Armageddon: il primo sigillo

Corale

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    Passarono alcuni secondi. Eldridge rimase immobile, cercando di nascondersi dalla Guardia che, fortunatamente, sembrava essere da un'altra parte. Un colpo di fortuna che il ragazzo avrebbe dovuto utilizzare a suo vantaggio. Si abbassò un altro po', inginocchiandosi su i gradini finali delle scale e, cercando di fare meno rumore possibile, iniziò a gattonare lentamente. Puntò la Guardia e nella testa gli balenò la consapevolezza dell'assurdità di ciò che stava facendo. Un'assurdità necessaria, rispose a se stessa la sua coscienza. Sembrava un dialogo, quello che si stava svolgendo dentro ai suoi pensieri.
    "Che diamine sto facendo...? Che dolore alle ginocchia... maledizione..." - "Quel Diario... devi prenderlo... a tutti i costi"
    Il Langward fece per sospirare quando all'improvviso una delle sue idee si intromise. Si, ora sapeva cosa fare, doveva solo agire.
    "Devo... devo..." - "Con calma... al mio tre... lo faccio. Uno... due... " Il ragazzo deglutì "Tre!"
    Con tutta la forza che aveva nel braccio sinistro tirò un forte colpo sull'angolo dell'ultimo gradino. Un'agonizzante urlo di dolore riecheggiò tra le mura del torrione. La mandibola del nobile stava tremando e i suoi occhi non tardarono a riempirsi di lacrime.
    << Svegliati!... C-Cosa fai lì impalato?! Che- Che dolore! La mia mano!... Sanguina...! Vieni a controllare... un... un Maestro! Dov'è?! Andate... andate! La mia mano sanguina!.. Sanguina!!.. Mi... mi gira la testa... non... non... mi sento le gambe... >>
    Tremolante, il ragazzo cercò di alzarsi, ma senza successo. Proprio come voleva lui. Finse di cadere nuovamente. << Non... non riesco ad alzarmi... a camminare... chiama aiuto, ti prego... >>
    Aggiunse il nobile cercando di tirar fuori il fazzoletto di stoffa che sempre portava con sé.
    Tamponò la mano sanguinante e cercò il più possibile di fasciare la ferita con quest'ultimo. Non poteva permettersi di lasciare traccia di sé nelle stanze del Primo Cavaliere.
    "Eddai... allontanati... "
    Fissò la porta che divideva la scalinata dall'alloggio; il diario sarebbe presto stato tra le sue mani insanguinate, era solo questione di tempo.

    *Parole: 319


    *Okay... non so se serve un tiro inganno perché comunque Eldridge si è fatto male. Ovviamente sta ingigantendo la cosa e vuole far credere alla Guardia di non riuscir neanche a camminare. E' per metà una messa in scena.


    Edited by Azama__ - 2/2/2024, 14:24
     
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    Laenor Longwaters • 10 febbraio 286 • Approdo del Re - Porta del Drago • Mattina

    Ciò che il Longwaters ordinava ai suoi sottoposti diveniva realtà nel giro di manciate di minuti. Ah, se fosse stata sempre così semplice la vita! Quanti grattacapi ci si sarebbe potuti risparmiare!
    Ad ogni modo, il tavolo richiesto dal Capitano fu allestito all'esterno della Porta del Drago, pronto ad affrontare il via vai di persone che organizzate dai soldati si apprestava a presentarsi al cospetto di Laenor e Theo. Il primo gruppo di persone raccoglieva tre famiglie come il valyriano ebbe modo di scoprire di lì a breve.
    "Soldato, il mio nome è Osvald, di anni settantacinque e sono qui con la mia famiglia." -a parlare era un vecchio con la schiena piegata che comunque non accennava a lasciare il bastone di capofamiglia -"Lei è mia moglie Isadora e quelli sono i miei figli Ed ed Ubaldo con le loro mogli ed i loro figli."
    Fu la vecchina che completò le presentazioni del marito: "Le mie nuore Rosa e Linda lavorano la terra come tutti noi e i miei nipotini Arturo e Gerolamo sono ancora troppo piccoli per imbracciare una vanga."
    "Lavoriamo la terra a sette miglia dal castello di Rosby da sette generazioni, aye!"
    "Septon Adalberto, fratello."-ecco la seconda famigliola che si era avvicinata al tavolo del censo -"Sono qui con la mia perpetua, Beatrice. Ero novizio al tempietto di Sweetport Sound prima che venisse assaltato dai fanatici."
    L'uomo poteva avere poco più di vent'anni ed era accompagnato da una donna più matura che non osava alzare gli occhi verso il Longwaters.
    Anche la terza famigliola era una coppietta, ma stavolta il loro legame era decisamente di natura romantica: "Cedric, pescatore di Sweetport Sound. Lei è mia moglie Elvira, fa la tessitrice. In grembo porta il nostro primo figliolo."

    Philipp Waynwood -Lyanne Florent -Arthur Waters• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Camera del Concilio Ristretto • Mattina

    "Madre....abbi misericordia di tutti noi..." -Rhaella divenne così pallida che la sua guardia volle sincerarsi non stesse per avere un mancamento. "La morte di Lord Buckwell è una tragedia per tutti noi..."
    La Regina provò a sollevarsi in piedi, prontamente aiutata dalla sua Cappa Bianca personale.
    "Va vendicato, questo è certo." -Lord Monford non ammetteva di considerare mezzi termini nella faccenda -"Elmo d'Argento s'è reso colpevole non solo di omicidio ma anche di tradimento. Non importa quanto possa essere un combattente valoroso Lady Florent, i nobili della Corona non accetteranno niente di meno della giustizia che spetta a noi tutti."
    Quante volte era accaduto che un nobile del calibro dei Karstark si macchiasse di un crimine tanto grave?
    "Voto a favore della mozione di Lord Waynwood. Il ragazzo va fatto cavaliere affinché conduca personalmente il Karstark alla Giustizia del Re in nome dell'uomo che aveva giurato di servire, il nostro Primo Cavaliere! Potete contare sul supporto della flotta reale se ne aveste bisogno Waters!"
    Anche il Roote però aveva la sua da dire: "Cerchiamo di non farci guidare dalla furia cieca. Red Karstark non è semplicemente un nobile, è il Lord di Karhold. Grande Inverno ha ribadito la sua lealtà alla Corona, questo può anche essere vero Lord Waynwood...ma nessuno di voi ha passato del tempo oltre l'Incollatura come il sottoscritto." -chiuse le labbra soffiando tra i denti -"Quella è gente fiera. Non vi consegneranno uno di loro su un piatto d'argento come se nulla fosse, né in nome di una legge scritta né in nome del denaro. Va fatto lavoro di fino. Quanti uomini seguono Ser Rowan, Waters?"
    Mentre il neo Maestro della Guerra si faceva i conti in tasca, Rhaella si prese il tempo di schiarirsi la gola e avanzare a passi lenti di fronte al valyriano, nel bel mezzo della Sala. "Avete entrambi parte della ragione. Catturare Red Karstark è una priorità, ma non possiamo agire solo militarmente e non solo in virtù delle sue riconosciute capacità marziali." -gli occhi puntarono al marito di Isabel -"Tua moglie dovrà aprirti la strada a Nord con l'arte della diplomazia. Non è sufficiente il sostegno di Isola dell'Orso se vogliamo piegare gli Stark ad agire in nostro favore."
    Quindi gonfiò il petto.
    "Arthur Waters, sei pronto a divenire Spada Giurata di Casa Targaryen e a ricevere l'onore di essere nominato cavaliere da Lord Philipp Waynwood, Protettore dell'Est?" -l'offerta che veniva fatta all'ex scudiero del Primo Cavaliere era doppia in un certo senso. C'era la nomina a cavaliere, scopo ultimo del cammino di ogni scudiero; c'era poi quel legamento a Casa Targaryen con cui la Regina si stava impegnando formalmente ad assumerlo sotto l'egida dei Draghi.
    Il prezzo di questa promozione, di questa nomina, era la cattura di Red Karstark.

    CITAZIONE
    Direi sia il caso (sia che accetti sia che non accetti) che vada prima Arthur e poi Philipp questa volta.
    Quindi se Paky va entro giovedì 8 poi può lasciare tempo a Luciani di rispondere.
    Qui trovi i dettagli del funzionamento delle Spade Giurate; mi è sembrata l'opzione migliore per permetterti al contempo sia di avere "le spalle coperte" in questa richiesta che ti fanno, sia di lasciarti poi in seguito la libertà di fare quel che vuoi se vuoi spostarti da Approdo e farti i fatti tuoi.

    Holland-Marissa• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Porta della Camera del Concilio • Mattina

    "Mia Signora, se posso permettermi.." -una delle due Cappe Cremisi di guardia alla porta si era fatta dappresso a Marissa ma il suo sguardo abbracciava anche Holland -"Non sono certo che questa seduta si concluderà molto presto."
    Si guardò attorno per sincerarsi non vi fossero altri in ascolto, quindi abbassò un poco il tono di voce, come a voler fare una confidenza: "Ho sentito mormorare che il Re sia disperso e che non se ne abbia notizia da settimane. L'ultima volta è stato avvistato a Lancia del Sole..."
    Il tossire e l'occhiataccia dell'altro soldato di guardia servì a far tornare la Cappa sull'attenti; non tutti gradivano il pettegolezzo evidentemente, ma quello che era stato appena condiviso dalla guardia era ben più che affare per comari. Rhaegar era disperso a Dorne?!?!?



    Aaron• 10 febbraio 286 • Approdo del Re- Orfanotrofio di Fondo delle Pulci • Mattina

    "Ancora te? Aò e accannala!" -il fuggiasco mostrava una certa strafottenza nei confronti di Aaron, specialmente adesso che si trovava nel "suo" territorio, ma fu evidente per Manolesta l'espressione di sollievo sul suo volto nell'accorgersi che il suo inseguitore era "solo" il rosso per l'appunto.
    I bambini dell'orfanotrofio però, al sentire nominare la moneta, iniziarono ad avvicinarsi curiosi a quel ragazzino che non aveva tanti più anni più di loro.
    "Certo che sei de coccio eh! Senti qua." -il suo modo di fare divenne improvvisamente amichevole -"Io non lo so che vai cercando e che vuoi da me, ma io non ho rubato un fico secco, stella sul cuore."
    Col ditino sporco si disegnò una stella a sette punte sul petto, a destra, non esattamente dove si trovava il cuore ma si poteva assegnare all'ignoranza quell'errore più che ad un preciso disegno mistificatorio. Anzi, bisognava dire che il bambino in quel momento appariva come assolutamente sincero. Che davvero avesse preso un abbaglio?
    No, forse non c'era stato in effetti alcun furto, ma qualcosa quel ragazzino STAVA COMBINANDO nelle stalle.
    "Quindi se mi dici chiaro chiaro tondo tondo che vuoi vediamo di spicciarci e tornare entrambi agli affari nostri. Vabbò?"

    Nick• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa. Barbacane• Mattina

    Cammina cammina, Nick aveva finalmente raggiunto il Barbacane della Fortezza Rossa.
    Oramai era diventato piuttosto conosciuto come uomo della Florent che non avrebbe fatto fatica a farsi aprire, ma in quel momento la semplicità con cui il nostro ragazzo era stato ammesso all'interno delle mura della fortezza era dovuta più che altro ad un certo movimento sui camminamenti superiori.
    Lord Valerian, Comandante delle Cappe Bianche, stava dando indicazioni alle Cappe Cremisi di guardia ai cancelli ed il suo sguardo trasudava preoccupazione da tutti i pori.
    Peccato che da quella posizione il nostro Nick non sentisse un bell'accidenti di niente. Mizzica se era silenzioso questo Valerian!
    CITAZIONE
    Tiro di furtività Valerian vs Nick
    [Giudizio mod + Intrigo/2 + Liv competenza Spionaggio*2 + Liv competenza Mimetismo*4 + Destrezza] - [Giudizio mod + Liv Competenza Controspionaggio*4 + Liv competenza Spionaggio*4 + Affinità attaccante/30 + Intrigo/2]
    Giudizio mod Valerian= 8 circostanza 4 modalità= 12
    Giudizio mod Nick= 5 circostanza 2 modalità 1 scrittura= 8 punti
    Affinità Nick vs Valerian= Affinità casata/2 + Affinità cultura/2 + Affinità culto/100*pietà controparte + Affinità tratto specifico/5 + Affinità pg= 0 + 0 + 0 + 0 + 0 = 0
    Valerian scheda qui

    [12 + 40/2 + 2*2 + 0 + 80] - [8 + 0 + 3*4 + 0 + 50/2]+15%= (12+20+4+80) - (8+12+25)+15%= 116 - 51,75= 64,25 Prova riuscita, Nick non sente nulla

    Orwell• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa. stanza degli ospiti• Mattina

    Nulla di nulla.
    Per quanto Orwell si sforzasse di cercare, in quella stanza non v'era nascosto nessuno, non v'erano orecchie o persone e quel che era più strano non v'erano neppure mobili. Chiunque fosse passato di là, di certo era entrato attraverso l'unica porta della stanza, questo rendeva in qualche modo più semplice domandare in giro ed individuare chi fosse stato visto attraversare tale uscio.
    Una particolarità però avrebbe immediatamente attratto l'occhio sveglio dell'uomo: dei segni sul pavimento indicavano che un oggetto pesante era stato trascinato da un angolo della stanza attraverso la sua porta di legno. Seguendo i graffi sul cotto fino alla parete e studiando l'ombreggiatura sul muro, si poteva pensare che tale oggetto spostato fosse una specie di armadio. Lì dove avrebbe dovuto esserci il letto invece non si ravvisavano segni: probabilmente perché essendo più leggero era stato spostato più agilmente dai servitori...

    Eldridge• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa.- Torre del Primo Cavaliere• Mattina

    La guardia restò un attimo perplessa.
    Possibile che quel nobilotto si fosse fatto così male? Certo che era proprio di cristallo!
    Tuttavia l'accorato appello che il poveretto mezzo svenuto gli stava facendo non poteva certo essere ignorato! Se non per puro spirito di carità, quantomeno perchè si trattava pur sempre di un nobile e non aiutarlo equivaleva a dire addio alla propria posizione nella Fortezza!
    "Oh cielo!" -tentò di accompagnarlo a terra per evitare che sbattesse anche la testa -"Oh cielo, tenete duro corro a chiamare il Gran Maestro! Arrivo subito!"
    La sceneggiata del Langward aveva funzionato dato che la guardia era velocemente sparita dalla sua vista lasciandogli il campo di fare qualsiasi cosa desiderasse all'interno della stanza del Primo Cavaliere. La modesta camera da letto del nobile conservava comunque un tocco di eleganza e dignità. Le pareti erano rivestite da tappezzerie semplici, tessute a mano con colori tenui che richiamavano la natura circostante. Una tenda di lino, leggera e decorata con motivi floreali, sostituiva il baldacchino imponente del letto.
    Ai piedi, un tappeto di lana intrecciato a mano aggiungeva un tocco di calore al pavimento di legno. Un piccolo camino in pietra, più funzionale che ornamentale, dominava una parete laterale, offrendo calore durante le fredde nottii invernali. Sopra il camino, un semplice specchio senza fronzoli.
    Il mobilio è essenziale e pratico, con sedie di legno e tavoli senza eccessivi ornamenti: sopra quello più vicino al camino, uno scrigno di legno apparentemente chiuso a chiave.

    CITAZIONE
    Facciamola così allora: ti faccio sia un tiro di Inganno sia un tiro di Seduzione. E' sufficiente ne passi uno per farli allontanare. Vediamo.
    Inganno
    [Giudizio mod + Bonus fama + Liv Competenza Inganno*4 + Liv competenza Oratoria*5 + Liv Competenza Manipolazione*3 + (Intrigo + Diplomazia + Attrazione)/6 + Affinità bersaglio/10] - [Giudizio mod*2 + Liv Competenza Controspionaggio*4 + Intrigo/3*2 + Bonus convinzione]
    Giudizio mod Eldridge= 6 circostanza 4 modalità 4 scrittura= 14 punti
    Bonus Fama Eldridge= 0
    Affinità Eldridge vs Cappe Cremisi= Affinità casata/2 + Affinità cultura/2 + Affinità culto/100*pietà controparte + Affinità tratto specifico/5 + Affinità pg= 3/2 + 0 -5/100*50 + 1/5 + 0= 1,5 - 2,5 + 0,2= 4,2
    Giudizio mod Cappe Cremisi= 2 circostanza 1 modalità= 3 punti

    Cappe Cremisi. PNG NON UNICO LV 6 Rango 1
    Parametri 75
    Marziali Imbecilli
    Diplomazia 20
    Marzialità 30 (15f -15d)
    Intrigo 10
    Conoscenze 5
    Amministrazione 10
    Competenze base di Roccia del Drago

    [15 + 0 + 0 + 0 + 0 + (29 + 33+ 0)/6 + 4,2/10] - [3*2 + 0 +10/3*2 + 0]= (15+10,33 + 0,42) - (6+6,66)= 25,75 - 12,66= 13,09 Inganno parzialmente riuscito

    Tiro di Seduzione
    [Giudizio mod + Affinità bersaglio/10 + Liv Competenza Seduzione/2 + (Attrazione + Diplomazia)/4] - [Giudizio mod + Intrigo/2 + liv controspionaggio*5]
    Giudizio mod Eldridge= 8 circostanza 4 modalità 4 scrittura= 16 punti
    Affinità come sopra 4,2
    Giudizio mod Cappe= 5 circostanza (comunque non potrebbero lasciare la sala scoperta) 1 modalità (oh è sol oEldridge)= 6 punti

    [16 + 4,2/10 + 0 + (0+33)/4] - [6 + 10/2+0]= (16+0,42+8,22) - (6+5)= 24,64 -11= 13,64 Seduzione riuscita

    Isabel• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa.- stanze del Gran Maestro• Mattina

    Il Gran Maestro studiò a lungo la condizione di Isabel.
    Dapprima le portò una mano sulla fronte per sincerarsi che non avesse febbre, quindi la fece scorrere sul palmo della ragazza per controllarne la ritmicità dei battiti. Assicuratosi che le condizioni della donna fossero sufficientemente stabili da non comprometterne la vita, la fece accomodare su un lettino servendosi dell'aiuto del suo assistente, un ragazzo magrolino coi capelli castano rossicci ed una vistosa bruciatura sul volto.
    "Permettete, milady..." -l'assistente voltò il capo per assicurare la giusta intimità alla Snow, mentre Minor procedeva a sollevarle le gonne. Non era certo pratica comune quella per una fanciulla nobile, ma a prescindere dalle istruzioni ricevute da sua madre, Isabel poteva immaginare come per un cerusico fosse un gesto del tutto normale.
    L'anziano, poi, forte di una lunga esperienza, non toccò certo con le sue mani le intimità della ragazza utilizzando strumenti ad ammenicoli vari che evitavano un contatto diretto troppo imbarazzante. Dopo lunghissimi minuti, Isabel potè sentire un grosso sospiro di sollievo.
    "La gravidanza procede bene, non ci sono gravi conseguenze, ma consiglio di riguardarvi milady." -mentre riposizionava la gonna della Snow, Minor fece un segno al suo assistente che sparì dietro uno scaffale -"La placenta ha un'inserzione più bassa del normale. Non è preoccupante di per sé, con la crescita del bambino l'utero si adeguerà di conseguenza, ma richiede particolare cura da parte della madre. Vi sconsiglio di cavalcare, muovetevi in carrozza se non potete farne a meno."
    L'assistente tornò con una boccetta tra le mani che consegnò direttamente ad Isabel.
    "E' infuso di anice. Se doveste sanguinare nuovamente senza avere un Maestro o un castello nelle vicinanze, assumetelo subito."
    Un forte bussare alla porta interruppe quella conversazione: "Gran Maestro, Gran Maestro! Il nobile Langward ha bisogno d'aiuto!"


    CITAZIONE
    Movimenti png
    Fuori scena
    Caspian torna nuovamente in Fortezza 1/3

    In scena
    La guardia ingannata da Eldridge corre dal Gran Maestro 1/1 -arrivata in questo turno da Minor

    Limite post: domenica11 febbraio.
    Arthur dovrebbe andare entro l'8 per permettere a Philipp di rispondere.
     
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    Dopo il suo resoconto sulla morte di Ser Buckwell Arthur poté vedere nitidamente come aveva finalmente avuto l'attenzione di tutto il Concilio, cosa che prima non era mai successa.
    Il primo a prendere la parola fu proprio Philipp Waynwood, il Protettore dell'Est nonché Maestro delle Leggi. E propose l'elevazione dello stesso Arthur! Il valyriano rimase di stucco e poi una contentezza che associava solo alle belle giornate passate con Isabel prese il sopravvento su di lui.
    Aveva lottato una vita, aveva combattuto, era quasi morto in più di una occasione, si era cercato di fare strada in quel mondo per un unico scopo.
    Ascendere alla nobiltà per assicurare a sé ed alla sua famiglia una dignità e una posizione che lui stesso si era dovuto guadagnare e si stava guadagnando con i suoi movimenti.
    Prima che potesse rispondere però anche gli altri membri del Concilio presero la parola.
    Sia Lady Lyanne che Lord Roote misero a fuoco la problematica della pericolosità della faccenda.
    Lord Karstark era un avversario formidabile in battaglia e non sarebbe stato facile assicurarlo alla Giustizia. Inoltre, come il neo Maestro della Guerra aveva giustamente detto, il Nord non si sarebbe piegato facilmente consegnando come se nulla fosse uno dei suoi uomini più importanti nel loro Regno.
    Il Maestro della Flotta invece diede tutto il suo appoggio alla proposta di Philipp e mise a disposizione la flotta stessa con l'intento di prendere il Karstark.
    Alla fine la Regina prese la situazione in mano e si posizionò direttamente dinnanzi al Valyriano facendo la sua proposta.
    Arthur si inginocchiò dinnanzi a lei e, di riflesso anche a Philipp per ricevere l'investitura.

    Mia Regina, Lord e Lady del Concilio, Lord Protettore dell'Est.... Non so esprimere come ringraziarvi per questo grande onore che mi state dando. Ovviamente accetto il cavalierato ed accetto di diventare vostra spada giurata, mia Regina. Ne comprendo l'importanza e l'onore, come anche le responsabilità legate all'incarico. Porterò giustizia in nome del mio vecchio amico e Primo Cavaliere morto per mano del traditore.

    Un'altra idea stava venendo al giovane bastardo di Fondo delle Pulci.

    Per rispondere alla vostra domanda, Lord Roote, non saprei dirvi con esattezza quanti uomini marciavano con Set Rowan. Sta di certo che erano molti, il suo esercito si snodava per un bel pezzo della Strada del Re ed ho dovuto cavalcare parecchio prima di raggiungerne la testa per conferire con Ser Rowan stesso.
    Mia Regina, io spero che mia moglie possa venire con me a Nord per provare con l'arte della diplomazia come avete suggerito. Solo che nelle sue condizioni non so... Non voglio mettere a rischio la sua gravidanza e visti i recenti sviluppi dovremmo sentire cosa ha da dire il Gran Maestro che la sta visitando.


    La preoccupazione per lo stato di salute di Isabel era evidente sul suo viso. Arthur sperava che la moglie non dovesse essere costretta a rimanere ad Approdo del Re mentre lui doveva ripartire di nuovo.

    Se posso azzardare un'ultima ipotesi, Maestà... So che Red Karstark era ancora qui quasi alle nostre porte l'ultima volta che l'ho visto. Si stava dirigendo verso Hayford. Quindi immagino che ora stia risalendo la Strada del Re per giungere all'Incollatura e da li salire al Nord. Però ci metterà qualche settimana giusto? Ecco... Se voi diramaste un ordine di rallentare il Karstark, io e mia moglie con gli uomini che penso la Corona mi metterà a disposizione per portare a termine l'incarico, andassimo per nave e scendessimo direttamente all'Incollatura pensate che potremmo intercettarlo e magari prenderlo prima che arrivi a Nord?

    Era una ipotesi, nulla di certo. Ma Arthur stava pensando a come poter portare a termine l'incarico senza troppi spargimenti di sangue. Doveva esserci un modo.
    Detto ciò chinò la testa per ricevere l'investitura e intanto attendere le risposte della Regina e degli altri membri del Concilio.

    637 parole.
    Volevo arrivare prima, ma settimana impegnativa.
    Arthur accetta di diventare Cavaliere per mano di Philipp e Spada giurata dei Draghi. Prova a lanciare una nuova idea per la cattura di Red.
     
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    Ogni minuto che passava Laenor si sentiva sempre più fiero ed orgoglioso dei suoi uomini i quali si dimostravano efficienti e tempestivi nell'eseguimento degli ordini infatti il capitano rivolgendosi a theo gli disse "I ragazzi se lavorano sempre cosi faranno invidia a tutti gli altri soldati posti a guardia delle porte della città. A fine turno e svolgimento del nostro dovere andremo a prendere qualche barile di birra o vino e li offriamo ai ragazzi che dici, Vecchio Maestro?" questo era il nomignolo che Laenor aveva deciso di dare al vecchio soldato, il quale veniva visto come un insegnante dal capitano.
    Alla fine si arrivo al primo gruppi di rifugiati, composti da tre famiglie, che arrivarono al tavolo del censo la prima famiglia era di contadini i quali, dal punto di vista di Laenor, erano molto simpatici e teneri soprattutto i bambini. Laenor scrisse tutto quello che c'era da scrivere m poi chiese una cosa specifica riferita al vecchio capo famiglia e alla moglie "Per favore Sir Mia signora potreste raccontarmi cosa è successo e come siete arrivati qui, ovvero tutto il viaggio?" a Laenor balzo in testa l'idea di farsi raccontare tutto su ciò che era successo in caso che qualche particolare possa aiutare per la possibile riconquista di rosby. "Ed! Ubaldo!" disse Laenor "siete in grado di imbracciare una spada o una lancia e combattere? e sareste disposti a farlo per la corona e, soprattutto la vostra terra?" Laenor in un certo senso penso che se qualche rifugiato fosse disposto a prendere armi ed arruolarsi la corona avrebbe già un piccolo manipolo di uomini pronto a combattere senza che la corona metta troppe risorse in campo.
    La seconda "Famiglia" era composta da un novizio e una perpetua e Laenor appena li vide rivolse uno sguardo a Theo per poi rindirizzarlo ai due Septon, Fratello potete spiegarmi cos'è successo a sweetport sound e come siete scappati? Inoltre come ha reagito il clero alla presa di potere dei fanatici? e di seguito Laenor si rivolse alla perpetua e li chiese "Sorella mi guardi per favore. Non preoccupatevi siete al sicuro nel capitale e nessuno vi fara del male, va bene? mi dite cosa è successo a sweetport sound e e avete visto qualcosa che possa esser rilevante?"
    La terza famiglia era una coppia di amanti in attesa di un figliolo che ricordava al longwaters la giovane coppia della ragazza pallida e dello scudiere del primo cavaliere del re. "Cedric cos'è successo al porto di sweetport sound potete spiegarmi come siete scappati e arrivati qui?"

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    Marissa Waynwood • 10 Feb 286 • Fortezza Rossa - Porta della Camera del Concilio Ristretto • Mattina
    Quel tale che attendeva con lei fuori dall'uscio della porta del Concilio Ristretto l'aveva burlata sui tempi d'attesa, forse l'ironia era stata esagerata visto che Marissa - forse per l'ansia e quanto era accaduto lì - si mostrò come imbronciata all'uomo della Florent. La versione della Cappa Cremisi però non sarebbe stata diversa, tempi lunghi, lunghissimi neanche dovessero decidere le sorti dei Sette Regni no? Lady Marissa fece come un piccolo sbuffo, un broncio infantile insomma, mentre la cappa gli sussurrava che il Re era disperso oltre Lancia del Sole in terra dorniana. Le interessava? Certo, un'informazione così non andava buttata via ma come poteva quella collegarsi con cosa portava ella a quella corte? Bé quasi nulla ma l'urgenza v'era comunque "Scusate messere, entrate e dite al Maestro delle Leggi che porto dettagli sul fuggiasco Red Karstark, se riterranno di farmi entrare sono disponibile a dire anche al Concilio tutto cosa ho scoperto" il suo volto si fece come preoccupato da quanto aveva detto "Il ricercato Red Karstark potrebbe essere più pericoloso di quello che è comune pensare!" aveva mentito con quella frase? Non proprio, secondo la sua ricerca l'ascia dei Celtigar in acciaio di Valyria era stata frodata da un qualcuno che corrispondeva in tutto e per tutto proprio al traditore del Nord quindi... che dire... il loro ricercato non solo guidava un esercito, era un abile stratega posto a capo dell'esercito della Corona ma brandiva ora anche un'arma che definire letale sarebbe stato riduttivo.

    Philipp Waynwood • 10 Feb 286 • Fortezza Rossa - Camera del Concilio Ristretto • Mattina
    Tutti presero parola, solo quelle della Regina Madre però furono risolutive nel dare l'assenso che anche il Protettore dell'Est avrebbe atteso prima di posare la lama sulla spalla destra di Arthur dicendo solennemente “Arthur Waters, scudiero di Casa Buckwell, in nome del Guerriero io ti chiedo di essere coraggioso. In nome del Padre ti chiedo di essere giusto. In nome del Fabbro abbia la forza nella vita quotidiana" pose quindi la lama sulla spalla sinistra di quello "In nome della Madre ti chiedo di difendere il giovane e l’innocente. In nome della Fanciulla ti chiedo di proteggere tutte le donne. In nome della Vecchia ti chiedo di trovare la giustizia. In nome dello Sconosciuto ti chiedo di avere riguardo per i meno fortunati" fece quindi un attimo silenzio prima di concludere "Sorgi, alzati, Arthur Waters! Cavaliere dei Sette Regni, Spada Giurata di Casa Targaryen" ripose quindi la propria lama alla cintola e rivolgendosi a sua grazia riprese "Grazie maestà che condividete questa scelta..." deglutì, sapeva di avere gli occhi addosso, la sua posizione era fragile quanto lo era la salute della Corona a quel punto. Non vi era un Re, non vi era un Primo Cavaliere, Approdo del Re piangeva ma certo poche altre parti dei Sette Regni potevano ridere di ciò. I folli, i fanatici, i traditori ed i nemici di quella Corona - quella della dinastia dei draghi - ringhiavano ai confini in uno dei momenti meno stabili della politica estera di tutta Westeros! Che fare? "... temo che questo Concilio debba fare scelti forti, IMPOPOLARI! Credo dobbiate prendere il totale controllo del governo reale Maestà" i suoi detrattori l'avrebbero potuta interpretare come una sviolinata - il Lord del Tesoro su tutti - ma i Sette Regni avevano mai veramente affrontato un momento così tragico? De facto un fuggitivo - Lord Karstark - era libero tra Approdo del Re ed il profondo Nord con un esercito al seguito. Se la guerra civile si era conclusa con la morte dei Lannister ora appariva quanto più all'orizzonte un nuovo capitolo, un nuovo atto, di una caccia alle streghe con la differenza - per lo più negativa - di un quadro spostato nel profondo Nord. Vasto, gelido, incontrollabile. Neanche gli Stark lo controllavano veramente e le parole di Lord Roote erano state profetiche: nessuno avrebbe consegnato il traditore sul piatto d'argento in cambio di duecento monete d'oro! L'onore del resto non aveva prezzo oltre l'Incollatura. Ascoltò profondamente le parole del neo cavaliere, fece silenzio alcuni istanti, poi disse "Siete cavaliere, morirete cavaliere, ma mi auguro di rivedervi fiero Ser" dovevano ragionare bene su come affrontare il loro avversario - uno dei tanti - di come rallentarlo prima dell'Incollatura, di dove affrontarlo e con quali uomini. "La taglia emanata dovrebbe già aiutarci nel rallentare Lord Karstark" aggiunse il Maestro delle Leggi toccandosi il mento pensieroso "Se gli uomini del Nord fortificassero il Moat Cailin..." guardò Lord Monford Velaryon, ovvero il Maestro della Flotta "... potremmo giungergli alle spalle e chiuderlo in una morsa?" lo sguardò allora si posò sul cavaliere fresco d'investitura "Se fosse così vi basterebbero pochi uomini".

    Aaron Manolesta • 10 Feb 286 • Orfanatrofio Fondo delle Pulci • Mattina
    Era nella tana del leone! Un orfano tra gli orfani, un ladro tra i ladri forse? Seppur le sue precedenti parole aveva potuto attirare su di sé l'attenzione di molti - vi era infatti uno squallido spettro visuale in quell'orfanatrofio - Aaron ne avrebbe potuto capire che da molto tempo quel luogo non solo non vedeva la fortuna girare ma, forse, il suo arrivo avrebbe potuto segnare anche una certa speranza. E mentre il suo ricercato gli giurava con tanto di teatralità di non essere un ladro la sensazione che poteva avere di lui era migliorativa rispetto a quanto era capitato prima. Ma quindi cosa ci faceva in modo losco alle stalle?!? Aaron avrebbe apprezzato e rispose a tono "Stella sul cuore... voglio la verità! Cosa facevi alle stalle?! Se non sei un ladro perché sei fuggito?" e mimando il medesimo gesto - forse a mo' dì sfottò, forse per simulare un'appartenenza - gli sputò diretto la domanda che non poteva avere che altra interpretazione. Una sola risposta voleva, cosa faceva lì, cosa cercava in quelle stalle, perché gli aveva resistito.

     
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    Il maestro visitò Isabel accuratamente, cercando di essere il più delicato possibile. Questa tipologia di esame era piuttosto imbarazzante per la Lady, ma era anche consapevole del fatto che fosse l'unico metodo possibile per poter essere certo che la gravidanza proseguisse regolarmente.
    Cercò di rimanere più ferma possibile, pure quando i freddi strumenti le toccarono la pelle. La sensazione non fu molto piacevole, ma il sospiro di sollievo che trasse il Maestro le fece dimenticare il fastidio subìto e le parole che vennero subito dopo le portarono immediato conforto.
    Certo, non avrebbe più potuto cavalcare, ma lui non escluse la possibilità di viaggiare, la carrozza era utilizzabile.
    Le fu dato anche un infuso che poteva aiutarla nel caso in cui avesse avuto nuovamente dei problemi, quindi non aveva nulla da temere.
    Avrebbe voluto che Arthur fosse stato vicino a lei in quel momento e non sapere cosa stesse accadendo nella sala del consiglio, le metteva non poca ansia. Avrebbero dato la colpa a lui per la morte del Primo Cavaliere? Lei sapeva bene che non era colpa sua, ma di Red Karstark e anche Ser Rowan lo sapeva, ma il consiglio sarebbe stato dello stesso pensiero? Infondo Arthur era il suo scudiero e avrebbe dovuto essere al suo fianco.
    "Non gli daranno colpe che non ha" pensò, mentre il Maestro usciva di fretta e furia dalla stanza per andare ad aiutare un altro ferito.
    Ma le parole appena pronunciate fuori dalla porta, la fecero scattare in piedi. Eldridge era ferito? Perchè aveva bisogno delle cure del Maestro? Non poteva mettersi a correre e non aveva nemmeno le forze per seguire il medico attraverso i corridoi della fortezza.
    Aveva paura di camminare e provocare un'altra emorragia, doveva rimanere a riposo per un po', ma aveva bisogno di sapere quale fosse stata la sorte del suo amato marito e se il suo caro amico stesse bene.
    Non le rimaneva che attendere l'arrivo di Arthur e intanto provare a chiudere gli occhi.

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    Holland-Marissa• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Porta della Camera del Concilio • Ore 13

    Di fronte alle rimostranze della Waynwood, la Cappa si passò una mano nei capelli, quindi bussò prima di scivolare all'interno della Camera del Concilio.
    Le campane del tempietto suonarono l'ora del tocco.










    Philipp Waynwood -Lyanne Florent -Arthur Waters• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Camera del Concilio Ristretto • Ore 13

    La solenne investitura di Ser Arhur Waters fu seguita con rispetto da tutti i presenti ed un pizzico di curiosità nel cercare di scoprire se il valyriano avrebbe o meno giurato di fronte agli Dei. C'erano però faccende ben più urgenti da sbrigare che richiamarono in fretta le attenzioni di tutti i convenuti.
    "Se ho ben capito il dieci del primo mese Lord Karstark è fuggito dalla capitale, inseguito dopo poche ore da Ser Rowan con buona parte dell'esercito reale." -le spiegazioni di James Roote ricevettero immediata conferma dalla Regina in persona -"In condizioni normali, marciando sulla Strada del Re con un intero esercito, si potrebbe raggiungere l'Incollatura in poco più di un mese. Intorno al 17 di questo selenico dunque. Se così fosse non c'è verso che possiate raggiungerlo prima che passi l'Incollatura."
    James cercò in quel frangente il contributo di Lord Velaryon: "In quanto tempo le vostre navi potrebbero raggiungere il Morso?"
    "Poco meno di un mese di navigazione a vele spiegate." -la risposta pronta di Monford.
    "Partendo oggi stesso arrivereste dunque all'Incollatura nelle prime settimane del terzo mese, quando l'esercito del Karstark potrebbe aver già oltrepassato l'Incollatura."
    "C'è da sperare che Lord Karstark sia stato rallentato a sufficienza." -l'intervento stavolta fu del Maestro del Conio - "Abbiamo chiesto già la collaborazione di tutti i nobili della Corona per fermarne l'avanzata, congiuntamente a Casa Frey nei Fiumi."
    Ecco, forse i vassalli della Corona ed i Frey avrebbero potuto rappresentare un ostacolo che, rallentanto Elmo d'Argento, avrebbe permesso a Ser Arthur di raggiungerlo all'Incollatura.
    "Non abbiamo ancora ricevuto notizie di scontri, ma potrebbe essere una speranza per la vostra missione."
    "Speranza o no non abbiamo molte altre scelte." -la praticità di Monford -"La via del mare è ad ogni modo la più rapida per raggiungere l'esercito del traditore in fuga. "
    In quell'istante, dopo un lieve bussare, la Cappa Cremisi di guardia alle porte fece il suo rispettoso ingresso nella Camera del Concilio: "Mia Regina, miei Signori...Lady Waynwood ha informazioni sul fuggiasco Karstark."
    Le campane del tempietto della Fortezza Rossa annunciavano l'ora del tocco.
    CITAZIONE
    Red è partito il 10 gennaio da Approdo. Di base dovrebbe arrivare il 17 febbraio all'Incollatura andando a piedi.
    Utilizzando le navi e partendo proprio il 10 febbraio da Approdo invece, Arthur giungerebbe all'Incollatura intorno al 5 marzo, troppo tardi per beccare Red.
    Il piano avrebbe funzionato se foste partiti in nave a gennaio appunto, ma siete in ritardo già di un mese su Red. Potete sperare che riescano a fermarlo o a rallentarlo a sufficienza loro (in questa quest) ed eventualmente loro.
    +
    Arthur: l'unica maniera per poter poi a tua volta nominare cavalieri è giurare sui Sette Dei e completare poi successivamente la cerimonia in un tempio dei Sette. Puoi diventare cavaliere però anche senza il giuramento religioso, come hanno fatto Osmund e Corinna, ma in quel caso non potrai nominare cavalieri. Ricordo che il cavalierato è legato alla religione dei Sette infatti.

    Laenor Longwaters • 10 febbraio 286 • Approdo del Re - Porta del Drago • Ore 13.00

    E chi poteva rifiutare il dono di alcool dal proprio Capitano?
    "Aye soldato."-Isadora aveva deciso di lasciare la parola al marito -"C'è stato un gran rigirio di uomini d'arme nelle nostre terre nelle scorse settimane. Prima c'erano i nobili con le stelle sulla bandiera e ci sono rimasti a lungo e venivano a domandare una volta il pane, una il vino, una il formaggio orcosepton pensavo non se ne andassero più."
    "Opere di carità per l'esercito del Re." -sopraggiunse la moglie stemperando le parole di Osvald.
    "Sì sì carità vabbè, ad ogni modo poi so arrivati soldati niente meno che dalla capitale guidati da un cavalierotto che scuoteva una ruota sulla bandiera. Pure quelli non li sfamavamo mica, ma per fortuna sono entrati subito a combattere nel castello. Gli occhi nostri non l'hanno visto ma pare che ci sono stati morti assai, pure tra la gente nobile. Ad ogni modo pare che quello con la ruota alla fine la vittoria se l'è presa, ma la vittoria dei Signori e quella della povera gente non so le stesse mica eh"
    "Non li hanno acchiappati tutti vossignoria...alcuni so scappati per le terre nostre." -la moglie fu accolta da uno scappellotto del marito che evidentemente voleva essere il protagonista di quel racconto.
    "Preciso. Ci siamo ritrovati le terre piene di sta gente pelata che arrubbava le galline e la frutta. Pure i forconi se so presi orcosepton! Niente c'avevano lasciato, niente! E mo come lo pagavamo il debito dell'aratro? Niente, gli abbiamo dovuto dare le terre e senza le terre tanto valeva che ci impiccavano tutti."
    "Una cosa tremenda. Fortuna abbiamo incontrato quell'angelo di sora Monna, la Madre la protegga. Ci ha permesso di viaggiare con loro e ha sempre fatto in modo che i miei nipotini avessero un tozzo di pane. Senza di lei morti saremmo, morti di fame o di disperazione vi dico."
    Tanto disperati che i due figlioli dei due contadini non esitarono un secondo ad accettare di imbracciare le armi per la causa, pur di recuperare la "robba" e una maniera di sfamare le rispettive famiglie.
    "Capitano, la corruzione è giunta dal mare." -il Septon parlava più forbitamente rispetto alla famigliola di contadini -"Quando ho cominciato il noviziato un paio d'anni fa, eravamo in venti iniziati, tutti dediti al culto dei Sette e allo studio delle Scritture. Volete sapere in quanti eravamo rimasti alla fine di quest'ultimo anno? Due Capitano. Eravamo rimasti in due. L'eresia li ha presi uno dopo l'altro sottraendoli allo studio della Vera Fede e macchiando le loro anime con il peccato dell'apostasia."
    Certo, era chiaro immaginare come solamente corrompendo le credenze della popolazione la si potesse poi portare a proprio favore; era un lavoro lento e certosino quello che facevano i predicatori del Sentiero Luminoso, ma che addirittura avessero influenza sui religiosi?
    "Il buon Septon Eric ci mandava a predicare in ogni piazza, vicolo per vicolo, pur di riportare sulla dritta via coloro che si erano smarriti. Il fattaccio è avvenuto tre giorni dopo la mia nomina a Septon."-Beatrice aveva cominciato a tremare, ancora con gli occhi bassi -"Ero a portare la benedizione dello Sconosciuto ad un povero infermo prossimo alla morte. Non vi so ben dire cosa è successo nel palazzo, ma la città era sottosopra. Ovunque mi muovessi c'era gente in fuga ed urla di rivoluzione, non so come ho fatto in tutta sincerità a raggiungere il tempio, ma quando l'ho fatto..."
    Adalberto guardò la sua perpetiua che era scoppiata in lacrime.
    "Quei mostri lo avevano assaltato, Capitano. Le finestre erano state rotte, gli ori rubati, le panche date alle fiamme...il cadavere del buon Septon Eric e di fratello Dadol giacevano a terra in una pozza di sangue. Ho trovato Beatrice nascosta dietro una colonna..." -provò a spronare la signora a parlare.
    "Una oscenità...io...io...mai ne avevo vista una così..." -le lacrime ne rendevano difficoltosa la parola -"Sono entrati a frotte, non so quanti erano...non lo so. Non mi hanno vista...non mi hanno vista perché ero nascosta ma io li ho visti loro. Li ho visti." -tirava su col naso -"Sandalo si chiamava il più pazzo di loro. Ha fatto inginocchiare i Septon e poi... e poi..."
    Il pianto stavolta era singhiozzante e le impediva di proseguire oltre tanto che fu il pescatore a prendere parola.
    "Era ancora notte vossignoria e stavo tornando dalla pesca con la mia imbarcazione e ho visto con gli occhi miei tutte queste barche navigare a luci spente tanto che per poco non ci andavo a sbattere contro." -Cedric parlava con sicurezza -"Erano barche come io non ne ho viste mai vi dico. Basse, lunghe, quelle pure un fiume so capaci di risalire."
    A quel punto però la voce dell'uomo iniziò a tremare un poco: "Era notte no? E quindi ... quindi ho spento la torcia mia pur'io...sì. E poi sono sgusciato al molo così che non m'hanno visto. E so tornato a casa a prende la moglie mia." -il suo sguardo scivolò sulla donna che sembrava ugualmente a disagio -"Lo sapevo che le cose non sarebbero andate bene, no? Eh...e allora ho preso mia moglie e ce l'ho portata subito via sulla barchetta sì. E siamo approdati più giù...sì..nell'insenatura dove si pescano le anguille."
    Il Longwaters non era certo il Maestro dei Sussurri, ma poteva tranquillamente affermare che quelle che gli erano state raccontate erano un monte di balle. I due coniugi avevano facce colpevoli e mantenevano gli occhi bassi; lui si grattava spesso il capo e balbettava, e lei si chiudeva nelle spalle come a volersi proteggere da qualcosa.
    Le campane del tempietto suonarono l'ora del tocco.

    CITAZIONE
    Tiro di Inganno Cedric vs Laenor
    [Giudizio mod + Bonus fama + Liv Competenza Inganno*4 + Liv competenza Oratoria*5 + Liv Competenza Manipolazione*3 + (Intrigo + Diplomazia + Attrazione)/6 + Affinità bersaglio/10] - [Giudizio mod*2 + Liv Competenza Controspionaggio*4 + Intrigo/3*2 + Bonus convinzione]
    Giudizio mod Cedric= 8 circostanza 2 modalità= 10 punti
    Bonus fama= 0
    Affinità =10 (rango1)
    Attrazione= 10 rango 1
    Giudizio mod Laenor= 8 circostanza 2 modalità 2 scrittura= 12 punti
    Cedric PNG LV 6 Rango 1 parametri 60+15= 75
    Marziale Imbecille
    Marzialità 35 (20 f 15 d)
    Diplomazia 20
    Intrigo 10
    Conoscenze 0
    Amministrazione 10
    Competenze base Sweetport Sound

    [10+ 0 + 0 + 0 + (10+20+10)/6] - [12*2 + 0 + 15/3*2 + 0]= (10+6,66) - (24+10)= 16,66 - 34= -17, 34 Inganno non riuscito

    Aaron• 10 febbraio 286 • Approdo del Re- Orfanotrofio di Fondo delle Pulci • Ore 13

    Il bimbetto si portò la mano alla fronte, rassegnato: "Aò, ma che sei ispettore delle stallle?"
    Sbuffò spazientito, quindi sputò fuori la sua verità, più per toglierselo dai piedi che per spirito di condivisione: "Scolta, te dico come sta il fatto. E' venuto un tipo a pagarmi cinque soldi d'oro per nascondere un sacco nel pagliericcio delle stalle. Fermate subito che non lo so che ce stava là dentro."
    Mimò con le mani il numero delle monete ricevute sventolandolo di fronte al volto di Manolesta.
    "Era un tipo alto, con la testa rasata. M'è venuto a prendere qua all'orfanotrofio e jo detto de sì." -si strinse nelle spalle, senza altre informazioni da condividere con il segugio di Lord Waynwood. Ecco dunque cosa ci faceva quel ragazzino nelle stalle! Non stava PRELEVANDO qualcosa, ma lo stava DEPOSITANDO! Non sembrava dire menzogne d'alcun tipo, quindi probabilmente davvero non sapeva cosa contenesse il misterioso sacco nascosto sotto il pagliericcio. A che pro qualcuno era disposto a spendere 5 Dragoni per un simile compito? O meglio...cosa doveva essere fatto entrare nella Fortezza Rossa così di nascosto da meritare tanta segretezza?

    Isabel• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa.- stanze del Gran Maestro• Ora del tocco

    "Oh cielo, che ha fatto stavolta?" -le voci dei convenuti diventavano sempre più distanti per la povera Isabel che aveva chiuso gli occhi per riposare.
    "Ero di guardia alla Torre del Primo Cavaliere, quando me lo sono visto arrivare con la mano insaguinata. Non ho capito bene cosa è successo ma è svenuto. Correte, presto!" -ciò detto la Cappa era già fuori dallo studiolo del Gran Maestro, via nei corridoi che lo avrebbero condotto nuovamente alla Torre doveva aveva lasciato Eldridge.
    La Snow, nel dormiveglia, avrebbe potuto ascoltare stralci di dialogo tra Minor ed il suo assistente: "...è svenuto...nova non succede mai...ci provo...avvisa il Concilio delle condizioni di..." -le porte dello studio si chiusero alle loro spalle.
    Le campane del tempietto suonarono l'ora del tocco.
    Passi. Ma aveva sentito la porta riaprirsi?
    Forse stava sognando....


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    Il capitano mentre sentiva i vari racconti prese un altro foglio dove scrisse un rapporto con le varie informazioni che i rifugiati gli davano scrivendo a grandi linee e in modo riassuntivo i racconti e in un altro foglio la lista di chi si sarebbe arruolato per la riconquista.
    Laenor poteva riconoscere che i primi soldati a chiedere "opere di carità" erano molto probabilmente gli stessi soldati dei sunglass con il loro indiscutibile emblema con le stelle sulla bandiera ma i soldati della capitale guidati da un cavaliere che scuoteva la bandiera? Che fosse qualcuno mandato da Lord Waynwood? Laenor provo a chiedere ai contadini "Scusi, ma i cavalieri con l'emblema della ruota hanno detto chi servivano o perché erano lì?" E poi come mai dei soldati, che dalla descrizione molto probabilmente erano fanatici, sono andati nelle loro terre dopo la vittoria dei cavalieri? Che i cavalieri fossero sotto il servizio di Neemia magari dei Traditori? Inoltre Laenor capiva che monna si era presa cura anche dei contadini dopo essere scappata da sweetport sound, quella donna aveva salvato tante vite. Laenor ringrazio l'anziano e sua moglie e, scrivendo tutto cio che serviva per il censimento, li indirizzo verso la guardia cittadina che gli avrebbe dato le indicazioni su dove andare. Ma prima di ciò disse ai due figlioli "Ed, Ubaldo sono contento che abbiate accettato. Se volete accompagnare la vostra famiglia per capire dove saranno collocati fatelo pure ma poi vi chiederei di tornare il prima possibile qui. Ci servirete pronti e con il morale alto che dovremmo addestrarvi." e di seguito con un sorriso molto gentile Laenor saluto i bambini mentre andavano via.

    Di seguito Laenor ascolto il racconto dell'orrore che il septon gli stava raccontando: clero che si converte ai fanatici, attacco al tempio dei sette e il massacro di un septon. Cose che dir orribile e terribile e dir poco. Beatrice singhiozzava e era rimasta traumatizzata da cio che era accaduto. Nel suo brevissimo racconto ha parlato di un certo sandalo; che sarà uno dei luogotenenti di Neemia? O un altro capo dei fanatici? "Septon, Beatrice mi dispiace che abbiate passato tutto questo. Voi siete uno dei veri fedeli della chiesa dei sette e un esempio di cosa il clero deve fare in caso di eresia. Ma spiegatemi come siete riusciti a fuggire dalla città? e per caso sapete chi sia questo sandalo? Beatrice lo so che vi sto chiedendo tanto ma vi prego di calmarvi e raccontarmi tutto ciò che ricordate perché solo cosi potete aiutarci a riprendere la città e vendicare la morte dei vostri cari ve ne prego!" Laenor sperava che un dettaglio anche minimo potesse rivelare un buco nelle difese del Castello o magari qualcuno che stia facendo il doppio gioco ai fanatici.

    di seguito arrivo il turno di Cedric e mentre Laenor ascoltava il racconto guardava theo con uno sguardo veramente nervoso e imbarazzato per cedric e sua moglie. questi due stavano raccontando balle a un capitano delle guardie e il suo secondo in comando come se fossero degli idioti creduloni. "cedric..." disse Laenor con voce seria e rigida "Se siete venuto qui a prendermi in giro e a raccontarmi stronzate sappiate che avete sbagliato soldato. Ora la situazione andrà in 2 modi: o mi dite la verità su ciò che accaduto e mi svelate cosa e successo quella sera o continuate a prendermi per il culo e allora dovrò arrestare voi e vostra moglie e spedirvi nelle carceri della città dove nessuno e dico nessuno può mentire. Non so perché mi stiate dicendo delle bugie ma sappiate che in questo momento potreste essere degli infiltrati dei fanatici perciò vi consiglierei di dire la verità ora e subito per favore."


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    Marissa Waynwood • 10 Feb 286 • Fortezza Rossa - Porta della Camera del Concilio Ristretto • Ore 13
    Cocciuta ed ostinata, questi i due aggettivi che potevano narrare lo status di Marissa Waynwood in quel momento! A tal punto che la guardia in Cappa Cremisi si sarebbe dovuta voltare, bussare con delicatezza, quindi entrare come un servo per annunciare al Maestro delle Leggi la richiesta - non rimandabile - della sorella.

    Philipp Waynwood • 10 Feb 286 • Fortezza Rossa - Camera del Concilio Ristretto • Ore 13
    Dal canto suo, come Lord di Ironoaks e fedele seguace dei Sette Dei, Philipp non si era nemmeno posto la possibilità che il cavaliere che stava ai suoi piedi potesse giurare in nome e per conto di qualcosa di diverso dalla divinità della Stella a Sette Punte. Altri, invece, sembravano incuriositi della reazione che avrebbe avuto il novello Ser Arthur Waters a tale pomposo giuramento che il Waynwood aveva recitato, oltre che da copione, con estremo e profondo sentimento religioso.
    Ma era veramente quella la priorità del Concilio Ristretto? Fortunatamente - o sfortunatamente - non era così ed il Roote riportò l'attenzione dei presenti alle problematiche logistiche circa la fuga del traditore Red Karstark. Circa un mese prima quel fuggiasco traditore aveva lasciato Approdo del Re, insomma agivano dunque con mese di ritardo? Non proprio considerando che la Mano del Re si era gettata all'inseguimento - fallendo - come gli era stato ora riportato e ricostruito dal Waters. La via più breve per 'recuperare' il tempo perso era quella di raggiungere l'Incollatura via nave e del resto Philipp era stato chiaro nel dire che il Karstark andava fermato proprio lì, tra le Terre dei Fiumi ed il profondo Nord, dopo non lo avrebbero più trovato in quella vastità. Non senza l'aiuto dei locali che per quanto si erano detti della loro erano altresì uomini d'orgoglio e tradizione. "Quindi la mia idea di raggiungerli all'Incollatura sarebbe possibile solo se i Frey hanno fatto il loro e come questi gli altri lord delle Riverlands..." sussultò il Maestro delle Leggi come scocciato, Lord Frey era suo parente ma né conosceva l'indole, gli aveva ben scritto Philipp ma neanche la parentela, neanche le firme gli ufficiali Frey nella capitale evidentemente era valsa una risposta fino a quel punto. Il Maestro del Conio dal canto suo parve essere della stessa opinione di Philipp - strano - ma andava dato a Cesare quel che è di Cesare "Concordo con Sir, c'è da augurarsi che i nostri alfieri lungo la via abbiano fatto il loro dovere" rivolgendo parole d'approvazione al Lord del Tesoro. Lord Monford blindò quindi l'opzione della via nautica, Philipp fece si con la testa, non rimaneva che una domanda "Arthur e quale esercito si sconteranno con Red Karstark?" non voleva essere scontato il Maestro delle Leggi ma i suoi uomini erano già stati frazionati su Rosby, sulla difesa di Approdo del Re, alcuni sarebbero andati a Dorne e dovevano mandarne anche a liberare il seggio dei Sunglass. Troppi fronti e troppi pochi uomini. Vi erano ancora numerosi Frey in città e altri uomini delle Terre dei Fiumi, che fosse l'occasione per farli tornare a casa? Philipp rivolse allora la domanda a Lord Roote "Sir Roote, siete un uomo dei fiumi... tanti sono gli uomini di casate delle Riverlands ancora qui ad Approdo del Re, potrebbero tornare a casa guidati da Ser Arthur per un'ultima battaglia" non spettava a lui fare i conti ma era certo di poter contare su qualche migliaio di lance e spade. Conclusasi quella domanda una Cappa Cremisi chiese alla Regina Madre l'udienza di sua sorella Marissa. Cosa aveva di cosi urgente da dover insistere? Philipp si fece cupo "Se mia sorella insiste ad essere ricevuta dev'essere in possesso di qualche informazione utile" ma lasciò cadere la frase, era implicito che si aspettava che quella fosse fatta entrare.

    Aaron Manolesta • 10 Feb 286 • Orfanatrofio Fondo delle Pulci • Ore 13
    Ispettore delle stalle? Bé dopo coppiere e braccio sinistro di un Lord dei Sette Regni poteva essere un titolo, una mansione, che gli sarebbe calzata a pennello. Aaron non era certo permaloso ma cavolo, quel bimbetto voleva collaborare si o no?!? La pazienza lo avrebbe premiato e sentite le parole proferite il giovane Aaron non poté che dire "GRAZIE" a voce alta, voltare i tacchi e con più che buona lena volare nuovamente alla Fortezza Rossa! Aveva promesso qualcosa a quel tale e ai suoi sfortunati compagni? Bé si sarebbe interessato di loro una volta risolto l'arcano e informato Lord Waynwood. Se quel sacco misterioso valeva cinque pezzi d'oro doveva essere importante e pericoloso. Per la ricompensa di quel tale bé... cinque soldi non erano già sufficienti?


     
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    Stava cercando di rilassarsi, ma le poche parole sparse che aveva sentito, non le facevano immaginare nulla di buono. Eldridge si era fatto male? Addirittura gli sanguinava una mano ed era svenuto? O forse non stavano parlando di lui e Isabel si preoccupava per nulla?
    "Se mi metto a correre per il castello potrebbe venirmi un'altra emorragia, ma se Eldridge stesse veramente così male avrebbe bisogno di supporto..." aprì gli occhi e cercò di ascoltare cosa dicessero fuori da quella stanza, ma non sentì nulla e sospirò.

    Ma perché deve sempre succedere tutto insieme? disse, appoggiando la testa sullo schienale della poltrona.

    Si guardò i piedi e si rese conto di avere tutte le scarpe sporche di sangue e sbuffò.
    Vedere quelle macchie la fece desistere e non si alzò in piedi.

    Dei vi imploro di fare venire qui mio marito fece, richiudendo gli occhi.

    Prese velocemente sonno, forse data la stanchezza del lungo viaggio o forse era solo debole dopo quel che era accaduto, ma il suono della maniglia della porta che scattava, la destò.

    parole:176
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    << Nghh... >> Eldridge si rialzò con molta fatica utilizzando la sola mano che aveva a disposizione in quel momento. << M-Molto bene... >> Pensò ad alta voce il ragazzo, ancora barcollante, dirigendosi verso la porta che, una volta aperta, avrebbe mostrato la stanza destinata ai Primi Cavalieri del Re. Il fazzoletto copriva ancora la mano sanguinante del nobile, che fece di tutto pur di non lasciare tracce. Strinse con il fazzoletto, nonostante il dolore, la mano sinistra. "Devo sbrigarmi... il Diario, dov'è?" Ragionò Eldridge guardandosi attorno.
    Gli occhi del nobile caddero sulla tenda di lino, che in quel momento sostituiva l'imponente baldacchino del letto. Il ragazzo perlustrò la stanza in tutta fretta. "La guardia... non posso farmi trovare con le mani in pasta... il Diario... " Continuò a pensare muovendo velocemente gli occhi, puntando rapidamente, uno dopo l'altro, gli oggetti che si trovavano in quella stanza.
    "Non è qui fuori... dev'essere nascosto... magari in qualche cassetto..." Lo sguardo del nobile si mosse sulla scrivania, e successivamente sul piccolo scrigno che però era posto sopra ad un tavolo, il tavolo più vicino al camino in pietra.
    Senza riflettere ulteriormente il ragazzo si fiondò sullo scrigno che però era chiuso a chiave.
    "Dannazione... serve una chiave... " Maneggiò qualche secondo la piccola scatola tentando di trovare la chiave semplicemente guardando qua e là, ma niente. La chiave doveva trovarsi in qualche posto nascosto, ovviamente, se non con il Primo Cavaliere. L'unica cosa da fare era manomettere la serratura dello scrigno ed il Langward tentò di farlo fin da subito battendola sullo spigolo del tavolo che, inevitabilmente, finì per rovinarsi. << Che nervi!! Apriti maledetta scatola >> Il tempo stringeva e serviva trovare una soluzione il prima possibile.
    Portarsi dietro lo scrigno non era cosa semplice, Eldridge poteva contare su una delle due mani e non aveva modo di nasconderla per bene, magari sotto al vestiario. Ragionò su come portarsi via la scatola senza farsi vedere... e puntualmente un'altra idea balenò nella mente del giovane.
    Si avvicinò rapidamente alla finestra e guardò bene la zona sottostante assicurandosi che non vi fosse nessuno e nell'attimo successivo gettò lo scrigno.
    Ora non restava altro che recuperarlo e svelare il suo contenuto. Ma una cosa preoccupava ancora Eldridge: qualcuno avrebbe potuto trovare la piccola scatola prima di lui, per questo motivo non poteva perdere altro tempo.
    Con espressione pensierosa il ragazzo si incamminò ripercorrendo la lunga scalinata.

    *Parole: 400


    *Eldridge getta la scatola fuori dalla finestra e si incammina subito. Sicuramente ritroverò la guardia e il Gran Maestro lungo la strada...e non solo loro, credo.
    Non so precisamente dov'è precipitato lo scrigno ma On game Eldridge dovrebbe saperlo, in ogni caso penso che verranno messe delle indicazioni nella moderazione *^^*


    Edited by Azama__ - 20/2/2024, 19:13
     
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    Era quasi fatta! Finalmente la sua investitura a Cavaliere stava avendo luogo. Sentì distintamente la spada di Lord Philipp toccargli le spalle e la testa ed udì le parole che il Lord Protettore stava recitando, un solenne rituale che avrebbe fatto di un bastardo un Cavaliere dei 7 Regni. A quel punto Arthur si alzò, come gli era stato ordinato e, offrendo silenziosamente una preghiera a R'hllor e giurando nella sua mente al Signore della Luce, proclamò:

    Giuro solennemente dinnanzi ai 7 Dei e vi ringrazio per questa opportunità. Non vi deluderò.

    Fatto ciò sguainò la spada e, prendendola con entrambe le mani la protese verso la Regina Madre.

    Mia Regina... Vorrei offrirvi questa spada, la mia spada. Da questo momento giuro di essere la Vostra spada giurata e, se mi vorrete come Cavaliere giurato, sarò vostro. Porterò la Giustizia del Regno e la mia personale laddove ce ne sarà bisogno e riporterò indietro il traditore. Ve lo consegnerò per essere giudicato, come è giusto che sia.

    Detto ciò rimase in silenzio ad ascoltare tutte le proposte e la discussione tattica che venne fuori. Lord Roote sembrava abbastanza preparato sull'argomento ed Arthur non poteé non stimarlo e osservarlo con rispetto. Si meritava il titolo di Maestro della Guerra. Anche il Lord della Flotta e il Lord delle Leggi diedero il loro grande contributo alla strategia di movimento. A quel punto, quando sembrava che le cose si stessero muovendo nel verso giusto il neo Cavaliere riprese la parola.

    E sia Mia Regina, Lord e Lady del Concilio. Viaggerò in nave verso l'Incollatura con mia moglie e gli uomini che voi Signori riuscirete a mettermi a disposizione. Fate attenzione però... Red Karstark è un avversario davvero formidabile e ha alle spalle degli uomini che venderanno cara la pelle... Noi dovremo essere preparati a ciò e rispondere nella stessa maniera. Se non riusciremo ad intercettare il traditore prima che passi a Nord allora mi affiderò a mia moglie e a Casa Stark per aprirmi la strada fino a Karhold e vedere di stanare l'assassino. Un'unica cosa mi preme... Mia moglie è una bastarda quanto me... Io sono investito da voi del potere di andare a prendere Lord Karstark. Lei riuscirà ad unire gli animi del Nord verso la nostra causa anche se non porta il nome della sua casata?

    La domanda era rivolta in special modo a Lord Roote che sembrava conoscere le usanze del Nord meglio di chiunque altro.

    Visto che le circostanze lo permettono e se lei si è ristabilita, siete d'accordo a farla richiamare qui in modo che anche lei sappia della nostra missione e prenda parte a questi discorsi?

    Aveva bisogno di sua moglie vicino in quel momento ed aveva bisogno di vederla per rilassare la sua preoccupazione verso la sua salute.

    463 parole.
    Arthur giura. Fate voi il tiro di inganno sui presenti?
    Isabel può essere convocata nella Sala del Concilio?
     
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    Laenor Longwaters • 10 febbraio 286 • Approdo del Re - Porta del Drago • Ore 13.00

    "Ue donna, com'è che si chiamava il bellimbusto che li portava?" -la contadinotta ci pensò un po' su prima di rispondere al Longwaters -"Ser Rodolfo? Ranolfo? Vossignoria perdonatemi ma non me lo ricordo bene. Apperò volevano cacciare gli eretici dal castello, ecco."
    Più pronti furono i due figli che sarebbero volentieri divenuti reclute del nostro intraprendente Capitano.
    "Vi ringrazio Capitano." -il Septon abbassò il capo -"Il Tempio non era più un luogo sicuro, quindi ci siamo nascosti presso una casa di fedeli." -il braccio dell'uomo andò ad indicare una famigliola composta da padre, madre e due figliolette appena ragazzine che si trovavano poco più indietro nella fila -"Sono stati loro a parlarci di Donna Monna. Appena ne abbiamo avuto l'occasione ci siamo aggregati a lei che è riuscita a procurarsi un'apertura, gli Dei solo sanno come. Da quello che ho capito questo Sandalo è uno dei capi della rivolta."
    "Lo è."-confermò la perpetua finalmente in grado di parlare -"Non è molto in là con gli anni ma ha già tutta la cattiveria che i suoi gli richiedono."- fece un sospiro -"Ha chiesto ai Septon di ravvedersi e di farsi battezzare da quello che chiamano Neemia. Oh povere anime, poveri martiri...hanno rifiutato." -era tornata a singhiozzare ma comunque cercava di farsi forza per parlare -"Ha preso la faccia di Septon Eric e.. e...con un pugnale gli inciso la stella a sette punte sul volto...e poi... e poi ha preso a scuoiarlo partendo da...dal disegno e...."
    Stavolta non riusciva più a parlare, tanto che il religioso al suo fianco la strinse tra le braccia: "Li hanno torturati in codesto modo fino a quando non hanno smesso di gridare..."
    "Rideva...quel Sandalo...quel pazzo rideva...prendetelo vi prego. Deve pagare per i suoi crimini."
    Gli occhi di Cedric si spalancarono in preda al terrore alle parole del Longwaters ed il suo sguardo correva dalla moglie al suo pancione; senza esitare un altro istante si gettò a terra in ginocchio, le mani giunte in preghiera: "Vi prego, mia moglie è innocente, non ha colpe alcune. Vi prego gettate me in carcere se necessario ma risparmiate lei. Vi dirò tutto!
    La donna iniziò a piangere mentre il pescatore si sollevava una delle maniche della camiciola sdrucita per rivelare l'orrenda stella a sette punte marchiata a fuoco sulla sua pelle: "Non sono uno di loro! Ve lo giuro ve lo giuro! Quando sono arrivati io ero a ritirare le reti sul molo, mi hanno interrogato sulla religione. Mi hanno chiesto del Padre e del Fabbro io non ci ho capito molto Vossignoria non sono studiato..." -era paonazzo ma stavolta sembrava sincero -"Non sono stupido però, ho sentito in giro che altri castelli sono saltati in aria e Vossignoria, sono un codardo lo so ma non volevo saltare anche io insieme a mia moglie. Ho accettato tutto."
    Sua moglie iniziò a singhiozzare: "Hanno chiesto il mio cibo e io ho detto sì. La mia barchetta e uguale. Ci hanno marchiati col loro simbolo e ci hanno battezzati in nome della loro fede...ho dovuto accettare per salvarmi la vita vossignoria non avevo scelta, ma non ho agito contro i Signori Sunglass in alcun modo, ve lo giuro!
    CITAZIONE
    Tiro di Intimidazione Laenor vs Cedric
    [ Giudizio mod - Bonus fama/3 + Prestigio/2 + Liv Competenza Autorità*6 + Marzialità/4 + Diplomazia/2 + Bonus tortura] - [Giudizio mod + Bonus infamia + Prestigio/2 + Liv Competenza Autorità*6 + Marzialità/2]
    Giudizio mod Laenor= 8 circostanza 4 modalità 4 scrittura= 16 punti
    Bonus Fama Laenor= 0
    Giudizio mod Cedric= 2 circostanza 1 modalità= 3 punti
    Prestigio= 10 range 1

    [16 -0+ 30/2 + 0 + 72/4 + 14/2+0]- [3+0+10/2 + 0 + 35/2]= (16+15+18+7) - (3+5+17,5)= 66 - 25,5= 43,5 Intimidazione riuscita, Cedric se la fa sotto e ti racconta ogni cosa. Dice la verità.

    Philipp Waynwood -Lyanne Florent -Arthur Waters - Marissa Waynwood• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Camera del Concilio Ristretto • Ore 13

    Il giuramento stentato di Ser Arthur fece calare un imbarazzo silenzio nella stanza.
    Che lo stesse recitando per circostanza o rispetto, oppure per nascondere una sua conversione agli Dei del Nord, il Waters risultava poco credibile; non era però priorità dei presenti indagare le congiunture in cui si trovava, per cui dopo qualche istante di silenzio preferirono concentrare le proprie attenzioni sul discorso del Waynwood e l'invito della Cappa Cremisi.
    "Ma certo, fate entrare Lady Marissa." -mentre la fanciulla veniva condotta all'interno della Camera del Concilio, i presenti avevano il loro da fare ad organizzare la sortita del valyriano.
    "Mi piacerebbe dirvi che possiedo il controllo sui miei uomini, Lord Waynwood, ma dalle informazioni che ho l'esercito reale che sono stato chiamato a condurre si trova ora agli ordini di Ser Rowan alle calcagna di Elmo d'Argento." -gli occhi cercavano una conferma da Arthur - "Sfortunatamente la battaglia di Harroway non è stata priva di perdite e se escludiamo gli uomini rimasti a guardia del seggio, ho con me non più di una cinquantina di soldati."
    Il rumoreggiare divenne più intenso, tanto da ignorare l'eventuale ingresso della figlia di Ironoaks: "Mio fratello è partito settimane fa con le sue truppe, quelle dei Vance, di Lord Hornwood e di Ser Forrester e a quanto ne so anche il novello Lord Vorys è stato spedito a nord. Quali truppe dei Fiumi sono rimaste nella capitale? Devo averne perso il conto."
    La penuria di spade sarebbe stato il vero problema che quel gruppetto si trovava ora a fronteggiare: cosa opporre all'esercito Karstark?
    "Vostra suocera siede adesso sul seggio degli Orsi e a quanto ricordo la sua voce è rispettata oltre l'Incollatura." -stavolta si rivolgeva ad Arthur -"Se vostra moglie saprà convincerla a patteggiare per questa causa ho ragione di credere che diversi seggi le presteranno orecchio."
    Rimosso questo ostacolo restava il problema degli uomini che il Maestro del Conio provò a risolvere a suo modo: "C'è una mossa azzardate che potremmo tentare. Assoldare dei mercenari, fors'anche quelli di Delta delle Acque, per unirsi a Ser Arthur."
    Allo sguardo spaventato di Rhaella, il vecchio si affrettò ad aggiungere: "So che non possiamo permetterci di pagarli, ma avremmo il seggio di Karhold di cui disporre quando questa faccenda sarà finita, potrebbero accettarlo in pegno in attesa del pagamento così come hanno fatto per Delta delle Acque..."
    Un colpo di tosse richiamò nuovamente le attenzioni di tutti i presenti alla porta dove poveretta si trovava appena entrata la nostra Lady Waynwood; l'assistente sfregiato del Gran Maestro non sembrava possedere le stesse accortezze della fanciulla e parlò, una volta fatto entrare, senza essere interpellato: "Mia Regina, miei Signori. Lady Isabel è in buone condizioni e riposa nelle stanze del Gran Maestro. Il saggio Minor si è assentato per prestare soccorso a Messer Langward."

    CITAZIONE
    Tiro di Inganno Arthur vs mondo
    [Giudizio mod + Bonus fama + Liv Competenza Inganno*4 + Liv competenza Oratoria*5 + Liv Competenza Manipolazione*3 + (Intrigo + Diplomazia + Attrazione)/6 + Affinità bersaglio/10] - [Giudizio mod*2 + Liv Competenza Controspionaggio*4 + Intrigo/3*2 + Bonus convinzione]
    Giudizio mod Arthur= 5 circostanza 3 modalità 3 scrittura= 11 punti
    Bonus Fama Arthur= 0
    Affinità Arthur vs Rhaella= Affinità casata/2 + Affinità cultura/2 + Affinità culto/100*pietà controparte + Affinità tratto specifico/5 + Affinità pg= 51/2 + 2/2 -8/100*50 + 0 + 0= 25,5 + 1 - 4= 22,5
    Affinità Arthur vs Lyanne= Affinità casata/2 + Affinità casata maggiore/8 + Affinità vassalli/8 + Affinità cultura/2 + Affinità culto/100*pietà controparte + Affinità tratto specifico/5 + Affinità pg= 0 + 41/8 + 2/ 8 -8/100*49 + 0 + 3= 5,12 + 0,25 - 3,92 +3= 4,45 +3/2 me so scordato la cultura= 5,95
    Affinità Arthur vs Philipp= Affinità casata/2 + Affinità casata maggiore/8 + Affinità vassalli/8 + Affinità cultura/2 + Affinità culto/100*pietà controparte + Affinità tratto specifico/5 + Affinità pg= 0 + 40/8 + 2/8 - 8/100*53 + 0 + 7= 5+0,25-4,24 +7= 8,01 +3/2 me so scordata la cultura= 9,51
    Affinità Arthur vs James= Affinità casata/2 + Affinità casata maggiore/8 + Affinità vassalli/8 + Affinità cultura/2 + Affinità culto/100*pietà controparte + Affinità tratto specifico/5 + Affinità pg= 0 + 30/8 + 2/8 + 3/2 -8/100*20 + 0 + 0= 3,75+0,25+1,5-1,6= 3,9
    Affinità Arthur vs Monford= Affinità casata/2 + Affinità casata maggiore/8 + Affinità vassalli/8 + Affinità cultura/2 + Affinità culto/100*pietà controparte + Affinità tratto specifico/5 + Affinità pg= 0 + 51/8 + 2/8 + 2/2 -8/100*50 + 0 + 0 =6,37 + 0,25 +1 - 4 = 3,62
    Affinità Arthur vs Chelsted= Affinità casata/2 + Affinità casata maggiore/8 + Affinità vassalli/8 + Affinità cultura/2 + Affinità culto/100*pietà controparte + Affinità tratto specifico/5 + Affinità pg= idem come sopra= 3,62
    Affinità Arthur vs Brad= idem come sopra= 3,62
    Giudizio mod Rhaella= 5 circostanza 1 modalità= 6
    Giudizio mod Lyanne= 6 circostanza 0 modalità 0 scrittura= 6
    Giudizio mod Philipp= 6 circostanza 1 modalità 3 scrittura= 10
    Giudizio mod James= 3 circostanza 1 modalità= 4
    Giudizio mod Monford= 3 circostanza 1 modalità= 4
    Giudizio mod Chelsted= 3 circostanza 1 modalità0 4
    Giudizio mod Brad= 5 circostanza 1 modalità= 6

    Le varie schede sono o nell'apposita sezione o nel database.
    Arthur vs Rhaella
    [11+ 0 + 0 +0 +0 +( 49+19+0)/6 + 22,5/10] - [6*2 + 0 + 65/3*2 + 0]= (11+11,33 + 2,25) - (12+43,33)= 24,58 - 55,33= -30,75 Inganno non riuscito, Rhaella capisce che stai giurando a caso

    Arthur vs Lyanne
    (22,33+0,59) - [6*2 + 3*4 + 192/3*2 vabbé manco serve che prosegua Inganno non riuscito, LYanne capisce che stai giurando a caso

    Arthur vs Philipp
    (22,33+0,95) - [10*2 + 0 + 70/3*2+0]= 23,28- (20+46 ecccome sopra Inganno non riuscito, Philipp capisce che stai giurando a caso

    Arthur vs James
    (22,33+ 0,39) - (4*2 + 0 + 47/3*2+0)= 22,72 - (8+ 31,33)= 22,72 - 39,33= -16,66 Inganno non riuscito, James capisce che stai giurando a caso

    Arthur vs Monford
    (22,33 + 0,36) - (4*2 + 0 + 45/3*2)= come con James, Monford capisce che stai giurando a caso

    Arthur vs Chelsted
    (22,33 + 0,36) - (4*2 + 0 + 70/3*2 = se non sono passati sopra a 40 di intrigo non passerà lui a 70 Chelsted capisce che stai giurando a caso

    Arthur vs Brad
    (22,33 + 0,36) - (6*2 + 0 + 30/3*2+0)= 22,69 - (12+20)= 22,69-32= -9,31 Inganno non riuscito, Ser Brad capisce che stai giurando a caso

    Aaron Manolesta• 10 febbraio 286 • Approdo in giro • Primo pomeriggio

    La camminata che separava l'orfanotrofio dal barbacane della Fortezza Rossa non era molto breve, ma ad accompagnare il percorso di Aaron c'erano i pettegolezzi della folla. Da quel po' che aveva potuto capire sembrava che ci fosse un grosso quantitativo di profughi arrivati dalla Porta del Drago e che qualche castello era caduto in mano a dei pazzi privi di Dei e ragione.

    CITAZIONE
    Nel prossimo turno puoi arrivare al barbacane della Fortezza

    Isabel• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa.- stanze del Gran Maestro• Primo pomeriggio

    Isabel avrebbe potuto tirare un sospiro di sollievo: ad entrare nella stanza non era altri che una Cappa Cremisi giunta probabilmente in cerca del Gran Maestro.
    "Oh, perdonatemi milady, non sapevo ci fosse qualcuno." -l'uomo si esibì in un inchino di scuse alla vista della Snow -"Sono venuto a recuperare l'unguento di Lord Valerian per suo conto. Il Gran Maestro dovrebbe avergliene lasciato una boccetta nella sua scrivania."
    Il sorriso del soldato era gentile e appariva cordiale; non era strano che un vecchio dimenticasse di consegnare una preparazione farmaceutica per un nobile, ma che questi spedisse addirittura uno dei suoi soldati invece che un semplice servitore...mah, doveva essere proprio un Comandante di ferro questo Valerian.
    "Riposate pure, non vi disturberò e farò in un attimo." -assicurò entrando nella stanzetta e chiudendosi la porta alle spalle.

    CITAZIONE
    Tiro di Camuffamento Cappa Cremisi vs Isabel
    [Giudizio mod + Intrigo/2 + Liv competenza Spionaggio*2 + Liv competenza Mimetismo*2 + Liv competenza Mimetismo avanzato*4 - Prestigio/2] - [Giudizio mod + Liv Competenza Controspionaggio*4 + Affinità attaccante/4 + Intrigo/2]
    Giudizio mod Cappa= 8 circostanza 4 modalità= 12 punti
    Giudizio mod Isabel= 2 circostanza 1 modalità 2 scrittura= 5 punti
    Affinità Isabel vs Cappa Cremisi= Affinità casata/2 + Affinità cultura/2 + Affinità culto/100*pietà controparte + Affinità tratto specifico/5 + Affinità pg= 0

    "Cappa Cremisina" Rango 1 Lv 13
    Spia Incosciente Parametri (130 + 32)= 162
    Marzialità 30 (15-15)
    Diplomazia 30
    Intrigo 80
    Amministrazione 2
    Conoscenze 20
    Competenze base di Roccia del Drago + intermedie di Spia
    Rango 1= 10 a tutti i vari parametri di dx

    [12 + 80/2 + 2*2 + 0 + 0 -10/2] - [5 + 0 + 0 + 6/2]= (12+40+4-5) - (5+3)= 51-8= 43 Camuffamento riuscito, Isabel crede sia una Cappa Cremisi

    Tiro di Inganno "cappa cremisina" vs Isabel
    [Giudizio mod + Bonus fama + Liv Competenza Inganno*4 + Liv competenza Oratoria*5 + Liv Competenza Manipolazione*3 + (Intrigo + Diplomazia + Attrazione)/6 + Affinità bersaglio/10] - [Giudizio mod*2 + Liv Competenza Controspionaggio*4 + Intrigo/3*2 + Bonus convinzione]
    Giudizio mod "cappa cremisina"= 6 circostanza 2 modalità= 8
    Giudizio mod Isabel come sopra
    [9 + 0 + 0 + 0 + 0 + (80+30+10)/6 + 10/10] - [5*2 + 0 + 6(3*2+0]= (9+20+1) - (10+4)= 30 - 14= 16 Inganno parzialmente riuscito.
    Non hai propriamente ragione di credere che ti stia mentendo su questo, ma qualcosa non ti torna.

    Eldridge• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa.- Torre del Primo Cavaliere• Primo pomeriggio

    Lo scrigno cadde a terra con un tonfo.
    Ora non restava altro da fare che scendere in fretta quelle scale e recuperarlo prima che qualcun altro ci mettesse le sue mani sopra. Mentre il Langward si affrettava a discendere dalla scalinata che aveva percorso pochi istanti prima, qualcuno, molto lentamente, avanzava verso la sommità della torre.
    "Oh! Eccovi! Eccolo Gran Maestro, messer Langward è qui!" -la guardia aveva fatto presto ritorno portandosi alle calcagna il povero vecchio saggio del castello che arrancava a fatica sul suo bastone.
    "Puff... pant...siete in piedi dunque...puff.. che è accaduto?"


    Limite post: mercoledì 28 febbraio
     
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    Philipp & Marissa Waynwood • 10 Feb 286 • Fortezza Rossa - Camera del Concilio Ristretto • Ore 13
    Meglio ignorare l'eresia più o meno esplicita alla quale avevano appena assistito, Philipp Waynwood uomo di provato zelo e fede per il culto dei Sette Dei avrebbe fatto i conti successivamente con quel 'giuramento' ora, come già detto, l'importanza era tutt'altra: capire che fare del fuggiasco. D'altro canto sua sorella Marissa fece il suo ingresso, posizionatasi accanto al fratello maggiore, fece un inchino dicendo "Mia Regina, miei Lord del Concilio, fratello..." tenne lo sguardo basso e inchinato per alcuni istanti come voleva la prassi poi levò lo sguardo in su "... porto notizie nefaste che possono interessarvi" avrebbe allora atteso il cenno, l'ok, del fratello per continuare poiché de facto non aveva diritto di parlare lì se non interpellata. Dal canto suo Philipp appariva deluso delle parole del Roote - forse confuso? - come non vi erano più uomini delle Riverlands ad Approdo del Re! "E i Frey?!?" chiese stupito. Certo era altrettanto imbarazzante che il resto delle truppe fossero date per disperse sotto gli ordini di Ser Rowan alle calcagna di Elmo d'Argento. Il Waynwood e Maestro delle Leggi esitò "Lord Roote, posso essermi perso qualcosa ma se non vi sono uomini della Corona e delle Terre dei Fiumi oltre alle Cappe Cremisi, quelle Dorate e gli uomini della Valle di Arryn la città da chi è difesa?" la domanda era terrificante, altresì retorica, il Waynwood aveva il polso dei suoi sottoposti e di quanti brandivano i colori dei Florent ma il novello Maestro della Guerra de facto era un generale senza esercito. Il suo era un attacco polemico? No, tutt'altro, e rilanciò "Urge fare il punto sulla possibilità di fare una chiamata di leva" certo non avrebbero raccolto uomini armati e bene addestrati piuttosto che prodi cavalieri, forse però era meglio mettere le mani avanti. L'intervento del Maestro del Conio gli avrebbe fatto come sanguinare le orecchie, il no perentorio di Philipp quanto sarebbe stato esplicito nello sperperare ulteriori denari del tesoro reale già vuoto? Si sarebbe limitato a dire "Paragonare il nobile e prestigioso castello di Delta delle Acque a Karhold penso sia un insulto esagerato anche nei confronti dei traditori Tully..." il Waynwood non avrebbe dimenticato certo l'assalto notturno a posteriore delle sue nozze durante la battaglia di Bianchemura operato dai passati Signori dei Fiumi "... quali mercenari sarebbero così stupidi da accettare un seggio così a Nord, più vicino alla Barriera che al mare?" fece quindi segno alla sorella affinché parlasse di cosa riportava a quella corte con tanta urgenza. Marissa si schiarì allora la voce, con riguardo indirizzò lo sguardo alla Regina Madre che in quel momento sostituiva il Re, e prese "Nei mesi passati il Maestro di Casa Celtrigar di Isola della Chela aveva segnalato lo smarrimento o peggio, il furto, di un'arma in acciaio di Valyria" passò lo sguardo quindi sul fratello "Bene questa lettera sulla ritrovata sul vostro scrittoio fratello riportava un identikit pressoché irrilevante, insomma poteva corrispondere con tanti altri lupi di mare o pirati, eppure emanata la taglia di Red Karstark posso dirvi con certezza che le due descrizioni appaiono IDENTICHE" quell'ultime parole volevano essere volutamente forti. Non solo il ricercato scappava e fuggiva verso Nord da traditore della Corona dei Sette Regni, si era anche macchiato di furto e brandiva un'ascia in acciaio Valyriano!

    Aaron Manolesta • 10 Feb 286 • Approdo del Re, in giro • Primo Pomeriggio
    Era sgommato via come una ruota di un carro nel fango allo scrocchio della frusta sui cavalli da tiro. Aaron il Manolesta era caduto in una rete d'inganni senza fine che lo aveva portato in un orfanatrofio di povertà e dannazione fuori dalla Fortezza Rossa. Tutto per cosa? Per scoprire che il segreto ricercato era lì, affianco a dove era partito: nelle stalle! Non era però quello il momento di dannarsi, il barbacane del castello di piccoli mattoni rossi incassati uno sull'altro distava ancora qualche passo e lui poteva osservare la fortezza dei draghi con la smania che presto, scoperto il contenuto del bottino nascosto, si sarebbe potuto mettere in mostra con il proprio protettore. Voleva dimostrare a Lord Waynwood di valere almeno una parte di quanto quello aveva creduto in lui portandolo dal Nido dell'Aquila alla capitale dei Sette Regni. Mentre camminava velocemente a passo spedito però le orecchie funzionavano anche senza doversi indirizzare verso qualcosa di preciso! Un grosso quantitativo di profughi alla Porta del Drago? Interessante... ma lo era altrettanto - in senso negativo - il fatto che un castello fosse caduto per mano dei fanatici del Sentiero Luminoso! Bé anche quelle erano utili informazioni per il proprio Signore. Non gli rimaneva che correre verso le stalle.

     
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    Holland [Porta della Camera del Concilio > Porta del Fango/Fiume]
    Mentre attendeva all’esterno assieme a Marissa si era presentata una delle Cappe assieme a quello che era una notizia piuttosto succulenta. Sembrava, dunque, che il Re fosse disperso. Nessuno aveva notizie da settimane e l’ultima volta era stato avvistato a Lancia del Sole, dove accidenti poteva essere finito? Inghiottito dalle sabbie e dal calore del deserto di Dorne? Che qualcuno da quelle parti gli avesse fatto qualcosa? Che si fosse sentito male nel viaggio e nessuno lo avesse trovato? La voce di Marissa lo riscosse dai sui pensieri velocemente. Lasciò perdere lo sbuffo di fronte alla propria ironia che voleva essere tale, senza offesa, tanto che provò a mostrare un sorriso cortese prima che la donna entrasse per comunicare ciò che riguardava Red Karstark.
    Dal canto suo aveva già riportato a Philipp Waynwood quanto trovato, decise che restare lì non sarebbe servito a molto e che, forse, sarebbe stato più utile incamminarsi verso una delle altre Porte a vedere se anche altrove c’erano uomini e donne in arrivo.

    Nick [Fortezza > Porta della Camera del Concilio]
    Finalmente il Barbacane della Fortezza Rossa si stagliava davanti ai suoi occhi, si fece avanti e non ebbe difficoltà a farsi aprire eppure poté notare Lord Valerian dare ordini alle Cappe Cremisi, sembrava preoccupato eppure dalla sua posizione non riuscì a sentire nulla di quello che l’uomo stava dicendo. Poteva solo osservare i gesti e null’altro. Sospirò e dopo un’occhiata decise di avviarsi verso l’interno della Fortezza, lì dove in teoria avrebbe potuto trovare Lyanne. La spina nel fianco di quel Sentiero Luminoso non era ancora stata rimossa, si era solo nascosta sotto la pelle e voleva che lo sapesse al più presto.

    Orwell [Passaggio segreto/Stanza vuota]

    Niente. Chiunque avesse occupato quella stanza si era occupato di non lasciare dietro di sé tracce del proprio passaggio, un conto era cancellare le proprie orme ma chi, addirittura, avrebbe voluto far sparire anche il mobilio? Sicuramente era una questione interessante. Gli occhi scorrendo su ogni angolo della stanza notarono i segni sul cotto e le ombreggiature, qualcosa di pesante era stato spostato, forse un ingombrante armadio, del letto nessuna traccia invece. Se voleva sapere chi aveva lasciato quella zona si sarebbe dovuto occupare di far parlare la servitù, di solito erano gli occhi che tutto vedevano. Da quelle parti non avrebbe trovato, probabilmente, altro.
    L’amico che l’aveva avvertito magari non era stato lo stesso che aveva occupato quella stanza ma per raggiungerla possibile che si passasse solo dalla camera di Lyanne, non c’erano altri passaggi se non quella porta?
    Espirò dando un’ultima occhiata in giro, d’altra parte scalare le mura per scendere da eventuali finestre sarebbe stato un po’ troppo avventuroso anche per un messaggero.
    Dopo l’ultima perlustrazione decise che sarebbe tornato indietro, il contenuto del messaggio non poteva aspettare d’essere riportato, non ancora a lungo.

    Lyanne [Camera del Concilio Ristretto]
    Osservò uno ad uno i nobili presenti senza sentire il bisogno di intervenire, se aveva messo in guardia i presenti non era certo perché desiderava che il Karstark la facesse franca, al contrario. Desiderava che chiunque si sarebbe messo alla caccia di colui che aveva tradito la Corona e la fiducia del Re avesse consapevolezza di cosa avrebbe potuto trovare dinnanzi a sé, dei rischi che avrebbe corso. Ascoltò in silenzio il giuramento di Arthur Waters, pur rimanendo in silenzio, evitando di creare imbarazzi, non le fu complicato comprendere che non era davvero convinto di quello che stava dicendo. Le era sconosciuto il motivo ma qualcosa le stonava.
    Attese che le concertazioni su un problema vecchio quanto il mondo, quello degli uomini, fosse portato a termine, prima di farsi avanti. Aveva passato diversi momenti in silenzio ad ascoltare e riflettere. Ciascuno sosteneva di avere perso forze, chi in una battaglia chi in un’altra, erano svariati gli eserciti che si stavano leccando le ferite e a molti erano stati richiesti sforzi per cercare di alleggerire il debito della Corona.
    “Credete che davvero a Karhold accetterebbero la presenza di mercenari stranieri, nonostante le colpe del loro lord, fino a quando questi non saranno stati pagati?”
    Chiese lasciando passare lo sguardo dal Maestro del Conio a Rhaella fino a tutti gli uomini presenti.
    Quello stesso Maestro del Conio che, come soluzione ultima, aveva provato a chiedere una tassa, per quanto una sola volta, ad ogni seggio in ragione di cercare di frenare l’emorragia e il debito delle spese della Corona.
    “Inoltre, come dice Lord Waynwood, dubito che questi mercenari occuperebbero volentieri quel suolo in attesa di ricevere ciò per cui sono stati assoldati.”
    La sua testa stava cercando una soluzione e vagliando varie ipotesi.
    “Abbiamo un’idea di quanti circa potrebbero essere questi uomini che compongono l’esercito Karstark?”
    Chiese ad Arthur, era arrivato a parlare con Red, era l’unico che avrebbe potuto offrirle una risposta.
    “Ci serviranno a sapere quanti uomini occorrono davvero per questa missione.”
    E se, in qualche modo, avrebbero dovuto far saltare fuori il denaro per dei mercenari e come.

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