Religioni e Culti

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  1. BlackCleric
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    Dio dai Mille Volti



    “Esiste un solo dio, ma egli ha molti volti”



    Il Dio dai Mille Volti è la morte, la divinità che libera dalle sofferenze del mondo. Viene venerato da un culto religioso di Braavos, una setta nota in tutto il mondo anche per ospitare una gilda di assassini nota col nome di “uomini senza volto”. Questo culto predica l’esistenza di un unico dio, ovvero la morte: questo dio ha però innumerevoli aspetti. Per i fedeli dei Sette è lo Sconosciuto, a Yi-Ti è il Leone della Notte, a Qohor il Capro Nero, a Volantis il Gande Estraneo, e ci sono aspetti tanto antichi che non se ne ha più neanche memoria.

    Culto



    La fede del Dio dai Mille Volti considera la morte come un dono, poiché mette fine ai fardelli dell’esistenza. La morte è inoltre l’unico dio, ma ogni popolo ne conosce un diverso volto e per questo il dio della morte ha innumerevoli aspetti. Il Dio dai Mille Volti non è dunque una divinità malvagia, anzi, egli libera le persone dalle afflizioni tramite il suo dono, ed è per questo che in un modo o nell’altro tutti lo venerano, così come tutti lo devono incontrare prima o poi.

    Casa del Bianco e del Nero

    La Casa del Bianco e del Nero è il tempio del Dio dai Molti Volti, sede del culto e della gilda di assassini degli uomini senza volto. Si trova a Braavos ed è uno dei templi più famosi della città.
    Venne eretto su una collinetta di pietra grigio scuro, non ha finestre e ha il tetto in tegole nere. L’accesso principale, nonché unico visibile, è un immane portone di legno: l’anta sinistra è di legno di albero-diga bianco, quella di destra di ebano nero. Al centro vi è un volto circolare diviso a metà: la sua metà bianca si trova sullo sfondo nero d’ebano, quella nera sullo sfondo bianco del legno di albero-diga. Si dice che ci siano anche tunnel segreti e passaggi nascosti che consentono l'ingresso al tempio.

    Il tempio ha file di lunghe panche realizzate nella medesima pietra grezza del pavimento: dello stesso materiale sono anche i letti che si trovano all’interno delle nicchie situate lungo le pareti.
    Al centro del tempio c'è una pozza nera di acqua avvelenata, illuminata da fioche candele rosse che spiccano sul suo bordo. Lì i supplicanti che cercano il dono del Dio dai Mille Volti possono bere per poi sdraiarsi sui letti di pietra, dove candele speciali evocheranno i ricordi più dolci del loro passato nell’attesa della morte.
    Innumerevoli statue sono poste lungo tutto la stanza, ognuna rappresentante un aspetto del Dio dai Mille Volti. Tra loro ci sono Bakkalon il Bambino Pallido, il Capro Nero di Qohor , il Viandante Incappucciato , il Graned Stallone dei dothraki , il Leone della Notte di Yi-Ti, Re Merling , la Luna Pallida La fanciulla, lo Sconosciuto della Fede dei Sette e la Signora Piangente di Lys.

    Oltre questa zona il tempio scende in profondità seguendo i tunnel e i passaggi segreti scavanti nella roccia della collina su cui sorge. Le celle dei sacerdoti e degli accoliti si trovano al primo livello sotto il piano principale, mentre nel secondo si trovano le celle per la servitù e le cripte.

    Al terzo livello c’è un santuario accessibile solo ai sacerdoti, protetto da una pesante porta di ferro che conduce ai gradini che scendono sotto il canale. Lì ha sede la gilda di assassini degli uomini senza volti, ed il santuario ospita difatti un’inquietante collezione di volti posti in apposite nicchie nelle pareti. Vi è perfino una parte che scende ancora più in basso tramite un passaggio murato ricoperto di ossa e affiancato da colonne di teschi, ma in pochi potrebbero dire dove conduce.

    Servitori

    Nella Casa del Bianco e del Nero è possibile trovare dei servitori che si occupano di tenere pulito il tempio e di altri compiti minori. Costoro sono uomini e donne libere che hanno scelto di servire presso il tempio: indossano una tunica di lana non tinta, calzoni larghi, piccoli indumenti di lino e pantofole di stoffa. È loro compito anche assicurarsi che chi ha bevuto l’acqua della fonte sia morto e portarne il cadavere nelle cripte.

    Novizi

    Servitori che, dopo un primo periodo di servizio, scelgono di intraprendere la via del Dio dai Mille Volti. Indossano una veste bianca e nera con una sottotunica nera e servono gli accoliti e i sacerdoti, apprendendo via via i dettami del culto.

    Accolti

    Considerati veri e propri membri del culto, gli accolti indossano vesti larghe senza cappuccio, nere sul lato sinistro e bianche su quello destro. Tra i loro compiti c’è quello di spogliare e lavare con cura i cadaveri portati nelle cripte. Gli accoliti ciechi sono comuni nella Casa del Bianco e del Nero.

    Sacerdoti

    I membri di più alto rango del culto sono i sacerdoti, indossano grandi vesti con cappuccio, nere sul lato destro e bianche su quello sinistro. Sono gli unici ad avere l’accesso al santuario inferiore

    Uomini Senza Volto

    Gli Uomini Senza Volto sono un gruppo d'élite di assassini, i quali sono tutti sacerdoti all'interno della Casa del Bianco e del Nero, addestrati per svolgere anche gli omicidi più complessi.

    Pratiche e leggi



    Assassini

    I servi del Dio dai Mille Volti ritengono che i contratti d’assassinio siano un vero e proprio sacramento del loro dio, e difatti sono tanto un culto quanto una gilda di assassini. Il prezzo per i loro servigi è caro, e aumenta tanto più è pericoloso il bersaglio: c’è chi dice che per uccidere un nobile venga chiesto un compenso superiore a quanto costerebbe ingaggiare un grande esercito di mercenari. Esiste anche un altro modo per pagare il prezzo di un omicidio, ma ben pochi sono disposti a pagarlo.
    I contratti vengono sempre discussi dai sacerdoti e assegnati a seguito di dibattiti anche molto accesi: un assassino accetta un incarico solo se non ha familiarità con il bersaglio.
    Per quanto non sia noto all’esterno della Casa del Bianco e del Nero, tutti i membri del culto ad eccezione dei servi sono assassini, non solo gli uomini senza volto. Per diventare accolito, un novizio deve compiere il suo primo omicidio agli ordini del Dio dai Mille Volti, mentre gli accoliti vengono formati dai sacerdoti per diventare assassini veri e propri e possono quindi compiere diversi tipi di omicidi, seppur semplici rispetto a quelli dei sacerdoti.
    Gli uomini senza volto sono invece sacerdoti d'élite del tempio, assassini formidabili capaci perfino di utilizzare la magia per mutare aspetto, dettaglio noto esclusivamente ai sacerdoti.

    “Nessuno”

    Parte della loro formazione ricevuta al tempio a partire dal noviziato prevede l'abbandono della propria vera identità in modo nichilistico, pensando a sé stessi come "nessuno". Questa formazione mira a far sì che i membri della Casa del Bianco e del Nero perdano ogni legame emotivo e sociale legato alla propria identità, divenendo solo strumenti del Dio dai Mille Volti. Questo ha anche un’utilità pratica in quanto una volta accoliti viene anche insegnato a costruirsi nuove identità abbracciandole pienamente, cosa impossibile per una persona che possiede un’identità definita. Queste false identità risultano perfette per compiere omicidi amalgamandosi a persone di ogni provenienza ed estrazione sociale.

    I novizi devono riuscire ad abbandonare il proprio “io” per vedersi assegnare il primo omicidio necessario a divenire accolti. Chi non riesce ad abbandonare la propria identità non potrà mai progredire tra le fila della Casa del Bianco e del Nero.

    Dono della morte e cura dei cadaveri

    Coloro che si recano nella Casa del Bianco e del Nero in cerca della morte possono semplicemente bere dalla fonte avvelenata e sdraiarsi sui “divani sognanti” (nome con cui vengono chiamati i letti di pietra affiancati dalle candele che inducono i ricordi), oppure possono prima accendere candele al proprio dio e parlare con un sacerdote che darà loro conforto o, se necessario, li aiuterà dolcemente a bere. Queste persone donano tutti gli oggetti che hanno con sé al tempio, tanto che alcuni giungono nella Casa con indosso monete o piccoli oggetti preziosi come ringraziamento per il dono del Dio dai Mille Volti.
    I morti nella sala del tempio vengono trasportati alle cripte dai servi, lì, gli accoliti li spogliano con cura per poi lavarli, in modo che i sacerdoti possano portarli nel santuario segreto, ove i volti di queste persone possono essere presi con un apposito rituale.

    Monete di Ferro

    I braavosiani hanno da sempre un curioso legame con la Casa del Bianco e del Nero; molti rispettano i seguaci del Dio dai Mille Volti, altri invece li temono. Sia come sia, fin dai tempi in cui la città era giovane i suoi cittadini erano ben disposti ad accordare alcuni favori a questi sacerdoti e assassini, i quali, per ottenerli, hanno sviluppato un modo piuttosto semplice. Quando un membro del culto o qualcuno con il suo benestare ha necessità di un qualche tipo di aiuto, può donare a un cittadino di Braavos una speciale moneta di ferro e recitare la frase “Valar Morghulis”: se il cittadino è disposto ad aiutare la persona che gli ha dato la moneta risponderà “Valar Dohaeris”. Non è possibile chiedere più di un favore con una singola moneta, inoltre, i cittadini in possesso di queste monete possono riscattarle alla Banca di Ferro per somme considerevoli.

    Abbandono del Culto

    Solo i servi possono scegliere di abbandonare il culto, in quanto non entrano in contatto con alcun segreto della Casa del Bianco e del Nero.
    Novizi, accoliti e sacerdoti possono scegliere di bere dalla fonte del tempio se desiderano abbandonare la vita al servizio del Dio dai Mille Volti; chiunque abbandoni il culto in vita diverrà un bersaglio primario per gli uomini senza volto.

    Celebrazioni e Riti sacri



    La fede del Dio dai Mille Volti non prevede grandi riti, celebrazioni, matrimoni o funerali.

    Ogni mattina all'alba, uno dei sacerdoti guida in preghiera gli accoliti e i novizi, mentre si inginocchiano attorno alla vasca nera. C'è un'altra preghiera la sera. A parte questo, non ci sono servizi formali, né canti o inni al dio.

    Storia



    Nessuno esterno all’ordine conosce la storia dei seguaci del Dio dai Mille Volti, tuttavia una volta novizi è possibile conoscerne alcuni dettagli.
    I sacerdoti narrano che il culto ebbe origine nelle miniere vulcaniche di Valyria, prima della fondazione di Braavos e del Disastro, là dove gli schiavi vivevano in condizioni disperate. Il primo uomo senza volto un giorno ascoltò le preghiere degli schiavi ai loro vari dei e arrivò alla conclusione che tutti pregavano lo stesso dio che però aveva molteplici nomi, il Dio dai mille volti, e capì di essere lo strumento di quel dio. Ciò lo portò ad elargire "il primo dono" allo schiavo più disperato, concedendogli la salvezza dalle sofferenze del mondo. Più tardi, il primo uomo senza volto scoprì un altro schiavo che pregava con fervore per la morte del suo padrone. Scelse di assecondare quella preghiera, ma in cambio lo schiavo avrebbe dovuto unirsi a lui e votare la propria esistenza al Dio dai mille volti.

    Talvolta, qualche novizio chiede scioccamente chi fosse il primo uomo senza volta della storia, al che, i sacerdoti rispondono sempre la stessa cosa: “nessuno”.

    Indice



    Edited by BlackCleric - 8/1/2024, 14:14
     
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