Ovest ferito

Quest Robert

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    Il popolo di Oxcross continuò ad essere diviso, però adesso sembravano tutti molto più agitati rispetto a prima. Da una parte i sostenitori di Robert che cominciarono a lanciare parole di approvazione verso le idee di Liars, dall'altra chi non era per niente contento della sfida di Robert verso il re e tutto l'ordine sociale, preoccupati per le loro vite e quelle dei loro cari.
    Quasi spontaneamente come a seguito di un ordine degli uomini pro Robert si schierarono a semicerchio davanti al palco, formando così un muro umano a sua protezione. Robert si esaltò nel vedere degli uomini schierarsi a suo favore per difenderlo, gli parve per un secondo di essere un generale sul campo di battaglia.
    Nel frattempo nella calca della piazza iniziarono le prime risse tra popolani di due schieramenti opposti, questo provocò gran dolore a Robert, il suo piano prevedeva l'unità di tutta Oxcross e non solo una parte, come avrebbe potuto affrontare una ribellione se il suo villaggio era già dal principio diviso? Provò a lanciare qualche ammonimento alla calca (Restando sempre sul palco) per spegnare quelle risse che potevano sfociare nell'omicidio.
    All'improvviso un uomo con indosso una tonaca bianca molto sporca e il cappuccio calato sulla testa, rendendo impossibile al momento vedere il suo volto, riuscì a superare il cordone difensivo ed arrivare sul palco, Robert istintivamente si portò la mano destra sull'elsa della spada, si aspettava che l'uomo fosse lì per aggredirlo o ucciderlo direttamente, visto che molte persone volevano questo. Inaspettatamente inizialmente quasi ignorò Robert rivolgendosi direttamente al popolo. L'uomo misterioso si trovava molto d'accordo con le idee di Robert, soltanto che lui aveva basato il tutto sulla libertà che i sette avevano concesso agli uomini.
    Continuò a parlare ancora per un paio di minuti, cosa ancora più inaspettata riuscì a calmare la piazza che fino a pochi minuti prima era pronta allo scontro.
    "Come cavolo ha fatto?" Disse a bassa voce, Robert che nel frattempo non era intervenuto, rimase a bocca aperta, nella sua testa frullavano un sacco di domande su quell'uomo, chi fosse, da dove venisse, perché parlava così degli dei e perché fosse così convincente nel parlare, possibile che lui stesso fosse un dio?
    L'uomo una volta finito di parlare arrivò a Robert per parlargli privatamente, "Il Guerriero sembra averti infuso non poco coraggio, così come la Vecchia non poca saggezza nel vedere la luce in questa profonda strada oscura in cui è calato il nostro amato continente.
    Prego, vai alla torre, stanotte vi è qualcosa di grande da compiere nel nome dei Sette"
    .
    Robert rimase in silenzio dovendo elaborare troppe cose. Possibile che gli dei avessero in serbo qualcosa per il destino di Robert? Che il Guerriero gli avesse infuso coraggio e la Vecchia la saggezza sull'ordine sociale del continente? Che tutte le sue imprese, la guerra per Tywin, la fuga da Approdo del Re e lo scontro contro gli adepti del Dio Cinghiale fossero state tutte compiute sotto il volere degli dei? Non era la prima volta che qualcuno gli parlasse del suo futuro basandosi sul volere di un Dio. E perché proprio lui? Lui che non era mai stato tanto fedele agli dei, lui che avrà pregato al massimo un paio di volte il Guerriero prima di qualche battaglia, solo per paura sperando in qualche aiuto divino.
    Di certo non avrebbe trovato tutte quelle risposte in quel momento, ma sapeva che il suo futuro sarebbe stato certamente difficile, ma se realmente gli dei la pensavano come lui, allora doveva essere certamente nel giusto lui.
    "Certamente, se è questo il volere degli dei, sarò più che onorato di compiere questo atto di libertà." Robert guardò il castello alle sue spalle, fece per andare ma poi si ricordò dell'uomo incappucciato, "Prima di andare vorrei sapere il nome di chi mi trovo d'avanti."
    Robert sentì quello che aveva da dire l'uomo misterioso, "Lieto di conoscervi, io sono Robert figlio del fabbro del villaggio, ora scusatemi ma mi devo dirigere al castello."

    Riuscì ad entrare senza troppi problemi, grazie al muro di persone pronto a difenderlo, Robert era già stato dentro al piccolo castello di Oxcross, da ragazzo quando lavorava con il padre, che molto spesso era richiesto al castello per aver in carico dei lavori. Una volta entrato si dovette orientare all'interno di esso, sapeva che la voleria era in una delle torri più alte, ma non aveva la minima idee di come fare, dopo non poco tempo però riuscì ad arrivare.
    La voleria era vuota, abitata al momento da i soli volatili, si presentava allo stesso modo della voleria di Castel Granito, solo molto più piccola e spartana, prese da uno scaffale dei fogli di pergamena, una boccia d'inchiostro e cominciò a scrivere.


    Oggi in data 15 ottobre anno 285 A.A.
    Il popolo di Oxcorss sotto il volere dei sette dei, si autoproclama libero da ogni schiavitù del regno, ne Re ne Lord avranno più potere su questa terra.
    Da questa notte fino alla fine dei tempi nelle libere terre di Oxcross sarà il popolo stesso a decidere autonomamente per il proprio futuro.
    Nessuna donna e nessun uomo è nato con una corona in testa. Tutti abbiamo due braccia e due gambe, perché siamo tutti uguali. Non ci sono né Re né Regine, né maschi né femmine, né giovani né vecchi. Questa è la terra in cui la vita di un contadino conta tanto quella di un principe.
    Gli dei sono dalla nostra parte, il Padre ci infonderà giustizia, la Madre fertilità per la nostra terra, il Guerriero la forza per combattere, la Fanciulla benedirà i nostri bambini, il Fabbro ci aiuterà nei lavori per fondare una terra libera, la Vecchia ci guiderà saggiamente nel nostro glorioso futuro.
    Che i sette possano mostrare la retta via anche a voi, voi colpevoli di aver reso in schiavitù un popolo intero per millenni, che vi possiate redimere dai vostri peccati e ritrovare la libertà da tempo perduta.
    -Robert Liars portavoce del popolo libero di Oxcross.



    Robert una volta finito di scrivere, fece subito partire il volatile che da poco era arrivato ad Oxcross. Una volta fatto si sedette a terra, con la schiena appoggiata al muro, aveva appena fatto qualcosa di eroico, quel messaggio sarebbe arrivato direttamente nelle mani del Re, stava decisamente facendo la storia, si alzò e si mise a guardare fuori dalla finestra, la piazza era ancora piena ma si era calmata, si chiesero cosa pensassero i suoi familiari e i suoi amici in questo momento. Dopo poco chiuse le mani e cominciò a pregare ognuno dei sette dei (Tranne lo Sconosciuto), non conosceva delle preghiere precise quindi azzardò qualche ringraziamento e qualche supplica.

    Robert tornò alla piazza, risalì sul palco e riprese a parlare. "Popolo di Oxcross, da questo momento in poi siamo liberi da ogni schiavitù! Questo è il volere degli dei, e con loro al nostro fianco, VINCEREMO!" Robert riprese subito a parlare dicendo per filo e per segno cosa avesse scritto nella lettera, mostrando il primo atto di trasparenza.

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    "Il mio nome è Gregory...solo Gregory"
    Robert ebbe la risposta alla sua semplice domanda e venne accompagnato con un braccio, simbolicamente, dall'incappucciato verso la strada per la torre e la voliera.

    Il corvo becchettò per un paio di volte nella mangiatoia posta di fronte alla gabbietta in cui era stato riposto poco tempo prima. Era cosa assai rara che un corvo provenisse direttamente da Approdo del Re, quindi probabilmente vi era stato un piccolo "scalo" in qualche altra località, ma ciò faceva capire quanto fosse sviluppata la rete di comunicazione messa in piedi dai Maestri nei Sette Regni.
    In passato Robert aveva studiato alcuni elementi basilari per i corvi ma in realtà fu tutto molto più semplice di quanto sembrasse: bastò liberare dalla gabbietta il pennuto, che diligentemente aspettò che il messaggio venisse legato ad una delle due zampette. Poi, senza bisogno di far altro, si diede uno slancio e volò da una delle feritoie lasciata aperta.

    Il messaggio era stato spedito, la, seppur debole, dichiarazione d'indipendenza di un minuscolo villaggio vicino a Castel Granito era stata mandata al Re dei Sette Regni.
    Da quel momento in poi ci sarebbe stato ben poco tempo per le cene felici accanto ad un focolare.

    Un urlo di gioia accompagnò le parole di Robert, non appena questo riferì quanto era stato fatto. I Sette erano con loro, almeno così agli abitanti di quel villaggio era stato detto. Potevano bastare gli Dei per difendersi dalla risposta del Drago e della Rosa dei Tyrell che veniva ora privata del suo nuovo possedimento?
    Il portavoce di questa nuova fede dei Sette, Gregory, era ancora sul palco ma pochi secondi dopo scese, lasciando solo Robert sopra di esso.
    Insieme alla gioia, però, si formò anche un gruppo di domande, ognuna posta da una persona diversa che si avvicinava al palco.
    Chiedevano le classiche cose di persone che non avevano più certezze:
    Dovevano riarmare la milizia del villaggio? Dovevano continuare a commerciare con gli altri villaggi e castelli dell'Ovest? Dovevano cercare alleati?

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    Complimenti, hai sbloccato il livello "e ora son cazz..."
    Ora è tutto nelle tue mani, cosa vuoi fare? Io ti seguo

    Termine: 2/9
     
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    Robert si aspettò una divisione della folla sulla questione, come era successo prima dell'invio del corvo, invece fù stupito dall'grido di gioia che si levò dalla folla una volta che finì di annunciare l'invio della dichiarazione d'indipendenza.
    Sul volto di Robert apparve un sorriso di pura gioia, vedere la sua gente unita per un unico obiettivo, obiettivo che lui stesso aveva proposto loro salendo sul palco così improvvisamente.
    L'uomo che si era presentato come Gregory scese dal palco, lasciando nuovamente solo Robert su di esso, al centro dell'attenzione, sperò che l'uomo non sparisse nel nulla, non sapeva ancora molto di lui ma aveva dato l'impressione di un uomo capace in tutto, e sarebbe stato un peccato non averlo come alleato nel prossimo futuro.
    Come c'era da aspettarselo, dopo le urla di gioia, seguirono le domande del popolo, Robert inizialmente cercò di rispondere ad ogni domanda singolarmente, ripetendo ad alta voce prima la domanda e poi la risposta, però si rese subito conto che stavano arrivando troppe domande senza dare il tempo a Robert di rispondere, riguardavano tutte le stesse questioni quindi Robert decise di prendere di nuovo lui in mano la situazione, decidendo da lui cosa fare in quel primissimo momento d'indipendenza dal regno. Indietreggiò sul palco facendo un paio di passi e riprese a parlare.
    "Fratelli, mi stanno arrivando un sacco di domande sulla futura organizzazione di Oxcross, risponderò alle domande con una soluzione più ovvia." Riprese fiato e subito ricominciò a parlare, "Ovviamente ci aspetta un cammino difficile, un cammino affiancati dagli dei, ma comunque un cammino difficile, sicuramente avremo bisogno di alleati da tutto l'Ovest, appena possibile spedirò corvi e messaggeri in tutto l'Ovest cercando alleati in questa nobile causa, molti Lord sono ancora fedeli all'Ovest e sono sicuro che non saremo soli in questa lotta. Intanto faremo da noi il più possibile, riarmando la milizia cittadina, migliorando le difese del villaggio e creando una rete di vedette intorno ai nostri confini, così da sapere cosa accade nei nostri territori. Domani mattina all'alba ci sarà la prima assemblea cittadina, dove saranno proposte e poi votate le nostre future decisioni. Ci aspettano tempi duri, tornate nel caldo dei vostri letti per questa notte e fatevi confortare dalle vostre mogli, che per molto tempo non avremo la testa per queste cose, da domani lavoreremo per la nostra libertà. A domani popolo libero di Oxcross!"
    Robert così facendo cercò di far capire alla folla di tornare a casa, all'alba successiva sarebbero iniziate assemblee e si sarebbero aperti i primi cantieri per rafforzare le difese del villaggio, quella notte Robert voleva tenersela per se.
    Se la folla si fosse dileguata come da lui suggerito, Robert avrebbe cercato i suoi compagni e la sua famiglia tornando poi al maniero, per andare a scrivere le prime lettere per i castelli dell'Ovest in cerca di alleati e per riposarsi in qualche letto di fortuna, non di certo nel letto di Lord Bettley.
    In caso contrario avrebbe cercato di convincere il suo popolo a tornare il giorno seguente.

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    Era una situazione che poteva portare in una sola direzione, è vero e lo capivano sia Robert che tutti i popolani, ma allo stesso tempo il modo in cui poteva essere affrontata avrebbe mutato le sorti di Oxcross per sempre.
    Poteva diventare il baluardo di una nuova resistenza, non più dedita alla difesa di una nuova fede o di una guerra civile ormai persa ma a qualcosa di più grande e allo stesso tempo incomprensibile per i più: poteva esistere un mondo in cui il nobile valeva tanto quanto il contadino?
    Un giorno le genti di Oxcross avrebbe potuto rispondere a quella domanda, guardando le bandiere della libertà sventolare dalle loro case o guardando quelle stesse case bruciare, sprofondando nello stesso baratro in cui era caduta Castamere decenni prima.

    La folla si dileguò, pensierosa e timorosa, ma con la consapevolezza che in quella strana assemblea che era stata promessa avrebbero potuto per la prima volta far sentire la propria voce. D'altronde ora erano liberi di autogestirsi, non vi erano più tasse da pagare, regole di commercio da seguire, sorrisi falsi da presentare.
    Un paio di uomini che avevano formato il cordone si strinsero a Robert, agitando le mani e dandogli delle poderose pacche sulle spalle. Erano felici.
    Quello che non risultava essere felice, però, fu lo sguardo di Preston che incrociò, anche se solo per un paio di attimi, quello di Robert.
    Era severo ma allo tempo tempo vuoto, stanco. Non ci sarebbe stato tempo di chiedergli alcuna motivazione in quanto l'attenzione del Liars venne catturata da altri due uomini unitisi ai complimenti e, già pochi secondi dopo, Preston non era più lì.

    Le stelle brillavano nel cielo notturno.
    Parole: 272

    RICOMPENSE
    10 base + 9 impegno + 4 mod + 11 interazione = 34 exp
    2 punti diplomazia

    + 7 prestigio (Diventi portavoce di Oxcross)
    - 5 fama (predicare l'indipendenza dalla nobilita non è ben visto)
    +7 pietà

    + 10 Affinità Oxcross
    - 10 Affinità Terre dell'Ovest
    - 10 Affinità Tyrell
    - 10 Affinità Targaryen

    Ottieni il tratto "Ribelle"
    CODICE
    <span><p>[color=green]Ribelle[/color] Il Personaggio è incline a rispettare più le sue intenzioni che le autorità
    [color=green]+2[/color]Intrigo
    [color=green]+5%[/color]Guadagno Fama
    [color=red]-Non hai il tratto Diligente[/color]</p></span>
     
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18 replies since 2/7/2021, 19:29   417 views
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