Diario di viaggio oltre la Barriera, di Sidgar Hall

Diario contente informazione sulla fauna oltre la Barriera

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    Nota inziale aggiunta da un messaggio del Castello Nero




    Cari colleghi della Cittadella, vi invio il diario di Sidgar Hall, vostro collaboratore, studioso della fauna e noto esploratore. Contiene un esaustivo riassunto delle creature che popolano le lande oltre la Barriera, prego affinché possa esservi utile. Sfortunatamente Sidgar è ormai dato per disperso, ed è sicuramente morto a causa di qualche predatore, ahimè, la sua costante ricerca di nuovi esemplari da osservare ha infine richiesto un prezzo amaro da pagare.

    In fede, Maestro Alvar, Maestro giurato dei Guardiani della Notte.


    Diario di viaggio oltre la Barriera, di Sidgar Hall



    Sono ormai due anni che mi preparo e pur non essendo un guardiano, ormai tutti mi trattano come se lo fossi... effettivamente vesto di nero, non essendoci qui altro genere di vestiario... mi esercito col loro maestro d'armi, aiuto il maestro della Cittadella e di quando in quando fornisco consigli sulle bestie da cacciare. La mia fama come studioso del regno animale è nota perfino qui, al confine più estremo del mondo civilizzato! Credo sia per questo (oltre che per i miei generosi contributi) che il Lord Comandante mi ha concesso di andare oltre la Barriera, se pur solo dopo un rigido periodo di allenamento. A sua detta, quand'ero arrivato, non avrei retto un solo istante oltre il grande muro di ghiaccio. Alcuni mi chiedono ancora perché io sia qui, perché desideri tanto andare dove nessuno vorrebbe finire, ed ogni volta che rispondo, sui loro volti leggo scherno e derisione. Eppure, la mia risposta è semplice quanto concreta: i mtalupi!

    I metalupi sono bestie affascinanti al contrario di quello che pensano gli abitanti del Sud. Aberrazioni, così li chiamano, quelle donnicciole su troni fioriti; ma non nel Nord, dove gli Antichi Dei sono ancora vivi e potenti! Casa Stark, che da generazioni immemori governa il vasto territorio a sud della Barriera e a nord dell'Incollatura, ha come vessillo proprio un metalupo. Sfortunatamente però, ormai queste creature sono vive solo oltre la Barriera, poiché a Westeros vennero cacciate in massa e sterminate sistematicamente sia dai guerrieri andali che dai cacciatori. Personalmente, ritengo che sia un vero peccato, soprattutto per l'attuale scarsità di esemplari documentati. E' per questo che ho deciso di intraprendere un viaggio oltre la Barriera assieme ad alcuni Ranger del Castello Nero, cosa che avverrà domani!

    Quarto giorno oltre la Barriera.

    Ancora nessuna traccia di metalupi... da quel che sappiamo grazie a documenti e leggende, queste creature hanno l'aspetto di comuni lupi, ma dimensioni decisamente maggiori! Pare crescano tanto da diventare grandi quanto un pony, inoltre, durante la crescita si sviluppano diversamente dai lupi. In particolare il cranio assume una forma più larga, il muso diviene più pronunciato e le zampe si allungano. Un osservatore attento può dunque riconoscere con facilità un metalupo giovane da un lupo adulto, per quanto spesso sia sconsigliabile avvicinarsi a questi animali.

    Alcune leggende del periodo in cui i figli della foresta popolavano ancora le lande di Westeros, narrano dell'utilizzo dei metalupi in battaglia. Sembra difatti che i Danzatori della Foresta fossero capaci di guidare queste bestie all'assalto come fossero soldati perfettamente addestrati. Questo per quanto bizzarro, potrebbe essere vero anche senza tirare in ballo sciocchezze sui metamorfi o sulla magia nera. I metalupi sono difatti creature estremamente intelligenti, tanto da poter prendere il controllo di altri lupi, compresi interi branchi. Un metalupo solitario può infatti scegliere di formare un branco di suoi simili, o far valere la propria forza sui semplici lupi, divenendo così capobranco senza nemmeno troppa difficoltà.

    Si tratta d'altronde di animali feroci, che non esitano ad attaccare l'uomo se coscienti di poterselo permettere; un metalupo adulto può difatti staccare il braccio a un uomo con estrema facilità. Anche per questo motivo sono stati cacciati fino all'estinzione, ed ora, le loro tipiche pellicce che variano dal nero al grigio, sono divenute merce preziosa e assai rara.

    Settimo giorno oltre la Barriera.

    Per quanto io non sia riuscito a vedere nessun metalupo, ieri la mia trappola ha attirato una preda curiosa!

    Con l'aiuto di alcuni guardiani, abbiamo tagliato la gola ad un'alce che siamo riusciti a catturare e, dopo aver preso per noi le parti utili, abbiamo cosparso il suo sangue su una piccola fossa coperta da foglie e arbusti, nella speranza di attirare qualche metalupo. Alla fine però, è stato un orso delle nevi a cadaere nella trappola! I guardiani dicono che sono stato comunque fortunato, poiché raramente questi orsi lasciano la costa e si addentrano nei territori interni che non siano quelli oltre la Foresta Stregata. Si tratta di orsi dalla pelliccia bianca come la neve, ottimi nuotatori oltre che temibili predatori, forse gli unici carnivori a poter tenere testa ad un metalupo. L'esemplare che abbiamo preso è grosso, per gli Dei, davvero grosso! Credo raggiunga i dieci piedi, e stando a quello che mi dicono i ranger, alcuni esemplari raggiungono tranquillamente i tredici piedi di altezza. Nonostante il fortuito ritrovamento, ho notato che i più superstiziosi tra i ranger si sono innervositi nel vedere l'orso. Dicono che potrebbe essere una spia dei metamorfi... forse costoro sono a conoscenza delle leggende in cui i figli della foresta scatenavano ondate di queste feroci bestie contro gli uomini. Se non lo sono, non sarà mia premura farglielo notare, sono già fin troppo nervosi; inoltre, chi troverebbe piacevole l'idea di un'orda di orsi assetati di sangue in cerca di prede?

    Alla fine i ranger lo hanno ucciso, ed il primo ranger si è ritrovato con una nuova pelliccia. Ciò non ha però placato i ranger superstiziosi...

    Quindicesimo giorno oltre la barriera

    Stare qui fuori tutto questo tempo è... strano, non saprei come altro definirlo. La foresta sussurra quando il vento si infila tra i suoi rami, il terreno pare nascondere insidie sotto il fogliame caduto, e la Barriera ormai lontana fa sentire la sua mancanza. Ora posso capire, sì, lo capisco. Quella sorta di sensazione di formicolio dietro il collo, come se qualcuno mi stesse seguendo. Qui, oltre il confine del mondo, la superstizione pare quasi reale, concreta.

    Spero vivamente che queste sensazioni siano solo frutto della stanchezza.

    Ho avuto modo di documentare la fauna locale, che a mio avviso è comunque scarsa; alci, lupi, orsi, creature piccole e pelose del sottobosco, e corvi. I corvi gracchiano spesso e con fare minaccioso, li sto davvero odiando! Un cacciatore dei ranger giura su Dei antichi e nuovi che una volta era riuscito ad avvistare un'alce gigante; pare siano esemplari molto rari delle comuni alci, grandi in maniera spaventosa, ma pur sempre erbivori, dunque pericolosi solo durante il periodo dell'accoppiamento (quando sono piuttosto portati ad incornare i disturbatori).

    Ventitreesimo giorno oltre la barriera

    Abbiamo avuto un incontro casuale con una pantera ombra, una splendida bestia dal passo felpato che, per qualche strano motivo, ci ha attaccato pur vedendo la nostra schiacciante superiorità numerica. Non avevo mai visto un esemplare di questo animale dal vivo, pur sapendo che anche le Montagne della Luna ne sono piene. Devo ammettere che ha una sua mortale eleganza; sembra un gatto dal pelo corto, solo che in scala molto maggiore; il suo manto era nero come la notte e aveva gli occhi gialli come i raggi del sole. Ha ucciso un ranger balzandogli addosso, ma siamo poi riusciti ad abbatterla! Un'altra pelle per uno dei confratelli... ed altro terrore per chi è troppo superstizioso... cosa che forse sto diventando anch'io.

    Ma devo farmi forza! Quello che è successo non ha nulla di anormale!!! E' tipico delle pantere ombra tendere agguati alle prede, sono inoltre animali solitari che non cacciano in branco come i lupi. Non ho davvero motivo di cedere alla superstizione.

    Inoltre, se mi andrà sufficientemente bene, potrei avere l'occasione di vedere perfino un mammut! Anche se i ranger pensano che sia impossibile, dato che queste bestie si trovano nelle terre del perenne inverno. Si tratta effettivamente di creature abituate a climi molto rigidi, come dimostra la spessa pelliccia che ricopre i loro corpi; fatta appunto eccezione per la straordinaria peluria, sono praticamente uguali agli elefanti di Essos. Sono dotati di una lunga proboscide e due zanne ricurve molto lunghe, che spesso usano per difendersi dai predatori, unendo la loro mortalità al peso del loro corpo gigantesco. Stando ad alcune leggende, questi mammut venivano un tempo addomesticati dai giganti ed usati perfino come cavalcatura da questi esseri mitologici. Ma per quanto grotteschi li si voglia far sembrare, sono anch'essi erbivori dal temperamento mite, se non avvicinati incautamente o innervositi.

    Trentesimo giorno oltre la barriera

    Lo sapevo!!! Ne ero certo!!! Proprio ora che stiamo tornando alla barriera, la fortuna mi ha sorriso!!!

    Oggi, durante la marcia, ho visto una figura bianca muoversi tra gli alberi; è stato solo per un attimo ed è stata silenziosissima, ma era lì! L'ho vista! Non mi interessa se il primo ranger non vuole credermi o se dobbiamo necessariamente tornare indietro... che gli estranei si portino alla dannazione i ranger! Era un metalupo, ne sono certo! Si muoveva furtivamente, più grande di un lupo ma più piccolo di un orso... sì... sì ho certamente ragione!

    Durante la cena ne ho parlato con alcuni confratelli, e quegli sciocchi hanno provato a terrorizzarmi dicendo “non solo i metalupi o gli orsi hanno un manto bianco, e non solo loro cercano prede”. Quali idiozie! Loro non mi credono, glielo leggo negli occhi... inoltre Ben, il ranger più vecchio e superstizioso, ha perfino cercato di mettermi in guardia parlandomi dei Ragni di Ghiaccio... ah! Materiale da leggenda... crede che io non conosca le favolette sugli Estranei? Dove orripilanti ragni giganti pallidi come la neve accompagnavano quegli esseri demoniaci all'assalto di regni e città, spargendo massacri e terrore. Non si hanno però prove della loro esistenza e perfino le leggende su questi esseri aberranti sono scarse! Dunque sono certamente delle invenzioni, esattamente come gli estranei!!! Stanotte, appena tutti dormiranno, raggiungerò il punto in cui ho visto la figura bianca negli alberi... sarò cauto e porterò con me una balestra... voglio osservare quel metalupo, non finirgli in bocca!

    Nota a termine del diario per mano del primo ranger dei Guardiani della Notte, estratta dal comunicato inviato alla Barriera tramite un corvo messaggero.



    Maestro Alvar, sono costretto a comunicarti che Sidgar è morto; si è allontanato da solo in piena notte portando con sé una balestra, l'unica cosa che di lui abbiamo ritrovato assieme al suo sangue. Stando alle ultime annotazioni del suo diario, quell'idiota si dev'essere avvicinato ad una bestia feroce. Non ho intenzione di rischiare la vita dei miei ranger per cercare un cadavere; facciamo dunque ritorno alla barriera. Possa il Padre giudicare con clemenza l'anima di quello stolto.
     
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