C'è solo la strada su cui puoi contare, la strada è l'unica salvezza

Quest Red Karstark, Arthur, Isabel Snow

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    Ser Rowan Waters PnG Rango 3 (membro di corte)
    rowan
    Liv 19 (190 + 66 = 256 p.e.)

    Diplomazia: 43
    Marzialità: 120
    Amministrazione: 20
    Intrigo: 40
    Conoscenze: 33

    (Competenze disponibili a Roccia del Drago con questi parametri)

    Affinità Arthur-Rowan (21/8 + 2/8 + 3/2 -8/100*45 + 6/5)
    Tiro Inganno Arthur-Rowan
    [Giudizio mod + Bonus fama + Liv Competenza Inganno*4 + Liv competenza Oratoria*5 + Liv Competenza Manipolazione*3 + (Intrigo + Diplomazia + Attrazione)/6 + Affinità bersaglio/10] - [Giudizio mod*2 + Liv Competenza Controspionaggio*4 + Intrigo/3*2 + Bonus convinzione]

    Gmod + (47+16)/6 +(21/8 + 2/8 + 3/2 -8/100*45 + 6/5)/10 – [gmod2*2 +40/3*2]
    (3+3+3) + 10,5 + 0,5 – (4)*2 +26,6= 30-34= -4 Inganno non riuscito



    Ser Rowan lanciò uno sguardo torvo al giovane scudiero
    Non provarci Arthur…anche prima che il Karstark muovesse la sua mossa la Capitale era un disastro…vuoi farmi credere che Lionel si sarebbe liberato di un suo collaboratore? - sospirò evitando lo sguardo di Isabel - ci avrebbe rispediti nella breccia Arthur. Lo sai te e lo so io…Roccia del Drago va riconquistata a qualsiasi costo. - spiegò alludendo al loro plausibile sacrificio.
    Se è fuggire che vuoi…perché mettermi in questa posizione? Sai che non posso darti la mia benedizione, tantomeno aiutarti! Sai chi viaggia verso Nord? L’Elmo d’Argento! Col nostro Primo Cavaliere in catene e chissà quale mirabolante ricatto in testa. Se ti lasciassi andare a Nord così cosa starei facendo? Consegnando ulteriori ostaggi o aiutando congiurati del Karstark? - continuando a non trattenere i propri toni, Rowan stava mettendo la coppia di fronte ad un bivio
    Torna alla capitale, mettiti al servizio di…di chiunque prenda le redini. Renditi utile e la tua assenza dal fianco di Lionel potrebbe essere perdonata. Una volta finita la guerra potrai tornare a casa: dovunque e con chiunque. - era probabilmente più semplice per Rowan attenersi a quella formula essendo casa sua nelle mani del nemico
    Altrimenti va, ma non pensare che nasconderti in una tana farà sparire il pericolo…e se dovessero indagare sarò costretto a dire la verità Arthur - tirò un altro sospiro: era una giornata estenuante.
    Ma per grazia degli Dei e di tua moglie se decidi di fuggire trova un altro mezzo.
    L'inganno è fallito ma Rowan non ha sgamato il vostro piano...quello che ha capito potrebbe essere anche peggio però...

    **

    Nord ehi? - sorrise grattandosi il mento con un sorriso pensoso - Nord dan la selva? Beh, son sette volte l’alba por lo Corno do Scrofa, solo quattuor por lo Bosco Striato…si conosciate la strada… - ridacchiò - Con Vents di Grossi vi conduco io da mio! - Venti grossi erano 5 Stelle di Rame, nemmeno un cervo d’argento, una ridicolezza per Lord Karstark certamente.

    Il fattore strabuzzò un poco gli occhi, ma non esitò più di troppo : Sette Inferi, l’imbrunire? Qualcosa riusciremo certamente a grattare signoria, mi risparmiate un viaggio al mercato in fondo - si disse fra se e se. La prospettiva di essere pagato dopo almeno un anno di probabili requisizioni dal suo signore era troppo buona per lasciarsela scappare.
    - Possiamo certamente dar fondo ai granai ed alle riserve di cipolle …Figliolo, vai a chiamare i braccianti, che colgano fave ed asparagi. - ordinò con un gesto al giovane - Milord, potremmo anche abbattere un maiale se ci voleste fare l’onore di fermarvi a pasteggiare nella nostra umile dimora…Lady Stokeworth sono certo apprezzerebbe moltissimo, verrebbe di sicuro!
    Puoi intanto decidere se assumere il boscaiolo e se farti ospitare una notte dal fattore Bredhild. Ognuna di queste scelte con rispettivi vantaggi e potenziali rischi.
    Sow's Horn e Brindlewood sono punti che puoi trovare nella mappa degli spostamenti. Sow's Horn è anch segnato nella mappetta che ho mandato nello scorso post ed è il castelletto a Nord del bosco.
     
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    Il Maestro d'Arme non l'aveva bevuta. Era un tipo tosto quello e Arthur già l'aveva sospettato dai tempi dei suoi allenamenti con lui e la strategia navale. Ora ne aveva la conferma.
    Ma il giovane scudiero non ci vide più quando Rowan buttò lì che pensava che i due fossero congiurati con Red. Con lo stesso uomo che lo aveva mandato a morte certa su una scialuppa proprio insieme al Waters e a quel povero arciere, l'unico morto di quella spedizione e di cui il padre ora si era assunto il compito di addestrare ulteriormente lo scudiero.

    Ehi frena i cavalli Waters! Cosa credi? Che io mi metta a fare il pazzo insieme al Karstark dopo il fiasco di Roccia? Un corno. Al diavolo lui e il suo orgoglio ferito.

    Il giovane scudiero si avvicinò a grandi passi al Maestro d'Arme, scuro in volto e con i capelli che svolazzavano alle sue spalle per la velocità.

    Lionel aveva sì intenzione di riprendere Roccia, ma prima sarebbe andato a Rosby per epurarla dagli uomini del Cammino Luminoso. Tu sai cosa è successo alla Capitale vero? Sai come nobili, personalità del clero e popolani sono morti grazie a questi fanatici del cazzo?

    Mesi di frustrazioni, perdite, rabbie, delusioni e malesseri stavano venendo fuori con quelle parole sputate in faccia al Waters. E Arthur non aveva paura delle conseguenze. Sapeva che Rowan era un uomo d'azione e non di giochi politici o punizioni puerili. Sapeva che per parlare con lui bisognava ricorrere all'azione.

    Certo che non voglio scappare. E non voglio aiutare quel bastardo di Red a fuggire. Io voglio riprendermi Ser Lionel. Non sono nulla senza di lui. Non valgo nulla senza di lui. Ma non intendo mettere in pericolo mia moglie, mio figlio dentro di lei e me per andare contro quel pazzo con un esercito. Hai visto che cosa cazzo ha fatto l'Elmo d'Argento laggiù all'accampamento no? Voglio parlamentare con lui. Ridurlo alla ragione. Non minacciarlo. E non leverò la mia spada contro di lui. Sarebbe morte certa per me e per mia moglie.

    Si girò verso sua moglie, la donna che amava e che portava un grembo suo figlio. Le si avvicinò e le mise protettivamente una mano sul grembo.

    Ora mente tu te ne stai qui a berciare sul mio onore degli uomini stanno marciando contro morte certa. E il nostro Primo Cavaliere è tenuto chissà dove prigioniero o peggio. E dei Lord corrotti stanno inviando i loro ordini di morte contro altri fedeli sostenitori del Re. Sai che è morto anche Viserys vero?
    Quindi hai una scelta Rowan! Marciare con l'esercito contro Red e morire. Oppure annullare l'attacco. Dirai che è stata una mia idea e te ne toglierai la responsabilità. Rimanda l'esercito ad Approdo a dare una mano a Kevan e ai membri del Concilio sopravvissuti. C'è del lavoro da fare là. E tu invece vieni con me da Red. Andiamo a cercare quel pazzo. Mi servirà la tua esperienza. E almeno potrai vedere che non sono un suo congiurato.


    A quel punto Arthur tornò di nuovo ad un palmo da Rowan e lo fissò aspettando la sua decisione.

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    L'ira improvvisa di suo marito non la stupì molto. Era appena tornato da una guerra persa in partenza, il Cavalier che serviva e a cui teneva come amico era scomparso, sua moglie era in attesa e aveva bisogno di lasciare la capitale in totale sicurezza. Tutto questo era enormemente stressante per lui e Isabel poteva capirlo. In più Ser Waters aveva appena insinuato che il Valyriano volesse fuggire.
    Sperò che Rowan non tirasse fuori la spada contro Arthur e quando le si avvicinò e le mise le mani sul grembo, lei strinse le sue dita, come se volesse tenerlo lì vicino, al sicuro lontano da quell'uomo.
    Gli uomini giocano sempre a "chi ce l'ha più lungo", pure a costo della loro vita.
    Isabel seguì Arthur, stando ad un passo dietro di lui, ma con tutte le intenzioni di placare gli animi infuocati dei due.

    Ser Rowan, io e mio marito abbiamo perso molto in pochissimo tempo. Vogliamo solo cercare di rimettere le cose a posto senza utilizzare la violenza disse, appoggiando una mano sul braccio del suo amato.

    Capiva il fatto che Rowan dovesse vendicare il tradimento di Red Karstark e che tornare alla Capitale a mani vuote avrebbe fatto indignare i nobili, ma sperava che capisse che la strada giusta non era quella che stava percorrendo lui.

    A cosa servirebbe uno scontro? Lord Karstark è un uomo potente, non si farebbe sottomettere facilmente e sarebbe solo una battaglia sanguinosa e penso che qui nessuno voglia sporcarsi le mani di sangue continuò.

    Fece un piccolo passo avanti, per avvicinarsi a Ser Rowan.

    Lasciateci tentare, ve ne prego finì.

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    Portarsi un civile poteva essere un rischio ma un civile poteva essere ingannato o alle brutte fatto sparire... decisamente una scelta che comportava più benefici che rischi. Per cui senza troppe contrattazioni l'uomo sarebbe stato assunto e portato alla guida delle truppe in modo tale da potersi muovere a velocità ottimale senza deviazioni o errori di sorta. L'uomo sarebbe stato sorvegliato a vista dagli stessi uomini che lo avevano ingaggiato visto che era perfettamente chiaro ai due cavalieri che una sua eventuale fuga avrebbe causato danni molto più grossi che la perdita di qualche bronzino.

    //////////

    Fermarmi sarebbe un piacere ma ciò che sta accadendo nel mio feudo non me lo permette. Ho ricevuto un corvo che mi prospettava una condizione alquanto complessa, la piaga dei briganti è peggiorata e qualcuno sta avendo la felice idea di ribellarsi alla mia utilità visto che parte delle mie truppe sono lontane. Un giorno di marcia potrebbe fare la differenza nella vita di molti miei sottoposti e in considerazione di ciò vi chiedo di perdonare la mia mancanza di garbo.

    Era una frottola ben studiata, avevo citato problemi possibile ed anzi probabili visti i tempi che correvano e resi ancora più probabili da una prolungata assenza del Lord che loro stessi potavano constatare. Tutto molto generico per carità ma non per questo improbabile.

    Vi ringrazio per la disponibilità, porteremo la merc ai carri e vi darò quanto vi spetta.
     
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    Rowan tirò un ultimo sospiro ascoltando Arthur: era evidente che disapprovava di quel piano, ma allo stesso tempo aveva imparato a rispettare lo scudiero del Primo Cavaliere e non poteva vergarlo sul posto come fosse un soldato.
    Arthur…quello che è successo è inequivocabile. Solo un perdono regale può impedire lo scontro con il Karstark. E una delle uniche persone capaci di garantire un perdono sono sotto custodia del suddetto. Io staserà riorganizzerò le forze ad Hayford e domattina proseguirò lungo la Strada del Re. Se il Maestro della Guerra si trova ad Hayford sarà costretto dalle armi a desistere…se non dovessimo trovarlo… - fece una pausa sostenuta, scrutando gli interlocutori - significherebbe che avreste più possibilità di trovarlo voi prima di me…nelle campagne, su terreni non battuti…se credi che sia possibile convincerlo a rilasciare Lord Buckwell potresti anche tentare. Se il Primo Cavaliere sarà salvo ti prometto che riporterò ogni singolo soldato alla capitale.
    Ma se vuoi la mia opinione Arthur…è una sciocchezza. Torna a casa. Con permesso, la colonna avanza. E’ stato un piacere milady.
    - concluse salutandoli prima di dare un colpo di stivale al destriero e partire al trotto per tornare in testa alla colonna.
    Non era una benedizione accorata al loro piano, anzi, ma aveva dato loro un’indicazione importante. Certo era che la loro disperata missione era già abbastanza complicata così com’era, avrebbero avuto anche l’ardore di cercare l’Elmo d’Argento lontano dalla strada?

    Potete scegliere se seguire l'esercito ad Hayford o buttarvi subito alla caccia di Red. O anche tornare ad Approdo eventualmente xD


    Tiro Inganno Red->Fattore (Liv 8 Intendente)
    [(4+4+2) + Bonus fama+ 2*5 + (100 + 52 + 302)/6 ] - [(2+3)*2 + 20/3*2 + Bonus convinzione] = non penso ci sia bisogno di calcolare, inganno riuscitissimo



    Sette Inferi, perdoni la mia presunzione, avete ragione, sono mortificato - si scusò asciugandosi la fronte -Gli impegni di un grande lord come voi devono essere moltissimi, ci affretteremo a preparare il tutto il più rapidamente possibile! - nonostante quella promessa, le operazioni di raccolta occuparono buona parte di ciò che rimaneva della giornata. Non che ciò avesse realmente inficiato sulle capacità di movimento della fanteria di Karhold, infatti la maggior frustrazione, pur prevedibile, sarebbe stata dovuta proprio al lento avanzare dell’esercito. Ogni metro che Alec aveva coperto in poco tempo quando in avanscoperta, richiedeva attente e laboriose opere di preparazione per la fanteria e, soprattutto i carri, i quali una volta deviati verso la fattoria si muovevano abbastanza agilmente, ma che nella selva finivano frequentemente incastrati fra arbusti più caparbi di quanto sospettato o semplici depressioni del terreno occultate da fogliame.
    Dotandosi di una guida locale avrebbero forse avuto più facilità nei giorni successivi, ma si prospettava senz’altro come una lunga marcia.
    Nonostante le difficoltà, al calar del sole i carri sarebbero riusciti a lasciare la fattoria, carichi di nuove provviste per raggiungere il corpo grosso dell’esercito, impegnato ad allestire un campo “silenzioso” e quanto più invisibile nel bosco.
    Hai speso 15 Lune(1/2 Dragone) e 5 Stelle di Rame (per la guida). Sei al sicuro con le provviste per una settimana. Puoi ruolare gli accorgimenti serali ed eventualmente rivolgerti alle truppe come desideravi fare

    Note Per tutti
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    Molto bene Rowan... Se è quello che vuoi, buona fortuna. Spero di rivederti alla Capitale, significa che non sarai morto e che avevi ragione.

    Arthur non poteva credere che il Maestro d'Arme voleva comunque andare ad Hayford, ma ormai la decisione l'aveva presa. La cosa buona era che comunque aveva tolto dalla testa al comandante dell'esercito che lui e sua moglie fossero dei congiurati.
    Il suo scatto d'ira, sebbene portato avanti con rispetto, era servito allo scopo. E Rowan doveva aver capito il ragazzo, altrimenti lo avrebbe fustigato sul posto per le parole dette. Arthur, in poco tempo, aveva dovuto prendere decisioni che lo avevano consacrato come perdente in una battaglia persa in partenza e, prendendole, si era inimicato Lord potenti, come appunto il Karstark.
    Tornato ad Approdo sano e salvo era stato catapultato in un nuovo casino. Approdo distrutta, la sua promessa in lutto per aver perso la cugina, Lionel partito per andare a prendere Red. Poi la notizia che il Primo cavaliere, suo amico e suo mentore e Signore mancava all'appello. A quel punto lo scudiero era dovuto partire, ma prima doveva dare anche una sicurezza in più a sua moglie e si erano sposati in fretta a furia, senza particolari cerimonie e senza nessuno presente a parte Eldridge. Un ben misero matrimonio aveva offerto ad Isabel, ma lei lo aveva accettato e lo amava lo stesso. Doveva tanto a quella donna.
    C'era da capire la frustrazione di quel ragazzo che era dovuto crescere da solo e a cui erano stati dati compiti non facili. E ora... Ora si ritrova di nuovo a decidere da solo e il Primo Cavaliere era nelle sue mani. Non sapeva che cosa fare.
    Quando Rowan ripartì per tornare in testa all'esercito, Arthur si voltò verso la donna che amava e la guardò dritto negli occhi. Per le, che lo conosceva meglio di tutti, era facile leggervi disperazione e frustrazione in quelli violetti di lui.

    L'esercitò batterà la Strada del Re. Lord Karstark è furbo, non andrà a spasso per la strada come se nulla fosse dopo aver massacrato gli uomini di Lord Buckwell. Sapeva che il suo gesto non sarebbe passato inosservato e che quindi lo avrebbero cercato, non credi anche tu? Lo conosci meglio di me no?

    Arthur cercava di ragionare e nel mentre chiedeva aiuto e conferme da parte di sua moglie.

    Come stai, amore mio? Nelle tue condizioni... Riesci a stare in sella? Dobbiamo andare a cercare Red nelle campagne qui intorno, dubito che lo troveremo. Ma dobbiamo tentare. Tu ce la puoi fare? O vuoi andare con la colonna ad Hayford?

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    Post organizzativo. Se Isabel da il suo assenso andiamo per le campagne.
     
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    Ser Rowan era stato chiaro: Red Karstark aveva fatto la mossa sbagliata. Isabel se ne dispiacque, poiché in passato aveva teso la sua mano per aiutarla...e non solo. Ora però c'era in ballo molto di più che una manciata di soldati per i Guardiani, ora era lei che doveva rendere la mano verso di lui e aiutarlo come poteva.
    Non era un uomo malvagio, ne era certa.
    Fece un cenno con il capo quando Rowan le porse i saluti e cominciò a pensare alle sue parole: seguire l'esercito o tentare con la diplomazia?
    Il suo viso si fece più preoccupato quando il marito iniziò a rimuginare ad alta voce sulle possibilità che avevano e quando lo sentì turbato dalle sue delicate condizioni, gli si avvicinò.

    Arthur... sussurrò, appoggiando le mani sul suo viso Lord Karstark è un uomo impulsivo, ma sono sicura che si possa trovare un accordo per rimettere le cose a posto finì.

    Appoggiò il capo sul suo petto e posò le dita sulle sue spalle.

    Dobbiamo tentare la strada più diplomatica, amore mio disse.

    Alzò il viso e si fece seria.

    Red Karstark non reagirebbe bene all'arrivo di un esercito. Darà invece ascolto ad un'amica fece.

    Spostò una ciocca dei capelli del marito dietro un suo orecchio e sorrise.

    Quando mi chiedi se posso farcela, ti ricordi che nelle mie vene scorre sangue Mormont? chiese in modo ironico.

    Non sapeva combattere, era più che vero, ma la sua forza derivava dalla volontà. Avrebbe fatto di tutto per vedere di nuovo la serenità negli occhi di Arthur e se questo significava seguirlo fino in capo al mondo, lo avrebbe fatto senza esitare.

    Andiamo a cercare Lord Karstark disse infine Ma prima devo pensare al mio corpo!

    Prese a camminare finché non trovò un posto nascosto tra gli arbusti e finalmente poté sentirsi più libera. Quella gravidanza era appena iniziata e già le creava disturbo, chissà come sarebbe andata più avanti.

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    Avrei preferito che il tutto si fosse concluso in tempi più celeri ma considerando il peso specifico di quella trattativa... sarebbe stato sciocco lamentarsi o affrettare il passo. Avevo già del cibo per sei giorni con quelle aggiunte potevo arrivare tranquillamente a tredici giorni se non due settimane razionando un minimo le scorte, un ottimo risultato che ci permetteva di raggiungere un primo grande risultato, uscire dalle terre della corona.

    Bene questo è quanto vi devo, mi permetto di aggiungere un piccolo atto di liberalità per il fastidio arrecato dall'urgenza e in risposta alla vostra ospitalità.

    Dopo aver consegnato il pagamento di quindici lune ne avrei aggiunte altre cinque. Per me era una aggiunta assai modesta ma poteva fare la differenza per un fattore specie se aggiunta ad una vendita così ingente. Speravo parlasse di me ai suoi vicini, a qualche altra fattoria della zona e anche se ciò non fosse avvenuto tra la famiglia e i suoi garzoni potevo comunque sperare di impressionare un buon numero di persone. Le mie azioni mi avevano fatto passare per generoso e magnanimo in passato e questa era un'onda che avevo tutto l'interesse di cavalcare.

    ///////////////////

    Quasi tutti i piani erano andati in porto, qualcuno con un maggior grado di imprecisione e disordine del previsto ma potevo definirmi soddisfatto

    Ser Cerwyn a voi l'ingrato compito di dire agli uomini che toccherà razionare il cibo e che stasera niente fuochi.

    Avevamo le coperte e le tende che ci eravamo portati dal nord, roba pesante capace di far fronte al gelido clima del nord. Sarebbero state più che sufficienti per proteggere dal ben più mite clima del sud specie considerando che era piena estate.

    Abbiamo le cipolle che non hanno bisogno di essere cotte, questo ci garantirà un po' più di furtivitá.

    Non avrei fatto un unico discorso alle truppe riunite, la pomposità non era qualcosa che poteva essere utile, avrei girato per l'accampamento mangiando con i miei uomini, facendo vedere che la mia porzione non era più grande della loro, che gli ero vicino. Mi sarei fermato a parlare in tutte le ali dell'accampamento a chiedere se qualcosa turbava il loro animo e promettendo loro un premio per i partecipanti a questa ingrata spedizione.
     
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    Muoversi per le campagne non era attività nuova né ad Arthur né ad Isabel, anzi, per la figlia di Maege Mormont le grandi lande coltivate delle Terre della Corona sarebbero sembrate molto più dolci del Nord. Persino la selva che avrebbero iniziato a scorgere poco dopo aver abbandonato la Strada del Re appariva quasi accogliente rispetto ai boschi di Isola dell’Orso.
    Ma quella situazione era ciò non di meno nuova per entrambi: il pericolo non era un rischio, ma esattamente ciò che stavano andando a cercare e, tanto per non farsi mancare niente, Isabel stava vivendo in maniera tumultuosa l’inizio della prima gravidanza.
    Per pietà degli Dei, nuovi, antichi o infuocati che fossero, dopo un primo lungo momento di smarrimento, la giovane coppia avrebbe potuto trovare impressi nel terreno alcuni inequivocabili segni del passaggio di cavalli, uomini e, specialmente, carri.
    Una semplice ispezione sulla direzione di quelle impronte e l’assenza dell’esercito che le aveva lasciate all’orizzonte sarebbe stata sufficiente a suggerire ad Arthur ed Isabel che l’Elmo d’Argento si era, con massima probabilità rifugiato all’interno del bosco che costeggiava a debita distanza la Strada del Re.
    Là, il vantaggio di rapidità che la coppia aveva a cavallo, veniva quasi del tutto cancellata dal terreno ma, in fondo, non volevano tendere un attentato al condottiero di Karhold, solo parlare…se fosse stato loro concesso.


    Ciavalié- venne raggiunto Reymond a luna alta: era la guida che avevano reclutato, uomo semplice abituato alle difficoltà si era messo addirittura a disposizione per i turni notturni - ‘o Rei colla Reina! L’ho visti in retro all’accampo! - spiegò, chiaro come la luna che splendeva dietro la coltre arborea.
    Se il cavaliere del Sole Pallido l’avesse seguito, avrebbe visto effettivamente potuto scorgere due giovani nell’oscurità, non erano il Re o la Regina, ma lui era sicuramente valyriano.
    Erano pericolosamente vicini all’accampamento, se non fosse stato per il buio e l’assenza di fuochi se ne sarebbero sicuramente già accorti. Alcuni soldati avevano già impugnato lance e spade ed attendevano da dietro alcuni tronchi ordini.
    Null-nessun dietro a loro, ho controllai.

    Arriviamo dunque alla buia notta che ci separa dal giorno dopo. Facciamo un piccolo gioco per stimolarvi a rispondere aggressivamente.
    Desk- postando per primo può far svegliare/allertare Red e decidere le modalità di incontro per primo. Se Marwel o Pk96 postano per primi, possono accorgersi di essere nei pressi del campo ed agire di conseguenza per primi.
    Non è nulla di strano in realtà, ma ho deciso di scriverlo. Se avete comunque dubbi o obiezioni conoscete la procedura.
    Scadenza: 19/04
     
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    Arthur aveva aspettato Isabel. La ragazza, dopo che i due avevano deciso come proseguire, si era allontanata un attimo da lui.
    Il valyriano non poteva di certo capire come poteva stare sua moglie, ma il suo stato di gravidanza doveva darle non pochi problemi e sicuramente quella situazione aggravava ancora di più il suo malessere.
    Eppure la donna non dava cenni di debolezza, stanchezza o sofferenza segno che era una persona molto forte e di questo Arthur ne era totalmente certo. Il sangue non mentiva e nelle vene della Snow scorreva comunque sangue Mormont, una delle cascate più agguerrite e forti di tutto il continente occidentale.
    Appena la ragazza tornò dal marito i due si incamminarono nelle campagne circostanti la Strada del Re, tra le sterpaglie. Dopo un momento di smarrimento iniziale poterono vedere le prime tracce confuse del passaggio di un contingente di uomini, ma solo dopo un po' poterono capire o supporre che si trattasse di Red Karstark e dei suoi uomini.
    Dapprima, infatti, i segni erano confusi, come se ci fosse stato un gran tramestio, sterzate, cambi di percorso, blocchi improvvisi e dietrofront. Solo dopo un po' i segni divennero visibili ed interpretabili. Arthur riconobbe l'impronta di scarponi e quelle degli zoccoli dei cavalli. Ma i segni più importanti erano quelle delle ruote dei carri che, a giudicare dalla profondità della traccia, trasportavano roba pesante.

    Qui è passato un esercito, tesoro. Vedi come i segni dapprima confusi si sono fatti via via più visibili andando verso il bosco? Seguiamole e vediamo dove ci conduce. Ma fai attenzione e stai a cavallo finché non ti dirò altrimenti.

    Arthur scese dalla cavalcatura e lo legò ad un albero. Poi prese con una mano le briglie della bestia montata da Isabel e mise l'altra sull'elsa della spada. In questo modo precedette la sua sposa e decise la strada da percorrere.
    Si inoltrarono in una boscaglia dov'è il passaggio del contingente di uomini si fece più presente. Rami spezzati ed alberi tagliati, foglie spostate recentemente... Tutti segni di passaggio di molte persone.
    Percorsero alcuni metri e finalmente qualcosa si profilò all'orizzonte: un campo formato da alcune tende. Niente fuochi, ma c'era da aspettarselo. Il Maestro della Guerra non era uno stupido, tutt'altro. E i fuochi avrebbero segnalato subito la sua presenza e sarebbe pure stato pericoloso nel caso qualche scintilla fosse caduta sulle foglie secche.
    Localizzato il bivacco il valyriano si fermò bruscamente e fece arrestare anche il cavallo. Mise una mano sulle froge dell'animale per evitare di farlo sbruffare e/o nitrire e fece cenno ad Isabel di smontare. A quel punto legò anche la seconda cavalcatura ad un albero.

    Ora ascoltami attentamente... Non sappiamo per certo come ci accoglieranno, quindi fai parlare me almeno fino a quando non saremo con l'Elmo d'Argento, sempre che questi si trattino dei suoi uomini.
    Siamo in pericolo e non sappiamo cosa ci aspetta. Non voglio metterti più in pericolo di quanto già non siamo.


    Mentre parlava a sua moglie, il bastardo di Fondo delle Pulci si era tolto dapprima l'armatura e poi la giubba che portava sopra ad una camicia bianca. Si levò anche la camicia rimanendo a torso nudo. A quel punto si rivestì con la casacca e l'armatura. Prese un ramo secco e vi legò la camicia che a quel punto divenne una bandiera di resa ben visibile se sollevata.
    Era tutto pronto. Presentò la mano a sua moglie affinché la prendesse ed alzò la bandiera. In quel modo iniziò ad avanzare verso l'accampamento e le sentinelle a guardia.
    Decise di annunciarsi per evitare di essere colpito da qualche uomo troppo zelante.

    Sono Arthur Waters e sono in compagnia di mia moglie, Lady Isabel Snow. Non siamo.una minaccia e non c'è nessun altro con noi. Vorremmo conferire con Lord Red Karstark sotto l'egida della tregua. Non abbiamo intenzioni ostili. Stiamo avanzando verso di voi.

    642 parole
    Il dado è tratto e com'era nostra intenzione abbiamo solo intenzione di parlare.
     
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    Isabel seguì Arthur in silenzio, mentre esploravano la strada e cercavano di raggiungere la carovana di Lord Karstark. Era stanca, ma non aveva il coraggio di chiedere una sosta a suo marito. L'importanza della loro missione sopprimeva qualsiasi desiderio di riposo della giovane sposa, quindi cercò di nascondere il fastidio che provava nel rimanere a cavallo così a lungo.
    Arthur scese da cavallo al limitare di un bosco e prese le briglie della cavalcatura di Isabel per evitarle una camminata poco piacevole in mezzo alla natura selvaggia.
    Quando il marito arrestò il passo, le fece cenno di scendere e finalmente poté toccare terra e sgranchirsi le gambe.
    "Finalmente" pensò.
    Arthur le diede istruzioni per evitare situazioni di ulteriore pericolo e lei non poteva che essere d'accordo con lui. Stavano andando incontro ad un esercito armati di una sola spada e per nulla sicuri di ciò che avrebbero trovato al loro arrivo.
    Lord Karstark li avrebbe ascoltati? La speranza era che l'avesse fatto, senza minacciarli di morte o altro. Comunque era convinta del fatto che non avrebbe mai ammazzato una donna incinta.
    Strinse la mano del suo amato e lo seguì, chiudendo gli occhi per alcuni metri, intimorita da quello che avrebbe potuto vedere.
    La stretta salda di Arthur le dava forza e infondeva in lei un po' di coraggio, ma non poteva mentire: era terrorizzata.
    "Forse era meglio rimanere ad Approdo insieme a Eldridge" pensò, prima di riaprire gli occhi e trovarsi davanti all'esercito del Nord.

    Arthur...sei sicuro di ciò che stai facendo? chiese al marito.

    D'improvviso le parve che il loro piano non era altro che una missione suicida.
    "Se troviamo il Primo Cavaliere, lo ammazzo" pensò.
    L'attesa di essere ricevuto da Red Karstark le sembrò infinita, quasi come se stessero effettivamente pensando se fosse giusto chiamare il loro Lord, o se fosse meglio trucidarli entrambi nell'immediato.
    Eppure, che pericolo potevano essere i due sposini per tutti quei soldati? Per il capo di casa Karstark, Arthur poteva essere la chiave per il perdono reale. Sperava che lo pensasse anche lui.

    Parole: 341
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    Quando venni avvertito che qualcuno si dirigeva verso il campo la mia reazione non fu certo delle migliori. La mano istintivamente venne portata alla cinta lì dove Lungo Artiglio aveva trovato dimora. Non ero meno preoccupato dei miei uomini né meno pronto a combattere e solo l'ulteriore specifica che i due messi non erano seguiti da forze armate di alcun tipo mi fece scendere a più miti consigli.

    Riposo uomini, preparatevi alla marcia senza badare a loro. Forza, sbrighiamoci non tollereremo ritardi.

    Avrei mandato da loro i miei gregari insieme a qualche uomo di scorta a parlamentare affidando a Philip, il più diplomatico dei tre, il compito di illustrare loro la procedura che intendevo seguire.

    Il mio signore acconsente all'incontro, non vi sarà fatto alcun male e rispetteremo "l'egida della tregua" come l'avete definita voi. Vi prego di capire però che non possiamo permetterci ritardi sulla tabella di marcia per cui vi chiedo di attendere che l'esercito si metta in cammino e di raggiungere la testa colonna lì troverete Lord Red ad attendervi.

    Vi si chiede solo qualche minuto di pazienza in più, se ci avete cercato fino ad adesso possa arrecarvi troppo danno.

    L'ordine in caso di rifiuto sarebbe stato quello di arrestarli, non ucciderlo, e condurli a me. Non avevo intenzione di gettare altra paglia nel fuoco ma neanche di permettere che la bontà mi recasse danno in alcun modo, non ero responsabile solo della mia vita ma di quella di tutti i miei uomini.

    Lord Red ci ha detto che è in buoni rapporti con voi due, specie con la signora Isabel, verrete trattati di conseguenza.

    Se avessero accettato le condizioni avrei atteso la loro venuta in cima alla fila, avrei rispettato l'etichetta dei saluti, anche e soprattutto nei confronti della signora e infine avrei chiesto in modo garbato, e certamente con altre parole rispetto a quelle qui riportate, cosa stracazzo ci facessero lì in mezzo a un bosco e nel mio fottutissimo accampamento

    300 e qualcosa
     
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    Gli uomini di Karhold non apprezzarono di certo la visita dei neo-sposi, specialmente in quanto essa comportò una brusca interruzione della loro breve pausa ed un ritorno alla lunga marcia verso settentrione.
    Isabel avrebbe potuto saggiare un poco di quella ferocia negli occhi di un soldato, il quale stava immaginando chissà cosa. Un altro apertamente ringhiò contro Arthur prima di rinfoderare la spada e raggiungere i commilitoni.
    Arthur ed Isabel non erano da meno in realtà, almeno quegli uomini si erano fermati per un po’, ma per la Snow ed il Waters (ed i loro cavalli) non c’era stata tregua.
    Ma almeno erano vivi, vivi ed assecondati nella loro richiesta di parlamentare con Lord Karstark.
    Senza torce e con la spessa coltre di foglie ad impedire alle stelle e la luna di esercitare le proprie funzioni, sarebbero stati guidati per forza di cose fisicamente verso la cima della colonna in rapida ricomposizione e, giunti di fronte all’elmo d’argento lo avrebbero riconosciuto per la stazza e l’armatura, ma avrebbero fatto fatica a scorgerne il volto.
    Perdonate l'inutile moderazione, ma adesso è il momento di parlare, dunque andate pure a ruota libera! Nel momento nel quale passerà più di una settimana fra una risposta e l'altra (o avrete raggiunto la fine della trattativa) interverrò.
     
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    Ditemi, vi ascolto.

    Se avessero raggiunto la cima della colonna mi sarei tolto l'elmo in modo tale da rendermi facilmente riconoscibile e avrei fatto loro cenno di seguirmi qualche metro oltre la formazione in modo tale da avere un minimo di riservatezza.

    Cosa vi porta a correre un rischio del genere?
     
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    Il loro arrivo presso l'accampamento del Lord di Karhold aveva scatenato un po' di trambusto. I comandanti del piccolo esercito avevano subito rimesso in movimento gli uomini, alcuni dei quali, quelli non impegnati nei turni di guardia, stavano riposando.
    Ma il Maestro della Guerra, non essendo uno sprovveduto, si doveva essere sentito minacciato dalla comparsa dello scudiero di Lord Lionel e della sua signora, per cui aveva dato l'ordine di riprendere la marcia, anche al buio.
    I due approdini quindi era o rimasti in attesa che gli uomini ricomponessero la colonna e in quel frangente avevano potuto provare la ferocia di quegli uomini, non tanto contenti per la brusca sveglia e la conseguente decisione dei capi.
    Ad Arthur dispiacque per loro e quindi accettò di buon grado quei sibili, ringhi e sguardi pieni di rancore senza fare nulla per rabbonire gli uomini. Era colpa sua se quei poveri cristi avrebbero dovuto riprendere la marcia, ma la sua urgenza non gli aveva permesso di attendere la mattina.
    Restò in attesa vicino a sua moglie e le sussurrò qualche parolina dolce per provare ad alleviarle la sofferenza. Il valyriano era un combattente, un soldato. Era abituato a marce come quella, a combattimenti, a sofferenze. Isabel no e per di più stava affrontando tutto quello in dolce attesa rischiando pure di nuocere alla vita del loro figlio.
    Vennero trattati comunque con rispetto e, quando la colonna fu pronta e gli uomini iniziarono a marciare, vennero condotti illesi e liberi verso la testa dove finalmente Red Karstark si palesò a loro.
    L'uomo si tolse l'elmo e Arthur gliene fu grato, almeno poteva riconoscerlo. Poi si allontanò leggermente dai suoi uomini in modo che le loro parole potessero essere più riservate e non temessero neanche pericoli di sorta alle spalle.
    Lo scudiero apprezzò anche quel gesto di rispetto. Decise di giocare a carte scoperte e di riservare lo stesso rispetto che il Lord stava mostrando loro. Scese da cavallo e si inchinò leggermente in segno di riconoscimento di un titolo superiore al suo.

    Maestro della Guerra, è un piacere rivedervi e grazie di averci ricevuto. Conoscete già Isabel Snow, poche ore fa è diventata mia moglie. Quanto a me... Sapete già chi sono.

    Anche il valyriano si tolse l'elmo restando riconoscibile a capo scoperto.

    Mi spiace avervi messo in questa brutta situazione. Probabilmente se a Roccia del Drago avessi preso altre decisioni ora non saremmo qui. Ad ogni modo... Ciò che è fatto è fatto e non si può tornare indietro. Possiamo però provare a riaggiustare il futuro insieme.

    Arthur si guardò intorno cercando con lo sguardo se riusciva a scorgere il Primo Cavaliere e il Maestro che era con lui. Non erano stati trovati i loro corpi accanto a quelli massacrati dal Lord di Karhold, quindi dovevano essere con lui, vivi o morti.

    Sono venuto qui da voi per svariati motivi. Il primo di questi e il seguente. Vorrei chiedervi la cortesia, se vi è possibile, di dirmi che cosa è successo veramente all'accampamento fuori da Approdo del Re. Abbiamo trovato diverse Cappe dorate morte massacrate e il loro comandante, il Primo Cavaliere del Re, scomparso. Se è con voi... Posso chiedervi di liberarlo? Sono certo che lui potrà rimettere a posto tutto e concedervi il perdono. Se siete stato voi ad uccidere qui soldati dovete averlo fatto per legittima difesa, non ho dubbi in merito. Siete un Lord onorevole e avete più e più volte dimostrato il vostro valore e la vostra lealtà alla Corona.

    Il valyriano era sicuro di ogni parola che stava dicendo. Certo, Red era una testa calda e ogni tanto la sua furia e il suo istinto prendeva il sopravvento, ma dell'onore di quell'uomo non si poteva dubitare.

    Se invece... E tremo al pensiero di ciò che sto per dire, avete ucciso anche Lord Lionel... Permettetemi di riportare il suo corpo alla Capitale e dargli degna sepoltura. Poi, e su questo avete la mia parola d'onore, andrò a cercare il Re in persona e sottoporrò a lui la supplica di concedervi la grazia in cambio di un vostro atto di contrizione e la promessa di riprendere Roccia del Drago in nome del Re. Questa volta non avrete nessuno al di sopra di voi e avrete tutto l'appoggio della Corona. Potrete agire come ritenete, a patto che prendiate quella maledetta isola. Nessuno è superiore a voi in fatto di tattica e strategia, forse solo il Protettore del Nord e vostro amico, Caleb Stark. Ma al momento lui non è disponibile. Siete ancora il Maestro della Guerra di sua Grazia il Re, e lo rimarrete. In caso contrario vi offro la mia vita in cambio della vostra. Accettate questo patto con me?

    Arthur stava mettendo tanto in gioco, ma in quel momento incerto non c'era nessuno a prendere decisioni e qualcosa doveva essere fatto. C'era un Regno da risanare e il valyriano avrebbe fatto la sua parte. Dopo se ne sarebbe preso le responsabilità e le conseguenze, se ce ne fosse stato il bisogno. Ora bisogna riportare Red Karstark sulla retta via.

    Per dimostrarvi la mia buona volontà e la mia fiducia in voi c'è una cosa che posso dirvi. Ser Rowan Waters, il Maestro d'Arme di Roccia del Drago, ha ricevuto il comando dell'esercito reale e si sta dirigendo verso Hayford per acciuffarvi. Questa notte si fermerà presso quel castello e domani, con le forze riorganizzate, risalirà la Strada del Re fino all'Incollatura con la speranza di prendervi. Vorrei evitare un massacro. Tornate con me ad Approdo e sarete sotto la mia protezione. Il mio nome vale ancora qualcosa in quelle mura e non sarete toccato.

    A quel punto Arthur tacque e aspettò la risposta del Lord. Aveva offerto molto senza molte garanzie. Ma sapeva che quello che aveva promesso aveva le possibilità di ottenerlo. Ma doveva parlare con il Re e nel frattempo doveva tenere Red al sicuro. Aveva bisogno di tempo per fare ciò che doveva essere fatto per salvare anche le tante vite che c'erano in gioco. Doveva salvare capre e cavoli e in quel modo poteva anche avere dei tornaconti, per sé e per la Corona. E Red poteva avere salva la vita e mantenere i suoi titoli ed il suo status. Cosa poteva andare storto?

    Red, fai il bravo e ragionaci. XD

    1040 parole.
    Scusate il ritardo.
     
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