Una lama e uno scopo

Libera d'acquisto Leonard

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Concilio Ristretto
    Posts
    3,569
    Prestigio
    +504

    Status
    Anonymous
    Continua da qui**

    Lasciò dietro di sé Rath e il marinaio, diretto verso la bottega che s'affacciava sulla trada principale di Tyrosh. Anche la forgia, costruita appena fuori dalla bottega, sembrava essere non solo di alta qualità ma anche abbellita di strani orpelli che di solito non erano cosa comune tra armaioli e fabbri. Possedere il proprio negozio così vicino al Palazzo dell'Arconte doveva avere i suoi vantaggi, tanto in fama quanto economici.
    A differenza delle classiche porte di legno cui tutti erano abituati, quella della bottega era inesistente, al suo posto, invece, vi erano tutta una moltitudine di lunghe catenine di uno strano materiale addobbate di piccole campanelle. Per entrare dovette alzare un braccio e poi spostare tutto questo fiume di cordine che pendeva dall'alto.
    L'interno era ben più grande di quanto si aspettasse, vi erano altri clienti al proprio interno e tutto sembrava suggerire che quella era veramente un'attività redditizia.
    Leonard non era sicuramente di fretta, quella giornata doveva essere pianificata nel migliore dei modi. La sua presenza lì sarebbe stata sicuramente notata, non tanto per la sua fisionomia visibilmente diversa da quelli degli uomini di Tyrosh, quanto per il fatto che decise di rispondere al benvenuto di uno dei commercianti solo con un braccio alzato. La spia di Myr era stata chiara, meno parlava meglio era, pertanto avrebbe finto di non comprendere nulla di Basso Valyriano.
    Si sentiva alcuni occhi addosso ma ciò non gli impedì di muoversi abbastanza agevolmente tra le rastrelliere e le teche che tenevano al sicuro le armi più pregiate. Le sue finanze non gli permettevano di navigare nell'oro ma non avrebbe lesinato sulla spesa, così da non compromettere la sua presenza.
    Si fermò davanti ad una lunga cassapanca, abbastanza alta, quasi fosse un tavolo. Sopra di essa vi erano posizionati alcuni pugnali, di diverse fattura. Ecco ciò per cui era entrato.
    Se fosse entrato nella residenza dell'Arconte così com'era in quel momento, avrebbe dovuto assassinare il capo politico di Tyrosh solo con l'uso delle proprie mani o con la spada, azioni abbastanza difficili per come la vedeva Leonard. No, quel lavoro richiedeva altro, un'arma che non era solito usare ma di cui avrebbe fatto, volente o nolente, conoscenza.

    Non credeva che portarsi dietro l'arma del delitto fosse una buona cosa, pertanto scelse un pugnale abbastanza privo di orpelli, con una lama in stagno, abbastanza robusta per lo scopo.
    Difficile che un uomo adulto, e non un semplice ragazzino di strada, comprasse solo un pugnale, motivo per cui decise di spostarsi anche verso altre zone. Daghe incrociate e scudi si alternavano ad armi più piccole come stiletti, inoltre l'armeria contava di un buon campionario di armature di cuoio borchiato e non.
    E poi eccola, l'arma che tanto l'aveva fatto dannare in passato, l'arco. Erano dei semplici archi in legno ma sembravano leggermente più ricurvi rispetto a quelli in dotazione ai soldati dell'Ovest. Passò una mano sul legno, era veramente liscio e per un attimo gli sembrò di risentire la voce del cavaliere di Ashemark, il Lancaster.
    Si girò, quasi sperando che fosse lui, invece non si trovò altro che un ragazzino di pochi più anni più piccolo di lui, di carnagione olivastra, che gli chiedeva se avesse bisogno di qualche aiuto nella ricerca di un'arma.
    Fece finta di non capire.
    Leonard mostrò il pugnale che aveva tra le mani, poi si girò verso l'arco. Lo fissò per un po', da piccolo aveva abbandonato l'idea di utilizzarlo, vista la sua scarsa capacità, ma sapeva anche lui che quel giorno avrebbe fatto da spartiacque nella vita del nobile di Westeros.
    Afferrò l'arco, prese una faretra di cuoio mettendosela momentaneamente legata alla spalla sinistra e infine ci mise dentro due gruppi di frecce con la punta metallica. Guardò negli occhi il negoziante pronunciando una sola parola "caccia"
    "Ahhh, siete un cacciatore" disse il ragazzo trovando, forse, un collegamento tra il pugnale e l'arco "Anche a me piacerebbe tanto cacciare, mi darebbe del tempo per fare qualcosa di diverso dal vendere per conto di mio padre queste armi"
    Leonard non disse una parola, mantenendo la sua posizione di finta incomprensione. Era ancora spensierato, beato lui.
    Fece portare tutto quanto verso la porta mentre tirava fuori dal suo sacchetto quasi tutti i pezzi d'oro che era riuscito a cambiare con i dragoni che aveva portato da casa propria.

    Uscito dalla bottega, Leonard ripose in una piccola tasca interna del mantello di seta il pugnale mentre passava faretra ed arco a Rath.
    "Quando torni alla Fanciulla lascialo nella mia cabina. La prossima volta che avremo tempo scommettiamo un dragone su chi fa il miglior tiro". Si fermò ad osservare il Palazzo dell'Arconte che si stagliava non troppo lontano. "Continuiamo"

    Acquisto da Tohoros Naharis un po' di cosette:
    Pugnale in Stagno: 4 pezzi d'oro
    Arco in Legno: 18 pezzi d'oro
    Faretra in cuoio: 8 pezzi d'oro
    Frecce metalliche (30): 6 pezzi d'argento

    Tot = 30 pezzi d'oro e 6 pezzi d'argento
    Soldi rimasti = 5 pezzi d'oro (dragoni) e 24 pezzi d'argento (lune)

    se muore almeno gli faccio spendere un po' di soldi ahah
     
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Nord
    Posts
    2,314
    Prestigio
    +158

    Status
    Offline
    Convalido gli acquisti
    Un punto parametro
    Un punto da spendere nell'albero delle abilità
     
    .
1 replies since 5/3/2021, 23:28   52 views
  Share  
.