agli altri. Se posso permettermi... Quella schiava può esserci utile. Si può occupare lei del sacerdote e degli altri feriti, così che gli altri uomini possono essere utilizzati in mansioni più utili e più urgenti. Aiutando il sacerdote sta compiendo la volontà del Signore del Mattino e il prete rosso è essenziale per il morale e la guida spirituale dei miliziani. Potremmo... Sì ecco potremmo chiedere ai mercanti di farla restare col sacerdote".
Non poteva proprio fare altro per quella povera schiava, ora non restava che sperare che l'ufficiale lo ascoltasse. Si diresse poi a svolgere i compiti che gli erano stati assegnati, per quanto l'idea di vedere il cadavere di Kernos lo rendesse inquieto. Avevano vinto lo scontro, sì, ma avevano pagato un caro prezzo.SPOILER (clicca per visualizzare)344 parole. -
.Beloros • 11 Dicembre • All'alba • A qualche giorno di viaggio da Selhorys
"Sì signore ... Andrò a dare una mano agli altri. Se posso permettermi... Quella schiava può esserci utile. Si può occupare lei del sacerdote e degli altri feriti, così che gli altri uomini possono essere utilizzati in mansioni più utili e più urgenti. Aiutando il sacerdote sta compiendo la volontà del Signore del Mattino e il prete rosso è essenziale per il morale e la guida spirituale dei miliziani. Potremmo... Sì ecco potremmo chiedere ai mercanti di farla restare col sacerdote".
L'ufficiale socchiuse gli occhi dubbioso e guardò il trio dato dal sacerdote schiava e mercante ... per poi tornare a guardare Beleros
Tu sei il soldato di cui parlava il sacerdote ... non era una domanda, era una costatazione a cui seguì il braccio che s'alzava per richiamarlo.
Ora sei un sottoufficiale al mio comando, vieni un attimo com me che ti spiego alcune cose della tua nuova mansione non era un tono gentile ma severo e grave.
Ottenuta la sua attenzione si sarebbe diretto verso il mercante.
Signore, abbiamo salvato voi e la vostra carovana dai cavalieri barbari, secondo la legge marziale di Volantis e come unico ufficiale rimasto delle Tigri di Fuoco vi ordino di seguirci a Selhorys mettendo a disposizione tutti i vostri schiavi e merci "gli stava chiedendo tutto" senza la garanzia di riaverlo!
Il mercante sbarrò gli occhi e tentò di mediare Ma ma ... io sarò rovinato così, devo andare a Volantis ... forse potremmo trovare un "accordo"? una tangente magari?
Signore, lei non ha dato il giusto supporto alla difesa durante l'assalto dei barbari per preservare le vostre ricchezze e questo è costato molte vite, non aggravi la sua situazione e faccia come le dico non era il tono accomodante, era una condanna.
Il mercante capì che il suo tentativo gli si era rivolto contro e tentò di supplicarlo Io non volevo contestare nulla, volevo solo ma non fece in tempo ad inchinarsi in ginocchio che
UNA LANCIA NEL CUORE
La schiava sbarrò gli occhi e premette con forza le mani sulla bocca per non urlare alla vista del suo vecchio padrone trafitto dall'ufficiale.
La schiava è tua, gestiscila come credi ma non scopartela nella tenda ufficiali. non era ancora morto il povero mercante che l'ultimo argomento di discussione che sentiva era la spartizione di ciò che era stato suo.
L'ufficiale liberò la lancia dal cadavere che lentamente si accascio su se stesso e fece per andarsene diretto verso i carri del mercante a reclamare quanto aveva appenadeprato, sottrattorequisito per un bene superiore ... con la ragione di chi non poteva essere contestato grazie alla pura forza.SPOILER (clicca per visualizzare)430+ parole
Ultimo giro, sempre che Beleros non voglia fare/dire altro.. -
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In un altro momento, Beloros sarebbe stato entusiasta, se non un un po' in ansia, per la promozione sul campo appena ricevuta. In quel momento però, nonostante la vittoria conseguita e la promozione a sottoufficiale, si sentiva come desensibilizzato verso il mondo esterno. Le fatiche e il dolore dello scontro appena concluso erano ancora presenti in lui e il suo cuore piangeva per tutte le perdite che avevano subito, in particolare i due uomini con i quali aveva legato di più: Kernos e suo fratello. Ringraziò comunque l'ufficiale con il tono più rispettoso che era in grado di utilizzare in quel momento e lo assicurò che avrebbe svolto i suoi nuovi compiti al meglio delle sue possibilità, poi lo seguì quando si diresse verso il mercante e la schiava impegnati a discutere. L'ufficiale sembrava impaziente e camminava a grandi falcate verso il mercante, impugnando la sua lancia nella mano destra. Beloros lo seguiva a pochi passi di distanza, cercando di ignorare il dolore e la stanchezza e, in realtà, un po' preoccupato per le sorti della schiava. Il mercante e l'ufficiale iniziarono a discutere, ma il tono del militare non ammetteva repliche. Effettivamente, il mercante non avevano contribuito molto alla difesa della barricata, che pure era stata innalzata vicino ai suoi carri e, se non ci fossero stati i miliziani a difenderlo a costo delle proprie vite, sarebbe stato semplicemente ucciso dai predoni dothraki urlanti. C'era anche da dire che i mercanti sono mercanti e i guerrieri sono guerrieri, quindi forse non ci si sarebbe dovuti aspettare da lui particolare coraggio in battaglia... L'ufficiale terminò la discussione in un modo che lasciò sia la schiava che Beloros stupefatti: trafisse il mercante con la sua lancia, lasciandolo morente per terra in mezzo a una pozza di sangue che andava via via allargandosi. Il ragazzo si chiese se non fosse impazzito a uccidere un cittadino di Volantis in quel modo. Citando la legge marziale della città, l'ufficiale ordinò poi di requisire ogni bene dei mercanti presenti, carri compresi, e ordinò che si aggregassero ai miliziani nella marcia verso Volantis. Beloros si vide assegnata la ricompensa aggiuntiva di una schiava personale, la stessa schiava che aveva provato, a quanto pare con successo, a salvare. Ancora un po' interdetto, il ragazzo ringraziò l'ufficiale, prima di rivolgersi alla schiava.
"Ora sei con me", le disse. "In futuro mi dirai come ti chiami e che cosa sai fare, ma per adesso torna dal sacerdote e occupati di lui. Cerca di tenerlo in vita a ogni costo. Vivo, capito? Io devo andare a dare una mano con i nostri morti".SPOILER (clicca per visualizzare)431 parole. -
+1 .Beloros • 11 Dicembre • All'alba • A qualche giorno di viaggio da Selhorys
Se per il sacerdote il destino era ancora incerto, in balia dei sui capricci , per altri il fato era stato netto:
vita o morte!
gloria o sconfitta!
Io ... Missandei rispose la ragazza con difficoltà mettendosi una mano sul petto
Io ringraziare piangendo dalla paura e forse dalla felicità.
Sopra di loro il cielo si dipingeva d'arancio e d'azzurro, sotto di loro un'enorme tappeto di sangue che andava ad allargarsi sempre di più striano di vermiglio il grande fiume.
Cadaveri, puzza di merda e trecce recise si mescolamento a bottini improvvisati, lamenti per i compagni caduti e gioia per la vittoria.
Ci sarebbe voluto molto fuoco per entrare tutto il campo da battaglia ... ma l'ufficiale in capo non lasciò molto tempo per questioni che considerava "zavorra".
Si fece qualcosa alla buona, alla svelta ... poi i feriti ed i fortunati sui carri, gli altri a piedi, verso nord, prima che il nemico potesse riorganizzarsi.SPOILER (clicca per visualizzare)150+ parole
Beleros:
- diventa un sottoufficiale delle Tigri di Fuoco
- affinita soldati +5
- affinità Missandei +5
- affinita sacerdote +7
- affinita ufficiale +4
- affinità dothraki -4
- affinità culto del dio Enel +5
- prestigio +5
- fama +5
- pietà +7
-gli oggetti che hai raccolto/trovato durante la quest
- tratto Patria del Cyvasse usato in quest
- Pronto Soccorso 1
-Un tratto a scelta fra:
Strenuo, Duellante, Apripista, Zelota
- marzialità +3
- Intrigo +1
- punto parametro a scelta +3
30 punti esperienza = 10 (base) +1 (tratto culturale) +4 (mod) +7 (interazione) +8 (parole)
-Tratto Ferito
FeritoIl personaggio riporta delle ferite profonde o superficiali sul proprio corpo.
<span>
-10% Vita MASSIMA (Lv1)
-1 Marzialità.
Dal tramonto all'albaQuest Beloros |
