All'Ombra di Norvos

Quest Alexandros

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    finalmente era riuscito a togliersi di dosso quegli impiccioni, e ci era riuscito senza attirare troppo l'attenzione e il sospetto e senza utilizzare la violenza...Alexandros sorrise tra se, una grande evoluzione per uno che a Braavos era considerato un violento e un poco di buono...purtroppo, quelle persone, gli avevano fatto perdere anche troppo tempo, il sole era ormai tramontato da molto, ed era buio pesto, poteva essere una buona occasione per perlustrare la città in santa pace, sperando di non incontrare altri impiccioni, se la maggior parte della gente era a cena o a letto, difficilmente qualcuno poteva infastidirlo, gli unici pericoli sarebbero state le guardie, criminali e malintenzionati, o impiccioni vari, ma forse, era un rischio da correre per raccogliere informazioni...
    Aveva prima di tutto bisogno di una torcia, iniziò perciò a guardarsi intorno in cerca di una torcia o una lanterna che potesse usare per muoversi, non poteva sperare di trovare una lanterna oscurabile così per terra, per cui doveva accontentarsi di una delle tante torce messe a disposizione dalle taverne per i clienti che ne avevano bisogno...si avvicinò perciò furtivamente a quella che sembrava una taverna ormai chiusa e ne rubò una che accese poi avvicinandola ad uno dei falò cittadini accesi per illuminare le strade principali...
    ora aveva una torcia per muoversi di notte ma non poteva rischiare di fare troppa luce e farsi individuare...si portò in una posizione comoda in cui poteva vedere con chiarezza le mura esterne di Norvos in tutta la loro altezza e allo stesso tempo avere una buona visione nitida dei loro particolari e delle persone che si muovevano intorno ad esse, e cominciò a camminare seguendo il profilo della cinta muraria, osservando con attenzione la posizione delle torri, dei punti di guardia, la disposizione delle varie pattuglie e i loro movimenti, come cambiava l'altezza e lo spessore delle mura, la posizione delle postierle da cui i soldati in caso di assedio sarebbero usciti per le sortite e cercò di individuare così fragilità e punti deboli che i secondi figli avrebbero potuto utilizzare...avrebbe dovuto trovarsi un modo semplice per mangiare e dormire in quella città visto che doveva rimanerci per un po', dormire di giorno e muoversi di notte per effettuare le sue ricognizioni, in quel primo giorno avrebbe perlustrato le mura esterne, dopo si sarebbe occupato delle mura interne, della città alta e infine avrebbe perlustrato il fiume come da programma e la parte esterna delle mura...occorreva che raccogliesse quante più informazioni possibili per la compagnia...

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    Alexandros • 15 gennaio 286 • Norvos • Sera


    Oramai la sera stava scendendo e l'intuizione di Alexandros di recuperare una torcia fu assolutamente corretta. Certo, questo rendeva la sua posizione sicuramente più rintracciabile dalle ronde che passeggiavano per la cinta muraria e qua e là per la città...motivo per cui, se fosse stato beccato, di certo si sarebbe dovuto troavare una scusa migliore di una semplice visita agli amici di Norvos.
    Il posto che cercava non fu difficile da trovare...Non aveva ovviamente idea di dove si trovasse ma, seguendo le strade vicino alla cinta muraria, si incamminò in quello che diventava quasi un camminamento parallelo e che portava fino a quella che una volta doveva essere una collinetta naturale, sul quale ora era stato edificato un viale che sembrava molto una passeggiata per chi nona aveva di certo bisogno di pensare a come arrivare alla fine della giornata per guadagnarsi qualcosa da mangiare.
    Da quel punto Alexandros vide che le mura esterne di Norvos circondavano quasi completamente la Città Libera, ad esclusione del punto di ingresso del fiume, che vedeva solo un ponte di pietra che collegava i due punti delle mura. Questo voleva dire che, se il ragazzo avesse trovato un modo di non far passare più l'acqua, quel prosciugamento avrebbe fornito un punto di ingresso...ma...era possibile.
    A dirla tutta, il giovane non aveva avuto alcuna nozione su quali fossero i modi e i tempi di prosciugamento di un fiume, motivo per cui l'unica cosa che avrebbe potuto fare sarebbe stato sperimentare...il che portava ad un futuro incerto per quell'assedio.
    Di certo da quel punto si poteva intravedere molti punti di Norvos, con anche uno sguardo alla parte meridionale della Città Alta, quella che sorgeva appena dopo che la cinta muraria interna divideva la zona da quella della Città Bassa.
    L'oscurità non aiutava lo sguardo del giovane ma era chiaro che almeno due alte strutture simile a torri di osservazione controllassero buona parte della zona nobiliare. Erano comunque troppo possenti per essere semplici torri, erano infatti costruite sicuramente di pietra e anche la loro mole doveva significare che all'interno ci sostasse ben più di una semplice manciata di soldati.
    Sempre che i Secondi Figli e i loro alleati fossero riusciti nell'interno di assediare e prendere controllo della Città Bassa di Norvos, quello non sarebbe stato che l'inizio, perché il vero potere risiedeva là, in alto.

    Alexandros ha un valore di conoscenze comunque pari a 5, il che senza alcuna accezione negativa e quasi pari alla completa scemenza ahah
    Si può fare sicuramente una idea di come sono strutturate le cinte murarie di Norvos, e nota che vi è un apertura vicino a dove passa il fiume (ora non attraversabile proprio perché passa il corso d'acqua) ma di certo non saprà definire i dettagli una volta tornato alla Compagnia. Per avere maggiori dettagli dovrebbe parlare con qualcuno che ne sa molto di più di costruzioni difensiva o munirsi di qualche tipo di mappa...cose che al momento non ha.

    Questa prima ispezione è andata liscia...al momento puoi continuare con una ispezione delle mura interne (che portano alla Città Alta) o dei luoghi dove poter riposare e sostare, delle caserme interne o dei punti d'accesso.
    Ogni ispezione è chiaro che avrà difficoltà maggiore e non è escluso che Alexandros possa essere visto.
    Altra opzione è uscire dalla Città Libera.
    A te!

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    Alexandros non era certo un esperto di mura difensive e tattiche di assedio, ma era evidente, che per aver accesso all'acqua del fiume, doveva esserci nelle mura un'apertura per permettere al fiume di passare, quell'apertura poteva essere un punto debole che i secondi figli potevano sfruttare, l'unico problema era che al momento, il fiume era troppo impetuoso per guadarlo se riuscivano a deviarne il corso, potevano colpire due colombe con un sasso, potevano privare i norvosiani dell'acqua e allo stesso tempo creare un punto debole nella loro cinta muraria...e anche qualora, gli abitanti di Norvos si fossero resi conto che il fiume stava venendo prosciugato e avessero creato una barricata di emergenza...sarebbe stata comunque una struttura difensiva più debole di un muro di pietra...aveva forse trovato qualcosa per entrare nella città bassa, ma penetrare nella città alta sembrava tutto un altro paio di maniche...se voleva essere sicuro, doveva terminare di ispezionare le mura esterne, sia sul lato interno che esterno, e poi studiare le mura interne, dopo di che si sarebbe dedicato al fiume...il problema era che non era affatto competente in termini di assedi e mura ed inoltre doveva iniziare a pensare al lungo periodo, aveva bisogno di dormire e di muoversi con maggior libertà, il che significava cercare di inserirsi all'interno della comunità di Norvos in modo da farli abituare alla sua presenza per nascondersi in piena vista, il che significava trovare una sistemazione e una fonte di denaro...c'era poi una possibilità anche più ambiziosa, era riuscito in effetti ad entrare a Norvos, se riusciva ad inserirsi tra la popolazione, avrebbe anche potuto attendere l'arrivo dell'esercito mentre toglieva di mezzo qualche difesa dall'interno, magari poteva anche aprire le porte lui al momento giusto....era un'ipotesi certamente ambiziosa ma da considerare...

    tuttavia, quella notte non era il momento giusto di pensare ad idee ambiziose, era il momento di trovarsi un luogo nascosto, sicuro ed appartato per dormire, un posto dove nessuno lo avrebbe disturbato.
    si guardò intorno in cerca di una stalla o qualcosa di simile dove mettere a riposare il cavallo, e dove poter dormire a sua volta, non avendo soldi per pagare, avrebbe dovuto necessariamente, entrare adesso che era notte di nascosto cercando di non farsi vedere...

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    Eccoci, pronti dopo le feste!

    Cambiamo un po' le regole del gioco: d'ora in poi ogni mio turno riassumerà una intera giornata di Alexandros. Divideremo la moderazione in due parti, una giornaliera e una notturna. In una di queste due fasi Alexandros dovrà provare a indagare e capire qualcosa di più su Norvos, nell'altra, invece, dovrà trovare vitto e alloggio.

    Io mi regolerò basandomi sulla qualità del tuo ruolato: cosa vuol dire: se i post avranno belle idee e curate ci sarà ben più probabilità che le azioni del PG portino a qualcosa di fruttuoso (bada bene, non sono un biglietto "esci gratis di prigione", le responsabilità delle azioni ci saranno sempre. In alternativa deciderò eventualmente aiutato da un dado che simulerà quanto le azioni del PG attirino spiacevoli interessi su di lui.

    Esempio:
    nella fase giornaliera mi descrivi che Alexandros passeggia sotto le mura qua e là provando a capire le aperture...nella fase notturna decidi di tonrare a dormire nello stesso posto sempre prendere particolari precauzioni.
    Nel mio turno io ti darei i risultati di entrambe le azioni


    Alexandros • 15 gennaio 286 • Norvos • Sera


    Quella in cui era finito Alexandros sembrava più che altro una zona residenziale, infatti camminando si era lasciato appena dietro quello che doveva essere il quartiere degli Artigiani: era situato nel cuore della città ed era caratterizzato da diverse botteghe artigianali, dove gli ultimi artigiani creavano opere d'arte in legno, vetro, metallo e tessuto. Le strade erano fiancheggiate da negozi che stavano chiudendo spegnendo le ultime fiaccole. Alexandros aveva deciso di non intrufolarsi in nessuna di queste attività commerciali, pertanto aveva dovuto saltare la zona sperando di trovare qualcosa di meno fatiscente nella zona più a nord. Camminando, avrebbe potuto notare anche come illuminato da strane grandi fiaccole, quasi dei bracieri, sulle colline più alte, sorgeva un luogo dove vi era un unico edificio, architettonicamente molto diverso dal resto delle strutture della città e che ricordava tempi antichi. Avvicinarsi era impossibile perché avrebbe richiesto di tornare indietro fino al luogo in cui sorgevano le mura interne che portavano alla Città Alta ma, a vedere anche alcuni cartelli che indicavano la direzione e alcuni scorci degni di una Braavos fatiscente, quello doveva essere il quartiere dei Giardini Sospesi. Nel buio si potevano solo intravedere le case aristocratiche e i giardini terrazzati che si affacciavano sulla città sottostante. Era indubbio che abitare...o anche solo sostare su uno di quegli edifici garantiva una vista spettacolare sulla foresta limitrofa e sul fiume Noyne.
    Per trovare ciò che cercava, Alexandros dovette camminare fino a quando le gambe non cominciarono a dolergli. Era sicuro di non essere uscito dalle mura della città, anche perché le vedeva ancora bene, eppure il luogo era cambiato parecchio attorno a lui, le costruzioni erano particolarmente malconce e molte sembravano abbandonate. Non c'era anima viva vicino ma perlomeno aveva trovato ciò che era nei suoi desideri: la stalla era anch'essa ormai di un legno logoro, con il tetto parzialmente crollato e le pareti sbiadite dal tempo. Un tempo, i recinti che la circondavano erano robusti, ma ora erano completamente caduti in rovina, sebbene il ciottolato dimostrava che la zona era stata sistemati in passato, l'erba selvaggia si era impadronita dell'area circostante. Le porte della stalla cigolano con il vento, mentre le finestre rotte permettono all'oscurità di filtrare all'interno.

    Quella sera avrebbe potuto dormire sonni "sereni", ma aveva ancora una missione da portare a compimento.

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    Termine: 5/1

    Per qualsiasi cosa scrivimi!
     
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    la stalla era più malconcia di quello che aveva previsto, le porte dissestate cigolavano sotto l'azione del vento, che entrava nell'edificio portando con se il freddo, freddo che entrava anche dalle finestre rotte, fortunatamente le temperature esterne non erano così basse, e non pioveva, ed inoltre era riuscito a reperire qualcosa per tenersi al caldo, aveva trovato della paglia e dei vecchi stracci per coprirsi e aveva il cavallo accanto a se a tenerlo al caldo, nonostante tutto perciò, riuscì a dormire una notte serena, e a svegliarsi il giorno dopo non del tutto acciaccato...
    una nuova giornata era arrivata, in quella che di fatto era una città nemica per lui, e nuove sfide e pericoli erano pronti per lui. tutto sommato aveva trovato un posto per dormire, ma se voleva sopravvivere, doveva trovare qualcosa da mangiare e da bere, ed in più aveva una missione da compiere.

    Alexandros prese il suo coltello e lo allacciò dietro la schiena come era suo solito, e lo coprì con la maglia, dopo di ché, prese il cavallo per le redini e si incamminò a ritroso, puntando verso il fiume, con l'obbiettivo stavolta di ricominciare a risalire il corso del fiume uscendo dalla città , per cercare il posto giusto su cui provare a bloccare o deviare il corso del fiume, per quanto riguardava il nutrirsi, avrebbe approfittato del fiume per bere, e dell'avventura al di fuori della città per cacciare, o raccogliere frutta e vegetali, nel mentre che camminava per la città però, avrebbe anche tenuto gli occhi aperti in cerca di cibo incustodito, da poter rubare, tipo alberi da frutto, o bancarelle di cibo...
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    Alexandros • 16 gennaio 286 • Norvos

    Giorno 1
    fase giornaliera: ispezione del fiume a nord di Norvos
    fase notturna: nessuna indicazione
    possibilità di essere scoperto giornaliera: minima
    possibilità di essere scoperto giornaliera: bassa



    Il primo giorno di perlustrazione di Alexandros lo portò nuovamente all'esterno della Città Libera. Questa volta, però, a differenza di quanto aveva osservato il giorno prima, puntò a nord ella città, dove in lontananza si vedevano perfino sorgere le prime montagne.
    Il paesaggio lungo il fiume offriva una vista mozzafiato, caratterizzata da maestose colline e, più defilata, una foreste densa e particolarmente estesa. Il fiume, in alcuni punti, sembrava particolarmente calmo e le acque, quasi cristalline, riflettono la luce del sole riuscendo nell'intento di invogliare perfino un mercenario dei Secondi Figli per poter fare un tuffo. Ovviamente non tutto quello che sembrava oro lo era veramente perché qua e là, dove l'acqua rimaneva calma per interi minuti, si creavano quasi dal niente dei vortici simili a mulinelli che sembravano risucchiare l'acqua di quel punto e di inghiottirla fino a raggiungere il fondale. Dopo circa un'ora di trotto insieme al proprio cavallo, Alexandros riuscì a notare, lungo la riva opposta del fiume su cui si trovava, un piccolo villaggi di, forse, pescatori, dove le case tradizionali in pietra lasciavano spazio a casupole di paglia e legno misto a mattoni poco cotti. Anche se distante, il villaggio donava alla zona un'atmosfera pittoresca.
    La notte stava quasi calando e se avesse voluto raggiungere il villaggio avrebbe dovuto camminare ancora il giorno dopo, usando almeno un altro paio di ore.
    L'atmosfera notturna era semplice e il buio si era avvicinato in modo silenzioso. Il suono del vento tra gli alberi e il proseguire del fiume poco distante costituivano l'unico sottofondo, alternato a quello dei versi dei rapaci notturni. Fatto un accampamento di fortuna, Alexandros si sarebbe preparato a passare la notte con risorse limitate.
    Per qualche istante avrebbe avuto anche la parvenza che ci fossero degli occhi puntati su di lui ma niente confermò questa ipotesi, poiché nessuno si palesò e le orecchie del mercenario non captarono nemmeno qualcosa di particolarmente minaccioso in avvicinamento.

    Fase giornaliera: hai esplorato una parte del fiume a nord.
    - scopri che alcune zone sono più calme ma appaiono strani mulinelli di tanto in tanto
    - scopri un viaggetto a qualche ora da Norvos sulla sponda opposta a quella in cui ti trovi.

    Fase notturna: non hai specificato nulla
    - aumenta il rischio di essere scoperti


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    Termine: 18/1
     
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    a parte una gradevole e rilassante passeggiata lungo il fiume con la vista su un paesaggio incantevole, quella giornata di perlustrazione non sembrava aver dato frutti...ad esclusione forse del villaggio di pescatori che aveva intravisto in lontananza e della scoperta che, anche in quei punti del fiume che sembravano tranquilli, accadeva lo strano e inquietante fenomeno, della formazione di mulinelli con una frequenza particolarmente numerosa, utilizzare il fiume per navigare sembrava fuori discussione, anche se a dirla tutta non era quella la sua idea...d'altro canto sapeva anche che vi erano fitte foreste nei pressi del fiume, e quindi alberi da abbattere, per procurarsi legna sufficiente per costruire una diga, quello che gli mancava però, era individuare un luogo adatto; un punto in cui il fiume era più basso e più calmo per erigere la costruzione della diga per bloccarlo...e gli serviva anche nelle vicinanze di una valle lungo cui deviare il corso del fiume... se si fossero infatti limitari a bloccare il fiume con una diga, questi sarebbe straripato sicuramente aggirando l'ostacolo e continuando a scorrere verso Norvos; loro invece, avevano bisogno di trovare un nuovo letto verso cui far deviare il fiume attraverso un canale laterale, una nuova valle che portasse l'acqua lontano da Norvos...

    la presenza del villaggio dei pescatori poi, complicava ulteriormente le cose; potevano essere degli alleati o dei vassalli di Norvos, e il che avrebbe significato dei potenziali rifornimenti di cibo da dover bloccare, o peggio delle spie che potevano comunicare i lavori dei genieri alla città...per attuare il piano dovevano trovare la posizione adatta e sicuramente questa doveva trovarsi lontana anche da quel piccolo villaggio...

    il giorno successivo si sarebbe dovuto mettere nuovamente in cammino e porre ancora più attenzione al paesaggio, ma per quel giorno, il sole era calato, doveva accendere un fuoco, costruire un riparo di fortuna e mangiare quel poco cibo che era riuscito a procurarsi durante il viaggio...

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    Alexandros • 17 gennaio 286 • Norvos

    Giorno 2
    fase giornaliera: ispezione del fiume ancora più a nord di Norvos
    fase notturna: breve indicazione
    possibilità di essere scoperto giornaliera: bassa
    possibilità di essere scoperto giornaliera: media



    Quella notte passò piuttosto tranquilla come quella precedente anche se lo stomaco di Alexandros cominciava a farsi sentire visto il poco cibo che stava procacciando. Inoltre, ancora una volta, ebbe l'impressione che qualcuno...o qualcosa...fosse sulle sue tracce ma più avesse provato a buttare gli occhi attorno a lui più non avrebbe notato alcun pericolo. Era forse un segnale che la stanchezza cominciava a farsi sentire? Una stanchezza che non poteva essere curata completamente con un bel sonno.
    In ogni caso, il giorno successivo, mentre Alexandros avanzava lungo il fiume alla ricerca di un luogo adatto per costruire la diga, avrebbe scorso un piccolo sentiero nascosto tra gli alberi. Decidendo di seguirlo, avrebbe potuto trovare una radura segreta sulla riva del fiume, dove era ben visibile un insieme di rocce naturali che formava una sorta di barriera naturale in mezzo all'acqua che scorreva. Questa barriera sembrava creare un punto in cui il fiume era più stretto e il flusso dell'acqua più controllabile.
    Esaminando più da vicino, era chiaro che la corrente sembrava meno impetuosa in quel punto ma non per questo il Noyne sembrava essere meno profondo. Mettere un piedi al suo interno poteva diventare facilmente l'ultima azione in vita di un uomo.
    Tuttavia, mentre poteva esaminare attentamente la zona, il mercenario dei Secondi Figli avrebbe intercettato un rumore provenire da poco distante, sembravano asce ed effettivamente l'immagine di un albero che cadeva l'avrebbe confermato: era quello che a tutti gli effetti sembrava un piccolo gruppo di taglialegna.
    Già immerso nei boschi, questo si rivelò composto da quattro uomini robusti, almeno al momento visibili. Abiti sporchi di segatura e mani callose denotavano la loro dura attività. Ognuno portava con sé un'ascia massiccia e una sega affilata, segni di un'esperienza consolidata nel lavoro nei boschi. Un uomo barbuto, folta chioma di peli che donava al suo viso un'aura rustica, teneva saldamente l'arnese sulla spalla sinistra, mentre nella mano destra impugnava una sega. Il giovane del gruppo, viso sporco di segatura e cappello di paglia in testa, portava un'ascia più piccola, quasi testimone della sua minore esperienza. Il terzo taglialegna, concentrato anch'egli sul lavoro, canticchiava qualcosa che Alexandros non aveva mai sentito e fischiettava a ritmo coi colpi che tirava ai tronchi, rivelando una certa destrezza ovviamente acquisita attraverso gli anni. Infine, seduto vicino ad un ceppo doveva trovarsi l'anziano del gruppo, dai capelli grigi e dalla postura che trasudava esperienza, ma che non lasciava dalle mani l'ascia.
    Questi uomini erano completamente assorti nel loro compito di tagliare legna, e Alexandros poteva osservarli da una certa distanza senza essere notato. La sua presenza inosservata gli dava l'opportunità di decidere come interagire con loro, tenendo conto delle implicazioni che la loro presenza avrebbe potuto avere sulla sua missione.

    Parole: 449

    Usa l'approccio che più preferisci con questi...attaccare, parlare, lasciarli stare... etc

    Termine: 1/2
     
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    la visione dei boscaioli mise Alexandros di fronte ad un inaspettato e difficile dilemma, da una parte per costruire una diga gli sarebbe occorso molto legname e forse avrebbe potuto anche imparare qualche segreto del mestiere da quei boscaioli, qualcosa di utile, e magari anche un lavoro da poter spendere in futuro all'occorrenza, dall'altra però, aveva passato gli ultimi giorni a mangiare molto poco e aveva bisogno di procurarsi del cibo...del resto era anche vero che probabilmente quelle persone avevano con se del cibo, che magari potevano condividere con lui...oltre al fatto che magari se fosse riuscito ad infiltrarsi tra quelle persone, avrebbe magari potuto trovare una sistemazione più solida e sicura per rendersi anonimo piuttosto che vagare di nascosto per le vie di Norvos... era un tentativo che magari valeva la pena fare, del resto nel suo addestramento a Braavos, aveva avuto modo di prestare servizio preso dei boscaioli come forma di allenamento fisico..non era del tutto a digiuno con un lavoro del genere...
    Alexandros afferrò saldamente il cavallo per le redini e lo puntò verso il luogo in cui i boscaioli lavoravano, avanzando lentamente in maniera quasi non curante come se si trovasse semplicemente a passare di li per caso... arrivato lì vicino, si limitò a salutarli con garbo e discrezione...

    salve a voi...buona giornata

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    Alexandros • 17 gennaio 286 • Norvos

    Giorno 2
    fase giornaliera: ispezione del fiume ancora più a nord di Norvos
    fase notturna: breve indicazione
    possibilità di essere scoperto giornaliera: bassa
    possibilità di essere scoperto giornaliera: media



    I boscaioli, intenti nelle loro attività quotidiane e nel fragore delle asce che fendevano l'aria, furono colti di sorpresa dall'inaspettato arrivo di Alexandros. I volti solitamente impassibili e concentrati degli uomini si contrassero in un misto di curiosità e cautela appena velata. L'atmosfera intorno al gruppo si fece densa e lo sguardo degli uomini si incrociò rapidamente, comunicando silenziosamente un senso di allerta condivisa, mentre il vento portava con sé un'aria di tensione palpabile.
    Quando Alexandros rivolse loro il saluto, il loro atteggiamento divenne ancora più riservato. Gli occhi dell'uomo più anziano, esperti e scrutatori, si posarono su di lui con una curiosità misurata ma anche con una chiara determinazione a valutarne l'intenzione. Il silenzio si prolungò per un attimo, mentre ogni membro del gruppo sembrava valutare il nuovo arrivato con una certa diffidenza, cercando di coglierne il reale intento dietro le parole.
    "Buona giornata anche a te, viandante," rispose infine l'uomo anziano, la sua voce calma ma carica di un'aura di vigilanza. "Quali motivi ti spingono a varcare i confini di questi boschi remoti?". La sua domanda, sebbene formulata con cortesia, trasudava una sottile nota di sfida, come se volesse mettere alla prova la sincerità delle parole di Alexandros.
    I boscaioli, nel frattempo, si erano avvicinati leggermente, stringendo con più forza le loro attrezzature. Ogni movimento di Alexandros veniva osservato con attenzione, pronti a reagire a qualsiasi segnale di pericolo imminente. La sua presenza, ancora per loro avvolta nel mistero, poteva ora essere sfruttate a vantaggio a svantaggio per Alexandros stesso.

    Parole: 252

    Termine: 15/2
     
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    all'arrivo di Alexandros i boscaioli, rimasero dapprima interdetti e poi assunsero verso il giovane Braavosiano, un atteggiamento misto di curiosità, cautela e tensione, se non addirittura una punta di ostilità. Il più anziano di loro, pur dimostrando una calma e un autocontrollo invidiabile, scrutava silenziosamente e intensamente Alexandros valutando le sue intenzioni, gli altri boscaioli invece, erano molto più apertamente diffidenti, se non addirittura ostili, molti di loro stringevano con forza la loro attrezzatura, asce e seghe, evidentemente pronti ad utilizzarle come armi...Buona giornata anche a te, viandante, quali motivi ti spingono a varcare i confini di questi boschi remoti?". la voce dell'anziano era calma ma cauta, cortese eppure trasudava una leggera nota di sfida, come se stesse mettendo alla prova il giovane Basileus...

    se voleva cavarsela, Alexandros avrebbe dovuto scegliere con cura le proprie parole, affinché risultassero credibili, innocue e convincenti...

    allontanò eloquentemente le braccia dalla cintura, portandole verso l'alto in modo da portarle chiaramente lontano da possibili armi nascoste e poi, assumendo il tono più spensierato e leggero possibile...

    in realtà temo di aver semplicemente sopravvalutato le mie doti di "esploratore", ero partito da Norvos con l'idea di fare una passeggiata in mezzo alla natura, convinto di riuscire a procacciarmi del cibo, ma non sono bravo né a pescare, né a cacciare e con mio grande imbarazzo, né tanto meno a raccogliere frutta e vegetali...passando di qui vi ho scorto lavorare e mi chiedevo se poteste dividere del cibo con me, in cambio di un aiuto nel lavoro si intende...

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    Alexandros • 17 gennaio 286 • Norvos

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    fase giornaliera: ispezione del fiume ancora più a nord di Norvos
    fase notturna: breve indicazione
    possibilità di essere scoperto giornaliera: bassa
    possibilità di essere scoperto giornaliera: media



    L'anziano boscaiolo, dopo aver ascoltato le parole di Alexandros, lasciò che un breve silenzio calasse tra loro, come se stesse pesando ogni singola parola pronunciata dal giovane Braavosiano. I suoi occhi penetranti non abbandonarono il volto di Alexandros, cercando, forse, indizi di menzogna o doppie intenzioni. Gli altri boscaioli, pur mantenendo una certa rigidità, sembravano ora leggermente meno tesi, la menzione di cibo e lavoro aveva apparentemente smorzato una parte della loro ostilità iniziale.
    "Allora, giovane viandante" iniziò l'anziano con una voce che, seppur ancora improntata alla cautela, sembrava aver guadagnato un barlume di interesse, "ammetto che la tua richiesta è insolita, ma la sincerità sembra trasparire dalle tue parole. Qui, in questi boschi, ci guadagniamo il pane con il sudore della fronte e il filo delle nostre lame. Se sei disposto a donarci i tuoi muscoli e a mettere in gioco le tue forze, potremmo trovare un accordo e lasciarti sfamare insieme a noi."

    Si voltò verso gli altri boscaioli, cercando un tacito consenso. Un cenno quasi impercettibile passò tra loro, come foglie mosse da una brezza leggera. "Ma sappi" continuò, rivolgendosi nuovamente ad Alexandros, "che il lavoro qui non è per i deboli di cuore e non c'è molto tempo per le chiacchere. Norvos vuole che portiamo quanta più legna possibile ormai da due settimane, pertanto c'è da lavorare."
    Con uno sguardo che spaziava verso gli alberi circostanti, l'anziano aggiunse: "La nostra legna viaggia lontano ma credimi ragazzo se ti dico che questa volta essa non viaggia solamente fino alle fiamme dei camini di Norvos" A quel punto si rivolse al gruppo "Mi sono dimenticato di dirvelo, ieri ho visto anche il gruppo di Ohas dirigersi verso la foresta, erano in più del solito, finiranno per smembrare l'intero bosco se procederemo a questo ritmo!" Fece una piccola risata, era quasi divertito, di certo non gli interessava nulla dell'impatto della deforestazione.

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    le parole di Alexandros sembravano aver convinto l'anziano e gli altri taglialegna, convincendoli a fidarsi di lui, quel tanto che bastava a far si che accettassero la sua presenza e lo facessero lavorare con loro per guadagnarsi il cibo. d'altronde, più che una menzogna era stata una mezza verità, aveva effettivamente avuto una scarsa fortuna a rimediare cibo durante quel viaggio e avrebbe effettivamente gradito di poter mangiare qualcosa in cambio di un lavoro...il fatto che lavorare con loro gli avrebbe permesso di apprendere qualcosa su di loro, sul loro lavoro e anche sui piani di Norvos era solo una fortunata coincidenza in più...

    fino a quel momento l'unica informazione preziosa che gli avevano dato a loro insaputa era il fatto che Norvos aveva intrapreso frenetici e notevoli lavori per raccogliere legname, e, pure se era evidente che la motivazione di fondo era la guerra in arrivo, e poteva anche intuire per cosa avrebbero utilizzato quel legname, tuttavia ancora non aveva informazioni certe, tra le tante cose che doveva sapere da loro, una delle prime era proprio questa...

    Alexandros si tolse di dosso il mantello e la tunica rimanendo unicamente in pantaloni e camicia, con il pugnale da caccia legato alla cintura e nascosto il più possibile dalla maglia, il suo corpo tradiva un fisico allenato, la muscolatura per quanto ancora giovanile era tuttavia notevole, risultato del suo addestramento militare...

    il giovane braavosiano afferrò uno strumento da lavoro e si preparò a ricevere ordini per iniziare...

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    Alexandros non poté che sentirsi un po’ sfruttato in quella situazione. Dopo qualche ora di lavoro si sarebbe senz’altro accorto come i tronchi più possenti fossero regolarmente destinati a lui mentre i più anziani si limitavano a restare indietro a scortecciare, raccogliere le faggiole e le pigne cadute e preparare i tronchi al trasporto…ma anche a osservare la postura di ogni colpo d’ascia di Alexandros e commentare tra di loro. Ne deridevano la scarsa esperienza? Ne apprezzavano l’impegno? Non erano esattamente le persone più espressive che Alexandros avesse mai visto ed era difficile giudicarne le reali intenzioni.
    Era duro lavoro tagliare la legna, un duro lavoro che facilmente portava e perdere reale cognizione di quello stava accadendo, della reale necessità di tutto quel legname. Di tanto in tanto i taglialegna facevano partire canti alquanto sgradevoli, volti ad incoraggiarsi e a nutrire la rivalità con gli altri gruppi, come una gara alla rimozione di quella foresta.
    Dopo alcune ore, la fatica del braavosiano fu ripagata nella forma di uno scuro liquido in una coppa di rame rovente con l’impugnatura in legno.
    Bevilo tutto e non provare a scartare le parti dure. Sgranocchiale e fattele durare, ti danno energia - suggerì l’anziano taglialegna. Sognare della carne sarebbe stato esagerato, ma quello non era nemmeno pane, sapeva di legno bollito.
    Amaro, quasi piccante, un sapore molto forte e con una sensazione ruvida in bocca. Una specie di zuppa di faggiole e pinoli che certamente lo avrebbe tenuto sveglio e idratato, ma era lungi dal dargli la soddisfazione al quale era abituato a Braavos.
    Allora giovane…è un lavoro che vuoi o continuerai a vagabondare? - domandò il tagliaboschi riprendendosi l’ascia prestata ad Alexandros.
    Può far schifo adesso, ma quando torneremo in città con questa merce avremo abbastanza rame da divertirci per un mese.
    Copertura per Albi che non riesce a spiccare il volo.
    Scadenza:14/03
     
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    Il Lavoro fu duro, lungo e faticoso ed il cibo che gli fu offerto come pagamento, non era il massimo anzi...il sapore non era dei più gradevoli, sapeva di legno, di amaro, di piccante e l'odore, l'aroma era particolarmente aggressivo, e quanto alle capacità nutritive del pasto, lo lasciavano abbastanza scettico; era una specie di zuppa di semi e frutta in una specie di brodaglia di cui dubitava fortemente che potesse in qualche modo saziarlo...di certo però, perlomeno non sarebbe morto di fame, non ancora almeno...ed a complicare le cose c'era il fatto che non aveva avuto realmente idea di quale fosse la qualità dell'impressione che il suo modo di lavorare aveva fatto a quella gente...per tutto il tempo la maggior parte del lavoro pesante l'aveva fatta lui e i più anziani tra loro si erano concentrati più sullo scortecciare, raccogliere gli ingredienti per il "pranzo" e altre mansioni, ma quello che aveva lasciato Alexandros più interdetto era stato il loro continuo osservarlo e commentare, non aveva avuto idea se era riuscito a fare una buona impressione su di loro e quindi ad infiltrarsi nel loro gruppo o se al contrario aveva fatto una pessima figura o peggio ancora lo avevano scoperto in quanto persona sospetta...

    fortunatamente per lui però tutti i suoi dubbi e le sue insicurezze vennero disperse come nebbia al sole dalle parole del tagliaboschi dopo il "pranzo"

    Allora giovane…è un lavoro che vuoi o continuerai a vagabondare? Può far schifo adesso, ma quando torneremo in città con questa merce avremo abbastanza rame da divertirci per un mese.

    Alexandros sorrise, a quanto pare era riuscito a farsi apprezzare come taglialegna, questo significava che era riuscito ad entrare nel gruppo, quello significava un lavoro, denaro ma soprattutto la possibilità di girare infiltrarsi anche a Norvos, con la possibilità di muoversi liberamente senza destare sospetto...

    si certo che voglio il lavoro...fa sempre piacere un lavoro onesto...

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32 replies since 28/8/2023, 22:38   463 views
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