C'è solo la voglia e il bisogno di uscire

Quest di viaggio per Corinna, Edwin ed Osmund

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Condottiero

    Group
    Fiumi
    Posts
    1,518
    Prestigio
    +99
    Location
    Modena

    Status
    Anonymous
    Niente attacchi lungo il cammino, il tempo non aveva deciso di colpirli, togliendo anzi al paesaggio ogni forma di inquietudine, e i soldati non sembravano giù di morale.
    Questo primo tratto del viaggio sembrava star andando molto bene: più Approdo era lontana e alle loro spalle, più Edwin si sentiva meglio. Lily non sembrava essere stata male o troppo in ansia, ed era una buona cosa. E Ulrych e la sua famiglia, benché tenuti d'occhio, non parevano essere una minaccia.
    Ogni passo e ogni trotto lo avvicinavano a casa...non propriamente la sua in senso nostalgico e affettivo, e probabilmente i problemi non sarebbero finiti una volta arrivati lì, ma era preferibile piuttosto che rimanere troppo in giro e con potenziali pericoli attorno, lontani e vicini.

    Passò circa una settimana quando arrivarono dove i fiumi iniziavano a separarsi, verso ovest un ponte, verso nord un sentiero meno curato e meno battuto probabilmente.
    Ciò che era strano era chi sostava sul ponte, poiché adesso non erano soli: c'erano una decina di uomini a fare da minuscola guarnigione in quell'area, e quel che era più sospettoso non erano i carri abbandonati fuori strada, che già non erano un presagio positivo alla vista, ma il fatto che questa piccola banda armata non fosse identificabile: Edwin era nato e cresciuto nei Fiumi, ma l'araldica di un rospo non l'aveva mai vista in giro.
    Questo non faceva altro che insospettirlo: semplice banda mercenaria appostata o era una trappola?

    Edwin fece un sottile cenno a Lily di stare indietro, per evitare che stesse troppo vicina a potenziali pericoli, e si avvicinò a Corinna, dopo che lei segnalò le intenzioni del drappello, in modo da sussurrargli per non farsi sentire.
    "Mai vista quest'araldica prima d'ora, nonostante io sia cresciuto nei Fiumi, e la cosa non mi sta piacendo; suggerisco di far tenere d'occhio sia quella decina che i carri, non vorrei che fossero qualcosa di più di semplice legno e muschio. E stiamo attenti anche all'orizzonte."

    Allo sguardo dell'Hornwood, Edwin andò presto a fiancheggiarlo, tenendo una mano vicina alla spada, quanto bastava per far capire che quella banda sul ponte non si trovava davanti a dei poveri scemi. Inoltre mentre l'Hornwood faceva la sua parte di interlocuzione, Edwin avrebbe squadrato bene prima quei dieci uomini a lui sconosciuti, per essere sicuro che non stessero maneggiando con armi da tiro uno dietro l'altro, e poi l'ambiente circostante, nel caso qualche furbetto si fosse divertito ad accucciarsi tra le frasche lontane.
    Forse era paranoico, ma era sempre meglio di essere stolti.

    "Non posso che confermare: siamo solo di passaggio e non intendiamo sostare oltre, ne causare problemi."

    Non avrebbe osato chiedere nulla su quell'araldica, per il semplice fatto che sarebbe stata una domanda inadatta: buttare fuoco su un possibile sospetto reciproco era qualcosa da evitare.

    465 parole


    Equipaggiamento

    Indosso:
    -Corazza in Acciaio (Riduzione Danno 8, peso 6)
    -Guanti di Ferro (Riduzione Danno 2, peso 1)
    -Stivali di Ferro (Riduzione Danno 2, peso 1)
    -Cappa grigia (+10% resistenza al freddo)

    Legato a Cavallo:
    -Scudo di Legno (+2 Atk, +8 Dif, peso 5)
    -Spada Lunga in Ferro (+10 Atk, +6 Dif, peso 8)
    -Arco in Legno (+7 Atk, peso 4)
    -Frecce in Ferro
    -Elmo d'acciaio (Riduzione Danno 5, peso 2)
     
    .
  2.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    2,818
    Prestigio
    +461

    Status
    Offline
    Hmm… - muggì poco convinto il guardiano del ponte - Che siete di passaggio lo vedo…è una strada questa, certo che siete di passaggio
    Porco padre, davvero c-che mm… - balbettò una delle più umili sentinelle ricevendo una gomitata da un commilitone a zittirlo.
    Dicevo…che siate di passaggio è palese, che veniate in pace…meno.- asserì dando un’occhiataccia ad Edwin avendo notato la sua mano.
    Sono Ser Thaddaus di Tempio Pietroso, il controllo del ponte mi è stato affidato da Lord Smallwood, Goodbrook e Vance per garantire la pace su queste terre. Vi prego di slegare i carri dai cavalli per permettere ai miei uomini di ispezionarli. - aggrottò la fronte facendo sprofondare gli occhi sotto le folte sopracciglia mentre sventolava con ostentazione un foglio di pergamena - dobbiamo assicurarci che non abbiate compiuto saccheggio o che ne abbiate intenzione.
    Ser Thaddaus fece qualche passo avanti per meglio scrutare il seguito di Edwin, Osmund e Corinna, parendo sorpreso dalla sua consistenza oltre che dalla presenza dell’inquietante felino.
    Dei, ci vorrà un po’

    Una bella faccia tosta per un cavaliere di ventura fermare due Lord e l'erede di Ironrath. - commentò Ser Ygon sbuffando.
    Il cavaliere del rospo non lo sentì o finse di nulla - Vi suggerisco di spingerli ai margini della strada, tenere la via libera per gli innocenti viandanti

    Ser, milady - udì quindi Corinna alle proprie spalle: Ulrych aveva abbandonato il carro e l’aveva raggiunta a piedi. Dopo la fatidica introduzione, era diventato impossibile per l’uomo non considerarla come punto di riferimento rispetto all’esercito - potrebbe aiutare pagare? Solitamente con l’argento si riesce a passare sopra ogni ponte. Potrebbe essere il modo per sdebitarci… - era Ulrych abituato al peggio o era davvero quella la situazione? Certo era che erano il gruppo di nobili sbagliato dal quale forzare delle monete e dei nomi citati per legittimare quel Ser Thaddeus, almeno uno strideva particolarmente alle orecchie di Edwin.
    E quell'accantonamento massiccio di carri appariva ancor più minaccioso dopo l'invito a spingere i propri carri là di fianco.
    Patente e libretto, benvenuti nelle Terre dei Fiumi.
    Scadenza il 22/03
     
    .
  3.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Condottiero

    Group
    Nord
    Posts
    1,647
    Prestigio
    +374
    Location
    Pianeta Ork

    Status
    Offline






    S

    e Corinna prima dimostrava una certa resistenza nel parlare e nell'intromettersi in quella conversazione, la saccenteria* di quell'uomo le aveva fatto improvvisamente cambiare idea.
    Strinse le redini di Argento con una forza tale che il cuoio si impresse nel palmo della mano, sporcandolo di sudore e unto, lasciando un segnaccio scuro.

    «Ser Thaddaus di Tempio Pietroso... Molto presuntuoso da parte di dieci uomini fermare l'esercito di due Lord dei Fiumi per quisquiglie legali. E poi le vostre supposizioni? Saccheggi? Che parola brutta da dire a chi ha combattuto per la Corona fino a ieri, per permettere a voi signorotti di tenere i vostri amati ponti. Vi sembriamo saccheggiatori e rapinatori? Se sì lo considero un insulto personale... »



    Fosse stato per lei, quello doveva solo penzolare con i piedi al vento sotto al ponte. Strinse i denti, per sforzarsi di non mettere mano alle armi.

    «Vorreste che lasciassimo i nostri carri a lato strada esattamente come quelli dietro di voi? Ditemi dove sono i padroni di quei carri? Li avete forse condotti personalmente davanti al vostro Signore per essere certo che passassero il ponte in sicurezza? Che strana preoccupazione per un guardiano di ponti. Ma i miei carri non li controllerete. »



    Guardò Ulrich, facendo un solo cenno con la mano.

    «Avete famiglia. Tenetevi i soldi Ulrych, vi serviranno. State indietro, tornate al carro e state al sicuro... »



    sussurrò.
    Avanzò con il cavallo, incitandolo con un leggero colpo di talloni.
    Argento seguì gli ordini senza battere ciglio, calpestano a grandi falcate il terreno con un ritmo molto elegante e pacato.

    «Lasciate che vi dica come andranno le cose, Messer Thaddaus, di Tempio Pietroso, protettore del ponte. Perché è questo che siete, un banale guardiaponti... »



    Si schiarì la voce.

    «Voi lascerete passare questa semplice carovana di bravi uomini del Nord e dei Fiumi, i Lord qui presenti di Cascate di Tumbler e Willow Wood, nominati per volere reale, andranno serenamente nei loro seggi e non presenteranno lamentele ai vostri Signori, come io quando tornerò a casa non farò menzione dei problemi riscontrati qui a Grande Inverno... vi pare un buon accordo, Guardiano di Ponti? Credo che a coloro che hanno riconquistato le Torri e Delta delle Acque possa essere concesso di passare un banale ponte. »



    La voglia di prendere alla spada era molta, e quasi aveva fame di violenza dopo tanto viaggio...
    Ma no, non era il caso.
    Non ancora, almeno.
    Vendetta, dal carro, aveva sporto il muso, incuriosita dal trambusto.
    -Non ancora amica mia...-

    Pensò, percependo per uno strano contatto mentale con l'animale che la quadrupede si era risvegliata dal suo pisolino.





    436 parole
    *Saccenteria: secondo l'accademia della crusca è corretto questo rispetto a saccenza... io non so voi ma sono molto confusa. Ma mi rifaccio a loro, anche se suona malissimo.
    Allora, io non so se si tratti di un tiro intimidazione o meno... lascio alla volontà del mod, a come la vuole interpretare lui. Per me va bene anche tenerlo come semplice discorso, non so. Ai posteri la sentenza.
    . Calzoni di lana (10% resistenza freddo)
    . Scarsella Bianca (+7Attrazione, +2 posto zaino)
    . Corazza donna serpente (Riduzione danno 9, peso 6)
    . Stivali di cuoio da uomo alti (15% resistenza freddo, + 5 Attrazione)
    . Pugnale Forrester (7atk, 2 dif, 2 peso)
    . Spade leggere (combattimento a doppia spada) con pomolo a pantera (13 atk, 5 dif, 6 peso)
    Essendo in viaggio non ha ovviamente addosso l'intero set di armatura di acciaio. Sai, ormai è primavera. Ma le spade sono sempre cosa buona e giusta. Le tengo legate alla cinta e il pugnale invece in uno stivale.
    Inoltre grazie all'add di Empatia e l'abilità di Metamorfo al liv 4, comando a Vendetta di stare buona buonina sul mio carretto.
     
    .
  4.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Condottiero

    Group
    Fiumi
    Posts
    1,518
    Prestigio
    +99
    Location
    Modena

    Status
    Anonymous
    Più sentiva quell'uomo, più Edwin stava lasciando perdere il tentativo di cercare un aggettivo adatto per lui. Perché ogni cosa che stava dicendo gli provocava comunque un consistente senso di fastidio.
    Non esitò a ricambiare l'occhiataccia ricevuta: in un tempo come questo tenere la mano vicine alle armi era praticamente la norma in ogni situazione che non sembrava essere immediatamente amichevole.
    Lo sguardo di Edwin si indurì di un'altra tacca quando tale Thaddaus, nome che mai aveva udito fino ad ora, pretendeva di fermarli e ispezionare i loro carri, probabilmente sospettandoli di essere briganti. Loro! E con quanta supponenza stava sventolando un mero pezzo di pergamena con i supposti permessi, e quanta sfacciataggine nel pronunciare quei tre nomi! Specialmente gli ultimi due: sapeva benissimo che Lord Goobrook era stato condannato al Nero, perdendo praticamente ogni potere, e dubitava che gli fosse rimasto quello di assoldare ufficialmente una pattuglia per un misero ponte.
    E il nome Vance...fosse stato a lui estraneo, avrebbe avuto un vago senso, ma purtroppo per il capetto di quella combriccola, non lo era, considerato che tecnicamente era imparentato con quella casata da parte di madre.

    Ser Ygon aveva ragione: quell'uomo aveva una faccia tosta, anzi di bronzo.
    Quei carretti marciti a bordo strada non lo convincevano: o erano dei semplici spenna-averi o erano briganti che si erano travestiti per convincere i viaggiatori più allocchi.

    Non sarebbe stato in silenzio stavolta, non del tutto.
    Allontanò un po' la mano dalla spada, giusto per far capire che di combattere non ne aveva voglia.
    Ma la voce non era dolce come quando si rivolgeva a gente più umile.

    "Ser Thaddeus, giusto?
    Non che voglia mancarle di rispetto, ma innanzitutto mi sembra un po' affrettato sospettarci di essere possibili briganti: anche i più accorti nel travestirsi sono riconoscibili ad un buon occhio. Non so se prendere la sua come mera precauzione, comprensibile di questi tempi, o una velata offesa. Spero che si tratti di un mero malinteso, sia il mio che il vostro.

    Inoltre ho una certa perplessità: se la mia memoria non va errata, Lord Goodbrook è stato condannato al Nero per volere Reale. Non dico che non possa essere in parte ignoranza mia sui dettagli più fini, ma... mi sembra strano che vi abbia potuto indicare in via ufficiale come guardiano di questo ponte in suo nome tra i vari."

    Le parole erano vagamente educate, ma il tono lo era molto di meno ed aveva un sottinteso palese: non provare a prenderci in giro.

    Stava per tornare ad aprir bocca e andare dritto per dritto, ma non ci fu bisogno, perché fu Corinna a parlare. La lasciò fare, e a differenza sua, era stata decisamente più diretta, ed era decisamente più seccata di lui.
    E gli andava bene così: se c'era qualcuno capace di far abbassare la cresta qualcuno, era Ser Forrester.
    La lasciò parlare fino alla fine, consentendole di scandire ogni parola che poteva affossare quel galletto, o meglio ranocchio, a capo di dieci uomini.
    Dal canto suo, per il momento, non aveva altro da aggiungere.

    508 parole
    Io non dimentico le lettere che ricevo, quindi faccio notare la stranezza di essere al Nero ma poter lo stesso chiedere ufficialmente di far proteggere ponti. E sono buono a non ricordargli che io coi Vance sono imparentato. Ma lascio a Corinna il farli cagare sotto.

    Equipaggiamento

    Indosso:
    -Corazza in Acciaio (Riduzione Danno 8, peso 6)
    -Guanti di Ferro (Riduzione Danno 2, peso 1)
    -Stivali di Ferro (Riduzione Danno 2, peso 1)
    -Cappa grigia (+10% resistenza al freddo)

    Legato a Cavallo:
    -Scudo di Legno (+2 Atk, +8 Dif, peso 5)
    -Spada Lunga in Ferro (+10 Atk, +6 Dif, peso 8)
    -Arco in Legno (+7 Atk, peso 4)
    -Frecce in Ferro
    -Elmo d'acciaio (Riduzione Danno 5, peso 2)
     
    .
  5.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Mercenario

    Group
    Nord
    Posts
    467
    Prestigio
    +35

    Status
    Anonymous
    "Ser Thaddaus di Tempio Pietroso…" Quel nome che non gli diceva niente, così come quel luogo.
    Forse era normale che non li conoscesse, rifletté, magari l'individuo che aveva di fronte non era altro che un idiota qualsiasi, proveniente da un posto qualsiasi, che amava darsi delle arie e infastidire i viaggiatori. O forse era lui ad essere troppo ignorante per conoscere i suoi nuovi vicini di casa. Qualsiasi fosse la verità, quel tizio sembrava non farsi problemi a mettere in dubbio le loro parole e, nonostante avesse pochi uomini a sostenerlo, non aveva alcuna intenzione di farsi da parte.
    "Sempre che non ci sia qualcun altro" pensò Osmund spingendo lo sguardo oltre il fiume. Quei carri abbandonati non lo facevano sentire tranquillo.
    Non si fidava di quell'uomo e non era sicuro che agisse realmente per conto dei lord che aveva nominato, ma se tutto ciò che voleva era dare un'occhiata al contenuto dei carri lo avrebbe lasciato fare, a patto che l'operazione fosse svolta da cinque uomini al massimo e che gli altri fossero rimasti al di là del ponte. Il viaggio doveva riprendere al più presto.
    Prese un lungo respiro e disse: -Molto ben...-
    -Ser Thaddaus di Tempio Pietroso… Molto presuntuoso da parte di dieci uomini fermare l'esercito di due Lord dei Fiumi per quisquiglie legali.-
    Osmund si voltò, gli occhi spalancati per la sorpresa. A quanto pareva la Forrester aveva subito ritrovato la voglia di parlare e non aveva la minima intenzione di lasciare che il cavaliere del rospo toccasse i carri. Il Roote la seguì, d'accordo con lei.
    "Maledizione..." L'Hornwood inspirò aria dalle narici e restò un istante con il fiato sospeso ad osservare la reazione degli uomini di fronte a lui. Le minacce di Corinna potevano essere un bel problema, ma lui non avrebbe potuto fare altro che mostrarsi d'accordo. Sbuffò lentamente il fiato dalla bocca. Si assicurò di avere la mano sulla daga, poi abbassò gli occhi per controllare che la mazza ferrata fosse ancora al suo posto.
    Cambiò posizione sulla sella e drizzò la schiena. -Ser Thaddaus, lasciateci passare!-

    Parole: 344

    Osmund indossa:
    Corazza in cuoio (riduzione danno 2 peso 1)
    Bracciali di cuoio (riduzione danno 1 peso 1)
    Guanti di cuoio (riduzione danno 1 peso 0)
    Gambali di cuoio (riduzione danno 1 peso 1)
    Stivali di cuoio (riduzione danno 1 peso 0)
    Daga di ferro (att 6 dif 3 peso 3)

    Sul cavallo:
    Elmo in cuoio borchiato (riduzione danno 1 peso 1)
    Scudo di legno (att 4 dif 8 peso 5)
    Mazza in ferro (attacco 10 difesa 4 peso 5)
     
    .
  6.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    2,818
    Prestigio
    +461

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Ser Thaddeus PnG Rango 2 (Cavaliere minore)
    thadd_1_
    Liv 15 (150 + 38 = 188 p.e.)

    Diplomazia: 20
    Marzialità: 90
    Amministrazione: 15
    Intrigo: 38
    Conoscenze: 25

    Intimidazione Corinna-> Ser Thaddeus (e tutti gli altri)
    [ Giudizio mod - 4/3 + 107/2 + 1*6 + 280/4 + 67/2 + 2] - [Giudizio mod + 1*6 + 90/2]= (gmod+133) – (gmod+51)= Intimidazione passatissima

    Ser Thaddeus rimase paralizzato da quella che gli parve l’improvvisa ed imprevista reazione di Corinna, guardando confuso Osmund, Ygon ed Edwin come alla ricerca di una loro corroborazione dell’annuncio dei loro titoli nobiliari. Ma alla confusione si sostituì uno sguardo di carico d’ostilità che tornò sulla Forrester alla menzione della presa di Delta delle Acqua.
    Il cavaliere era indietreggiato di qualche passo ed ora teneva la mano sul pomo della spada. Gli uomini alle sue spalle sembravano assai meno risoluti, avevano messo mano alle lance, ma il loro sguardo sembrava star già calcolando un tuffo evasivo nel fiume.
    La finale intimazione di Osmund scosse il cavaliere del ponte dal suo blocco.
    E’ così? - La domanda retorica fuoriuscì meno forte di come non fosse stato probabilmente programmato - Non oserei mai fraintendervi per briganti…no. Ma come avete detto…siete quelli che hanno preso Delta delle Acque. Non esattamente stendardi amichevoli da queste parti.- era evidente che stesse frenando la lingua - Dovete essere la Forrester - se fino a quel momento Thaddeus sembrava aver giocato sull’ignoranza, ora era diventato impossibile non mettere assieme gli indizi - Ho sentito dire della condanna di Lord Goodbrook…pensavo avesse tramandato il seggio all’erede. - sospirò e rimosse la mano dal pomo dell’elsa per riprendere il foglio di pergamena.
    Se i nordici sono ospiti del Signore delle Cascate di Tumbler nessun problema, non c’è necessità di controllare. - le guardie del ponte tirarono anche loro un sospiro di sollievo mentre Thaddeus cercava imbarazzato il nuovo signore delle Cascate, venendo indirizzato da Ygon verso Edwin.
    Il cavalier rospo sembrò lievemente sorpreso ma sollevato che fosse il giovane Roote, era stato il meno ostile e la sua parlata non tradiva alcuna cadenza nordica. Osmund non avrebbe avuto quel tipo di vantaggio a Willow Wood, quanti ponti ancora avrebbero dovuto traversare sotto lo sguardo diffidente degli sconfitti?
    Beh, milord, i vostri ospiti sono ovviamente protetti - speigò ora rivolgendosi esclusivamente ad Edwin -E se lo giudicherete utile, potreste uhm… - il cavaliere si fece leggermente paonazzo nel porgere ad Edwin la pergamena - confermare il contratto, affinché io rinnovi il mio giuramento anche per la vostra casata. - si era ribaltato il tavolo ed ora Thaddeus chiedeva ad Edwin di legittimare il suo ruolo, confermando il giudizio che Ser Ygon aveva espresso.

    Per le cascate ehm…miilord - azzardò una sentinella mentre si facevano largo per il passaggio dei carri - Potreste risalire il fiume sulle nostre chiatte, dimezzereste almeno il percorso. Potremmo portare noi i vostri animali e carri - certo, dopo le tensioni di quel loro primo impatto era difficile fidarsi così.

    Thadd e Co si fanno da parte per ragioni legali e di caga, potete decidere di insistere ad interrogarli o passare oltre. Edwin può inoltre decidere se rinnovare la firma fatta dal precedente Lord delle Cascate o meno (ovviamente puoi anche temporeggiare e decidere in futuro/mai). Se decidete di riprendere il viaggio vi viene offerta una più rapida via per giungere alle Cascate di Tumbler. Una volta là Corinna ed Osmund dovranno comunque attendere l'arrivo dei carri prima di ripartire (volendosi fidare della banda di Taddeo). Qualsiasi dubbio scrivetemi senza esitazione: Scadenza 31/03
     
    .
  7.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Mercenario

    Group
    Nord
    Posts
    467
    Prestigio
    +35

    Status
    Anonymous
    Osmund vide la confusione nello sguardo del cavaliere, che restò immobile lì dov'era. Non pareva abituato ad incontrare resistenze da parte dei viaggiatori che attraversavano le Rapide Nere da quelle parti. In tempi turbolenti come quelli era facile approfittare di un incarico, sempre che esistesse, per accumulare ricchezze alle spalle di chi non poteva difendersi.
    Vide anche la mano dell'uomo correre alla spada e la rabbia repressa a stento invadere i suoi occhi. Doveva essere difficile per lui non estrarre la lama dopo un tale affronto, soprattutto perché a pronunciare quelle parole era stata una donna. Ma probabilmente una vocina gli aveva sussurrato di ingoiare quel boccone amaro, che ci sarebbero stati altri sprovveduti da spennare, perché la spada rimase nel fodero.
    Osmund spostò lo sguardo sugli altri uomini più avanti e capì subito che avrebbero fatto volentieri a meno di combattere. Non gli avrebbero dato problemi, dunque anche lui spostò la mano dalla daga e si concesse una posa più rilassata.
    Lasciò parlare il cavaliere, che si rivolse soprattutto al Roote. Del resto era l'unico tra loro ad essere nato nelle Terre dei Fiumi e il suo nuovo seggio non doveva essere molto lontano.
    "Cercano di farselo amico" pensò l'Hornwood, osservando i patetici tentativi di portare Edwin addirittura ad accettare quel mercenario come guardiano di quel ponte.
    Restò ad ascoltare anche la proposta del soldato, che metteva a disposizione delle chiatte per risalire più velocemente il fiume. Si guardò intorno, ma non gli parve di vedere nulla ormeggiato nelle vicinanze. A quel punto decise di intervenire, senza aspettare le risposte di chi viaggiava con lui.
    -Io e i miei uomini continueremo a seguire la strada- disse scuotendo la testa. Poi si rivolse a Edwin e a Corinna e accennò con lo sguardo ai carri abbandonati. -Voi fareste meglio a fare lo stesso- suggerì.

    Parole: 304
     
    .
  8.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Condottiero

    Group
    Fiumi
    Posts
    1,518
    Prestigio
    +99
    Location
    Modena

    Status
    Anonymous
    Fidarsi di Corinna Forrester per cose come questa era una garanzia: definire tale Thaddeus impaurito sarebbe stato molto riduttivo. All'inizio era parso terribilmente confuso, come se avesse vissuto per un sacco di tempo in una realtà che ora gli sembrava crollata davanti, per poi passare ad una malcelata ostilità, almeno nelle intenzioni, dato che sebbene lui e i suoi dieci uomini avevano messo mano alle armi, nessuna di queste fu estratta o puntata contro di loro. Sembravano più avere la voglia di svignarsela, quasi quasi.

    Cercarono di ricomporsi, ma anche a Edwin era evidente, dal loro tono, che stavano fingendo sicurezza e iniziare un tentativo di salvare, per quanto potesse, la propria faccia davanti a loro.
    Su una cosa aveva ragione però: chi aveva conquistato Delta non era certo accolto a braccia aperte in questa zona...Edwin lo poteva ben capire, dato che lui stesso aveva partecipato all'ultimo nell'assedio, aiutando a ripulire il campo di battaglia. Ma di sicuro avrebbe avuto meno sguardi glaciali lui piuttosto che Corinna od Osmund. E la cosa non gli piaceva.

    "Lo pensavo anche io, Sir Thaddeus. Ammetto che la notizia è stata inaspettata anche per me.
    Comunque, non c'è di cui preoccuparsi: Sir Forrester e Lord Osmund hanno la mia fiducia, ve lo posso garantire."


    A quanto pare i guardiani del ponte avrebbero desistito nel loro intento di controllare i carri, imbarazzati com'erano dalla situazione.
    Soprattutto quel cavaliere che, rivolgendosi ora soltanto a lui, probabilmente felice di star parlando con un altro uomo dei Fiumi, specie se era stato più mite rispetto alla sua amica, ora non solo sembrava molto più riverente di prima, ma adesso aveva la faccia di bronzo di concedergli la possibilità di ottenere il rinnovamento di quel contratto che gli consentiva di fare da guardia a quel ponte ed effettuare controlli su chi passava.
    Che lecca...stivali, per metterla in maniera leggermente educata.

    "Vi ringrazio, ma ci dovrò pensare su, vi chiedo scusa: purtroppo al momento ho delle priorità a cui dare la precedenza."

    Forse l'avrebbe tenuto buono per un po': ne si, ne no. Anche perché al momento non si fidava, e temeva che il loro vessillo di rana nascondesse qualche tranello. Forse loro l'avevano evitato, ma non voleva far penare altri viaggiatori che fossero incappati in questa banda armata.
    E in effetti, quando una sentinella propose di far usare loro le chiatte per percorrere il fiume e affidare loro i carri...no, neanche così era convinto. Per quanto ne sapeva avrebbero potuto rubarli. E inoltre Edwin non credeva che Corinna e Osmund avrebbero voluto attenderli.

    "Grazie dell'offerta, ma concordo con Lord Osmund. Le strade saranno sufficienti."

    435 parole
     
    .
  9.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    2,818
    Prestigio
    +461

    Status
    Offline
    Hm, come preferite…milord. - abbozzò ritirando le labbra sotto la protezione dei baffi - Se non desiderate risalire il fiume la strada da seguire è quella - spiegò indicando una via pietrosa notevolmente più stretta della Strada dell’Oro - Non è una strada reale…ma forse potrete pensarci voi adesso milord. Buona fortuna e che i Sette vi siano guida e protezione. - salutò facendosi definitivamente da parte per permettere loro il passaggio. Anche con quell’ultima frase era difficile distinguere l’impudenza sfrontata da una genuina mancanza di tatto. Era in fondo il guardiano di un ponte, non un ambasciatore di corte. Veniva inoltre spontaneo chiedersi se l’insegna del Rospo fosse stata una scelta sua o attribuita da terzi.

    Ad ogni modo non sarebbe stato più un problema, in meno di un’ora i carri furono tutti fatti passare attraverso il ponte e sulla nuova strada e si poterono serenamente mettere Ser Thaddeus alle spalle, seppur con un po’ di imbarazzo.

    La strada peggiorò significativamente di qualità, ma il limitato numero del seguito permise di evitare di rimanere bloccati: i carri procedettero a maggior rilento trovando le rocce della strada danneggiate e spesso ricoperte di fango, ma almeno la strada resse e non andò a sbiadire mai definitivamente.
    Il paesaggio mutò abbastanza rapidamente, la grande piana delle Rapide Nere lasciò posto ad un sempre più scosceso ed irregolare alternarsi di colli. Il fiume stesso, prima ampio e sostanzialmente allo stesso livello della strada, si fece più stretto ed il suo percorso scavato sempre più in profondità nel terreno bruno…o meglio, la strada sempre più in alto. Talvolta a separarli dal fiume c’era un vero e proprio strapiombo da vertigini.
    Pur rimanendo percorribile, il percorso era certamente più faticoso, specialmente per quelli meno abituati a marciare per grandi lassi di tempo.
    Per facilitare il viaggio, infatti, le compagne dei soldati erano scese dai carri, con una conseguente resistenza inferiore. Impietositi, i soldati si fermavano di nascosto per farle riposare senza osare chiedere di fermare l’intero gruppo e così, dopo alcune ore, il loro gruppo aveva finito per perdere di compattezza con testa e coda del gruppo ampiamente separati.
    Questo può essere un buon posto per far campo- Consigliò Ser Ygon a Lord Osmund - Non abbiamo troppa fretta - lo rassicurò riferendosi al cambio di ritmo della colonna - Rifornendoci alle Cascate di Tumbler non dobbiamo preoccuparci di razionare le provviste. - il cavaliere sapeva che sarebbe stato semplice prendersela con quei soldati che avevano insistito per portare le mogli “di conquista” con loro e forse voleva offrire loro una copertura - Siamo stati fortunati a non combattere in questa regione delle Terre dei Fiumi…
    L’Hornwood bene conosceva la distruttività di un’imboscata, e subirne una su quelle colline sarebbe stato disastroso…fortunatamente erano in pace.
    L’unico rischio sono i lupi, ma…dubito ci attaccheranno con la Pantera nelle vicinanze

    A raggiungere Corinna fu invece Ulrych. La sua “famiglia” era anch’essa scesa dal carro per aiutare in quell’ultimo tratto del percorso ed erano in quel momento occupati a curare l’asino - Mia signora - quella prima settimana fuori dalla capitale sembrava già aver parzialmente aiutato ad alleviare le piaghe della sua pelle - Come abbiamo promesso siamo pronti ad andarcene, Tempio Pietroso è a pochi giorni ad ovest e là potrebbe esserci una casa per i più piccoli. Ci avete protetto ed aiutato più di quanto ci saremmo mai aspettati…più di quanto ci hanno insegnato ad aspettarci. - il grato fuggitivo offrì una saccoccia di lana scarlatta alla Forrester - Da qua in poi vi creeremmo solo altri problemi: il carro è pesante e siamo ospiti sgradevoli da portare. Questo è l’argento che avevamo promesso, vi prego di accettarlo.


    Lily, rispetto alle mogli dei soldati, aveva un cavallo. Non era la moglie del Lord, certo, ma il cavallo era stato un dono da non poco in quel lungo viaggio. Ad ogni modo anche lei sembrava sfinita da quella prima giornata fuori dalla Strada del Re
    - E’ incredibile! - esclamò affacciandosi oltre lo strapiombo per guardare il fiume che in fondo scorreva. Con le mani si teneva la schiena dolente, ma nella voce sembrava mantenere un certo entusiasmo - Guarda quanto è forte il fiume! Significa che siamo vicini alle tue cascate - si girò sorridendo ad Edwin. Forse troppo rapidamente perché subito quel gioioso sorriso si tramutò in smorfia di dolore e la ragazza si dovette piegare sulle ginocchia con un gemito
    ough -si lamentò con la mano sul ventre. - Scusa…sono distrutta. C’è da dire che almeno è finita la nausea - sorrise non riuscendo stavolta ad incrociare lo sguardo con quello di Edwin, forse imbarazzata, forse timorosa di imbarazzare lui.
    Di questo passo nascerà cavallerizzo…incredibile che sia ancora navigabile il fiume - tentò di cambiare discorso indicando una zattera che svariati metri al di sotto di loro stava risalendo il fiume. Chissà se era partita dal ponte.
    Allora, vi ho dato qualche spunto per la prima sosta di viaggio, ma salvo vostre oviezioni, il prossimo giro vi porterò dritti alle Cascate. Quindi potete già discutere di eventuali preparativi-accorgimenti per l'arrivo alla vostra prima tappa se volete.
    Scadenza 15/04 grazie al giorno extra di Pasqua!
     
    .
  10.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Mercenario

    Group
    Nord
    Posts
    467
    Prestigio
    +35

    Status
    Anonymous
    Osmund puntò gli occhi nella direzione indicata dal guardiano del ponte e, per la prima volta, fu d'accordo con lui: quella che avrebbero dovuto percorrere, una volta attraversato il fiume, non era una vera strada. "Sembra più un sentiero per le pecore" pensò.
    Quando il cavaliere del rospo augurò loro la protezione dei Sette si limitò ad annuire in modo distratto; il passaggio all'altra sponda avrebbe richiesto del tempo e non ne avrebbe sprecato per spiegargli che lui era un uomo del Nord e che dalle sue parti erano soliti chiedere la benedizione di altri dei.
    Dopo un leggero colpo di talloni il cavallo si mise in movimento e Osmund lo guidò sul ponte, gli zoccoli che tambureggiavano sulle assi di legno. Non appena fu dall'altra parte, si fermò sul bordo della strada per osservare le operazioni di attraversamento e assicurarsi che il rospo e i suoi non creassero problemi.
    Quando Edwin gli passò davanti, cavalcando accanto a una ragazza, Osmund gli rivolse un cenno del capo, un modo per fargli intendere che condivideva la sua scelta di non fidarsi di quei mercenari.
    -Credo che questo Roote abbia più sale in zucca di suo fratello- ammise chinandosi verso ser Ygon, che nel frattempo lo aveva raggiunto. -È una buona cosa. Un possibile alleato in queste terre così ostili ci farà comodo.-

    -Aye, sembra un buon posto anche a me- sospirò Osmund, alzando gli occhi al cielo. Presto avrebbe fatto buio. Si voltò, osservando la colonna che ormai si era sfilacciata e allungata, tanto che non se ne intravedeva più la fine. -Dobbiamo ricompattarci… e gli uomini hanno bisogno di riposare. Tu fa' accendere i fuochi e assicurati che tutti siano presenti. Pensa anche ad organizzare i turni di guardia, io vado a parlare con loro.- Indicò Edwin e Corinna, poi spronò il cavallo e si lasciò ser Ygon alle spalle.
    -Lord Roote- salutò, tirando le redini accanto al nuovo signore delle Cascate. -Tra non molto sarà buio. Faremmo bene ad accamparci prima di raggiungere i tuoi domini e credo che questo sia il luogo più adatto.-
    Non aggiunse altro e se Edwin si fosse mostrato favorevole avrebbe raggiunto la Forrester per farle la stessa proposta.

    Parole: 364
     
    .
  11.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Condottiero

    Group
    Fiumi
    Posts
    1,518
    Prestigio
    +99
    Location
    Modena

    Status
    Anonymous
    Edwin onestamente non sapeva dire se Thaddeus fosse socialmente inetto o semplicemente sfrontato. Ma onestamente non gli importava e non voleva avere a che fare con costui nel breve termine.
    E ormai al solo sentire parlare dei Sette sentiva un prurito al retro del cervello. Non si era mai sentito così staccato dalla religione come in questi giorni.
    Non aveva neanche ricambiato l'auguro di protezione, limitandosi al cenno di mano per salutare il guardiano del ponte e lasciarselo alle spalle.

    Però non aveva torto parlando della strada: oltre il ponte era diventata più un sentiero di campagna e ciò aveva rallentato i carri nel tragitto, ma forti del numero esiguo e della strada che, tutto sommato, resse fino alla fine senza svanire sotto gli zoccoli e le ruote, permettendogli di poter proseguire lungo un territorio che si trasformava davanti ai loro occhi; pian piano le piane e il fiume ampio lasciarono il posto a colline irregolari e qualche strapiombo, mentre potevano dire di star risalendo il terreno. Non sembrava essere un territorio di facile attraversamento, perlomeno non senza fatica e spesa di tempo, ma per chi era arroccato da quelle parti un territorio simile era un vantaggio per proteggersi.

    A causa del tragitto e delle fatiche, testa e coda del drappello si erano staccate; le compagne dei soldati avevano iniziato a soffrire della stanchezza e quest'ultimi non avevano cuore di chiedere direttamente di fermarsi.
    Neanche Lily, unica di quelle donne ad essere in sella ad un cavallo, era stata risparmiata dalle fatiche del viaggio, specie nella sua condizione. Il suo entusiasmo si era tramutato presto in dolore e i motivi ai due erano ben noti.

    "Si, hai ragione. Siamo quasi arrivati."
    Anche se probabilmente non ci sarebbe stata un entrata idilliaca, era comunque meglio che rimanere in viaggio o restare ad Approdo. Avevano una meta in cui poter finalmente riposare e stare lontani dall'aria di morte e disperazione, anche solo per qualche giorno.
    Edwin non esitò ad avvicinarsi a lei e porre una mano sulla schiena e l'altra sulla sua spalla, offrendole supporto morale e fisico. E non poté non ridacchiare alla battuta su un figlio, o figlia, precocemente cavallerizzo. Vederlo o vederla crescere, fino al punto di poter cavalcarci insieme lungo il fiume, durante le estati in cui sarebbe stato calmo...
    "Oh be, allora sarà meglio pensare subito anche al suo di cavallo! "
    Lily però gli fece notare subito una cosa: effettivamente c'era una zattera che stava risalendo il fiume. Edwin tentò di scrutarla concentrato, per capire se e quanti ci fossero a bordo di essa, o se era una sorta di relitto. Chissà se veniva dal ponte del suo castello, che se non andava errato era mobile e fatto di barche, dato che d'inverno le cascate erano troppo impetuose per un ponte in legno o pietra solida.
    In ogni caso, era meglio pensare a riprendere le forze, prima di tutto.
    "Forza, Lily, cerchiamo di riposare per stanotte."

    Tornò verso il resto della testa dell'accampamento e fu raggiunto presto da Lord Hornwood, anche lui fresco di nomina, che propose subito, saggiamente, di accamparsi.
    "Hai ragione, sia i soldati che le compagne sembrano troppo stanchi per continuare, ed è meglio non disperderci. Inoltre non mi sembra saggio andare avanti durante la notte, non con questo terreno. Si, forse è meglio approfittarne e riprendere le forze prima di arrivare alle Cascate.
    Sir Forrester, tu che ne pensi?"

    Non avrebbe mai escluso ne ignorato le opinioni di Corinna, specialmente non dopo gli ultimi giorni, opinioni che erano anzi tenute in gran riguardo dal giovane Roote.

    593 parole
     
    .
  12.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Condottiero

    Group
    Nord
    Posts
    1,647
    Prestigio
    +374
    Location
    Pianeta Ork

    Status
    Offline






    I

    l fango le saliva fin alle ginocchia.
    Per pietà verso il proprio cavallo, era scesa anche lei dalla sua comodissima sella e aveva deciso di condurre la bestia con le redini. Con il peso sul dorso, il povero Argento non faceva altro che sprofondare e innervosirsi, a buon motivo.
    Fu quando si decise di accamparsi che, per la prima volta, Corinna si sedette.
    Si appoggiò a una roccia, lasciando che dopo ore di cammino il culo potesse trovare finalmente una superficie di supporto.
    Era mai possibile a quasi nemmeno venti anni aver male alle articolazioni? Forse era l'umido, forse la camminata, ma aveva dolori in ogni punto del corpo...
    Argento sembrava capirla, appoggiando il muso delicatamente sulla schiena di lei come a trovare conforto in quel piccolo appoggio.
    Ulrich arrivò da loro, e Corinna quasi non se ne accorse.
    Le allungò un sacchetto di lana, dal tintinnìo riconoscibile.
    Monete.
    Corinna gli sorrise, stanca.

    «Ulrich... avete famiglia. Non pensate a me, usate queste monete per i vostri figli. Io ho la mia di famiglia, non ne ho bisogno. »



    Guardò le sue piaghe, quasi migliorate dall'ultima volta.

    «Non siete di peso. Anzi... potete presentarmi gli altri membri della vostra famiglia? Non so nemmeno i loro nomi, a malapena li ho visti... »



    Allungò lo sguardo, cercando di osservare quei passeggeri così silenziosi che aveva deciso di far aggregare all'esercito. Era forse una ritrovata bontà nascosta? Non lo sapeva nemmeno lei, ma era come se la stanchezza del viaggio e la lontananza dai fumi velenosi di Approdo l'avesse in qualche modo addolcita. Stava tornando pur sempre a casa, tra poco tra l'altro si sarebbero riposati alle Cascate. Forse c'erano cinque minuti di riposo e il cuore non sembrava più sanguinante. Forse sì, era come aver ritrovato il pezzo di Corinna gentile, quello buono, che era stato abbandonato nella via per Approdo.
    Gli richiuse la mano che portava le monete, e la spostò da sè.

    «Fatemi solo avere una lettera ad Ironrath quando sarete arrivati, così saprò che almeno a voi il destino è stato clemente. »







    345 parole
     
    .
  13.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    2,818
    Prestigio
    +461

    Status
    Offline
    Ulrych chinò il capo tirando un sospiro liberatorio, tirando via della “condensa” da sotto gli occhi con il polso.
    Mia signora, vi saremo eternamente grati, voi…veramente non avreste dovuto. - ringraziò con voce tremante - Noi…io…veramente non ho meritato il vostro favore… - alzò lo sguardo per incontrare gli occhi verdi della Forrester - La mia unica speranza era che la vostra spada sarebbe stata meno dolorosa del cappio. Che avreste avuto pietà di loro.- spezzò il contatto visivo solo per tirare su col naso e poi chiamò con un gesto la sua “famiglia”
    Eddan, Marsh, Wylla… - presentò a capo chino i due giovani e la ragazza, nessuno di loro poteva avere più di dodici, tredici anni.
    E Becca ed Aerys… -concluse infine presentando i bambini. Era ormai evidente che quella famiglia era una famiglia di necessità anziché di sangue, ma dalla cura che si eran presi gli uni degli altri durante il viaggio si capiva che il legame era autentico.
    Speravamo di raggiungere Vecchia Città…ma forse è più sicuro interrompere il nostro viaggio almeno per un po’ qua…ringraziate ragazzi, ringraziate la signora di Ironrath per la sua pietà. - i ragazzi non esitarono a prostrarsi ringraziando all’unisono. Il piccolo Aerys, bambino dallo sfortunato nome, ballonzò invece dritto verso la gamba di Corinna, cingendole la caviglia e stampando un cerimoniale bacetto sulla punta della scarpa prima di tornare dalla “famiglia”.
    Quei bambini avevano vissuto solo diverse sfumature di paura lungo la loro breve vita, ed anche Ulrych non sembrava aver vissuto il più gioviale dei trascorsi, pensarli possibilmente in pace, possibilmente al sicuro avrebbe potuto consolare la Forrester? Era un obbiettivo al quale poteva ambire anche lei?

    Concordi nel procedere secondo le esigenze di tutti i membri del gruppo senza accanirsi sui più lenti, gli uomini del nord ed Edwin avrebbero impiegato altri sei giorni a traversare quell’alternarsi di creste collinari, piccole valli boschive o alture come quella dove avevano passato la prima notte, tutto fiancheggiando il sempre più stretto e potente corso delle Rapide Nere.
    Era incredibile pensare che fosse ancora navigabile, ma la mancanza di traccia alcuna di quella zattera che gli aveva passati suggeriva che avesse risalito il fiume fino alle cascate di Tumbler.
    Come previsto non soffrirono di penuria di cibo, ma si sarebbero facilmente resi conto che se di fronte non avessero avuto la prospettiva di una città amichevole, sarebbero presto finiti per esaurire le provviste. Vendetta non avrebbe invece sofferto alcunché, anzi, lontani dalle terre coltivate della Corona, Vendetta avrebbe potuto più liberamente cacciare nelle vicinanze un’abbondanza di piccole prede, da scoiattoli, ermellini ed anche pesce quando il corso del fiume lo permetteva.

    26/01 Cascate di Tumbler
    Quando infine giunsero nel tardo pomeriggio del sesto dì fuori dall’ultimo bosco ed a breve distanza dal seggio di Edwin poterono notare una piacevole sorpresa.
    Superata la meraviglia naturale delle cascate che scrosciavano di fianco al castello che a sua volta torreggiava su di una modesta cittadina, avrebbero notato che al posto di un tradizionale ponte, per traversare le acque delle Rapide Nere (che apparivano ironicamente bianche dopo le cascate), c’era una serie di imbarcazioni e zattere legate fra loro. Edwin se n’era informato, ma stupì molti degli uomini.
    Come stupì intravedere, al di là del ponte, una cospicua aggregazione di persone con bandiere, tavoli, barili…di tutto e di più.
    Tra le bandiere spiccavano, una volta giunti ad una distanza che lo permettesse, le torri con il ponte blu su fondo argento che avrebbero riconosciuto come il simbolo di casa Frey ed un drago verde su sfondo bianco inquartato con una torre bianca su sfondo nero. Osmund avrebbe avuto difficoltà ad inquadrare quel vessillo, ma Edwin vi avrebbe riconosciuto lo stemma di Casa Vance, Vance di Atranta sfortunatamente: non erano famiglia.
    Ma se la presenza di quei vessilli poteva essere fonte di preoccupazione, lo sarebbe stato solo fino al loro arrivo al ponte, poi la folla che gli attendeva iniziò ad esultare: era una festa!
    Scadenza: 28/04
    Eccovi le cascate! Non dite che non vi faccio capitare cose belle, sembrano felici di vedervi arrivare! Ruolate pure quel che resta del viaggio ed il vostro ingresso in città
     
    .
  14.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Condottiero

    Group
    Fiumi
    Posts
    1,518
    Prestigio
    +99
    Location
    Modena

    Status
    Anonymous
    Così vicini alle Cascate non aveva senso fare pressione su chi era rimasto più indietro, e il territorio non era comodo per viaggiare di notte. Meglio prendersela con calma e non arrivare stremati.
    Avrebbero seguito il corso delle Rapide Nere. Osservandolo, Edwin ripensava alla zattera avvistata quella sera. Non se ne era vista più alcuna traccia, quindi, a meno che non fosse un relitto e lo dubitava, probabilmente era risalita fino alle Cascate.
    Niente grandi intoppi, niente attacchi e non finirono il cibo; la preoccupazione sarebbe sorta una volta arrivati, perché se l'accoglienza fosse stata glaciale, c'era il rischio che le provviste si sarebbero assottigliate. Bisognava prepararsi alle evenienze più spiacevoli.

    Sei giorni di viaggio, e quando il pomeriggio iniziava ad incrociare la sera dell'ultimo di essi, le Cascate dei Tumbler furono visibili nella loro piena meraviglia. Probabilmente sarebbero state dolci e belle d'estate e impetuose d'inverno. Un luogo con del fascino ma che era, soprattutto, una rocca che poteva difendersi. Era un posto decisamente particolare, ed Edwin ne era il suo signore.
    Ma a stupirlo totalmente non fu questo, e neanche il ponte di barche, del quale sapeva da prima e sul quale in seguito sarebbe rimasto vicino a Lily per essere sicuro che rimanesse in sella, ma era ciò che stava oltre.

    C'era una vera e propria aggregazione, probabilmente della cittadina, e benché si aspettasse questo (probabilmente erano stati avvistati prima), non si aspettava la loro reazione all'arrivo di questo manipolo. Credeva di trovare sguardi gelidi e tensione nell'aria, mentre gli abitanti avrebbero visto con sospetto quel giovane che era stato dichiarato loro nuovo Lord e invece...
    invece sembravano aver imbandito i tavoli per una festa.
    Edwin Roote non stava capendo.
    Gli occhi caddero sulle bandiere presenti e iniziò a sentire un rivolo di preoccupazione risalire lungo la spina dorsale. Vedere il simbolo dei Frey non era così tanto strano, in fondo erano loro la massima autorità nelle Terre dei Fiumi, e dunque era plausibile che avessero rimosso gli stendardi Goodbrook.
    Ma a insospettirlo fu l'araldica che riconobbe come quella di Casa Vance...di Atranta. Non quella di Riposo del Viandante, quella della madre.
    Non sapeva cosa ci facesse qui quella casata, dato che non aveva avuto alcun rapporto con essa.
    E la folla che, una volta attraversato il ponte, stava esultando...
    Che cosa stava succedendo?

    Edwin si mise in mezzo tra Corinna ed Osmund in modo da potergli parlare a bassa voce e farsi sentire solo da loro, sfruttando il baccano del giubilo della gente.
    "Questo benvenuto non me l'aspettavo neanche un po', pensavo che questa gente sarebbe stata più fredda. Sembra che oltre a Casa Frey ci siano anche i Vance di Atranta qui. Non ho avuto alcun trascorso con loro, quindi non ho la più pallida idea di cosa ci facciano qui.
    Non voglio gettare panico infondato, ma occhi puntati e orecchie tese in ogni caso, fino a quando non capiamo meglio la situazione."


    Forse stava diventando un autentico paranoico, ma un'occhiata circostante, con una piccola virata al castello e alle sue mura, non se la risparmiò.
    Però davanti ai popolani doveva dimostrare la sua solita disinvoltura. E come fu a Città del Gabbiano e ad Essos, il primo passo era chiedere.
    Facendo un cordiale cenno di saluto a tutta la gente li riunitasi, Edwin si sarebbe avvicinato al primo popolano o popolana con la quale avrebbe potuto parlare, con il suo solito tono affabile.
    "Non so come ringraziarvi dell'accoglienza, davvero! Ammetto che ne sono molto sorpreso.
    Se posso chiedere: Casa Frey e Casa Vance per caso hanno preceduto il nostro arrivo e sono qui, ora?
    E spero che non abbiate dovuto subire disordini o altri problemi durante la mia assenza... "


    615 parole
     
    .
  15.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    2,818
    Prestigio
    +461

    Status
    Offline
    Se Edwin si stava facendo paranoico, Corinna ed Osmund rimasero letteralmente senza parole di fronte all’accoglienza degli abitanti delle Cascate del Tumbler!
    Avvicinandosi attraversando il ponte, l’odore di cibo cucinato diventò inequivocabile e l’acclamazione delle decine di persone ad attenderli assordante.
    A capeggiarli era un uomo tarchiato col collo taurino, le braccia da orso e gli occhi da gufo. Sotto il naso appesantito da una manciata di inverni, folti baffi fiammeggianti ne occultavano le labbra, riflesso speculare della coltre di lentiggini che invece sfoggiava tra gli occhi ed il naso.
    Fu lui ad accogliere Edwin a gran voce: - La contrada delle Cascate del Tumbler ti accoglie e ti serve, Lord Roote, nuovo signore del castello e nostro protettore- a dispetto del fisico sgraziato, la voce dell’uomo assomigliava a quella di un cantante, potente e piacevole. Al suo annuncio s’inchinò la stragrande maggioranza della folla. A rimanere in piedi dovevano essere gli inaspettati ospiti, taluni in maniera più evidente come alcuni uomini in armi che sfoggiavano i propri simboli sopra l’armatura.
    Io sono Peter, nuovo borgomastro del paese e servo vostro - si presentò rimettendosi in piedi il fulvo tumbleriano.
    Siamo stati avvertiti del vostro traversamento del ponte dal Rospo e vi abbiamo preparato un benvenuto noi del paese. - sorrise indicando grandi tavole allestite appena dietro la folla, che si spalancò al gesto di Peter per mettere in mostra il proprio lavoro.
    Torte di formaggio e cavolo, spiedini di ranocchie avvolte in foglie di salvia, puree di rape e burro, intere pentole stracolme di piccole lumachine cotte nel vino speziate con germogli di lattona, quattro grosse ruote di pane fresco e secchi di vino speziato.
    Non era certo il cibo a cui la corte di Rhaegar gli aveva abituati, ma per un paese delle Terre dei Fiumi era stato sicuramente un grande sforzo.
    A scanso di eventuali sospetti di Corinna od Osmund, il loro seguito faticò a mantenere il controllo di fronte a quel tipo di accoglienza: non c’era cosa migliore di un banchetto dopo una lunga marcia!

    Prima che il caos li travolgesse, Peter si accostò ad Edwin per rispondere con discrezione alla sua domanda.
    La contrada di Atranta ha assistito il paese negli ultimi mesi. Ser Ryman Frey ha scortato Lord Goodbrook verso Nord, ma Ser Jared e Ser Dafyn di Atranta ed alcuni loro uomini sono rimasti. - lo squadrò dall’alto all…beh all’alto, ora che erano così vicini, Edwin si rese conto quanto basso era Peter. - Sono rimasti per la signora -gli bisbigliò ammiccando al castello, nuova dimora di Edwin.

    Non avrebbe fatto in tempo a chiedere delucidazioni che Peter si dovette far da parte per far passare un uomo alto dai baffi sottili a lambirgli labbra violacee ed altrettanto sottili serrate in un’espressione di disappunto.
    Hmf, devo concedere che una parte di me sarebbe stato curioso di conoscere lo Spogliato - la voce era rauca ma colma di orgoglio - Ma direi che a voi è andata meglio. Benvenuto alla vostra fortezza Lord Edwin. - disse porgendogli la mano. - Ser Jared Frey, spero non rechi offesa per la mia presenza, ma qua nelle Terre dei Fiumi siamo famiglia… - una frase strana dopo che i Lord si erano divisi in maniera tanto netta nella guerra contro il Leone.
    E voi dovete essere il nuovo signore di Willow Wood. - Aggiunse Jared, rapacemente distinguendo Osmund ed invitandolo ad avvicinarsi - Comandate al vostro ciambellano di portarci da bere, Lord Roote, dobbiamo brindare alle nostre terre ed a mio padre! Vi presenterei a Ser Dafyn, ma penso sia meglio che lo evitiate Lord Hornwood.-ghignò arricciando le labbra.

    Gli uomini in armi del cavaliere Frey trovarono il coraggio di invece farsi avanti nei confronti di Corinna- La bestia. Allontanatela milady.
    Ser. - anticipò qualsiasi reazione un uomo dai capelli corvini e la barba macchiata di grigio alle spalle dei soldati Frey - Ser Forrester, cavaliere del Re in persona. Sarà sicuramente sensibile ai timori della gente di Tumbler per certe “esotichezze”- l’uomo non si identificò, limitandosi con un gesto ad accoglierla nel paese tenendole puntati gli occhi scuri. Indossava un mantello di lana nera e verde, legato attorno al petto con una catena d’argento con uno zaffiro al centro.

    Buon appettito e benvenuti! Sono in diversi personaggi ad accogliervi, forse interessanti ma specialmente interessati!
     
    .
40 replies since 3/2/2023, 11:24   1191 views
  Share  
.