Armageddon: il primo sigillo

Corale

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    Armageddon: il primo sigillo, post I

    Il resto del viaggio da Harrenhal verso la capitale era stato privo di eventi, e lei e Marq erano infine giunti al termine del loro peregrinare.
    Si diceva che Approdo del Re, ancora prima di vederla, la “sentivi”: era impossibile per così tante persone vivere tutte nello stesso posto ed evitare che non vi fossero odori di sorta. E Jayna poteva dire che, chiunque avesse inventato questa frase, avesse ampiamente ragione. Ancora prima di scorgere le torri e le guglie della Fortezza Rossa, la Westerling era stata assalita da vari olezzi, tanto che per qualche minuto aveva respirato direttamente dalla bocca.
    Tuttavia, quando finalmente ne ebbe una prima visione, un elemento in particolare spiccava sugli altri: centinaia, anzi migliaia di pellegrini si stavano concentrando sulle strade e in prossimità delle porte, premendo per entrare. Voleva forse dire che non facevano entrare nessuno? Oppure che censivano chi voleva entrare? Sarebbe stato un problema per lei? Era meglio entrare come Jayna o come Tylda?
    ”Uhm, non mi piace per niente. Andiamocene” disse Marq, tirandola di lato e facendola allontanare dalla fila come se nulla fosse, come se avessero cambiato idea e non volessero più entrare ad Approdo o volessero passare per un’altra porta.


    Non riuscirono a fare molta strada prima che qualcuno venne a fermarli. Si trattava di un giovane molto alto, sicuramente più grande di lei, dalla chioma talmente bionda da risultare quasi bianca e la pelle un po' scura. Era vestito con l’armatura, e sembrava il capo di quel piccolo seguito che si portava dietro. Jayna doveva stare molto attenta.
    ”Buongiorno a voi pellegrini. Come potete vedere oggi le porte di approdo del re stanno subendo un arrivo improvviso di servitori della corona sfollati. Vedo però che voi non sembrate far parte di quel gruppo perciò vorrei chiedervi in segno di pace, di fiducia e di rispetto per la corona e il suo re di identificarvi. Siete anche voi servitori della corona?”
    Lo sapeva che, staccandosi dal gruppo in quel modo, avrebbero destato l’attenzione, ma ora non poteva più farci nulla. Doveva giocare con la mano che aveva.
    ”Buongiorno a voi, buon cavaliere. Si, lo siamo; siamo fuggiti da coloro che invece non rispettano la pace del Re, in cerca di un rifugio sicuro, almeno per il momento.
    Mi chiamo Tylda, e lui è mio padre Lann. Veniamo dalle Terre dell’Ovest, il nostro villaggio è stato preso d’assalto dai disertori e siamo dovuti fuggire…”

    Mentre Jayna parlava, poteva notare il cambio di atteggiamento del cavaliere, più sospettoso e forse anche arrabbiato. Non era il momento migliore per una lady delle Terre dell’Ovest di trovarsi proprio ad Approdo del Re, ma sua madre era nella Fortezza Rossa e non poteva tornare indietro dopo tutto il viaggio che aveva fatto.

    Parole: 389 senza il parlato di Marq e Laenor.

    Non so se serve un tiro d’inganno visto che quanto dice Jayna non corrisponde esattamente alla realtà (a partire da nomi e parentele).
    Quindi, di seguito quanto serve per il tiro di inganno:
    Intrigo 7
    Diplomazia 46
    Attrazione 35
    Affinità generale +30
    Affinità Targaryen +10
    Affinità cultura valyriana +18
    Affinità Culto dei Sette +15
     
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    Il neo Cavaliere storse leggermente la bocca alla menzione di Ser Tarth. Era vero che il cavaliere di Punta Acuminata si era poi deciso di chinare il ginocchio e rimettersi al servizio della Corona, ma, prima di ciò, era stato un traditore schierandosi con la folle Illyria cercando altresì di sottrarre un Corte al controllo del Re.
    Solo l'intervento di Lionel e di Ser Duncan aveva riportato il Cavaliere sulla retta via. Ser Tarth aveva poi combattuto con loro all'esterno della Roccaforte.
    Arthur però non aveva dimenticato il tradimento di quel cavaliere.

    Potrei chiederglielo si, e quasi sicuramente potrei riuscire a convincerlo. Ma questo ritarderà la nostra partenza da Approdo del Re in direzione Nord.

    Arthur rifletté ad alta voce e intanto anche Lyanne e Philipp espressero di nuovo le loro disponibilità.

    Signori... Direi che le spade che mi avete messo a disposizione siano al momento sufficienti. Ricordiamoci anche che la Casata di mia moglie potrebbe aiutarci con altri uomini se Lady Isabel riuscirà a convincere sua madre a darci una mano. E da lì proveremo anche con altre casate del Nord. La Corona ha bisogno che gli alfieri degli Stark e i Protettori stessi diano una conferma del loro giuramento al Re ed a questo Concilio.

    A questo punto non c'era altro da fare... Doveva ritrovare sua moglie, capire le sue condizioni e, se queste fossero state in miglioramento, avrebbero dovuto mettersi in viaggio verso l'Incollatura.

    Bene miei Lord... Fatemi sapere quando i vostri uomini siano pronti per la partenza. Nel frattempo sono certo che il Lord delle Maree appronti le navi che mi ha promesso, giusto? Così potrò partire il prima possibile e non perdere altro tempo.

    Detto ciò e, una volta ricevuto le rassicurazioni necessarie avrebbe chiesto il permesso di congedarsi, se non avevano più bisogno di lui.

    301 parole.
    Vediamo se i vari Lord accettano. Come il Dio dado ha dichiarato Arthur non può sentire Isabel.
     
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    La discesa dalla Torre del Primo Cavaliere fu un vero e proprio inferno visto che ad ogni passo Eldridge rischiò di cadere più e più volte per via dei giramenti, senza parlare del vecchio Gran Maestro che, borbottando, non si limitò solo a qualche commento sull'accaduto. Era chiaro: l'atteggiamento di Eldridge aveva infastidito l'anziano uomo. Non se ne dispiacque. Anzi, si sentì soddisfatto e alleggerito dopo aver risposto all'uomo con le cattive maniere.
    Non sapeva il perché... non era da lui comportarsi in quel modo, chiunque a Corte avrebbe affermato la stessa cosa.
    Continuò a scendere le scale dando involontariamente qualche spallata alla parete di pietra, mentre nei suoi pensieri le parole del Gran Maestro erano ancora al centro della scena.
    Isabel era tornata, e quindi di conseguenza anche Arthur doveva trovarsi a Corte in quel momento. "Che bella notizia" Pensò mentre usciva dalla Torre.

    << Molto bene... >> Disse guardandosi attorno.
    "Lo scrigno... è qui da qualche parte... devo sbrigarmi... lo devo trovare..." Le ricerche iniziarono immediatamente e la zona venne perlustrata dal ragazzo più e più volte... ma lo scrigno non si trovava più lì.
    "Maledizione! Lo scrigno!!... Dov'è ?... DOV'E'?!" I suoi occhi erano spalancati e l'ira era ora impressa sul volto del giovane. "COM'E' POSSIBILE CHE QUALCUNO ABBIA PRESO LO SCRIGNO IN COSI' POCO TEMPO?! Devo... devo calmarmi... devo riflettere... con calma..."

    << Aiuto!! Aiuto!! >> Una voce familiare si intromise improvvisamente nelle riflessioni del giovane.
    Lo sguardo di Eldridge si mosse.
    << HEY! Qualcuno sta chiedendo aiuto!... Là dentro... verso... verso... non lo so... Le... le Stanze del Gran Maestro?! Oddio.... ODDIO! QUALCUNO MI SENTE?! GUARDIE!! GUARDIE!!!!!! Le stanze del Gran Maestro! Le stanze del Gran Maestro!! Si... è da lì che proveniva quella voce o forse in quella zona.... era Isabel... si... era per forza lei... QUALCUNO MI HA SENTITO?! DOBBIAMO MUOVERCI! >>
    Urlò a squarciagola Eldridge cercando di correre più che poteva.
    Cosa poteva aver spinto Isabel ad urlare così forte? Doveva trovarsi in serio pericolo e chissà cosa le stava succedendo. In quel momento Eldridge si ritrovò nuovamente contro il tempo.

    *Parole: 348


    *Okay allora... faccio le mie solite sceneggiate, corro e chiamo aiuto allo stesso tempo. Mentre chiamo aiuto mi muovo.... quindi sicuramente lungo il tragitto attirerò l'attenzione di qualcuno. Il colore del dialogo di Isabel lo cambio in un secondo momento perché non mi ricordo il codice ahahaha
     
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    Camera del Concilio Ristretto
    100 spade dai Velaryon e 200 dai Florent. Per il momento Ser Arthur si sarebbe dovuto far bastare questi uomini per procedere con la sua spedizione dunque.
    "Così sia.Partirete il prima possibile, nel frattempo proverò a trovarvi del supporto che però arriverà da voi con incolpevole ritardo." -Rhaella aveva deciso accogliendo anche dunque l'invito della più giovane Waynwood.
    "Se non c'è altro direi che questa seduta può dichiararsi conclusa. Aggiornatemi quanto prima." -all'alzarsi in piedi della Regina Madre diverse teste si chinarono in segno di rispetto.
    Tutti i presenti avevano qualcosa su cui lavorare: Arthur avrebbe dovuto prepararsi alla partenza e fare altrettanto con sua moglie, Lyanne oltre a dare ordini ai suoi soldati per seguire il Waters doveva impartire qualche comando al suo braccio destro per la missione che lo attendeva nelle terre di Dorne, Philipp infine avrebbe dovuto (oltre che preparare i suoi soldati) preoccuparsi di organizzare il rientro ad Approdo dell'accusato Karstark. Certo, se il valyriano fosse riuscito ad ucciderlo in battaglia la questione sarebbe stata più semplice per il Protettore dell'Est, in caso contrario avrebbe dovuto organizzare un processo che rischiava di minare gli equilibri politici di tutti i Regni. Ohibò.

    Tutta la gente fuori dalla porta della Camera del Concilio
    Aaron, Nick ed Orwell avrebbero avuto ben poco da attendere oramai visto che i rispettivi Signori stavano lasciando la Camera del Concilio Ristretto.

    Porta del Drago
    Qualcosa nel fare di quella biondina non convinceva Laenor.
    Forse era stato il movimento dell'uomo che la accompagnava che sembrava volersi allontanare un istante prima che il Longwaters li raggiungesse, o forse era stato il suo sguardo stupito quando la ragazza aveva fatto le sue presentazioni. Probabilmente era la marcata differenza nel modo di parlare di quella fanciulla rispetto a tutti coloro che aveva censito fino a quel momento: certo, anche Monna era ugualmente aggraziata, ma in quel caso la lunga permanenza nella corte dei Sunglass poteva spiegare l'arcano.
    Forse era troppo sospettoso e stava dando alla faccenda più peso di quanto ne avesse.
    "Ma se vi portiamo disturbo oggi che avete già da fare cavaliere, troveremo ristoro in un villaggio lungo la costa. Non incomodatevi." -quanta fretta di abbandonare il povero Capitano...

    CITAZIONE
    Laenor passione mentitemi tutti.
    [Giudizio mod + Bonus fama + Liv Competenza Inganno*4 + Liv competenza Oratoria*5 + Liv Competenza Manipolazione*3 + (Intrigo + Diplomazia + Attrazione)/6 + Affinità bersaglio/10] - [Giudizio mod*2 + Liv Competenza Controspionaggio*4 + Intrigo/3*2 + Bonus convinzione]
    Giudizio mod Jayna= 7 circostanza 4 modalità 3 scrittura= 14 punti
    Bonus Fama Jayna= 0
    Affinità Jayna vs Laenor= Affinità casata/2 + Affinità casata maggiore/8 + Affinità vassalli/8 + Affinità cultura/2 + Affinità culto/100*pietà controparte + Affinità tratto specifico/5 + Affinità pg= 0 + 40/8 +0 + 18/8 + 15/100*24 + 0 + 0= 5+2,25+3,6= 10,85
    Giudizio mod Laenor= 5 circostanza 2 modalità 3 scrittura= 10 punti

    [14 + 0 + 0 + 0 + 0 + (7+46+35)/6 + 10,85/10] - [10*2 + 0 + 15/3*2+0]= (14+14,66+1,08) - (20+10)= 29,74-30= -0,26 Inganno non riuscito

    Holland Porta del Fango
    Ah che bella una porta in cui non accadeva assolutamente niente di niente e la vita continuava placida a scorrere come se non stesse succedendo di tutto solo qualche miglio più a nord!

    Stanze del Gran Maestro
    La figlia di Maege fece giusto in tempo a frapporre il braccio tra la lama ed il suo fianco che il ferro affondò impietoso nelle sue carni lacerandone pelle e muscoli. Il sangue colava copioso lungo l'arto incapace di muoversi ancora, ma il suo urlo prima ancora che chiamare provvidenziale aiuto, ebbe il merito di far spaventare il suo assalitore.
    Più che infierire su una donna infatti, al ladruncolo (pocihé ora alla Snow tale doveva sembrare la Cappa) interessava di più portarsi via quel che aveva rubato nelle stanze del Gran Maestro; fu per questo che, abbandonata lì l'arma insanguinata e la Lady altrettanto coperta di liquido rosso e caldo, l'uomo iniziò a percorrere a passi svelti il corridoio per allontanarsi da lì il più in fretta possibile.
    Non furono che pochi istanti ed Eldridge insieme ad un paio di soldati furono al cospetto della povera Isabel; era viva, il suo grembo era intatto, ma il taglio al braccio le stava facendo perdere molto sangue e avrebbe richiesto una bendatura e dei punti affinché potesse continuare ad utilizzarlo.
    Se al Langward andava il merito, con il suo richiamo, di aver salvato la vita della Snow, era Isabel però l'unica a sapere non solo che cosa era accaduto, ma anche la direzione che aveva preso il disgraziato in fuga: est.

    CITAZIONE
    Calcolo danni (li considero al braccio)
    Attacco= 17,5
    Difesa= 0
    Malus peso tizio= peso equipaggiamento-forza/10-resistenza*4= 4 (daga d'acciaio)+1 corazza di cuoio - 15/10-1*4=0
    Velocità tizio=Destrezza/3 +liv competenza arma - malus peso= 15/3+2-0= 7
    Malus peso Isabel= 0
    Velocità Isabel= 1/3 + 0-0= 0,33
    Gap velocità= 7-0,33= 6,66

    Potenza attacco - Potenza difesa +/- gap velocità + Forza attaccante/2 - Forza difensore/2= 17,5 - 0 + 6,66 + 15/2 -0= 17,5+6,66+7,5= 31,66
    Vita Isabel= 40 - 31,66= 8,44

    Limite post: martedì 26 marzo
     
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    Tutta quella faccenda a Laenor convinceva per nulla. Sarà che, quello che poteva essere l'accompagnatore della ragazza era troppo agitato per i gusti di Laenor o che la ragazza si comportava in modo troppo forbito per il suo rango ma niente di tutto ciò gli poteva dare sicurezza in nulla. E infine il voler quasi svignarsela del uomo in fretta e furia era ancora più sospetto e Laenor aveva già dovuto sorbissi un menzognere abbastanza stolto, seppur cn ragioni nobili a mentire, una seconda persona dedita alle bugie l'avrebbe sopportata di meno. Inoltre il suio compito era proprio di evitare che qualsiasi persona recasse dubbio doveva essere investigata Porto prima le mani al petto incrociandole e di seguito iniziò a osservare l'accompagnatore con aria scocciata e irritata "Non mi portate nessun disturbo, anzi, tutt'altro ogni servitore del reame è un graditissimo ospite delle guardie della porta del drago della capitale, non e vero ragazzi?." disse al suo seguito in cerca di conferma "Immagino come vi dobbiate sentire. La guerra causata dal vostro Lord protettore che vi si ritorce contro tra massacri e razzie ed il seme dell'eresia che colpisce i vostri soldati e li rende nemici della corona. Molto probabilmente siete affranti e stanchi perciò facciamo così" e iniziò a parlare alla ragazza "Perché milady non iniziate a seguirmi nel mio ufficio dove parleremo di come farvi entrare in citta mentre il mio seguito si prenderà cura della vostra compagnia . I miei uomini sono dei grandissimi padroni di casa non vi preoccupate, molto socievoli e amichevoli." e prima di sentire cosa avesse da rispondere la ragazza Laenor diventando tanto serio disse "Naturalmente una volta entrati in città qualsiasi cosa mi abbiate detto che si rivelasse falsa verrà gravemente punita e sappiate che in questi ultimi tempi i bugiardi sono visti molto male in città. Pero credo che voi non mi abbiate mentito vero?"

    313 Parole
    non so se serva un tiro di intimidazione ma in caso metto le stat
    Fama +22 Prestigio 30 Autorità 0 Marzialità 72 Diplomazia 14
     
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    Intimidazione Laenor-Jayna
    [ Giudizio mod - Bonus fama/3 + Prestigio/2 + Liv Competenza Autorità*6 + Marzialità/4 + Diplomazia/2 + Bonus tortura] - [Giudizio mod + Bonus infamia + Prestigio/2 + Liv Competenza Autorità*6 + Marzialità/2]
    [ Giudizio mod + 30/2 + 72/4 + 14/2] - [Giudizio mod + 13/2 + 1/2]= (10 +15 + 18 +7) – (4 +6 + 1)= 39 Intimidazione sufficiente ma non ottimale! Jayna prova forte timore rispetto alla prospettiva dipinta da Laenor, ma non si sente costretta a vuotare il sacco

    GMod Laenor: 3 Tutto sommato dato che hai una ragionevole certezza del fatto che stiano mentendo ci sei anche andato piuttosto leggero.
    3 Immagino perché ritieni che la minaccia sia bassa dai loro la possibilità di venire avanti di loro sponte, ragionevole.
    4

    Gmod Jayna: 4 Hai letteralmente tutto da perdere, Laenor non ti ha direttamente accusata, ma chiaramente puoi iniziare a fantasticare su cosa potrebbe accadere se tutti i pesci venissero a galla.
     
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    << Isabel!... Oh santo cielo!... >> Esclamò Eldridge vedendo la povera ragazza ferita. << Cosa... cosa è successo qui...? >> Disse avvicinandosi a lei senza perdere altro tempo. << Oh Isabel... >> Lo sguardo del ragazzo finì inevitabilmente sul braccio ferito ormai ricoperto di un colore scarlatto. Dalla ferita, all'apparenza profonda, fuoriusciva molto sangue e andava medicata il prima possibile. << Guardie... andate a chiamare aiuto... ma soprattutto... avvertite Arthur... Arthur Waters...Il tempo stringe e... e Lady Snow... sta perdendo molto sangue e... non so quanto tempo ci rimane... e... e andate a chiamare anche altro aiuto.. io.. non ho idea di cosa sia successo... Isabel è sotto shock e non riesce a parlarmi... ma ne sono sicuro... è stata aggredita... e il malfattore deve ancora trovarsi qui... nella Fortezza... >>
    Dalla sua mano fece scivolare il fazzoletto di stoffa, usato finora per tamponare la propria di ferita. Il suo pensiero venne rivolto completamente ad Isabel che si trovava in condizioni peggiori. << Andate su... muovetevi... io farò il possibile... >>
    Una volta mandate le due Guardie, lo sguardo preoccupato del nobile tornò su quello della ragazza. << Forza... sdraiatevi... piano piano... così... >> Con delicatezza fece sdraiare Isabel e successivamente si sciacquò le mani nella bacinella d'acqua lì vicino. << Isabel... cara mia... >> Disse all'amica cercando un panno pulito.
    << Perché vi hanno lasciata qui da sola... per quale ragione... >> La domanda di Eldridge lì per lì non aveva alcun senso visto che era anche colpa sua se Isabel si trovava lì da sola. Gli ci volle qualche secondo per rendersene conto... e quando prese consapevolezza di tutta la faccenda il suo viso sbiancò. << Non... Isabel... io... >> Sussurrò coprendo la ferita con il panno pulito appena recuperato. << Non...Oh... dovete... dovete perdonarmi... Isabel...Isabel... >> Il ragazzo non aveva parole. Non seppe come comportarsi a causa dei pesantissimi sensi di colpa che pian piano lo stavano sovrastando. Si chiese come avrebbe fatto a spiegare tutta la faccenda a coloro che presto sarebbero giunti lì, compreso Arthur... soprattutto Arthur...

    *Parole: 342


    *Aiuto Isabel e faccio il possibile. Eldridge non dispone delle Competenze necessarie per poter medicare la ferita di Isabel.
    Ho mandato le Guardie a chiamare aiuto... soprattutto Arthur. Eldridge non sa di preciso cosa è successo, deve ancora saperlo. Andando per logica però è praticamente certo che Isabel sia stata aggredita da qualcuno.


    Edited by Azama__ - 26/3/2024, 19:42
     
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    Non aveva mai avuto grandi riflessi, ma forse il suo gesto di coprirsi il fianco le aveva salvato la vita. Certo non poteva dire che non avesse sentito dolore, perchè non era per nulla vero, era il male peggiore che avesse mai sofferto fisicamente, tanto che non riuscì a rimanere in piedi, anzi si accasciò a terra e sperò di vedere entrare qualcuno alla svelta.
    La nota positiva fu che il ladro lasciò le stanze alla svelta e quindi fu certa che non avrebbe infierito su di lei. Strinse la ferita meglio che potè per evitare che il sangue zampillasse fuori senza controllo, ma sapeva bene che ci volevano i punti, proprio come Maestro William le aveva insegnato sull'isola.
    Non passò che uno o due minuti al massimo prima di vedere Eldridge entrare in quella camera sfortunata e fu lieta di osservare un volto amico, finalmente.
    Le venivano meno le forze e per questo non sentì bene quello che egli disse alle guardie accorse con lui, ma con un sibilo disse:

    Est. Il ladro è andato ad Est.

    L'amico le allacciò un fazzoletto alla ferita, ma era in evidente stato di panico assoluto, forse preoccupato per le sue condizioni. Non seppe bene il perchè, ma Eldridge iniziò a chiederle scusa dandosi la colpa per l'allontanamento del Gran Maestro dalle sue stanze e la conseguente solitudine di Isabel, ma nessuno aveva colpa, se non quella Cappa mascherata.

    Non è colpa vostra fece, con un filo di voce.

    Aspettare il Gran Maestro le sarebbe forse costato la vita e quindi alzò il braccio buono e indicò un armadietto, sperando che fosse quello delle scorte mediche.

    Cercate ago e filo la dentro disse.

    Sperava di avere abbastanza forza per chiudersi la ferita alla meno peggio in attesa dell'arrivo del Gran Maestro o di Arthur, o di chiunque fosse in grado di fermare il suo sangue.
    Il respiro iniziava ad affannarsi e non sempre riusciva a vedere con lucidità quello che la circondava.

    Ha rubato qualcosa... dev'essere importante se mi ha accoltellata sussurrò, come se stesse parlando con se stessa.

    Parole: 346
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    Philipp & Marissa Waynwood • 10 Feb 286 • Fortezza Rossa - Camera del Concilio Ristretto • Primo Pomeriggio
    L'accordo tra Waynwood e Florent era siglato. Ai primi il compito di difendere e liberare le terre oppresse vicine alla Capitale dei Sette Regni, ai secondi il compito di inviare uomini a Nord. La Regina Madre non aveva null'altro da dire, si alzò e i presenti - Philipp e Marissa Waynwood compresi - abbassarono la testa in segno di rispetto.
    Agli uomini della nota e sempre più celebre casata della Valle di Arryn il compito di predisporre gli uomini, la capitale ed il processo in vista degli eventi futuri. Philipp alzandosi, uscita la Regina, ebbe modo di dire al nuovo cavaliere "Che i Sette vi siano benevoli... ammesso che ci crediate" l'auspicio era sincero ma allo stesso tempo sarcastico poiché si era chiarito - e così lo era per molti presenti - che il nuovo cavaliere non avesse preso sul serio il giuramento sui Sette Dei, però, a conti fatti andava bene così anche ai restanti ospiti di quella seduta.
    Si sarebbe quindi voltato, avrebbe posto una mano sulla spalla della sorella minore e avrebbe detto "Grazie per le informazioni... ed il supporto... sorella cara" dovevano informarsi circa l'esito di Rosby, della loro spada giurata e convocare anche il loro 'coppiere' perché i compiti che li attendevano erano molti. Tra questi anche l'accoglienza dei profughi che aveva dato ordine di censire ed interrogare. La sorella allora sussurrò "Temo che Ser Arthur possa fallire..." il volto del fratello si fece ancor più grigio di quanto, naturalmente, già fosse in una riunione come quella affrontata dove forse l'unica notizia positiva poteva essere il disporre ancora di uomini e mezzi per difendere il reame "Dobbiamo sperare che ce la faccia eccome" non voleva essere una sentenza quanto invece un monito di speranza. I due si sarebbero quindi diretti verso la porta, avrebbero fatto poi il punto della situazione dalle stanze del Maestro delle Leggi predisponendo quanto era necessario per il da farsi.

    Aaron Manolesta • 10 Feb 286 • Porte della Camera del Concilio Ristretto • Primo Pomeriggio
    Giunto alla soglia della Camera del Concilio Ristretto si sarebbe annunciato "Aaron, Aaron il Manolesta! Coppiere e assistente di Sir Waynwood" il ragazzetto era spavaldo, un po' affannato certo, ma sicuro di sé perché celava nella sua memoria un'informazione che doveva dire al proprio Signore "Per quanto ne avranno ancora lì dentro?!?" chiese - forse insistentemente - quando, neanche a farlo apposta, la porta parve aprirsi davanti a lui. Lo avrebbe visto, Lord Philipp con Milady Marissa, si prodigò a smuovere la mano "Messer Philipp sono qui! Aaron!" agitandosi - forse un po' troppo - rispetto alla situazione in cui erano, ovvero le porte dell'organo politico più alto di tutti i Sette Regni e in considerazione che a guidare l'uscita dalla stanza vi sarebbe stata la figura della Regina Madre.

    /449
    muovo con tutti e 3 agli alloggi. Mi aspetto di avere lì un resoconto sul censimento richiesto (no?)
     
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    Ser Arthur si alzò dal tavolo e, finalmente, uscì dalla Sala del Concilio Ristretto. Si diresse verso la Torre del Primo Cavaliere sperando di trovarvi lì la sua sposa, magari ristabilita. Aveva molto da dirle, tante cose su cui aggiornarla. Doveva dirle della sua nuova nomina e della missione che la Regina in persona, su invito del Lord delle Leggi, gli aveva assegnato. Anche perché lei gli avrebbe fatto da testa di ponte al Nord, grazie al suo legame con la Famiglia Mormont.
    Stava giusto uscendo dalla Fortezza quando una guardia lo vide e gli corse incontro per avvertirlo dell'aggressione a sua moglie. Gli disse dove l'aveva trovata.
    A quel punto il Valyriano sguainò la spada e corse verso il punto in cui Isabel era stata attaccata. Lì vi trovò anche Eldridge.

    Che cosa è successo qui? Eldridge ditemi cosa è successo!

    Il Neo Cavaliere si agitò ancora di più vedendo il sangue della moglie uscire copiosamente dalla ferita sul braccio. Si strappò un lembo di tessuto dalla casacca e lo premette forte sulla ferita per arrestare l'emorragia.

    Amore mio, sono qui io adesso... Puoi parlare? Puoi dirmi cosa è successo, chi ti ha fatto ciò?

    Doveva sapere... Doveva capire chi era stato a ferire la sua donna. E poi avrebbe preso tutti i provvedimenti del caso, avrebbe allertato le guardie e inseguito il colpevole.

    Dobbiamo arrestare il sanguinamento e ricucire la ferita. Eldridge, aiutatemi. Andate nelle stanze del Gran Maestro qui vicino e prendetemi ago, filo, garze ed un disinfettante. Sicuramente saranno tutte vicine.

    Attese il materiale ed una volta avuto avrebbe proceduto a disinfettare la ferita. Poi avrebbe richiuso con ago e filo. I fili erano ricavati dagli intestini dei gatti, debitamente lavorati fino ad essere trasformati in sutura.
    Ricordò come il Senza-Catena di Approdo gli aveva insegnato quegli stessi movimenti che ora era costretto a ripete sul braccio di Isabel. Ma così facendo, probabilmente, le stava salvando la vita.
    Poi avrebbe fasciato il braccio con una benda stretta, in modo da fermare il sangue e farle da protezione sulla ferita.
    Per tutto il tempo avrebbe sussurrato parole dolci e tranquillizzanti alla moglie, per farla stare tranquilla e intanto farle sapere cosa stava facendo per non agitarla di più.

    371 parole
    Pronto Soccorso 1 presente in scheda.
    Non so ancora che il tizio è andato ad est. Non posso ancora inseguirlo o mandarlo ad inseguire.
     
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    Condottiero

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    Lyanne [Camera del Concilio Ristretto > Stanze del Gran Maestro]
    Dopo la fine del Concilio, sciolto da Rhaella, congedò anche Philipp con un cenno di intesa e uscì dalla stanza. Era pronta ad ascoltare quello che Nick e Orwell avevano da dirle quando l’avvicinarsi di un paio di guardie richiamò la sua attenzione. Quello che i due avevano da dirle era sicuramente importante ma una donna era stata aggredita e stava perdendo sangue, non sapeva quanto fosse grave ma se non si fosse preoccupata di andare a vedere, per quanto ne sapeva, la situazione sarebbe potuta peggiorare.
    “Seguitemi”.
    Chiese ai due, magari avrebbero potuto parlarne dopo, in un secondo momento, dopo essersi accertata che Isabel Snow avesse ricevuto il giusto aiuto.
    Si incamminò velocemente verso le stanze del Gran Maestro e quando entrò trovo proprio Arthur intento a cercare di curare la stessa donna e ad impartire comandi su quanto gli sarebbe servita per porre rimedio a quella ferita, disinfettante e il necessario per suturarla prima che continuasse a perdere ulteriore sangue. Passò in rassegna la stessa Snow e poi anche Eldridge.
    “Nick vai a cercare il Gran Maestro”.
    Si raccomandò, anche se qualcuno in quel momento stava cercando di mettere una toppa alla situazione era importante che giungesse per controllare al meglio la situazione.
    “Arthur avete bisogno di altro?”
    Pronta ad aiutarlo a prendersi cura di quella ferita passandogli il materiale necessario, compatibilmente con le proprie conoscenze di come disinfettare una ferita e via discorrendo.
    Del resto si sarebbe occupata appena risolta la situazione. Appena qualcuno le avesse detto anche del ladro.

    263 parole
     
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    Mercenario

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    Armageddon: il primo sigillo, post II

    Evidentemente qualcosa nelle sue parole, o nel suo atteggiamento, o nei visi di chi l’accompagnava, non aveva convinto il cavaliere davanti a lei. Oppure semplicemente era un tipo molto diffidente.
    Fatto stava che non era caduto nel suo inganno e sembrava più irritato che convinto dal suo piccolo discorso. E ora che avrebbe fatto? Cosa sarebbe successo se avesse scoperto che aveva mentito e che era la figlia di uno dei generali più fedeli di Tywin Lannister, condannato a morte per aver seguito il suo signore e guidato i suoi eserciti? La mente le si riempì di scenari agghiaccianti che mai avrebbe voluto si avverassero. Forse aveva fatto male a mettersi in cammino.
    Jayna posò delicatamente due dita sul testone di Darys per centrarsi e tornare con l’attenzione al cavaliere davanti a lei.
    "Non mi portate nessun disturbo, anzi, tutt'altro ogni servitore del reame è un graditissimo ospite delle guardie della porta del drago della capitale, non e vero ragazzi?" Chissà perché, Jayna sospettava che non fosse proprio così. Temeva di aver incrociato proprio i più corrotti di tutti, quelli che chiedevano alle ragazze come lei di pagare il passaggio… in natura.
    "Immagino come vi dobbiate sentire. La guerra causata dal vostro Lord protettore che vi si ritorce contro tra massacri e razzie ed il seme dell'eresia che colpisce i vostri soldati e li rende nemici della corona. Molto probabilmente siete affranti e stanchi perciò facciamo così" disse il giovane, rivolgendosi direttamente a lei. "Perché milady non iniziate a seguirmi nel mio ufficio dove parleremo di come farvi entrare in citta mentre il mio seguito si prenderà cura della vostra compagnia . I miei uomini sono dei grandissimi padroni di casa non vi preoccupate, molto socievoli e amichevoli"
    A quelle parole, la Westerling si dovette trattenere dall’alzare un sopracciglio e dallo scoprire i denti come una fiera. Come si permetteva quel… quel… quel cavaliere di insinuare… Ma le successive parole la fecero desistere subito.
    "Naturalmente una volta entrati in città qualsiasi cosa mi abbiate detto che si rivelasse falsa verrà gravemente punita e sappiate che in questi ultimi tempi i bugiardi sono visti molto male in città. Pero credo che voi non mi abbiate mentito vero?"
    La biondina deglutì. Ora davvero temeva di aver mandato tutto a monte fuggendo nella notte da Castamere per raggiungere Approdo del Re per ricongiungersi a sua madre. L’avrebbero costretta a ritornare dallo zio? L’avrebbero imprigionata, o addirittura uccisa per aver mentito a questa guardia, per essere la figlia di Gawen Westerling?
    ”I-io… no… Vorrei venisse anche mio padre. Vi prego…” disse, la voce tremolante a seguito delle parole del cavaliere. Non voleva restare da sola, voleva solo ritrovare sua madre… non pensava di dover essere punita perché voleva sentirsi più al sicuro usando un nome falso. Ma per quello ci avrebbe pensato dopo, ora doveva superare il posto di guardia alla Porta del Drago. In un modo o nell’altro.

    Parole: 327 senza il parlato di Laenor
     
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    Alfiere

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    [7+ 10/10 + (35 + 46)/4] - [6 + 15/2 ]= 28 -13= 15 Seduzione passata! Laenor prova tenerezza per la richiesta di Jayna
     
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    Porta del Drago, pomeriggio
    Poteva davvero rifiutarle questa richiesta, il Longwaters? A prescindere dalla menzogna che avevano detto per cercare di allontanarsi in fretta dalla capitale, vero era che stava chiedendo ad una fanciulla di appartarsi da sola nel suo ufficio; non dovevano essere rari nei villaggi gli uomini di potere che usavano quel briciolo di autorità che avevano per approfittarsi di vergini innocenti. Era questa l'immagine che dava il valyriano?
    Probabilmente agli occhi della biondina sì...
    Lo sguardo di chi la accompagnava esitò per un istante sul Capitano, quindi su Jayna che avrebbe potuto interpretarlo come un "non ho alcuna intenzione di venire con te". Marq non era però troppo stupido e sapeva che rifiutarsi a quel punto poteva risultare ancora più sospetto, quindi si rassegnò a seguire "la figlia" se Laenor glielo avesse permesso.

    Di fronte alle stanze del Gran Maestro
    Isabel era circondata da teste e mani giunte in aiuto che cercavano ago e filo e bende e quanto fosse necessario a fermare l'emorragia e tenerla ben salda ancorata alla vita. Fortunello Nick, i suoi piedi giunsero di fronte al Gran Maestro proprio mentre questi stava rientrando dopo l'incontro con Eldridge; quando il povero vecchio avvistò da lontano la scena di fronte al suo studio mancò poco che avesse uno svenimento lui, stavolta.
    "Misericordia della Madre, ma che sta succedendo qui?"-Minor si faceva strada fino al corpo della Snow steso ancora a terra -"Mi sentite, Lady Isabel?"-le posò una mano sulla fronte per saggiarne le condizioni -"Portatela nuovamente sul letto, ora me ne occuperò io. Qualcuno mi spiega cosa è accaduto?"

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Turno di fuga 1/3

    Isabel se vuoi puoi aggiungere 600 parole alle 300 necessarie per il post per curarti in quest.

    Alloggi del Maestro delle Leggi
    Del censimento richiesto da Lord Waynwood non c'era ancora ombra (infatti il lavoro del Longwaters era ancora in corso), tuttavia proprio in quel momento il servitore mandato da Marissa stava rientrando trascinandosi dietro la stessa Cappa Dorata che aveva informato Philipp della situazione alla Porta del Drago.
    "Mio Signore, Lady Marissa...vi ho portato il soldato di cui avevate chiesto, del biglietto."
    Caspian si prodigò in un inchino: "Lord Waynwood, ho riportato i vostri ordini al Capitano Longwaters e sono corso qui in seguito al servitore di vostra sorella. Come posso esservi d'aiuto milady?"


    Limite post: venerdì 5 aprile
     
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    Philipp, Marissa e Aaron • 10 Feb 286 • Alloggi Maestro delle Leggi • Primo Pomeriggio
    Giunti nelle stanze dedicate al Maestro delle Leggi il cavaliere e lord prese posto su una delle poltroncine che componevano la seduta del salottino "Chiudete le porte per favore" disse rivolgendosi alla sorella ed al giovane manolesta come se tutta le tensione dell'intero Consiglio Ristretto gli fosse venuta in quell'istante addosso. Il Lord di Ironoaks, seppur stravolto, rivolse quindi la parola alla sorella invitandola a sedersi anch'ella "Cosa ve ne è parso sorella?" il clima del concilio era teso, gli ordini del giorno molti, i problemi ancora di più. "Fratello caro... temo che la Corona verta in una situazione più che complessa... i Karstark, il Sentiero Luminoso, le minacce di Dorne e poi il Re mi è parso di capire..." lasciò cadere la frase appena prima che Philipp potesse interromperla "Si... tempi oscuri! Ancor più oscuri i presagi! La Mano del Re è morta, la Regina Madre regna e noi siamo qui a tenere in piedi una barca che rischia di colare a picco". Il giovane Aaron dal canto suo come un usignolo muoveva la testa di conversazione in conversazione tra i due fratelli, udiva ed immagazzinava, udiva e registrava. Poi ad una certa però sbottò "Milord! Mi avete detto di ascoltare, immagazzinare, osservare... così ho fatto! Un pacco è stato consegnato alla Fortezza Rossa, dal contenuto ignoto, immagino sia un problema" e mentre la fronte di Philipp si aggrottava nervosa, come seccata di quell'ennesima notizia negativa, alla porta degli uffici bussò qualcuno. Il Maestro delle Leggi sembrava lontano dalla pace interiore "Chi è ora... Aaron e cosa potrebbe esserci in questo pacco? Per gli Dei" la sorella nel mentre si sarebbe accinta ad aprire alla porta, davanti a loro il servitore che Lady Marissa aveva incaricato di trovare la Cappa Dorata che, anche a a farlo apposta, era la stessa che aveva informato poco prima Phillip degli affari di Porta del Drago.
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    Era ora giunta l'ora di dare ordini precisi e concisi, Lord Waynwood si alzò mentre ascoltava da prima le parole del servitore e poi quelle della Cappa Dorata. Grigio nel volto, incupito su sé stesso per le ultime notizie sentite dal proprio seguace si vive passare tra le gambe i due carlini che scorrazzavano per l'appartamento sbavando qua e là. Tacque per alcuni istanti e poi proferì ordini precisi: "Voi" rivolto al servitore "Porterete il mio coppiere dal Comandante Laario dicendo che porta miei ordini" quindi rivolse lo sguardo al coppiere Aaron Manolesta "Siete più d'un coppiere, dimostratelo! Dite al Comandante di quanto mi avete riferito, cercate di capire cosa si celasse dietro quell'ingresso. Ho fiducia nella vostra persona e nelle Cappe Dorate che potrà disporre Laario". Il giovane coppiere non esitò "Aye milord! Dal comandante Laario e poi ricerchiamo il contenuto, come dite". Il Signore di Ironoask posò quindi lo sguardo sulla sorella "Cosa ci deve dire questo soldato?" volse brevemente lo sguardo su quello "Vi ringrazio, come procede a Porta del Drago?" e mentre che la Cappa Dorata avrebbe potuto dare risposta dell'esito della missione col Capitano Longwaters la sorella del Waynwood - Marissa - si sarebbe potuta preoccupare della risposta circa il perché quello - e di che biglietto si parlasse - fosse stato convocato il milite. La donna si avvicinò dunque allo scrittoio del lord suo fratello, individuato il pizzino ne diede lettura "Eccolo! Settimane fa è stato consegnato a questa guardia da un ignoto il seguente messaggio" e senza problemi lo mostrò ad entrambi che erano davanti a lei.
    CITAZIONE

    Per la giustizzia dello re.
    I meccenari ce avete combrato anno fatto la nostra gende sciavi.
    Cuesta non è la legge e la giustizzia.
    Mia molie e mia filia sono state portate via sulle navi e tande altri con loro.
    Li rivoliamo.
    Aiutateci. Non scordateci.


    Quindi Marissa non perse tempo e incalzò a sua volta la Cappa Dorata che secondo memoria doveva chiamarsi Chapman? Caspian? Cavan? Ora avevano capito come si chiamava "Quindi diteci caro Caspian, chi vi ha fatto dono di questo messaggio per il Maestro delle Leggi? Si parla di donne fatte schiave, mercenari e navi. Indizi che, insieme alla grammatica scorretta dello scritto, ci fanno pensare che si tratti di povera gente tratta via da gente di Essos o delle Isole di Ferro" l'analisi della dama faveva leva sulle navi, sapeva altrettanto però che nella guerra la Corona si era avvalsa di mercenari e quindi era da capire dove potessero essere state tratte queste donne nel caso. Soprattutto, era da capire, come e in che modo se ne sarebbe potuto occupare Philipp. Insomma, erano inciampati nell'ennesima sciagura ed il Wanynwood lo sapeva bene "Caspian vi ringrazio e sarò grato se mi racconterete di più di questo scritto. Ne avete modo?" pose la domanda il Lord delle Leggi che per ogni problema che cercava di risolvere ne vedeva apparire all'orizzonte uno nuovo.

    /756
    ricapitolando mando il servo + Aaron dal Laario per il pacco
    chiedo alla guardia della porta del drago
    marissa chiede alla guardia del biglietto
     
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107 replies since 22/11/2023, 10:31   3029 views
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