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blodreina.
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Iris tornò dalla sarta il giorno seguente. Le piaceva andare da lei, soprattutto dopo gli allenamenti di Rhorgo. In qualche modo quella donna riusciva a farla rilassare e le insegnava sempre nuove cose.
Quel giorno l'accolse nel suo magazzino e le spiegò tutti i diversi tipi di stoffa che aveva e anche quelli che non aveva, alcuni tra i più pregiati. Non che a Iris importasse conoscere i tipi di stoffa, ma le piaceva ascoltarla parlare mentre lei si sedeva a cucire. Aveva imparato in fretta a farlo e questo la rendeva felice. In qualche modo quando arrivava da lei e si metteva a cucire si sentiva un pò più donna, più libera di comportarsi da femmina e non sempre con lo sguardo severo e il volto serio che aveva quando si allenava con Rhorgo, circondata da tutti gli altri suoi allievi, maschi. In qui momenti poteva ridere e scherzare con quella donna, parlare di cose superficiali e stupide, cose di poco conto che però alleggerivano il lavoro e la mente della ragazza.
"Come mai vai ad allenarti da Rhorgo?" chiese la donna, dopo che Iris le ebbe spiegato la ragione di quei lividi. La Khalakki sorrise a quella domanda, un pò stanca di riceverla, ma sempre divertita dallo sguardo di incomprensione che tutti avevano "Perchè un giorno diventerò una Khaleesi, come mia madre. Lei combatteva al fianco del Khal suo marito e io farò lo stesso. I Dothraki seguono solo il più forte e io voglio essere all'altezza. Non sono la classica ragazza che se ne sta nella sua tenda a..." Iris osservò lo sguardo della donna davanti a se, imbarazzata da quello che stava per dire. Ashug le sorrise e abbassò lo sguardo sulla stoffa che stava cucendo "Non volevo dire che" cominciò Iris, ma la donna la interruppe "Tranquilla, le donne dothraki sono così, lo so, lo sono anche io. Tua madre è stata fortunata a incontrare tuo padre e spero che tu lo sia altrettanto da trovare qualcuno che non tappi le tua ali, fanciulla" rispose Ashug, osservando la ragazza davanti a lei.
Iris strinse le labbra in un sorriso sincero e sospirò "Anche io da bambina avevo molti sogni. Amavo guardare i guerrieri sul loro cavallo vantarsi delle loro glorie e vittorie. Ma poi crescendo mi sono accorta che la verità era un'altra. E' molto difficile incontrare un uomo che ti ami profondamente e sinceramente quanto tuo padre ha amato tua madre. La maggior parte di loro sono come animali Iris, ed è giusto che tu lo sappia. Tu sei una Khalakki e tutti vorranno dormire con te un giorno, spero che tu sia abbastanza forte" Iris osservò gli occhi della donna, sembrava quasi spaventata e lei non capiva il perchè "Loro sono i miei uomini, obbediscono ai miei ordini e non mi farebbero mai del male" rispose la ragazza e la donna annuì, sorridendo leggermente in modo tirato e ansioso. Iris lo sapeva che vedeva il mondo in modo diverso, il suo khalasar era tranquillo, i suoi uomini le erano fedeli e mai nessuno aveva osato toccarla. Ma si immaginò che al di fuori della sua gente i dothraki fossero un popolo decisamente diverso da quello a cui lei era abituata.
Le due rimasero zitte per un pò, ognuna con i propri pensieri, poi Ashug cominciò a spiegarle cosa doveva fare "Fora il rovescio del tessuto con l'ago. Vale a dire, metti l’ago sul lato interno, quello nascosto. Tiralo fuori dall’altra parte, potrebbe essere necessaria un po' di forza, facendo seguire il filo finché non si blocca al nodo. Se il nodo passa attraverso il tessuto, basta fare un nodo più grande. Bisogna iniziare dal rovescio perché in questo modo il nodo non finisce sulla parte visibile dell’indumento o del tessuto. Se il nodo passa attraverso il tessuto, potrebbe essere per diversi motivi: Potrebbe essere necessario fare un nodo più grande. L'ago potrebbe essere troppo grande, creando un buco nel tessuto della stessa dimensione o anche più grande del nodo, facendolo passare attraverso. Potresti aver tirato il filo troppo forte." Iris segui le istruzioni della donna, seguendo ciò che diceva la sua voce, osservando l'ago e il fino che scorrevano nel tessuto tra le sue mani "Passa l'ago sotto il lato diritto del tessuto. Accanto al buco iniziale, spingi l'ago verso il rovescio. Estrai il filo per tutta la lunghezza e continua a tirare fino a quando non avverti una certa resistenza. Hai appena fatto il tuo primo punto sul lato dritto! Congratulazioni! Si presenta come un piccolo trattino, giusto?" Iris sorrise e annuì "Il punto deve essere abbastanza tirato, ma non così stretto da arricciare il tessuto sottostante.Ripeti i due passaggi precedenti. Restando sempre vicino all'ultimo punto, buca il rovescio un’altra volta. Estrai tutto il filo et voilà: hai fatto il secondo punto. Continua così, assicurandoti che ogni punto sia lungo come il precedente.
Generalmente, i punti devono formare una linea retta, come tanti trattini al computer, simili a questi: Questo tipo di punto, con degli intervalli ampi tra ogni giro di filo, è chiamato punto di imbastitura. Generalmente viene usato per tenere insieme i tessuti o per raccogliere pezzi di tessuto.
Finisci bucando dal lato diritto. Hai finito! L'ago e il filo devono ora trovarsi sul lato interno, dove puoi chiudere con un altro nodo. Fai il nodo il più vicino possibile al tessuto - altrimenti i punti si possono afflosciare, allentando la tensione della cucitura."SPOILER (clicca per visualizzare)parole 912 sarta:Richiede:4 addestramenti 4 PE ad addestramento. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)4 pe base + bonus lunghezza + merito mod = 4 + 1 + 3 = 8 pe
Sartoria 2/4.
IrisARTI & MESTIERI SARTA |
