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.Acqua di Mare
Harald salutò Hoagar e i compagni della ciurma dei figli di Daph con nulla più di un cenno con il capo e la promessa che da Pyke avrebbe fatto ritorno. Certo non sembrava una mossa astuta, considerando che fino a due giorni prima il maestro d' ascia minacciò la figlia di Lord greyjoy con una spada, seppur inguainata nel suo fodero. La nave della delegazione levò l' ancora e partì per i Sette Picchi di Pyke, sfidando le correnti che avrebbero trascinato la nave alla deriva occidentale.
Harald passò molto tempo con l' annegato in quei giorni, in quel semplice guerriero e manovale vide qualcosa di ben più raro del semplice fanatismo. La devozione che percepì in lui andava ben oltre la consueta dima degli uomini.
Per questo e altri motivi, fece si che il giovane Harald potesse raggiungere Pyke, e osservare con i suoi occhi i lidi sacri alla sua gente. Non si trattava del primo viaggio a Pyke, anzi, Harald su quell' isola tanto odiata passò in diverse occasioni; nel particolare, furono molti gli episodi in cui al termine di una razzia harald e i compagni si palesarono, settimane dopo, nelle sale di Lord Quellon, portando lui doni e decime su cui non esercitava diritto alcuno, se non quello di protezione politica. Harald si domandò molto spesso che tipo di protezione politica potesse fornire un uomo che davanti ad un pericolo con la Corona si sarebbe dichiarato estraneo ai fatti; per una questione di comune serenità, era però pratica perpetrare anche questa tradizione.
Terminati i giorni di navigazione, l' Annegato liquidò théa con delle raccomandazioni che Harald non udì, la giovane se ne andò lanciando un' occhiata stracolma d' odio al maestro d' ascia.
Voltando la schiena ai due portatori di scudo, questi la seguirono e tutti e tre si diressero ai cavalli per partire alla volta della fortezza.
-"Vieni", disse calma la voce dell' Annegato, "Dobbiamo capire quanto l' Abissale ti abbia toccato".
Rimanendo vago e criptico, l' uomo prese il bastone e incominciò ad incamminarsi verso la scogliera che dava sulla grigia spiaggia.
-"Il tuo patto con LVI ti ha cambiato.. Più di quanto pensi.. ", il ragazzo guardava dritto avanti a sé, lasciando che il vento gli scompigliasse gli umidi capelli.
-"Il tuo corpo diventerà più forte.. Come accade ai morti dopo che il loro cuore è stato mangiato dalle sirene del Dio.. Eppure potrai muoverti.. Respirare e combattere per lui", Harald annuì, cercando di comprendere dove volesse arrivare con quel discorso.
Tendendo il bastone, l' Annegato modificò il loro percorso, spingendo entrambi ad entrare in contatto con l' acqua. La memoria muscolare di harald ancora ricordava lo sforzo fatto inutilmente per divincolarsi dalla presa dell' Annegato, eppure non provò paura o disprezzo come i ricordi riemersero.
L' Annegato prese la sua borraccia, la svuotò in mare e, chinandosi sulla sabbia, la riempì con acqua salata.
-"Osserva", disse alzandosi pian piano.
L' Acqua arrivava sino al ginocchio dell' uomo.
L' annegato quindi aprì la borraccia precedentemente chiusa e, pian piano, avvicinò il becco in legno alla bocca; nel farlo non distolse mai lo sguardo dal suo nuovo discepolo.
Le labbra si fissarono sul becco e l' acqua di mare cominciò a fluire, riempiendo la gola e lo stomaco dell' uomo di ferro che annegò.
A dirla tutta il movimento fu lento, sembrò quasi stesse cercando di mandar giù del miele rappreso, Harald pensò dipendesse dalla difficoltà con cui un corpo accetta l' acqua di mare.
Passò quindi la borraccia all' allievo; Harald, senza reticenza alcuna, prese la saccoccia di vescica di capra, e la tastò per farsi un idea di quant' acqua vi fosse al su interno.
-"Non devi temere pericolo alcuno.. La tua devozione.. Figlio del Mare.. Nasce da una consapevolezza primeva..", disse l' Annegato guardando i flutti all' orizzonte.
-"A volte.. Le anime dei più grandi campioni del nostro popolo vengono rifiutate alle porte della SKÀL HǪFGA.. E vengono rimandate indietro.. Perché possano continuare a portare il verbo SVO nelle terre dei mortali.. Sono quasi certo tu sia stato uno degli eroi delle saghe ragazzo.. E che Egli abbia deciso per te una nuova vita.. Ora bevi", disse indicandolo con intenzione.
Harald sudò freddo udendo quelle parole, si ficcò in bocca il becco della borraccia e bevve con cupidigia l' acqua al suo interno.
Con sua tremenda sorpresa, il salso dell' Acqua parve non provocare rigetto, ricordò brevemente ogni volta che da bambino si rovinò la lingua ingoiando dell' Acqua salata, e, tremendamente, si rese conto che non sarebbe mai accaduto con la stessa intensità.
La mano del prete strappò la borraccia da quelle di Harald.
-"Come vedi", rincarò, "Non dovrai mai più temere il mare.. Perché ne sei figlio.. Araldo.. E protettore.. Porterai gli uomini di ferro ovunque attraverso esso.. Di lui dovrai fidarti.. Anche durante le incursioni di Vedyr.. Quando la tempesta ingoierà la tua nave lunga.. Presta fede al Mare e lui farà tornare te e i tuoi uomini a casa", Harald annuì, ispirato dal discorso, "Oppure.. No", disse terminando sardonico il prete abissale.
"SPOILER (clicca per visualizzare)16 punti esperienza + 4 tratto + mod, tratto “ Cerimoniere 7”. -
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Edited by Azama__ - 18/9/2022, 23:30.
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