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.Isabel non si mosse dalla sua poltrona, si limitò a sorridere alla Cappa che era entrata nella stanza con una scusa un po' strana dal conto suo.
Il Gran Maestro era uscito da pochissimo per andare da Eldridge e aveva avuto pure modo di chiedere ad una Cappa di consegnare un unguento al suo posto? Eppure era sembrato abbastanza di fretta quando aveva lasciato la camera. Il Gran Maestro era così lucido e arzillo da ricordarsi di un semplice unguento mentre accorreva in soccorso di un ferito? Ed era pure riuscito a dare indicazioni su dove trovarlo? La Cappa doveva essere vicina al Gran Maestro per sapere dove mettere le mani...
"Mah, solo ad Approdo si vedono ste cose" pensò.
Scusate disse ad alta voce potete darmi notizie di Arthur Waters? Vorrei sapere se mio marito è stato rapito dal concilio, o se si è semplicemente dimenticato di me
Si alzò senza sforzarsi troppo e camminò verso la porta dove era sparita la Cappa poco prima. L'aprì e chiese:
Potete gentilmente accompagnarmi da lui?
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"Va bene vi ringrazio di cuore messere e mylady. Siete stati di aiuto fondamentale." e nel mentre diceva ciò il capitano della porta del drago finiva di annotare la lista di censo e il rendiconto scritto delle testimonianze dei sopravvissuti. Inoltre dove c'erano i nomi dei due ragazzi nella lista Laenor preciso con un appunto su i loro nomi "Volontari."
"Grazie mille Septon. Parlerò anche con la famiglia che vi ha ospitato per venire a capo di tutto ciò." disse Laenor con un sorriso dolce rivolto verso i due e di seguito guardando la perpetua disse "Ne io Ne voi potremmo portare in via le vittime di questi maledetti fanatici, ma grazie a voi perpetua e a voi septon sappiamo che c'è un'altra testa nell'esercito terrorista dei fanatici del sentiero Luminoso" Laenor però imparo benissimo dalla sua esperienza con il Bracken che era meglio evitare di promettere vendetta e quindi fomentare la rabbia delle persone in lutto. Ciò poteva solo causare danni e questo era l'ultima cosa che voleva fare. "Vendetta non ve la posso promettere ma farò tutto quello che in mio potere per fare in modo che questo sandalo venga assicurato alla giustizia del reame e a quella dei 7 dei." e sempre come prima Laenor scrisse sulla lista e sul resoconto cerchiando la parola SANDALO. infine Laenor torno a discutere con cedric "Tirati su Cedric. Non farò nulla ne a te ne a tua moglie. Quello che i fanatici hanno fatto a voi e deplorevole e pure io ho dovuto subire un trattamento del genere. Dovevate fidarvi di me e dirmi tutto e non mentirmi. Perciò faremo cosi vostra moglie può stare tranquilla. Voi d'altro canto avete un debito con la corona che pagherete tramite informazione. Essendo un pescatore conoscete bene la costa della citta di sweetport sound no? Sapete se in qualche modo si può entrare in città indisturbati? e in caso e nella costa c'è qualche grotta o passaggio segreto dove un esercito può nascondersi? Inoltre se queste cose ci fossero richiederei di assegnarvi un esploratore e di andare a supervisionare questi possibili passaggi o grotte. fatto ciò potrete tornare da vostra moglie d'accordo?" Laenor quindi come prima compilo la lista di censo e in base a cosa cedric potesse dire il resoconto. L'enigma sarebbe rimasto sul pescatore. Sarebbe stato un informatore utile o solo un semplice e poco utile pescatore?SPOILER (clicca per visualizzare)396 Parole. -
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Un silenzio imbarazzato cadde sul Concilio al suo giuramento ed Arthur comprese che purtroppo non l'aveva data a bere a nessuno.
Fortunatamente però nessuno gli chiese spiegazioni ed il Neo-Cavaliere si rialzò e si mise in ascolto delle varie proposte che si stavano levando. Le discussioni andavano da un capo all'altro del tavolo in un trantran di confusione. Ogni Lord o Lady voleva dire la sua.
Infine anche la donna con cui Arthur aveva avuto un piccolo intralcio fuori si fece largo e gettò l'ultima bomba denunciando un furto da parte del Karstark.
Ma dopo l'assassinio dell'ex primo Cavaliere un furto passava sicuramente in secondo piano.
Quando Lord Roote propose di assoldare i mercenari ad Arthur vennero i capelli dritti e brividi gli percorsero la schiena
Miei Signori, non sono certo di poter guidare dei mercenari fino nel Nord. Questa deve essere una Giustizia portata nel nome dei 7 Regni e dei Targaryen. Cosa penserà il Nord vedendoci arrivare con dei mercenari? Se già non sarà facile convincere i vassalli del Nord unirsi contro uno di loro... Immaginate cosa faranno vedendoci arrivare non con un esercito del Re, o della Regina, ma con dei mercenari male armati ed equipaggiati che, tra l'altro, hanno già creato casini a Delta delle Acque... No, miei Signori... Se posso permettervi di darvi un consiglio... Dobbiamo cercare di racimolare un esercito dagli uomini dei Regni o da quelli della Capitale.
A quel punto anche Lyanne si rivolse direttamente a lui chiedendogli quanti erano gli uomini del Karstark.
Il giovane Cavaliere ci rifletté su un momento pensando più o meno all'accampamento.
Dovrebbero essere circa un centinaio di uomini, mia Lady. Tra fanti e cavalieri. Inoltre c'è il suo orso.
Detto ciò il ragazzo tacque di nuovo aspettando di capire cosa avrebbe deciso il Concilio.SPOILER (clicca per visualizzare)299 parole.
Scusate il ritardo e il post breve. Giornate pesanti.. -
+1 .
Porta della Camera del Concilio, primo pomeriggio
Nick riuscì a raggiungere la porta della camera del Concilio ove era riunita in seduta Lady Florent; l'ingresso era ben sorvegliato da due Cappe Cremisi che lo bloccarono sull'uscio.
"Oggi è un continuo via vai qui. Fermo lì e aspetta il tuo turno!"
Camera del Concilio Ristretto -primo pomeriggio
"Bon, trovateveli voi allora i soldati." -sbottò infantilmente il Maestro del Conio tacendo per il resto di quella conversazione dopo che la sua proposta era stata ampiamente rigettata da tutti i presenti.
"I soldati Frey non sono rientrati con il loro Signore? Chi ha riaccompagnato Lord Walder nei Fiumi?"-a quel punto sul volto del Roote si disegnò l'immagine dello smarrimento -"Perdonatemi, abbiamo soldati Frey a presidiare la capitale miei Signori? Di chi è stata simile ingerenza?"
Era evidente che il Maestro della Guerra fosse sul chi va là: un conto erano degli armigeri in accompagnamento del proprio Lord, un conto era lasciare un esercito a presidiare una città sovrana senza richieste o autorizzazioni di sorta. Certo, il cattivo sangue che correva tra Roote e Frey non contribuiva a calmare l'animo del ragazzo di Harroway, ma in tempi diversi un atto simile non sarebbe stato molto distante da una dichiarazione di guerra. La faccenda meritava chiarimento, ma le parole della Waynwood riportavano l'attenzione dei presenti su un fatto altrettanto grave ed importante: "Lo aveva detto Lord Celtigar! Che farabutto...Mia Regina, abbiamo le prove per un'accusa formale!"
"Direi che non sono certo le prove ciò che al momento ci viene meno, ma le circostanze per portarlo a giudizio."
"Se Ser Arthur dice il vero, cento uomini non sono certo qualcosa che dovrebbe preoccuparci. Posso mettere a disposizione 100 fanti da Driftmark, se vossignori vorranno mobilitare anche solo cento capi a testa dalle proprie risorse avremmo un esercito in grado di triplicare la forza di quello Karstark."- Lord Monford voleva risolvere quella situazione in fretta -"Se consideriamo che per l'arrivo all'Incollatura sarà stato fiaccato dagli eserciti della Corona e dei Fiumi, non credo avremo molto di cui preoccuparci affidandoci alle abilità di Ser Waters. Né mercenari né gente improvvisata dal popolo. Siamo tutti d'accordo?"
Stalle, primo pomeriggio
Tutto il traffico del mattino sembrava oramai un ricordo del passato. Le stalle erano deserte, non abitate né da stallieri né da cavalli probabilmente sotto il sedere di questo o quell'armigero. Non v'erano per la verità nemmeno guardie a sorvegliarle, sia perché probabilmente era il momento del rancio, sia perché cosa v'era da sorvegliare in una semplice stalla vuota?
Holland giunge al barbacane.
Gli occorrono altri due turni per giungere alla Porta del Fango.
Che silenziosa che era la Fortezza a quell'ora! A parte un ragazzino coi capelli rossi che correva verso le stalle, i piedi di Holland non incontrarono proprio anima viva fino a quel punto.
Camere, primo pomeriggio
Per quanto si sforzasse, stavolta non c'era proprio null'altro da trovare. Non esistevano altri passaggi o porte segrete o scorciatoie o nascondigli di sorta. Null'altro che potesse indicare un'altra via di fuga per il misterioso messaggero.
Studio del Gran Maestro, primo pomeriggio
Effettivamente la Cappa ricomparve dai meandri dello studio del Maestro dopo solo qualche istante con un fagotto tra le mani. Restò sorpreso dalle domande di Isabel ma riacquisì il suo contegno per poterle rispondere piuttosto sbrigativamente: "Mi dispiace milady, non ho notizie di vostro marito."
Si morse il labbro nervosamente per un istante: "Non ho modo di scortarvi al momento, ma se restate qui a riposo ancora per qualche minuto vedrò di mandarvi subito qualcuno."
Si poteva comprendere come l'uomo fosse in un certo senso ansioso di lasciare quella stanza e quella compagnia il prima possibile: "Con permesso"
Stava davvero andando via?
Porta del Drago, primo pomeriggio
Sistemati i presenti e concentrate le sue attenzioni sul pescatore, Laenor avrebbe scoperto in pochi istanti il potere della misericordia: mancò poco che Cedric gli baciasse i piedi, gettato a terra com'era grato per la comprensione ricevuta e insperata.
"il porto ha quattro moli mio Signore. Due dedicati alla pesca e al commercio con i Sette Regni, uno per Essos e l'altro per le navi da guerra ed il trasporto dei soldati." -mentre parlava il pescatore disegnava nell'aria la mappa di Sweetport Sound così come l'aveva conosciuta -"Sul lato occidentale c'è la Torre della Tempesta, è un bastione costruito sul mare e funge da difesa per evitare scorribande dalla Baia. Ha una visuale buona su tutto il porto, per cui se quegli eretici l'hanno conquistato, io non mi azzarderei ad avanzare dai moli. Si finirebbe trinciati prima di approdare."
Bisognava chiedersi come mai questa difesa non aveva funzionato all'arrivo dei fanatici, probabilmente per diserzioni interne all'esercito?
"L'unica è sbarcare alle loro spalle, in un'insenatura morbida dove si raccolgono i granchi. Di modo tale da arrivare al villaggio di Tally Hill, alle spalle del castello."-un attacco via terra dunque e non via mare era quel che suggeriva Cedric -"Ma in quel caso bisogna capire come scalare le mura...
Torre del Primo Cavaliere, primo pomeriggio
"Ehm...Signore?"- il silenzio del Langward era qualcosa di cui preoccuparsi? Forse per la Cappa sì, ma il Gran Maestro iniziava a spazientirsi e si fece dappresso ad Eldridge con piglio deciso- "Senti un po' giovanotto."- era evidente che era la sua posizione a permettergli di utilizzare un simile tono con un nobile, atteggiamento che di certo non si sarebbe potuto permettere la Cappa -"Hai idea di quanti anni abbia io? Ero in riunione con gli altri membri del Concilio e sono stato interrotto per ben due volte. Passi Lady Snow per la sua condizione, ma voi siete grande e grosso e mi sembra che camminiate benissimo." -il viso paonazzo era dovuto ovviamente alla fatica fatta per salire tutti quegli scalini.
Limite post: venerdì 8 marzo. -
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Holland [Barbacane > Porta del Fango/Fiume]
Approdo del Re era una città che pullulava di vita, complice il numero di persone che la abitavano, invece la Fortezza sembrava tremendamente silenziosa, guardandosi attorno si rese conto solo di una figura: un ragazzino che correva. Tenendo d’occhio quanto succedeva in giro decise di continuare a camminare senza mai abbassare le attenzioni diretto alla Porta.
Nick [Porta della Camera del Concilio]
L’occhiata che Nick scoccò verso le due Cappe non era delle più felici, si era fatto la strada per arrivare sin lì proprio per riportare informazioni che potevano essere nell’interesse di Lyanne e magari anche del resto del Concilio. Sospirò pesantemente, in maniera visibile.
“Ho delle informazioni che devo necessariamente riportare a lady Lyanne Florent, se non posso entrare a dargliele di persona almeno potreste farmi la grazia di avvisarla che sono qui fuori?”
Chiese fingendo una cortesia che in realtà era più nelle corde dei suoi soci, chiaramente sarcastico.
Orwell [Stanza Vuota > Porta della Camera del Concilio]
Quell’indagine si stava letteralmente rivelando un buco nell’acqua dunque decise che non avrebbe cercato oltre, tornò sui propri passi con quel biglietto di avviso decifrato poco prima ben al sicuro nella propria tasca e si assicurò che la serva e la guardia vigilassero sulle bambine.
“Vado a cercare lady Lyanne, qualsiasi movimento deve essermi riferito ma la priorità resta la sicurezza delle sue figlie, mi raccomando.”
Ricordò ai due prima di incamminarsi, presto Nick non sarebbe stato più da solo ma si sarebbe trovato in compagnia di qualcuno che, come lui, aveva qualcosa da importante da riferire al Maestro dei Sussurri.
Lyanne [Camera del Concilio Ristretto]
Sarebbe arrivato un giorno in cui il Maestro del Conio le sarebbe sembrato un uomo ragionevole ma non era quello il giorno, lo sbuffo infantile strappò un lungo sospiro a Lyanne che decise di non indugiare oltre ma concentrarsi sul problema. Aggiungere debiti a casse già provate, rifocillate in parte da chi aveva deciso di tassarsi per aiutare la Corona a sistemare problemi che altrimenti sarebbero gravati su tutti, non avrebbe giovato a nessuno.
Passò in rassegna anche il Maestro della Guerra che stava palesando il problema dei soldati Frey che non erano rientrati assieme al Lord, parole esacerbate dal cattivo sangue che, tuttavia, potevano essere basate su una considerazione fondata.
“Credo che dovremo occuparci di un problema alla volta, anche questa questione necessità di essere approfondita, è indubbio, tuttavia non appena avremo compreso come risolvere la faccenda Karstark potremo dedicarci anche al resto.”
I modi e il tono erano fermi ma pacati, segno che non voleva mettere in secondo piano le preoccupazioni del Roote ma mantenere disteso il filo delle idee piuttosto che ingarbugliarlo ulteriormente.
“Cento uomini, dunque, e un orso.”
A preoccuparla non erano le forze che si muovevano assieme al lord di Karhold ma lo stesso signore, con le sue doti di guerriero, e quella bestia che si portava dietro, quanti soldati avrebbe potuto impensierire?
“Credo che su questo siamo d’accordo, Lord Monford, mettere all’inseguimento di un ricercato un esercito improvvisato di uomini poco abili al combattimento significherebbe andare incontro ad un altro rischio di fallimento e solo i Sette sanno quanto poco ne abbiamo bisogno.”
Soprattutto dopo i due grossi buchi nell’acqua con Roccia del Drago.
“Lo stesso vale per i Mercenari, sarebbero un costo che si aggiungerebbe e nessuno di noi è convinto che si accontenterebbero di un regno del Nord in attesa del pagamento.”
Iniziò ad osservare tutti i presenti, uno ad uno, il Monford aveva appena messo a disposizione cento fanti.
“Acquachiara a sua volta metterà a disposizione cento fanti.”
Chi sarebbe stato il prossimo?
605 parole. -
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Philipp & Marissa Waynwood • 10 Feb 286 • Fortezza Rossa - Camera del Concilio Ristretto • Primo Pomeriggio
Abortita l'idea dei mercenari il Lord del Conio sbottò dicendo che non era compito suo trovare allora gli uomini. Che dire? Aveva ragione, ma non era nemmeno il compito di Philipp Waynwood che alle parole del giovane Roote - ora Maestro della Guerra - si mostrò perplesso sul fatto che quello non avesse idea di chi presidiasse di fatto la città. Philipp dal canto suo chiuse rapidamente "Se non vi sono Frey in città e quindi a nostra disposizione tanto peggio... sempre delle truppe dobbiamo trovare" ma se era vero che l'esercito di Lord Karstark era così esiguo non sarebbe stato poi così complesso no? Le parole di sua sorella Marissa e di Ser Arthur avrebbero portato a simili conclusioni anche la Regina Madre e Lord Monford ma sul peso degli uomini della Valle di Arryn giaceva ancora l'incombenza di Rosby e ora del castello dei Sunglass! Continuare a prestare uomini di qua e di là non allettava Philipp nemmeno un po' a il suo volto, rivolto verso Marissa, avrebbe parlato più di mille parole. La Maestra dei Sussurri ripeté a voce alta il numero degli uomini da inseguire, Philipp la seguì a ruota "Si, cento uomini e un orso! Nulla di che" ma dove avrebbe parato la donna dell'Altopiano? Presto detto, cento fanti, e Marissa si intromise - forse sbagliando - riportando l'attenzione anche sull'arma rubata "Cento uomini ed un orso... più Lord Karstark ed un'ascia in acciaio di valyria" erano parole da non trascurare, l'abito non faceva il monaco ma spesso la lama valeva più di mille cavalieri. Il Maestro delle Leggi parve sempre più perplesso, sospirò vistosamente, poi prese la parola "Lord Roote, risolveremo a tempo debito il caso Frey non me ne vogliate. Lord Monford, vi posso firmare anche ora l'ordine per i miei cento fanti ma la mia spada giurata è andata a Rosby con le truppe. Poco fa abbiamo appreso della caduta di Sweetport Sound in mano al Sentiero Luminoso..." volse lo sguardo alla Lady Florent "... vi chiedo di perdonarmi ma ritengo più utile che i miei cento uomini vadano di rinforzo a Rosby per poi liberare il castello Sunglass nel caso. Ritenete sia possibile Lady Florent che la vostra casa metta altri cento uomini per l'inseguimento di Lord Karstark e compensare la mia mancanza?" era altresì speranzoso che i Frey - questa volta alle Torri Gemelle - avrebbero potuto incidere severamente nel frenare o arrestare la fuga del fuggiasco. Senza cattiveria, dunque, avrebbe volentieri fatto a meno di inviare cento dei proprio uomini al Nord.
Aaron Manolesta • 10 Feb 286 • Stalle • Primo Pomeriggio
Gli occhi e le orecchie di Lord Waynwood fecero ritorno alle stalle... Aaron il Manolesta poté vedere le stalle deserte e tutto intorno nulla, nemmeno le guardie di quella mattina "Saranno a pranzo!" chiosò a voce alta in modo retorico e come per farsi spirito aggiunse "Lì, sotto la paglia! Cerchiamo il bottino". Avrebbe ravanato nella paglia un po' a mani nude, un po' con un forcone preso dalla rastrelliera lì di fianco. Facendo attenzione allo sterco di cavallo e quanto altro decorava quel luogo di riposo per le bestie. Cosa si aspettava di trovare? Non lo sapeva nemmeno lui infondo.SPOILER (clicca per visualizzare)/524. -
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Laenor per fortuna non si penti della sua decisione, anzi cedric si stava dimostrando una buonissima fonte di informazione per quanto riguardava sweetport sound. Mentre il ragazzo parlava disegnava in aria la mappa del porto e della citta e quindi Laenor disse "Se qualcuno vi portasse una mappa, sareste in grado di segnarci tutti i punti di interesse?" se ciò fosse accaduto non sarebbe stato necessario portarsi il pescatore dietro facendogli rischiare il collo ma con una mappa segnata un semplice ricognitore sarebbe bastato per esplorare i punti dove far muovere l'esercito. "Chissà perché la torre non ha visto arrivare i fanatici..." che gran parte della guardia cittadina sia stata convertita al sentiero luminoso? Adesso pure i uomini d'arme tradivano la corona ? Tutto ciò era un grosso problema che non si poteva ignorare facilmente. "Se riusciamo a sbarcare in questa incollatura di cui parlate e ad arrivare al villaggio l'effetto sorpresa sarà nostro. Se poi vogliamo aggiungere il calar della notte e il buio a darci riparo potremmo mettere al sicuro il villaggio in poco tempo e o iniziare l'assedio o, se non ci saremo fatti scoprire, scalare le mura e entrare nel seggio sunglass." Dicendo ciò Laneor poteva vedere il dubbio del pescatore su come passare il grande ostacolo delle mura della città "Beh Cedric c'è un semplice modo per passare sopra un grande muro ed il modo é quello di usare le scale."
Anche se Laenor avrebbe preferito magari di trarre in inganno l'esercito nemico e attirarlo fuori dalla città magari facendo credere che sia scoppiata una ribellione nel villaggio. "Cedric se non c'è altro, vi ringrazio delle informazioni. Potete seguire le altre famiglie e, vi prego, rimanete in città e reperibile in ogni momento. Che il futuro possa portarvi fortuna" e cosi Laenor si preparava a censitare le prossime famiglieSPOILER (clicca per visualizzare)303 Parole. -
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Che fretta c'è? È solo un semplice unguento, non credo che sia di vitale importanza fece Isabel, stranita dal comportamento della cappa.
Perché fosse tanto di fretta lo sapevano solo gli Dèi e le parve piuttosto strano che non potesse nemmeno accompagnarla nel breve tragitto che la separava dal marito.
Comprendo che abbiate da fare e che una consegna di questo genere non spetti di certo a voi continuò, avvicinandosi al soldato Se volete posso portare io l'unguento a Lord Valerian, così potrete tornare al vostro incarico
Incrociò le braccia al petto e fece un mezzo sorriso.
O potete accompagnarmi da mio marito mentre portate ciò che vi ha chiesto il Gran Maestro, che ne dite? Io ho paura di sentirmi male nei corridoi e di ritrovarmi da sola nel frattempo, ma non posso attendere oltre l'arrivo del mio sposo, è troppo tempo che sono chiusa qui dentro!
Fece un altro passo nella sua direzione.
Non vi costa nulla aiutarmi disse infine.
Il comportamento della cappa non era normale e Isabel si chiese perché l'unguento fosse nascosto, infagottato in quella maniera. Che cosa prendeva Lord Valerian di così particolare da non dover essere visto da nessuno? Sembrava più una missione segreta che una semplice consegna e lei si annoiava talmente tanto da voler ficcare il naso dove non doveva.SPOILER (clicca per visualizzare)Parole: 221. -
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Eldridge, ancora pensieroso, alzò lo sguardo, portandolo sugli occhi del Gran Maestro che, già da qualche secondo, si trovava lì di fronte al giovane.
Fu la Guardia a rompere il silenzio. << Ehm... Signore? >> Seguito dal Gran Maestro che, con fare spazientito, aprì bocca. << Senti un po' giovanotto... hai idea di quanti anni abbia io? Ero in riunione con altri membri del Concilio e sono stato interrotto ben due volte. Passi Lady Snow per la sua condizione, ma voi siete grande e grosso e mi sembra che camminiate benissimo >>
L'espressione del ragazzo si fece nera una volta udite le parole dell'uomo.
<< Osate rivolgervi così nei confronti di un Lord, Gran Maestro? Siete abbastanza intelligente da sapere a cosa potreste andare incontro... e siete anche abbastanza vecchio da non riuscire neanche a vedere... grande e grosso dite voi... vi sembro grande e grosso? E vi sembra che la ferita si trovi sulle mie gambe? Guardate! >> Esclamò Eldridge portando il braccio vicino al volto dell'uomo. << Questo riuscite a vederlo chiaramente? O avete bisogno di vederlo ancor più da vicino? >> Chiese successivamente il ragazzo, avvicinando ancora di pochissimo il braccio. << La vostra insolenza mi ha innervosito oltremodo, non voglio vedervi, e neanche farmi toccare da voi... >>
Una volta scansati i due, Eldridge proseguì la discesa a passo lento. << Ah, Gran Maestro, assicuratevi di far sapere a tutto il Concilio del mio comportamento poco rispettoso... e non dimenticatevi neanche di far presente che anziché soccorrermi, avete preferito aggredirmi, supponendo che stessi fingendo... se non lo farete voi... beh, ci penserò io... buon proseguimento... >>
Il sorrisetto stampato sul volto di Eldridge era così strafottente che chiunque avrebbe provato fastidio in quel momento.
Non restava altro da dire. Un Diario doveva essere recuperato e altre perdite tempo non potevano essere tollerate... ma... Isabel?...
"E' qui... Isabel è qui... devo vederla al più presto... Arthur... sarà con lei... "SPOILER (clicca per visualizzare)*Parole: 322 compresi i dialoghi della Guardia e del Gran Maestro. -
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Arthur rimase di sasso vedendo la piega che stava prendendo la discussione. Lord Roote sembrava essere preso più che dei soldati Frey che della situazione del Lord di Karhold portando il neo Cavaliere a supporre che ci fosse qualcosa dietro al suo interesse quasi malsano.
Lord Monford liquidò il numero dei soldati Karstark come se fossero bruscolini. Il problema non erano tanto i soldati, ma il Lord stesso e la sua bestia. E questo non lo capiva il Lord delle Maree.
Infine il Maestro del Conio se ne uscì con una frase da bambini mettendo il muso solo per il fatto che la sua mozione era stata respinta.
A quel punto il valyriano perse un secondo la pazienza e si rifece avanti
Miei Signori... Vorrei solo ricordarvi che il fuggiasco ci sta scappando sotto il naso e noi siamo deplorevolmente in ritardo sulla sua cattura. Ringrazio ognuno di voi per la disponibilità dei propri uomini e cercherò di farne buon uso... Lord Chelsted... Nessuno voleva arrecarvi offesa, dunque non c'è bisogno che vi offendiate. Credo che la situazione economica della Corona sia abbastanza delicata da non poterci permettere di assoldare mercenari. Inoltre la situazione al Nord, come ha giustamente sottolineato Lord Roote e come anche mia moglie può garantire, è assai complicata. Arrivare lì con un esercito di mercenari e pretendere che ci consegnino un loro vassallo importante sarebbe una follia. Perdonatemi se dico ciò...
Inoltre, Lord Monford, perdonatemi se vado contro ciò che dite... Pensate che 100 uomini Karstark siano pochi e che quindi bastano pochi uomini per prendere il Lord di Karhold... Ma vi sbagliate... Io ho visto Red Karstark in azione e credetemi... È un avversario temibile e pericoloso. Inoltre ha dalla sua un orso e, come ci dice Lady Marisa, anche un arma in Acciaio Valyriano... Direi che avremmo bisogno di tutta la potenza che possa mettere in campo la Corona.
Detto ciò mi taccio, miei Signori... Vedete voi quanti uomini riuscite a mettermi a disposizione, più sono e meglio è, ed io farò il resto. Mi metterò in viaggio il prima possibile.
A quel punto il pensiero corse ancora una volta a sua moglie. Isabel non sapeva cosa stava succedendo in quella stanza ed Arthur si sentì in colpa a fare piani che toccavano pure lei a sua insaputa. Avrebbe voluto che anche lei fosse partecipe a quella riunione e che potesse dare un contributo almeno sulla situazione al Nord, ma così non era... Il valyriano avrebbe dovuto cavarsela da solo, ma non senza pensare a lei.
Signori miei... Se vogliamo avere qualche speranza di successo dovrò partire il prima possibile, insieme a mia moglie che spero si sia ripresa.
Con il vostro permesso farò uso delle navi messe a disposizione dal Maestro della Flotta. Appena avrò gli uomini pronti partiremo in nave e ci dirigeremo verso l'Incollatura. Se riusciamo ad intercettare l'omicida bene e me la giocherò lì. Altrimenti ci dirigeremo verso Isola dell'Orso e da lì cercheremo di riunire il Nord sotto i vessilli della Corona. Fatto ciò marceremo su Karhold.
Per voi va bene, miei Signori?
Dov'era Isabel?? Stava bene? Quanto avrebbe voluto dirle tutto, subito.SPOILER (clicca per visualizzare)524 parole. -
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Holland, Approdo.
Un altro turno per raggiungere la Porta di Fango
Quella zona della città era particolarmente vivace.
"Eh, jelo dicevo io che er pane de casa stufa."
"Sora Pà, si te vede la morte se gratta eh"
"Aò ma come ti permetti, io dico quello che vedo. E che quello nun se la sposava la dorniana se sapeva già."
"Ma tanto bella era Lillina"
"Eh bella bella ma senza er fratello sta co na scarpa e na ciavatta eh"
Camera del Concilio + porta
La pazienza correva sottile in quella stanza.
Ciascuno dei presenti era agitato a modo suo e per le sue ragioni. C'erano dunque cento Velaryon e c'erano cento Florent che forse sarebbero divenuti trecento se le truppe Waynwood si fossero spostate a Rosby? E poi c'era Ser Arthur che non credeva che soli trecento uomini sarebbero stati sufficienti.
Dove cercarli allora gli altri, pur ammettendo che Lady Lyanne fosse stata disponibile a raddoppiare i suoi?
"Come vedete Ser Waters la faccenda non è così semplice. Posso scrivere agli alleati di Punta Acuminata e Massey, ma passeranno dei giorni prima che gli uomini raggiungano Approdo." -spiegò al valyriano -"In alternativa, Lord Waynwood, possiamo privarci di qualche Cappa Dorata o senza altre truppe la difesa della città credete venga meno?"
Avrebbe atteso che si esponesse il Maestro delle Leggi in merito, prima di tornare a rivolgersi direttamente ad Arthur: "Ser Waters, voi avete combattuto con Lord Buckwell all'Uncino. Credete di poter convincere le truppe di Ser Tarth a seguirvi?"
Ancora la Cappa Cremisi che stavolta ricevette un'occhiataccia di Rhaella: "Io chiedo immensamente perdono mia Regina, ma uno degli uomini di Lady Lyanne desidera parlarle."
Forse Orwell non avrebbe dovuto dire alcunché perché presto la Florent avrebbe lasciato quella camera autonomamente.
Stalle
La ricerca di Aaron era certosina.
L'attenzione con cui ravanava sotto la paglia per cercare ciò che lo aveva spinto fin lì era ammirabile, ma per quanto rastrellasse, l'unica cosa in cui riuscì ad imbattersi (oltre allo sterco si intende), fu solo un sacco di iuta completamente vuoto. O qualcuno aveva giocato uno scherzetto a quel bambino, ma chi possedeva cinque monete d'oro da spendere così scioccamente?
Oppure qualcuno aveva prelevato già il contenuto del sacco mentre Aaron perdeva tempo ad inseguire l'orfano in giro per Approdo del Re.
Questa ipotesi nascondeva una preoccupazione terribile: se davvero c'era in giro qualche malintenzionato, ora aveva ricevuto ciò che il suo complice aveva tentato di far entrare di soppiatto in Fortezza. Era il caso di allarmare Lord Waynwood?
Porta del Drago
Il lungo peregrinare di Jayna l'aveva condotta infine al confine settentrionale di Approdo del Re; quel che le si parava dinanzi agli occhi era però uno spettacolo quantomeno singolare: centinaia di persone tra uomini, donne e bambini, sostavano in fila in attesa di essere censiti prima di entrare in città.
"Uhm, non mi piace per niente. Andiamocene." -sentenziò Markus invitandola ad allonantarsi a passi lunghi e ben cadenzati.
Probabilmente Laenor, intento com'era a congedare Cedric che dopo aver segnato i punti di interesse sulla mappa di Sweetport Sound non aveva molto altro da comunicare al Longwaters, non si sarebbe accorto della presenza di quei pellegrini staccati dal resto del gruppo, ma per sua fortuna fu Theo a farglielo notare facendogli posare gli occhi sulla bionda e per il momento sconosciuta Westerling ed il seguito che la accompagnava su un grosso carro.
"Will, mugnaio, con mia moglie Bianca. La nostra fattoria si trovava a tre miglia ad ovest di Rosby." -iniziò un uomo in carne con accanto una donna altrettanto rubiconda ed in salute.
"Meg della Locanda delle Stelle." -questa seconda donna, castana e con il viso scavato dalle rughe benché non dovesse avere più di quaranta o al massimo cinquant'anni, non aveva gli stessi colori della coppia precedente -"Mio marito e mio figlio possedevano un'osteria a Sweetport Sound."
"Peter..." -ma eccola la figura più interessante di quel gruppo, un giovanotto con una spada sul fianco ed una pettorina di cuoio -"Prestavo servizio presso i Sunglass..." -ammise con candore.
Corridoi stanze del Gran Maestro
"E' proprio vero che voi nobili siete dei porci che non sanno accettare un no allora." -il tono della Cappa mutò improvvisamente, così come il suo sguardo che si fece più duro rivelando i suoi reali colori.
"Ho già perso troppo tempo con te." -la mano destra dell'uomo si avvicinò al fodero della spada per estrarne la daga e tentare di conficcarla nel fianco di Isabel in modo da metterla a tacere per una buona volta e guadagnare il tempo per scappare.CITAZIONE"Cappa Cremisina" Rango 1 Lv 13
Spia Incosciente Parametri (130 + 32)= 162
Marzialità 30 (15-15)
Diplomazia 30
Intrigo 80
Amministrazione 2
Conoscenze 20
Competenze base di Roccia del Drago + intermedie di Spia
Rango 1= 10 a tutti i vari parametri di dx
ATTACCO=VARIABILE*forza/10 + liv competenza arma*3 + (potenza arma in attacco *(numero mani+1)/2) + liv. competenza Arte del Combattimento a Cavallo * 3 (se a cavallo=3*15/10 + 2*3 + 7= 17,5
Torre del Gran Maestro
L'indignazione del povero Minor era somma, così come gli improperi che lanciò dietro al Langward mentre si faceva accompagnare giù lungo la scala della Torre del Primo Cavaliere. Di certo non gli avrebbe più concesso i suoi servigi, stella a sette punte sul cuore!
Dal canto suo però ora Eldridge era libero di raggiungere il lato della torre in cui aveva buttato lo scrigno recuperato nella stanza di Lord Buckwell; sfortunatamente l'oggetto della sua ricerca non sembrava essere più presente sulla scena. Qualche malintenzionato lo aveva recuperato e rubato?
Limite post: lunedì 18 marzo. -
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Philipp & Marissa Waynwood • 10 Feb 286 • Fortezza Rossa - Camera del Concilio Ristretto • Primo Pomeriggio
La Regina Madre pose la domanda che il Maestro delle Leggi mai avrebbe voluto sentir proferire: privarsi delle già poche difese della capitale Approdo del Re. "Maestà" rispose mesto "Siamo onesti, le nostre Cappe Dorate sono poco più che milizie..." lasciò come cadere la frase poiché imbarazzato dalla taluna preparazione di alcuni corpi delle Cappe Dorate. Philipp Waynwood era stato uno degli eroi dell'Assedio di Approdo del Re, aveva combattuto le Cappe Dorate sulle mura della capitale dei Sette Regni e sapeva bene con quale materiale umano - e militare - avesse a che fare. "Temo inoltre che questa città rimarrebbe fin troppo... scoperta" guardò perplesso la sovrana reggente consapevole di averla delusa. Che fare? Philipp guardò Marissa, pensò bene di come agire e di come muoversi ma la situazione era spinosa alquanto. Come in rompicapo spostato un tassello se ne incastrava un secondo e il Lord delle Leggi ribatté "Ser Arthur se Lady Florent non acconsentirà a coprire anche la quota dei Waynwood saremo costretti a mandarvi contro il nemico con le sole duecento spade... o alla peggio vi forniremo comunque cento lance Waynwood" ma voltando lo sguardo sul resto della tavolata riprese "A quel punto per liberare il seggio dei Sunglass si dovrà drenare dai profughi che evidentemente si stanno ammassando alle porte della nostra città poiché questa casata..." si indicò la ruota spezzata nera su sfondo verde che gli era ricamata nel centro del petto "... non potrà coprire per sempre le esigenze della Corona almeno di non farsi mandare altri uomini dalla Valle di Arryn miei Signori". Non aveva alzato la voce, non era stato scortese, sua sorella Marissa gli pose una mano sulla spalla come a sostenerlo e disse "Miei Lord, se posso, dobbiamo valutare di chiamare a raccolta nella capitale alcuni alleati vicini al fine di poter far fronte ad altre richieste improvvise" purtroppo però il sentimento evidente era che le Terre della Corona, così come molte altre nei Sette Regni, fossero state ormai drenate dalle troppe guerre.
Aaron Manolesta • 10 Feb 286 • Stalle • Primo Pomeriggio
Una ricerca dalla precisione chirurgica! Il manolesta rimestò la paglia, lo sterco e l'aria per alcuni instanti fino a trovare solo un sacco di iuta vuoto... delusione... doveva essere quello che conteneva il qualcosa nascosto e celato che era stato fatto portare da quell'orfano? Voltò lo sguardo in giro, delle guardie non vi era traccia, dannata la pausa pranzo! Ma cosa poteva essere stato introdotto nella Fortezza Rossa di tanto piccolo ma pericoloso? Cosa?!? Aaron Manolesta si fermò alcuni istanti a guardare con fissazione il cielo col naso all'insù finché non poté che dirsi sconsolato "Ho fallito per la miseria" parlando a voce alta e con sé stesso come i matti del villaggio. Che fare? Sarebbe rientrato nella Fortezza Rossa alla ricerca del proprio padrone, o quantomeno di Marissa, per avvisare i Waynwood del possibile rischio che questa informazione poteva causare.SPOILER (clicca per visualizzare)/475. -
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Laenor, mentre stava finendo di sistemare le ultime questioni con cedric segnandosi le ultime cose sulla geografia del porto di sweetport sound, venne richiamato da theo che gli fece notare la bionda e il suo seguito che non sembravano proprio "profughi" anzi sembrava un seguito molto composto e organizzato che destò l'interesse del capitano il quale, mentre il nuovo gruppo di profughi parlava, era concentrato sulla banda. "Dovete perdonarmi signori ma devo un attimo parlare con qualcuno urgentemente. Aspettate un attimo qui e ritorno subito per il censimento" anche se prima di andarsene vedendo il giovane con la spada e sentendolo affermare di essere stato al servizio dei sunglass disse "Giovanotto puoi seguirci e assisterci in questa faccenda? Theo vieni pure tu e chiama tre soldati e ordina agli altri di stare in allerta" Fatto ciò Laenor con il seguito di quelle 5 persone armate uscì dai cancelli e si diresse verso il gruppo distaccato della donna bionda. "Buongiorno a voi pellegrini. Come potete vedere oggi le porte di approdo del re stanno subendo un arrivo improvviso di servitori della corona sfollati. Vedo pero che voi non sembrate far parte di quel gruppo perciò vorrei chiedervi in segno di pace, di fiducia e di rispetto per la corona e il suo re di identificarvi. Siete anche voi servitori della corona?" Laenor vedendo da vicino la ragazza dai capelli biondi notò i suoi brillanti occhi verdi e la pelle diafana e senza imperfezioni e ricordandosi le lezioni del Maestro senza-catene e di dama mora poteva capire che forse quella ragazza era delle terre dell'ovest e ciò suscito un po' di rabbia mista sospetto del Longwaters che si chiese cosa faceva un cane servo del leone d'oro qui nella capitale in un momento del genere. Avrebbe dovuto aspettare la risposta della dama per poter capire cosa stava succedendo. SPOILER (clicca per visualizzare)306 Parole. -
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Aveva esagerato. Voleva ficcare il naso dove non doveva, quando poteva benissimo continuare a riposare sulla poltrona. Approdo era un luogo maledetto, dove pure la minima stupidaggine poteva trasformarsi in una tragedia.
Così, un fagotto contenente chissà cosa si stava rivelando per ciò che era: un segreto. Isabel era stranamente attratta da questo mistero, forse per metà curiosità, o forse perché temeva che qualcosa di oscuro si celasse dietro.
Non furono le parole dell'uomo a spaventarla, ma la daga che estrasse subito dopo. In quella stanza c'erano solo loro: lei e il suo assassino.
Non c'era via di fuga, egli era troppo vicino. Da figlia del Nord a coniglietto braccato in una manciata di secondi.
Cosa ne sarebbe stato del suo bambino? Cosa avrebbe fatto Arthur? Tutto ciò che avevano costruito sarebbe finito in quell'istante, solo per aver trattenuto un ladro nelle stanze del Gran Maestro.
Quando la lama si avvicinò a lei, tentò di ripararsi il fianco con il braccio, piegandosi appena e nello stesso momento urlò più forte che potè:
Aiuto!
Forse avrebbe dovuto stare più attenta a ciò che aveva provato ad insegnarle Arthur riguardo alla difesa personale, ma a quel punto contava poco ciò che avrebbe potuto imparare. Daeva, lei sì che se la sarebbe cavata di fronte ad un semplice ladruncolo.
Approdo aveva colpito ancora, era riuscito nel suo intento di uccidere ciò che rimaneva della casa Mormont, anche se lei non era legittima.
Cosa avessero fatto di male Leo e la cugina rimaneva un mistero, ma quel luogo intriso di oscurità era riuscito a cancellare la loro vita, o almeno era quello che credeva Isabel.
Se gli Dèi le avessero concesso la grazia della vita, sarebbe certamente andata via da quella città, in un modo o nell'altro.SPOILER (clicca per visualizzare)Parole: 293
Provo a parare il fianco sacrificando il braccio.. -
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Holland [Porta del Fango/Fiume]
Le notizie sulla probabile consorte del re erano arrivate anche alle orecchie del popolo e alla fine il sovrano non si era sposato, ancora, non come avrebbe potuto essere. Sorrise appena alla parole delle due signore mentre la Porta del Fango diventava sempre meno un miraggio e sempre di più una certezza. Voleva sapere se quei profughi erano giunti da ogni lato della città o se, invece, non stavano comparendo da tutte le parti dei Sette Regni. Percorrere gli ultimi passi che lo separavano da quella zona era il modo migliore per venire a scoprirlo.
Nick e Orwell [Porta della Camera del Concilio]
“Vecchia canaglia!”
Vedendo spuntare fuori Orwell, subito dopo aver chiesto alla Cappa di avvisare Lyanne, ecco che Nick lo accolse così, con una pacca sulla spalla, a quanto sembrava si stavano radunando tutti lì, mancava solo Holland. Lo avevano mancato e non si sarebbero incrociati, a quanto ne sapevano, lì fuori da quella stanza in attesa di poter conferire con la loro signora che era impegnata all’interno.
Lyanne [Camera del Concilio Ristretto]
Le era appena stato chiesto un ulteriore sforzo, quella fatica tuttavia non era indirizzata solo a lei e ad Acquachiara ma anche ai suoi uomini. Erano tornati da due spedizioni a Roccia del Drago e la seconda si era rivelata un totale fallimento poiché il Re non aveva predisposto il blocco navale richiesto.
Osservò di volta in volta chi stava parlando, Philipp le stava chiedendo quel sacrificio e lui si sarebbe occupato di lasciare i suoi uomini a Rosby eppure non sembrava nemmeno fattibile privarsi di qualche altra Cappa Dorata. Sentiva la propria pazienza iniziare a diventare sempre più sottile, la Capitale quanto ancora avrebbe chiesto un tributo all’Altopiano?
“Per questa volta farò un’eccezione e raddoppierò il numero delle forze di Acquachiara.”
Decretò con voce decisa, di fermezza era ripieno anche il suo sguardo che scivolò verso Arthur.
“Tuttavia comprenderete che non potrò farlo di nuovo in tempi stretti.”
Li dove non arrivavano le parole era convinta sarebbe arrivato il non detto, non avrebbe potuto nel continuare a spremerli come limoni per cercare di porre un freno all’emorragia che le terre della Corona rappresentavano. Le guerre stavano sfiancando tutti e anche la sua gente negli ultimi tempi aveva pagato un discreto tributo.
“Vi chiedo di scusarmi un istante.”
Se nessuno avesse avuto da ridire sarebbe uscita dalla stanza il tempo necessario a poter conferire con Orwell e Nick.SPOILER (clicca per visualizzare)407 parole.
Armageddon: il primo sigilloCorale |
