Armageddon: il primo sigillo

Corale

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    Holland [Porta di Ferro > Fortezza]
    Appena ebbe modo di osservare più da vicino la situazione si accorse che la folla era variegata, forse non erano soldati, con lo sguardo ancora dubbioso osservò Ser Rickard che si era preoccupato di far avanzare il ragazzino verso le caserme orientali. Quelle bandiere bianche sollevate non sembravano presentare insegne ancora visibili e identificabili, ammesso che le avessero, cercò di strizzare lo sguardo per comprender se c’erano disegni, noti o meno, prima di voltarsi di nuovo verso il comandante.
    “Forse è meglio che vada a riportare l’informazione anche alla mia signora.”
    Togliendosi dai piedi avrebbe fatto un favore anche all’uomo a cui spettava la responsabilità del presidio. Girò i tacchi dopo l’ultima osservazione al gruppo per iniziare a muoversi verso la Fortezza dove, con un po’ di fortuna, avrebbe potuto trovare Lyanne.

    Nick [Porto]
    Si morse la lingua per non rispondere a tono, se avesse voluto vendicarsi per l’insolenza gli avrebbe svuotato le tasche. Prima gli serviva farlo cantare, poi ci avrebbe pensato.
    “Immagino quanto possa essere nero.”
    Più nero del carbone dopo aver perso uomini e denari e essersi trovati le Stepstone da sotto al naso. I vari tasselli stavano cominciando ad unirsi. Rimuginò qualche istante.
    “Se questo è il loro modo per manifestare astio o dissenso temo dovremo guardarci anche dalle coste”.
    La sua signora aveva risolto solo in parte le situazioni in ballo con l’Essos mentre altre, invece, erano andate a rotoli e se una Città di Essos era disposta a pagare mercenari le rotture di scatole potevano piovere da oltre il Mare Stretto.
    “E non solo per il mancato approvvigionamento di merci di alcune botteghe.”

    Ormund [Stanze di Lyanne]
    Che si alludesse alla nomina di Lyanne non c’erano dubbi, dunque poteva essere lei il fiore rappresentato anche nella simbologia floreale? Eppure ve n’erano di diversi, alcuni erano piccoli. Che fossero proprio Olenna e Victoria? Cercò di risalire alla simbologia visto che non sembrava essere un alfabeto ma, invece, la rappresentazione di qualcosa trasmesso sottoforma di simboli. Quel gatto poi, un gatto o più un felino a grandi linee. Lyanne aveva denunciato i misfatti del Leone dei Lannister ma poteva esserci qualche tipo di nesso? Sulla Corona non aveva alcun dubbio e quel sole, forse Dorne.
    Iniziò a concentrarsi sulla simbologia e su cosa potesse mettere i vari simboli, ammesso che avesse davvero capito cosa volevano raffigurare.

    Lyanne [Camera del Concilio Ristretto]
    Mentre ascoltava prima una voce poi l’altra, arrivando a perdersi in qualche riflessione, i pensieri finirono per sovrapporsi lasciandola indietro rispetto a chi la circondava. Poteva aver dato l’impressione di non tenere il passo tanto da trovarsi a sbattere velocemente le palpebre prima di tornare presente, sull’attenti.
    L’attuale posizione dei Martell era preoccupante, se la Regina, che si era proposta, fosse andata era chiaro che non ci sarebbe stato più alcun Targaryen alla fortezza.
    Il Monford fu bocciato direttamente dalla regina, proprio perché la flotta avrebbe dovuto essere la sua priorità. Fu fatto, invece, il nome di Philipp come incaricato di svolgere quel servizio per conto della corona, senza che nessuno si preoccupasse della presenza di Lyanne. L’esperienza del Maestro del Conio e il nome di Protettore dell’Est probabilmente contavano di più sulla capacità di una donna di poter fare leva, a livello diplomatico, sull’ostilità di un Dorniano.
    Si sfiorò il mento, purtroppo non aveva ancora una rete a Dorne, contrariamente al Ragno Tessitore che operava da anni in quel ruolo e aveva avuto il tempo di svilupparla.
    “Il precedente Maestro dei Sussurri ha avuto il tempo necessario a interessere le sue trame sino a Dorne, potrebbe essere l’occasione per me per fare altrettanto.”
    Osservò Philipp che le aveva appena dato l’occasione per prendere due piccioni con una sola fava.
    “La mia presenza rischierebbe, appunto, di mettere in pericolo una parte del Concilio Ristretto tuttavia uno degli uomini che potrebbe muoversi con ser Alleras, in silenzio, o con Lord Chesteld, ugualmente agendo nel rispetto dell’operato del Maestro del Conio ce l’ho chiaro in testa. E’ un uomo che sa obbedire agli ordini che gli vengono dati e potrebbe iniziare a soppesare la situazione della rete di spie per mio conto, mentre ascolta e osserva ciò che accade e affianca chiunque sarà inviato a Dorne, che la scelta converga in una direzione o nell’altra.”
    Stava già pensando a Holland che, tra tutti, era indubbiamente il più diplomatico e meno testa calda.

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    "Lord Waynwood è diventato il nuovo Maestro delle Leggi del concilio ristretto quindi in assenza del ritorno del vostro signore nonché mano del Re e/o del Re stesso la sicurezza della citta è la sua primaria responsabilità soprattutto dopo quanto accaduto negli ultimi tempi. Inoltre Lord Waynwood in poco tempo si è dimostrato attento alle esigenze del popolo e della città di lui mi fido." rispondendo alla domanda di Arthur riguardo al maestro delle leggi e di seguito quando senti che la ragazza con lui era incinta si stupì un po' "Ah allora è una fortuna che siate in città e comunque lady congratulazioni. " infine quando Arthur si congedò Laenor aveva già la mente in direzione dei rifugiati davanti la sua porta perciò disse in direzione dello scudiero "E' mio Dovere, onore e piacere avervi accolto dalla mia porta Ser. Che gli Dei siano con voi."

    Laenor sentì il racconto della ragazza e fu molto provato da ciò che sentisse e disse "Sweetport Sound è caduta in mano dei Fanatici di Illirya? DANNAZIONE" disse stringendo il pugno e di seguito sentì il racconto della giovane fanciulla e di come i fanatici abbiano cacciato lei e gli altri profughi dal castello i quali non sapendo dove andare e aggregatosi alle persone sfollate dal terremoto arrivarono alle porte della capitale. Laenor non poteva neanche immaginare cosa quella povera gente avesse subito e anche la povera fanciulla dai capelli biondi che aveva persino perso il padre "Lady mi dispiace tanto per la vostra perditra e per ciò che tutti voi avete passato ma finche i miei signori non si pronunciano non posso farvi entrare cosi liberamente in città però intanto che aspettate vi concedo di accamparvi fuori dalle mura rimanendo sotto protezione dei miei uomini che dall'alto di queste mura veglieranno su di voi" Laenor credeva e poteva vedere che quelle povere persone erano rifugiati ma sapeva anche che i fanatici si possono infiltrare in tutti tipi di gruppi perciò prese uno dei suoi uomini li vicino e gli disse a bassa voce "Soldato di ai tuoi fratelli di tenere sotto sorveglianza stretta il gruppo di rifugiati se uno di loro sembra sospetto che possa sembrare un seguace del sentiero luminoso dovete avvisarmi in un istante per favore." di seguito rivolse il suo sguardo di nuovo alla giovane fanciulla dai capelli biondi la quale pero disse qualcosa anzi, il nome di qualcuno che trasformo il viso di Laenor da serio a un viso di un drago inferocito "Ho sentito bene lady? Avete detto Neemia?" disse con un tono quasi minaccioso poi Laenor si accorse che rischiava di spaventare la ragazza perciò cerco di darsi un contegno e fece un sorriso forzato "Questo cambia di molto le cose allora. Innanzitutto vi pregherei di recarvi nel mio ufficio cosi che possiate raccontarmi tutto nel dettaglio e che possa annotarlo per i miei superiori d'accordo? i miei uomini vi faranno entrare ma entrerete solamente voi mi raccomando. I vostri amici dovranno aspettare il lascia passare del concilio ristretto del re per entrare." Il nome di Neemia aveva risvegliato in Laenor una rabbia che difficilmente poteva gestire e si vedeva dal fatto che aveva stretto fortemente in un pugno la sua mano destra quasi pronto a spaccare in mille pezzetti la faccia di qualcuno però doveva cercare di rimanere calmo. aveva una patata bollente da gestire e doveva avere una visione chiara della situazione e non offuscata dalla rabbia. Il dovere di Capitano arrivava prima di tutto poi finito quello poteva lasciare spazio alla sua vendetta. Di sicuro se una spedizione sarà mandata a Sweetport Sound lui se non ne fosse stato messo al comando ne avrebbe fatto quanto meno parte. Di seguito Laenor si diresse verso dall'altra parte delle mura e ordinò a theo "Theo alza il cancello e fai entrare la ragazza e solo la ragazza per poi richiuderlo. Di seguito falla accompagnare al mio ufficio grazie" e detto ciò Laenor si diresse nel suo ufficio. Qui si sarebbe seduto nella sua scrivania e avrebbe tenuto pronto un pezzo di carta e un calamaio con una piuma per scrivere per potere appuntare tutto l'essenziale che sarebbe uscito fuori dalla imminente chiacchierata con la giovane fanciulla.

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    Equipaggamento:
    Spada lunga in ferro (10 attacco, 6 difesa e 8 peso)
    Armatura delle Cappe Dorate (riduzione danno 8 e peso 6)
    Mantello delle Cappe Dorate (+10% attrazione e +20% riuscita intrigo)
    Bracciali in cuoio (Riduzione danno 1 e peso 1)
    Gambali in cuoio (Riduzione danno 1 e peso 1)
     
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    Lyanne Florent - Philipp Waynwood• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Camera del Concilio Ristretto • Mattina

    "Oh, so cosa avete intenzione di fare, Lord Waynwood, ma toglietevelo dalla testa!" -il Maestro del Conio non si fece scrupolo a manifestare l'astio che già in altre occasioni era montato tra lui ed il nuovo Maestro delle Leggi -"Ho il coraggio che serve a recarmi a Lancia del Sole e lo farò se così mi viene ordinato, ma non sarò io a prendermi sulle spalle da solo il peso degli accordi con il Principe Martell." -a quel punto scostò lo sguardo da Philipp e lo riportò sulla Regina -"La mia funzione, quella che ho svolto con gran cuore da quando vostro figlio mi ha nominato mia Regina, è solo quella di consigliere ed è questo che sono pronto a fare ancora per tutto il tempo che mi verrà concesso. Ma avete letto tutti le missive del Principe dorniano..." -quelle erano giunte anche sulle scrivanie del Lord di Ironoaks e della Lady di Acquachiara -"Avete visto il tenore delle sue richieste e se non ha scontato nulla al Re dei Sette Regni, si può ben dubitare che lo faccia con il suo Maestro del Conio per avere un'informazione così preziosa come la posizione del nostro sovrano."
    Le gote del poveretto erano divenute paonazze: "Non sarò da solo nella posizione di scegliere tra il ritrovare il nostro Re e lo sconquassare l'assetto di tutto il continente e non sarò il vostro capro espiatorio, Lord Waynwood." -la decisione dell'uomo era così ferma che la Regina Madre sospirò rivolgendosi stavolta alla Florent: "Credete sia possibile una missione segreta del calibro di quella suggerita da Lord Waynwood? E' possibile infiltrare spie a Lancia del Sole e scoprire informazioni sugli accordi nuziali e sulla posizione di Rhaegar? Per quando credete possano essere pronte?"
    Proprio in quel momento una Cappa Cremisi svicolò all'interno della Sala per portarsi alle orecchie di Philipp: "Mio Signore, un soldato dalla Porta del Drago chiede di conferire con voi. Lo manda Messer Longwaters dai cancelli con una certa urgenza, si trova qui fuori." -ovviamente le orecchie pelose di Lyanne avrebbero udito quelle paroline anche se la sua attenzione ora era richiesta dalla Regina Madre.

    Marissa Waynwood• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Stanze del Maestro delle Leggi • Mattina

    I servitori richiesti dalla giovane Waynwood andavano moltiplicandosi minuto dopo minuto.
    Il primo era per le vie di Approdo alla ricerca del Comandante delle Cappe Dorate, il secondo si inchinò sparendo verso la corveria per recuperare la lista di ricercati di cui Marissa abbisognava, il terzo infine era al suo cospetto mentre discorreva dell'opportunità o meno di convocare Ser Himra Celtigar ad Approdo.
    Forse Philipp avrebbe davvero fatto meglio a nominare degli aiutanti!
    "Mia Signora, non saprei. Non credo di aver mai visto qui a palazzo qualcuno con questo nome, ma se serve vi procuro altra carta per vergare la vostra missiva..."




    Aaron• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Stalle • Mattina

    Al grido di Aaron, un paio di Cappe Cremisi che bivaccavano di fronte alle stalle mancò poco che pigliassero un colpo; quindi, individuato il bimbetto che scappava a perdifiato e identificando in lui il ladro di cui parlava il rosso, non impiegarono che un istante a porsi frammezzo il bimbo e la sua fuga e lo bloccarono afferrandolo per il collo della camiciola mentre cercava inutilmente di divincolarsi.
    "Piccolo delinquente..." -quindi si rivolsero a Manolesta -"Che gli hai visto rubare?"
    "Io t'accito! Stronzo t'accito!"

    Holland• 10 febbraio 286 • Approdo del Re - in giro • Mattina

    Ser Thorne si limitò a salutare Holland con un cenno del capo prima che l'uomo imboccasse la strada che con tutta calma lo avrebbe riportato alla Fortezza Rossa. Certo, Approdo non era un bagno di salute, ma sembrava tranquilla mentre il gregario della Florent percorreva i ciottolati che accompagnavano le grida di uomini, donne e bambini.

    Nick• 10 febbraio 286 • Approdo del Re - Porto • Mattina

    "E ci siamo infatti..." -nonostante gli fosse sembrato un po' tardo finalmente quel Nick era giunto alla stessa conclusione che preoccupava il povero marinaio -"E noi che c'abbiamo qua per difenderci?"
    Eh...ben poco in effetti considerando che molte navi erano rimaste a Roccia del Drago dopo la prima fallimentare spedizione ed altre avevano lasciato il porto un mese prima cariche di prigionieri di guerra.
    "Quando non c'avevamo il porto noi qua si moriva di fame, i Signori al castello dovrebbero pensarci. A mantenercelo e proteggerlo..." -un suggerimento al suo interlocutore affinché ne parlasse con la sua Lady, ovviamente.




    Ormund• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Stanze di Lady Lyanne • Mattina

    Mentre ragionava e ragionava sul bigliettino misterioso, Ormund avrebbe potuto notare che di fiori in quel biglietto ce ne era in realtà una sola tipologia:
    Screenshot%202023-12-17%20113353
    E se la parola Ragno non fosse stata scritta con la maiuscola perché in riferimento a Lord Varys ma per portare l'attenzione del lettore precisamente su quella R? E se non fosse stato dunque il ragno a nascondersi dietro i fiori ma proprio quella R?
    Facendo le opportune sostituzioni dunque, e inserendo una R al posto di ogni fiorellino, il nuovo messaggio diventava:

    ♡❥R♥★⋆
    ★☆
    ❦R❁❦☼R☼
    ☼ 𓃠(ricordo come detto in precedenza che questo simbolo viene ripetuto due volte ma che non viene sempre visualizzato)
    ⚘♕❁RR☼



    Laenor Longwaters • 10 febbraio 286 • Approdo del Re - Ufficio nella Porta del Drago • Mattina

    Tutta la popolazione raccolta sembrò accettare di buon grado quella breve attesa ed iniziò a sistemarsi alla ben'e' meglio all'infuori delle mura. La ragazza avanzò dei passi necessari e si lasciò condurre docilmente fino all'ufficio del Capitano della Porta del Drago, ricavano all'interno delle mura stesse. Ora che Laenor ce l'aveva davanti, avrebbe potuto notare che per quanto le sue mani rivelassero una vita non agiata ed un duro lavoro, il suo portamento e la sua grazia non avevano molto da invidiare a tante nobildonne che lo stesso Longwaters aveva conosciuto.
    "Prima di cominciare, Capitano Longwaters, vi domando la cortesia di far portare dell'acqua ai miei compagni di viaggio se è possibile." -la sua voce non aveva le mellifluità che tante fanciulle del continente mostrano quando si rivolgono ad un uomo, pur mantenendosi cortese -"Tra loro ci sono bambini e anziani e donne nel periodo del fiore rosso, il viaggio non è stato semplice. Se dovranno aspettare molto almeno potranno bere..."
    Quindi, a prescindere dalla decisione di Laenor, si portò di fronte alla scrivania restando in attesa delle domande che le sarebbero state rivolte: "Cosa desiderate sapere?"

    Isabel Snow- Arthur Waters• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Barbacane • Mattina

    Situazione congelata in attesa dei player





    Eldridge Langward• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Parco degli Dei • Mattina

    Situazione congelata in attesa del player



    Movimenti png
    CITAZIONE
    In scena
    Caspian è arrivato a destinazione e si è fatto chiamare il Maestro delle Leggi.

    Fuori scena
    Staffettista mandaTo da Ser Thorne ad avvertire Laario, che ha già avvertito Laario
    Riparte verso la Porta di Ferro.
    Turni necessari 2
    Turni rimanenti 1/2
    Servitore mandato da Marissa da Laario
    Sta andando verso le caserme
    Turni necessari per il movimento= 3
    Turni eseguiti 2/3
    Servitore mandato da Marissa a prendere in corveria la lista dei ricercati
    Arrivato in questo turno.
    Nel prossimo consegnerà la lista a Marissa
    Laario avvertito dallo staffettista di Ser Thorne
    Va verso la Porta del Drago.
    Turni necessari per il movimento=2
    Turni fatti 1/2

    CITAZIONE
    Note particolari:
    -Arthur ed Isabel sono ora alle porte della Fortezza, potete da Regolamento in un turno raggiungere la camera del Concilio che è sorvegliata da Cappe Cremisi (se andate per primi arrivate alla porta chiusa e sorvegliata, se andate dopo Philipp controllate cosa posta. Se è uscito, ve lo ritrovate davanti)
    -Philipp se esci per parlare con Caspian te lo ritrovi davanti (controlla nel caso se hanno postato prima Arthur o Isabel e sono presenti anche loro)
    - Holland nel suo turno può raggiungere dunque il barbacane della Fortezza Rossa (a seconda che posti prima o dopo Isabel o Arthur li vedi lì o meno)

    Limite post: martedì 26 dicembre (ho contato i festivi in mezzo già)
     
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    Laenor era pronto a fare le domande alla giovane ragazza, la quale, notava il giovane capitano, aveva un portamento e una grazia non tipica di una persona del suo rango anche se le sue mani facevano capie che avevano lavorato duramente nel tempo. La ragazza chiese a Laenor in odo cortese di rifornire di acqua i rifugiati allorché Laenor disse "Madama" in maniera dolce e cortese "Lo so che il viaggio è stato difficile e so che ci sono persone fragili al vostro seguito. Ma prima ci sono questioni di urgenza da risolvere, capite che il vostro arrivo richiede dei lavori da eseguire i quali richiedono l'uso di uomini e, credetemi quando ve lo dico, se avessi avuto abbastanza uomini avrei già provveduto all'acqua." Laenor disse ciò in maniera ferma e seria seppur rimanendo cortese poiché la sua priorità era la sicurezza di approdo e poi il resto. Di seguito pero preciso in maniera dolce e molto amichevole "Non disperate però appena le cose all'interno della fortezza rossa faranno mettere in moto il concilio ristretto credo che avrete l'acqua di cui necessitate, ora cercate di rilassarvi per favore"
    Laenor ora che aveva risolto le richiese della donna poteva finalmente iniziare l'interrogatorio ed inizio a tenere un tono formale e serio rimanendo concentrato su le risposte che la ragazza prossimamente gli darà "Ditemi, Monna, vedo che avete imparato le buone maniere e la buona postura perciò mi chiedo avete frequentato la corte di Lord sunglass a swettport sound?" Laenor voleva capire se aveva a che fare solo con una povera contadina o con qualcuno che aveva dimestichezza con la corte della citta. Una volta ricevuta la risposta Laenor in maniera diretta chiese "In tal caso monna vi chiederi cortesemente di raccontarmi nei minimi dettagli tutto quello che sa sulla caduta del castello dei sunglass. Lo so che potrebbe essere doloroso soprattutto per quanto riguarda la vostra perdita della quale vi faccio le mie condoglianze ma vi prego di raccontarmi tutto quello che sapete." Laenor avrebbe annotato tutte le informazioni importanti che la ragazza gli avrebbe raccontato facendone, All'inizio del foglio una scheda identikit, cosi da avere tutte le informazioni essenziali in un foglio per il comandante Laario e il concilio ristretto. Ora per favore raccontatemi del dopo la cadutta del castello e della vostra traversata fino alla capitale ricordate che ogni dettaglio è fondamentale. finito anche il secondo racconto e l'annotazione Laenor divenne un ancora di più diretto e dalla sua voce si poteva sentire una calma quasi rabbiosa e infatti chiese "Ora vi pregherei di Raccontarmi tutto su Neemia grazie."

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    Philipp Waynwood • 10 Feb 286 • Fortezza Rossa - Camera del Concilio Ristretto • Mattina
    Che Lord Waynwood ed il Maestro del Conio non si amassero era risaputo, ma che quest'ultimo avesse o potesse avere una reazione tanto esagerata persino Philipp non se lo aspettava. L'uomo seduto all'altro lato del tavolo, lì dove l'incisione raffigurava la bilancia dei pagamenti del conio regio, non sono era divenuto come improvvisamente paonazzo ma si era anche straordinariamente alterato come se lo stresso Signore di Ironoaks gli avesse prospettato una proposta di morte certa nella Marca Dorniana. Le parole del Lord del Tesoro comunque in parte erano giuste, rimandavano alle lettere dei Martell ricevute nel periodo passato, non certo lettere leggere, anzi, lettere piene di odio, astio e minacce per la Corona ed il Re! "Mylord mi avete frainteso se pensate solo che io vi voglia mandare a perire" avrebbe detto Philipp cercando - forse inutilmente - di spegnere l'ira dell'uomo "Il fronte dorniano è complesso, pieno di astio e rischioso per chiunque vi metta piena. Non a caso suggerivo una missione 'segreta' se così vogliamo dirla..." sospirò alcuni istanti "... mi pare di capire che Lady Florent ha delle idee e degli uomini, no?" volse quindi lo sguardo verso ella che aveva nominato - senza mai citarlo - uno dei suoi collaboratori. La Regina Madre avrebbe quindi rincarato la dose per la gioia di Lord Chesteld affinché - forse - questo potesse riprendere finalmente fiato ed un colore consono agli esseri umani che sedevano a quel tavolo. Ma mentre il Lord e Protettore dell'Est osservava il colorito del Signore del Tesoro rientrare nei canoni umani una Cappa Cremisi gli si avvicinò all'orecchio, era desiderato, un altro soldato lo attendeva fuori e proveniva dalla Porta del Drago, rogne? Probabilmente si! Si alzò allora con garbo dal tavolo e disse "Mi desiderano appena qui fuori, scusatemi alcuni istanti" si sarebbe quindi allungato alla porta, appena fuori di questa, davanti al milite si sarebbe semplicemente esposto dicendo "Eccomi, cosa è cosi urgente da distrarmi dal Consiglio Ristretto?" la sua frase non voleva essere arrogante o maleducata, quello che però voleva sottolineare era l'importante riunione che aveva lasciato per essere uscito dalla sala ed essere ora lì, sulla scalinata.

    Marissa Waynwood • 10 Feb 286 • Fortezza Rossa - Stanze del Maestro delle Leggi • Mattina
    Tanti compiti, tanti servitori! Ah dura era la vita nella Fortezza Rossa che si tramutava così agli occhi di Marissa, sorella del Lord e Maestro delle Leggi, come in una grande ed immensa fortezza di burocrazia. Mentre un servitore era corso alla ricerca del comandante, un altro era in corveria alla ricerca della lista dei ricercati che Marissa aveva commissionato al fine di incrociare alcuni dati da lei ritenuti utili un terzo servitore giaceva innanzi a lei. Nessuno aveva mai sentito tale Ser Himra Celtigar eppure doveva essere delle Terre della Corona. La giovane - come stufa - avrebbe detto "Ma come! Sarà un cavaliere del Re con questo nome no?" non era certa che i Celtigar fossero vassalli diretti del Re o se erano uomini delle Terre dei Fiumi - il confine tra i due territori era leggero - comunque avrebbe voluto capire se valeva la pena di convocarlo o meno. "Dite quindi che non lo conoscete... potrebbe anche dire il falso... ma se fosse necessario?" gli interrogativi l'assillavano. Presa dall'indecisione quindi sentenziò "Portatemi la carta, scriveremo alla Cittadella di avere informazioni su questo cavaliere e su quanto va dicendo perché la gente non può parlare senza fornire le prove di ciò che si riporta! Questa è la differenza tra una chiacchera e la verità: la prima non ha prove, la seconda ne almeno due!" e come forse in pochi l'avevano vista spazientita sbuffò vistosamente.

    Aaron Manolesta • 10 Feb 286 • Fortezza Rossa - Stalle • Mattina
    Come da richiesta una coppia di Cappe Cremisi - le guardie della Fortezza Rossa - si frapposero tra la fuga ed il ladruncolo! Un illecito che era durato meno di quanto lo stesso Aaron potesse aspettarsi insomma. Ora era tempo di fare i conti però... le due guardie domandarono al rosso cosa avesse rubato e nei fatti lui non aveva visto cosa quanto il come! "Cosa di preciso non lo so, ma questo non è ne uno stalliere ne un servitore eppur frugava nelle stalle menzoniero" il volto di Manolesta si sarebbe crucciato "Costui non la racconta giusta, perquisitelo e scopriremo cosa rubava" indicando col dito indice le tasche delle brache che indossava quel tale. Poteva sbagliare su molte cose, ma se quello non era un ladro perché si era sprecato tanto nel fuggire e non dare risposte alle sue domande?

     
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    Dunque Lord Philipp e Lady Lyanne erano finalmente riusciti ad essere elevati sui seggi del Concilio Ristretto mentre lui era via. Una scelta saggia su entrambi, ma chissà chi l'aveva presa con il Re lontano ed il Primo Cavaliere assente? Forse la Regina Madre nonché Reggente... Una persona con la quale Arthur e consorte avrebbero dovuto avere a che fare, prima o dopo.
    Le riflessioni interne dell'ex scudiero accompagnarono i due sposi fino al barbacane che i due ben conoscevano e il prestigio del valyriano fu sufficiente per sveltire le formalità tecniche per il loro ingresso alla Fortezza Rossa.
    Il giovane bastardo aveva avuto a che fare con entrambi i nobili durante la spedizione a Roccia del Drago e con Lyanne aveva anche avuto occasione di allenarsi. Chissà però se sarebbero stati dalla sua parte o se lo avrebbero incriminato o creato problemi per la sua decisione di sposarsi, inseguire il Karstark o averlo lasciato andare.
    Avrebbe sicuramente dovuto spiegare l'intera faccenda e mettere a parte i potenti di Westeros circa il destino del Primo Cavaliere. E a quel punto, dopo aver lanciato i dadi, sarebbe ripreso il gioco del Trono e Arthur avrebbe dato una mano e magari poteva avere occasione di emergere.
    E poi c'era la sua più grande preoccupazione, sua moglie. Doveva tenerla al sicuro. Qualsiasi cosa sarebbe successa lei doveva essere salva e con lei il figlio che avevi in grembo.

    Quando finalmente passarono i controlli e riuscirono ad entrare nella Fortezza, lasciando il cavallo al garzone che venne ad occuparsene, Arthur prese subito la mano di sua moglie e la strinse a sé e le diede un bacio tenero su una guancia.

    Coraggio amore mio, manca poco ormai. Desideri venire con me o vuoi andare a riposarti nelle nostre stanze?

    A quel punto avrebbe proseguito verso l'interno della Fortezza da solo, se Isabel avesse deciso di andare nelle stanze avrebbe chiamato un servitore per accompagnarla altrimenti avrebbero continuato insieme se questo fosse stato il suo desiderio fino ad arrivare davanti alla porta della Sala del Concilio Ristretto dove, per loro fortuna, trovarono Lord Philipp Waynwood.
    Quando furono a portata di voce Arthur si chinò leggermente in cenno di saluto.

    Lord Philipp... Congratulazioni per la vostra nomina, ho saputo... Mai scelta fu più azzeccata... Ora, passate le formalità di rito e scusate se vado subito al sodo... Ho importanti affari da discutere con il Concilio circa il destino del nostro amato Primo Cavaliere e, di contro, quello del Karstark.

    413 parole. LucianiGDR
    sono nelle tue mani.
     
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    Holland [Barbacane > Camera del Concilio]
    Continuò a camminare, la sua intenzione era trovare Lyanne e fare rapporto. Qualora non avesse trovato ostacoli, che fossero guardie o persone di altro genere, o magari stramberie lungo il percorso si sarebbe mosso per cercare di avvicinarsi alla lady e conferire con lei e magari anche con il Waynwood se fosse stato presente. Con chiunque avrebbe potuto reperire la notizia e tirare i giusti fili.

    Nick [Porto]
    Voltò distrattamente la testa verso l’apertura che dava sul mare guardando l’acqua, come non vedesse le navi e l’andirivieni di persone che era comunque vivace durante il giorno, anche se le imbarcazioni erano diminuite come le difese marittime di Approdo.
    Rammentava bene la furia con cui la sua signora era tornata dalla seconda, fallimentare, missione a Roccia del Drago per il mancato blocco navale del Re e se lo stesso sovrano non prendeva in considerazione certi pericoli mettendo a disposizione i mezzi, beh, era tutto dire.
    Stava per dire qualcosa quando, forse il pensiero di Holland che gli avrebbe tirato uno schiaffo sulla nuca per la sua stupidità, lo frenò dal dire troppo. Sospirò, comprendeva che voleva l’uomo e il modo in cui cercava di tirare acqua, giustamente, al proprio mulino e Lyanne magari lo avrebbe anche ascoltato ma gli altri? E quante navi avevano davvero per investire nella sicurezza del porto?
    “Credo che una simile idea non sia passata lontana dalle loro menti, anche se dovranno fare i conti con i numeri che hanno a disposizione.”
    Alludendo a uomini e navi.
    “C’è qualche altro suggerimento che il popolo vorrebbe far giungere alle loro orecchie?”
    Un modo per domandare se avesse altre informazioni con cui fare leva.

    Ormund [Stanze di Lyanne]
    A furia di spremere le meningi poteva iniziare ad arrivare ad una minima soglia di ragionamento, il fiore era una R, il ragno nascosto dietro a quei fiori. Qualcosa iniziava a muoversi e delle R, proprio quelle scritte in maiuscolo nel messaggio, iniziavano a prendere il loro posto. Un altro simbolo ripetuto spesso, che poteva idealmente essere una vocale per il posto che occupava nelle parole era quel sole. Il sole sorgeva ad Est e tramontava ad Ovest, dunque che fosse una E o una O. Provo diverse combinazioni iniziando a trascrivere su un foglio i simboli ancora non decifrati assieme alle R e poi a delle lettere E o O fino a quando qualcosa non stava, magari, iniziando a prendere una forma più confacente.
    Non si sarebbe fermato lì cercando anche di dare un senso a quei peperoncini.

    Lyanne [Camera del Concilio Ristretto]
    Trattenne il respiro in attesa della replica del Maestro del Conio che non si fece attendere, lo sguardo passò da lui al Waynwood più volte senza che la Florent intervenisse durante la replica decisa dell’uomo verso Philipp. Quanto era duro mettere d’accordo diverse teste, se queste poi si legavano al dito qualche fatto e non riuscivano ad accantonare l’orgoglio poteva essere ancora più complicato.
    “Temo, mia Regina, che sarà possibile scoprirlo solo quando proveremo poiché non conosco le spie di Lancia del Sole e i sistemi di difesa del suo signore quindi possiamo tentare questa strada o la diplomazia, non ci resta che scegliere quella che potrebbe essere la strada meno dispendiosa di energie in questi tempi in cui, ogni forza e ogni testa, è utile.”
    Tornò a guardare tutto il gruppetto.
    “Non fossi abbastanza persuasa che la mia presenza possa servire qui mi candiderei io stessa per la strada della diplomazia.”
    Tutto pur di togliere un’altra grossa spina dal fianco e sapeva di essere ben più utile da quel punto di vista rispetto ad un fronte di guerra.
    L’arrivo di qualcuno, che ancora ignorava essere Arthur, la portò a girarsi verso la porta curiosa di saperne di più.

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    Eldridge non avrebbe mai immaginato che una semplice conversazione con il Dondarrion potesse rivelarsi una vera e propria seccatura. Oltre a non farlo parlare, il Lampo non diede neanche alcuna risposta alle tante domande che nobile studioso aveva fatto.
    Portò la mano destra sulla fronte e successivamente la lasciò scivolare sulla guancia. La mano sinistra invece si impegnò a sorreggere il gomito destro. "Pazienza... ci vuole... pazienza... " Pensò.
    << Quindi... vi sto chiedendo tanto, Duncan? Potete spiegarmi cosa siete venuto a fare qui? Di cosa avete bisogno? Ve l'ho già chiesto... e non mi state dando nessuna risposta. >>
    Duncan sorrise. Era uno strano sorriso il suo... sicuramente uno di quelli forzati.
    << Nulla Langward, non angustiatevi più per ragione mia. Non ho bisogno di nulla ormai... >>
    Eldridge rimase senza parole. Non voleva crederci. Aveva sentito bene o...?
    << Quindi siete venuto qui per concludere un bel niente? Vi piace perdere tempo o cosa? Vi piace farlo perdere anche a noialtri che abbiamo la decenza di darti le nostre attenzioni... vedo. Non ho mai conosciuto uno co- >>
    Il ragazzo venne nuovamente interrotto.
    << Vi lascio alla vostra passeggiata. Dimenticate i vaneggiamenti di questo folle scostumato >>
    Tutto quello che Eldridge vide successivamente furono le spalle del Lampo, che, prima di girarsi e andarsene, diede una pacca amichevole sulla spalla del nobile.
    << Che modi! Ma... Ma dove credete di andare?! >> Esclamò il Langward, innervosito ancora di più da tutto quello che era appena accaduto.
    << Avete detto bene! Siete uno scostumato ed un folle, si! Lo siete!... Cosa fate? Avete intenzione di continuare a darmi le spalle?! Fermatevi! Mi state ancora dando le spalle! Non... non è carino da parte vostra, siete un maleducato!... >>
    Tutti i tentativi di Eldridge si rivelarono inefficaci. Le sue parole sembravano non avere effetto sul Dondarrion. L'unica cosa che poté fare era accelerare il passo e seguire l'uomo.
    << Fermatevi! Vi ho detto di fermarvi! Non vi seguirò ovunque! Non lo farò! E' il mio ultimo richiamo! Se volete il mio aiuto farete bene a fermarvi! Immediatamente! >>

    *Parole: 347


    Ahaha ma a che punto siamo arrivati ^U^


    Edited by Azama__ - 27/12/2023, 14:33
     
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    Laenor Longwaters • 10 febbraio 286 • Approdo del Re - Ufficio nella Porta del Drago • Mattina

    "Sta bene."- rispose alle rassicurazioni del Capitano prima di concentrarsi sulle domande che questi gli poneva -"Oh no, non io Capitano. Mia madre, pace all'anima sua, faceva parte della corte di dame di servizio di Lady Rochelle quando è stata data in sposa a Lord Sunglass. Ho imparato da lei come ci si comporta davanti ad un Signore."-sorrise chinando il capo con un gesto che era insieme orgoglioso e umile. Non sembrava avesse intenzione di dilungarsi ulteriormente sulla genitrice o il motivo della sua morte, ma non fu parca di dettagli nel rispondere alle altre domande del Longwaters.
    "Per la verità sono già diversi mesi che gli eretici passeggiano per la città. Li si riconosce dalla testa rasata e la stella a sette punte marchiata in qualche parte del loro corpo. Si sentivano fare le loro prediche davanti al tempio o alle taverne e persino nelle piazze. I soldati del Lord venivano a cacciarli quando si radunava troppa gente...la mattina del fattaccio io ero nelle stalle a mungere le vacche con mio padre."-raccontava con precisione e senza esitazioni -"Non conosco bene i dettagli di quel che è successo nel castello, ma si sentivano urla e clangori di spada. Babbo è uscito a vedere cosa succedeva raccomandandomi di nascondermi nei covoni di paglia, ma io ho sbirciato dalla finestra della stalla e li ho visti."
    A questo punto la ragazza strinse le labbra e chiuse gli occhi, voltando il viso al ricordo: "Erano in cinque, quelli che ho visto io. Avevano le cappe dei soldati Sunglass ma si erano tirati su le maniche e mostravano la stella sul braccio. Trascinavano Lady Rochelle per i capelli noncuranti delle sue urla. Non sono ripetibili gli insulti con cui la ricoprivano, li ho visti tagliarle i capelli con la lama di un coltellaccio e sollevare le ciocche in aria vittoriosi, come un trofeo. Non l'hanno uccisa, ma forse la Lady lo avrebbe preferito...ora sulla guancia avrà per sempre il loro marchio."-l'incisione che Laenor stesso conosceva bene.
    Non c'era da stupirsi che fossero arrivati a tanto nei confronti di una nobildonna considerando quello che avevano fatto ad Approdo, ma sentir raccontare certe azioni ignobili nei confronti di una donna innocente...
    "Noi servitori in un primo momento non siamo stati toccati, ma so per certo che tutti i nobili sono prigionieri. Si mormora che uno dei fratelli Sunglass sia morto, ma non saprei proprio dirvi chi. Il capo della combriccola si chiama Neemia, ha preso il comando dei soldati e ha fatto sigillare il villaggio ed il castello. Non si muove una sola foglia senza la sua approvazione." -un fanatico con un esercito a disposizione era un problema ancora più grande.
    "Ha fatto catturare tutti coloro che professavano una fede diversa dai Sette, o coloro che si dimostravano leali ai Sunglass. Li ha torturati ed uccisi lasciando i loro corpi impalati nella piazza per giorni affinché fossero monito per tutti. E' così che...che è morto mio padre..." -la ragazza tirò su col naso -"Le torture che infligge alle donne poi...la mia bocca non può ripeterle. Sono rimasta nascosta dal fornaio più che ho potuto raccogliendo intanto i pochi sopravvissuti. Non è stato semplice, ma sono riuscita a corrompere le guardie e a garantirci una via di fuga dal villaggio in piena notte. Eravamo poco più di una settantina...ma durante il viaggio abbiamo incontrato fattorie e villaggi distrutti dal terremoto ed è stato naturale allargare le fila del gruppo anche agli altri poveri disgraziati."
    Alle ultime parole della ragazza, un poderoso bussare alla porta seguito dalla sua apertura senza attese annunciò un po' goffamente il Comandante Laario che con sguardo serio squadrava prima il Capitano poi la donna davanti ai suoi occhi: "Capitano, mi hanno detto che siete stati raggiunti da una marcia di uomini. Com'è la situazione?"
    Chi era andato a chiamare il Comandante della Guardia Cittadina?
    Non uno dei suoi uomini, di certo.

    Tiro di Inganno fanciulla vs Laenor
    [Giudizio mod + Bonus fama + Liv Competenza Inganno*4 + Liv competenza Oratoria*5 + Liv Competenza Manipolazione*3 + (Intrigo + Diplomazia + Attrazione)/6 + Affinità bersaglio/10] - [Giudizio mod*2 + Liv Competenza Controspionaggio*4 + Intrigo/3*2 + Bonus convinzione]
    Giudizio mod fanciulla= 8 circostanza (tutto si basa su questo) 4 modalità (la storia è plausibile e Laenor non c'era) =12 punti
    Giudizio mod Laenor= 8 circostanza (sei lì a cercare falle) 2 modalità (le domande sono dirette e precise per quanto tu non abbia informazioni) 3 scrittura= 13
    Scheda fanciulla qui
    Bonus Fama= 0
    Attrazione= 40
    Affinità= 40

    [12 + 0 + 0 + 2*5 + 0 + (70 + 200 + 40)/6 + 40/10]+10%tratto Diplomatica - [13*2 + 0 + 15/3*2+0]= 85,42 -36= 49,42 Inganno riuscito C'è una menzogna qui in mezzo ma non sai quale


    Marissa Waynwood• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Stanze del Maestro delle Leggi • Mattina

    Mentre il servitore si affrettava a preparare pergamene e pennini per Marissa, quello che aveva spedito a recuperare la lista dei ricercati era già di ritorno con diversi fogli che vennero posti all'attenzione della Waynwood. Vi erano tutti i criminali ricercati nei Sette Regni con relative descrizioni e taglie.
    CITAZIONE

    Vic Porcolento -pancia prominente, pelato, occhi scuri -ricercato per furto di galline a Vecchio Castello
    Celeste -puttana esotica del bordello "Moine" di Approdo del Re -ricercata per lesioni genitali al mercante "Jon il Vellutaio"
    Vecchia sconosciuta -mantello nero a coprire testa e volto- ricercata per furto di oggetti votivi d'oro massiccio a Città del Gabbiano
    Mary -puttana del bordello "La via" a Darry, capelli scuri ed occhi scuri -ricercata per furto del compenso mensile delle compagne al bordello
    Due uomini sconosciuti -uno alto e pelato, l'altro con chioma fulva, entrambi magri -ricercati per furto d'arazzi a Castel Granito
    Simon, fattore -occhi scuri e capelli scuri, carnagione scura - ricercato per aggressione con forcone e coltello al suo vicino ad Oxcross
    Hannah -domestica di servizio a Sala del Raccolto, capelli corti scuri ed occhi scuri -ricercata per furto di gioielli
    Uomo di mezza età, sconosciuto -capelli e pelle scura, occhi chiari, una cicatrice sulla mano destra -ricercato per furto di cavalli al Passo del Principe
    Donna sconosciuta -borgatara, capelli rossi ed occhi verdi, vendeva spille al mercato di Fairmarket -ricercata per aggressione e sfregio al volto della moglie del capovillaggio "Morris"
    Ragazzo sconosciuto-capelli rossicci, panciuto, volto rubicondo -ricercato per aggressione a scopo di rapina al porto di Tarth
    Reita -giovane donna dai capelli rasati, al servizio del Tempio Stellato -ricercata per furto di icone votive


    Era stata fatta un'aggiunta nuova, con inchiostro ancora fresco.

    Aaron• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Stalle • Mattina

    Di fronte alle accuse di Aaron, i due armigeri non esitarono un attimo a rivoltare gli indumenti del bimbetto per scovare il maltolto, mentre quello protestava vistosamente. Eppure, per quanto non si risparmiarono persino di cavargli le scarpe pensando che potesse nascondervi qualcosa, tutto ciò che riuscirono a trovare fu un tozzo di pane ed il famigerato dentino. Che Aaron si fosse sbagliato?
    "Senti ragazzino, noi abbiamo del lavoro da fare non possiamo perdere tempo dietro alle vostre moccioserie." -ovviamente i grandi per certe questioni erano piuttosto spiccioli e non avendo trovato alcuna refurtiva addosso al delinquentello, non si ponevano troppe altre domande -"Fate i bravi e non disturbate gli adulti."
    Alle spalle dei due uomini, il bambino regalò ad Aaron la linguaccia più impertinente della storia. Gliel'aveva fatta o non tutto era perduto?

    Nick• 10 febbraio 286 • Approdo del Re - Porto • Mattina

    "Beh, non dite che ve l'ho detto io..." -l'uomo si piegò verso il fianco di Nick per parlargli in un sussurro -"Dopo le purghe della Mano del Re la gente era piuttosto incazzata. I Waynwood si sono fatti ben volere ed il popolo dimentica in fretta si sa, ma..."
    Si guardò ancora attorno per assicurarsi che nessuno lo stesse sentendo: "Si mormora che ci siano ancora eretici nell'ombra dei vicoli, che attendono silenziosi che il loro profeta giunga a guidarli. Non so dirvi quanti siano, o neppure chi siano, ma pare che abbiano smesso di incidersi la stella sulla pelle per passare inosservati. Si sono fatti furbi."






    Ormund• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Stanze di Lady Lyanne • Mattina

    Ormund passò dunque a sostituire i due soli con le E e le O di Est ed Ovest, ma se per il primo si poteva ancora accettare, presto si sarebbe reso conto che la O non poteva certamente sostituire il secondo sole. Come mai?
    Beh, bastava osservare attentamente la quarta parola: un idioma di 4 lettere che iniziava e finiva con la stessa lettera e al suo interno aveva altre due lettere uguali. Se il messaggio era scritto in lingua comune come il testo che lo accompagnava, bastava pensare a quante parole di 4 lettere esistevano in Westeros che iniziavano e finivano con lo stesso segno. Se poi si accettava il ragionamento fatto in precedenza per cui si dovesse trattare di una vocale, il campo della spia si restringeva ulteriormente: bisognava cercare una parola di 4 lettere che iniziasse e finisse con la stessa vocale.

    ♡❥R♥★⋆
    ★☆
    ❦RE❦☼R☼
    ☼ 𓃠(ricordo come detto in precedenza che questo simbolo viene ripetuto due volte ma che non viene sempre visualizzato)☼
    ⚘♕ERR☼



    Philipp Waynwood• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Camera del Concilio Ristretto • Mattina

    "Propongo di votare. Chi ritiene più adeguato optare per la strada della diplomazia e chi per un circolo di spionaggio?"-la votazione del Concilio Ristretto poteva sembrare una sciocchezzuola per chi non era avvezzo alla politica dei Sette Regni, ma si trattava di un momento di importanza fondamentale per le vicende che sarebbero seguite. James Roote ed il Gran Maestro, stranamente dallo stesso lato della barricata nonostante le differenze, alzarono le mani per scegliere la via diplomatica; forse non era necessario abbandonare ancora una scelta più pacifica ed era ancora possibile far ragionare il Principe Martell con la giusta leva.
    Rhaella invece, insieme a Lord Velaryon e allo Staunton, preferivano affidarsi alle spie della Florent per ottenere una risposta che non fosse dipendente dagli umori del problematico Principe di Lancia del Sole. A quel punto, la votazione di Lyanne poteva cambiare davvero le carte in tavola: se avesse preferito lo spionaggio, sarebbe stata decisione presa, ma se il suo voto fosse andato alla risoluzione diplomatica si sarebbe avuto un pareggio che avrebbe reso necessaria anche l'espressione di Lord Valerian, ovunque si trovasse in quel momento.

    Eldridge Langward• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Parco degli Dei • Mattina

    I rimproveri e le offese del Langward sembravano non avere alcuna presa sul Dondarrion, che ben altro aveva dovuto sopportare. Ma all'ennesimo tentativo di Eldridge di penetrare le difese insondabili della mente del Lampo, egli si ammorbidì un poco: "Nelle stanze del Primo Cavaliere troverete dei diari posti all'attenzione di Lord Buckwell, diari che prima furono posti tra le mani del precedente Primo Cavaliere e di quello prima ancora." -morti o scomparsi uno dopo l'altro, da Jon Connington e Lionel Buckwell passando per Damon Arryn. Essere nominato Mano del Re non dava troppa fortuna al beneficiario.
    "Se volete essere di qualche aiuto alla Corona, se volete che Rhaegar torni a casa dico io, dovreste cominciare da quelli."-si indicò il braccio mozzato -"Sono un uomo d'armi, non di intelletto. Il mio compito è prestare la mia spada al servizio della luce, non spiegare ciò che neppure riesco a comprendere."
    Certo, il Dondarrion se l'era cavata ammettendo la sua ignoranza e rimandandolo a dei fantomatici diari, ma Eldridge non poteva mica infilarsi nelle stanze di Lord Buckwell per leggere segretamente la sua corrispondenza! O avrebbe potuto? Forse lì vi era nascosto persino il motivo della sua scomparsa!

    Philipp Waynwood - Arthur Waters- Isabel Snow• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Porta della Camera del Concilio • Mattina

    Quanta gente era radunata di fronte alla porta della Camera del Concilio?
    Holland avrebbe riconosciuto di certo il Maestro delle Leggi, insieme al valyriano che aveva accompagnato Lady Florent a Roccia del Drago; poi c'era una fanciulla dal volto pallido e una Cappa Dorata. L'affollamento era dovuto a quel che era accaduto alle porte della città?
    Caspian, dopo aver salutato con un cenno del capo lo scudiero del Primo Cavaliere, ne interruppe il parlare per rispondere alle domande di Lord Waynwood e completare la missione che gli era stata affidata: "Mi manda il Capitano Longwaters milord. Ci sono centinaia di persone in marcia verso la Porta del Drago, non sembrano soldati ma è una situazione anomala. Mi è stato chiesto di avvertirvi, cosa devo riferire?"
    Prima che Philipp potesse rispondere alla lunga lista di impegni che quella giornata gli stava riservando, ivi compreso un colloquio con lo scudiero del Primo Cavaliere scomparso, Isabel poveretta ebbe un fremito che partiva dal ventre e le risalì fino in gola.
    La nausa a cui quel lungo viaggio l'aveva sottoposta si riversò in un fiume di vomito sul volto e sulle vesti del Maestro delle Leggi.

    Movimenti png
    CITAZIONE
    In scena
    Laario è arrivato a destinazione e sta parlando con Laenor
    Caspian sta parlando con Philipp


    Fuori scena
    Staffettista mandaTo da Ser Thorne ad avvertire Laario, che ha già avvertito Laario
    Tornato alla Porta di Ferro.

    Servitore mandato da Marissa da Laario
    Arrivato alle caserme, Laario non c'è. E' alla Porta del Drago.
    Va alla Porta del Drago.
    Turni necessari= 2

    Limite post: venerdì 5 gennaio (già comprese le festività)
     
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    Holland [Porta della Camera del Concilio]
    Arrivò fino all’esterno della stanza in cui il Concilio era riunito e con suo stupore non trovò solo Philipp ma anche Arthur e una donna che gli era completamente sconosciuta.
    “Lord Waynwood.”
    Si rivolse proprio al Maestro delle Leggi chinando rispettosamente il capo in sua direzione. Se lui era lì c’era anche Lyanne e decise che non avrebbe perso troppo tempo.
    “Sono qui perché ho una comunicazione da fare, vengo dalla Porta di Ferro…”
    Ma non fece in tempo ad aggiungere altro poiché lo spettacolo che si palesò davanti ai suoi occhi fu quello di Isabel che vomitò direttamente sulle vesti del povero Maestro delle Leggi.
    “Signora, tutto bene?”
    Chiese cercando di avvicinarsi di un passo alla donna tirando fuori dalla tasca dei pantaloni un fazzoletto di stoffa tutto stropicciato ma pulito, un po’ consumato dal tempo ma almeno lindo, porgendoglielo. Lievemente confuso dalla situazione. Stava iniziando a realizzare adesso che quello sconosciuto, Caspian, aveva appena riferito che un gruppi di uomini si trovava fuori dalla Porta del Drago.

    Nick [Porto]
    Quella era una promessa che poteva mantenere. Annuì per rassicurarlo che avrebbe detto ciò che voleva far sapere a persone abbastanza potenti ma non chi era stato a fargli giungere quei sussurri alle orecchie.
    Il problema degli eretici non era stato estirpato, erano simili a quel tipo di erba cattiva che non moriva mai, le cui radici restavano ad infestare i campi e danneggiare il raccolto rubandogli spazio con la differenza che, almeno questa volta, erano nascosti e non si incidevano più la pelle per farsi vedere. Se voleva farli venire a galla avrebbe dovuto trovarli lui stesso, magari simulando interesse, oppure qualcuno di più bravo avrebbe dovuto gettare una trappola per quei sorci che strisciavano nelle fogne.
    “Qualche altro inghippo per questa fantastica città?”
    Chiese con un evidente sarcasmo. Il prossimo passo sarebbe stato muoversi per riferire tutto a Lyanne, forse anche al Waynwood ma non voleva che quelle parole arrivassero a tutte le orecchie del Concilio, non senza che la sua signora avesse prima deciso in che modo riferirle o come osservare gli eretici in città.

    Ormund [Stanze di Lyanne]
    Se era un ripetersi di due lettere uguali, due identiche al centro e le altre gemelle alle estremità poteva essere qualcosa come ‘alla’ e se era una A allora sarebbe presto andato a sostituire quel sole anche altrove, a dare un senso a tutto.
    *re*ara alla **erra.
    “Prepara alla guerra.”
    Quelle parole balzarono subito alla mente di Ormund e allora quella parola composta da due sole lettere non poteva essere altro che un si. E quella stella più scura una s.
    Tyrosh. Quale altra città aveva nel nome una R e una S in corrispondenza di quelle esatte lettere a meno che non gli stesse sfuggendo altro nella foga del momento.
    TYROSH SI PREPARA ALLA GUERRA.
    Ora chi gli aveva lasciato quel biglietto? Come era arrivato ad entrare nella stanza? Era l’enigma successivao da risolvere.


    Lyanne [Camera del Concilio Ristretto]

    Alla fine Rhaella aveva proposto per una votazione, una serie di alzate di mano che avrebbero decretato se la strada sarebbe stata quella della diplomazia o dello spionaggio. Vide le mani di James Roote e del Gran Maestro sollevarsi per la via della diplomazia, non si sarebbe aspettata una scelta diversa dal Gran Maestro. Poi, invece, ecco che la Regina, come il Velaryon e lo Saunton optarono per lo spionaggio. L’ago della bilancia restava nelle sue mani, nella sua alzata di mano. Avrebbe potuto portare ad un pareggio, che avrebbe richiesto anche l’espressione di un’altra persona, oppure ad una vittoria dello spionaggio. Forse, da lei come Maestro dei Sussurri, avrebbero potuto attendersi la strada più semplice: insinuare i suoi uomini fino a Dorne. Sarebbe stato un modo per allargare la propria tela e iniziare a seguire le orme del Ragno Tessitore, era un richiamo interessante ma la ragione le suggeriva il contrario.
    “Comprendo chi pensa che la strada dello spionaggio sia meno rischiosa, lontana dai risentimenti personali del Principe di Lancia del Sole tuttavia penso che in questo momento Approdo non possa permettersi ulteriori nemici.”
    Non sarebbe stata lì ad elencarli, tutti loro conoscevano già i problemi che potevano essere pronti a piombargli addosso.
    “Cercare di soffocare questo fuoco con la diplomazia, prima che diventi un incendio, l’ennesimo, da cui la Corona debba guardarsi, credo sia la scelta migliore.”
    Il suo voto era quello della diplomazia, che avrebbe riportato tutto in parità.

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    LA situazione allora era veramente tanto preoccupante e più grave di quanto Laenor si potesse aspettare. Se neemia ad approdo comandava dei fanatici che erano un esercitino irregolare tirato su alla bene e meglio senza disciplina o un decente addestramento adesso, quel pazzo comandava un esercito addestrato e regolare e, per giunta, controllava un villaggio e un castello le quali mura sarebbero state difficili da espugnare con un tradizionale assedio. Però a quanto pare, dal racconto di Monna, c'era ancora qualche soldato che gradiva più il pagamento materiale di oro piuttosto che unicamente la gratitudine degli dei. Inoltre Laenor si chiedeva se Monna o qualcun altro dei rifugiati avesse conoscenza di passaggi segreti a Swettport Sound magari grandi abbastanza per farci entrare un piccolo manipolo di uomini o di infiltrati capaci di aprire i cancelli della fortezza. Laenor trascrisse pure queste "opzioni" sul foglio cosi che il concilio ristretto potesse valutare le sue idee. Ma, senza neanche avendo il tempo di rispondere a Monna, nel ufficio entrò il comandante Laario che chiese cosa stesse succedendo. Laenor in un attimo si alzo e saluto il comandante portando il pugno al petto. "Comandante Laario, vi presento madama Monna. Proviene da Sweetport Sound insieme a questi rifugiati. Mi duole darvi questa notizia ma una nostra vecchia conoscenza, il fanatico e terrorista Neemia ha attuato una congiura ai danni dei Sunglass prendendo il controllo del castello e portando dalla sua l'esercito della casata che ora e ai suoi comandi. Tutto il racconto della ragazza l'ho trascritto e ho fatto un rapporto per lei e il concio ristretto." poi facendo entrare nel discorso pure la ragazza Laenor disse "Credo che voi madama qualcuno dei rifugiati potrete essere una valida risorsa per un eventuale riconquista della citta perciò vorrei tenere al meno voi, dama Monna al sicuro e raggiungibile, in caso il concilio ristretto voglia parlarvi e se per voi va bene casa Longwaters potrebbe ospitarvi nella nostra dimora all'interno delle mura della città." aspettando poi la risposta della ragazza e la reazione del comandante avrebbe congedato la fanciulla chiamando Theo dicendoli di tenerle compagnia nella sala ristoro delle guardie. Rivolgendosi poi di nuovo al comandante Laenor disse "Signore un fanatico con un esercito addestrato è una minaccia troppo grave. Ho già mandato Caspian ad avvisare Lord Waynwood e i miei uomini stanno tenendo sotto sorveglianza i rifugiati in cerca di qualche infiltrato dei fanatici. Stanno viaggiando da un po' perciò se si potrebbe signore potremmo rifornirli di acqua." e poi Laenor facendosi molto più serio disse in maniera diretta e con una faccia che faceva trasparire sentimenti di vergogna, sensi di colpa e rabbia "Mio signore so che adesso chiederò tanto ma se un esercito verrà mandato a Sweetport Sound vorrei se non comandarlo almeno fanne parte." Laenor era intenzionato a vendicare chiunque sia morto per colpa di Neemia e di lavare l'onta che si portava dietro per colpa dei suoi fallimenti.

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    Philipp Waynwood • 10 Feb 286 • Fortezza Rossa - Porta della Camera del Concilio Ristretto • Mattina
    Dietro le sue spalle la porta del Concilio Ristretto si sarebbe chiusa, la sua uscita avrebbe segnato una risoluzione? Non lo sapeva ma tra le due opzioni - spionaggio o diplomazia - avrebbe comunque optato per un'operazione di spionaggio ben curata e calibrata col fine ultimo di portare a casa i risultati tanto sperati dalla Regina Madre. Ma tant'era, Philipp Waynwood era fuori da quella stanza, lì sulla porta come una guardia dopo che era stato chiamato dalla Cappa Cremisi. Vi erano numerosi avventori a quella corte, neanche si fossero ritrovati in quelle stanze per discutere delle prebende di fine anno, vi era infatti una delle spade giurate della Florent, quindi una Cappa Dorata ed una pallida fanciulla al suo fianco. Chi o cosa volevano da lui? La guardia avrebbe parlato per prima, una colonna di civili marciavano sulla Porta del Drago, chi fossero non si poteva sapere a quanto pare ma la guardia riteneva anomalo il fatto e lo riportava e soprattutto cosa doveva riferire alla porta? Lo scudiero della Mano del Re avrebbe potuto aspettare, ma la donna piena di quel pallore? Lei no! Non avrebbe esitato a rigurgitare su di Philipp ed i suoi vestiti quello che probabilmente aveva mangiato la sera prima: CHE SCENA ORRIBILE! Nel mentre che il vomito gli colava ai piedi, quasi senza battere ciglio, il servitore della Florent gli avrebbe riportato un problema dalla Porta di Ferro. Ma cosa era successo quel giorno per fargli meritare tante ignominie? Cosa esattamente?!? E mentre Philipp avrebbe voluto berciare contro quella donna insana quell'Holland le chiedeva se stesse bene, come se Philipp ricoperto di vomito e rigurgito invece fosse una festa. L'uomo dell'Est ci mise alcuni istanti a riprendersi e con voce rauca, esitando alcuni istanti, disse "Portatemi un secchio d'acqua calda, una pezza e vestiti puliti. Milady, fatevi guardare da un cerusico perché sono certo che questo vostro stato sia prioritario rispetto a quanto voleste chiedermi" il suo tono era seccato, come una pentola a pressione il Lord delle Leggi si era trattenuto ai presenti con grande signoria e nel mentre che si puliva da quella scena riprese "Cosa voglia questa gente alle nostre porte non so! Chiedete prima che entrino perché non vi sono indette manifestazioni religiose di sorte che mi risultino e se sono profughi avremo di che ospitarli solo dopo averli censiti" tossi dallo schifo che lo appestava "Che vengano in pace o meno si identifichino insomma" quindi voltando lo sguardo sull'assistente della Mano del Re rispose meno garbatamente "Voglio pensare che portiate notizie di letizia dopo quanto appena accaduto qui... ripulitomi potrete anticiparmi di cosa portate novella" e nella sua risposta, che si sarebbe conclusa lì, forse Philipp avrebbe ignorato che dalle due porte le richieste potevano essere diverse.

    Marissa Waynwood • 10 Feb 286 • Fortezza Rossa - Stanze del Maestro delle Leggi • Mattina
    Tutto le stava per essere preparato, pergamena e calamo per vergare le parole che ella avrebbe indirizzato alla Cittadella! I maestri del sapere che avevano sollecitato l'intervento della Corte del Re dovevano essere più precisi circa le fonti, l'affidabilità delle stesse ed il ruolo che queste avevano nel riportare tale allarmante notizia circa fenomeni di schiavismo e mercenari imbizzarriti come cavalli tra le Terre dell'Ovest e quelle dei Fiumi. Insomma, questo Celtigar doveva essere identificato prima di essere convocato no?! Nel mentre le taglie della Corona dei Sette Regni - portate dal servitore incaricato - iniziavano ad affollare la tavola già ricca di pergamene ed ingombri del Maestro delle Leggi, alla sorella - Marissa - ora il compito di fare luce se una di queste corrispondesse al profilo ricercato di chi avesse rubato - o sottratto - un'ascia valyriana dal valore inestimabile. Nella missiva che riprese tra le mani lesse al servitore "Si trattava di un uomo alto e muscoloso, con la chioma fulva e la barba del medesimo colore e dagli occhi smeraldini" quindi prese, una ad una, partendo dallo scartare le donne ed i vecchi su tutti. Alcune taglie erano comiche, assurde forse anche per Marissa se si pensava che qualcuno fosse ricercato per il furto di alcune galline al pari di chi, come Red Karstark aveva tradito la Corona ed il reame! Dall'altro vi erano alcune che vi potevano corrispondere, certo non alla perfezione, ma potevano anche esserci degli errori no? "Un ragazzo sconosciuto rosso di capello, per rapina a Tarth... ma anche questi due sconosciuti per il furto di arazzi a Castel Granito" rifletté la ragazza a voce alta seppur un pensiero - quasi impossibile - la tediava poiché nessuno di loro aveva gli occhi smeraldo, nessuno tranne Lord Karstark! "Sembra strano a dirlo... ma il ladro di asce pregiate e Lord Karstark corrispondono... penso sia necessario avvisare mio fratello" avrebbe portato con sé pergamena e calamo ed un servitore per scrivere alla Cittadella ma quella informazione gli andava comunicata.

    Aaron Manolesta • 10 Feb 286 • Fortezza Rossa - Stalle • Mattina
    Che si fosse sbagliato? Il fanciulletto rivoltato come un calzino sporco non aveva rivelato nascondere nulla. Impossibile! Perché rimestare la paglia, avere un atteggiamento da fuggiasco e mentirgli se poi non celava segreto alcuno? Era uno sciocco Aaron?! Certo che no! Impossibile! Fece come per grugnire seccato, per poi dire "Mah! Impossibile non abbia nulla addosso!" che celasse qualcosa di cucito addosso e quindi impossibile da frugare? Che quello che aveva sottratto fosse immateriale? Informazioni? Segreti? Pettegolezzi! Come con l'indice accusatore ribatté "Costui non è uno stalliere ed io lavoro per il Maestro delle Leggi, se non è un ladro è una SPIA!" urlò con veemenza il giovane Manolesta diffamando il ragazzetto intento a fargli la linguaccia poiché convinto di aver passato indenne la perquisizione. Se era pur vero che quelle guardie avessero di che fare era altrettanto pericoloso il rischio di lasciarsi sfuggire una spia, specie in quel periodo di sospetto, poiché lui ne era convinto: quel ragazzino era colpevole.

    /954
    -Aaron ci prova col tiro diffamazione (se si ritiene)
    -Marissa scriverà alla Cittadella (faccio a parte?)
     
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    Lyanne Florent• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Camera del Concilio Ristretto • Mattina

    E con l'opinione di Lyanne la situazione si era portata nuovamente in parità, tanto che ora il voto espresso di Philipp diventava necessario per sbloccare l'empasse. Rhaella sembrava innervosita, non già perché si rischiasse di adoperare questa o quella scelta, ma perché il Concilio Ristretto sembrava essersi completamente arenato sulla questione dorniana ed una madre non può certo accettare di sacrificare il figlio all'altare della burocrazia.
    "Che sta succedendo lì fuori? Cosa c'è di più importante di questa seduta?" -fece un cenno delle dita alla sua Cappa Bianca affinché procedesse a riportare l'ordine di cui aveva bisogno -"Riportaci Lord Waynwood, il suo voto è essenziale."

    Philipp Waynwood - Arthur Waters- Isabel Snow- Holland-Marissa• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Porta della Camera del Concilio • Mattina

    Uhm...no.
    Quei due sembravano davvero troppo malati per sostenere una conversazione col Maestro delle Leggi in quel momento. Nessuno dei due sposini sembrava voler rispondere alle domande del Waynwood, tanto che Caspian ne approfittò per inchinarsi e sgattaiolare via dal Longwaters con i nuovi ordini di Lord Philipp. Anche Holland sembrava portare novità dalla Porta di Ferro, ma prima che potesse dire altro una Cappa Bianca era scivolata fuori silenziosamente dalla porta della Camera del Concilio. Lo sguardo del cavaliere scivolò su tutti i presenti e sul "pasticcio" addosso al Maestro delle Leggi che fu l'unico a cui si rivolse: "Lord Waynwood, c'è una votazione in corso. La Regina vi manda a chiamare, il vostro voto è decisivo."
    Era strano che vi fossero più persone di fronte alla Camera del Concilio che dentro, ma anche una giovane Lady dai capelli scuri e dagli occhi verdi (con in mano calamaio e pergamena) si era avvicinata a passi svelti alla volta di Philipp: si trattava della cara sorella del Lord di Ironoaks che ora si trovava di fronte agli occhi una situazione quantomeno bizzarra.


    Nick• 10 febbraio 286 • Approdo del Re - Porto • Mattina

    "Nulla che sia giunto alle mie orecchie." -sembrava proprio che l'uomo del porto fosse stato "ripulito" di qualsiasi informazione possedesse. Non che ne avesse fornite poche a Nick.
    Il problema dei fanatici era una spina nel fianco che andava debellata dritta alla base: Roccia del Drago. Ma non era un problema di facile risoluzione considerata la situazione bellica dell'ex roccaforte Targaryen. C'era poi la questione Stepstones ed il fatto che Myr avesse assoldato degli Uomini di Ferro; oltre ovviamente ai danni al commercio degli ultimi avvenimenti con le Città Libere...





    Orwell• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Stanze di Lady Lyanne • Mattina

    Tyrosh si prepara alla guerra
    Il messaggio ora era tanto chiaro quanto terribile.
    La seconda parte della sua missione in quella strana mattinata invece sembrava più complicata. Per quanto si sforzasse di guardare in giro nella stanza, dietro gli scaffali ed i mobili, non sembravano esserci porticine che indicavano passaggi segreti come quello che aveva percorso egli per primo non troppe settimane prima. E se non c'erano passaggi segreti, restava da pensare o che il bigliettino fosse lì da più tempo (e non era stato notato), oppure che qualche servitore particolarmente abile era riuscito ad infilarlo nella culla mentre portava la colazione? Possibile che gli fosse sfuggito?





    Laenor Longwaters • 10 febbraio 286 • Approdo del Re - Ufficio nella Porta del Drago • Mattina

    Gli occhi della ragazza si accesero di uno splendore nuovo: "Vi prendete addirittura l'incomodo di ospitare una come me nelle vostre stanze, Capitano. Certamente, resto a vostra disposizione. Se posso aiutare i vostri uomini..." -chinò il capo in segno di ringraziamento.
    Laario nel frattempo mancò poco che svenisse lì di fronte a Laenor.
    Il suo mandato si preannunciava ben più difficile del previsto.
    "Sweetport Sound è caduta? Lord Sunglass?" -la ragazza annuì alla prima domanda alzando le spalle al secondo interrogativo, confermando che non sapesse le condizioni dei governatori della città. Quindi si lasciò accompagnare da Theo via dall'ufficio del Capitano. La richiesta del Longwaters gli sembrò quasi fuori luogo in quel momento, ma non volle fermare l'iniziativa del giovane che pur poteva risultare utile in quelle difficili circostanze: "Devo informare il Concilio Ristretto, subito." Generalmente il Comandante della Guardia Cittadina non svolgeva la funzione di galoppino, ma era meglio che quelle informazioni raggiungessero il centro di potere della capitale per bocca sua e non di qualche suo sottoposto, anche perché accennavano ad eventi troppo delicati affinché si potessero diffondere senza controllo.
    "Vi prometto che farò il vostro nome se il Concilio deciderà per una spedizione." -eh già, perché come anche Laenor sapeva bene, Roccia del Drago era ancora nelle mani dei fanatici. Poteva ben darsi che i governatore decidessero di non agire per Sweetport Sound; in quel caso il Longwaters sarebbe stato in grado di finanziare un'iniziativa privata?
    "Per il momento occupatevi del ristoro dei profughi fino a quando non avrete indicazioni più precise dal Concilio." -ciò detto Laario abbandonò l'ufficio del Capitano per montare in groppa al suo cavallo e spronarlo verso la Fortezza Rossa lasciando il valyriano con la gestione dei primi soccorsi.

    Aaron• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Stalle • Mattina

    I soldati si guardarono un attimo in viso a vicenda alle parole di Aaron, quindi guardarono gli occhi grandi del bimbetto e scoppiarono in una grossa risata: "Una spia? Questa pulce? Via via"
    L'ilarità dei soldati si accompagnò ad una bonaria sculacciata con cui il piccolo...ladruncolo o quel che era... veniva congedato dal cortile per tornare ai suoi affari. L'altra guardia pose invece una mano sulla spalla di Manolesta: "Se hai voglia di aiutare Lord Waynwood davvero, perché non ci aiuti a pattugliare il cortile dalle minacce vere invece di prendertela con un poppante?"
    Tale poppante però stava già sgusciando via dalla sua visuale verso la parte occidentale del castello; sarebbe valsa la pena provare a seguirlo oppure c'erano carte migliori da giocarsi?

    [Giudizio mod + Bonus fama + Liv Competenza Inganno + Liv competenza Oratoria*5 + Liv Competenza Manipolazione*3 + (Intrigo + Diplomazia + Attrazione)/6 + Affinità bersaglio/10] - [Giudizio mod*2 + Liv Competenza Controspionaggio*4 + Intrigo/3*2 + Bonus convinzione + Bonus fama bersaglio + Affinità del difensore verso il bersaglio]
    Giudizio mod Aaron= 6 circostanza (insomma qualcosa stava facendo) 3 modalità 3 scrittura= 12 punti
    Giudizio mod guardie= 6 circostanza (sarà ma questo è un bimbetto) 1 modalità (oh comunque quello lavora per il Maestro delle Leggi)= 7 punti
    Affinità Aaron vs Cappe Cremisi= Affinità casata/2 + Affinità cultura/2 + Affinità culto/100*pietà controparte + Affinità tratto specifico/5 + Affinità pg= 0
    Bonus Fama Aaron= 0
    Bonus fama bambino= 0
    CODICE
    PNG non unico rango 2 Lv minimo 10-  125 punti parametro
    Spia Imbecille
    Diplomazia 20
    Intrigo 50
    Marzialità 20 (10f 10 d)
    Amministrazione 10
    Conoscenze 0
    Parametri destra-20
    Competenze base ed intermedie che può avere nel tratto
    Nessun equipaggiamento

    CODICE
    Cappe Cremisi standard
    PNG non unico Rango 2 Lv 11- 137 punti parametro
    Marziale Incoscente
    Diplomazia 30
    Intrigo 30
    Marzialità 60 (30/30)
    Amministrazione 7
    Conoscenze 10
    Parametri destra - 20
    Competenze base ed intermedie che può avere nel tratto
    Spada di Ferro
    Corazza di Cuoio

    [12 + 0 + 0 + 0 + 0 + (52+20+0)/6 + 0] +15% - [7*2 + 0 + 30/3*2 + 0 + 0 + 0] = (12+12)+15% - (14+20)= 27,6 -34= -6,4 Diffamazione non riuscita


    Eldridge Langward• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Parco degli Dei • Mattina

    Duncan Dondarrion che non aveva più nulla da dire ad Eldridge si allontanò lentamente dalla sua vista per tornare ai suoi doveri.



    Movimenti png
    CITAZIONE
    In scena
    Laario si sta recando verso il Concilio Ristretto
    Turni necessari totali =2 (1 cavallo fino al barbacane e 1 al concilio)
    Turni fatti =1/2
    Caspian riparte della Fortezza per tornare alla Porta del Drago
    Turni necessari totali=3
    Turni fatti= 1/3

    Fuori scena
    Servitore mandato da Marissa da Laario
    Va alla Porta del Drago.
    Turni necessari= 2
    Turni fatti= 1/2

    Limite post: sabato 13 gennaio
     
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    Laenor rimase con un po' l'amaro in bocca. Rimaneva solo nel suo ufficio sapendo che il bastardo fanatico a cui doveva dare la caccia fallendo si trovava non tanto lontano dalla capitale e aveva colpito ancora e, come aveva detto bene il comandante, non era proprio sicuro che una spedizione sarebbe stata mandata a Sweetport Sound è ciò riempiva ancora di più di ansia il Capitano che non sarebbe stato di sicuro con le mani in mano mentre Neemia agiva indisturbato a trucidare altre persone rimanendo impunito. Pero ora non poteva e doveva pensarci poiché il comandante gli aveva dato un compito chiaro e semplice occuparsi del ristoro dei profughi. Laenor usci dall'ufficio e scese in sala ristoro dove sperava di trovare Monna e Theo "Bene seguitemi gentilmente fuori che devo fare un annuncio grazie" disse e di seguito usci fuori e si mise davanti al cancello della porta del drago. Guardando, poi, all'insù Laenor urlo alle guardie appostate sulle mura "Ho bisogno che un quarto di voi venga giù ragazzi e svelti per favore il restante continui a seguire i miei ordini grazie mille." e appena tutti gli uomini sarebbero scesi e radunati intorno al capitano Laenor prese parola e inizio a dire "Bene ragazzi a quanto pare abbiamo in nostri ordini per ora. Il comandante Laario ha ordinato di occuparci del ristoro dei profughi finche il concilio ristretto non avesse mandato un chiaro ordine su cosa fare perciò noi seguiremo alla lettera ciò che il nostro comandante ha detto. Ora andremo a prendere dell'acqua e di seguito alzeremo il cnacello per darla a questa povera gente che sono in viaggio da tanto tempo. Mi raccomando prima ristoriamo donne bambini e anziani e infine gli uomini adulti che anzi se riescono di potrebbero dare una mano. Finito questo gli aiuteremo a tirare su un campo decente nel mentre che qualcuno andrà a chiamare un Maestro per eventuali feriti. Infine appena il nostro piccolo fratello Caspian tornerà con gli ordini di lord waynwood inizieremo e tirare giù una lista di censimento. Avete i vostri ordini quindi su mie Fratelli forza che questa sarà una giornata lunga." ed aspettando un attimo che si creasse un po' di confusione per il via e vai dei soldati laenor si avvicino a theo bisbigliando all'orecchio "Tieni gli occhi aperti per eventuali sospetti fanatici chiaro?"

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    Philipp Waynwood + Marissa Waynwood • 10 Feb 286 • Fortezza Rossa - Porta della Camera del Concilio Ristretto • Mattina
    Cosa, esattamente, stesse accadendo nella sala del Concilio Ristretto Philipp lo poteva solo immaginare anche se la decisione circa la missione Dorniana avrebbe di certo scaldato gli animi. In particolare a preoccuparlo, ancor prima di uscire, era la posizione della Regina Madre determinata a far luce sulla locazione del figlio - il Re e Sovrano - dato per scomparso nelle valli di Essos senza nulla dire a nessuno. Nel mentre Caspian - la guardia - recepito l'ordine si sarebbe allontanato, gli altri due - in particolare Isabel - gravavano nelle condizioni che si erano ben viste e il Waynwood li avrebbe ricevuti poi a quel punto visto e considerato il vomito, la malattia e a quanto pare anche la scarsa urgenza visto il silenzio alle domande del Maestro delle Leggi. Holland da parte sua - la guardia della Florent - non sembrava soddisfatta della risposta di Philipp che chiese "Volete altro messere?" ma prima che questo potesse proferire parola una Cappa Bianca avrebbe interrotto la scena: la votazione era iniziata, il voto di Philipp sarebbe stato decisivo in quel contesto. Ecco! Rogne, che novità, la Regina Madre probabilmente aveva imposto la forza mentre i consiglieri l'avrebbero certata di riportare a più miti consigli... un successo? Difficile da dirsi ma Philipp avrebbe dovuto mediare ricordandosi chi - in quella stanza - gli aveva dato il potere di essere lì! "Arrivo" non avrebbe esitato l'uomo preposto a sovraintendere la giustizia dei Sette Regni mentre da corridoio poteva intravedere la sorella - Marissa Waynwood - giungere con pergamena e calamo "Cosa fate qui Marissa? Bé dopo vi ascolterò, intrattenete nell'anticamera qui di fianco i miei ospiti" e senza poter ancor solo ascoltare la risposta si sarebbe giurato per entrare. Philipp era scortese? Forse, quanto più ligio al dovere mentre la sorella e assistente dietro di lui avrebbe parlato invano alla porta dicendo "Vi porto nuove cattive sul ricercato che ben conoscete fratello caro..." peccato che si sarebbe dovuta accontentare di fare da balia ad Arthur e Isabel nella stanza adiacente a quella del Concilio Ristretto dove - forse - anche un cerusico sarebbe giunto per la Snow. La giovane lady di Casa Waynwood avrebbe un po' stentato con i presenti, fremeva delle notizie che portava, ma l'occhio non poté non cadere sullo stato della ragazza "Vi vedo di un pallore innaturale milady... è già stato chiamato il medico?" appellandosi anche all'uomo che la sorreggeva.

    Philipp Waynwood • 10 Feb 286 • Fortezza Rossa - Camera del Concilio Ristretto • Mattina
    Varcata la soglia Philipp Waynwood avrebbe abbassato leggermente lo sguardo, sapeva di essere in difetto nell'essere uscito, quindi proferì parola come timidamente "Signori, maestà, cosa votiamo?" poteva immaginare che la scelta fosse tra l'azione invasiva e quella più diplomatica e sapeva altresì che una delle due opzioni - quella diplomatica - lo avrebbe portato ad essere tra i prescelti della missione quindi aggiunse "Io comunque rinnovo la mia preferenza per la missione segreta con uomini preparati e fidati" voltando lo sguardo verso la Florent che se non ricordava male aveva pronunciato dei nomi.

    Aaron Manolesta • 10 Feb 286 • Fortezza Rossa - Stalle • Mattina
    La sua parola era valsa meno di una pipa di tabacco... Aaron il Manolesta se la sarebbe dovuta incartare davanti a quelle due guardie e da quell'esperienza cosa avrebbe potuto apprendere? Forse quella di munirsi di un lasciapassare, una sorta di manleva, un autorizzazione erga omnes in nomine e conto di Philipp Waynwood? Forse, era da valutare, grugnì seccato come una bestia ancora una volta e prese il largo dalle due guardie che sarebbero rientrare al proprio dovere mentre con lo sguardo vedeva la spia sgusciare via come un grillo nella parte occidentale del castello. Che fare? Seguirlo? Incartarsela? Nuovamente, che fare? Aaron sorrise tra sé parlando a voce alta "Perché non seguirlo, vediamo se non ha veramente nulla da nascondere" quindi, con passo felpato, lo avrebbe seguito a debita distanza.

     
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112 replies since 22/11/2023, 10:31   3242 views
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