L'Alba su Philipp

Quest per Philipp Waynwood

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Member
    Posts
    2,165
    Prestigio
    +276
    Location
    Varduasie

    Status
    Anonymous

    L'Alba su Philipp



    11 Agosto 285
    Approdo del Re
    Le prime luci del Mattino



    Le luci del giorno cominciavano a cascare, come neve sui prati, sui tetti rossastri della capitale. Benché l'ora, Approdo del Re sembrò essere operosa sin dal primo mattino. Molte erano le anime in fermento; molte erano le luci accese in attesa dell'astro che spezza il buio.
    Molti cuori conoscevano la disperazione del non avere nulla, molti conoscevano il fermento della sfida, altri, come quello di Philipp, stavano conoscendo l'apprensione, l'attesa di tornare a casa.
    Sebbene la missione del giovane Waynwood insinuasse un ritorno ad Approdo del Re, nella sua grammatica, avrebbe permesso al ragazzo di riassaporare le nebbie della Valle e di rivedere cari affetti.
    A dire il vero, questa missione mise in allarme tutte e seicento le spade di Philipp, le quali altro non attendevano che poter trascorrere del tempo in patria, stanche dell'afa, degli odori e della gente di Approdo del Re.
    Phlipp lo sapeva, mancava davvero poco prima che la partenza sopraggiungesse assieme alle prime luci dell'Alba.
    Avrebbe avuto modo di vedere il tempo cambiare durante la sua vestizione, le nuvole diventare più soffici e i colori più nitidi.


    *Tock Tock*


    Mio Signore..
    La voce oltre la porta non sembrò appartenere ad un uomo fatto e finito, ed effettivamente era proprio così. La porta si aprì con decisione, ed al di là di questa si vide una giovane guardia colta da un grande imbarazzo. Il buon Hogg, di fatto, sgusciò attraverso il blocco delle sentinelle e si aprì la sua strada per l'appartamento del suo studente.
    Gli uomini sono impazienti, disse annunciando il problema che si sarebbe apprestato a risolvere, Se voleste seguirmi sarò lieto di suggerire e ragguagliare, disse con un sorriso mesto in volto.
    Siete stato molto astuto ieri.. Nella Sala del Trono, disse l'uomo con un tono austero, vi siete esposto.. Si.. Ma lo avete fatto con criterio.. Non avete promesso la Luna.. Ciononostante.. Portare delle risorse per quasi cento miglia.. Non sarà semplice, disse con ancora più austerità.
    Il maestro allargò le braccia, facendo segno all'allievo di seguirlo; se Philipp avesse avuto qualcosa da dire lo avrebbe certo fatto durante il percorso che avrebbe portato entrambi fuori dalla Fortezza Rossa.
    Al momento disponete di seicento vite.. Altrettante famiglie attendono il vostro ritorno nella Valle.. Portate un dovere.. Sia verso la vostra gente che verso la Corona Philipp.. Sono certo lo sappiate.. Ad occhio e croce.. Se non sforzeremo gli uomini.. Saremo nei pressi della Porta Insanguinata in poco meno di trenta giorni..

    Non appena i due misero gli stivali fuori, uno stuolo di elmi, camagli e berrette di lana si girarono verso la loro direzione. I volti di quegli uomini si riempirono della sorpresa dei bambini il giorno di festa. Tra questi uno, un cavaliere, si avvicinò al duo.
    Ser Waynwood, mio signore.. Torniamo a casa?
    Philipp non avrebbe fatto a tempo a pronunciarsi, che altrettante voci si sarebbero alzate al cielo.

    Ser Waynwood!
    Ser Waynwood!
    Ser Waynwood!



    Robert fece una veloce smorfia, tutto quell'entusiasmo rischiava di manomettere l'equilibrio del viaggio; la troppa emotività molto spesso risulta nociva. Inspirò profondamente e, compreso che non vi fosse nulla da fare, sorrise, suggerendo tacitamente a Philipp di dire due parole ai suoi uomini.

    Allur
    Bene bene, la prima Quest di Berna sei proprio tu!
    Robert ti fa un velocissimo riassunto della situazione attuale. Si, la Regina è rimasta piacevolmente sorpresa del tuo impegno, tant'è che sarai proprio tu a recuperare suo figlio a Nido dell'aquila. Per quel che riguarda le risorse.. Come fare? Il primo compito sembra essere abbastanza lineare.. Ma le risorse? Ruolami un mese di cammino per arrivare al limitare della Valle. Usa questi giorni di cammino per riassumere un po' la tua strategia. Andrai porta a porta in un tour della raccolta o convocherai i Lord ad una consulta in cui cercherai di convincerli della bontà della tua missione? Usa questi trenta giorni on game per farti un idea di quel che Philipp intende fare

    Parole: 528


    Limite Post: 30 Agosto

    Edited by Aeryx - 18/12/2020, 13:09
     
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    20,719
    Prestigio
    +102

    Status
    Anonymous
    Avrebbero cavalcato per giorno fianco a fianco, come una lunga schiera ordinata dalla capitale dei Sette Regni fino alla Porta Insanguinata. Seicento spade di Casa Waynwood, quelle più valorose e fortunate, quelle che erano sopravvissute all'assedio della capitale, avrebbero fatto ritorno a casa al seguito del loro comandante, del loro eroe, del figlio del loro signore, colui che in due battaglie li aveva condotti fieri alla vittoria. Questa l'immagine che Philipp, il giovane cavaliere Waynwood, aveva visto nella mente all'alba della partenza ma la realtà era leggermente diversa poiché il sogno idilliaco della casa, del focolare, dell'abbraccio dei propri cari era assai più complesso di così. Tutto era cominciato con un azzardo nella sala del trono per finire ora in sella ad un cavallo al fianco del suo maestro Ser Hogg e con dietro seicento tra soldati, arcieri e spade giurate con al seguito scudi, armi e bagagli anche di chi la guerra non l'aveva conclusa in vita. La lunga colonna armata avrebbe camminato per giorni, una trentina luna più o luna meno, avrebbero avuto modo di parlare, riflettere e pensare ma al loro seguito non vi sarebbe stata solo la gioia di tornare nella Valle di Arryn, con loro tornava anche un carro con al suo interno alcune delle ossa dei defunti, l'ossario che Philipp aveva tanto insistito a caricare su di un carro per condurlo al Nido dell'Aquila in memoria dei caduti della Valle, un gesto che sarebbe valso più di mille preghiere per mamme, moglie e fidanzate rimaste ora senza i loro uomini. Quella mattina, mentre la capitale già iniziava operosa il suo ciclo giornaliero, sarebbero dovuti partire ed il morale lo sapeva essere alto, anzi altissimo e forse anche più dato che nelle ore precedenti il solo avviso della partenza aveva scatenato i militi in verde-nero a scapito di altri sfortunati che invece avrebbero dovuto prolungare la permanenza ad Approdo del Re. Ai soldati infatti non era stato impartito l'insieme della novità, a nessuno era stato indicato il vero scopo della partenza, tutti erano solo informati del ritorno nella Valle di Arryn ma quanti di loro sarebbero poi tornati a sud una volta sedutisi sul letto di casa? Quanti?!? Philipp stesso era consapevole che una vista prolungata delle sue montagne, dei suoi laghi, delle sue vallate gli avrebbe fatto passare la voglia di tornare in quella fogna con i viveri promessi e l'aiuto necessario a ricostruire Approdo del Re! A quel punto qualcuno bussò alla porta -tock tock- una delle timide e giovani guardie poste negli appartamenti del cavaliere della ruota spezzata si fece timidamente avanti, nulla aveva potuto fermare il mentore di Philipp, neanche un controllo di guardiola, il cavaliere delle Terre della Corona era ora lì, davanti a lui, pronto per partire mentre gli ultimi affari venivano svolti alle porte della città dove da qualche ora la colonna attendeva il via libera a risalire verso nord. Non lo fece neanche apposta nel dirlo "Gli uomini sono impazienti" poiché Philipp era consapevole di essere in ritardo e rispose "Sarò pronto a breve ma che si parta adesso o tra qualche ora il Nido dell'Aquila sarà sempre lì ad aspettarci" era infatti importante non trascurare nessun dettaglio, lasciarsi alle spalle la capitale voleva dire abbandonare il potere da un lato ma soprattutto le conoscenze che essa avevano generato nel giovane Ser, il suo mentore dal canto suo ribatté "vi siete esposto.. Si.. Ma lo avete fatto con criterio.. Non avete promesso la Luna.. Ciononostante.. Portare delle risorse per quasi cento miglia.. Non sarà semplice" con la testa già nella nuova missione, un incarico che li avrebbe visti operativi ma che soprattutto gli avrebbe dato da pensare per il viaggio. L'ora era giunta e così i due si recarono alla partenza, inutile dire che l'entusiasmo c'era, prevedibile del resto, un cavaliere chiese se era vero che tornavano a casa, altri incuriositi si avvicinarono ma la schiera di uomini, carri e cavalli era pronta ed evidentemente sarebbero andati lontani per come erano stati predisposti quindi quelle che gli erano state poste erano domande retoriche. Il buon ragazzo di Ironoaks del resto appariva vago, aveva la testa sull'incarico forse ma a tutti non faceva altro che confermare la meta: la Valle di Arryn! Non avrebbe potuto dire molto altro poiché i cori in suo favore già mormoravano da tempo, non erano certo passati inosservati ed ebbero in quel momento il loro culmine -Ser Waynwood! Ser Waynwood! Ser Waynwood!- con chiaro imbarazzo del cavaliere, a tratti paonazzo, ora intento a salire in sella al suo destriero. Ser Robert dal canto suo fece una smorfia, era tempo di fare due parole a quella massa di militari euforici. Il giovane del resto non era estraneo all'oratoria ma, seppur navigato, la sua retorica non aveva mai fatto gran breccia nel cuore dei militari al suo seguito. Spronò quindi il cavallo e portandosi in testa alla coda urlò "Torniamo al Nido dell'Aquila uomini! Torniamo a casa!" poiché a volte è meglio sognare che partire delusi, un lungo percorso gli attendeva, un lungo tragitto andava affrontato e come un'anfora antica andava tratta in salvo così il principe drago andava ricondotto al suo nido e Philipp lo avrebbe fatto.

    Trenta giorni di cammino, trenta notti di agghiaccio lungo la Strada del Re, trenta momenti buoni per essere attaccati da briganti e malviventi. Ecco lo scenario che stava coronando il viaggio verso nord del cavaliere della ruota spezzata. Dalla capitale su fino al Tridente, quindi la deviazione sulla Strada Alta ed infine la Porta Insanguinata ed allora la parola 'casa'. Uno degli itinerari commerciali più comuni, un percorso facile in tempi normali, più complesso a ridosso di una guerra non ancora del tutto conclusa. Le Terre dei Fiumi erano infatti un'incognita ma la Kingsroad, la Strada del Re, non poteva che essere la scelta obbligata. La strada principale dei Sette Regni lunga duemila miglia capace di unire la Barriera a Capo Tempesta era infatti l'arteria più comoda per cavalli e carriaggi e quindi anche per un esercito discreto come quello che avrebbe accompagnato Philipp a casa. Come ogni viaggio l'entusiasmo è forte all'inizio, sciama nel mezzo e torna in auge alla fine. Philipp, Ser Robert e gli ufficiali erano stati franchi con la truppa: era necessario andare veloci per guadagnare tempo, e così era stato. Quando il trentesimo giorno, immersi nella nebbiolina umida e bagnata, si sentirono dire “Chi vuole passare per la Porta Insanguinata?" Philipp e i suoi uomini capirono di essere a casa, capirono che le nervature rocciose intorno a loro che si erano fatte sempre più strette erano giunte alla loro conclusione. La porta della Valle ora si sarebbe stagliata davanti a loro e Philipp rispose a gran voce "Ser Philipp Waynwood, erede di Ironoaks e cavaliere della Valle" ora erano a casa. Il viaggio aveva portato consiglio? Si, quasi certamente era stata occasione di grandi riflessioni politiche, militari e soprattutto economiche. Per trovare le risorse promesse avrebbe dovuto fare ancora una volta affidamento sulle sue doti oratorie, era chiaro che non poteva perdere tempo castello per castello, il tempo era denaro e il denaro era più utile in tasca che bruciato in favore dei braavosiani. Il piano era semplice, giunti alla porta avrebbero finalmente avuto accesso alle voliere, qui avrebbero convocato tutti i lord alla base della montagna, lì dove sorgeva il castello di Porte della Luna retto dai Royce ma seggio invernale degli Arryn. Li avrebbe convocati tutti, dal primo all'ultimo, tutti quelli che non si sarebbero recati sarebbero stati sollecitati ancora e se fosse stato necessario avrebbe chiesto aiuto alla Lady della Valle. Nelle missive non avrebbe mentito, Lord Damon era morente, i soldati della Valle ancora ad Approdo necessitavano di una guida, solo lui poteva dare risposte a queste situazioni ma per farlo necessitava di parlare con tutti i lord! Nelle vallate del resto la guerra non era arrivata, cedere una parte, seppur minima, del raccolto non sarebbe stato un grande sforzo ed in cambio Philipp avrebbe trattato per un più rapido ritorno in patria dei soldati e degli uomini della Valle. Un compromesso che sulla carta poteva funzionare, una strategia che avrebbe modificato a dovere sul momento ma almeno ora l'idea gli era giunta. Ser Hogg era stato fondamentale in tutto questo, aveva saputo dare i suoi soliti spunti fondamentali ma soprattutto aveva consigliato l'uso della lingua e così Philipp avrebbe fatto per portare a casa il risultato. Una volta spedite le missive avrebbe fatto la sua salita al Nido, tornare lì dove tutto era incominciato non sarebbe stato semplice, ma doveva farlo. Cosa avrebbe detto di lui la Lady della Valle? Lo avrebbe aiutato? Philipp era dubbioso ma davanti alla Porta Insanguinata non ebbe dubbi: erano a casa!


    CITAZIONE
    1450// Dip.Lev4

     
    .
  3.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Member
    Posts
    2,165
    Prestigio
    +276
    Location
    Varduasie

    Status
    Anonymous

    L'Alba su Philipp



    09 Settembre 285
    Porta Insanguinata
    La Valle
    Mattino Inoltrato




    Oh Yes
    CITAZIONE
    come un'anfora antica andava tratta in salvo

    Porta Insanguinata
    Ser Philipp, s'udì sussurrare da più voci senza volto. I sussurri correvano da un lato all'altro della foschia, sopra alle teste degli uomini del cavaliere della ruota spezzata, laddove i difensori della Valle erano soliti appostarsi.
    Un vello di nervosismo carezzò il viso di ogni armigero del Waynwood, certo quello non era il benvenuto che si sarebbero aspettati.
    Che sta succedendo.. Ci hanno scambiati per gli uomini delle montagne? Gridò un armigero per protestare.
    Fateci entrare! Gridò un secondo.
    Forse non era inquietudine quella che stavano vivendo gli uomini di Philipp, quanto piuttosto un potente stress; vedere l'uscio di casa e non potervi entrare dopo così tanto sangue e fatica stava logorando loro i nervi.

    Il rumore di una grata che si solleva penetrò nei timpani di tutti i presenti, ma se non fosse stato per quel suono, nessuno avrebbe potuto intuire che una porta si stesse aprendo; la fitta coltre di nebbia lasciava all'occhio appena pochi metri di cui godere.

    Ciaff, Sciaff.. Ciaff, Sciaff!

    flagellanti-2
    Quando l'acuto cigolio smise di cantare, incominciò una macabra cantilena. I rumori della carne percossa, del sangue che schizza e dei sussulti del dolore sembrarono unirsi in un unico grottesco moto, che dalla Porta insanguinata s'avvicinò alla testa del drappello di Philipp.
    Il cavallo del cavaliere della ruota spezzata nitrì, turbato anch'esso dallo scenario che gli si stava parando davanti; ma il cavallo non fu l'unico a mostrare segni di cedimento.
    Gli uomini attorno a Philipp non dissero più una parola, avrebbero atteso che il muro di foschia si spezzasse davanti a ciò che stava arrivando; le loro spade, però, suonarono di netto, sguainate dai foderi.

    Ciaff, Sciaff.. Ciaff, Sciaff!

    La foschia finalmente non fu sufficientemente densa per schermare ciò che prima nascondeva; un gruppo di cinque uomini, incappucciati di bianco, si avvicinava lentamente al convoglio di Philipp. La mano destra di questi cingeva una pietra, con la quale, ripetutamente, si infliggevano delle ferite all'altezza del petto. Il sangue colava a fiotti e macchiava irreparabilmente le vesti chiare; un occhio attento avrebbe potuto notare che sotto rosso rubino degli schizzi si poggiava una sospetta tonalità arancio. Probabilmente si stavano percuotendo da molto più tempo. AAALT, ululò la stessa voce che domandò a Philipp chi fosse.
    Un cavaliere, in cotta e barda, si fece largo tra i penitenti con astio e brio.
    Via! Largo idioti, urlò spintonando senza ritegno.
    Laurq, Gyllian! Come il cavaliere urlò questi nomi, due altri, visibilmente più giovani, fecero irruzione dalla nebbia e con altrettanta foga spintonarono via gli uomini in saio.
    Ser Waynwood! Venite vi prego. Le parole del cavaliere erano colme di speranza e timore, quale delle due avrebbe prevalso?

    L'esercito di Philipp avrebbe passato senza alcun problema il cancello della porta, ma nel farlo avrebbe sfilato davanti ai penitenti, gettati, dai due cavalieri, a ridosso della strada, appoggiati di sbieco sulla roccia. Da fuori nessuno avrebbe potuto vedere cosa vi fosse sotto ai loro cappucci, ma un sergente dei Waynwood, nelle settimane successive, avrebbe giurato che uno di loro stesse ridendo.

    Philipp, disse Robert afferrando il braccio del ragazzo, Io ho un brutto presentimento.. E tu hai una missione.. Ricordalo. La voce del Maestro era ferma, ferma quanto era fermo il suo penetrante sguardo. Qualsiasi altro incarico, al momento.. E' solo d'intralcio.





    Nella Torre della Porta Insanguinata

    Ser Wynwood.. Nella Valle attendavamo il vostro ritorno.. Da Approdo del Re non abbiamo notizie da.. L'uomo si interruppe per poi fare una voce crucciata, Perdonate, non mi sono nemmeno presentato.. Io Sono Ser Robas da Acquachiara, disse allungando il braccio in direzione di quello del cavaliere.
    Ser Waynwood.. Ci sono diverse notizie che dovrei riportarvi con la massima urgenza.. Ma prima.. Che ne è stato di Approdo del Re? Che ne è di Lord Damon?
    La voce di Robas era rotta, spezzata dal terrore e dall'ansia di una risposta.



    Parole: 650
    Allora.. Questo è davvero un ritorno da brividi.. Che sta succedendo? Né tu né i tuoi uomini lo sapete.. Robert nemmeno, e forse è quello che più ha capito tra tutti.. C'è aria di richiesta.. Ad ogni modo, Ser Robas ti fa semplicemente delle domande, a cui puoi rispondere nel modo che preferisci.
    C'è aria di disperazione comunque.. Sarai in grado di tenere i ranghi ben stretti?
    Nel momento stesso in cui sei a parlare con il cavaliere della Porta insanguinata hai Seicento uomini che attendono in uno spazio angusto e poco confortevole di entrare nella valle..
     
    .
  4.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    20,719
    Prestigio
    +102

    Status
    Anonymous
    La leggera nebbiolina li circondava, erano ufficialmente a casa ma fintanto che la Porta Insanguinata non si fosse trovata alle loro spalle non si sarebbero potuti dire 'sicuri'. La Strada Alta infatti era tortuosa, facilmente attaccabile e sicuramente non agevole al passaggio di grandi eserciti e lì, in quella condizione, l'esercito di Philipp che contava su circa seicento spade e qualche cavaliere prestava non uno ma entrambi i fianchi ad un pontenziale attacco improvviso. Sopra di loro un vociare si diffondeva tra i guerrieri che pur non visti probabilmente li stavano osservando da tempo, Philipp si mostrò stizzito, sperava di essere accolto in modo diverso ma in quelle condizioni non disse nulla ed attese. Non fecero lo stesso i suoi uomini, forse dubbiosi della situazione di stallo in cui stavano attendendo il verdetto della porta, alcuni armigeri e uomini di casa Waynwood cominciarono a mormorare a loro volta, altri chiesero di entrare ed altri ancora ironizzarono sulla situazione. Del resto essere lì, a pochi metri dalla porta di casa, non essere accolti non poteva che essere spiacevole e così il mormorio iniziava a montare come in una pignatta calda ricolma di fagioli e legumi in cottura. Fu allora che la porta si sollevò, il rumore inconfondibile di una grata arrugginita riempì l'aria circostante con grande gioia e soddisfazione di tutti ma non fu solo quello il rumore che riempì l'aria: Ciaff, Sciaff.. Ciaff, Sciaff! Tutto intorno a loro si iniziò a sentire anche il secondo rumore, come di carne percossa, del sangue che schizza e dei sussulti del dolore. Rumore che si avvicinava progressivamente alla testa del manipolo, rumore che presto si sarebbe rivelato loro? Qualcuno sguainò la lama, altri digrignarono i denti, altri ancora allibiti si guardarono tra loro ma c'era grande perplessità tra quelli. Degli uomini incappucciati di bianco si palesarono quindi al cavaliere, Philipp rimase perplesso ma non poté fare altro che constatare quanto stava immaginando: si trattava di flagellanti! Avrebbe voluto dire altro ma la stessa voce che lo aveva interrogato ora stava cacciando quei matti "Via! Largo idioti [...] Laurq, Gyllian!" mentre due militi si facevano largo verso il cavaliere in verde-nero invitandolo ad entrare nella torre con un misto tra speranza e terrore, Philipp del resto non era stupido e percepì la situazione, qualcosa nella Valle di Arryn non stava funzionando. A quel punto il drappello di spade, lance e archi riprese la marcia, la Valle era finalmente loro ma lo spettacolo al loro arrivo non fu lieto e tutto intorno a loro i penitenti, gettati dai due cavalieri a ridosso della strada, contornavano il panorama circostante in una situazione di pietoso decadimento mai visto prima. Fu allora Ser Robert Hogg ad intervenire con voce ferma e determinata "Io ho un brutto presentimento.. E tu hai una missione.. Ricordalo" il giovane allora rispose "Vedremo cosa ci riservano i Sette ma terremo fede alle priorità" quindi con mano decisa fece cenno alla colonna di procedere oltre la porta mentre lui, accompagnato dal mentore, avrebbero preso posto nella torre per incontrare il cavaliere della porta. I due scesero da cavallo, lasciarono le bestie a due armigeri e preceduti dai due cavalieri che li avevano accolti fecero il loro ingresso nella struttura più ben studiata che la Valle di Arryn possedesse. L'imbuto attraverso cui tutti per entrarvi dovevano passarvi, la prima difesa impenetrabile di quella terra promessa che era la Valle di Arryn! Philipp si avvolse nella cappa per proteggersi dall'umidità e salì le scale arrivando nella sala in cui il cavaliere dalla porta, tale Ser Robas da Acquachiara, lì accolse con tutti gli onori. Lì non erano arrivate notizie, la penuria di corvi del resto non aveva permesso di informare nessuno ed era normale che le aree più isolate dei Sette Regni potessero essere rimaste orfane d'informazioni. Il cavaliere quindi chiese loro "Ser Waynwood.. Ci sono diverse notizie che dovrei riportarvi con la massima urgenza.. Ma prima.. Che ne è stato di Approdo del Re? Che ne è di Lord Damon?" la sua voce era ansiosa, il clima che li circondava infatti non appariva positivo ma Philipp rimase tranquillo. La prima preoccupazione del giovane fu informare i presenti dello stato della guerra dicendo "Approdo del Re è caduta... abbiamo subito molte perdite ma abbiamo vinto" quindi con tono disteso aggiunse "Lord Damon è stato ferito, giace in coma ma è vivo!" la speranza negli occhi di Philipp era limpida, non avrebbe mentito a questo cavaliere ne ad altri, la luce di Sette sprigionava in lui una certa sincerità tale da aggiungere "Seppur gravi le sue condizioni sono certo che potrà riprendersi". Il ragazzo di Ironoaks quindi rivoltò la domanda, non senza prima avanzare una pretesa "I miei uomini Ser sono in cammino da giorni... una missione ci attende qui ma prima sarei lieto se voi e i vostri uomini poteste servirci qualcosa di caldo per me e il mio manipolo... non vi nego di avere una certa fretta a raggiungere il Nido dell'Aquila ma se posso vi darò una mano con questi problemi che evidentemente vi circondano" il tono del ragazzo che era stato socievole infatti si fece serio, era evidente che qualcosa non andava, l'esigenza della Corona veniva prima di tutto ma se avesse potuto sarebbe intervenuto. Lo avrebbe fatto con spirito sincero, come ogni sua azione, ma non senza ricevere nulla in cambio! I suoi uomini infatti marciavano da trenta giorni, erano stati in guerra e non vedevano l'ora di tornare alle proprie case. Essere accolti da storpi, flagellati e macabri contesti non era cosa gradita e per questo chiese per loro un pasto caldo. Quindi Philipp non si interruppe, procedette alle presentazioni dicendo "Questo che mi accompagna è Ser Hogg, mio mentore e compagno di viaggio... ma ora come dicevo ditemi pure le informazioni che mi dovete dare con somma urgenza".

    CITAZIONE
    968// Dip.Lev4

     
    .
  5.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Member
    Posts
    2,165
    Prestigio
    +276
    Location
    Varduasie

    Status
    Anonymous

    L'Alba su Philipp



    09 Settembre 285
    Porta Insanguinata
    La Valle
    Mattino Inoltrato




    Nella Torre della Porta Insanguinata

    Il viso di Ser Robas era difficile da scrutare, ma allo stesso tempo, Philipp avrebbe compreso la tensione negli occhi del cavaliere. Robas annuì
    Ma certo Ser Waynwood, disse l'uomo alzandosi dalla sedia. Il guardiano della Porta Insanguinata tese una mano verso Robert, questo la cinse in segno di amicizia.
    Avrete un pasto per ognuno dei vostri uomini Ser.. Così è giusto e così sarà.. Ma.. Ritengo che andiate ragguagliato, il volto del cavaliere era, se possibile, ancora più buio di prima.
    Laurq! ululò dalla feritoia della torre in cui si trovavano, da loro da mangiare!
    Il giovane paggio strabuzzò un poco gli occhi, fu un attimo, dopo di che si rimise al lavoro.
    Seguitemi, disse Robas a Philipp.
    I due fecero l'ultima rampa di scale che dal cuore della torre avrebbe portato alla sua sommità.
    Vedete Ser Philipp.. Vi fa onore avermi proposto i vostri servigi.. Per risolvere un mio problema, disse salendo gli ultimi scalini, il fatto è.. Che non è un problema mio.. Ma è un problema della valle, disse ora facendosi investire dal forte vento che straziava la testa della torre.
    Sta arrivando un brutto temporale, disse aguzzando la vista, con un fare di circostanza.
    Le nuvole si stavano ammassando, in effetti, qualche giorno a piedi a Nord di Nido dell'Aquila.
    Quei.. Degenerati che avete visto.. Ne vengono fuori ogni giorno.. Ditemi.. Siete un uomo di fede Ser Philipp? Chiese senza aspettarsi niente.
    Io e i Sette abbiamo le nostre divergenze, disse ridendosela un poco, ma io non mi sognerei mai di fare quello che.. Questi degenerati stanno facendo.. Dunque.. E'.. Successo un fatto.. Lord Damon.. Deve venirlo a sapere.. Ma.. Se mi dite che versa in queste condizioni..
    Ser Robas apparve provato e molto, molto, stanco.
    Lady Lyra è morta.
    Un silenzio glaciale calò su entrambi, spezzato solo dai sussurri un vento sferzante.
    Di parto.. Il piccolo sembra stia bene.. E che assomigli al padre.. Ma se Lord Damon.. Non ce la facesse..
    Gli occhi di Robas divennero fermi come quelli di una vipera in attesa.
    Ed è qua.. Che il MIO problema, come lo avete chiamato voi.. Ser Philipp.. Diventa il NOSTRO problema, disse avvicinandosi al ragazzo.
    Ditemi.. Cosa sapete della cugina del Re.. Illyria Targaryen..
    Robas fece un pesante respiro, lasciando che molto del suo fiato uscisse da sé.
    La Valle.. Non è più quella di un tempo, disse con forte dolore.
    Da quando la fede della Targaryen.. Ha fatto breccia tra le mura delle fortezze con i suoi corvi.. La gente.. E' cambiata.. Vivrei giorni più sereni.. A sapere che il figlio del nostro signore.. Crescesse ad Approdo del Re. La sentenza era penetrante, acida e lasciata lì, come se si trattasse di un pensiero detto a voce troppo alta, simile a quello di un cospiratore.
    Il cavaliere gettò al ragazzo uno sguardo penetrante.
    Dite di avere una missione.. Non so quale sia.. Ma fate attenzione.. IL credo della Targaryen ha inaridito i cuori.. Fossi in voi.. Philipp.. Disse voltandosi nuovamente verso il cielo color del granito, mi assicurerei che a casa tutti stessero bene.


    Fuori dalla Torre della Porta Insanguinata

    L'esercito di Philipp era pronto a muoversi, tutti erano stati nutriti dai serventi della torre, coordinati da un giovane paggio; ognuno di loro sarebbe stato in grado di percorrere le leghe necessarie perché la missione di Philipp potesse concludersi.. Sempre che questa non fosse cambiata.
    Cinquanta miglia si frapponevano tra loro e Nido dell'Aquila, appena due giorni e mezzo di cammino, quasi dieci volte di più sarebbe servito, invece, per raggiungere Ironoaks.
    Sembrate turbato, disse Hogg a Philipp, Il tempo sta peggiorando.. Dunque.. dove andremo Philipp?



    Parole: 610

    Ahi ahi

    -Puoi fare qualsiasi domanda tu voglia a Robas, la segniamo nella prima parte di post per la risposta.
    -La conclusione del post me la fai con il viaggio verso la meta predestinata.

    Dunque, ci sono delle novità! Cosa intende dire Robas con cuori inariditi?
    Cresce un dubbio nel cuore di Philipp? A casa tutto bene? Per fortuna che nessuno dei suoi uomini si sta preoccupando per i famigliari lasciati ad Ironoak.. Perché se facessero 1+1 potrebbero agitarsi.

    Hai molta carne al fuoco.. Cosa vuoi cucinare per primo?
    -Per arrivare a Nido dell'Aquila ci metti due giorni e mezzo
    -Per tornare a casa ci metti quasi un mese

    Un temporale bello forte sembra incombere
     
    .
  6.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    20,719
    Prestigio
    +102

    Status
    Anonymous
    La tensione nella torre della Porta Insanguinata , circondata dalla nebbia che si faceva fitta e diradata in base al momento, stava calando dopo le presentazione tra i rientrati cavalieri della Valle ora finalmente entro le mura di 'casa'. Il clima però non era dei migliori, la truppa aveva potuto giovare di un rancio offerto dalla guarnigione della porta, Ser Robas del resto era stato disponibile nel dire "Avrete un pasto per ognuno dei vostri uomini ... Ma.. Ritengo che andiate ragguagliato" scambiando così le notizie ricevute da Approdo del Re con i fatti della Valle di Arryn ben più preoccupanti di quelli che lo stesso Philipp si aspettava. Il cavaliere della porta condusse infatti Philipp sulla sommità della torre, lì dove la nebbia non c'era più o era molto diradata complice il venticello che soffiava deciso sulla stessa. All'orizzonte un temporale avrebbe investito il loro cammino verso qualsiasi direzione e il Nido dell'Aquila era lì, molto vicino a loro quasi a un soffio dalle loro mani posto sulla cima della Lancia del Gigante. Il cavaliere quindi riprese dicendo "Quei.. Degenerati che avete visto.. Ne vengono fuori ogni giorno.. Ditemi.. Siete un uomo di fede Ser Philipp?" Philipp annuì col capo e rispose "Certo che sono credente nei Sette! La mia famiglia è una delle più devote nella Valle..." ma era ovvio che il problema non fosse certo la fede, o sicuramente non principalmente la stessa. La descrizione del cavaliere fu quindi assai macabra, quegli empi servitori andavano ben oltre ogni rito che lo stesso Philipp avesse potuto immaginare. Un problema che stava iniziando a scaldare gli animi non solo tra le genti ma anche tra i casati nobili, problema che aveva visto in un fattore scatenante la sua reazione esagerata. Ser Robas quindi riprese con tono serioso "Lady Lyra è morta. Di parto.. Il piccolo sembra stia bene.. E che assomigli al padre.. Ma se Lord Damon.. Non ce la facesse.." lasciando cadere il discorso davanti alla faccia stupita del giovane ragazzo di Ironoaks che istintivamente pose la mano alla spada dicendo "Mi auguro che questo non sia un brutto scherzo Ser Robas! Tutto avrei potuto immaginare tranne questa tragedia!" ma realizzato che in quelle parole stava il vero il problema del cavaliere della porta divenne anche il problema di Ser Philipp Waynwood, primo cugino di Lord Damon Arryn e quindi suo più fedele alfiere. Il tono di Ser Robas si fece allora ancora più serio "Cosa sapete della cugina del Re.. Illyria Targaryen.. La Valle.. Non è più quella di un tempo.." a Philipp allora apparve un lampo in viso come d'un flash! Era appena prima della battaglia che proprio quel problema si era imposto sulla sua strada ma lui, Philipp, aveva preferito superarlo aggirando l'ostacolo non informando che pochi eletti della notizia. Che ora il credo ribelle stesse dilagando proprio nella Valle di Arryn? Il giovane riprese quindi con una certa ansia "La cugina del Re è una folle eretica! Ditemi che non è giunta in queste lande!" prese quindi fiato e riprese "Prima dell'assedio venni informato dei suoi piani ma mandai in tutti i Sette Regni staffette per fermare i suoi proseliti". Sul volto di Philipp cadde quindi un'ombra cupa poiché il solo pensiero che più d'uno dei lord di quelle terre avesse tradito non avrebbe certo rasserenato la sua anima. Il discorso tra i due si sarebbe presto avviato alla conclusione, Ser Robas non era uomo da giri di parole e infatti concluse dicendo "Dite di avere una missione.. Fate attenzione.. Fossi in voi.. Philipp.. Mi assicurerei che a casa tutti stessero bene" quasi a intendere che Ironoaks fosse in pericolo. Una possibilità che ora appariva molto reale alla luce di quanto sentito ma cosa avrebbe potuto fare? Philipp digrignò i denti come un cane rabbioso e sbraitò pieno di rabbia "Che i Sette mi assistano! Sia dannata Illyria e tutti i suoi seguaci se faranno del male alla mia famiglia!" sbattendo un pugno sulla porta della rampa che li aveva condotti lì.
    I due tornarono quindi alla base della torre, l'aria di pioggia si era fatta sentire. L'odore dell'umidità era presente tra le lance e le cappe dei suoi uomini ma per ora nulla di quanto era stato detto sarebbe uscito dai denti della bocca di Philipp! Il cavaliere si trattenne dall'apparire teso, strinse qualche mano, batté qualche scudo e agli uomini in testa aggiunse "Presto riposeremo nei nostri dannati letti!" dopo aver chiesto loro se il rancio fosse stato di loro gradimento. Appena una cinquantina di miglia si frapponevano tra loro e Nido dell'Aquila, appena due giorni e mezzo di cammino, Ser Hogg spezzò il silenzio dicendo "Dunque.. dove andremo Philipp?" ma la risposta più naturale venne meno... il ragazzo che si stava facendo uomo dovette tenere fede alla sua promessa e salito a cavallo urlò sgomitando le redini "A Nido dell'Aquila!" facendo sussultare il cavallo aggiungendo di seguito "Se le vostre gambe saranno abbastanza leste l'acqua non turberà le nostre teste!" dando quindi sprono all'ultima camminata verso il Nido dell'Aquila sede della casata Arryn. Il cammino sull'ultimo tratto della Strada Alta sarebbe stato doloroso, bagnato e pieno di rimorsi. Quali pericoli veramente incontravano la sua famiglia e il suo castello? Aveva sbagliato a prendere quella strada verso il Nido? Quale accoglienza avrebbero ricevuto una volta giunti alle Porte della Luna? Philipp si interrogò più volte nei due giorni e mezzo di cammino, a Ser Hogg disse anche sentitamente di temere per la salute di suo figlio e di sua moglie oltre che della sorella e dei genitori. Allo stesso Ser Hogg disse più volte di voler passare sicuramente per Ironoaks ma quando giunsero alla meta l'unica cosa che riuscì a dire ai suoi uomini fu "Ranghi serrati e servite con onore per l'impegno che abbiamo preso verso Lord Damon" poiché davanti all'obiettivo era imperativo salvare gli eredi delle due stirpi e assicurarsi che il Nido dell'Aquila potesse essere ancora luogo sicuro per la discendenza della Valle.


    CITAZIONE
    994// Dip.Lev4

     
    .
  7.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Member
    Posts
    2,165
    Prestigio
    +276
    Location
    Varduasie

    Status
    Anonymous

    L'Alba su Philipp



    11 Settembre 285
    Nido dell'Aquila
    La Valle
    Poco prima dell'imbrunire




    I passi degli uomini di Philipp erano duri sulle ossa della 'Lancia del Gigante', l'alta vetta su cui la famiglia Arryn.
    Le pietre smosse ancora cantavano dell'epico scontro che fece tremare la catena delle Montagne della luna, consumatosi tra i falchi ed i Royce.
    Il rombo delle nuvole in tempesta si avvicinava sempre più, ma lo scrosciare delle 'Lacrime di Alyssa', la primeva cascata che dalla roccia benedice la Valle, avrebbe calmato più di un animo scosso.

    Philipp avrebbe fatto bene a non dimenticare quel che accadde appena due giorni prima, perché i segnali di cambiamento, una mente lucida, li avrebbe potuti cogliere un po' ovunque.
    Giunti alle Porte della Luna il dieci Settembre, l'insediamento più antico di Casa Arryn, che ospita ancora oggi la famiglia dei falchi durante i rigidi inverni, Philipp avrebbe notato con somma facilità diversi intriganti figuri, cinti da cappe simili a quelle dei Septon.
    Una sola, grande costante: nessuno si dimostrò ostile nei loro confronti, ma tutti gli avrebbero squadrati con un interesse molto dubbio.

    Superata con fatica Neve, e con sommo sforzo Cielo, l'esercito di Phlipp alla fine si presentò avanti alla grata della porta del castello.
    Nessuno era lì ad attenderli, ma chiunque, ormai, nella Valle avrebbe facilmente saputo di un piccolo esercito in movimento e del ritorno del famigerato Philipp Waynwood; dunque?
    Il gelo, il vento, le nuvole in tempesta.
    I corpi caldi degli uomini di Philipp andavano via via perdendo tepore, lo sforzo dei muscoli veniva rimpiazzato dai morsi del freddo.
    Gli ultimi fanti della fila ancora si aggiravano tra i pressi di Cielo, quando i primi, quelli alla grata, già soffrivano la bestiale condizione.
    Philipp avrebbe potuto urlare, battere spada e pugni contro la grata di ferro, ma nulla sarebbe accaduto.. Non nell'immediato.

    La sofferenza.. Supplico costantemente gli Dei affinché mi rendano portatrice e annunciatrice di pace, dandomi la forza necessaria per eliminare i nemici dell’unica e vera fede.
    Dio è come un oceano sconfinato ed eterno. Le singole onde, così come le cose finite del mondo, vanno e vengono in quanto rappresentano pieghe dell’unica massa marina, mentre l’oceano, come Dio, permane in eterno, pur continuando incessantemente a specificarsi nella serie infinita delle onde. Di conseguenza, tutto ciò che esiste è un attributo di Dio o è una modificazione dei suoi attributi. In altre parole, dal momento che nulla è fuori di Dio, non essendoci un fuori rispetto all’infinito, Dio non crea qualcosa di diverso da sé, ma piuttosto si modifica, cioè si esprime in infiniti modi.
    Ricordate, devoti e devote, di rifiutare sempre qualsiasi riduzione di Dio nei limiti dell’umano. La visione che il popolo ha attualmente di Dio, ovvero la convinzione che gli Dei abbiano una mente e una sensibilità simili alle nostre, è il prodotto dell’immaginazione superstiziosa degli uomini.. La sofferenza è l'attributo che più ci avvicina a lui..


    Queste parole sarebbero state udibili da tutti, da Hogg, da Philipp, da almeno cinquanta dei suoi fanti.

    Una donna, vestita di una leggera veste azzurra sbucò fuori da un lato della corte interna del castello, la piazza d'armi visibile dal cancello.
    Incedeva con calma, senza turbamenti alcuni nonostante il gelo a cui tutti i viventi si stavano esponendo.
    Gli uomini di Philipp, brulicando su sé stessi, si ammassarono alla grata, infilandovi le dita tra le fessure.
    Nel mentre, il Waynwood avrebbe di certo potuto richiamare l'ordine, ma avrebbe fatto molta fatica.

    La donna, imperterrita, tornò ad avanzare verso di loro; ora che la si vedeva meglio si poté scoprire un dettaglio che a fronte di tutto poté apparire macabro.
    La leggera e turchese veste, invero, era di una tale leggerezza che il corpo della donna si poteva addirittura intravedere; alta, dal capo glabro, rasato malamente e dagli occhi chiari come l'acqua di mare.

    La sofferenza, è ciò che all'origine ci avvicina, disse poi con la medesima calma.
    La verità non poteva sostenere quella visione, quella ragazza doveva star soffrendo il gelo con ancor più veemenza degli uomini d'arme, eppure non si scompose.
    L'occhio attento di Philipp avrebbe compreso che i muscoli della giovane tremavano sotto al trasparente, ceruleo lino della sua tunica.

    La grata cominciò a smuoversi, qualcuno, sopra alla guardiola doveva aver atteso che quel teatrino si fosse concluso prima di agire.
    Gli uomini si gettarono nella piazza d'arme infreddoliti e stremati.

    Questi uomini hanno combattuto per la portatrice del Verbo.. Date loro riparo, date loro conforto! Ululò la ragazza dal capo rasato.
    Una piccola moltitudine di servette, queste invece dall'aspetto anonimo e comune, giunsero da ogni dove a portare ai guerrieri della Valle delle coperte.
    Tutto ciò aveva del surreale.

    Pane e Sale.. Hanno mai soddisfatto un uomo più del calore? Non nella Valle , disse lei con tono risoluto.
    Accompagnate i viandanti nelle caserme, al suo comando, le giovani vallette cominciarono ad accompagnare il lungo cordone di uomini negli appartamenti delle guardie.
    La giovane dagli occhi azzurri avanzò qualche arrogante passo verso il cavaliere della ruota spezzata.
    Che Philipp l'avesse voluto negare a sé stesso o meno, quella ragazza era estremamente attraente, un'aura inspiegabile di carisma e attrazione.
    Venite con me Ser Waynwood, disse al ragazzo prendendogli la mano.



    Un presentimento terribile ti sta accompagnando da quando avete lasciato la Porta Insanguinata.
    Il viaggio è durissimo, anche perché hai cercato di evitare la tempesta, in qualche modo ce l'hai fatta, i tuoi uomini si fidano e ti rispettano.. Ma non li avrai portati nella tana del Lupo?
    Quest'accoglienza è spettrale, non ha nulla di sensato, questa ragazza non sembra nemmeno essere umana.
    Ricorda le parole di Robas, vuoi davvero che il figlio di tuo cugino viva qui?

    IMPORTANTE: Ricordi che le parole pronunciate dalla pelata pazza sono recitate direttamente da alcuni insegnamenti di Illyria Targaryen

    Cosa vuoi fare?
    Fammi un piccolo accenno di come è andata la scalata, ruolami pure il tuo ingresso in fortezza.
    Ti ricordo che tolto il castellano, tu sei l'unica autorità del castello, da pure disposizioni a piacere

    parole: 853
     
    .
  8.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    20,719
    Prestigio
    +102

    Status
    Anonymous
    Il cammino era stato duro, lungo due giorni e due notti, ma alla fine la fortezza ancestrale di casa Arryn si era rivelata davanti ai loro occhi. Il castello delle Porte della Luna, raggiungo il dieci Settembre, giaceva alla base della loro grande e ultima scalata. Nessuna festa, nessun ricevimento, una sola, grande costante li attendeva lì come più in alto: nessuno si sarebbe dimostrato ostile verso di loro ma neppure gioioso! Il giovane Waynwood non si perse d'animo, conosceva bene il castello sul quale gettava le sue basi Nido dell'Aquila, ne conosceva i messi e la servitù, conosceva le guardie e alcune di loro erano anche state vicine durante il matrimonio di suo cugino. Ma non era quello il momento in cui perdersi nei convenevoli, varcò quindi in armi la piazza d'armi della fortezza, diede indicazioni ai suoi ufficiali per la salita alla vetta e si intrattenne con alcuni uomini per consegnare alcuni ordini al castellano del maniero. Philipp era turbato, appariva rude in quella circostanza grigia in cui la fitta nebbiolina li aveva seguiti fin dalle Porte Insanguinate come d'una maledizione. Quali cattivi presagi lo avrebbero atteso alla vetta? Philipp non si scoraggiò, prese qualche provvista per sé e i suoi uomini per tramite di alcuni ordini impartiti alla servitù e al castellano disse "Conto sulla vostra lealtà in qualità di mandatario di Lord Damon" del resto con sé portava il sigillo dei draghi ma ancor prima quello dei falchi. Prima della guerra aveva ricevuto una missione dalle mani della ormai defunta Lady Lyra e da suo cugino, ora avrebbe portato a termine le volontà della corona e avrebbe fatto il bene della dinastia della Valle!

    La salita finale al Nido dell'Aquila non era mai semplice, con quella stanchezza alle spalle non sarebbe stato di certo meglio... avevano evitato la tempesta ma l'umidità e l'aria di pioggia erano ancora nell'aria. I gradini verso la vetta si facevano sempre più stretti, sempre più ostici. Salire quella vetta era un vero e proprio dramma morale e una vera e propria prova fisica! A più turni la sua voce strigliò le truppe dicendo "Tenete duro miei prodi!" piuttosto che "La vetta è vicina!" poiché il morale, che poteva essere a zero, andava motivato e soprattutto spronato a fare meglio per lo scopo finale che tutti gli uomini, cavalieri e semplici villici, dovevano portare a compimento. Quelle seicento spade si fidavano ciecamente di lui, erano gli uomini di suo padre e suo padre prima di lui. Al servizio della ruota spezzata da generazioni ma ora, in quel clima, non sarebbe stato meglio tornare a casa? Superarono le due fortezze intermedie lungo la salita, Neve e Cielo, in ognuna di queste un breve ristoro lì accolse ma nulla di più fino a quando la grada arrugginita del maniero si presentò innanzi ai loro occhi, lì fissa e immobile in attesa di essere alzata. Neanche lì nessuno giaceva ad attenderli, ma chiunque, ormai, nella Valle avrebbe sapeva che Philipp Waynwood era tornato all'ovile. Il suo passaggio non era passato inosservato sulla Strada Alta, dunque perché quella triste accoglienza? Il freddo calava tra Philipp e i suoi uomini innanzi alla porta, il giovane disse con tono forte e chiaro "Aprite! Sono Ser Philipp Waynwood, erede di Ironoaks!" ma nulla accadde. Fu allora che una lunga serie di parole, come d'un lungo sermone, si udirono da dietro la grata e con esse il vuoto del silenzio dietro di esse. Parole tristi e di dolore che fecero raggelare il sangue a Philipp, al suo mentore e almeno a quattro o cinque degli uomini che lo circondavano sbalorditi da quello che stavano sentendo. Fu allora che una donna, vestita di una leggera veste azzurra apparve loro dietro la grata attirando la massa di soldati come ipnotizzati da quella presenza femminile. Da quanto tempo del resto non vedevano una donna? Philipp ne rimase turbato ma furono le parole di questa, ripetute nuovamente a turbarlo ancor di più. Questa infatti andava dicendo "La sofferenza, è ciò che all'origine ci avvicina" parole che aveva già potuto sentire, parole che sapeva provenire direttamente da alcuni insegnamenti di Illyria Targaryen la parente eretica del sovrano che come Ser Robas aveva annunciato era riuscita a colpire anche lì dove nessuno se lo aspettava: la Valle di Arryn. Fu allora che la grata si alzò mentre la servitù portava loro coperte per scaldarsi e mentre l'esercito di Philipp faceva il suo ingresso, non certo trionfale, la donna a tratti attraente si avvicinò a questo dicendo "Venite con me Ser Waynwood" prendendogli la mano e aprendo lui la strada nel castello. Philipp non era uomo frivolo ma acconsentì non senza prima dire "Necessito di parlare con il castellano... ho delle faccende urgenti da sbrigare qui per contro del Re e di Lord Damon Arryn, padrone di questa dimora" sarebbero ora cadute nel vuoto quelle parole? Forse, ma Philipp sarebbe stato pronto a tutto pur di condurre a segno la sua missione.

    CITAZIONE
    825// Dip.Lev4

     
    .
  9.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Member
    Posts
    2,165
    Prestigio
    +276
    Location
    Varduasie

    Status
    Anonymous
    La donna sorrise, mostrando delle tanto adorabili quanto maliziose fossette all'altezza delle guance.
    Il tocco della sua mano era morbido, tiepido e gentile, ma la natura di quella carezza era lasciva, sporca e insinuante.
    La donna accompagnò il cavaliere lungo tutta la piazza d'armi e tutte le sale che separavano i due da Vardis Egen, il Castellano di Nido dell'Aquila.
    La donna non disse nulla, la sua pelle, una volta entrati, non sembrò poi così immune dalle intemperie; le mani, certo morbide, sembravano essere screpolate, i muscoli sembrò stessero accusando il colpo per quella sconsideratezza e certo il respiro sembrò affaticato dal dolore.
    Nonostante le magagne, la donna era assai ostinata, e mai perse la presa sulle mani di Philipp.
    La presa venne lasciata solo quando i due furono ai piedi dello scranno della luna.
    Con fare altrettanto lascivo, la ragazza fiancheggiò il cavaliere, lasciando che le sue spalle venissero carezzate dalle stesse, morbide, dita.
    Inutile dire che in nessun altro luogo al Mondo, quantomeno quello civilizzato del Continente, una donna qualunque si sarebbe presa tali libertà.
    Che stava succedendo?
    -Moehen!
    Tuonò una voce dall'altra parte della stanza. Un vecchio in armatura sembrò percorrere quelle sale con lo stesso passo con cui si cammina in un campo da guerra.
    Il vecchio si fermò, ma fece per estrarre la spada.
    -"Ne ho davvero abbastanza.. Chi ti credi di essere?"
    La ragazza sembrò perdere completamente la sua aura di placida e viziosa calma, si irrigidì e alzò il mento.
    -Lui è il difensore della legge del Dio dai Sette aspetti.. Vecchio.. Sei tu che dovresti rifletture su chi tu sia veramente..".
    Il cavaliere fece un paio di passi, mostrando i riflessi della lama, la donna comprese di aver passato il segno e si allontanò verso le porte della servitù.
    -Ad ogni modo, disse dando loro le spalle ed allantonandosi, Ancora è un bambino, non conosce la verità.. Ma quando comprenderà le parole della Profeta.. tu e i tuoi amici verrete annientati Vardis..
    Il cavaliere si fece nero in volto e guardò Philipp negli occhi; nel suo sguardo si poté scorgere della vera e propria paura.
    Chi..Sei tu?
    Domandò cercando di riacquisire forza.


    lui forse non ti conosce, ma tu conosci il vecchio.
    Sai per certo si tratti di un cavaliere anziano di Nido dell'Aquila, cavaliere papabile a fungere da castellano in assenza di Damon
     
    .
  10.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    20,719
    Prestigio
    +102

    Status
    Anonymous
    Il cavaliere dall'umore positivo era stato chiaro, netto!
    Sicuramente in pochi davanti ad una così chiara presa di posizione di un cavaliere accompagnato da seicento spade avrebbero fatto altrimenti ed infatti anche la fanciulla che quasi in modo mistico li aveva accolti tra sermoni e sottovesti dai costumi non proprio consacrati prese alla lettera la richiesta del giovane uomo in armatura. Ser Philipp Waynwood, erede di Ironoaks sarebbe stato accompagnato dal castellano di Nido dell'Aquila e poi chissà. Quella dama infatti, tutta sorridente, non lasciò per nulla al mondo la mano del suo cavaliere e con passo deciso si diresse alla volta della sala dove il vecchio Ser Vardis Egen sarebbe stato più facile da trovare. La loro fu una passeggiata silenziosa, come due sconosciuti al primo appuntamento camminarono silenti verso la stanza regale, lì dove lo scranno della luna era posto sulla sommità di una scala a chiocciola, lì dove l'ultima volta Lady Lyra lo aveva insignito del suo compito e dal quale era partito alla volta delle Terre dei Fiumi. Il buon Philipp restò muto anch'egli ma le domande nella sua mente erano molte, Nido dell'Aquila appariva spettrale, sembrava cambiato e nel camminare tra la pizza d'armi ed il corridoio maestro la vita di quella fortezza ancestrale pareva essersi spenta come d'una pianta in autunno. Non percorsero certo pochi passi ma ella non volle mai lasciarli la presa, con quelle mani così curate e allo stesso tempo provate dal freddo stringeva forte la mano guantata di Philipp che si vede finalmente libero una volta giunti nella sala del trono. Fu allora che il ragazzo di Ironoaks si lasciò andare, una volta libero dalla presa, e disse "Ma dove sono tutti in questo castello?!?" la domanda era retorica ma non troppo ma ella nulla disse e con fare sensuale passò ad accarezzare le spalle di quello con le sue morbide dita sinuose. Il giovane stizzì! Era sposato, era uomo di fede nel culto dei Sette e sapeva ancora cosa volesse dire un minimo di lealtà. Seppur magari in altra occasione, lontano dal letto di casa e dalla moglie, avrebbe ceduto lì non era il luogo e nemmeno il momento. Nido dell'Aquila era la sua seconda casa, lo scranno di suo cugino e lord, la capitale della Valle di Arryn, un luogo per il quale provava profondo rispetto. Fortunatamente un urlo risuonò nella sala "Moehen!" una voce roca aveva riempito il castello ed un vecchio in armatura apparve all'orizzonte percorrendo quelle sale con lo stesso passo con cui si cammina in un campo da guerra. Estraendo la spada quindi aggiunse "Ne ho davvero abbastanza.. Chi ti credi di essere?" con voce vigorosa nonostante l'età avanzata di cui Philipp era a conoscenza.La giovine finalmente sussultò, si irrigidì e con la sua eloquenza smielò alcune litanie circa un difensore degli Dei e dei Sette minacciando velatamente l'anziano cavaliere ma questo non demordé, era un prode paladino della Valle di Arryn non certo un moccioso lasciato al soglio più alto della Valle per guardare la servitù. Lord Damon si fidava di lui, tra i più anziani uomini al servizio degli Arryn e per questo Lord Castellano in assenza del lord o della sua lady. La fanciulla quindi fece ancora un passo indietro, mentre Philipp assisteva quasi sbigottito in quello scenario, quindi mormorò altre parole smielate e si dileguò lì dove ricordava esserci la parte della servitù. L'anziano quindi passò dall'essere irritato, all'essere nero in volto dimostrando odio e paura messi insieme, mischiati in un mix che per molti sarebbe potuto essere il punto di non ritorno. Con la lama in mano quindi chiesa "Chi... Sei tu?" ribadendo la propria autorità su quella sala che ora li vedeva uno in fronte all'altro per la prima volta. Il giovane Waynwood infatti non aveva mai avuto occasione di presentarsi, sapeva chi fosse ma tra i due non vi erano mai stati incontri diretti, Philipp rimase serio e rispose "Ser Philipp Waynwood! Cugino di Lord Damon e porto ordini dalla capitale". Non voleva per forza essere drammatico ma la situazione descritta alla Porta Insanguinata appariva ben peggiore di ogni premessa! Per evitare problemi il giovane, ricco delle sue esperienze precedenti, rimase sul vago ma prese la parola deciso "Ser Robas mi ha parlato di qualche problema... posso intuirne qualcuno... ma sarò franco con voi Ser" prese un attimo fiato per non essere troppo brusco "La notizia della dipartita di Lady Lyra mi rattrista, ma ora gli eredi devono venire con me nella capitale come ordinato da Lord Damon!" si avvicinò quindi al cavaliere con fare amichevole, mostrò rispettoso onore nei suoi confronti con un leggero inchino e tirato su il capo aggiunse "Ditemi... questa donna e le sue serve... chi sono?" così facendo il vaso di pandora era stato aperto, tutte le questioni urgenti erano state introdotte e salvo imprevisti avrebbe potuto avere quanto prima una visione completa della drammatica e logora situazione che lo circondava.





    CITAZIONE
    819// Dip.Lev4

     
    .
  11.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Member
    Posts
    2,165
    Prestigio
    +276
    Location
    Varduasie

    Status
    Anonymous
    L'anziano castellano lanciò a Philip uno sguardo duro come l'acciaio, freddo come la notte.
    Non disse una parola durante tutta la presentazione del ragazzo, se il cavaliere fosse stato particolarmente attento alle movenze facciali del castellano avrebbe potuto intuire ci fosse sorpresa e speranza dipinte su quel viso.
    Quando l'ultima parola di Philipp uscì dalle sue labbra, il vecchio fece segno al ragazzo, si guardò un po' attorno, come se la sensazione d'essere osservati gli facesse da padrona, e si incamminò lungo il corridoio che avrebbe dato all'ala Est della Fortezza.
    Lord Damon in che condizioni versa? Chiese senza interesse, come se una faccenda così importante fosse cosa da poco conto.
    Ditemi Waynwood.. Credete nei Sette? Non in quello che gli uomini dicono di loro.. Ma.. Insomma, un velo di imbarazzo si dipinse sul viso del cavaliere; un rumore di passi turbò nuovamente l'animo dell'accompagnatore.
    La mano di Vardis si alzò, come spesso si alza la mano di un comandante durante le battaglie.
    I due si arrestarono, seguendo esempio dal castellano, Philipp si sarebbe fatto da parte, rimanendo aderente ad una parete e celato nell'ombra; due donne in poverissime vesti attraversarono una parte di quel corridoio, da porta a porta; fortuna volle che nessuna delle due riuscì ad intravedere alcuna sagoma di uomo.
    Vardis, sicuro del passaggio, riprese a camminare, superando quello snodo e portando il giovane Philipp oltre, verso gli appartamenti del signore della fortezza.
    Sono apparse una settimana dopo che il verbo della Targaryen è giunto nella Valle.. Inizialmente nessuno dava loro peso.. Figlie di contadini.. Mugnaie.. Prostitute.. Tutte redente e unite sotto al vessillo della nuova fede.. Nella Valle la fede nei Sette è sempre stata forte.. Ora.. Con la nuova Voce dei Sette.. In pochi sono ancora quelli che mantengono un certo senno a riguardo.. Lei.. è una sorta di riferimento per le altre.. Uomini influenti hanno voluto la sua presenza nella Fortezza, disse lanciando una brutta occhiata al Waynwood.
    Vardis fischiettò, tre volte; alla terza fischiata due guardie uscirono dall'ombra. Si trattava di uomini armati, gli unici, oltre quelli di Philipp, nella fortezza.
    Novità Rhaem?
    Nessuna Comandante, rispose la guardia dai capelli color tramonto.
    Le due cappe si scansarono, per far entrare i due negli appartamenti di Damon.
    Sono settimane che cerco di escogitare un modo per oltrepassare mendicanti.. Truppe ostili e sacerdotesse della nuova chiesa..
    Si, Vardis disse proprio 'Truppe ostili'.
    Fortuna che Robas ti ha messo in guardia ragazzo.. La Valle non è più un posto sicuro per il piccolo.
    Davanti a loro, una culla; Se Philipp si fosse sporto più in là avrebbe visto il figlio di Lord Damon.
    Molti uomini della guarnigione in questo momento sono impegnati in tre schermaglie lungo le montagne.. Quei selvaggi bastardi hanno sentito la nostra debolezza e ci stanno dando battaglia da più di un mese.. Il resto è.. Stato richiesto dai Lord della Valle.. Per sedare alcune rivolte.. Non tutti hanno appoggiato le variazioni del Credo.. Ser Philipp.. Se potete portar via con voi e la vostra scorta il bambino.. Avrete il mio aiuto.
    Ad Approdo del Re Philipp ebbe modo di vedere come un doppiogiochista, un manipolatore o un mascalzone, sa influenzare la mente di una persona. Negli occhi di Vardis, però, vigeva una freddezza figlia della disperazione, del rigore marziale e della strenua resistenza. Vardis non stava mentendo ma anzi stava tendendo una mano al ragazzo.
     
    .
  12.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    20,719
    Prestigio
    +102

    Status
    Anonymous
    Ser Philipp aveva posto molte domande, altrettante condizioni ma soprattutto si era posto in un dialogo 'scomodo' agli occhi del suo interlocutore che lo guardò un po' colpito. L'ultima domanda di lui era stata la più complessa "Ditemi... questa donna e le sue serve... chi sono?" ma la risposta ricevuta fu tutt'altro che quella che si aspettava. Il vecchio Ser che aveva in fronte lo guardo con sguardo duro, sospettoso e forse pure un ostile nei suoi confronti. Mentre il ragazzo aveva parlato era rimasto silente come i muri della sala, il silenzio aveva regnato tra loro e ora che nemmeno il giovane Waynwood parlava più solo il vento osava sussultare tra le pareti. Se la sua lingua non diceva nulla il suo volto era però un libro aperto. Il volto corrugato dell'anziano cavaliere infatti mostrava speranza, stupore e sicuramente interesse, tutti segnali che, una volta che il vento aveva riempito il vuoto di silenzio, si tradussero nell'invito di seguirlo in altro luogo. I due quindi si incamminarono lungo il corridoio che avrebbe dato all'ala est della fortezza di Nido dell'Aquila, Philipp conosceva bene il castello, sapeva che si stavano allontanando dal cuore del castello, arrivati in un luogo il cavaliere quindi disse "Lord Damon in che condizioni versa?" il giovane Waynwood allora sorrise, il suo interlocutore non era poi così severo, Philipp quindi disse "Lord Damon giace in stato comatoso ad Approdo del Re, il cerusico disse che si sarebbe ripreso ma ci vorrà del tempo". Il vecchio allora ebbe uno stridore di denti e procedette con una seconda domanda "Ditemi Waynwood.. Credete nei Sette?" il ragazzo rimase allora serio, toccò l'elsa della spada e disse "Sono un cavaliere della Valle di Arryn! Ovviamente credo nei Sette poiché il Fabbro ha forgiato la lama con la quale ho giurato fedeltà al mio Lord Damon Arryn" quindi si soffermò alcuni secondi, vide che il cavaliere aveva capito ed aggiunse "Sono però una persona che pensa alle proprie azioni". Dietro di loro alcuni passi misero fine a quel dialogo, Ser Vardis alzò allora la mano e due donne passarono tra loro mentre il giovane Philipp si fece da parte calato nell'ombra in modo da non essere visto. I due ripreso a camminare, Philipp era già stato lì, gli appartamenti nobili di Nido dell'Aquila erano posti in quell'ala del castello, ma fu allora che Vardis riprese "Sono apparse una settimana dopo che il verbo della Targaryen è giunto nella Valle.. Tutte redente e unite sotto al vessillo della nuova fede..." svelando così l'identità di quelle donne, povere e malandate, che riempivano uno dei più sontuosi castelli della vallata. Quindi il castellano riprese "Lei.. è una sorta di riferimento per le altre.. Uomini influenti hanno voluto la sua presenza nella Fortezza" quasi a voler dire che più di qualcuno aveva ceduto alle lusinghe di questo culto estremo. Quindi fischiettò tre volte, al terzo suono acuto due uomini in paramenti Arryn apparirono dal buio e da quello che poté capire il giovane quelli erano gli ultimi uomini rimasti fedeli al castello. Subito dopo la coppia entrò negli appartamenti di Damon Arryn, lì aveva visto suo cugino l'ultima volta, lì aveva ricevuto i suoi ultimi ordini, lì aveva visto Lady Lyra in vita prima di partire. Il cavaliere quindi disse borbottando "Sono settimane che cerco di escogitare un modo per oltrepassare mendicanti.. Truppe ostili e sacerdotesse della nuova chiesa..." in riferimento a chi, allo stato attuale, occupava la fortezza non sotto il suo comando. Dietro di loro la culla, l'erede degli Arryn e di tutta la stirpe posta a capo della Valle ma soprattutto il figlio di suo cugino. Ser Vardis parò quindi di Ser Robas, il cavaliere della Porta Insanguinata, si rallegrò del lavoro che aveva svolto e quindi disse con voce toccata "La Valle non è più un posto sicuro per il piccolo" ponendo lo sguardo sul giovane erede. Il disegno proposto al giovane Philipp era drammatico, gli uomini dei clan delle montagne avevano approfittato del momento per avviare nuove schermaglie sulla Strada Alta, la guarnigione di Nido dell'Aquila era dovuta intervenire per quello a difesa del castello, un'altra parte degli uomini era stato richiesto dai vari signori delle vallate per sedare delle rivolte contro il problema religioso, altri ancora erano periti. Il Nido dell'Aquila non era più posto per un erede di casa Arryn! Philipp rimase malinconico, con voce grave disse "Questa dannata guerra ha esposto anche il posto più sicuro, il Nido, ledendo alla vita dei nostri cari" accarezzò quindi il fanciullo in culla e mentre Ser Vardis si offriva di aiutarlo a portare il pargolo in salvo disse "Lord Castellano... avere il mio rispetto... porterò con me il figlio di Damon ma mi serve che anche l'erede del Trono di Spade venga con me". La sua mano fredda a contatto con la pelle calda del pargolo lo fece emozionare, Philipp quasi si commosse ma trattenne per sé la gioia del momento e riprese "Riprendere il castello è una missione impossibile?" poiché nella sua testa frullavano mille idee più disparate tra loro e nessuna lo convinceva fino in fondo, una cosa sola era certa: Ser Vardis era un cavaliere leale.

    CITAZIONE
    859// Dip.Lev4

     
    .
  13.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Member
    Posts
    2,165
    Prestigio
    +276
    Location
    Varduasie

    Status
    Anonymous
    Il castellano sembrò sciogliere un poco quella sua durezza.
    Non si pronunciò subito, la sua lingua quasi incespicò davanti alla domanda del ragazzo, con rassegnazione, però, poi rispose.
    Se i Sette hanno fatto di me un uomo e non una pecora, Ser, potrei riprendere questo castello io da solo.. Con la mia spada al fianco.. Una trentina di donne non sono poi un avversario così temibile, disse abbassando notevolmente la voce.
    C'è un motivo.. Badate bene.. Se la loro presenza ancora ci ammorba..
    Il cavaliere si avvicinò alla culla, dove riposava il figlio di Damon.
    La loro presenza a Nido dell'Aquila.. E' stata approvata da molti nobili della Valle.. Se venisse loro torto un capello..
    Lo sguardo dell'uomo divenne cupo.
    Voi siete l'erede di Ironoaks.. La vostra parola è legge per me.. Se doveste comandare di scagliare fino all'ultima vestale dalla porta della Luna, disse avvicinandosi minaccioso verso Philipp, eseguirei l'ordine coma mai altri ordini ho eseguito prima.. Ma le conseguenze..
    Il castellano distolse lo sguardo.
    Con la guarnigione impegnata.. Potrei richiamare alcuni uomini dalle campagne.. Ma ci metterebbero giorni per raggiungerci.. Giorni solo i primi.. E anche se dovessero raggiungerci.. Non ci si può fidare più di nessuno Lord Waynwood..
    Philipp non poté dirlo con certezza, ma gli occhi del castellano si fecero rabbiosi e pieni di risentimento.
    Lord Damon ha ricevuto un grande onore.. Serve i Sette Regni.. Ma il suo posto è qui, disse terminando con secchezza.
    La sua assenza ci ha resi deboli.. Ha offuscato il giudizio di molti di noi, disse con un sussurro.
    Come vi ho detto, ho pensato a lungo in questo periodo a cosa sia più conveniente fare.. Le strade davanti a voi sono due.. Con i vostri uomini potremmo prendere il castello.. Lasciare quelle diavole al loro destino.. E richiamare i vessilli.. Che i vostri pari rinnovino le promesse a Lord Damon e al Re.. Oppure, aggiunse allontanandosi, immergendosi in un fascio di luce fredda proveniente da un alto lucernario.
    Oppure potete prendere il bambino.. Viaggerete all'interno della colonna di marcia.. La porta Insanguinata.. Da quel che ho capito.. Sembra rimanere fedele a noi.. Passare non sarà un problema.. Ma della Valle.. Che ne sarà?
    Philipp notò chiaramente che in tutto quel discorso mancasse un elemento importante.
    Quanto al Targaryen, disse dando le spalle al cavaliere della ruota spezzata, potrà pure tornare a casa.. Ma andrà convinto.. Scoprirete che si troverà molto più a suo agio con le vestali.. Nella sozzura della Sala degli argani.. Dove le provviste del castello dovrebbero essere al sicuro.. Le donne del culto lo servono.. Un bambino di nove anni.. Servito e riverito da trenta tra puttane.. Contadine.. E massaie.. E lei, disse riferendosi a Moehen.
    Viserys Targaryen andrà strappato con forza dal seno di quella donna.
    Ci fu un breve silenzio.
    Ad ogni modo.. Servirò quanto comanderete Mio Signore, disse lasciando la decisione a Philipp.


    Alcuni suggerimenti dal vecchio.
    -Conquistare il castello e convocare i vessilli? Nessuno avrà l'ardore di portare un'intera guarnigione su per la montagna come hai fatto tu.. Potresti trovarti in vantaggio numerico in caso qualcuno non fosse d'accordo con te al tavolo delle decisioni!
    -Una fuga potrebbe essere quello che ti serve, veloce ed efficace.
    -Proposta tua: Vardis è estremamente incline ad ascoltarti, qualsiasi cosa deciderai di fare, anche un'opzione non indagata dal cavaliere, sarà accettata di buongrado.

    480 parole
     
    .
  14.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    20,719
    Prestigio
    +102

    Status
    Anonymous
    L'interlocutore del giovane cavaliere parve a suo agio alle parole di Philipp, nelle sue parole c'era orgoglio, voglia di riconquista e soprattutto ancora molta forza nonostante l'età! Il castellano quindi esordì "Ser, potrei riprendere questo castello io da solo... Con la mia spada al fianco..." e fu allora che lo sguardo di Philipp fu dubbioso, era possibile prendere un castello con due soldati ed una spada? Quindi il vecchio aggiunse che non erano le donne, massaie o puttane, a spaventarlo quando la condizione in generale. La trama geopolitica si era mossa parecchio mentre si era recato ad Approdo del Re, molti lord credevano in quelle folli donne di fede, molti erano convinti che i Sette parlassero per tramite di quella Moehen! Quale soluzione dunque? Il cavaliere di casa Waynwood si fece dubbioso ancor più di quanto lo era prima e prese dicendo "Una scelta va fatta Ser... abbandonare il Nido non mi sembra una scelta saggia" il castellano allora ribatté "Voi siete l'erede di Ironoaks.. La vostra parola è legge per me..." ma che lo fosse anche per altri signori e cavalieri della Valle di Arryn? Il suo interlocutore, quel saggio ma anziano ser, si dilettò allora in parole di furia e cattiveria, non poteva vedere nessuna di quelle vestali, fosse stato per lui la pena capitale o la Porta della Luna le avrebbe tratte ai Sette così come la loro fede. L'uomo che aveva innanzi era un soldato, avrebbe obbedito e così Philipp si decise sul da farsi! "Avete altri uomini?" chiese con istinto di uno stratega mancato pronto a raccogliere ogni uomo, contadino o fabbro in grado di brandire una lama in suo nome. Il castellano rispose mugugnando "Potrei richiamare alcuni uomini dalle campagne.. Ma ci metterebbero giorni per raggiungerci..." uomini la cui fiducia, era chiaro il messaggio del cavaliere, non era ne certa ne altrettanto scontata. Il giovane Philipp allora gettò ancora uno sguardo sull'erede di suo cugino e lord Damon, guardò quel bimbo che era la speranza della Valle di Arryn, il suo futuro ma soprattutto era sangue del suo sangue. Il castellano allora riprese coraggio e con voce flebile, ma decisa, si apprestò nel dire "Con i vostri uomini potremmo prendere il castello..." poi il disegno si sarebbe fatto più chiaro: prendere il potere e rimettere in piedi l'antico ordine di Lord Damon! Una luce di speranza pareva riempire gli occhi del suo compagno in quel momento, una luce di speranza dopo un lungo periodo di amarezza ed agonia. L'altra opzione era invece assai più codarda, prendere il pargolo e fuggire dalla Valle come dei ladri non era infatti la via più retta, via sulla quale si sarebbe inerpicato il destino del regno e soprattutto della seconda e terza parte della missione. Era infatti giunto lì per il giovane drago, per le risorse da portare nella capitale e non certo per raccogliere il frutto del seme di Damon. Che ne era dunque di quella missione? Il giovane principe pareva giacesse tra le puttane, le panettiere e le mondine. Immerso nelle calde e soffici cure di quelle donne lussuriose nella sozzura della Sala degli Argani, lì dove vi è l'accesso al magazzino del castello. Philipp non fu generoso con il principe drago in quel caso, fu secco nel rispondere a quella notizia, prese infatti dicendo "Che Viserys Targaryen fosse un fanciullo viziato me lo disse Lord Damon... ma mai avrei pensato a tanto sdegno!" il ragazzo quindi passeggiò su e giù nella stanza alcune volte, chi lo guardava avrebbe potuto vedere quasi del fumo uscire dalla sua mente confusa e pensante che in quei momenti stava dietro a calcolare ogni variante come una grande ed immensa partita a scacchi giocata tra lui e quella Moehen di cui conosceva appena il nome, ne aveva visto i seni sodi e soprattutto le dolci forme sinuose. La scelta fu quindi ardua, che fine avevano fatto però le sue spade? Ora tutto dipendeva da quello, Philipp infatti parve deciso a stringere i denti e combattere se non con le armi quantomeno con la lingua, dote che per altro era la sua specialità. Prese in braccio l'infante e andò dicendo "Ser Vardis, se mi siete fedele ordinate alle vostre guardie di scortarmi. Prenderemo possesso di questo castello in nome del suo legittimo proprietario e di tutta la Valle" diede quindi indicazione del piano tracciato: raccogliere le spade, prendere il possesso degli accessi, prendere agli arresti le vestali e quindi prendere in custodia anche il principe erede dei draghi. La violenza non faceva per Philipp che infatti disse "Non voglio levate di spade e scudi, non è mia intenzione togliere un solo capello ad ognuna di queste meretrici ma ci riprenderemo queste dannate mura al costo di usare la forza". Il giovane ser dal canto suo avrebbe tenuto con sé l'erede, era troppo pericoloso in quel momento lasciarlo a soggetti terzi o a chi per loro, temeva Moehen e la sua influenza? Sicuramente in parte ma non intendeva cambiare nessuna parte del suo piano, una volta preso il castello e condotto la maggior parte di quelle donne nelle segrete a pane ed acqua avrebbe avuto un dialogo anche con lei, avrebbe anche convocato i vessilli come suggeritogli dal cavaliere ma soprattutto avrebbe scritto un comunicato da apporre in tutte le locande e tutti i villaggi della Valle di Arryn riportante la notizia: Damon Arryn è vivo! Non sapeva se quello che avrebbe fatto affiggere sarebbe stato vero o meno, le condizioni del suo lord cugino alla partenza erano drammatiche, ma quello era il messaggio che necessitavano gli abitanti della Valle in quel determinato momento e a costo di proclamarsi poi reggente del suo erede avrebbe detto anche il falso.

    CITAZIONE
    947// Dip.Lev4

    non sapendo se potessi ruolare anche già la presa del castello mi sono fermato... ma ho delineato il piano nei dettagli

     
    .
  15.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Member
    Posts
    2,165
    Prestigio
    +276
    Location
    Varduasie

    Status
    Anonymous



    Philipp avrebbe anche potuto giurare di aver visto un sorriso nascere e morire sul volto di Vardis, un ghigno insperato che racchiudeva in sé una felicità insormontabile.
    Per prima cosa, Ser, dobbiamo prendere i vostri uomini, disse accennando all'idea iniziale, quella di riprendere il controllo del castello con la fanteria del Waynwood. I soldati i Philipp, infatti, sarebbero stati cruciali nel piano; tre soli uomini avrebbero potuto sgozzare ogni vestale nel castello, ma per mantenerlo attivo sarebbero servite molte più braccia.
    Vardis prese il piccolo erede della Valle dalla sua culla; il bambino cominciò a piangere quando i morbidi panni in cui era avvolto cozzarono sulla cotta di maglia del castellano.
    E' forte, come il padre, disse con orgoglio l'uomo; a braccia tese lo propose a Philipp, dopo di che le mani callose tornarono a guantare l'impugnatura della sua spada. Non avrebbe ucciso nessuno se non fosse stata questa la volontà del cavaliere della Ruota spezzata.
    Rhaem, Flick! Sussurrò con rumore ai due giovani oltre la porta, questa si spalancò e i due uomini d'arme si avvicinarono ai loro signori.
    Scorteremo Ser Waynwood da i suoi uomini.. Sapete dove sono?
    Flick fece un passo avanti, Le cucine sono state accese, è probabile siano stati portati lì.
    Vardis annuì, Ci riprendiamo il castello fanciulle, disse ai giovani; lo stesso ghigno del castellano si dipinse sui loro volti.
    Ser Philipp dice di non uccidere nessuno, quindi contenetevi.. Andiamo, disse esortando i suoi e il cavaliere della Ruota Spezzata.

    La piccola formazione viaggiò a passo sicuro nei corridoi e negli androni della fortezza. Non poche volte i quattro ebbero l'impressione di essere osservati, dietro agli angoli o nei bui anfratti; più volte si trovarono di fronte a scene da brividi: vestali ferme ed immobili la cui unica attività era fissare il gruppo nel loro passaggio.
    Piano piano però si avvicinarono alle cucine, dove si pensava potesse essere la truppa di Philipp; lo si poteva percepire anche dal calore che emanavano le pareti.
    Siamo arrivati; commentò Vardis, Rhaem, disse al giovane; questo aprì la pesante porta in quercia che si frapponeva tra loro e gli uomini di Philipp.
    Una forte ondata di calore inebriò la pelle dei quattro; con il calore arrivarono anche i profumi dei prelibati pasti, e le risa degli uomini.. Ma arrivarono anche i gemiti delle donne.
    Entrando in quelle grandi sale, gli occhi di Philipp non avrebbero creduto a sé stessi.
    Per quanto non tutti i suoi uomini fossero intenti a dissolutezze, una parte considerevole di essi sembrò abbandonarsi ai piaceri della carne con le stesse vestali che li avevano accolti; tra queste non v'era Mohen.
    Ma, è impossibile, disse Vardis con altrettanta sorpresa, sono delle specie di sorelle del silenzio.. la dissolutezza, altro non disse per l'imbarazzo.
    Ma quello è Lord Philipp, disse una voce proveniente dalle tavolate in festa.
    I boccali traboccanti di birra si alzarono, ma nessuno sembrò ricomporsi, anzi; chi stava consumando sembrò consumasse con lena maggiore.
    Rhaem e Flick portarono le mani alle spade, senza estrarle.
    Ricomponetevi, luridi fornicatori! Urlò Vardis, in modo che le pareti tremassero.
    Il pianto del figlio di Damon ormai era parte del sottofondo.
    Vardis estrasse la spada e la levò al soffitto.
    Siete o non siete uomini della Valle! Riempite il vostro cuore di vergogna e inginocchiatevi davanti al vostro Lord e all'Erede di queste Terre!
    Le parole dell'uomo erano tuoni nella notte; più di qualcuno di quei soldati in festa lasciò stare la pinta che aveva davanti e si gettò al suolo, per rinnovare la sua fedeltà. Cominciarono in una dozzina, che presto divenne un centinaio. Quasi tutte le sale delle cucine si ghermirono di stuoli d'uomini in arme in ginocchio. Ma i fornicatori, quella cinquantina di coppie che negli angoli davano sfogo alla propria passione non diedero segni di interesse.
    Qualche sergente, qualche compagno d'armi, ripresero quegli uomini, staccandoli di forza dalle loro prede, ma le risposte furono sospettamente violente.
    La situazione, ad ogni modo, era sotto il controllo di Philipp.


    Il piano è cominciato, davanti a te hai i tuoi uomini e alcune di quelle donne.
     
    .
16 replies since 23/8/2020, 15:55   340 views
  Share  
.