Oltre i confini?

Quest Kammo

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    Il Khalasar di Kammo era forse uno dei più piccoli in circolazione ma funzionava piuttosto bene. Gli schiavi si davano da fare preparando fuochi e tende per accamparsi e non sembravano lamentarsi troppo, forse perché a differenza del precedente padrone quel Dothraki sembrava poco avvezzo ad usare la frusta su di loro. Oqetti si dava da fare per soddisfare tutti i guerrieri e fare in modo che non avessero altre pulsioni per la sorella o la Khaleesi, e le due donne gravide del Khal a parte la nausea mattutina riuscivano comunque a proseguire il viaggio senza troppi intoppi. Avevano messo da parte scorte sufficienti per almeno una ventina di giorni e nessuno di loro sembrava soffrire troppo il malumore. Erano passati quasi dodici soli da quando avevano lasciato Vaes Dothrak, quando finalmente il paesaggio di fronte ai loro occhi andava mutando.

    Il Mare d'Erba sembrava aver incontrato la sua fine; non erano semplici alture o colline quelle che si stagliavano all'orizzonte a diverse miglia di distanza, erano vere e proprio montagne e molti membri del Khalasar di Kammo non avevano mai visto nulla del genere.
    "Non è una buona idea proseguire."-disse uno dei guerrieri osservando con sguardo preoccupato il muro di pietra di fronte ai loro occhi.
    "I cavalli non possono galoppare là in cima."-gli fece eco qualcun altro.
    Solo gli schiavi non sembravano affatto turbati ed osservavano invece curiosi ciò che gli si presentava davanti.
    Davvi invece sembrava seguire il pensiero degli altri uomini. Certo, sapeva che diverse persone si erano avventurate in quei territori, ma lo avevano fatto a piedi, non su dei cavalli ed un Dothraki senza il suo cavallo era un Dothraki morto secondo un ragionamento tanto semplice quanto ottuso.

    Dodici giorni di viaggio che puoi gestire come preferisci :) Hai scorte ecc per ora non preoccupartene, solo che la gente non sembra molto....contenta. Qualcuno è spaventato, qualcuno dubbioso, a te dirigere la cosa.


    Il tempo di risposta disponibile é una settimana dall'ultimo post. Se si é impossibilitati a rispondere nel tempo stabilito basta comunicarlo nel topic assenze informando su quando si tornerà attivi. Se non ci saranno comunicazioni, il pg salterà il turno e sarà mosso come png dallo staff se necessario per quel turno. Ogni turno di *assenza*costerà un malus del 10%in punti esperienza.

    Il moderatore ha tempo una settimana per rispondere. Se é impossibilitato incaricherà un altro mod di occuparsene.
    Se dopo una settimana il topic non avrà ricevuto moderazione, i pg potranno proseguire in libera muovendo eventualmente altri png e riceveranno un "risarcimento" del 10% in punti esperienza a fine quest
    Limite minimo post= 600 parole
     
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    Prima che il khalasar di Merago partisse, Kammo e i suoi uomini si erano dati da fare per avere delle scorte. Gli uomini in giro a caccia, le donne a pescare nel Grembo del Mondo. Poi era giunto il giorno della partenza, un viaggio lento strutturato come al solito. Vedette ai quattro punti cardinali pronte a dare l’allarme al khalasar, marcia per metà giornata e poi accampamento in mezzo al nulla.
    Il secondo giorno di viaggio, Kammo si guardò attorno e aggrottò la fronte. Raggiunse Davvi, in sella ad Ajjalani e le sorrise. “Qua è dove ci siamo conosciuti. O per meglio dire dove tu hai conosciuto me… io ero troppo preso a impedire che gli uomini di Draggo non vi ammazzassero… dopo che voi avete cercato di ammazzare loro” disse divertito. Aveva peccato di superficialità. In quel luogo è vero, si erano conosciuto, ma era anche il luogo dove il khalasar di Grub era stato decimato.
    La carovana non si fermò, proseguì sino al momento di accamparsi. Il resto delle ore di luce furono dedicate alla caccia. Kammo voleva essere sicuro che soprattutto le donne incinte e gli schiavi appiedati avessero da mangiare. Le prime a servirsi, quindi a poter scegliere le parti migliori e nutrienti della caccia, erano Davvi, seguita da Tirli e da Oqetti, che si dava tanto da fare per tenere gli animi quieti. A seguire lui, gli altri guerrieri, le altre donne, le donne schiave e per ultimi gli uomini schiavi. Ma Kammo pretendeva che questi ultimi avessero almeno un po’ di carne, se non ve n’era, rinunciava alla propria, perché lui poteva cavalcare e riposarsi, loro no. E poi era così abituato a nutrirsi di bacche e radici, che la zuppa gli piaceva pure più che la carne.
    Quando il terzo giorno, vide che Tirli ancora non aveva un compagno, mentre sua sorella era attorniata da guerrieri, Kammo le chiese come mai lei non si accoppiasse. Le spiegò anche che Davvi non era felice che lui pucciasse la salsiccia in altre donne che gli dispiaceva non poter essere lui a farla felice, ma che comunque si sarebbe preso cura di lei.
    Dopo quella chiacchierata Tirli, nelle sere successive, si concesse anche ad altri ma solo una o due volte e solo a un guerriero. Ma era triste, Kammo glielo leggeva… no, i dothraki non sanno leggere per un problema genetico, quindi glielo vedeva negli occhi.
    Quando calavano le tenebre, Kammo comunque chiacchierava un po’ con tutti, anche con le altre donne. Almeno quello gli era concesso, per il momento.
    Un giorno, mentre cavalcavano lentamente verso occidente, Kammo disse a Davvi, al suo fianco “Quei mantelli che gli uomini di Grub indossavano, che li facevano sembrare erba… tu li sapresti rifare? Perché siamo così pochi che a volte nascondersi potrebbe essere la soluzione migliore…” mormorò.
    Le giornate erano monotone. Non incrociarono nessuna carovana, non avvistarono nessun villaggio e, per fortuna, neanche un khalasar gigante, ma nemmeno uno piccino da assimilare.
    Una vera noia.
    Le giornate scorrevano tutte uguali le une alle altre. Si cominciava smontando l’accampamento e mettendosi in viaggio, marciando dalla mattina sino al primo pomeriggio. Poi ci si accampava e, mentre donne e schiavi, controllati e protetti da alcuni guerrieri montavano il campo e le sentinelle vigilavano all’orizzonte, gli altri guerrieri rimasti andavano a caccia. Dalla partenza erano riusciti a non consumare le scorte. Ovviamente sostituivano le merci più deperibili con le prede appena catturate, in modo da non rischiare di dover buttare via tutto.
    Dopo cinque giorni di nulla, Kammo aveva organizzato delle gare. Si andava dalla lotta corpo a corpo per stabilire chi avrebbe avuto Oqetti, Mirri o sua nonna e Tirli, se quest’ultima era favorevole, alle storie attorno al fuoco. In fondo Kammo aveva così tanto da imparare ascoltando gli altri.
    Poi ci si allenava, in modo da scambiarsi le esperienze ed essere più efficienti in battaglia.
    E la notte, ovviamente, si combinava con le relative donne.
    All’orizzonte ogni giorno le cime candide delle Ossa diventavano sempre più nitide e alla fine, dopo più di undici giorni, ne raggiunsero le pendici.
    "Non è una buona idea proseguire"disse uno dei guerrieri osservando con sguardo preoccupato il muro di pietra di fronte ai loro occhi.
    "I cavalli non possono galoppare là in cima."gli fece eco qualcun altro.
    Kammo scosse il capo. “Le carovane ci passano e noi siamo meno che loro. E non abbiamo ancora trovato un cavallo. Non potremo andare diritti, dovremo fare delle curve, ma Qranna mi ha detto che ci sono tantissimi sentieri che passano le montagne e tre strade principali, così grosse da far passare khalasar giganti, ma sorvegliate da delle grosse fortezze di pietra. Non abbiamo di certo la forza di affrontare tre fortezze, quindi prenderemo i sentieri minori. Ma guardiamo il lato positivo. Basteranno solo due vedette e non quattro. Le altre due, invece che controllare i fianchi del khalasar, che saranno protetti dalle rocce stesse, andranno in avanscoperta per individuare un percorso che sia adatto anche al carro” spiegò tranquillo.
    “Ci accamperemo alle pendici dei monti e i quattro più bravi a cavalcare, andranno nell’interno a cercare la strada che intraprenderemo domani. Rientreranno prima del tramonto, non voglio nessuno in giro con il buio in questo territorio che non conosciamo” si raccomandò.
    “Qualsiasi cosa che possa essere fonte di pericolo che verrà eventualmente avvistata, dovrà essere segnalata immediatamente al khalasar, quindi torneranno tutti e quattro. Non voglio che si dividano. Non sappiamo che predatori possano esserci là in mezzo, ma posso immaginare ce ne siano.”
    Una volta accampati, selezionò i tre migliori cavalieri e assieme a loro andò a studiare il territorio. Se li avesse fatti dividere avrebbe risparmiato tempo, ma avrebbe rischiato le loro vite molto di più che a mandarli in gruppo. Al momento le vite dei suoi uomini erano troppo importanti per pensare di sacrificarne qualcuna. Era anche il motivo per il quale aveva deciso di guidare quel piccolo drappello, mentre gli altri montavano l’accampamento e cacciavano nei dintorni.


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    Le cime bianche delle Krazaaj Zasqa, la montagne più a Nord della catena delle Ossa, sfumavano alla vista dei quattro esploratori a mano a mano che questi si avvicinavano percorrendo la strada principale che da Vaes Dothrak conduceva fino ai passi tra le Montagne. Oramai avevano abbandonato da un po' l'accampamento ed il profilo innevato dei monti aveva lasciato il passo alla pietra che cullava su entrambi i lati il cammino dei cavalli.
    Per la verità, cercare un sentiero che si allontanasse dalla Via dell'Acciaio per valicare le montagne non era così semplice come poteva sembrare ad un primo ragionamento; i primi due tracciati che avevano provato a percorrere infatti si erano interrotti dopo poco in un muro invalicabile di pietra, il terzo li aveva impegnati per un paio d'ore prima di scoprire che disegnava un ovale sul fianco occidentale della montagna per riunirsi nuovamente alla Via dell'Acciaio.
    Erano sulla quarta biforcazione che avevano incontrato e che sembrava, a differenza delle altre, inerpicarsi verso altitudini maggiori ma proseguire comunque il senso di marcia. Il sole era ancora alto nel cielo ma se non volevano rischiare di passare la notte su quelle montagne era perentorio tenerlo d'occhio ed evitare di attardarsi troppo. In un primo momento a parte piccoli animaletti e arbusti non v'era nulla ad attirare l'attenzione del gruppo, ma dopo aver effettuato l'ultimo tornante, la bocca del sentiero andava a perdersi all'interno di una cavità scavata nella roccia. A buttare il naso all'interno e sembrava una caverna piuttosto grossa ed era possibile che il sentiero proseguisse al suo interno che attraversasse la montagna da parte a parte, ma sarebbe stato impossibile far passare il carro da quell'entrata.
    "Torniamo indietro, il carro da qui non passa."
    "Ma potrebbe essere la strada più veloce per attraversare la montagna ed evitare le fortezze, potrebbe andare solo un piccolo gruppo a controllare."
    Ecco la mappa della caverna se deciderai di entrarci:
    caverna
    Te sei all'ingresso superiore, mostrami che percorso vuoi fare (a parte la stanza 1 che è semplicemente grossa ma vuota, le altre descrivimi solo l'ingresso perché trovi roba).

    "Guardate lì piuttosto!"-il dito dell'uomo puntò svariate decine di metri più in basso verso un sentiero che si apriva verso il fianco destro del monte e che sembrava abbastanza largo da permettere il passaggio della loro carovana.
    "Rischiamo di perderci e far troppo tardi, questa caverna almeno è un posto sicuro dove passare la notte."
    "Sicuro?"

    Questa immagine, se sceglierai di percorrere il sentiero più largo, te la mostrerò mano a mano per evitarti spoiler e farti dannare un pochino.
    strada_labirintosa_modifiche__2_
    Praticamente ogni biforcazione che vedi è un bivio del sentiero che dovrai scegliere di percorrere (giochiamo ai labirinti, olé); entri dalla a dove non trovi nulla e sceglimi se andare ad est (continua la a quindi per ora è libero) o ad ovest ed entrare in c.
    Se decidi di entrare in c incontrerai 3 canidi, vedi te come interagirci XD



    A thousand roads lead into the Bones, but only three lead out.

    Volevo renderti questa difficoltà nel trovare un passaggio in qualche modo e penso di esserci riuscita dopo un pomeriggio a craniarlo XD
     
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    Quelle montagne erano decisamente complicato. Chissà perché il Grande Stallone aveva fatto delle terre così aspre… non era meglio fare tutte grandi praterie e qualche montagna? Ne aveva viste alcune nella sua breve vita, ma a confronto delle Montagne Bianche, le Krazaaj Zasqa, solo la Madre di tutte le Montagne reggeva il confronto. Quel muro di roccia si innalzava protendendo rocciose e aguzze dita verso il cielo terso dall’aria frizzantina, come se fossero tante Madri di tutte le Montagne l’una accanto all’altra. I sentieri tra le rocce si inerpicavano e discendevano senza criterio, curvavano, morivano e spuntavano come sterpi solitarie tra le rocce. E sembravano deserte, se non qualche piccolo animaletto. Avrebbero trovato abbastanza da cacciare per sostenere il khalasar lì in mezzo? Kammo non ne aveva la certezza e non aveva idea di quanto distanza ci fosse per arrivare dall’altra parte, ma se anche fosse stata poca, quel dedalo di roccia avrebbe potuto inghiottirli per settimane, forse mesi.
    Avevano camminato per decine di giorni senza vedere nemmeno l’ombra di uno dei cavalli che avevano sottratto a merago, ma era naturale, erano ormai trascorsi più di due mesi, cos’aveva mai sperato di fare?
    Era intento a esplorare il quarto sentiero individuato, insieme agli altri tre, mentre il sole era ancora alto sull’orizzonte. Quella strada angusta, ma sufficientemente larga per far passare il carro, si inerpicava su per il crinale, in mezzo ad arbusti e piccoli animaletti. Praticamente un deserto di sassi.
    Qorro però individuò una caverna, ma Ferro fece notare che non sarebbero riusciti a fare entrare il carro. Qorro però era dell’idea che potesse essere un’ottima scorciatoia, ma poi Ferro indicò il sentiero che proseguiva discendendo un poco il pendio, una pendenza dolce, accessibile anche al loro carro.
    Quel carro era una benedizione, ma anche una maledizione al tempo stesso. Qorro però non era dell’idea di esplorare quel tratto di strada, perché si sarebbero potuti perdere. Secondo lui era meglio condurre il khalasar sino a lì e accamparsi nella caverna.
    Kammo fece una smorfia. “Nei buchi della terra ci han sempre fatto la tana gli animali… e in un buco così grosso non so che animale potrebbe esserci” commentò scrutando l’interno della caverna, dopo essere sceso dal cavallo. Tornò da Noah e rimontò in sella. “Inoltre, lì dentro al buio non so se troveremo da mangiare, qua fuori già ce n’è poco, senza carro non so quanto dureremmo. Dobbiamo trovare una strada dove tutti possano passare, carro compreso” disse scrutando il sentiero. “Esploreremo il sentiero che Ferro ha individuato, almeno all’inizio, poi se faremo troppo tardi torneremo al khalasar e ogni giorno torneremo qua per esplorarne un pezzettino in più, sino a quando non avremo appurato dove condurrà” sentenziò. Magari per esplorarlo tutto ci sarebbero potuti volere giorni, settimane o mesi, ma in quel periodo avrebbero potuto imparare a conoscere quell’ambiente e a trovare di che vivere lassù, o almeno sapere che pericoli e valutare nuovi approcci.
    I quattro dothraki imboccarono il sentiero, guidati da Kammo, ma dopo poco questi si divise andando a est da una parte e a ovest dall’altra. Kammo guardò prima a oriente, alla propria sinistra. Loro dovevano andare a oriente se volevano superare quell’ostacolo, quindi forse era la direzione migliore da prendere.
    Spostò quindi lo sguardo alla propria destra, verso occidente. E se quel sentiero li avesse riportati ai piedi dei monti dal lato da cui erano venuti? Be’, ormai era quasi il momento di rientrare, quindi magari sarebbero tornati dritti dalle loro famiglie.
    Scese da Noah, raccolse un sasso, e con forza lo sfregò per due volte sulle rocce che si innalvano come muri attorno a loro. Graffiò sino a lasciare un segno biancastro sulla superficie scura sia sul sentiero da cui erano venuti che in quello che aveva deciso di seguire.
    Il novello khal rimontò in sella e spronò Noah a muoversi al passo, senza fretta. Non voleva assolutamente che rischiasse di spezzarsi una gamba su quei terreni scoscesi o che si ferisse agli zoccoli con quelle rocce aguzze. Il rumore degli zoccoli talvolta rieccheggiava tra le pareti rocciose, assieme agli sbuffi dei cavalli.
    Dopo non molti metri, incontrarono un altro bivio dove uno dei sentieri deviava verso sud, mentre l’altro proseguiva dritto, verso ovest. Kammo scrutò la strada per il meridione, poi scese da cavallo, raccolse una pietra, e sulla parete settentrionale tracciò un segno per capire che strada aveva fatto, per essere certo di non perdersi. La roccia la infilò nelle pieghe della cintura, poi risalì in sella e spronò Noah, proseguendo verso ovest, continuando a seguire il sentiero precedente. La strada però dopo svariati metri svoltava verso meridione anche lei, con una curva stretta e angusta, ma il sentiero era ancora abbastanza largo da permettere il passaggio del carro.
    Non appena girato l’angolo, però, l’attenzione di Kammo cadde su alcuni movimenti all’interno del campo visivo. Istintivamente impugnò l’arakh, mentre lo sguardo scrutava quelli che si rivelarono essere tre cani selvatici, ma che erano diversi da quelli che aveva visto sino a quel momento. Kammo sorrise, lanciò uno sguardo a Qorro, Ferro e Pirro.
    “Almeno abbiamo trovato la cena. Tenete gli occhi aperti, nel caso ce ne fossero altri” disse e poi ripartì i compiti. “Qorro, prendi quello a sinistra, Pirro ti occuperai di quello a destra, io quello al centro. Ferro, tu interverrai per aiutare chi eventualmente si troverà in difficoltà e controllerai che non ne arrivino altri” concluse, spronando Noah al galoppo, caricando il canide più vicino. Si afferrò alla sella con la mano sinistra e si sporse verso destra per potere arrivare a quella creatura così bassa rispetto al cavallo, cercando di colpirlo con un fendente dell’arakh.

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    Se te lo stai chiedendo, no, non sono andata dritto dai cani. Nei labirinti tengo sempre la destra, ovunque XD
    Arma e protezioni:
    Arakh di Acciaio ATT 13 DIF 2 Peso 7 (Bonus +3 lv 2 marziale)
    Spada di Bronzo ATT 6 DIF 4 Peso 3 (la spada è agganciata alla sella, non la conto nell’ingombro)
    Bracciali di cuoio Riduzione del danno 1, peso 1
    Gambali di cuoio Riduzione del danno 1, peso 1
    Stivali di cuoio Riduzione del danno 1, peso 0
    Peso totale trasportato: 9
    Marzialità a cavallo 99
    ATT 59 DIF 40
    Attacco semplice:
    9*59/10+16(bonus arma +3 specializzazione)+6(2*combattimento a cavallo)+10 (nemico appiedato)+2(bonus velocità cavallo in carica)=87.1
    Situazione fine turno:
    ATT 50/59 DIF 40
    Vita 134/134
     
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    Sciacalli > Livello 3 Forza 15 Destrezza 15, Vita 30
    Seguo il Regolamento animali qui.

    Attacco di Kammo a sciacallo 1= 87.1
    Schiavata Sciacallo 1= VARIABILE*(destrezza)/5= 15*15/5=45
    Danno pieno= 87.1 Sciacallo 1 morto

    Qorro Marzialità 30 DIF 15 ATT 15
    vs sciacallo 2= 6*15/10 + 11 (arakh di bronzo)+ 10(nemico appiedato)= 30
    Difesa sciacallo 2= 10*15/5= 30
    Schivata riuscita
    Sciacallo 2= Forza 15, Destrezza 5, Vita 30
    Qorro DIF 15 ATT 9


    Pirro Marzialità 30 DIF 15 ATT 15
    vs sciacallo 3= 6*15/10 + 11 (arakh di bronzo)+ 10(nemico appiedato)= 30
    Difesa sciacallo 3= 10*15/5= 30
    Schivata riuscita
    Sciacallo 3= Forza 15, Destrezza 5, Vita 30
    Pirro DIF 15 ATT 9


    Neppure il tempo di provare a schivare, il primo animale cadde a terra sul sentiero lasciando una scia di sangue ed un ostacolo che Noah superò brillantemente con un salto. I guerrieri del Khalasar non se lo fecero ripetere due volte caricando a loro volta i due animali che restavano da abbattere, scorte preziose di cibo per il loro khalasar, eppure la loro azione non ebbe la stessa incisività del loro Khal e i due sciacalli evitarono senza troppi problemi i loro fendenti. Entrambe le bestie, ora agitate e furiose oltre che affamate, si gettarono con foga contro i loro assalitori mirando una alle zampe del cavallo di Qorro e l'altro alla gamba di Pirro che pendeva a cavalcioni dal suo destriero. Entrambi i Dothraki furono abbastanza svelti da evitare conseguenze, ma nessuno dei due canidi era ancora a terra.
    Ferro si era portato un poco più avanti, non dava segnali di qualche altra bestia in arrivo, ma diede comunque comunicazione ai compagni che la strada proseguiva dritto.

    Sciacallo 2 (verso il cavallo di Qorro)=VARIABILE*(forza)/5=15*15/5= 45
    Elusione Qorro= 15*15/5=45
    Elusione riuscita
    Sciacallo 2= Forza 0 Destrezza 5 Vita 30
    Qorro= DIF 0 ATT9


    Sciacallo 3 (verso la gamba di Pirro) VARIABILE*(forza)/5=15*15/5= 45
    Elusione Pirro= 15*15/5=45
    Elusione riuscita
    Sciacallo 3= Forza 0 Destrezza 5 Vita 30
    Pirro= DIF 0 ATT9


    Come vedi questo era solo un poco di riscaldamento per farti trovare qualche risorsa da farmare e mostrarti quanto sono schiappe i tuoi (<3). Nel prox turno dovrebbero andare giù entrambi se te te ne occupi di uno, quindi puoi già ruolare di proseguire, ti metto un altro pezzo di mappa.
    strada_labirintosa_modifiche__3_
    Da qui vedi chiaramente che c'è un'unica strada percorribile a questo punto, ma Kammo non lo sa, quindi ci sta che comunque esplori anche il resto. Gestisciti te il tempo.
    Sono le ore 15.30 ed il tramonto è alle 18:00 (ho messo le ore per avere un riferimento ma puoi chiamarle pure caramelle. Ogni braccio esplorato (quindi ogni svolta) ti fa perdere 5 minuti, scegli tu quanto investirci ruolando che trovi i seguenti oggetti se esplori secondo questa legenda:
    strada_labirintosa_modifiche__3__LI
    -Nero= è l'unica strada che prosegue e non è chiusa, non trovi nulla
    Arancio= 3 fiori di anemone
    -Viola= 5 campanule
    -Verde= questa scarsella con dentro 1 benda
    -Azzurro= questo cagnolone ferito ad una gamba che potrai ammazzare o portare con te.


    Che vuol dire? Mettiamo che te volessi andare a prenderti il cagnetto provenendo dal corridoio c.
    Svolti una prima volta ad est per percorrere il corridoio nero.
    Svolti a destra per andare nel corridoio arancio
    Svolti a destra nel corridoio verde
    Svolti a destra nel corridoio azzurro.
    TOTALE 4 SVOLTE, 20 minuti di tempo per arrivare al corridoio azzurro.
    Per tornare indietro sul sentiero nero che prosegue dovrai fare poi:
    Svolti a sinistra sul sentiero verde.
    Svolti a sinistra sul sentiero arancione
    Per un totale di 10 minuti.

    Quindi per andare a prendere il cagnetto hai impiegato 30 minuti, sono le 16:00
     
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    L’arakh di Kammo pose fine all’esistenza di quello strano cane, Noah superò il cadavere e il dothraki tirò le redini affinché si fermasse e girasse su se stesso. Non pensava che i suoi uomini avessero bisogno di aiuto, ma si sbagliava. Improvvisamente pensò che era così che doveva averlo visto Merago, quando aveva attaccato lo hrakkar con cui lui era in lotta.
    Si domandò cos’avesse visto mai khal Merago in una nullità come lui. Lo spettacolo che stavano dando i suoi uomini era… patetico.
    Kammo sospirò, arrotolò le redini attorno alla mano sinistra e con essa afferrò nuovamente la sella. Puntò l’arakh verso il cane alla sua sinistra.
    “Qorro, Pirro, attaccate quello!” ordinò, per poi spronare Noah, il quale si impennò sulle zampe posteriori, nitrendo, per poi iniziare a correre verso l’altro sciacallo.
    Mentre gli altri eseguivano l’ordine, ponendo fine alla vita del secondo animale, Kammo giunse all’ultimo e con un fendente preciso ne prese l’anima, imbrattando il suolo roccioso con il sangue di quell’esile canide. Fermò il cavallo, accarezzandogli il collo per calmarlo. I cani selvatici non piacevano ai cavalli, di qualunque tipo fossero.
    Ferro si era portato in avanti e Kammo avanzò lentamente verso di lui.
    “Ben fatto!” disse sorridendo. In fondo, a lui sarebbe piaciuto ricevere complimenti. Il fatto che dovessero allenarsi ancora parecchio fu un appunto mentale per il futuro. Almeno ora aveva visto cosa sapevano fare. “Raccogliete le carcasse, almeno non torneremo a mani vuote” disse tranquillo,
    Raggiunse il compagno a un nuovo bivio. La strada si divideva andando a sinistra, dove curvava immediatamente ancora a sinistra e a destra.
    Kammo accennò alla parte sinistra a Ferro. “Vedi se la strada di là prosegue, io vado a destra. Se ci sono altri cani, avverti” si raccomandò, per poi tirare le briglie verso destra, colpendo il costato di Noah con i talloni. Mentre il cavallo avanzava, Kammo pulì la lama dell’arakh dal sangue.
    “Il sentiero è chiuso” urlò Ferro. “Qui vedo solo fiori…”
    “Prendili, magari sono utili, o si possono mangiare” commentò Kammo. “Prima assicurati che non ci siano serpenti o scorpioni velenosi nascosti!” disse, trovandosi a un nuovo bivio, di nuovo destra o sinistra. Kammo guardò la via che andava verso sud, ma come suo solito svolto a destra. La sua attenzione cadde su tre fiori, dai petali violacei. In mezzo a tutto quel grigio, i colori spiccavano. Scese da cavallo, sondò le vicinanze dei fiori con la lama dell’arakh e poi raccolse i tre fiorellini. Magari potevano essere utili a Qranna… ma era così lontano da Vaes Dotrhak ora… Li avrebbe messi a essiccare, così si sarebbero conservati. Rimontò a cavallo e si rimise in cammino. Giunse a un nuovo bivio, di nuovo destra o sinistra. Il lato sinistro finiva in un vicolo cieco, poteva vederlo senza nemmeno percorrerlo, quindi svoltò a destra. Mentre avanzava, vide delle ossa a terra e qualcosa attirò la sua attenzione. Kammo scese dalla sella e controllò i resti di quello che doveva essere qualcuno che si era avventurato tra quei sentieri ed era stato molto sfortunato. O folle. Forse era meglio tornare indietro prima che gli altri lo raggiungessero e vedessero quel teschio dalle orbite vuote. I Dothraki erano così superstiziosi che chissà cosa avrebbero pensato!
    Però tra quelle ossa trovò qualcosa di strano. Sembrava una scatola di pelle, la aprì e trovò una benda, di quelle che Qranna usava per medicare.
    “Allora è un sacchetto!” commentò rigirandosi la scarsella tra le dita. Gli sarebbe tornata utile. Se la legò alla vita e rimontò in sella. “Verzhof ci sta indicando la via, Noah!” sentenziò, svoltando a destra, poiché il sentiero curvava in quella direzione.
    Istintivamente afferrò l’arakh alla vista del canide. Prima che caricasse, però, si accorse che l’animale era ferito e non sembrava un cane selvatico. Aveva visto esemplari così grossi a Vaes Dothrak, Qranna li usava per aiutarla a governare la mandria dei cavalli.
    Scese da cavallo e studiò il comportamento dell’animale. Non sembrava aggressivo.
    Lo avvicinò, gli allungò cautamente una mano e il cane mosse la coda e gli leccò il dorso della mano.
    “Ma sei un bravo cane! Ti portò al campo, ti addestrerò e difenderai il mio khalasar!” sentenziò, raccogliendo l’animale ferito e caricandolo in sella a Noah. Salì a sua volta e tornò indietro, dato che il sentiero si interrompeva. Incrociò gli altri tre che lo stavano raggiungendo.
    “La strada è chiusa. Torniamo all’accampamento e torneremo domani. Vi presento Lekh, il nuovo membro del khalasar” li informò. Prima di lasciare quel dedalo di canyon, segnò le strade già esplorate, poi raccolse i fiori che Ferro aveva raccolto e tutti quanti assieme tornarono all’accampamento, con 3 sciacalli da mangiare e un cane da curare.
    781 parole
    Una strada l'ho fatta esplorare a Ferro, non so se potevo, ma comunque considera che non proseguirà l'esplorazione per oggi.
     
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    Grazie ai segni lasciati da Kammo sulle rocce, trovare la strada che li avrebbe riportati sulla Via dell'Acciaio e da lì fino all'accampamento non fu troppo difficile e mentre il sole si limitava ad indorare il profilo del Mare d'Erba lasciando ancora della luce ad illuminare il cammino dei Dothraki, i quattro erano già sulla strada di casa.
    Le cose però erano destinate a non essere semplici, ancora una volta un ostacolo si intrapponeva tra Kammo ed i suoi desideri. Stavolta aveva la forma di qualcosa di familiare, un animale dal manto bianco e dalla lunga criniera. Era grosso, forse anche di più dell'hrakkar che aveva incontrato sulla strada per Arraqo e la cui zanna portava ancora al collo come monito del suo valore. Stavolta non era solo certo, ma i suoi compagni non sembravano in grado di sostenere un simile scontro e l'animale appariva ancor più rabbioso di quanto Kammo ricordasse.
    Con uno scatto felino, fece forza sulle zampe posteriori lanciandosi dritto verso la gola del povero Kammo nel tentativo di azzannarlo e possibilmente gettarlo a terra insieme a quel suo cavallo.
    Gli altri guerrieri cominciarono ad agitarsi, era il caso di fuggire? Come avrebbero aiutato il loro Khal?

    HRAKKAR= Forza 60 Destrezza 60
    Vita 100

    Attacco=VARIABILE*Forza/5= 9*60/5=108
     
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    Arma e protezioni:
    Arakh di Acciaio ATT 13 DIF 2 Peso 7 (Bonus +3 lv 2 marziale)
    Spada di Bronzo ATT 6 DIF 4 Peso 3 (la spada è agganciata alla sella, non la conto nell’ingombro)
    Bracciali di cuoio Riduzione del danno 1, peso 1
    Gambali di cuoio Riduzione del danno 1, peso 1
    Stivali di cuoio Riduzione del danno 1, peso 0
    Peso totale trasportato: 9
    Marzialità a cavallo 99
    ATT 30 DIF 69
    Attacco Hrakkar=VARIABILE*Forza/5= 9*60/5=108
    Elusione Kammo:
    17*69/10+6(combattimento a cavallo*2)-9(ingombro)=114.3
    Attacco Kammo
    9*30/10+32(bonus arma +3 specializzazione impugnata a due mani)+6(2*combattimento a cavallo)+10 (nemico appiedato)=75
    Difesa Leone: 7*60/5=84
    Situazione fine turno:
    ATT 21/30 DIF 52/69
    Vita 134/134

    Ferro ATT 50(il mod mi ha riferito che Ferro ha Marzialità 50 perché ha il nome figo) Dif 0
    Arakh di bronzo Att 11/0
    6*50/10+22(arakh impugnato a due mani)+10= 62
    ATT:44/50
    Difesa Leone: 6*60/5=72

    Qorro ATT 30 Dif 0
    Arakh di bronzo Att 11/0
    6*30/10+22(arakh impugnato a due mani)+10= 50
    ATT:24/30
    Difesa Leone: 5*60/5=60

    Pirro ATT 30 Dif 0
    Arakh di bronzo Att 11/0
    6*30/10+22(arakh impugnato a due mani)+10= 50
    ATT:24/30
    Difesa Leone: 5*60/5=60

    Leo
    ATT 51/60 DIF 37/60



    Avevano lasciato il dedalo di roccia e ritrovato la strada dell’acciaio, quand’ecco che con la coda dell’occhio Kammo vede un movimento sulle rocce che costeggiavano il sentiero. Fu una frazione di secondo, vide il mantello candido e il sangue gli si gelò nelle vene. Vide lo hrakkar raggiungere la vetta di un costone roccioso poco più alto di lui, flettere le zampe e lanciarsi verso la sua preda, ovvero lui.
    Merda. Fu l’unico pensiero, perché non ci fu tempo di pensare che quello grosso più del doppio di quello che aveva già affrontato, che non ci sarebbe stato Merago a salvargli la pelle perché era dall’altra parte del Mare d’Erba. Era morto. Questa volta il Grande Stallone lo voleva morto. Non ce l’avrebbe mai fatta contro un esemplare del genere.
    Il suo istinto di sopravvivenza, però, non si lasciò influenzare dai pensieri nefasti di Kammo e si mise all’opera. Istintivamente tirò le redini, scartò col busto e quel brusco movimento fece cadere a terra il povero cagnolone ferito.
    Kammo però non aveva tempo di preoccuparsi del cane, aveva a malapena il tempo di pensare.
    Brandì l’arakh e attaccò. Il leone bianco era sufficientemente grosso da permettergli di impugnare l’arma a due mani senza difficoltà.
    “Io lo tengo impegnato” urlò. “Voi attaccate e allontanatevi, tenetevi lontano dai suoi artigli. Dobbiamo stancarlo!”
    Era l’unico modo che lui aveva di salvarsi, perché se il leone avesse iniziato ad avere la meglio, gli altri avrebbero fatto bene a scappare.
    Nel suo fendente, ci mise tutta la forza che le sue braccia potevano imprimere a quel colpo, anche se in cuor suo sapeva che l’animale avrebbe schivato. Aveva già visto quello di cui erano capaci… e quello che aveva affrontato era ben più piccolo di questo.
    Era morto. In un angolo della sua mente una vocina continuava a urlare quella consapevolezza. Il suo primo hrakkar lo aveva affrontato con la consapevolezza di dover sopravvivere per poter indicare la direzione giusta a Merago, ma man mano che lo scontro andava avanti le sue certezze erano vacillate sino a cadere completamente quando il khal era arrivato e con un solo colpo aveva ucciso l’animale. C’era da dire, però, che l’ultimo attacco lo aveva fatto Kammo, lui aveva privato il leone bianco della sua vita, ma se non fosse stato per Merago, l’animale lo avrebbe sopraffatto. Per questo la pelle se l’era tenuta il khal mentre a lui aveva lasciato quella piccola zanna che penzolava al collo. Che di per sé non sembrava nemmeno piccola, ma guardando quelle che avevano mancato di poco la sua gola, quella che portava come ciondolo era così piccola.
    Era morto.
    Nonostante la paura, i tre uomini che erano con lui, lasciarono cadere a terra i corpi delle loro prede e si avventarono contro al leone, brandendo l’arma con entrambe le mani. Non si preoccuparono di assicurarsi che i colpi andassero a segno, dovevano semplicemente colpire e allontanarsi, la forza del combattere a cavallo era quella.
    Ma Kammo sarebbe riuscito a difenderli da quel mostro?
    Nel momento in cui il leone avesse affondato le zanne e gli artigli nelle sue carni, il panico avrebbe colto i tre e probabilmente sarebbero scappati. E avrebbero fatto solo bene.
    Quella era la punizione che il Grande Stallone aveva scelto per Kammo. Che diavolo era andato a fare su per i monti? Un signore dei cavalli deve galoppare in una prateria, non inerpicarsi su per le montagne, altrimenti i dothraki avrebbero cavalcato capre.
    Era un monito a lasciare quel luogo e a tornarci solo quando lo Stallone che Monta il Mondo sarebbe arrivato, poiché egli avrebbe razziato tutto il Mondo.
    Era più che evidente che Kammo non aveva le forze e le capacità per guidare una spedizione oltre un luogo così impervio e pericoloso.
    Barbo e Nero avevano avuto ragione: sarebbe stato meglio non proseguire e Kammo non li aveva ascoltati. Cosa sperava di trovare lassù? Dothraki da far entrare nel Khalasar? Cavalli?
    No, aveva trovato solo erbacce e cani rognosi. Quella sua decisione era stata un fallimento totale.
     
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    Mi hanno consigliato di dividere per 10 le statistiche dell'animale perché l'ho fatto broken death sadangel

    Tutto giusto la parte descritta

    Benché terrorizzati dall'enorme bestia che si era parata loro di fronte, i 3 Dothraki obbedirono agli ordini del loro Khal tentando di disporsi nella maniera migliore per evitare gli scatti dell'animale che, una volta sentitosi attaccato su tutti i fronti, ruggì rabbioso verso il cielo.
    A quel suono, gli occhi di Kammo avrebbero potuto individuare qualcos'altro di bianco che si muoveva tra i cespugli avvicinandosi di qualche passo; qualcosa di molto più piccolo per la verità, ma che fece scattare come una molla la reazione dell'hrakkar che nuovamente si gettò sul Khal puntando stavolta a squarciargli l'addome con i suoi artigli.
    jpg
    Era un cucciolo, e probabilmente l'istinto di protezione dell'animale era scattato contro i quattro intrusi che avrebbero potuto attaccare il piccolo e la sua compagna (che per la verità gli occhi di Kammo ancora non avevano individuato); questo voleva dire che quel combattimento non si sarebbe concluso in fretta e che c'era il rischio che spuntasse la madre del cucciolo a continuarlo.

    Attacco Hrakkar=VARIABILE*Forza/10= 9*60/10=54
    ATT 42/60 DIF 37/60
     
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    Arakh di Acciaio ATT 13 DIF 2 Peso 7 (Bonus +3 lv 2 marziale)
    Spada di Bronzo ATT 6 DIF 4 Peso 3 (la spada è agganciata alla sella, non la conto nell’ingombro)
    Bracciali di cuoio Riduzione del danno 1, peso 1
    Gambali di cuoio Riduzione del danno 1, peso 1
    Stivali di cuoio Riduzione del danno 1, peso 0
    Peso totale trasportato: 9
    Marzialità a cavallo 99
    ATT 30 DIF 69
    Attacco Hrakkar depotenziato=VARIABILE*Forza/10= 9*60/10=54
    Elusione Kammo:
    9*69/10+6(combattimento a cavallo*2)-9(ingombro)=59.1
    Attacco Kammo
    9*30/10+32(bonus arma +3 specializzazione impugnata a due mani)+6(2*combattimento a cavallo)+10 (nemico appiedato)=75


    Situazione fine turno:
    ATT 12/30 DIF 43/69
    Vita 134/134

    Ferro ATT 50(il mod mi ha riferito che Ferro ha Marzialità 50 perché ha il nome figo) Dif 0
    Arakh di bronzo Att 11/0
    6*50/10+22(arakh impugnato a due mani)+10= 62
    ATT:38/50
    Difesa Leone Depotenziato: 11*60/10=66

    Qorro ATT 30 Dif 0
    Arakh di bronzo Att 11/0
    6*30/10+22(arakh impugnato a due mani)+10= 50
    ATT:18/30
    Difesa Leone Depotenziato: 9*60/10=60

    Pirro ATT 30 Dif 0
    Arakh di bronzo Att 11/0
    6*30/10+22(arakh impugnato a due mani)+10= 50
    ATT:24/30
    Difesa Leone Depotenziato: 9*60/10=60


    Tutti gli attacchi andarono a vuoto, come Kammo aveva temuto, ma in fondo in cuor suo si dava già per morto, anche se vedere i suoi uomini combattere al suo fianco gli aveva ridato un poco di speranza. Nessuno di loro quattro valeva nemmeno quando il mignolo sinistro di khal Merago, ma forse tutti assieme avrebbero avuto almeno la forza della sua mano e magari avrebbero…
    Avrebbero cosa? Nessuno avrebbe mai colpito quella bestia dannata! Avrebbe pasteggiato con i vostri cadaveri, con i tre sciacalli che avevate ucciso e pure con il cagnolone ferito!
    Kammo non era proprio ottimista in quella situazione.
    Per un momento gli venne il pensiero di inviare Qorro, il più veloce a cavalcare, all’accampamento. Magari chiamando tutti gli altri guerrieri avrebbero potuto mettere il leone in fuga, se non sarebbero morti nel frattempo…
    Poi accadde che quando i suoi uomini mancarono il bersaglio, il leone ruggisse minaccioso, per poi avventarsi di nuovo su Kammo, come il giovane khal aveva preventivato, poiché Kammo e Noah erano gli unici bersagli che rimanevano nel raggio d’azione del grosso felino dopo aver attaccato, mentre gli altri tre colpivano e si allontanavano.
    Il giovane butterato, però, vide anche il motivo per il quale il grosso leone bianco era tanto arrabbiato. Nei cespugli poco distanti si muoveva un batuffolo candido, grosso poco più di un gatto. Era sempre un gatto, ma sarebbe cresciuto e sarebbe diventato grosso come il genitore il quale era pronto a fare una strage nei confronti di chi minacciava la sua famiglia.
    In quel momento Kammo si sentì solidale con l’animale: anche lui avrebbe letteralmente lottato come un leone per difendere i suoi uomini, ma soprattutto Davvi e Tirli che portavano in grembo un bimbo suo.
    Ma se si fosse lasciato ammazzare da quella bestia maledetta che il Grande Stallone gli aveva messo di fronte, non avrebbe più potuto difendere nessuno. Mentre scattava per schivare il nuovo, poderoso attacco dello hrakkar, lo sguardo di Kammo corse nei pressi. Se ci fosse stata la madre nei dintorni? Se anche lei si fosse unita a quello scontro?
    Sono morto, morto, sottolineò la voce nella sua testa.
    Il rumore degli zoccoli dei cavalli del suo gruppo ne riattirò l’attenzione, mentre gli uomini caricavano il leone, per poi allontanarsi rapidamente.
    Kammo assottigliò lo sguardo. La bestia pareva stanca, i suoi colpi erano meno veloci ma soprattutto…
    Un punto debole!
    Il giovane guerriero vide il momento esatto in cui l’animale, dopo aver schivato l’arakh di Ferro, scoprì il fianco e, dato che gli era vicino, brandì l’arma a due mano e menò un colpo sul fianco dell’animale…

    Editato perché ci siamo intrippati col regolamento. A Free rimane da rispondere all'attacco di Kammo
    Attacco Kammo
    9*30/10+32(bonus arma +3 specializzazione impugnata a due mani)+6(2*combattimento a cavallo)+10 (nemico appiedato)=75
    Al leone rimangono
    ATT 42/60 DIF 8/60

    credo siano decisamente meno di 600 parole ma ho dovuto cancellare più di metà post XD


    Edited by Baldr - 20/9/2018, 14:29
     
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    Attacco Kammo= 75
    Difesa Leone= 8*60/10= 48

    Parata=13*60/10=78
    Danni subiti= 30/2 - (78-75)=15-3=12
    Vita hrakkar=100-12=88

    L'Hrakkar aveva evitato senza difficoltà i fendenti dei tre Dothraki ma cominciava a stancarsi tanto che l'ultimo attacco di Kammo non lo schivò come aveva fatto fino a quel momento, ma si limitò a dare una zampata al braccio del Khal spostandola quanto fosse sufficiente affinché solo il piccolo graffio andò a macchiare il suo candido manto.
    Infuriato e stanco, il leone tentò di porre fine al combattimento con un ultimo balzo in avanti diretto verso la gamba di Kammo.
    Nel clangore degli arakh e nei ruggiti della bestia, oltre ai gridolini del cucciolo un altro lamento si levò verso il cielo, abbastanza lontano affinché non disturbasse il combattimento, ma abbastanza vicino affinché arrivasse chiaro alle orecchie dei Dothraki.

    Attacco Hrakkar=VARIABILE*Forza/10= 9*60/10=54
    ATT 33/60 DIF 8/60
    Vita= 88


    Difendi il più possibile dagli attacchi dei tre con l'hrakkar (quindi con la Forza per ora) ma dovresti comunque buttarlo giù
     
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    Leo dovrebbe avere (42-9-13 ad att poiché ne ha usati 13 per difendere)
    ATT 20/60 DIF 8/60
    Vita= 88

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    Bracciali di cuoio Riduzione del danno 1, peso 1
    Gambali di cuoio Riduzione del danno 1, peso 1
    Stivali di cuoio Riduzione del danno 1, peso 0
    Peso totale trasportato: 9
    Marzialità a cavallo 99
    ATT 30 DIF 69
    Attacco Hrakkar=VARIABILE*Forza/10= 9*60/10=54
    Elusione Kammo:
    9*69/10+6(combattimento a cavallo*2)-9(ingombro)=59.1


    Situazione fine turno:
    ATT 12/30 DIF 34/69
    Vita 134/134


    Qorro ATT 30 Dif 0
    Arakh di bronzo Att 11/0
    6*30/10+22(arakh impugnato a due mani)+10= 50
    ATT:18/30
    Difesa Leone Depotenziato: 9*60/10=54
    Danni Leone 15-4= 9

    Pirro ATT 30 Dif 0
    Arakh di bronzo Att 11/0
    6*30/10+22(arakh impugnato a due mani)+10= 50
    ATT:18/30
    Difesa Leone Depotenziato: 9*60/10=54
    Danni Leone 15-4= 9

    Ferro ATT 50(il mod mi ha riferito che Ferro ha Marzialità 50 perché ha il nome figo) Dif 0
    Arakh di bronzo Att 11/0
    6*50/10+22(arakh impugnato a due mani)+10= 62
    ATT:38/50
    Difesa Leone Depotenziato: 2*60/10=12
    Danno al leone: 50/2+ (62-12)=25+50 =75

    Attacco Kammo
    9*30/10+32(bonus arma +3 specializzazione impugnata a due mani)+6(2*combattimento a cavallo)+10 (nemico appiedato)=75
    Il leone non può difendere
    Danno al leone: 30/2+ (75)=15+75 =90
    Leone Morto


    Gli attacchi congiunti dei suoi uomini, avevano iniziato a sfiancare il maestoso animale. La bestia deviò l’ultimo attacco di Kammo stesso con una zampata, invece che schivandolo con la sua solita agilità. Un richiamo rieccheggiò tra le gole e le rocce: la femmina. La madre del cucciolo stava arrivando.
    “Attacchiamolo tutti assieme!” ruggì Kammo, battendo coi talloni sui fianchi di Noah, che si impennò sulle zampe posteriori, portando la gamba del khal lontano dalle fauci dell’animale dalla candida criniera.
    I cavalli dei tre guerrieri vennero spronati all’unisono, mentre Kammo continuava a tenere impegnato il leone e, quando i suoi guerrieri furono a ridosso dell’animale, il giovane butterato menò il suo attacco simultaneamente a quello di Pirro, Qorro e Ferro. Lo hrakkar si difese agguerritamente, sollevando una nuvola di polvere a ogni zampata, ruggendo, rotolandosi, cercando di disarcionare i cavalieri, eppure non poté evitare che le quattro spade ricurve offendessero il suo candido manto.
    Increduli, tutti e quattro guardarono l’animale disteso a terra in una pozza di sangue.
    “Ce l’abbiamo fatta!” esclamò Qorro. Tutti sorrisero, avevano compiuto un’impresa a dir poco impossibile.
    Kammo annuì. “Già. Ve lo avevo detto che insieme avremmo razziato e stuprato. Be’ adesso vi dico che assieme possiamo anche uccidere un gigantesco hrakkar!” sentenziò.
    “E senza neanche un graffio, per merito tuo!” aggiunse Ferro.
    “Già! Kovarro ci avrebbe lasciati in prima linea a morire come mosche, mentre tu sei rimasto al nostro posto. È la prima volta che mi sento parte di qualcosa di così grande” commentò Pirro.
    Kammo annuì, scendendo da cavallo. In cuor suo però era triste in parte. Era sopravvissuto a un gigantesco hrakkar, ma non aveva la vittoria era diluita per quattro spade che avevano ucciso l’animale. Quella pelle non spettava a lui, non tutta almeno.
    Si avvicinò ai cespugli e afferrò il cucciolo di leone bianco per la collottola. Quello ringhiò e soffiò, cercando di divincolarsi. Un vero guerriero in erba.
    Tornò da Noah e infilò il leoncino dentro a una delle sacche da sella. “Recuperate due dei tre cani uccisi. Uno lo lasceremo qua per la madre del piccolo, nella speranza che preferisca mangiare, piuttosto che recuperare il cucciolo. Ferro, aiutami a caricare la carcassa del maschio su Noah.”
    Quando però sollevarono l’animale, si resero conto che due uomini non bastavano. Quella bestia pesava più di duecento chilogrammi!
    Chiesero aiuto agli altri due e non senza difficoltà, riuscirono a caricare la carcassa sulla groppa di Noah, il quale era decisamente spaventato dall’odore del predatore, anche se morto e Kammo dovette calmarlo, mentre Ferro recuperava Lekh, il cagnolone ferito, per caricarlo in groppa al suo cavallo.
    Rimontarono tutti in sella e a passo svelto si rimisero tutti in marcia per tornare all’accampamento, brandendo gli arakh con la preoccupazione che la leonessa potesse sbucare da un momento all’altro da uno dei cespugli o dalle rocce che costeggiavano la strada dell’acciaio.
    Mentre procedeva, Kammo si assicurava che il leoncino non riuscisse a fuggire e cercava anche di tranquillizzarlo. Il novello Khal poi si tolse uno sfizio che aveva sin dalla prima volta che aveva veduto uno hrakkar: affondò le dita nella candida criniera del leone ucciso e lo accarezzò, ancora tiepido era il suo corpo, il pelo non era morbido come quello di un gatto, ma ispido.
    Era comunque soddisfatto, non lo aveva ucciso lui, ma era stato il suo khalasar a farlo, quindi in un certo qual modo, in realtà, lo aveva ucciso lui. O almeno così si raccontava per non sentirsi inutile.
    Quel cucciolo faceva un gran baccano. “Shh” cercò di calmarlo Kammo. “Ti tratterò bene. Ti darò un po’ di carne da mangiare… no, non di tuo padre… un po’ di cane selvatico, va bene?” propose, come se la bestiola potesse capirlo.


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    10 punti esperienza base + 2 post over 900 parole -1 post sotto le 600 parole + 4 mod + 3 per attivazione Signore dei Cavalli= 18 punti esperienza
    2 punti Marzialità
    1 punto Conoscenze
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    Affinità Vassalli/Khalasar +3
    Affinità Ferro +3
    Affinità Qorro +3
    Affinità Pirro +3
    Carne 650 porzioni (1 porzione sfama una persona per un giorno).
    Pelliccia di hrakkar
    CODICE
    <span>[IMG]https://78.media.tumblr.com/16146b4ed5dcebff50f970f4ed737247/tumblr_mt30v2YhNi1qcehj4o1_500.png[/IMG]<p>Copricapo di hrakkar
    + 10 Prestigio
    +10 Affinità Dothraki</p></span>

    Cane pastorone
    CODICE
    <span>[IMG]https://www.dogalize.com/wp-content/uploads/2017/07/cane-pastore-rumeno-dei-carpazi.jpg[/IMG]<p> Cane
    Forza 3/ Intelligenza 3 </p></span>

    Cucciolo di hrakkar
    CODICE
    <div class="schedapg"><div class="pgheader"><div class="pgpv">[IMG=792303LuisRoyo28]Img foto animale[/IMG]<span>[IMG=Uller]Img casata proprietario (o proprietario?)[/IMG]</span></div><h1>Nome animale </h1></div><div class="info"><h2>Informazioni Generali</h2><table>

    <tr><th>Razza</th>
    <td>Hrakkar (+3 Forza + 3 Destrezza)</td>
    </tr>

    <tr><th>Proprietario</th>
    <td></td>
    </tr>

    <tr><th>Livello</th>
    <td><span><p><b>Punti Esperienza:</b>0/20</p></span></td>
    </tr>

    </table><h2>Parametri</h2><table>

    <tr><th><table>

    <tr><th>Agilità</th>
    <td>7</td>
    </tr>

    <tr><th>Forza</th>
    <td>6</td>
    </tr>

    <tr><th>Fedeltà</th>
    <td></td>
    </tr>

    <tr><th>Carisma</th>
    <td>3</td>
    </tr>

    <tr><th>Intelligenza</th>
    <td></td>
    </tr>

    </table></th><th><table>

    <tr><th>Vita</th>
    <td>30</td>
    </tr>

    <tr><th>Prestigio</th>
    <td>0</td>
    </tr>

    </table></th>
    </tr>

    </table><h2>Caratteristiche Animale</h2><table>

    </table><h2>Tratti</h2> <table>

    <tr class= "infocontainer"><th>Tratti</th>
    <td>Lista tratti animale</td>
    </tr>

    <tr class= "infocontainer"><th>Competenze</th>
    <td>Magari per gli add degli animali... Oppure le mettiamo insieme ai tratti</td>
    </tr>

    </table>

    <h2>Aspetto Fisico</h2><div class="pgtextbox">
    Aspetto dell'animale
    </div><h2>Aspetto Psicologico</h2><div class="pgtextbox">
    Carattere dell'animale
    </div></div></div>
     
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12 replies since 13/9/2018, 20:21   132 views
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