-
.13 GENNAIO 286 • Torre del Primo Cavaliere, Fortezza Rossa • Ora di pranzo
Approdo del Re non è solo la capitale dei Sette Regni, rappresenta in particolar modo il potere politico del regno nel suo complesso e come spesso accade in politica ogni casella vuota va riempita o si rischia che vada a riempirsi - quel vuoto - di qualcuno che non si desidera o col quale non si condivide un percorso. Con quello spirito, quello di creare una struttura completa in tutte le sue parti, Lord Waynwood e Lady Florent avevano spronato i propri compagni del Concilio Ristretto a trovarsi attorno a quel tavolo con sette sedie, sette come i Sette Dei che li avrebbero potuti guidare in quell'occasione. Philipp fece il suo ingresso nella torre della fortezza che ospitava gli alloggi della Mano del Re, lì si sarebbero trovati, giunto alla stanza guardò le varie sedute commentando "Quanto zelo per una stanza così vuota" l'ironia era rivolta al fatto che le sedie principali - quelle del Primo Cavaliere ed eventualmente quella del Re - quel giorno sarebbero rimaste vuote. Fece un giro attorno al tavolo, una sedia raffigurava il suo ruolo - Maestro delle Leggi - un'altra era dedicata al Lord Comandante delle Cappe Bianche, quindi l'icona dell'oro identificava la seduta del Maestro del Conio, responsabile della tesoreria e delle finanze del regno, una sedia sarebbe spettata a Lady Florent - Maestro dei Sussurri - incaricata della responsabilità delle spie e dei servizi segreti. Infine seguivano le sedie per il Maestro della Flotta ed il Gran Maestro consiglieri per i propri e rispettivi temi. Come detto l'ottava sedia raffigurava il posto - vuoto - del Sovrano ed una nona, quasi messa in disparte, spettava al Maestro della Guerra ovvero colui il quale sovraintendeva l'esercito e che aveva causato, nel suo ultimo possessore di cattedra, l'ennesimo problema politico del regno.
Prese posto sulla propria seduta, avrebbe atteso lì alla destra del posto spettante al Primo Cavaliere del Re i suoi colleghi e compagni di lavoro. Tra le mani teneva la pergamena vergata dal Carceriere Rugen, uomo ligio al proprio dovere, che in assenza di un capocarceriere - visto il licenziamento di Ser Longwaters - si proponeva come illustre sostituto dal pregresso più che noto presso le Celle Nere della fortezza. Ma Lord Philipp non si era portato a quel tavolo solo per quel ruolo, vi erano almeno altri quattordici posti da occupare ed il Concilio Ristretto era l'organo più titolato dove discuterne. Giunti gli altri si prese la briga di dare il via alla conversazione "In assenza della Mano del Re... mi permetto di portare alla vostra attenzione la nomina del nuovo capocarceriere... ci è pervenuta la disponibilità di tale Rugen" sospirò come in parte seccato, era l'unico candidato vero, non vi erano altri? Philipp forse voleva - e doveva - spingersi in altri ragionamenti più vicini allo spoils system che era intenzionato a portare avanti. Dopo l'assedio di Approdo del Re molti ruoli non erano mai stati sostituiti, era il momento di creare una nuova capitale dei Sette Regni. Chiosò quindi "Se non fosse costui potrei proporvi di chiamare ad Approdo del Re il capocarceriere di Nido dell'Aquila, la sua esperienza è ben nota a tutti i presenti" sparigliando forse le carte ma tant'era.SPOILER (clicca per visualizzare)/533
Juls33
Apro così la seconda semi sugli incarichi. -
.
Approdo era diventata anche la capitale di ogni disastro o quasi, il parafulmine dei Sette Regni. E colui che doveva governarla non dava sue notizie. Spettava al Concilio Ristretto, dunque, cercare di tamponare ogni possibile emorragia. Un Concilio che vedeva, complice anche la mano della Regina Madre, dei membri pro-tempore che avrebbero potuto essere accantonati dal Re semmai fosse tornato o confermati, sempre non fossero finiti su di una brace prima del tempo.
Lyanne Florent fece il suo ingresso giusto in tempo per sentire l’ironia di Philipp, si ritrovò a mostrare un sorriso, dal retrogusto aspro, di fronte alla vista delle sedie che sarebbero rimaste vuote. Se per alcune cariche, in attesa d’essere riempite, avrebbero potuto dire la loro quella del Primo Cavaliere invece non li vedeva detenere un potere sufficiente: si trattava, purtroppo, di una sorta di estensione reale.
Iniziò a fare il giro del tavolo per poter raggiungere la seduta a lei dedicata, i passi erano lenti, a maggior ragione poiché era una donna e indossava un abito, non dei pantaloni. Prese posto sedendosi in modo composto e lasciò che il Waynwood aprisse le danze.
Ascoltò con attenzione e si mostrò altrettanto accorta nel non esprimere alcuna emozione. Un uomo di Approdo aveva avanzato la propria candidatura, un carceriere, ma il signore di Ironoaks stava avanzando la candidatura di un altro, probabilmente più esperto, ma proveniente dalla stessa Valle da cui lui stesso originava. Casualità? O stava curando gli interessi delle proprie terre in modo così sfacciato?
Prima di parlare Lyanne fece scorrere lo sguardo sui vari presenti per sondarne la reazione mascherando la propria dietro alle labbra che formavano una linea piatta, lo sguardo era attento ma privo di qualsiasi sfumatura eccezion fatta per quella riflessiva.
“Credo che prima di prendere una decisione occorra valutare i benefici e gli svantaggi di una e dell’altra scelta. Da una parte c’è un uomo di maggior esperienza come un capo carceriere, questo è innegabile, ma dall’altra c’è un uomo che già conosce le carceri di Approdo.”SPOILER (clicca per visualizzare)336 parole. -
.
13 GENNAIO 286 • Torre del Primo Cavaliere, Fortezza Rossa • Ora di pranzo
Se c'era qualcosa che fin da subito avrebbe messo alla prova la coesione del nuovo Concilio Ristretto sarebbero state senza alcun dubbio le decisioni circa le nomine di personalità adatte a coprire i posti vacanti in Fortezza. Lo snodo centrale era rappresentato dal capocarceriere dopo il licenziamento di Ser Rennefer Longwaters. In merito Lord Waynwood aveva le sue proposte, mentre Lady Florent invitava al ragionamento.
Ragionamento che non sembrava appartenere al momento al Maestro del Conio: "Siete divenuto Maestro delle Leggi da meno di due giorni e già vi preoccupate di piazzare i vostri compatrioti nelle posizioni disponibili alla corte del Re? Congratulazioni, questo è un primato Lord Waynwood!"-quale fosse la posizione di Lord Qarlton Chelsted dunque si sarebbe presto detta -"Rugen ha tutta l'esperienza che ci serve qui ad Approdo, Lady Florent non avete di cui preoccuparvi."
A smorzare un po' i toni, strano ma vero, ci pensò Ser James Roote, ancora in lutto per la morte della moglie: "Se mi è concesso...non ho esperienza come Lord ma ne ho come condottiero. Se la mia esperienza ad Isola dell'Orso mi ha insegnato qualcosa è che sarebbe meglio non imporre degli stranieri al comando, quando possibile. Se questo tale lavora già alle prigioni, forse potrebbe davvero essere la scelta migliore."
Il Gran Maestro annuì, aggiungendo il particolare, di certo trascurabile nell'economia delle cose, che privare Nido dell'Aquila del suo di capocarciere forse non sarebbe stata una scelta troppo saggia.
Una voce fuori dal coro era rappresentata da Lord Valerian che aveva invero un altro nome da proporre: "Vi proporrei di considerare per l'incarico anche Ser Orland Pyne. Attualmente è capocarceriere di Punta Acuminata, ma sono certo che Lord Bar Emmon non avrebbe problemi a rimpiazzarlo per permettergli di far carriera qui nella capitale."-il Comandante delle Cappe Bianche sfogliava degli appunti -"Non solo è uomo di esperienza, ma credo sarebbe un modo di premiare la sua lealtà alla Corona e ai Bar Emmon. Ha perso un occhio durante i combattimenti all'Uncino.". -
.
13 GENNAIO 286 • Torre del Primo Cavaliere, Fortezza Rossa • Ora di pranzo
Come era prevedibile la politica - specialmente tra le varie terre dei Sette Regni - avrebbe presto invaso il tavolo di quel Concilio Ristretto. Sensibilità, pesi e contrappesi avrebbero disegnato l'orizzonte delle prossime scelte delle massime cariche del Regno e di Approdo del Re! Lord Philipp, dal canto suo, aveva introdotto fin da subito un metodo di ragionamento proprio, era innegabile nasconderlo, e alle parole del Maestro del Conio non avrebbe neppure risposto procedendo oltre nell'ascoltare quanto invece aveva da dire Lord Valerian che portava al tavolo una soluzione terza - quella del capo carceriere di Punta Acuminata - che avrebbe potuto svelare a Philipp ed anche al Concilio aspetti indiretti successivi di tutto guadagno come rafforzare il rapporto con i Lord delle Terre della Corona. Il Protettore dell'Est delegato alla giustizia reale riprese quindi le parole di Lady Florent per mediare sul discorso e riportare dritta la barra dopo la propria proposta "Credo che ognuno di noi qui presenti fosse legittimato a fare un nome... io ho fatto il mio ma come ha detto la Lady di Acquachiara vanno valutati benefici e svantaggi... come una bilancia quindi dovremmo trovare la soluzione mediana" volse allora lo sguardo al Lord delle Cappe Bianche "Sposo la vostra proposta di promuovere Ser Orland Pyne per i meriti svolti sul campo! Una scelta che favorirà la fedeltà di Casa Bar Emmon e che sarà capace di dare un segnale forte da Approdo del Re verso i Lord della Corona. Ovvero che il Concilio Ristretto è vigente e svolge le sue funzioni" se da un lato quelle parole avrebbero esaltato il nome indicato - rimasto guercio nella battaglia dell'uncino e comprovato dall'esperienza pluriennale nelle carceri della Punta Acuminata - dall'altra aveva così introdotto il tema della rinnovata fedeltà degli alfieri alla causa della Corona. Si sarebbe potuto tacere così ma aggiunse altri due temi, il primo inerente ed il secondo di contorno. "Questo concilio, miei lord, deve avere il coraggio di creare legami con i Regni che sostengono la Corona e si, quindi anche la Valle che tanto ha dato ad Approdo del Re lasciando sul campo il proprio Signore Lord Damon e centinaia di migliaia di figli della stirpe Arryn! Da me quindi, signori, arriveranno anche proposte di nomi esterni volti a costruire un legame tra Approdo del Re e queste terre siano esse casa mia o casa di Lady Florent" sorrise verso il Maestro del Conio come a rimarcare che non temeva la sua opinione discordante complice di una teoria che, volente o no, aveva delle radici politiche e teoriche. Con tali premesse quindi concluse "A questo tavolo non me ne vogliate ma dovremmo capire cosa fare delle 4 Cappe Bianche mancanti, del Comandante delle Cappe Cremisi, dei 5 Capitani di Porta delle Cappe Dorate, di 3 Custodi delle Chiavi, del Banco del Re e pure del Boia Reale!" pose l'accento, non voleva essere duro, ma sapeva che il tema era ostico da trattare e lo ribadì "Non possiamo permetterci di far mancare di struttura alla capitale dei Sette Regni! Aimè manca già il Re e la sua mano destra... molto possiamo fare noi qui miei lord ma altrettanto andrà fatto per le vie della città e nei meandri del palazzo. Diversamente questo ci crollerà addosso".SPOILER (clicca per visualizzare)/543. -
.
Sollevò la mano destra rivolgendo quel gesto al Maestro del Conio.
“Lord Chelsted non nutro dubbi sul fatto che il carceriere Rugen abbia avuto modo di maturare esperienza nel proprio lavoro e che lo abbia svolto con dovizia, stavo facendo una pesa di quello che potrebbero apportare entrambi i candidati. Capisco, tuttavia, il vostro punto di vista e lo rispetto.”
Quello era il primo Concilio a cui prendeva parte e non intendeva incendiare i toni ma smorzarli, proprio come stava facendo James Roote a cui rivolse un accenno molto debole di sorriso. Quanto meno stava provando a ragionare secondo una logica sensata, sebbene apparisse propenso per chi era già al lavoro nelle carceri locali. L’intervento di Lord Valerian le fece ruotare ben presto il capo in quella direzione, stava tirando fuori una terza proposta che appariva interessante.
“Ser Orland Pyne potrebbe essere l’arma vincente, come dice lord Waynwood potrebbe essere utile per dare un segnale verso casa Bar Emmon e la Corona e al contempo permetterebbe ugualmente a Rugen di mantenere il proprio ruolo, magari promuovendolo ufficialmente a vice di ser Pyne.”
Sostenne la candidatura di quello che era, attualmente, il capocarceriere di Punta Acuminata valutando l’ipotesi, tuttavia, di fare di ser Rugen, in modo ufficiale, il suo braccio destro e vice.
Quella non era l’unica questione in ballo, c’erano ancora ruoli da ricoprire, le Cappe Bianche avevano bisogno di uomini da rimpolpare e anche i Capitani delle Porte, i custodi delle Chiavi e via discorrendo.
“Partirei dalle Cappe Bianche, se siete d’accordo, procedere con una cosa alla volta ci permetterà di ragionare meglio. Occorre trovare nomi di uomini fidati, tuttavia, come per il capocarceriere, suggerirei di cercare questi nomi, se possibile, tra coloro di cui vogliamo rinforzare la fiducia o i rapporti verso la Corona.”
Lì osservò uno ad uno mentre sottolineava la parola rinforzare, era meglio non avere serpi in seno, non tra le Cappe, sperava avessero inteso a cosa alludeva. Distendendo le dita li invitò a fare nomi, sicuramente conoscevano meglio di lei qualche guerriero adatto anche se avrebbe potuto, magari, sollevare qualche nome da parte dell’Altopiano.SPOILER (clicca per visualizzare)350 parole. -
+1 .
13 GENNAIO 286 • Torre del Primo Cavaliere, Fortezza Rossa • Ora di pranzo
Philipp e Lyanne era riusciti a calmare le acque ragionando in qualche modo di concerto con il resto del Concilio. Occorse dunque procedere ad una votazione per la nomina del capocarceriere della Fortezza Rossa e si procedette per una banale alzata di mano.
L'appoggio dei due nuovi membri eletti alla proposta di Lord Valerian, con il voto decisivo di Ser James dalla loro parte, decretò la nomina ufficiale di Ser Orland Pyne. Probabilmente Rugen non ne sarebbe stato particolarmente felice ma forse quello non sarebbe stato un problema ricaduto sulle spalle di Florent e Waynwood!
Per quanto riguardava il resto...
"Comprendo vogliate fare bene, Lord Waynwood." - il Gran Maestro aveva modi pacati e lenti per affrontare la vita ed i suoi compiti al castello -"Ma non c'è da affaccendarsi troppo per queste questioni. Il Lord Comandante delle Cappe Bianche è colui che ha il compito di trovare e nominare le Cappe Bianche, non è ruolo che spetta a noi del Concilio Ristretto, Lady Florent."
Valerian annuì, ma volle comunque allungare una mano alla Lady di Acquachiara in quel contesto, per rispetto del voto che aveva dato a fare di Ser Pyne: "E' giusto, ho alcuni nomi già con me. Ma forse la Maestra dei Sussurri potrebbe darci uno sguardo? Potrebbe aiutarci a capire se possiamo fidarci di loro, magari fare qualche indagine...che ve ne pare milady?"
Molto meno diplomatico il Maestro del Conio invece, che il voto precedente lo aveva perso proprio a causa dei nuovi nominati nel Concilio Ristretto: "Non dovete preoccuparvi del Banco del Re e del Custode di Chiavi. E' una mia prerogativa e me ne occuperò quanto prima, così come voi fare con il Boia del Re, Lord Waynwood. Chi avete intezione di nominare?" -la situazione che si prospettava in quel Concilio fu subito piuttosto chiara, almeno per quanto riguardava la vecchia guardia.
Il Gran Maestro era l'emblema della tradizione e della legge. Voleva che le cose venissero fatte in un certo modo, che per lo più era quello che era stato usato fin dall'alba dei tempi, non sempre il vincente. Perché discutere insieme delle nomine che da tradizione venivano affidate ai singoli membri del Concilio?
D'altro canto il Maestro del Conio sembrava più che altro preoccupato di perdere i suoi privilegi e la sua posizione ed avrebbe ostacolato ogni progresso o procedimento in tal senso.
Lord Valerian tra tutti sembrava di certo quello più malleabile, ma per continuare ad averlo dalla propria parte Lyanne e Philipp avrebbero dovuto continuare quell'odioso gioco politico del "una mano lava l'altra".CITAZIONEAbbiamo una nomina olé!!
Di base il Boia lo nomina Philipp, Custode di chiavi e banca il Maestro del Conio e Cappe Bianche Valerian.
Come dicevo nel topic in Comunicazioni potete infilarvi in queste decisioni, ma fatelo con furbizia e garbo o soprattutto i più vecchi vi sbattono la porta in faccia.. -
.
13 GENNAIO 286 • Torre del Primo Cavaliere, Fortezza Rossa • Ora di pranzo
Se da un lato era evidente che il Maestro del Conio provasse dell'evidente astio - non gli era chiarissimo il motivo - nei suoi confronti, dall'altro il Gran Maestro piuttosto che il Lord delle Cappe Bianche semplicemente provenivano da posizioni molto spostate su una linea conservatrice nel senso stretto del termine. Lord Waynwood non si riteneva un progressista, era un lealista convinto, legato alla tradizione dei Sette Dei, forse però era dotato di una netta visione più giovanile delle cose sommata al fatto che l'assenza del Re e della sua mano rendevano quel Concilio Ristretto l'unico baluardo all'anarchia.
La nomina ufficiale di Ser Orland Pyne a nuovo capo carceriere della Fortezza Rossa e di Approdo del Re apriva de facto alle altre nomine, Philipp del resto già aveva fatto la lista della spese, eppure alcune tra quelle erano appannaggio esclusivo dei singoli Lord del Concilio - così come il Boia del Re era nomina di Philipp - eppure ci tenne a ribadire partendo da più lontano "Lunga vita a Ser Orland Pyne! Mi compiaccio miei Lord perché con questa nomina abbiamo rinsaldato il potere della Corona e delle sue terre... lungi da me voler controllare sistematicamente la capitale con queste nomine ma ritengo doveroso espletarle velocemente per dare una struttura che sia in grado di dare risposte ai pericoli che minacciano le nostre mura" l'appello - come accorato - era rivolto con chiare metafore al fatto che fossero molti i problemi che erano alle porte della Corte Reale e di come molti di questi si sarebbero potuti evitare con alleanze strette sul territorio. Nominare Ser Pyne avrebbe di certo innalzato la stima dei Lord delle Terre della Corona - e in primis dell'Uncino - verso Approdo del Re. Colse quindi positivamente che Lady Florent avesse in un qualche verso sposato la sua linea nel voler analizzare dei nomi per le Cappe Bianche e di fronte alla frenata del Gran Maestro aggiunse "Gran Maestro, vero il Lord Comandante delle Cappe Bianche è colui che ha il compito di trovare e nominare le Cappe Bianche, ma è altrettanto vero che esse hanno sempre rappresentato in modo uniforme i Sette Regni al fine di garantire non solo qualità ma anche stabilità politica" e quando Lord Valerian parlò di una lista fece cenno positivo col capo poiché condivideva che la Lady dei Sussurri potesse aiutarlo nella scelta. Specificò quindi "Se questi nomi, sui quali comunque l'ultima parola spetterà a voi, voleste un consiglio siamo qui ritengo" poi, come a volerlo sedurre sulla propria proposta, aggiunse "Se tra uno di quei nomi vi fosse un uomo della Valle di Arryn, da sempre cavalieri di virtù e fama risaputa, potrei aiutarvi nel giudizio. Un esempio di tale fermezza, fedeltà e capacità resta ad oggi Ser Robar Royce che in battaglia ha dimostrato il suo valore per il Re e di certo non è emanazione della mia persona se questo può spaventare taluni giudizi di questo Concilio" volse con quelle ultime parole quindi lo sguardo al Lord del Tesoro poiché era innegabile che fosse quello che più temeva del suo allargamento di potere a corte tanto da accusarlo, già più volte, di voler condurre un colpo di stato. Interrogato quindi proprio da quello su chi nominare quale Boia del Re Philipp ci stette alcuni istanti a pensare, era giunto a quel Concilio con un nome ma non era il momento di farlo, rispose quindi "Il Boia del Re, che come voi dite è mia prerogativa, dovrà essere un uomo fermo, freddo e ligio alle regole. Non dovrà avere legami particolari o quantomeno nella prossimità di questa corte per così evitare di poter avere conflitti d'interesse, istinti o rimorsi di alcuna sorta. Ho in mente un uomo con queste caratteristiche ma se qualcuno a questo tavolo vorrà fare nomi sarò lieto di considerarli con voi" dimostrando quell'apertura che egli stesso si attendeva proprio sulle altre nomine da fare.SPOILER (clicca per visualizzare)/650
io il tiro seduzione su Lord Valeria comunque lo proverei... come a dire che Ser Robar Royce è un buon nome. -
.
Un primissimo tassello era stato sistemato, Approdo del Re aveva di nuovo un capo carceriere eppure le questioni non finivano certo lì. Le Cappe Bianche e altri ruoli erano tutt’ora scoperti e solo nominarle lasciò sollevare qualche osservazione. Lyanne, suo malgrado, non era pratica di alcuni usi del Concilio Ristretto o di determinate cariche e delle rispettive nomine, ad ogni passo che faceva rischiava di calpestare del terreno instabile. Lo aveva appena fatto, avrebbe dovuto trarre insegnamento da ciò e anche imparare a comprendere di più sugli uomini che la circondavano e il loro carattere. Qualcuno si stava dimostrando più disponibile, altri erano saldi sulle loro posizioni come se negoziare o discutere di una carica rischiasse di fargli perdere anche solo una briciola di quel potere o dell’immagine che si erano creati. La Florent non perse un briciolo della pazienza che stava manifestando esteriormente, quella era l’impressione che continuava ad offrire.
Mosse il capo in direzione di Valerian.
“Se pensate che questo possa esservi d’aiuto per fare una scrematura e scegliere meglio gli uomini vi aiuterò.”
Decretò decidendo di afferrare la mano che le era stata tesa, anche se avrebbe significato caricare altro lavoro sulle proprie spalle. Meglio qualche Cappa Bianca che, almeno in apparenza, non nascondeva scheletri particolari nel proprio armadio di chi dava modo di diffidare in partenza.
Se Philipp aveva nomi da avanzare lei decise che sarebbe partita aiutando Valerian, d’altro canto avrebbe poi avuto modo in separata sede di avanzarli, senza condizionare ulteriormente quegli umori.
Attese i nomi che gli altri avrebbero potuto fare circa la nomina del boia mentre muoveva la mente alla caccia di qualche conoscenza plausibile, di qualcuno da poter eventualmente proporre per quel ruolo.
282 parole. -
+1 .CITAZIONENon occorre il tiro di seduzione perché tirando i dadi in questo topic è uscito proprio Ser Robar
13 GENNAIO 286 • Torre del Primo Cavaliere, Fortezza Rossa • Ora di pranzo
Valerian si accese quasi d'entusiasmo puerile alle parole di Lord Waynwood che in qualche modo andavano a confermare una delle sue scelte: "Ser Robar Royce è proprio uno dei nomi sulla mia lista, sono felice ne conveniate." -annunciò trionfante passando la sua pergamena alla Florent mentre la andava ad illustrare punto per punto -"Se accettasse e lo gradisse, vorrei assegnargli la protezione della Principessa Amerey. La bambina da quanto ricordo era legata da vivace affetto per il buon Lord Damon, gli Dei lo benedicano, credo che un uomo come Ser Royce possa esserle gradito. E la sua esperienza ed il suo buon nome non troveranno di certo ostacoli neppure a Grande Inverno."
Su questo nome ci fu un plauso generale di Ser Roote, del Gran Maestro e del Maestro del Conio.
"Un altro nome che sicuramente riconoscerete, Lady Florent, è quello di Ser Duncan Dondarrion. So che vederlo assegnato alla protezione del futuro primogenito del Re potrà far storcere il naso a molti, ma quell'uomo ha già dimostrato di esserci fedele in passato." -si guardò attorno per cercare lo sguardo del Gran Maestro che accennò un lieve diniego indicando che più di un tot non avrebbe potuto rivelare -"Basti sapere che non ha esitato a scontrarsi e ad uccidere persino il suo Signore per vendicare la morte del Principe Daerion."
A questo punto fu il Gran Maestro a parlare per l'appunto: "Senza contare che dopo tutte le vicissitudini che abbiamo avuto con la Tempesta, piazzare uno dei loro uomini accanto al primogenito reale non potrà che ammorbidire i malumori del Regno. Benedico questa scelta."
Lyanne e Philipp avrebbero avuto qualcosa da ridire?
"Gli altri due nomi vi sono sconosciuti, ma non per questo di minor valore. Il cavaliere che ho scelto per la protezione dell'erede al Trono si chiama Ser Lucas. Era un soldato al servizio della Fortezza Rossa, senza il suo intervento la Regina Madre non sarebbe mai riuscita a lasciare la capitale durante l'assedio dell'Usurpatore. Ha fornito copertura e protezione per la sua fuga e per quanto l'ho conosciuto è un uomo ligio al dovere e d'un pezzo." -qualcuno su cui contare per Lord Valerian, gli altri sarebbero stati della stessa opinione?
"Credo che tale rigidità potrebbe far bene al giovane Galuadh, non vogliamo che rischi di disperdersi troppo crescendo così lontano dalle Terre della Corona. Dopotutto, almeno fino a quando il nostro Sire non ci concederà un figlio, è proprio lui l'erede al Trono." -piazzare a Grande Inverno qualcuno non facilmente corrompibile era uno scacco matto per assicurare che Galuadh fosse al contempo protetto e controllato.
"L'ultimo nome infine, Ser Roland, è quello di un ragazzo giovane ma molto coraggioso. Durante la battaglia di Approdo ha rischiato la propria incolumità come Cappa Dorata per infilarsi negli edifici pericolanti e portare al sicuro quante più persone possibile. Lo vorrei al mio fianco, un simile spirito di sacrificio e di altruismo non può che fare bene nelle nostre fila."
A questo punto Philipp avrebbe potuto commentare eventuali scelte e Lyanne decidere quali di questi nomi meritavano una valutazione più approfondita prima della valutazione.
Per quanto riguardava invece il nome della Giustizia del Re, né Lyanne né nessuno dei presenti sembrava aver nulla da dire. Fu il Maestro del Conio ad incitare Philipp: "Di chi si tratta?". -
.
13 GENNAIO 286 • Torre del Primo Cavaliere, Fortezza Rossa • Ora di pranzo
Alle sue parole il Lord Comandante delle Cappe Bianche si accese d'entusiasmo - Robar Royce era un nome di quella lista citata - ed allora il cavaliere dal bianco mantello proseguì nella lettura con sguardo compiaciuto di Philipp che dal canto suo segnava indirettamente un punto sul proprio pallottoliere di quella seduta del Concilio Ristretto. Quando gli venne chiesto un giudizio non si limitò certo ad annuire, ne era ben lieto, e qualcosa avrebbe dovuto dire "Ser Robar è un nome che mi riempie di gioia così come la condivisione collettiva del suo nome! Non possiamo dimenticare l'onore che lui, come altri cavalieri della Valle di Arryn, hanno impiegato nel liberare con me e Lord Damon questa città dalla tirannia!" il suo viso, la sua espressione erano visibilmente soddisfatti e per questo avrebbe ringraziato - anche separatamente - Lord Valerian. L'altro nobile incaricato era Ser Duncan Dondarrion, lo conosceva bene, ci aveva lavorato anche assieme e per questo non volle che aggiungere "Una spada fidata delle Terre della Tempesta, come dice il Gran Maestro il giusto grimaldello per cementare alleanze" volse lo sguardo verso la Florent ma si augurava che quella non avesse di che ridire sull'uomo che più d'altri aveva dimostrato la sua fedeltà alla Corona dei Sette Regni. Circa i due nomi del popolino non avrebbe avuto di che ridere, certo non li conosceva, magari li aveva visti in armatura da soldati, si sarebbe fidato di quanto ascoltato per lo più ed aggiunse "Se trattasi come ho potuto udire di uomini fedeli, di provato valore, seppur non nobili sortiranno comunque un effetto benevolo" volse lo sguardo al Gran Maestro "Si dia notizia che le Cappe Bianche possono divenire anche l'apice di un percorso di zelo e dedizione verso la corona... il popolo è in subbuglio miei Lord, potremmo fare un bel gesto così facendo" in sintesi non si sarebbe opposto, anzi, però rimaneva pur vero il desiderio di promuovere gente delle Terre dei Fiumi o delle Terre dell'Ovest. Un ragionamento geopolitico - il suo - che non sarebbe stato probabilmente capito in quelle stanze. Sulle Cappe Bianche si era quindi trovato l'accordo, Philipp si poteva dire soddisfatto ma non era certo che Lady Florent lo fosse altrettanto, in caso avrebbe cercato di appoggiarla ove possibile. Sul Boia del Re nessuno avanzò proposte, Philipp aveva stilato precedentemente l'identikit cercando un uomo fermo, freddo e ligio alle regole. Privo di legami particolari o quantomeno nella prossimità di questa corte per così evitare di poter avere conflitti d'interesse, istinti o rimorsi di alcuna sorta. Tra i presenti nessuno aveva osato proferire parola tranne il Maestro del Conio, lui aveva chiesto espressamente di chi si trattasse. Ebbene Philipp sapeva che quella frase - lo aveva percepito - voleva portare in un qual modo alla polemica e nel dover rispondere la prese molto, molto, larga "Il Boia del Re? Di chi si tratta? Come ho detto ho un nome più che valido ed una eventuale riserva se nessuno ha proposte... ma vedo che nessuno ne avanza... pertanto la mia idea, seppur da sottoporvi, sarebbe quella di individuare in Sir Carlytt la nuova Scure del Re" si interruppe alcuni istanti per valutare la reazione e poi riprese "Costui, che di certo non conoscete, è un valente mercenario o bandito di professione e questa cosa lo slega da logiche politiche o territoriali di ogni sorta. So già cosa direte però: è un criminale?!? Bene sappiate solo che è colui che ha partecipato con me a rifornire Approdo del Re dopo l'assedio per combattere la carestia, ha rinunciato al banditismo per unirsi alla mia causa, quella della Corona, contro il Sentiero Luminoso. Ha saputo dimostrare in più occasioni di essere uomo retto, ligio alle regole e di valore nonostante un passato torpido" quello che aveva fatto era un nome forte, certamente che poteva creare sdegno, stupore e anche un certo pregiudizio. Ma si trattava del Boia del Re, non di un ministro di quel concilio. Diversamente, Philipp era solito per i piani B, avanzò la soluzione "Se costui non incontrerà la vostra stima e il vostro giudizio sarei intenzionato a nominare un cavaliere, tale Ser Rob detto lo Stalliere, uno dei servitori giurati del mio defunto padre che già in passato dovette assolvere al ruolo di boia per la corte di Ironoaks. Se infatti la ratio è che costui debba tagliare le teste in mio nome per conto del Re voglio essere certo che costui lo faccia come i Sette comandano". Sul calar di quell'ultima frase l'atteggiamento era seccante, certo, però era altrettanto veritiero il fatto che il Boia del Re fosse un ruolo assai marginale.SPOILER (clicca per visualizzare)/770. -
.
Ser Robar Royce era un nome che sembrava essere stato accettato di buon grado dopo la proposta del Waynwood, se stava riscuotendo successo anche da parte di Valerian evidentemente era una figura di cui non avrebbe avuto troppo modo di dubitare. Prestare attenzione era meglio rispetto al navigare a vista, senza altri mezzi, tuttavia Lyanne decise che non avrebbe indagato troppo e non avrebbe posto veti per quel nome. Furono tirati in ballo altri popolani, uno di questi sarebbe stato deputato alla sicurezza del figlio di Aconé Tyrell, il piccolo Galuadh era un nome importante e magari anche la stessa Rosa avrebbe cercato informazioni a riguardo, chissà. Attesa la fine di quell’elenco prima di dire la sua.
“Se permettete i nomi su cui vorrei approfondire sono quello di Ser Lucas e Duncan Dondarrion.”
Fece un’espressione lievemente corrucciata nel pronunciare il nome del secondo, era consapevole si trattasse di un nome proveniente dalle Terre della Tempesta.
“Conosco lady Aconé e voglio assicurarmi che suo figlio sia in mani giuste, è un’accortezza che voglio avere non solo per il sangue che porta quel bambino nelle vene ma per l’Altopiano tutto.”
Era abbastanza sicura che qualcuno di loro, più di altri, avrebbe compreso.
“E anche se Duncan Dondarrion è destinato alla protezione di un erede reale che al momento non c’è, proprio poiché ad alcuni farebbe storcere il naso, ho intenzione di informarmi di più su di lui.”
Se Valerian si fidava, invece, di avere Ser Roland al suo fianco non avrebbe insistito a meno che quella richiesta non provenisse direttamente da lui, doveva scegliere saggiamente in che direzione investire le proprie energie. Sollevò una mano passandosela contro il mento quando venne il momento di passare alla possibilità di optare per il boia.
Solo dopo che Philipp ebbe avanzato la sua proposta manifestò un cenno d’assenso. Ancora una volta il nome veniva dalla Valle, tuttavia questa volta si trattava del boia e doveva essere un suo uomo di fiducia quindi non avrebbe palesato rimostranze.SPOILER (clicca per visualizzare)331 parole. -
.
13 GENNAIO 286 • Torre del Primo Cavaliere, Fortezza Rossa • Ora di pranzo
Sui nomi proposti da Lord Waynwood, nessuno dei presenti sembrava avere nulla da ridire, neppure il nostro famigerato Maestro del Conio. Anzi, fu Ser Roote ad esprimersi pubblicamente in favore della prima delle sue scelte: "Quello del Boia del Re è un ruolo marginale, non ha rilevanza politica o militare, credo che se c'è un punto dove poter fare concessioni quello è proprio questo. Scegliendo questo mercenario dimostreremmo non solo la clemenza della Corona, ma anche le prospettive di crescita a disposizione per chi ci è leale."
Un applauso e moti di approvazione dunque anche per questa scelta di Philipp.
Anche per le indagini di approfondimento di Lady Florent nessuno aveva delle rimostranze in merito, se non che Lord Valerian provò ad intromettersi quasi balbettando: "Per la verità, Ser Dondarrian ecco...non è lontano..."
Continuava a lasciar scivolare lo sguardo verso il Gran Maestro che infine decise di intervenire in suo soccorso: "Potrete trovarlo alle rovine del Grande Tempio di Baelor."
Uhm.
Interessante?
Perché tanta segretezza tra Minor e Valerian?
Sull'esempio del Protettore dell'Est, anche Lord Qarlton rese pubbliche le sue idee: "Per il Banco del Re pensavo a Martin Scales. Era il gabelliere di Roccia del Drago prima dell'invasione degli eretici, sa come si rendicontano e raccolgono le tasse e credo possa essere un valido aiuto."
Lyanne e Philipp avrebbero potuto avanzare le loro proposte a quel punto: "Devo ancora trovare un nome davvero fidato come Custode della Chiave della cassaforte reale invece. Abbiamo avuto degli spiacevoli intoppi in passato...non voglio siano ripetuti.". -
.
13 GENNAIO 286 • Torre del Primo Cavaliere, Fortezza Rossa • Ora di pranzo
Quando la battaglia politica e territoriale diventa buon senso le scelte non vengono contestate. Così Lord Philipp avrebbe potuto incassare la 'luce verde' a nominare Boia del Re il proprio mercenario Sir Carlytt, ex bandito, ora lama al servizio del Signore della Valle di Arryn slegato da logiche politiche o territoriali di ogni sorta. Anzi, come aveva aggiunto Ser Roote anche esempio di progressione sociale all'interno del complesso sistema di spechi e leve che era la scala gerarchica dei Sette Regni. Il Signore di Ironoaks e Bianchemura sembrava soddisfatto "Farò quindi commissionare per lui la scure ed il cappuccio nero" disse esordendo anche in modo quasi ironico, la verità però era più profonda "Vi ringrazio per aver accolto la mia prima proposta! Sono così certo che il completamento della lista d'incarichi potrà dare maggior forma a questo Concilio Ristretto". Pose quindi l'accento su quanto aveva detto Lady Florent "Non ho rimostranze... quando a Ser Dondarrian..." Philipp fu un attimo stupito poiché l'ultima volta che lo aveva visto lo ricordava in procinto di andarsene da Approdo del Re "... mi sento compiaciuto nel sentire che è qui, ad Approdo del Re... ricordavo fosse partito" evidentemente nel rimanere aveva trovato anche la volontà - e la vocazione - di fare richiesta per divenire una Cappa Bianca e tutto sommato non era poi così dispiaciuto nell'apprendere il suo nome nella lista. Circa la figura del Banco del Re Philipp non proferì parola, davanti all'incertezza dello stesso Maestro del Conio circa l'individuazione di un uomo - o una donna - come Custode della Chiave. In tal caso una pazza idea - forse anche folle - nell'idea del giovane Maestro delle Leggi era venuta "E se affidaste il ruolo ad un religioso? Un devoto dei Sette Dei, magari una Sorella del Silenzio, ve ne sono che non si occupano prettamente di morti. La Confraternita ha anche sorella più 'studiose' e meno impegnate nell'atto pratico del ruolo che la nostra chiesa riserva loro" sospirò "Ovviamente la mia è una proposta, forse fuori dal comune, ma volta ad individuare persone impensabili per un ruolo così delicato" lo sguardo si rivolse al Gran Maestro "Sarebbe possibile secondo voi?" poiché de facto era l'uomo più erudito - o saggio - tra loro.SPOILER (clicca per visualizzare)/373. -
.
Dunque sembrava che anche il Boia del Re fosse stato scelto, la sua assenza di rilevanza in ambito politico o militare poneva quell’incarico al riparo da ambizioni particolari e il Waynwood era libero di avere concessioni in merito. Annuì dopo le parole del Roote esprimendo, quindi, il proprio consenso definitivo.
Quando Valerian balbettò qualcosa in merito al Dondarrion lei sollevò le sopracciglia puntando gli occhi addosso ai due uomini. Quella segretezza era venuta a galla ed evidentemente stavano nascondendo qualcosa, di quel passo forse si sarebbe dovuta ritrovare ad indagare circa altro che i due non stavano dicendo. Se anche avrebbe potuto trovare lì Duncan, come dicevano, non avrebbe certamente fatto indagini apertamente, alla luce del sole, rischiando di esporsi.
“Bene.”
Fu l’unica risposta offerta dalla Florent che poi si sarebbe mossa per indagare su quei nomi e avrebbe tenuto gli occhi aperti anche su quegli uomini.
“Per quanto riguarda il gabelliere ritengo che la figura che era tale a Roccia del Drago, se rimasta intoccata dal pensiero degli eretici, possa essere un nome ancora spendibile.”
Dal canto suo non avrebbe mosso un veto a Martin Scales se era rimasto fedele ai propri ideali, l’esperienza avuta fino a quel momento avrebbe giocato e non intendeva mettersi di traverso all’uomo che aveva avanzato quella proposta. Quando, tuttavia, venne avanzata l’idea di proporre un Custode della Chiave la questione rischiava di diventare realmente spinosa.
“Potrebbe essere una mossa fuori dal comune ma metterebbe, forse, la chiave a maggiore rischio poiché queste donne non operano con la stessa protezione di chi ha cavalieri attorno a sé.”
O capacità combattive. O la possibilità di risiedere in quella stessa Fortezza.
“Ma è pur vero che a pochi verrebbe in mente di cercare le chiavi dalla Confraternita.”SPOILER (clicca per visualizzare)291 parole. -
+1 .
13 GENNAIO 286 • Torre del Primo Cavaliere, Fortezza Rossa • Ora di pranzo
All'affermazione di Philipp su Ser Dondarrion non rispose nessuno, ma Lord Valerian lanciò la solita occhiata al saggio Minor.
Sulla faccenda Custode delle Chiavi invece, il parere diffuso del Concilio sembrava accordarsi a quello di Lyanne: sì, una Sorella del Silenzio era una figura così lontana dagli intrighi politici di corte che in pochi avrebbero pensato ad una simile scelta. Tuttavia legarsi così tanto al Culto dei Sette in quei momenti di tribolazione, rischiare che i Più Devoti in qualche modo con la loro influenza potessero allungare le mani anche sui tesori più preziosi dei Targaryen...impensierivano sia il Gran Maestro sia il Comandante delle Cappe Bianche. Ad opporsi fermamente fu comunque solo Ser Roote: "Non credo dovremmo mescolare potere spirituale e temporale. Gli ultimi eventi dovrebbero avercelo insegnato."
Lord Qarlton, incredibilmente collaborativo, ringraziò i suoi colleghi dei pareri esposti: "Mi prenderò del tempo per ponderare i vostri consigli e prendere la decisione migliore."
"Quel che mi preme ed ha una certa urgenza, miei Signori, è riorganizzare la catena di comando all'interno della Fortezza Rossa." -Valerian aveva un'ultima questione che intendeva discutere con gli altri -"Le Cappe Cremisi rispondevano direttamente a Lord Buckwell, ma avete visto anche voi come questo sia dispersivo e rischi di far perdere il controllo sull'organizzazione. Occorre un Comandante fidato che possa coordinarsi con me nella difesa della Fortezza e dei suoi occupanti."CITAZIONECustode delle Chiavi: se non vengono altre cose esterne ad influire, il Maestro del Conio sceglierà una Sorella del Silenzio il 30 settembre 2023 da votazione.
Come il primo giorno di scuolaSemilibera Lyanne e Philipp + Concilio Ristretto |
