Ossidiana

Appunti trovati da Damon nelle stanze del Re

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    Condottiero

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    OSSIDIANA

    Il vetro di drago è vetro vulcanico ed è comunemente conosciuto come ossidiana. A detta del popolino è generato dalle fiamme dei draghi, ma secondo alcuni nostri studi alla Cittadella sembrerebbe provenire dalle fiamme che bruciano al centro della Terra. Il suo processo di formazione è effettivamente molto interessante. Nasce dalla veloce solidificazione della lava ed assume una struttura interna molto caotica che ne rende difficile la lavorazione.

    In pochi sono a conoscenza dei segreti per forgiare questo vetro naturale. Comunemente chiamata “fuoco congelato” dagli abitanti di Valyria, viene utilizzata per la creazione delle loro candele di vetro. Questi oggetti peculiari bruciano senza consumarsi, proprio come se fossero alimentati dalle stesse fiamme che nascono tra le fauci dei draghi.

    Trova tuttavia un impiego anche in campo bellico. Lame, daghe e punte di freccia in vetro di drago, sono più affilate di quelle in acciaio, ma sono anche molto più fragili. Estremamente rare e letali, nessuno sa esattamente quale sia il motivo per cui sono state create. Ci sono alcune leggende a riguardo ma, per l’appunto, restano leggende. Riporto un’incisione letta tempo fa:

    “contro il nemico bianco, che il suo sguardo di ghiaccio possa morire una seconda volta e questa volta per sempre”.

    Il desiderio di dar loro uno scopo mi ha portato alla Barriera, dove il Lord Comandante Jeor Momront mi ha accolto ed ospitato. Portava alla cinta Lungo Artiglio, l’antica spada di famiglia interamente fatta in Ossidiana, che appartiene alla Casata da cinque secoli. Tuttavia, oltre a Lungo Artiglio non ho avuto modo di vedere con i miei occhi nessun’altra di queste armi, a detta dei Corvi, fondamentali per la salvaguardia del Continente. Qui si parla molto dei pericoli dell’Oltre. Ho letto una testimonianza di un certo Sidgar Hall circa queste creature non morte, ma non so ancora come possano essere collegate con il vetro di drago.
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    Origine e struttura

    L'ossidiana è un vetro vulcanico la cui formazione è dovuta al rapidissimo raffreddamento della lava che genera un materiale duro, fragile e che si frattura creando bordi estremamente taglienti. Proprio a causa di questa sua velocità di formazione, le sue componenti non riescono a raggiungere una disposizione ordinata, ma assumono una struttura caotica conferendole proprietà peculiari. E’ un vetro naturale, ma è del tutto simile a quello di produzione umana e generalmente si presenta scura con diverse tonalità di colore dovute alla presenza di impurità. Ne esistono diverti tipi e colorazioni:
    • Ossidiana nera: è la più comune con i bordi traslucidi;
    • Ossidiana nobile blu, molto rara
    • Ossidiana Arcobaleno, ha un aspetto traslucido e cangiante
    • Ossidiana fiocco di neve: molto rara con inclusioni biancastre con i bordi traslucidi, ricorda la porcellana
    • Ossidiana dorata: con inclusioni giallastre
    • Ossidiana bruna o rossa: con chiazze rossastre su sfondo nero e venature chiare traslucide
    • Ossidiana verde: si presenta nera a luce riflessa e verde scuro a luce trasmessa
    • Perlite: di colore grigio perla a fessurazione concentrica
    • Pechstein o Pietra di pece: di colore bruno-giallastra, di aspetto piceo
    • Marekanite: di colore grigio fumo
    • Tokayer-Luchsaphir: blu zaffiro

    Lavorazione

    1. Scheggiatura
      La tecnica per realizzare oggetti appuntiti dai ciottoli di ossidiana è detta scheggiatura e consiste nell'asportazione di schegge tramite la percussione. L’ossidiana, quando si spacca, crea fratture concoidi come il quarzo o la selce. Una frattura concoide crea frammenti e schegge con curvature che ricordano molto quelle delle conchiglie dei molluschi. Quando si colpisce un blocco di ossidiana, si genera un “bulbo di percussione” in prossimità del punto di impatto. Dal bulbo di percussione si estendono le onde d’urto che lasciano sulla roccia segni simili alle increspature generate da un sasso caduto in acqua. Le fratture generate dalla percussione sono facilmente prevedibili e questo consente di manipolare meglio il materiale per ottenere le forme desiderate.

    2. Fusione

    3. Al contrario della scheggiatura, la fusione dell’ossidiana è un processo tutt’altro che semplice: se scaldata ad elevatissime temperature è possibile fonderla per realizzare sottili filamenti di vetro. E’ il principio secondo il quale vengono create le candele: la si rende morbida e malleabile in modo tale da conferirle una
      forma cilindrica. Il fatto che fonda a così elevate temperature le permette di resistere alla prolungata esposizione al calore, in questo caso particolare all’eterna fiamma che brucia sulla loro estremità. Ci sono testimonianze che riportano la presenza di specchi, gioielli ed altri oggetti ornamentali.

    Proprietà

    A questo vetro vengono spesso attribuite anche qualità magiche. La più evidente è quella di bruciare senza consumarsi e, secondo le leggende, ciò è possibile perchè l’ossidiana si creerebbe direttamente nelle fiamme sputate dalle fauci dei draghi. In questo modo, proprio come il fuoco nasce spontaneamente all’interno di queste leggendarie creature, è direttamente generato dalmateriale stesso.

    Secondo altri racconti, tra le proprietà dell’ossidiana troviamo quella di mostrare il futuro e il passato. Il suo potere è talmente grande da portare in poco tempo a dei grandiosi cambiamenti. Secondo alcune leggende ha il potere di mandare via i demoni. Ti permette di capire quali sono i problemi nascosti dietro le tue sofferenze e porta alla luce la verità. Si dice che spinga l’uomo ad affrontare le proprie ombre, a fare chiarezza laddove ha tentato in tutti i modi di far prevalere il buio. E’ spesso associava al “grande vuoto”, “grande buio”, o “lunga notte”, per incertezza di traduzione non è certo quale sia il termine più adatto. Sono state ritrovate piccole statue raffiguranti una divinità sconosciuta, il “dio della notte” (o dalla traduzione più letterale “specchio fumante“) con sopra inciso: “così come siamo stati creati verremo distrutti”. Non è chiaro cosa volesse significare.
     
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1 replies since 21/9/2020, 16:46   85 views
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