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Lilyanne Martell• 25 gennaio 286 • Lancia del Sole/ Torre del Sole, Sala delle Udienze• Mattina
Lily si era lasciata sfuggire l'opportunità di lasciare Lancia del Sole insieme a Ser Harmen Dayne.
Di questo passo, se non avesse fatto qualcosa in fretta, avrebbe fatto la stessa fine di Myria Lannister, rinchiusa chissà dove in uno stanzino di una delle torri del castello ad aspettare la morte con giorni tutti uguali che si ripetevano l'uno dopo l'altro. Sarebbe stata questa la fine della Vipera di Mare?
Forse no.
Era stata sorpresa dall'invito del Principe a raggiungerla in mattinata nella Sala delle Udienze della Torre del Sole e sebbene fosse strano che Matt avesse finalmente acconsentito ad incontrarla, era comunque un'occasione da non lasciarsi scappare. Anche perché, nei fatti, Lily non aveva molte possibilità di rifiutare considerato che l'invito era stato accompagnato da uno stuolo di guardie che avevano diligentemente atteso che si preparasse per poi scortarla, sempre con la stessa premurosa attenzione, fino al luogo designato. Tra quella scenetta e quella consumatasi alla Triplice Porta era oramai evidente che, sebbene la cosa non fosse stata esplicitata, Lily era oramai prigioniera a casa sua.
Il rosso e l'oro di Casa Martell rivestivano le pareti ed il mobilio della stanza in cui tante volte nella sua infanzia e nella sua adolescenza aveva visto suo padre ascoltare sudditi scontenti ed impartire ordini saggi. Ora, sullo scranno, non v'era Olyvar ma suo figlio Matt. Serafico.
Eccolo in carne ed ossa il fratello con cui era cresciuta. Si poteva dire che per quell'incontro il Martell avesse scelto i suoi vestiti migliori dato che era rivestito di oro dalla testa ai piedi, dalle fibbie delle scarpe fino alla corona che portava sul capo. Si trattava del simbolo di antico e regale lignaggio con cui Mors Martell si era cinto il capo sedendo per la prima volta a Lancia del Sole ed anche Olyvar l'aveva indossata in passato, in occasioni ufficiali ed importanti. Benché Lily e Matt non si vedessero da tempo, si poteva dubitare che un simile colloquio meritasse tanta formalità.
"Rallegrati sorella." -il Principe sapeva dunque anche parlare -"Ogni sposa dovrebbe essere radiosa il giorno delle sue nozze.". -
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La corona stava grande a Matt. Il diadema che un tempo aveva ornato il capo del Principe Olyvar Martell, poggiando sui folti capelli neri, scendeva troppo sulla fronte del figlio bastardo di sua moglie e dava un’impressione quasi comica. Se Matt non fosse stato totalmente pazzo, Lilyanne avrebbe riso di lui. Invece la donna si mostrò bene dal commentare sia il copricapo che l’abbigliamento, limitandosi a realizzare con tristezza che anche vestito d’oro e di stemmi principeschi dei Martell, suo fratello continuava a sembrare uno del Nord. E neanche particolarmente attraente.
Lilyanne si concentrò su quel dettaglio per ignorare l’odio e la rabbia: dopo non averle parlato per mesi, Matthew decideva di incontrarla solamente per dirle che si sposava.
Peggio per lui. Mio marito sarà fortunato a sopravvivere la prima settimana dalle nozze di lama o di veleno, avrebbe deciso al momento.
Buongiorno anche a te, caro fratello Lilyanne sperava che il matrimonio fosse una cosa pubblica. Se Matt sperava di farla collaborare e tenerla buona, non aveva capito nulla. Come stai? Congratulazioni per il titolo, aggiungerei. È bello vedere che finalmente hai deciso di incontrarmi peccato che non si fosse cagato addosso fino a morire. Davvero, davvero peccato. Se fosse accaduto, Lilyanne avrebbe riso fino a soffocare a sua volta. Dimmi che mi hai fatto preparare un vestito, Matt. Non è degno di una Martell andare alle nozze con abiti da tutti i giorni dell’unica Martell legittima ancora in vita poi, ancor meno degno. Evitò di commentarlo: se suo fratello voleva avvantaggiarla tanto facendola sposare, che si divertisse. Qualunque scrupolo sul commettere fratricidio era sparito da tempo E chi è il fortunato sposo? non che le importasse. Non aveva davvero nessuna intenzione di lasciarlo sopravvivere.. -
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Lilyanne Martell• 25 gennaio 286 • Lancia del Sole/ Torre del Sole, Sala delle Udienze• Mattina
"Hai proprio una bassa considerazione di me, dovresti sapere che tengo particolarmente che le cose vengano fatte in una certa maniera." -la sua maniera, nello specifico. Ad ogni modo con un cenno della mano Matthew fece entrare alcune servitrici nella stanza, ciascuna con qualche ammenicolo tra le mani da mostrare alla Principessa.
"Veste rossa con il nostro simbolo."-a quel punto la prima domestica si affrettò a srotolare un tessuto purpureo adornato da filo d'oro che disegnava un sole trafitto dalla lancia nel retro della lunghissima gonna che partiva sotto la schiena scoperta. Quello era dunque l'abito che suo fratello aveva scelto per le sue nozze.
"Ed ecco il mio regalo per te. Era serpe di mare che ti chiamavano giusto?" -era evidente che il Martell in realtà stesse solo cercando di provocarla, ma Arslen comunque giunse in suo soccorso arrivando tutto trafelato nella sala proprio in quel momento: "Vipera di Mare, Principe."
"Oh è corretto. Una vipera per la nostra Vipera." -la seconda domestica si avvicinò con una preziosissima collana che avrebbe impreziosito la sua schiena nuda: le spire di un serpente d'oro massiccio. Non si poteva dire che suo fratello fosse stato tirchio in tale circostanza.
A seguire le vennero mostrati profumi, ciprie, lacci e forcine per realizzare l'acconciatura che avesse voluto e persino una selezione di calzature. Solo quando quel piccolo teatrino fu concluso Matt batté forte le mani ed un rumore metallico segnò l'apertura di un portone laterale.
Il primo a far capolino fu un cavaliere dalla carnagione scurissima e dall'armatura splendente che diede seguito alla "sfilata" di una ventina di soldati con l'elmo calato sul volto. Lo stendardo che alzavano rappresentava un Drago bianco su sfondo verde, niente che Lilyanne potesse riconoscere a prima vista.
Dietro gli armigeri, una delle donne più belle che la Martell avesse mai visto: era quasi nuda, abbigliamento fin troppo succinto persino per Lancia del Sole, ed indossava un collare d'oro al collo. Al suo fianco, un uomo che indossava un'armatura argentea impreziosita da troppo ghirigori ed avanzava verso Lily con passo sicuro. Era biondo, quasi lucente, ed i capelli erano lunghi da un lato e cortissimi dall'altro. I suoi occhi erano azzurri eppure in qualche modo i lineamenti ricordavano quelli di Rhaegar.
"Rytsas ñuha ābrazȳrys"-parlò direttamente con la Principessa chinando solo il capo. Fortunatamente Lily aveva fatto i compiti stavolta: Salve, mia sposa. Eccolo dunque l'uomo che suo fratello aveva scelto per lei!. -
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Fu costretta a mordersi la lingua per evitare di far notare a suo fratello l’ovvio: se solo avesse avuto la decenza di parlarle, avrebbero potuto strappare i Sette Regni sotto il naso dei Targaryen e sostituirsi alla famiglia reale. Se solo Matthew fosse stato intelligente la metà di quanto credeva … invece si limitò ad alzare un sopracciglio, facendo un gesto pigro con la mano per segnalare che abito e gioielli erano di suo gusto. Forse avrebbe effettivamente detto qualcosa se le porte non si fossero spalancate dopo pochi istanti. L’idea di lanciare Matt dalla finestra lì accanto e avere a che fare con le conseguenze in seguito si faceva sempre più allettante.
Ma prima voleva qualche informazione.
Ovviamente, la prima cosa che attirò il suo sguardo fu la donna. Una bellezza quasi ultraterrena, tipica del sangue Valyriano; Lilyanne non poté fare a meno di chiedersi chi fosse: una sorella, una moglie, entrambe le cose? Non conosceva molto degli usi di Essos, ma non avrebbe escluso la poligamia a prescindere. Oppure, la splendida donna era lì per sposare Matthew. Poveretta. Una fortuna per Myria Lannister però, a cui magare sarebbe stata concessa una fine dalle sue sofferenze.
Lo sguardo poi scivolò sui due uomini entrati assieme alla donna: uno così simile a lei da essere un parente – o solo un altro valyriano a caso: erano oggettivamente tutti uguali –, e il secondo dalla pelle scura e l’armatura scintillante. Una guardia, forse. Lo stendardo non era niente che Lilyanne conosceva, e il fatto che fossero di Essos non poteva dispiacerle; se il suo futuro marito non fosse stato troppo orribile, gli avrebbe permesso con piacere di portarla via da Dorne. Ironico che un valyriano l’avesse trascinata lì, e un altro invece l’avrebbe probabilmente fatta uscire. Ma prima, aveva bisogno di più elementi.
Valzȳrys Marito, se le sue conoscenze di Valyriano erano ancora valide, rispose al saluto, inclinando appena il capo e lasciandosi sfuggire un’espressione di interessata curiosità. Non sapeva chi fossero quelle persone, né cosa sapessero a loro volta di lei o del suo rapporto con Matthew. Quasi alzò gli occhi al cielo: ovviamente il suo stupido fratello pretendeva che stesse al gioco a prescindere. Cos’avrebbe fatto se si fosse messa ad urlare e imprecare? Skoro syt ȳdra daor ao introduce īlva guests, lēkia? “non mi introduci ai nostri ospiti, fratello?”. Un doppio test: il primo, per capire se Matthew parlava valyriano; il secondo, per sapere chi cazzo era quella gente.. -
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Lilyanne Martell• 25 gennaio 286 • Lancia del Sole/ Torre del Sole, Sala delle Udienze• Mattina
Lo sguardo interrogativo del fratello le confermò che di valyriano non sapesse un accidenti. Ma Arslen accanto a lui iniziò a gesticolare e a tentare una mezza traduzione: "Sì dunque, la Principessa vuole sapere"
Prima che il ciambellano portasse a termine la sua traduzione, Matthew lo fermò con una mano invitando invece la bionda misteriosa a fare da traduttrice: "Non avere fretta Arslen, lasciamo che sia la nostra ospite a condurre le traduzioni."
Dunque la donna misteriosa sapeva tradurre ed il Principe era al corrente della cosa. La fanciulla fece un passo in avanti inchinandosi in maniera leggiadra, quindi con voce lenta e calda andò finalmente a parlare in lingua comune: "La Padrona intende che conduciate le presentazioni, Principe Martell."
Padrona?
"Oh ma certamente, certamente!"-suo fratello si sfregò le mani, quasi entusiasta -"Il tuo sposo è Matarys Melerys, figlio primogenito di Daerys Melerys, capofamiglia dei Melerys, famiglia di spicco dell'aristocrazia di Volantis."
Cosa sapeva Lily di Volantis? Che si trovava ad Essos, punto. Molto lontano da Dorne dunque e molto lontano dal Trono di Spade.
"Una famiglia molto interessante. Hanno interessi militari, commerciali, politici...e poi sono sangue valyriano, so che hai un debole per certe cose, sorella." -mentre parlava la bionda si affrettava a tradurre parola per parola in basso valyriano al suo futuro marito che non sembrava masticare una sola parola in lingua comune.
"Kesā daor sagon pirta, ābrazȳrys"
Non resterete delusa, sposa -la donna traduceva stavolta a Matthew
"Se perzyssy isse ñuha māzigon hen uēpa Valyria"
Le fiamme nel mio stemma rappresentano il fuoco dell'Antica Valyria
"īlva past iksis isse īlva prūmia, lēda zaldrīzes ānogar"
Il nostro passato è il nostro presente e nostro futuro, siamo sangue di Drago.
Le manie di grandezza c'erano tutte perlomeno.
"kesā rhaenagon ñuha kepa daerys, ñuha muña hera, ñuha lēkia malelos se ñuha mandia jorrāelatan aeresa"
Conoscerete mio padre Daerys, mia madre Hera, mio fratello Malelos e mia sorella adorata, Aeresa.
"Celebreremo le nozze stasera, affinché possiate partire il prima possibile.". -
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Dovendo tirare ad indovinare con le poche informazioni che aveva a disposizione, Lilyanne poteva immaginare il piano che passava in testa al suo geniale fratello: mandarla a Volantis, quasi dall’altra parte del mondo, a sfornare bambini per un aspirante signore dei draghi con l’unico scopo di levarsela dai piedi. Non il suo piano più intelligente o raffinato, ma efficace non c’era che dire.
All’alba, fratello lo corresse distrattamente, gli occhi ancora fissi su Matarys. Se Mahtrēl dīnagon rȳ vēzñāqo, skori se rizmun iksis hae mele hae īlva nesh. I Martell si sposano all’alba, quando il deserto è rosso quanto i nostri vessilli aggiunse a beneficio del suo futuro marito, più interessata a spiegarlo a lui. La bellissima donna bionda era lì per tradurre: lasciò a lei la scelta fra ricordare a Matthew e Arslen l’antica tradizione o meno.
Voglio conoscere il mio futuro sposo oggi, mostrargli la città hen skore iksan dārilaros di cui sono erede. Era passato tempo da quando aveva studiato il valyriano, ma almeno era felice di vedere che le era servito a qualcosa. Istia shijetra nyke, jorrāelagon valzȳrys; gaoman daor emagon spoke Valyrīha isse iā bōsa jēda dovete perdonarmi, caro marito; è passato molto tempo da quando ho avuto modo di parlare valyriano le sarebbe servito esercizio. Esercizio, e qualche ora per conoscere meglio Matarys. Scoprire le sue intenzioni, le sue vere intenzioni. E magari sventolargli davanti la possibilità di mettere una figlia sul trono di Dorne e prendersi un erede per la sua Volantis. L’idea di due gravidanze disgustava la principessa e non poco, ma era un sacrificio che sarebbe stata costretta a compiere prima o poi nella vita, lo sapeva da sempre. Sperava di non dimostrarsi fertile quanto Aconé o altre donne, che passavano da una gravidanza all’altra con allarmante rapidità.
Si rese conto che aveva formulato una richiesta rivolta a nessuno in particolare; perché per il momento Matthew le dava ordini, ma sarebbe stato il suo futuro marito a decidere per lei dal giorno dopo in poi. L’idea di non essere più alla mercé di suo fratello le scatenava una gioia selvaggia. Aconé e Caleb stanno girando per Essos. Se riuscissi a raggiungerli in qualche modo, potrei almeno avvisarli della follia in cui è scivolato mio fratello. Quando farà qualcosa di estremamente stupido, almeno saranno preparati. Non si illudeva che la Lady e il Lord del Nord potessero aiutarla veramente, almeno non per il momento; ma doveva loro almeno un avviso, e non si fidava dei corvi di un Maestro controllato da Matthew.. -
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Lilyanne Martell• 25 gennaio 286 • Lancia del Sole/ Torre del Sole, Sala delle Udienze• Mattina
Arslen si affrettò a tradurre al Principe quanto detto da sua sorella, ma quello tagliò la testa al toro prima di subito: "Siamo uomini impegnati, sorella. Non abbiamo tempo per le tradizioni, sono certo troverai il deserto altrettanto rosso al tramonto."
La donna tradusse, stavolta a favore di Matarys che annuì alle parole di Matthew: "Issa drēje ñuha ābrazȳrys, tolī īlva dīnilūks īlon jorrāelagon naejot tael befor māzis lenton."
E' esatto, mia sposa. Dopo le nozze, prima di far ritorno a casa, ci aspettano in un paio di località ove non posso tardare.
"Yn iksan olvie biare naejot gīmigon ao sȳrkta isse aōha oktion"
Ma sono più che felice di prenderci qualche ora per conoscerci meglio visitando la tua città.
Il valyriano aveva utilizzato il pronome singolare, non il plurale, intendendo dunque che Lancia del Sole fosse effettivamente di Lilyanne. Una svista? Il suo valyriano era arrugginito e si era sbagliata?
"Gaomagon ao pendagon ziry iksos?" -la richiesta se tutto ciò fosse possibile fu rivolta direttamente al Principe che ne apprese il significato dopo la traduzione della linguista.
Eccolo, lo sguardo del fastidio sul volto del Martell.
No, al Principe non andava affatto bene la piega che la sorella intendeva dare agli eventi, ma fino a quando quell'accordo non era concluso non voleva neppure cohtraddire ad una richiesta tanto semplice del suo futuro cognato.
"Ma certamente." -oh, quanto gli era costato quel certamente -"Sarete accompagnati da un paio di chaperones, non voglio certo si dica che l'onore di mia sorella sia stato intaccato in questa passeggiata, comprenderete suppongo."
Dopo una pronta traduzione, il volantiniano accettò con entusiasmo, certo che comprendeva! Anche Lily comprendeva probabilmente che più che alla sua sicurezza, Matthew era interessato al suo controllo.
Oltre ad Arslen, il Principe incaricò un soldato che stranamente non portava gli emblemi dei Martell; Matarys invece sarebbe stato accompagnato dal Capitano delle sue guardie.CITAZIONEVai pure! Fino a quando resti nelle mura puoi muoverti liberamente. -
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Un milione di anni prima, Matthew l’aveva consolata quando le si era palesata davanti la possibilità di un matrimonio non voluto. L’aveva abbracciata, promettendole di proteggerla. Non l’aveva fatto. Lilyanne non sapeva neanche perché fosse sorpresa.
Qualche minuto dopo, assieme ma non soli, lei e il suo futuro sposo – il suo biglietto per lasciare i Sette Regni … oppure no – camminavano per le strade di Lancia del Sole, Lilyanne attenta a muoversi nei quartieri più tranquilli della città e vicino alla fortezza. Per il momento, almeno.
Sir eman naejot epagon, valzȳrys ora devo chiedervelo, marito. Camminavano vicini, per il momento senza toccarsi. Come chiedeva il decoro. Di lì a cinque ore sarebbero stati a letto assieme. Skoros convinced ao naejot māzigon va se tolie paktot hen vys se cross se embar, mērī naejot find iā ābrazȳrys? cosa ti ha convinto ad attraversare il mare e venire dall’altra parte del mondo, solo per trovare una moglie? Lilyanne non si sentiva così importante, di sicuro non tanto da attirare ogni singolo uomo valyriano sul continente occidentale o orientale – un po’ un’esagerazione, erano stati solo due; ma onestamente anche due di troppo.
Skorkydoso gaomagon ao find ñuha oktion? Come ti sembra la mia città? scivolò sul possessivo quasi senza darci peso, osservando la reazione dell’uomo; magari per scoprire quali fossero le sue vere intenzioni.. -
+1 .CITAZIONETutto il suo parlato è in valyriano, metto direttamente la traduzione
"Per mia sorella." -l'uomo aveva risposto quasi di getto, senza pensare, alla domanda della futura sposa. Tanto che forse aveva detto ben più di quanto desiderava con quelle tre piccole e brevi parole: "La nostra è una famiglia importante, di antica tradizione. Il sangue valyriano che scorre nelle mie vene mi ha impedito di cercare moglie tra la gente comune. Avevamo bisogno di una Principessa, mia cara."
Un discorsetto così probabilmente avrebbe accontentato la maggioranza delle fanciulle in età da marito di Westeros, forse di Dorne perfino, ma Lily era stata allieva del Maestro, del Ragno Tessitore in persona. Non avrebbe avuto alcuna difficoltà a comprendere che quelle che le stava raccontando il suo futuro maritino erano tutte balle. Probabilmente il motivo che lo aveva spinto fino a Lancia del Sole era la sorella a cui aveva appena accennato, ma cosa aveva a che fare con Lily o con Matt quella donna?
"Per quanto sia gradevole, mia cara, non credo vi renda giustizia. E' troppo piccola per cominciare, un diamante come voi ha bisogno di un palcoscenico più grande dove brillare." -ecco, stavolta il tipo sembrava invece assolutamente serio. Peccato che più decantava le lodi di Lily, più andava a mortificare la capitale di Dorne, consapevole o meno.
"Le mura sono troppo basse e troppo poco protette, quelle di Volantis vi terranno al sicuro. Mi preoccuperò che nulla vi ferisca." -Matarys era proiettato al futuro che vedeva ben lontano da Dorne -"Il volgo non è abbastanza separato dalla nobiltà, le nostre donne non devono essere contaminate in alcun modo."CITAZIONE[Giudizio mod + Bonus fama + Liv Competenza Inganno*4 + Liv competenza Oratoria*5 + Liv Competenza Manipolazione*3 + (Intrigo + Diplomazia + Attrazione)/6 + Affinità bersaglio/10] - [Giudizio mod*2 + Liv Competenza Controspionaggio*4 + Intrigo/3*2 + Bonus convinzione]
Giudizio mod Matayrs= 7 circostanza 2 modalità= 9 punti
Giudizio mod Lily= 5 circostanza 2 modalità 2 scrittura= 9 punti
[9 + 0 + 0 + 2*5 + 0 + (40+135+0)/6+0] +15%- [9*2+3*4 + 118/3*2+0]+15%
(9+10+29,16)+15% Diplomatico al 2 - (18+12+78,66)+15%= 55,38 - 124,95= -69,57 Inganno non riuscitoCITAZIONEDal prossimo post tiro un dado per cercare di capire a che punto vengono a ""separarvi"". -
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Le sopracciglia di Lilyanne si alzarono sempre di più, senza che la dorniana facesse troppo per nascondere la sua espressione curiosa e sorpresa. Vostra sorella? Perdonatemi, ma pensavo che i vostri usi fossero di mantenere il sangue di Valyria il più … puro, ecco, possibile il che significava che “per mia sorella” poteva significare che la ragazza era malata o aveva qualche altra strana tara poco definita. Vi va di parlarmi di lei? Come si chiama? È chiaro che vi sta a cuore. Permettetemi di conoscere chi amate. della sorella non le importava onestamente un accidente, doveva ammetterlo, ma tanto valeva far parlare l’uomo e camminare in città finché poteva. Era sicura che sarebbero venuta a riprenderla con il guinzaglio molto presto.
Furono tuttavia le parole successive a costringerla a controllare la sua espressione, gli occhi d’onice per un secondo freddi come le pietre da cui prendevano il colore. Quel nobile signor nessuno, che proveniva dall’altra parte del mondo, aveva veramente il coraggio di insultare la capitale del Principato davanti alla sua legittima erede?! Le mura non mi terranno al sicuro, marito raddrizzò la schiena, voltandosi appena verso la fortezza che avevano lasciato. Ciò che mi minaccia ha il mio sangue, e mi aspetta nei corridoi del mio stesso palazzo. Non esiterà ad inseguirmi pur di prendere ciò che vuole da me perché no? Tanto valeva rendere subito le cose chiare al suo futuro marito. Ovvero che non c’era da fidarsi di quello che presto sarebbe diventato suo cognato. Le nostre mura forse sono basse, ma ci hanno protetti dai draghi; la nostra famiglia si mischia al popolo perché è da loro che proviene la nostra vera forza. era sempre stato il popolino, la chiave. La fonte della potenza di qualunque vero sovrano. I Martell sarebbero stati persi durante la Conquista senza la loro gente a dargli potenza. Siamo gente orgogliosa, Matayrs; vi prego di non insultare la mia gente o la mia città, su cui i nostri figli regneranno perché essere nobili qualunque a Volantis, se poteva governare su tutta Dorne, ben più estesa e ormai uno dei luoghi più ricchi dei Sette Regni, una delle poche regioni neppure sfiorate dalla guerra?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Da qui hai ancora un po' di tempo per parlare.
"Aeresa!" -esclamò l'uomo con gli occhi colmi d'amore per il nome che aveva appena pronunciato -"Siamo nati con la stessa gravidanza, io poco prima di lei. Ci assomigliamo come due gocce d'acqua dicono, io suggerisco che lei sia molto più avvenente di me, di certo più aggraziata." -Matarys provava per la gemella una vera e propria venerazione a giudicare dall'entusiasmo con cui la lodava -"Sarebbe dovuta divenire la mia sposa, avete ragione mia cara, ma ha ricevuto la vocazione e benché le fosse concesso ancora il matrimonio ha ritenuto di dedicare la sua intera vita alla sua missione."
E ne sembrava così fiero!
Allo stesso modo se per la sorella provava devozione, il sorriso bonario con cui ora ascoltava il parlare della futura moglie sembrava quasi paternalistico: "Avete ragione avete ragione, ho dato inutilmente fiato alla bocca, vi domando scusa." -anche se per la verità non sembrava sinceramente pentito. Quindi portò indice e pollice contro il naso di Lilyanne per dare un buffetto di quello che si dona ai bambini quando commettono qualche marachella: "Non dite sciocchezze mia cara, vostro fratello vi adora!"
Il fatto che Matarys considerasse la Martell poco più che una bambina poteva essere fastidioso ma anche diventare un vantaggio per la Principessa.
"Avreste dovuto leggere ciò che ha fatto dire di voi a Volantis! Ha intessuto con amorevole sapienza le lodi per la vostra bellezza, la vostra dolcezza, i vostri modi gentili e la sua pena per i dolori che la vita vi ha provocato mi ha fatto sanguinare il cuore..." -senza dubbio Matt aveva saputo ben recitare fino a quel punto il ruolo di fratello adorante, probabilmente facendo leva sullo stesso sentimento che il Melerys provava realmente per sua sorella.
"Devono aver giocato così a lungo con la vostra mente..." -stavolta sul volto del valyriano c'era la stessa compassione che si prova per gli infermi. Fermò il cammino avvicinandosi ancora alla promessa sposa per sfiorarle entrambe le braccia: "A Volantis sappiamo come proteggervi e come aiutarvi ad riacquisire coscienza di quanto accaduto. Sarete al sicuro, ve lo prometto.". -
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Ma che avevano i Valyriani con il loro desiderio di scoparsi consanguinei? Fossero stati solo i Targaryen, Lilyanne li avrebbe anche potuti – forse – perdonare, ma tutti tutti? Era indispensabile l’incesto? I capelli biondi e la bellezza etera valevano davvero la pena? Lily si considerava assolutamente bellissima, eppure non aveva avuto bisogno che i suoi genitori fossero fratello e sorella per ottenere quel risultato. Credete che potrò incontrarla? Desidero conoscere tutta la vostra famiglia magari capire che tipo era, e quanto fosse manipolabile. Matarys era ovviamente un imbecille, e Lilyanne considerò che le sarebbero servite forse due settimane per fargli cambiare idea su ogni cosa. Peccato che due settimane fossero troppe. A lei serviva subito.
Alle parole successive di Matarys, Lilyanne strinse le dita sul polso dell’uomo, costringendolo a guardarla. Siete intelligente non era vero, ma agli uomini faceva sempre piacere farsi fare i complimenti. Erano come dei pavoni, e di solito non avevano molto più cervello. Troppo intelligente per farvi ingannare da parole di miele e lodi vuote lo sguardo improvvisamente serio e allarmato, come se le importasse veramente dell’uomo davanti a lei. Fate attenzione a ciò che mangiate. Avete un assaggiatore? Dovete averne uno, marito e dopo un istante, in apparenza, l’urgenza scomparve e Lilyanne apparve ben lieta di allontanare ancora un poco il futuro marito, mostrandogli una delle piazze principali di Lancia del Sole.
Voi mi porterete via da qui. Lontana da lui e da Westeros. Avrete per sempre la mia gratitudine e la mia fedeltà per questoSPOILER (clicca per visualizzare)Prova di inganno (ma certo che sei sveglio, mi stai salvando la vita, ti sono super grata!!!) e di diffamazione (va’ che Matt ha doppi fini e rischia di voler morto te e la tua famiglia, stai attento ti prego nun te fidà) tutta assieme
-24 fama
-Inganno 3
-Oratoria 2
-Manipolazione 3
-Intrigo 118
-Diplomazia 61
-Attrazione 40. -
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Tiro di Inganno "ma che figo non vedo l'ora di venir con voi bello maschione mio"
[Giudizio mod + Bonus fama + Liv Competenza Inganno*4 + Liv competenza Oratoria*5 + Liv Competenza Manipolazione*3 + (Intrigo + Diplomazia + Attrazione)/6 + Affinità bersaglio/10] - [Giudizio mod*2 + Liv Competenza Controspionaggio*4 + Intrigo/3*2 + Bonus convinzione]
Giudizio mod Lily= 5 circostanza 4 modalità 2 scrittura= 11 punti
Bonus Fama Lily= 0
Affinità Lily vs Matarys= Affinità casata/2 + Affinità cultura/2 + Affinità culto/100*pietà controparte + Affinità tratto specifico/5 + Affinità pg= 0 + 15/2 + 0 + 0= 7,5
Giudizio mod Matarys= 3 circostanza 1 modalità= 4 punti
Scheda png qui
[11 + 0 + 3*4 + 2*5 + 3*3 + (118+61+25)/6+ 7,5/10]+15% - [4*2 + 0 + 40/3*2+0]= (11+12+10+9+34 + 0,75)+15% - (8+26,66)= 88,26 - 34,66= 54 Inganno riuscito, crede che sei felicissima!
Tiro di Diffamazione (Matt potrebbe avvelenarvi, ha doppi fini ecc)
[Giudizio mod + Bonus fama + Liv Competenza Inganno + Liv competenza Oratoria*5 + Liv Competenza Manipolazione*3 + (Intrigo + Diplomazia + Attrazione)/6 + Affinità bersaglio/10] - [Giudizio mod*2 + Liv Competenza Controspionaggio*4 + Intrigo/3*2 + Bonus convinzione + Bonus fama bersaglio + Affinità del difensore verso il bersaglio]
Giudizio mod Lily= 6 circostanza 1 modalità 2 scrittura= 9 punti
Affinità Lily vs Matt= Affinità casata/2 + Affinità cultura/2 + Affinità culto/100*pietà controparte + Affinità tratto specifico/5 + Affinità pg= 32/2 + 21/2 + 33/100*10 +0 -13= 16 + 10,5 +3,3-13= 16,8
Giudizio mod Matarys = 8 circostanza (per gli accordi presi) 3 modalità= 11 punti
Bonus Convizione (stavolta c'è perché hanno fatto degli accordi e sa che i Melerys gli servono vivi)= +5
Bonus Fama Matt= 0
Affinità Matarys vs Matt= range 3= 30
[9+0+3+2*5+3*3+(118+61+25)/6+16,8/10]-15% - [11*2 + 0 + 40/3*2 + 5 + 0 + 30]= (9+3+10+9+34+1,68)+15% - (22+26,66+5+30)= 76,68 - 83,66= -7 Diffamazione non riuscita
Mano a mano che la Martell procedeva a parlare, lo sguardo di Matarys diveniva sempre più serio.
"Vostro fratello non sarà un problema." -era stato lapidario e forse fin duro nel suo tono e nello sguardo che si ostinava a non incrociarsi con quello della Martell. Nessuno si sarebbe detto così sicuro di potersi fidare di un altro nobile, a meno che questi non avesse una reputazione di onorevole e giusto che a Matt ancora mancava. Evidentemente tale sicurezza veniva dall'esistenza di accordi che erano sconosciuti a Lilyanne e che probabilmente garantivano al valyriano una certa difesa dal dorniano?
La durezza delle sue parole si ammorbidì però all'entusiasmo successivo della Principessa e sul suo viso tornò un sorriso, sebbene sembrasse triste: "Sono felice di sapere che non mi sposerete sotto costrizione, mia cara. Conoscerete mia sorella col resto della famiglia al nostro arrivo."
Sebbene tutta l'affettuosità del suo futuro sposo sembrava essere di nuovo a disposizione di Lilyanne, la loro conversazione lo aveva lasciato malinconico e rifiutava di alzare troppo lo sguardo verso la sua promessa, lasciando piuttosto che si perdesse tra i tetti: "Quel che vi ha fatto è imperdonabile."
Matt? No, probabilmente Matarys considerava la Martell ancora sotto la soggezione di Rhaegar, come aveva accennato qualche istante prima.
"La Corona, i Draghi... sono un privilegio da meritarsi ogni giorno, non la scusa per giustificare i propri comodi."-quindi fermò i suoi passi, pensoso, prima di togliersi un anello di vetro dal dito e avvicinarsi alla mano della fanciulla -"Vorrei indossaste questo stasera. Era di mia sorella, me lo ha donato qualche anno fa ed io oggi voglio darlo a voi, come pegno della nostra unione e della cura che vi prometto che avrò di voi. Sempre."CITAZIONELo hai convinto che vuoi seguirlo in capo al mondo, ma non che Matt sia un pericolo.
Non ti faccio spoiler, ma per il loro accordo nuziale serve che restino vivi, quindi Matarys dubita siano in pericolo.
Lui in fondo è un bravo citto. Vuole solo trasformarti lentamente nella sorella perché è un incestuoso del piffero, ma a parte quello...tanto la tinta platinata ti piaceva no? ahahahahaah
Ti ricordo che nel mio prossimo post verranno ad interrompervi.. -
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Ugh. Grosso idiota Valyriano che non era altro. Sarebbe stata costretta ad ucciderlo, e sarebbe stata tutta colpa di Matt. Se non altro si era bevuto il desiderio – genuino, per una volta – di andarsene e quello di conoscere sua sorella. Lily si aspettava quasi che le presentasse una parrucca e le dicesse di imparare ad imitare la gemella che tanto adorava. Promettete che starete attento. Non vi chiedo altro gli avrebbe pure chiesto di non essere un imbecille, ma le sembrava impossibile da quel che aveva visto. Matthew e la sua follia le avevano dato la scusa per non sposare Rhaegar, ma ora rischiava di trovarsi lontana da casa e in una terra di cui non sapeva nulla.
Sarebbe stato meglio per tutti se avesse davvero annegato il fratello quando avevano dieci anni, Vicben aveva ragione. Il solo pensiero di dare ragione al Sand la faceva rabbrividire.
Il desiderio di Matarys di trasformarla in sua sorella si palesò con l’anello: Lilyanne gli sorrise, alzando la mano verso di lui sfoggiando l’aria più dolce e mansueta che le venisse possibile in quel momento. Me lo mettete? non sarebbe stato difficile farlo scivolare fra le sue dita sottili. Non pensavo vi sareste informato dei nostri costumi. La tradizione di regalare un anello alla futura sposa come promessa è molto romantica; e se questo viene da vostra sorella, di cui mi parlate così bene, significa che anche la vostra famiglia apprezza la nostra unione tanto valeva fare la scema fino in fondo. Sarebbe stato più semplice dargli una coppa avvelenata e dare la colpa a Matt.. -
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"La mia famiglia non potrebbe essere più felice, mia cara."-non c'era nemmeno l'ombra di una menzogna in quelle parole.
Un colpetto di tosse annunciò il palesarsi di Arslen, della guardia del corpo del suo futuro marito e di un drappello di soldati Martell."E' ora di rientrare Principessa, vi attendono i preparativi per le nozze."
Dal canto suo l'omaccione al servizio di Matarys bisbigliò qualcosa al suo orecchio che venne accolto da un cenno del capo ben deciso: "Sono stato felice di conoscervi meglio, mia cara. Mi attendono i miei doveri, ci rivedremo al tramonto e la prossima volta che ci vedremo potrò chiamarvi moglie..."
Si sarebbe concesso un baciamano alla volta di Lilyanne, ma avrebbe fatto attenzione affinché le labbra toccassero solamente l'anello e non la carne della dorniana. Congedato il Melerys, Lilyanne sarebbe rimasta tra i suoi conterranei, scortata verso le sue stanze dove già l'attendevano tutte le servitrici per agghindarla come si addiceva ad una Principessa del suo rango. Ed in effetti Arslen parlava e parlava narrandole delle migliori cameriere che le erano state affidate per lo scopo.CITAZIONEAllora, se non hai intenzione di fare nulla di particolare possiamo spostarci direttamente al tramonto, preparati pure nel tuo post e imbellettati e usa i gregari e fai tutto quello che ti pare.
Se invece hai intenzione di fare qualcosa di grosso prima vai che ti seguo..
And now...kiss!Quest di trama Lily |
