-
Numar.
Betyu • 29 Febbraio 286 • Torre delle Ombre • Barriera
La proposta di alleanza aveva senso agli occhi di Betyu: due nemici che mettevano da parte le proprie divergenze per tener testa ad un nemico comune. Eppure capì come quel messaggio non riuscisse a passare, quando il vecchio scosse il capo. Impossibile dire se per pura incapacità di distinguere i due clan o se per genuino odio del suo popolo.
"Se credi che rischierò la vita di anche un solo uno dei miei uomini per difendere della feccia come voi, o sei davvero pazzo o sei solo un moccioso che non sa nulla della vita."
Si allontanò dalla gabbia, rilassando la presa sulla propria spada.
"Ma non importa... la mia curiosità è stata saziata e la forca ormai deve essere pronta. Portatelo fuori!"
Pochi istanti dopo le parole del Comandanti, un paio di Corvi comparvero da dietro l'angolo aprendo la porta e legando forzatamente le mani al giovane Bruto con un pezzo di corda. Successivamente fu costretto a muoversi con quei due alle sue spalle e il vecchio davanti a lui.
Ancora una volta Betyu rivide la piazza che aveva visitato al suo arrivo a Torre delle Ombre. Avrebbe potuto notare come molti dei Guardiani che prima pattugliavano la zona, ora si erano radunati attorno ad un edificio mezzo abbattuto. Alcune casse erano state accatastate l'una sull'altra per creare un piccolo palco, sopra il quale, attaccato ad una trave, stava un cappio.
Con la morte di fronte a lui il giovane avrebbe potuto anche cercare di appellarsi agli uomini che popolavano la piazza. Oppure i suoi occhi sarebbe potuti correre alle mura in rovina della fortezza: alcuni pezzi ancora non erano stati riparati e delle vere e proprie voragini permettevano un libero passaggio verso ciò che stava oltre. Le terre del Sud.
Un mondo straniero, probabilmente ostile quanto Torre delle Ombre stessa. Ma con la morte di fronte a lui e l'accesso a casa sua dietro delle grate di ferro, quali altri opzioni gli rimanevano..