Aconé Jotun

Galateo a tavola

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    anche questa è stata ambientata in nave.

    Raccapricciante, questo era l'unico aggettivo che la visione del soldato di Porto Bianco mentre mangiava poteva provocare in un qualunque fanciulla vissuta nel galateo e nell'etichetta. Masticava a bocca aperta staccando con violenza la carne del pesce tra le mani sporche e ne sputava le spine in acqua non curandosi in alcun modo di nascondere il gesto; curvo e ripiegato in avanti come un orso su una povera preda e con i capelli che spesso gli finivano in bocca per la voracità del pasto, condito da numerose e rumorose eruttazioni.
    "Jotun...non..non puoi mangiare così.."
    Gli occhi dell'uomo si spalancarono per la sorpresa e furono seguiti solo qualche momento dopo dallo sbuffare deciso dell'uomo che stavolta proprio non sembrava capace di contenersi nei confronti dell'ennesima pretesa della Tyrell.
    "Suvvia Lady Aconé, siate paziente! Non potete pensare che possa assecondare i vostri capricci anche a tavola! Mangiare serve per sopravvivere dopotutto.."
    "Se fossimo animali sarebbe di certo come dici, ma siamo esseri umani e ci presenteremo ad una corte di nobili. Esiste un modo ed una misura per compiere ogni gesto, anche il semplice pasto. Non devi dimenticare che vi è una differenza tra nutrirsi e pranzare, le bestie si nutrono, gli umani pranzano."
    Fu quasi divertente osservare Jotun roteare gli occhi verso l'alto e scansarsi il pesce di bocca per posarlo sulle ginocchia in attesa che quella testona della rosellina lo redarguisse ancora una volta su argomenti di cui, con schietta sincerità, a lui interessava poco e nulla. Eppure ancora una volta si sarebbe prestato alle lezioni di Aconé quasi come fratello paziente per accontentare i capricci di una sorellina. Quindi si strinse nelle spalle respirando rumorosamente e facendo cenno alla protetta di continuare.
    "Parlate, vi ascolto."
    "Innanzitutto è estremamente rozzo mettersi a tavola con le mani sporche. Fai in modo che siano lavate e perfettamente pulite togliendo ogni rimasuglio di sporcizia dalle unghie. E' uno spettacolo disgustoso ed anche poco igienico, ecco perché le fanciulle eseguono sempre una toeletta prima di ogni banchetto, lascia fare a me."
    La risoluta ragazza si portò dunque a prendere le mani della sua guardia del corpo e ad immergerle con decisione dentro l'acqua di un secchio lì nelle vicinanze rischiando anche di scivolare nel movimento. Non provò alcun imbarazzo nel toccare le mani del soldato, come se oramai fosse diventato parte della sua famiglia alla stregua di Astion, il fratellastro che aveva imparato a conoscere e ad apprezzare ad Alto Giardino; se persino un Uomo di Ferro era riuscito ad acquisire un minimo di etichetta non vi erano ragioni per le quali anche un mercenario non potesse imparare lo stretto indispensabile per non apparire un rozzo animale ad una corte!
    "Sei fortunato che non ho a disposizione né un buon tavolo né un servizio di posate o questa lezione sarebbe durata molto più di quanto avresti potuto sopportare, credimi! Ricorda di sedere sempre in maniera composta ad un banchetto. La schiena ad esempio deve restare dritta, non sgraziata sullo schienale della sedia come se fossi da solo nell'intimità delle tue stanze e mi raccomando, fai particolare attenzione a non allungare le gambe sotto al tavolo o rischi di creare disturbo e fastidio agli altri commensali. Devono restare perfettamente piegate nella tua posizione. Ah, e controlla anche i gomiti, non devono mai poggiare sul tavolo è molto importante!"
    "E perché?"
    Aconé trattenne una risatina prendendo a strofinare con vigore il dorso della mano dell'uomo per liberarlo dall'olio con il quale era stata maldestramente macchiata. Certo, Jotun non poteva saperlo e la Tyrell si sarebbe ben guardata dal raccontarglielo, ma quel genere di domande le aveva poste essa stessa diversi anni prima alla madre ricevendo per prima cosa un ceffone sulla nuca, quindi un'adeguata risposta.
    "Se appoggi i gomiti sul tavolo occupi troppo spazio, dando fastidio a chi siede accanto a te. Per non parlare del fatto che risulti sgraziato e incassato su te stesso. Anche la vicinanza alla tavola imbandita ha però una sua importanza; se siedi troppo lontano devi piegarti e rischi che il cibo ti cada addosso, sicuramente poco elegante. Se al contrario siedi troppo vicino rischi di disturbare chi ti è accanto. Anche in questo caso dovrai imparare a trovare la giusta via di mezzo."
    Il soldato arricciò fronte e labbra mimando un segno di assenso, evidentemente per un uomo che aveva affrontato innumerevoli combattimenti il dover condividere il desco con qualcuno poco elegante non aveva mai rappresentato una fonte di disturbo. Ben diverso era però il discorso per le nobili signorine che si erano trovate ad affrontare come problema più grande nell'arco della loro vita la scelta tra un colore od un altro per un particolare tovagliato!
    "Passiamo alle posate, non credo serva ricordarti che nel caso ci fossero è assolutamente obbligatorio utilizzare quelle ed evitare di mangiare con le mani.ma bisogna anche sapere come usarli per non essere considerato un maleducato ad esempio. Il coltello per cominciare va usato esclusivamente per tagliare il cibo e non per portarlo alla bocca e mangiarlo, gesto di grande maleducazione. E fai bene attenzione se dovessero portarti una bistecca a non tagliarla tutta per mangiarla più comodamente più tardi ma a procedere gradualmente, mangiando di volta in volta il pezzo appena tagliato altrimenti sembrerebbe quasi che sia un compito gravoso tagliare il cibo che vuoi sbrigare il prima possibile. Questo potrebbe far sentire in difetto il padrone di casa per averti offerto qualcosa di...scomodo."
    "Ma è un'assurdità!"
    Stavolta la Rosa non riuscì a frenare il sorriso che si aprì sul suo volto mentre le mani continuavano a lavorare sulle dita di Jotun per scrostarle da ogni sporcizia con cura e fermezza. Non si poteva dire che il soldato non avesse in parte ragione e, almeno per una volta, forse sarebbe stato il caso di concedere un colpo anche a quel pover'uomo.
    "Puoi dirlo forte, ma generalmente le Lady di corte non hanno troppe occupazioni e ci sono ben poche cose che vengono loro assegnate come compiti, ad esempio appunto preparare un banchetto. Ogni minimo difetto, ogni minima sbavatura, diventano perciò motivo di grande vergogna ed è il caso di rispettare anche queste fanciulle e queste donne non credi?"
    Restò a pensarci un poco non emettendo alcun suono prima di annuire con decisione rimettendosi nuovamente nelle mani di Aconé che non poteva non apprezzare l'enorme rispetto che quel soldato aveva sempre dimostrato verso il gentil sesso.
    "La forchetta si tiene tra pollice ed indice della mano destra tranne ovviamente quando sei impegnato a tagliare il cibo, in questo caso inverti le mani e non osare posare il coltello sul piatto ma porta semplicemente la forchetta alla bocca. Il cucchiaio va tenuto sempre nella mano destra e mai riempito fino all'orlo ma solo a metà e mi raccomando, sono le posate che vanno portate alla bocca e non la bocca verso il piatto! Se dovesse essere rimasta poca minestra nel piatto lo inclinerai per raccogliere il brodo col cucchiaio senza aiutarti né col pane né giammai con le dita. E fai in modo di inclinarlo verso il centro del tavolo e non verso di te."
    L'acqua del secchio andava colorandosi a poco a poco di nero mentre le mani di Jotun si ripulivano da ogni macchia ed riacquistavano il colore originario. Era certa che gli sarebbe servito del costante esercizio per ricordare tutte le informazioni della Tyrell ma confidava nella buona volontà della sua guardia del corpo e sapeva che si sarebbe dato da fare in tal senso. Restava tuttavia un ultimo importante insegnamento da impartirgli prima di lasciarlo gustare con calma e santa pace il suo pasto.
    "Restano i consigli più importanti, li ho lasciati alla fine affinché tu possa meglio ricordarli e memorizzarli. Sono fondamentali e se dovessi dimenticarli faremmo una figuraccia. Non si parla con la bocca piena, mai. Non siamo tenuti a guardare il contenuto della tua bocca mentre ci parli, per cui prima finisci di masticare ed ingoiare, poi rispondi ad eventuali domande che ti sono poste. Allo stesso tempo non si beve fino a quando non si è ingoiato il proprio boccone, in buona sostanza quando hai del cibo in bocca devi masticarlo ed ingoiarlo prima di usare la bocca per fare alcunché. Ed evita di emettere qualsiasi tipo di rumore mentre mangi. E' estremamente scortese far sentire rutti o mugolii o ansimi mentre stai mangiando, devi cercare di trattenerti ad ogni costo. Intesi?"


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