Votes taken by ~Kodiak~

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    Si si so già tutto, penso che ne farò uno a Dorne
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    Eh nell'ultimo periodo sto leggendo la ruota del tempo, forse farò un personaggio ispirato a Rand Al'Thor (Per chi sa di cosa sto parlando)
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    Eh beh si torna sempre dove si è stati bene.
    Qualche tempo fa lasciai il forum per motivi in realtà personali (Depressione, sentimento di solitudine etc) poi quando questo periodo brutto è passato mentalmente non riesco a permettermi di tornare, ma nel frattempo le cose so cambiate e dopo l'ennesimo sollecito da parte di Albi mi sono deciso a ritornare.
    Eh nulla mi tocca aggiornarmi sugli avvenimenti di Westeros e Essos e poi decido che pg creare.
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    Ciao fresco benvenuto

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    Ciao benvenuto

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    Recuperi 11 punti vita.
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    Oggi in data 15 ottobre anno 285 A.A.
    Il popolo di Oxcorss sotto il volere dei sette dei, si autoproclama libero da ogni schiavitù del regno, ne Re ne Lord avranno più potere su questa terra.
    Da questa notte fino alla fine dei tempi nelle libere terre di Oxcross sarà il popolo stesso a decidere autonomamente per il proprio futuro.
    Nessuna donna e nessun uomo è nato con una corona in testa. Tutti abbiamo due braccia e due gambe, perché siamo tutti uguali. Non ci sono né Re né Regine, né maschi né femmine, né giovani né vecchi. Questa è la terra in cui la vita di un contadino conta tanto quella di un principe.
    Gli dei sono dalla nostra parte, il Padre ci infonderà giustizia, la Madre fertilità per la nostra terra, il Guerriero la forza per combattere, la Fanciulla benedirà i nostri bambini, il Fabbro ci aiuterà nei lavori per fondare una terra libera, la Vecchia ci guiderà saggiamente nel nostro glorioso futuro.
    Che i sette possano mostrare la retta via anche a voi, voi colpevoli di aver reso in schiavitù un popolo intero per millenni, che vi possiate redimere dai vostri peccati e ritrovare la libertà da tempo perduta.
    -Robert Liars portavoce del popolo libero di Oxcross.

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    Il popolo di Oxcross continuò ad essere diviso, però adesso sembravano tutti molto più agitati rispetto a prima. Da una parte i sostenitori di Robert che cominciarono a lanciare parole di approvazione verso le idee di Liars, dall'altra chi non era per niente contento della sfida di Robert verso il re e tutto l'ordine sociale, preoccupati per le loro vite e quelle dei loro cari.
    Quasi spontaneamente come a seguito di un ordine degli uomini pro Robert si schierarono a semicerchio davanti al palco, formando così un muro umano a sua protezione. Robert si esaltò nel vedere degli uomini schierarsi a suo favore per difenderlo, gli parve per un secondo di essere un generale sul campo di battaglia.
    Nel frattempo nella calca della piazza iniziarono le prime risse tra popolani di due schieramenti opposti, questo provocò gran dolore a Robert, il suo piano prevedeva l'unità di tutta Oxcross e non solo una parte, come avrebbe potuto affrontare una ribellione se il suo villaggio era già dal principio diviso? Provò a lanciare qualche ammonimento alla calca (Restando sempre sul palco) per spegnare quelle risse che potevano sfociare nell'omicidio.
    All'improvviso un uomo con indosso una tonaca bianca molto sporca e il cappuccio calato sulla testa, rendendo impossibile al momento vedere il suo volto, riuscì a superare il cordone difensivo ed arrivare sul palco, Robert istintivamente si portò la mano destra sull'elsa della spada, si aspettava che l'uomo fosse lì per aggredirlo o ucciderlo direttamente, visto che molte persone volevano questo. Inaspettatamente inizialmente quasi ignorò Robert rivolgendosi direttamente al popolo. L'uomo misterioso si trovava molto d'accordo con le idee di Robert, soltanto che lui aveva basato il tutto sulla libertà che i sette avevano concesso agli uomini.
    Continuò a parlare ancora per un paio di minuti, cosa ancora più inaspettata riuscì a calmare la piazza che fino a pochi minuti prima era pronta allo scontro.
    "Come cavolo ha fatto?" Disse a bassa voce, Robert che nel frattempo non era intervenuto, rimase a bocca aperta, nella sua testa frullavano un sacco di domande su quell'uomo, chi fosse, da dove venisse, perché parlava così degli dei e perché fosse così convincente nel parlare, possibile che lui stesso fosse un dio?
    L'uomo una volta finito di parlare arrivò a Robert per parlargli privatamente, "Il Guerriero sembra averti infuso non poco coraggio, così come la Vecchia non poca saggezza nel vedere la luce in questa profonda strada oscura in cui è calato il nostro amato continente.
    Prego, vai alla torre, stanotte vi è qualcosa di grande da compiere nel nome dei Sette"
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    Robert rimase in silenzio dovendo elaborare troppe cose. Possibile che gli dei avessero in serbo qualcosa per il destino di Robert? Che il Guerriero gli avesse infuso coraggio e la Vecchia la saggezza sull'ordine sociale del continente? Che tutte le sue imprese, la guerra per Tywin, la fuga da Approdo del Re e lo scontro contro gli adepti del Dio Cinghiale fossero state tutte compiute sotto il volere degli dei? Non era la prima volta che qualcuno gli parlasse del suo futuro basandosi sul volere di un Dio. E perché proprio lui? Lui che non era mai stato tanto fedele agli dei, lui che avrà pregato al massimo un paio di volte il Guerriero prima di qualche battaglia, solo per paura sperando in qualche aiuto divino.
    Di certo non avrebbe trovato tutte quelle risposte in quel momento, ma sapeva che il suo futuro sarebbe stato certamente difficile, ma se realmente gli dei la pensavano come lui, allora doveva essere certamente nel giusto lui.
    "Certamente, se è questo il volere degli dei, sarò più che onorato di compiere questo atto di libertà." Robert guardò il castello alle sue spalle, fece per andare ma poi si ricordò dell'uomo incappucciato, "Prima di andare vorrei sapere il nome di chi mi trovo d'avanti."
    Robert sentì quello che aveva da dire l'uomo misterioso, "Lieto di conoscervi, io sono Robert figlio del fabbro del villaggio, ora scusatemi ma mi devo dirigere al castello."

    Riuscì ad entrare senza troppi problemi, grazie al muro di persone pronto a difenderlo, Robert era già stato dentro al piccolo castello di Oxcross, da ragazzo quando lavorava con il padre, che molto spesso era richiesto al castello per aver in carico dei lavori. Una volta entrato si dovette orientare all'interno di esso, sapeva che la voleria era in una delle torri più alte, ma non aveva la minima idee di come fare, dopo non poco tempo però riuscì ad arrivare.
    La voleria era vuota, abitata al momento da i soli volatili, si presentava allo stesso modo della voleria di Castel Granito, solo molto più piccola e spartana, prese da uno scaffale dei fogli di pergamena, una boccia d'inchiostro e cominciò a scrivere.


    Oggi in data 15 ottobre anno 285 A.A.
    Il popolo di Oxcorss sotto il volere dei sette dei, si autoproclama libero da ogni schiavitù del regno, ne Re ne Lord avranno più potere su questa terra.
    Da questa notte fino alla fine dei tempi nelle libere terre di Oxcross sarà il popolo stesso a decidere autonomamente per il proprio futuro.
    Nessuna donna e nessun uomo è nato con una corona in testa. Tutti abbiamo due braccia e due gambe, perché siamo tutti uguali. Non ci sono né Re né Regine, né maschi né femmine, né giovani né vecchi. Questa è la terra in cui la vita di un contadino conta tanto quella di un principe.
    Gli dei sono dalla nostra parte, il Padre ci infonderà giustizia, la Madre fertilità per la nostra terra, il Guerriero la forza per combattere, la Fanciulla benedirà i nostri bambini, il Fabbro ci aiuterà nei lavori per fondare una terra libera, la Vecchia ci guiderà saggiamente nel nostro glorioso futuro.
    Che i sette possano mostrare la retta via anche a voi, voi colpevoli di aver reso in schiavitù un popolo intero per millenni, che vi possiate redimere dai vostri peccati e ritrovare la libertà da tempo perduta.
    -Robert Liars portavoce del popolo libero di Oxcross.



    Robert una volta finito di scrivere, fece subito partire il volatile che da poco era arrivato ad Oxcross. Una volta fatto si sedette a terra, con la schiena appoggiata al muro, aveva appena fatto qualcosa di eroico, quel messaggio sarebbe arrivato direttamente nelle mani del Re, stava decisamente facendo la storia, si alzò e si mise a guardare fuori dalla finestra, la piazza era ancora piena ma si era calmata, si chiesero cosa pensassero i suoi familiari e i suoi amici in questo momento. Dopo poco chiuse le mani e cominciò a pregare ognuno dei sette dei (Tranne lo Sconosciuto), non conosceva delle preghiere precise quindi azzardò qualche ringraziamento e qualche supplica.

    Robert tornò alla piazza, risalì sul palco e riprese a parlare. "Popolo di Oxcross, da questo momento in poi siamo liberi da ogni schiavitù! Questo è il volere degli dei, e con loro al nostro fianco, VINCEREMO!" Robert riprese subito a parlare dicendo per filo e per segno cosa avesse scritto nella lettera, mostrando il primo atto di trasparenza.

    Parole:1166
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    Ciao benvenuta! Ho visto che stai pensando ad un sand, ottima scelta direi i pg non "nobili" secondo me sono quelli più divertenti da giocare, detto questo ci si legge!

    Inviato tramite ForumFree Mobile

9 replies since 4/3/2018
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