Iris

TECNICHE DI COMBATTIMENTO A CAVALLO

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  1. blodreina.
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    Iris stava strigliando una cavalla maculata, Qranna la aveva insegnato che quella razza era chiamata appaloosa, era molto veloce e usata principalmente per cacciare, caratterizzata dalle macchie di colore diverso lungo il corpo muscoloso. Iris le passava la spazzola delicatamente, togliendole si dosso la polvere e i peli che stava perdendo per il caldo di quelle giornate.
    La testa era piccola e proporzionata, con un profilo rettilineo, occhi con l’iride circondata da fondo oculare bianco, orecchie corte e appuntite. Il collo della cavalla era muscoloso e proporzionato, ben inserito nelle spalle lunghe e inclinate; il garrese era mediamente definito e la linea dorso-lombare corta e dritta. Criniera e coda erano corte e rade. Il torace profondo e la groppa rotonda e ben mescolata; gli avambracci forti e i garretti solidi e giustamente angolati; i tendini robusti e asciutti. I piedi presentavano strisce verticali nere e bianche. La pelle del naso era particolarmente sottile, la testa raffinata è un carattere distintivo per quella razza. Era proprio una bella cavalla.
    Iris adorava passare i suoi pomeriggi ad aiutare Qranna. Rhorgo le aveva spiegato che era di vitale importanza saper costruire un legame con il proprio animale e, nonostante quei cavalli non fossero suoi, Iris si impegnava per abituarli alla propria presenza, facendosi accettare dalla mandria e instaurare un legame di fiducia reciproca.
    Rhorgo entrò nella stanza poco dopo che Iris ebbe finito con la cavalla “Sella la cavalla e vieni fuori, Iris. Dobbiamo continuare”
    Iris sellò la cavalla, le mise la coperta sulla groppa e sopra di essa appoggiò una pelle d'agnello il cui vello avrebbe protetto la schiena dell'animale dallo sfregamento della sella. A quel punto posizionò la sella, assicurandosi che non ci fossero punti in cui il cuoio si era ripiegato erroneamente contro al dorso della cavalla. Agganciò quindi le cinghie di cuoio al lato destro della sella, si spostò su quello sinistro allacciando il sottopancia in maniera che non desse fastidio all’animale. La sella era molto piccola rispetto al sottosella, com'era usanza dothraki.
    Cominciarono l’addestramento lentamente, Iris prese dimestichezza con la cavalla facendola correre lungo il prato, studiò come reagiva ai suoi comandi e cercò di affidarsi a lei, seguendo il suo istinto, i suoi movimenti durante il galoppo. Dopo qualche ora provò a mollare le redini e a seguirla solo con le gambe, farandola andare a destra o a sinistra inclinando il busto, con le mani sollevate sopra la testa. Dopo poche ore sentiva le gambe andarle a fuoco, l’interno coscia le faceva malissimo e le impediva di restare salda nella posizione. Fu costretta a fermarsi e Rhorgo la guardò “Non ti ho mai detto che sarebbe stato facile. Stare in sella ad un cavallo durante una battaglia non è come montarlo per spostarsi nel Mare d’Erba al passo. I muscoli delle gambe ti bruceranno fino a farti impazzire, ma tu non dovrai mollare, se cadi da cavallo durante un combattimento sei spacciata. Le tue gambe devono essere serrate intorno alla sella e non si devono muovere. Forza, ricomincia”
    Iris montò nuovamente a cavallo e ricominciarono. Strinse forte le gambe intorno al ventre della cavalla e sollevò leggermente il sedere, in modo da non sobbalzare. Le due continuarono a galoppare per tutto il pomeriggio. Iris si inclinava verso destra e la cavalla la seguiva, poi verso sinistra.
    Sentiva le gambe andare a fuoco, ma questa volta non mollò. Strinse la presa e continuò a seguire la cavalla, ignorando il dolore e le gambe che tremavano. Ogni tanto riposava il peso sulla sella, dando tregua alle gambe, ma poi si rialzava.
    Non fu un allenamento facile. Restare a cavallo per così tanto tempo non le era mai sembrato un problema fino a quel momento. Camminare era un conto, lei non faceva nessuna fatica e alla fine della giornata al massimo aveva le gambe un po intorpidite a causa della posizione. Ma cavalcare in quel modo era tutta un'altra cosa, Iris avrebbe pianto dal dolore che aveva provato, ma non aveva mollato. Le gambe le tremavano e le faceva male tutto. Aveva sottovalutata la difficoltà di montare un cavallo in quel modo, ma allo stesso tempo era molto felice del risultato. Era riuscita ad installare un rapporto con Pioggia, la cavalla. L’aveva seguita in ogni sua mossa e, nonostante il bruciore alla gambe, Iris era riuscita a cavalcarla per tutto il girono senza usare le redini. Si sentiva soddisfatta e stanca, sicura che il girono dopo non sarebbe riuscita nemmeno a camminare.

    742 parole, Tecniche di Combattimento a Cavallo, Requisiti:Marzialità 14, Arte del combattimento a cavallo 1, Ricompense:Arte del combattimento a cavallo 2, 8 punti esperienza, +25% exp tratto marziale
     
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