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Presente . -
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Presente! . -
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presente . -
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presente maestra!
(ma se la Pietà va sottozero che succede, fa il giro è diventa un megafanatico? lol). -
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Sì, io ho fertilità in negativo quindi posso eliminare qualcuno da questo mondo . -
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Presente! . -
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6 dicembre
Raccontaci del gioco preferito del tuo pg!
Un oggetto a vostra scelta da qui
Per ritirarlo, rispondete qui sotto entro stasera alla domanda "qual era il vostro gioco preferito da bambin*?" vestendo i panni del vostro pg.
Vado io a farvi un esempio.. -
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Qual era il vostro gioco preferito da bambina?
Adoravo giocare alla giostra con i miei due fratelli! Oh, la mia povera balia quanto l'abbiamo fatta faticare! Io ed Had eravamo due cavalieri sfidanti che giostravano per l'onore della propria terra. Le nostre lance erano scope e gli elmi secchi di legno, una volta ricordo che Had se lo rovesciò addosso dimenticandosi di svuoltarlo! Potete immaginare il resto ahahahaah
Vic, animo gentile, era il cavallo e ce lo contendevamo a turno in cambio di promesse di dolcetti e lazzi. Quello che restava senza fratello e cavallo era costretto a montare su un'altra scopa e la faccenda diventava davvero complicata a quel punto e generalmente finiva per perdere.
Ritiro da qui un cavallino a dondolo per i miei numerosi bambini.. -
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"qual era il vostro gioco preferito da bambino?"
senza ombra di dubbio i Dadi! anche il cyvasse aveva le proprie attrattive, ma dopo aver imparato le regole divenne privo di novità, troppo meccanico e basta. i dadi invece erano imprevedibili, e le combinazioni aumentavano a dismisura in base a quanti ne utilizzavi. poi, dopo che ebbi ottenuto dadi a 12 e 20 facce le cose si fecero molto più interessanti.
certo, non tutti i bambini giocano a fare i mercanti estraendo a sorte costi, offerte e controfferte, ma si sa che la propensione agli affari è di famiglia.
ritiro da qui dei dadi di legno.. -
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Qual era il vostro gioco preferito da bambina?
Le biglie. -
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Gioco preferito? Picchiare mio fratello, quando non era lui a picchiare me. E lo faceva spesso.
Ma ho il ricordo di un gioco, che mi ha sempre accompagnato nella mia infanzia.
Mr Orsolo.
Era un orsacchiotto di pezza, per cui avrei messo a fuoco il mondo se gli fosse mai successo qualcosa. Mi proteggeva di notte dagli spiriti e i mostri che si annidiavano nella cassa degli abiti o sotto il letto...
L'ho ucciso io, con le mie mani.
Lo strappai con tutta la mia forza il giorno in cui Will ebbe l'incidente. Non potevo essere più bambina, dovevo diventare grande e difendere la mia famiglia... Mr Orsolo non poteva più difendermi da ciò che mi stava mettendo davanti la vita.
Mr Orsolo poi è stato trovato cadavere da mia madre che, con tutta la pazienza degli Antichi me l'ha ricucito, ma io non riesco più a guardare in quegli occhi di bottone senza pensare a Will.SPOILER (clicca per visualizzare)ritiro dallo store bambola di pezza a forma di orso, con pesanti cuciture e usurata.. -
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Beh la rissa è sempre stato uno dei giochi più comuni e salutari a cui ho partecipato; tuttavia anche Dadi Bugiardi è entrato presto a far parte della mia infanzia. Era un gioco molto in voga tra i marinai che salpavano per le razzie, quindi aveva un forte fascino sui più giovani. Ci gioco tutt'ora in effetti ed è per questo che mi piglio i dadi. . -
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Siccome domattina ho il treno alle 06.30 vi metto già la casella del 7 dicembre, ma avete tempo di farla fino a domani sera!
7 dicembre
Raccontaci del cibo preferito del tuo pg!
Un ingrediente comune a vostra scelta da qui (ingredienti comuni significa dall'anice al ribes)
Per ritirarlo, rispondete qui sotto entro domani sera alla domanda "qual è il vostro cibo preferito?" vestendo i panni del vostro pg. Come avete già fatto per i giochi!. -
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Rispondo ad entrambe insieme:
6 dicembre: (gioco preferito)
Sulle coste alla foce del fiume che passava attraverso la Gola, molte rocce si trovavano lungo la costa. Era abitudine per vari bambini del Clan di giocare con esse, lanciandole sulla superficie dell'acqua, cercando di far fare loro più rimbalzi fossero in grado. Come gli altri bambini anche io spesso andavo là per giocare, ma più che a divertirmi lanciando sassi, mi divertivo ad osservare questi ultimi. Perché erano così diversi dalle altre pietre che si potevano trovare in giro, così lisci e gentili al tatto? Facevo queste domande a Grosso Falco, e il saggio mi rispondeva pazientemente ad ogni dubbio sul funzionamento della natura.
Un giorno su quelle coste feci un ritrovamento eccezionale. Delle pietre di perfetta sfericità, e non grigie o sporche come le altre rocce, ma trasparenti come se fossero dei cristalli puri o l'acqua immobile. Delle piccole fiamme blu sembravano intrappolate dentro, ma dovevano essere congelate perché non si muovevano ne emettevano alcun calore. A guardarle di fronte al sole si illuminavano di tutti i colori della luce.
Erano delle splendide pietre, o almeno così pensavo. Ma Grosso Falco mi erudì sulla loro vera natura. Non erano fatte di roccia bensì di vetro, un materiale raro quasi ignoto al di qua del Muro. Come ci erano finite su quelle coste? Potevano essere state trasportate dalle onde così a nord? Erano oggetti così pregni di domande e misteri che solo tenerle con me mi faceva passare le giornate ad immaginare da dove potessero venire, e chi le aveva possedute e perdute prima di me.
(biglie)
7 dicembre: (piatto preferito)
La dieta del nostro Clan era, sorprendentemente, variegata per quello che ci si sarebbe potuto aspettare da degli abitanti di una terra così ostile. Quello che non ci mancava mai era la carne, che i cacciatori del Clan riportavano spesso all'accampamento, di ogni tipo di selvaggina: volatili, cervi, mammuth. Anche i pesci erano presenti, ma in quantità minore rispetto ad altri Clans nostri alleati, che della costa facevano loro accampamento e del mare loro terreno di caccia. Molte piante e frutta secca e bacche invece venivano usate per accompagnare i piatti, o a volte sostituirli appieno quando i cacciatori tornavano da una giornata magra.
Alcuni altri Clans erano diventati pure più stabili di noi, distribuendo alcuni dei semi dei loro raccoglitori vicino al loro accampamento, e raccogliendo le piante solo lune dopo. Quando macinati sotto una pietra rotonda questi semi si univano bene con acqua, e se messi vicino al fuoco della carne prendevano un buon sapore, diverso da quello dei frutti di partenza.
Ma il piatto che tra tutti preferivo era uno che non si poteva preparare con solo questi ingredienti. Serviva anche un olio di pianta che cresceva in zone più calde a sud di noi, per questo era molto raro che lo facevamo, essendo difficile da procurare, solo con razzie o fortunati commerci. Si partiva da un qualche seme o frutto secco macinato fino ad avere polvere fine, e questo si mischiava insieme non solo ad acqua ma al liquido lasciato dalla carne cotta rossa. Quell'acquetta conteneva ancora sapore ed il nostro Clan non era sciocco tanto da gettarla quando poteva essere usata. La sabbia di semi andava quindi mischiata con le mani insieme al succo di carne per tempo e tempo fino ad avere una sfera di impasto composto. Ed è in questo impasto nel processo di unire gli ingredienti che va aggiunto l'olio di questa menta degli Inginocchiati. Non troppa ma solo un goccio, mantenersi modici si per la sua rarità, ma anche per diminuire la sua concentrazione. I corpi di noi Uomini Liberi non dovevano essere abituati a tali ingredienti come gente più a sud di noi dove era nativa la pianta erano probabilmente, perché quando troppe gocce dell'olio venivano aggiunte causava capogiri e malori in generale. Ma il gusto che dava alla piccola torta era molto forte e straniero per noi, quindi molti quando capitava di mettere le mani su quell'olio prendeva il rischio per una fetta di quel piatto.
(olio di puleggio). -
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Qual era il vostro gioco preferito da bambino?
Raziel, immerso nella sontuosità del palazzo Danaos, ha combattuto la noia con un ricco assortimento di giochi e balocchi. Nel corso degli anni, il Monopolio ha conquistato il suo cuore, offrendogli il piacere di gestire i suoi averi e investirli nella costruzione di edifici sui suoi territori. Il furto di denaro dalla banca mentre la balia era distratta aggiungeva un tocco di fascino alle sue avventure ludiche.
Il giovane sentiva la fibrillazione nel cuore mentre lanciava i dadi, sognando di conquistare le tessere viola del Parco del Grande Tempio e del Viale del Capro. Il suo volto si illuminava di gioia al momento dell'acquisto di entrambe le tessere, poiché questo gli permetteva di costruire una locanda e attendere con ansia che gli avversari vi capitassero sopra, vanificando tutte le loro fortune.
Dadi per me.