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Roland Crakehall
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Alla fine era tornato, una piccola capatina al porto, così, solamente per divertirsi un po'. Come poteva lontanamente sospettare che la ragazza che stava "importunando" fosse proprio la figlia di un ricco mercante di Lys giunto a Crakehall per aprire una nuova rotta con l'Ovest? Beh, sì portava dei vestiti di lino e l'accento straniero era marcato ma poteva benissimo essere una concubini di alta classe proveniente da Essos. Con sua immensa sfortuna le guardie armate chiamate dal padre l'avevano fermato proprio mentre aveva iniziato a spogliarla. Era poi stato riportato al castello in carrozza senza subire nessun torto ma con la promessa del mercante che non avrebbe fatto più affari con i Crakehall. L'unica pensiero che riuscì a concepire durante il tragitto forzato verso casa fu il ricordo delle tette della giovane ragazza e come gli abitanti di Lys non fossero alla fin fine così aperti nei confronti del sesso come le puttane proveniente dalla medesima città gli potevano far pensare. Solo entrati dentro le mura di Crakehall il Maestro Albinus lo fece tornare alla dura realtà.
“Vostro padre vuole parlarvi, sai ha sempre sperato che prendeste in mano l’amministrazione della rocca…" con quella frase fu segnata la sua condanna e venne spedito da suo padre, il Lord Sumner Crakehall.
Venne praticamente costretto a raggiungere i suoi uffici, il Lord di Crakehall stava seduto dietro la sua scrivania a scrivere qualcosa su un piccolo foglietto bianco da cui Roland riuscì a leggerne solo le prime parole: era una missiva indirizzata a Bravoos. Fin da quando lui e suo fratello era molto piccolo si era comportato sempre come una macchina durante le sue spiegazioni, parole su parole, a lui non interessava se capivi o meno, non si fermava a spiegare eri tu che dovevi comprendere e seppur Roland fosse violento e fuori controllo davanti il padre chinava sempre sempre la testa e spesso riusciva a seguirlo anche se trovava le sue lezioni assai tediose. Il Lord fece aspettare il figlio in piedi davanti alla sua scrivania per più di cinque minuti. Intanto lui continuava a scrivere controllando assiduamente alcuni libri sulla cui copertina era ricamato il simbolo dei Crakehall; molto probabilmente erano dei libri sui bilanci della famiglia o forse del castello. Ogni volta era molto strano osservare suo padre sbrigare delle pratiche burocratiche. La sua stazza e possanza erano fatte per solcare i campi di battaglia non per stare seduti su una sedia a fare conti e a scrivere lettere a chissà quale città di Essos. Alla fine prese il sigillo di ceralacca e con forza impresse il cinghiale Crakehall sulla lettera che aveva ormai finito di scrivere. Solo in quel momento alzò la testa per guardare il figlio che impassibile ma pur sempre un po' seccato era rimasto in piedi aspettando che il padre gli rivolgesse la parola.
"Dunque, dunque. Quante volte siamo stati in questa situazione? E' inutile ripetertelo... Sei un Crakehall e per giunto sei il mio primo figlio. Erediterai tutto questo un giorno!" Fece un ampio gesto con le mani guardando fuori dal finestrone che gli dava alle spalle da dove si poteva osservare tutte i possedimenti del castello fino alla foresta dei Crakehall. "Quanti anni hai? Sei già un uomo! Potresti già andare in guerra e questa non è un eventualità improbabile! A Castel Granito preparano armate contro il Re mentre tu stai qua a fare cosa? Cosa ti sei messo a fare questi mesi, non ricordo... Ah si! Insegui delle povere ragazze nei boschi con un branco di cani e poi, mi hanno raccontato, che le dai in pasto a dei cinghiali. O sbaglio? E' la stessa cosa che intendevi fare con la figlia di Dilys? No, fermarmi se sto dicendo qualcosa di sbagliato." Roland tirò su con il naso e con lo sguardo vagò tra i quadri che erano appesi alla destra del padre. Erano stati dipinti alcuni paesaggi del Mare del Tramonto, vicino a delle raffigurazioni delle sterminate foreste Crakehall. Strano abbinamento. Fortunatamente il padre non aveva nominato il fatto che le stuprava anche ma forse aveva evitato di dirlo. "Ma non fraintendermi, fino a che non andrai ad intaccare l'onore e i beni della Casata potrai fare ciò che più ti aggrada. Ti chiedo solo di crescere, maturare o perlomeno imparare qualcosa fino a che sarò in vita. Tuo fratello non amerà le armi ma ha già molti rapporti con i mercanti con cui commerciamo, si fa vedere, si fa conoscere. Non violenta le figlie dei mercati che approdano nelle nostre coste e sa dove si trova Lannisport!" Roland stava tranquillamente per dire "A nord di Crakehall" ma per fortuna il suo buonsenso improvvisamente si risvegliò e gli impedì di dire una sciocchezza che avrebbe fatto ancor di più arrabbiare il padre. "Ora siediti e ascoltami bene." Roland eseguì gli ordini del padre senza però ancora avere il coraggio di guardarlo negli occhi. "Prima o poi dovrai amministrare tu questo castello con tutti i suoi possedimenti. Una volta diventato Lord non dovrai soltanto andare in guerra o divertiti pensando solo a mangiare, scopare e cacciare. Spero che il Maestro Albinus ti abbia spiegato i doveri di un Lord, sempre se non ha perso completamente la speranza con te. Se vorrai, come mi auguro, migliorare lo status e la ricchezza dei Crakehall, ti dovrai preparare a stipulare accordi commerciale, prendere presiti con le banchi, tenere tutti i bilanci in ordini e mantenete possibilmente buone relazione diplomatiche con le casate dell'Ovest. Visto che in questi anni ancora non hai imparato nulla, mi conviene ripartire dalle basi, e vedi bene di non farmi ripetere due volte la stessa cosa."
Cominciò quindi parlando della valuta, il sistema monetario utilizzato nel continente Occidentale: due mezzi valevano un penni, due penni invece facevano un grosso, quattro grossi una stella di rame, sette stelle di rame un cervo d’argento, 7 cervi d’argento una luna d’argento e trenta lune d’argento un dragone d’oro. Aveva perfino coniato una canzoncina al riguardo e gli ordinò di canticchiarla per la gioia di Roland, spiegando poi che erano esistite anche altre monete tipo le mani che ancora giravano nell’Altopiano.
La banca più famosa era quella di Braavos, la stessa a cui stava inviando una lettera e gli spiegò il suo funzionamento, tramite il quale si poteva prendere un prestito ma poi bisognava ripagare una somma maggiorata a seconda del tempo in cui si era tenuto il denaro, questi potevano essere dilazionati finendo per pagare ancora di più o venire restituiti tutti in una volta. Quando non si poteva pagare venivano presi gli oggetti di valore, le abitazioni e le terre, qualsiasi cosa che potesse estinguere il debito.
Quando lasciò lo studio Roland aveva mal di testa ma cominciava a riflettere, un giorno avrebbe potuto dover amministrare qualcosa e non voleva essere completamente impreparato, disse quindi a suo padre che sarebbe tornato e questo impassibile gli ordinò di andare via prima di richiamare una delle serve.SPOILER (clicca per visualizzare)Non dovrai soltanto andare in guerra o divertiti, pensando solo a mangiare, scopare e cacciare.
Qualcuno ha detto Robert Baratheon? XD
Edited by Roland Crakehall - 6/7/2017, 11:33. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ottieni 8 punti esperienza (8 base - 2 tratto + 1 lunghezza + 1 merito) e la competenza "Economia 1".
Roland CrakehallSistema Monetario e Banche |
