-
.Retrospettiva, Primavera 270 A.A.
"...Nel frattempo, al di là del Mare Stretto, sulle colline di Andalos, nacque una nuova religione. Secondo la leggenda, i Sette Dei si rivelarono agli Andali, dando inizio all'invasione di Westeros di lì a poco. Attraversarono il mare su navi armate di lame d'acciaio, alcuni guerrieri si incisero sulla pelle una stella a sette punte come simbolo della loro nuova fede..."
"Madre, conosco la storia, avete letto quel passaggio decine di volte" protestò Leonard, sotto una pesante coperta di pelle d'animale.
Lady Dora diede una carezza al figlio, dandogli poi un buffetto sul naso.
"Non sono solo storie, Leonard, sono le nostre radici. Noi siamo frutto di ciò che fecero i nostri antenati, così come tu sarai colui che deciderà un pezzo della vita dei tuo discendenti. Così è stato fin da quando i Sette Dei erano ancora confinati ad Essos e così sarà fino a quando anche un solo fedele resterà su questa terra."
"Perché non mi raccontante di un torneo, madre?" la donna ridacchiò "Temo che io non sia la più adatta, Leonard, tuo padre invece, oh, lui sì che saprebbe raccontarti storie avvincenti. L'ho conosciuto così, sai?" La donna sembrò affondare il suo sguardo nel passato "Ma non hai detto qualcosa di così fuori luogo, figlio mio, così come la storia che ti stavo raccontando, anche i tornei cavallereschi sono una delle tante usanze portate dalla nostra gente in questo continente" esclamò divertita. La Lady si alzò dal bordo del letto su cui era seduta e si avvicinò ad un piccolo recipiente in terracotta al cui interno erano state inserite due aste di legno e una piccola spada dello stesso materiale. Prese uno dei bastoni e lo fece volteggiare estraendolo dall'anfora.
"Magnifici tornei dove uomini che hanno giurato di servire il proprio Lord, i Sette Dei e i bisognosi del nostro popolo imbracciano armi d'acciaio e bardano loro stessi e i loro magnifici destrieri delle più suntuose armature! Colori ovunque, pennacchi soffici come la seta, blasoni colorati rappresentanti le diverse Case del continente, bardi, musici e cantastorie. Alcuni vedono in questa tradizione un gioco e un festeggiamento per le liete novelle, altri un modo per far emergere il proprio nome o quello della propria prole, altri ancora un mero momento per arricchire le proprie tasche scommettendo qualche dragone." La madre di Leonard, sempre col sorriso in volto, si avvicinò nuovamente al letto e al viso del piccolo e gli sussurrò "Un po' di tutto, dico io!" Certo, ammettere che gli scommettitori proliferassero in un momento nato come esaltazione della Forza che il Guerriero aveva donato a tutti i figli di Hugor della Collina non era certo qualcosa di onorevole.
"Ma, madre, come faccio a riconoscere chi non è come noi?"
"Una buona domanda, piccolo mio, una buona domanda. A volte è proprio difficile comprenderlo, poiché non sempre le apparenze raccontano la verità. Sicuramente, se mai incontrerai gli estremi settentrionale e meridionale del nostro continente ti accorgerai di come tutto sia diverso, a partire dalle caratteristiche fisiche degli uomini e delle donne che abitano quelle aree. Prendi Dorne per esempio, non solo una pelle più simile a quella dei mercanti provenienti da Essos rispetto alla nostra, ma l'intera aere geografica sembra essere estranea a quella che hai imparato a conoscere in questi anni. I deserti e le aree rocciose hanno portato in dote costruzioni completamente diverse dalle nostre: gli Andali, infatti, oltre all'arte della lavorazione del ferro, portarono con loro anche molte migliore all'architettura già esistente tra i Primi Uomini. Sebbene molte fortezze ancora oggi esistenti ebbero fondamento negli antichi secoli, l'inventiva donata dal Fabbro fece sì che i nostri costruttori rivoluzionassero alcuni dei saperi preesistenti portando le arti a rivaleggiare perfino con quelle dell'antico impero di Valyria!"
Lady Dora appoggiò il bastone e prese tra le proprie mani la Stella a Sette Punte che era stata intrecciata e appesa poco distante dalla testiera del letto di Leonard.
"Ricordati sempre, Leonard: il nostro passato, presente e futuro è intrecciato in maniera indissolubile al volere e al benessere degli Dei. Sono loro che ci salvarono quando eravamo spacciati e noi abbiamo, per ringraziarli, modellato le nostre intere vite a loro immagine e servizio.
I nostri matrimoni vengono svolti sotto lo sguardo vigile degli Dei, così come i nostri funerali. Le feste del raccolto sorgono inneggiando il nome della Madre, così come sui campi di battaglia si levano le preghiere per la forza del Guerriero. I nostri giuramenti vengono formulati al cospetto del loro nome e le vite di alcuni di noi vengono consacrate totalmente alla trasmissione del volere e del messaggio divino, al costo dell'eterno silenzio, perfino. Gli Andali si imposero con la forza su queste terre, è vero, ma portarono con loro molto più di quanto presero dagli autoctoni: regalarono nuova speranza e progresso, forza e amore, benessere e saggezza. Il sistema feudale già presente si perfezionò e ottenne nuovi pilastri su cui poggiarsi" La donna fece un'ulteriore carezza al figlio.
"Ma ora è tempo di riposare, piccolo mio, poiché per quanto il nostro popolo sia culturalmente avanzato, non saremo mai capaci di prevedere le nuove sfide che dovremo affrontare ma dovremo sempre farci trovare pronti."SPOILER (clicca per visualizzare)Parole: 850 su 700
Requisiti:Livello minimo Diplomazia 8, non hai il tratto Arbitrario
Ricompense: Cosmopolitismo 1, 8 punti esperienza, +15 affinità Andali
8 base -2 malus + mod. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)8 base - 2 tratto + 0 lunghezza + 3 mod = 9 exp
Affinità Andali +15
Ottieni "Cosmopolitismo Lv.1".
Leonard MarbrandUsi e costumi della propria cultura |
