Ad alcuni piace la guerra, ad altri no

Quest Ausel

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    Ausel ascoltò il fabbro che lo aveva invitato ad entrare nella sua bottega, dopo una certa insistenza, e gli stava permettendo di asciugarsi al calore della fornace accesa la quale, per la presenza del Tasso, stava rimanendo inoperosa. L’uomo stava lavorando alla produzione di un’arma destinata alle milizie della città e il ragazzo lo aveva interrotto. Nonostante ciò, il fabbro lo ascoltò con molto interesse. Ciò che stava insinuando era preoccupante e lo stesso uomo se ne rendeva conto, anche se, sembrava, voler sminuire la cosa. Ad Ausel non interessavano questioni “oscure”, ma la praticità di quelle implicazioni. Se davvero qualcuno voleva sabotare quelle botteghe, il tasso ne aveva già salvate due. Ma era davvero così? Bisognava indagare oltre e prima di andare a chiedere aiuto alle milizie della città che, come lo stesso fabbro aveva fatto notare, stranamente erano sparite, il Lydden doveva avere qualcosa di più di una coincidenza. Gli servivano delle prove.
    "Non volevo assolutamente darle del bugiardo, mi perdoni se mi sono espresso male."
    Non era la prima volta che il Tasso sbagliava l’uso delle parole e questo gli aveva causato non pochi problemi. L’uomo si risentì di quelle affermazioni, ma nonostante tutto, diede un ulteriore sbirciata alla pergamena dando, però, lo stesso responso che aveva dato prima: non ne sapeva nulla.
    Probabilmente il ragazzo stava viaggiando troppo con la fantasia, ma se quei segni erano stati fatti dalle milizie, qualcosa dovevano pur significare ed essere più o meno noti. Se non lo erano, cosa c’era in ballo?
    Erano troppe domande che il tasso voleva risolvere soprattutto perché anche la bottega di Merion era interessata.
    Per fortuna il fabbro non fu così scortese e scontroso da frenare il ragazzo dandogli ben due botteghe gestite da fabbri da cui poter andare e valutare la presenza o meno di quella pergamena.
    "Se non vi dispiace, vorrei portare questa pergamena con me, così, nel caso non sia presente sulla porta di queste botteghe che lei stesso mi ha nominato, potrei comunque fargli vedere il segno sperando che qualcuno di loro possa saperne di più."
    Non ne era certo, ma perché non controllare? Ormai la figura incappucciata doveva essersi dileguata e riuscirla a trovare sarebbe stato davvero molto difficile se non impossibile. A quel punto, perché non tranquillizzare se stesso?
    "Prove purtroppo non ne ho. La figura incappucciata si è dileguata e non sono stato capace di raggiungerla. Sarebbe la mia parola che, non so quanto possa essere considerata attendibile dalle milizie. Ho questa pergamena presente sia sulla porta della vostra bottega come su quella dove lavoro, ma potrebbe essere una coincidenza. Se ne trovassi altre, allora potrebbe significare qualcosa."
    Non era detto che l’ipotesi del Tasso fosse quella giusta. Potevano aver segnato le botteghe per finalità del tutto positive e non negative come pensava Ausel. Doveva solo trovare qualche altra informazione utile.

    Delle due botteghe citate da Thorian, Ausel non ne conosceva nessuna. Myr era una città molto grande e non si potevano conoscere gli uni con gli altri. Inoltre lui era ospite di Merion relativamente da poco. Non poteva conoscere anche tutta la concorrenza. Probabilmente Merion sì, ma lui no.
    "Potrebbe anche non essere nulla di grave. Non posso saperlo se prima non controllo, non trovate?"
    Ciò che gli faceva paura era quella strana considerazione che lo stesso fabbro aveva della milizia. Sapeva che la guerra era prossima, non sapeva quanto prossima, eppure le milizie si allontanavano “scappando” alla prima pioggerellina.
    "Non è un comportamento tipico di un soldato. Che siano stati richiamati? E’ strano che scappano alla prima pioggia."
    Visto che si trovava, perché non approfittarne. "Per caso sapete contro chi si sta armando la città?"
    Solo qualche altro minuto e i vestiti del Tasso sarebbero stati asciutti, grazie al calore della forgia. Se l’uomo gli avesse dato la pergamena con il simbolo e gli avesse poi dato le ultime risposte alle domande, il ragazzo si sarebbe allontanato verso una delle due direzioni. Sarebbe andato prima dal fratello del fabbro e, solo poi, da quello che proveniva da qualche parte nei pressi di Volantis.
     
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