La Conquista di Dorne

157 A.A.

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    129 A.A. - 131 A.A.



    La Conquista di Dorne è la guerra scatenata dal Giovane Drago, re Daeron I Targaryen, contro Dorne. Asceso al Trono di Spade, Daeron decide di adoperarsi per completare la campagna militare inaugurata dal suo antenato Aegon il Conquistatore e, a tal proposito, nel 157 A.A., marcia con le sue truppe su Dorne, l’unico territorio non ancora assoggettato e annesso ai Sette Regni. Al tempo, Daeron ha solamente 14 anni. Dorne capitola in fretta, ma, quattro anni dopo, i dorniani insorgono.

    Retroscena

    Appena prima della Guerra di Conquista dei Targaryen, Meria Martell, principessa di Dorne, fa ad Aegon Targaryen un’offerta di alleanza, proponendogli di coalizzarsi contro i re della Tempesta. Aegon, il quale è in cerca di sudditi e non di alleati, rifiuta dando il via alla sua conquista, nella quale sua sorella e moglie Rhaenys è a capo dell’esercito che invade Dorne. I dorniani, però, invece di rispondere con le armi, si nascondono ritirandosi tra le montagne e nei deserti. Rhaenys cattura quindi fortezze e castelli nei quali sono rimasti solamente donne e bambini. Infine, la regina dei draghi si reca a Lancia del Sole in volo su Meraxes. Qui, la principessa Mariya le riferisce che non è la benvenuta e le intima di andarsene. Rhaenys se ne va e Dorne preserva così la sua indipendenza.
    Al termine della campagna di conquista, i dorniani respingono un altro attacco dei Targaryen nella Prima Guerra di Dorne.

    La Conquista

    Il giovane re Daeron I Targaryen sente da tempo che l’incontrastata indipendenza di Dorne rappresenta un conto in sospeso per la sua casata e, in seguito alla sua incoronazione, giura a sé stesso di rimediare agli errori dei suoi predecessori. Nel 157 A.A., lo stesso anno della sua ascesa al trono, marcia dunque a sud sconfiggendo e sottomettendo i dorniani. Nel suo piano d’invasione, si è servito dei sentieri per le capre, che gli hanno permesso di eludere le vedette nemiche lungo la Strada delle Ossa. Nel frattempo, Alyn Velaryon (conosciuto anche come Pugno di Quercia), il comandante della flotta reale, ha preso Planky Town con i suoi uomini e risalito poi il corso del Sangue Verde, mentre il grosso delle forze avversarie era impegnato a combattere al Passo del Principe. Daeron illustra i dettagli della sua vittoria in un volume vergato di suo pungo, La Conquista di Dorne. Perché il suo successo appaia ancor più strabiliante, il sovrano esagera il numero delle unità nemiche.
    In seguito alla Sottomissione di Lancia del Sole, il Giovane Drago affida il governo di Dorne a Lord Lyonel Tyrell di Alto Giardino. I dorniani si rivelano ben presto assai difficili da domare e, come in passato, danno prova della loro caparbietà e astuzia. Lord Tyrell si sposta da una fortezza all’altra con il suo seguito, scacciando i rivoltosi e mantenendo Dorne in ginocchio. È sua abitudine far uscire dalle loro stanze i lord del castello in cui si reca per dormire poi nei loro letti. Una notte, sistematosi in un letto sormontato da una pesante tenda di velluto, tira una cordicella accanto al giaciglio per chiamare un servo, gesto che fa aprire il telo, dal quale si riversano un centinaio di scorpioni rossi. Alla notizia della sua morte, Dorne insorge e, nel giro di due settimane, l’opera del Giovane Drago è distrutta.

    La Conquista di Dorne non dura che un’estate e termina nel 161 A.A. con la morte di re Daeron, ora diciottenne, il quale ha cercato in tutti i modi di arginare la rivolta. I dorniani lo tradiscono mentre egli li incontra portando un vessillo di pace, probabilmente al Passo del Principe. Tre cavalieri della Guardia Reale fra cui Ser Alester Oakheart e Ser Olyvar la Quercia Verde muoiono tentando di proteggere il Giovane Drago, mentre un quarto fugge ignobilmente. Aemon il Cavaliere del Drago è ferito e fatto prigioniero.

    Morto Daeron, Dorne si rende di nuovo indipendente dai Sette Regni. Si racconta che il Giovane Drago abbia perso 10.000 uomini nel prendere Dorne ed altri 50.000 nel tentativo di mantenerla assoggettata.

    Conseguenze

    Il successore di Daeron, Baelor I Targaryen, desidera la rappacificazione con Dorne e, a tal proposito, percorre scalzo la Strada delle Ossa. Si racconta che, una volta giunto a destinazione, entri in una fossa infestata di vipere per trarre in salvo il cugino Aemon il Cavaliere del Drago, impresa dalla quale esce vittorioso nonostante sia più volte morso dalle serpi. Si dice che il pio Baelor fosse protetto dagli Dèi, ma ciò non gli ha impedito d’entrare in coma a causa del veleno. È possibile che questa sia niente più che una leggenda tramandata dai bardi di generazione in generazione, nella quale la fossa simboleggerebbe Dorne e le vipere i dorniani.

    Invece, Baelor sopravvive e fa ritorno ad Approdo del Re dopo aver disposto le nozze fra il cugino Daeron e la principessa Mariah Martell, sorella dell’attuale principe di Dorne. Il patto matrimoniale riconcilia efficacemente i dorniani e il Trono di Spade.
    Daeron II Targaryen, il quale sale al trono nel 184 A.A., dà la sorella Daenerys in sposa al principe Maron Martell. Le nozze, celebrate nel 197 A.A., sanciscono l’effettiva e definitiva annessione di Dorne ai Sette Regni.
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