Il viaggio della Ruota Spezzata

Quest a tappe di Philipp Waynwood

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    Capitano liv 5
    captn
    Dip. 1
    Marzialità. 15 Forza 10 Destrezza
    Amm. 5
    Intr. 16
    Con. 3

    Tiro Intimidazione
    [ 8 - 10.44 + 43.5 + 0 + 5.5 + 50 + 0] - [6 +1 *6 + 25/2]= 96 – 25= 71 intimidazione riuscita

    Tiro Furtività
    annullato dal tiro intimidazione
    [Giudizio mod + 16/2 + 10] - [Giudizio mod + 2*4 + ( 29/8 + 15/2 + 39/100*85 -5/5 +8)/30 + 35/2]= 5+8+10 – (6+8+2+17)= -10 Furtività riuscita parzialmente


    Lurido bastardo - sbottò con voce tremante il marinaio girandosi dalla mensola dove era andato a servirsi da bere. Suonava assieme offeso dall’offerta e scioccato dalla minaccia.
    E’ così che mandate avanti il vostro mondo. Massacrate il popolo e poi corrompete gli altri perché non vedano il sangue. - il sangue che Philipp avrebbe visto chiaramente era quello di cui erano iniettati gli occhi del capitano Gregor. Quella che sembrava innocua scontrosità di un burbero marinaio stava sublimando in qualcosa di più rancoroso.
    Tutto il bravo sangue che avete sparso nella Valle…che i vostri pari hanno sparso nelle Terre della… - sputò - Corona…stavolta lo pagherete tutto, voi e i vostri seguaci. - a questo punto rivelò una lama grigia ed aguzza, lunga due palmi che teneva stretta nella destra. Doveva averla presa dallo scaffale pochi attimi prima...se non avesse provocato quel confronto aperto, Philip avrebbe potuto ritrovarsela conficcata a tradimento alle spalle, oppure contro la gola nel cuore della notte!

    Pagherete tutti! Per il sangue di Illyria - gridò dunque rovesciando a terra il tavolo che si frapponeva fra loro. Era un uomo di grossa corporatura, ma non un soldato.
    Hiaaaaugh! - si lanciò Gregor con urlo animalesco alla carica del giovane Waynwood.
    CITAZIONE
    ATTACCO=VARIABILE*forza/10 + liv competenza arma*3 + (potenza arma in attacco *(numero mani+1)/2) + liv. competenza Arte del Combattimento a Cavallo * 3 (se a cavallo)

    Pugnale Ferro (5;1;2)
    Nessun’armatura
    ATTACCO=3*15/10 + 2*3 + 5= 15.5
    Velocità= 10/3 +2 -2 = 3.3

    I nodi vengono al pettine! Scusa se il post precedente non dava abbastanza spazio d'azione, ma non sapevo in quanti turni portarti all'imboscata. L'intimidazione in quanto riuscita annulla il suo tiro furtività e fa sì che lui ti attacchi frontalmente.
     
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    L'uomo che aveva innanzi, quel tale capitano Gregor, era un barbuto e capelluto uomo dall'aspetto anziano ma ora più agguerrito che mai. Le offese verbali rivolte a Ser Philipp sarebbero divenute presto qualcosa di più! I suoi occhi lucidi non lasciavano trasparire molti sentimenti diversi da quelli che il peggiore dei timori di Philipp avrebbe potuto pensare, l'essere burbero, rude e chiuso in realtà celava e nascondeva evidentemente qualcosa di più pericoloso al quale evidentemente neanche Ser Cox avrebbe potuto immaginare "Per i Sette quali sono i vostri problemi capitano!" esclamò agli insulti il giovane Ser ma l'uomo che aveva innanzi non parve avere cenno di potersi calmare. Una lama allora apparve tra loro, quel capitano osava minacciarlo così? Ma per quale motivo? Non gli aveva potuto dare alcun disturbo fino ad allora se non per il viaggio ma cosa vi era in realtà dietro quelle azioni? Cosa?!? La mano destra di lui teneva la lama, era stata forse quella la sua intenzione fin dall'inizio? Ucciderlo di soppiatto in una cabina con una cinquantina di uomini armati a bordo delle chiatte? Quale uomo sano di mente avrebbe meditato quella follia? Appunto un folle! E Philipp Waynwood lo capì bene quando l'uomo rovesciò il tavolo che li divideva invocando Illyria ed il sangue versato dei suoi servi nella Valle di Arryn e nelle Terre della Corona! Qualunque cosa avesse detto non sarebbe servita, sarebbe stata inutile davanti a tanta follia ma Philipp ci provò comunque mentre indietreggiava verso la porta della cabina con una mano ben salda alla propria cinta dove gli pendeva la daga d'acciaio "Gregor meditate! Perché attaccarmi in questo modo!" urlò affinché anche Carlytt lo potesse sentire o forse le guardie che lo accompagnavano "PERCHE' MI VOLTE MORTO!" urlò nuovamente ma quello con altrettanto fare animalesco gli si gettò indosso armato e avvantaggiato dalla grossa corporatura. Il Ser Waynwood prese allora la daga tra le mani, fece come un altro balzo di dietro per voler respingere l'immonda carica di quell'uomo di mare e poi, almeno nelle intenzioni, puntò al braccio destro di quello con l'intenzione di ferirlo e disarmarlo! Tra le due mani teneva la lama d'acciaio con forza e potenza, salda nelle mani quanto nelle intenzioni, voleva conficcarla all'altezza della spalla destra! Ma ancor prima di ciò si dovette concentrare sullo schivare l'affondo, Philipp era più agile e sicuramente minuto di quell'energumeno che come d'un tratto si era fatto più grosso in quella cabina. Un elefante contro ad un topo, Davide contro Golia? Philipp non era certo dell'esito ma avrebbe venduto cara la pelle perché di Illyria, dei suoi sermoni e di quanto i suoi seguaci fossero folli a lui importava poco! Era un cavaliere della Valle per la dannazione dei Sette! Non un contadino sprovveduto e questo lo portò a ringhiare "La pagherete capitano, la pagherete!" mentre si apprestava allo scontro in quella gabbia acquatica.
    Malus Peso -> peso equipaggiamento-forza/10-resistenza*4 = 6-11/10-1*4 = -0.5-4 = -4.5 -> 0 (Non può essere inferiore a 0.)
    Velocità -> Destrezza/3 +liv competenza arma - malus peso = 11/3 + 0 - 0 = 3.66
    SCHIVATA= Variabile*DESTREZZA/10 + Corpo a corpo*5 = 2destrezza*11/10 + 2*5 = 2.2 + 10 = 12.2
    ATTACCO= VARIABILE*forza/10 + liv competenza arma*3 + (potenza arma in attacco *(numero mani+1)/2) = 2forza*11/10 + 0*3 + (7*2) = 2.2 + 0 + 14 = 16.2


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    Azione di combattimento Gregor vs Philipp:
    GAP VELOCITA'= Velocità attaccante - Velocità difensore= 3,3-3,6= 0,3

    Potenza attacco - Potenza difesa +/- gap velocità + Forza attaccante/2 - Forza difensore/2=15.5- 12.2 – 0,3 + 15/2 - 11/2= 5-3(corazza di cuoio)= 2 danni subiti



    Il movimento elusivo di Philipp rese l’affondo di Gregor goffo e inefficiente, facendo sì che il suo pugnale a malapena punzecchiasse il cavaliere sotto il costato.
    Non lo capite, non scenderete mai più sulla terraferma, l’ho giurato agli dei di fronte ai saggi! - ruggì frustrato. Fuori dalla cabina si poteva sentire che non erano gli unici due coinvolti in una commozione
    Voi e tutti i demoni come voi! E’ finita la vostra… - non poté finire poiché si ritrovò a dover fronteggiare l’attacco di Philipp. Pensando di doversi proteggere la gola Gregor offrì il suo braccio, rimanendo di sasso quando con un abile mossa il cavaliere gli fece schizzare il pugnale di mano. Il grosso marinaio osservò imbarazzato la lama cadere e rotolare sotto uno sgabello.
    Qualcuno dall’esterno si andò a schiantare contro la porta, spezzando in maniera secca il meccanismo della maniglia e lasciandola semi-aperta.
    Sentendosi giustificato dal clamore, il capitano della barca traditrice si lanciò verso il pugnale per tentare di recuperarlo.

    Azione di DIsarmo Philipp vs gregor
    DISARMO=Potenza: 2*11/10 + 11/10 + 2 *3 +5=14,3
    PARATA DA DISARMO=2*13/10 + 10/10 + 2*3 + 2= 11,6
    14,3>11,6 Disarmo riuscito

    La ciurma è in pieno ammutinamento! Puoi concentrarti sul capitano o uscire sul ponte a dar manforte ai tuoi
     
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    Un affondo goffo, inefficace e privo di gravi risvolti. Il giovane Ser Philipp si trovo il pugnale appena sotto il costato ma incapace di ledere per uccidere! Del resto schivare quell'attacco era stato un colpo da vero maestro, il cavaliere preposto all'addestramento dei cavalieri di Ironokas si sarebbe stupito di lui. Quel capitano, tal Gregor, non demordeva però! Un soggetto ostinato a dir poco, per lo più un cane frustrato e pieno di odio e fanatismo nel segno di Illyria a tal punto da fargli proferire delle confuse parole senza nesso logico. Philipp avrebbe ritrovato la terraferma? Sarebbe giunto a destinazione? Nelle parole del suo avversario quella possibilità non sarebbe di certo potuta esistere ma i fatti avrebbero detto tutt'altro! Tutto intorno, fuori dalla cabina il cozzare di spade riempiva come d'un sottofondo quanto lì circondava, ormai ne era certo: il suo ingresso in quella cabina era stato un segnale per i pochi marinai delle chiatte, ora doveva sopravvivere. Ma mentre quel frastuono riempiva tutto intorno a loro il contrattacco del Ser fu altrettanto funzionale, da diplomatico a guerriero evidentemente il passaggio era breve, vedendo così disarmato or ora il suo avversario davanti a sé quasi incredulo ed altrettanto convinto che quell'attacco lo avrebbe dovuto colpire da tutt'altra parte. Dietro di loro un corpo si frantumò grave sulla porta con gran fragore! Un rumore devastante tale da far saltare la serratura e spalancando la cabina ora quasi divelta! Il proprio avversario si fiondò sulla lama, lo sguardo del giovane seguì con gli occhi l'energumeno fiondarsi come un leone sulla preda in cerca di quella dannata lama. Philipp non perse tempo dicendo "Gregor! Dannazione fatela finita!" puntandogli sulle spalle la lama a quell'uomo che come un ratto cercava disperatamente di fuggire verso la forma di formaggio. Sapeva che quelle parole erano vane, le ripeté ancora una volta "Fermatevi capitano! Avrete salva la vita se vi arrenderete!" ma certo che quello difficilmente sarebbe successo impugnò nuovamente la lama anche con la seconda mano e questa volta puntò dritto ad una delle due gambe con l'intento di porre un taglio netto e deciso sull'uomo che lo aveva aggredito! Un macellaio, Philipp sarebbe apparso tale nell'atto che stava per compiere mentre intimava l'uomo a fermarsi. Dietro di lui, fuori dalla porta sfondata, aveva degli uomini che lo aspettavano e aspettavano i suoi ordini poiché alcuni erano stati sicuramente stati colti nel sonno, altri distratti e altri ancora probabilmente non avrebbero più riaperto gli occhi su quelle dannate chiatte! Voleva correre da loro ma ad ognuno il proprio ostacolo e così Philipp avrebbe dovuto finire Gregor prima di potersi dedicare ad altro. Si fece forza prima di lanciarsi in quell'affettamento e gridò con tutta la forza che teneva in gola "Gregor fermatevi!!!" mentre con le due mani si lanciava nell'affondo volto a tagliare in due la gamba dell'uomo che aveva innanzi.

    ATTACCO= VARIABILE*forza/10 + liv competenza arma*3 + (potenza arma in attacco *(numero mani+1)/2) = 1.8forza*11/10 + 0*3 + (7*2) = 1.98 + 0 + 14 = 15.98


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    Poiché ti da le spalle ed il gap di velocità è a tuo favore, Gregor incassa l'interezza del tuo colpo
    60 PV- 16= 44.


    Preso di spalle mentre goffamente arrancava verso la propria lama, Gregor fu troppo lento per scansare il possente colpo infertogli sul retro della gamba, il lato flaccido e indifeso della gamba. Fiotti di sangue zampillarono immediatamente da quel taglio arrivato sino all’osso, inzaccherando le mani di Philipp e rapidamente allagando i vestiti del capitano e le assi del pavimento. L’energumeno di mare non poté far altro che ululare il proprio dolore e contrarsi su sé stesso a terra come un porcellino di terra. Le sue mani andarono a stringersi attorno al profondo taglio mentre il volto si contraeva a sua volta in un’espressione non solo di dolore ma anche di umiliazione. Un pessimo assassinio.
    Mio signore! - era Carlytt, giunto trafelato attraverso la porta fracassata. Aveva il volto rosso e sangue in fronte, ma sembrava integro. Bloccato sotto l’ascella teneva per il collo il marinaio che poco prima aveva mandato Philipp da Gregor.
    Vedendo che era Gregor riverso in una pozza di sangue e che Philipp stava bene, il nuovo servitore di casa Waynwood tirò un sospiro di sollievo e sbatté la testa del suo prigioniero contro lo stipite della porta, facendolo afflosciare a terra e liberandosi le mani.
    Tradimento - espirò banalmente sfoderando la spada e girandosi verso il ponte - Non vi preoccupate ce ne occupiamo in battibaleno, non sono niente - mormorò lanciandosi al soccorso dei propri compagni.
    Gregor sembrava reso totalmente inoffensivo, in non molto tempo sarebbe probabilmente dissanguato. Se Philipp avesse voluto interrogarlo forse sarebbe stata l’ultima occasione possibile. Il marinaio che Carlytt aveva steso sembrava incosciente, avrebbero dovuto prendere altri prigionieri o vendicarsi con i fautori di un attacco tanto vile?

    Gregor è fuori uso! A te la libertà di
    a)unirti a Carlytt nel fronteggiare gli ammutinati sul ponte (usando la scaletta. Max nemici 6. Quelli che non uccidi tu uccidono i tuoi)
    b)limitarti a dare ordini e formulare un piano (puoi ordinare ai tuoi di prendere o meno prigionieri e, se sì, cosa con loro, pensare a come stabilire l'ordine anche sulle altre chiatte etc)
    c) Interrogare Gregor con i metodi che preferisci
    d) altre idee ovviamente, è un elenco suggeritivo, non restrittivo
     
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    L'affondo di Philipp fu mirato, centrato e a quanto pare letale! Il capitano della enorme chiatta che li stava trasportando verso Approdo del Re ci provò a scansarsi nonostante fosse rivolto di spalle circa il suo avversario, un moto troppo lento il suo, un moto che non gli impedì di scansarsi dal colpo inferto alla gamba mentre il giovane Ser esclamava "Gregor siete finito! Arrendetevi!" così come già in altri istanti precedenti aveva cercato di intimarlo circa le sue torbide azioni. Come uno spillo all'uscita della lama dal corpo il sangue iniziò a correre nella cabina, un campo di battaglia ormai, e gli occhi di Philipp poterono intravedere l'osso vivo tra i rigoli di sangue che si mischiavano allo sporco presente nella cabina. Il liquido rosso di quell'uomo zampillò a tal punto che anche le mani del suo carnefice - Philipp - se ne macchiarono ma questo sentenziò "Avresti voluto colpirmi alle spalle, con una lama alla gola... sei finito per esser inchiodato ad un pavimento" con un tono che volse a mischiarsi tra il sarcasmo e la crudeltà di un giovane cavaliere insolito a quegli eventi e più usuale al confronto delle parole. Dietro di lui, mentre quell'uomo gemeva dal dolore, una voce amica lo colse! Era Carlytt, il suo nuovo scudiero, tinto anch'esso di sangue e reo di essersi anch'esso gettato nella mischia com'era evidente dai tagli e quanto altro lo distinguesse in quell'istante. Tra le sue braccia un marinaio, quello che lo aveva condotto in quella cabina, e lo sguardo di stupore per quanto stava accadendo intorno a loro. La situazione che aveva davanti era rassicurante, il suo nuovo Signore era sano e salvo no? Certo, Philipp sarebbe rimasto scosso ancora per qualche minuto ma ora il peggio era passato. Carlytt si liberò allora le mani di quel servitore inutile che teneva a sé tramortendolo al suolo come d'uno straccio bagnato e voltandosi si premurò di precisare che ora si sarebbe occupato della situazione sul ponte delle chiatte. Philipp fece appena in tempo a dargli alcune indicazioni che l'uomo sfuggi alla sua vista mentre il cavaliere diceva "Riprendiamo il controllo delle chiatte subito, prendiamo quanti di loro vivi e vediamo di non sacrificare nessuno dei nostri!" ma non era certo che quelle sue parole fossero state recepite appieno dall'uomo. Dietro di lui il capitano Gregor era ora completamente inoffensivo, si stava dissanguando del resto, Philipp si avvicinò allora a quel marinaio tramortito, prese con la daga a strappargli un pezzo della veste e dandola a Gregor e gli disse "Evita di inondarci del tuo sangue ora! Premi quella ferita se vuoi vivere..." non era certo che potesse sopravvivere ma lo avrebbe comunque aiutato come gli era stato insegnato nel culto dei Sette Dei. Sapendo che comunque la superiorità numerica sul ponte giocava a loro favore, per numero e preparazione militare, fece come a sedersi su quel che rimaneva di una seggiola di legno in quella cabina ormai tramutata e prese dicendo "Ditemi Gregor... perché? Cosa te ne viene di tutto questo? Sulla mia testa non vige una taglia, sono solo un alfiere minore, saresti stato pagato, e pagato bene! Di questa sortita fallimentare cosa ne guadagni se non una misera morte?" lo squadrò allora nuovamente con compassione, avrebbe voluto fare di più ma non avevano un cerusico al seguito. Philipp allora si toccò il costato, lì dove era stato colpito "Ci avete provato capitano, ma avete fallito... ora ditemi il dannato perché! Ditemi come governare queste chiatte verso un luogo sicuro o diversamente il vostro corpo verrà divorato dai pesci" sfoderando una rabbia mai vista in precedenza condizionata forse proprio da un tradimento che non si sarebbe aspettato. Le parole di Philipp avrebbero potuto continuare in un continuo spirito di odio, un crescendo, ma si limitarono lì diventando improvvisamente più miti "Sono comunque convinto che se saprete darmi una mano capitano per voi e per i vostri uomini ci sarà ancora vita sulla terra ferma" ricordando a quel moribondo come forse lui fosse quasi morto ma gli altri, fuori da quella cabina, avrebbero ancora potuto riabbracciare i propri cari, le mogli, i figli e la propria casa. Diversamente il loro destino sarebbe stato molto scontato, una soluzione tra la morte e le prigioni di Approdo del Re ammesso che mai ci fossero arrivati.

    Nuovo tiro intimidazione sul capitano per estrapolare qualche nozione nautica e il perché di tutto questo:
    [ Giudizio mod - 10.44 + 43.5 + 0 + 5.5 + 50 + 0] - [Giudizio mod + Bonus infamia + Prestigio/2 + Liv Competenza Autorità*6 + Marzialità/2]

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    [10- 10.44 + 43.5 + 0 + 5.5 + 50 + 0] - [5+ 25/2]= 81,5 Successo pieno! Gregor è argilla spaventata fra le mani di Philipp.


    Il pesante Gregor, accartocciato com’era sul pavimento, non pareva tanto più minaccioso di un bambino in fasce. Il volto era viola e contorto, forse piangeva, sicuramente gemeva.
    Siate maledetti, siate tutti maledetti uuhh… - singhiozzò tentando di fare come suggerito dal cavaliere, premendosi la ferita con le mani tozze e pelose. In pochi secondi sarebbero divenuto sordide e ferrose di quel caldo sangue.
    Io…io… -boccheggiava - Non voglio morire…ho…ho fatto casino- farneticava terrorizzato dalle energie che lo stavano rapidamente abbandonando.
    Gli anziani…loro ci hanno detto chi eravate…il Cavaliere della Ruota Spezzata, avete sterminato i fedeli della Valle alle Dita. Gli anziani hanno promesso che se noi capitani avessimo aiutato loro…nel nuovo mondo avremmo controllato Padelle Salate. Niente più signori o cavalieri… - grugnì violentemente socchiudendo gli occhi - Non sento più il piede…non lo posso muovere Dei! - a questo punto il capitano iniziò a tremare ed a piangere apertamente
    Abbiamo estratto a sorte chi avrebbe dovuto uccidere voi…avrei dovuto farvi naufragare ma…ho fatto casino, volevo tornare subito al porto con la vostra testa…esporla come voi avete esposto le nostre teste sui vostri castelli! Bruciare i peccaminosi corpi di tutti voi cani schifosi! - il pianto fu sostituito da un rabbioso sbavare ed imprecare - niente più Ser Cox, niente più Waynwood…un porto libero per la nostra signora e per gli Dei…vendetta per i popolo dei giusti - dopo un altro gemito già era tornato a piangere mansueto.
    Ho fatto casino…queste chiatte non sono ardue da controllare se i timoni sono intatti. Vi basta stare accanto alla costa e andare verso Sud…una volta nella Baia delle Acque Nere se gli Dei sono dalla vostra…incrocerete qualche barca…vi aiuteranno ad approdare…altrimenti, se gli Dei sono con la nostra signora, colerete a picco appena doppiata la Punta di Chelaaah… - un altro gemito strozzato Gregor non aveva la forza di urlare. Rigurgitò succhi gastrici, peggiorando ulteriormente l’odore di quella cabina, e poco dopo perse i sensi.

    Uscito dalla cabina, Philipp avrebbe trovato il ponte incasinato ma integro e, soprattutto, saldamente nelle proprie mani. Dei suoi uomini su quella chiatta, uno era stato pugnalato al ventre ed un altro sembrava essere andato perso in mare, ma gli altri erano vivi e solo lievemente ammaccati. Come ordinato, Carlytt aveva fatto quanti più prigionieri possibili e Philipp gli avrebbe trovati tutti e 13 legati l’uno contro l’altro al centro di quel ponte piatto. Altri sette marinai invece erano riversi a faccia in giù, qualcuno aperto da un fendente, qualcun altro col collo spezzato in un brutale corpo a corpo.
    Non appena da quel ponte si erano messi a sventolare la bandiera della Ruota Spezzata, le altre due chiatte si erano immediatamente arrese, consapevoli che se Philipp avesse vissuto, non ci sarebbe stato motivo di buttare inutilmente altre vite.

    Ed io che pensavo che la guerra fosse finita - grugnì Carlytt confidenzialmente a Philipp. - Io che speravo di non dover più assistere a tradimenti vili come questo…
    Quel che Philipp sapeva in più rispetto a Carlytt era che lo stesso tradimento veniva consumato sulla terra ferma.
    A te la gestione dei prigionieri e la scelta sul se proseguire a Sud o se tornare a Padelle Salate!
     
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    Davide contro Golia, Philipp contro Gregor. Adesso la storia si era ripetuta e come da manuale era finita a favore del poco prestante cavaliere della Valle di Arryn segnando la parola fine a quel dannato ammutinamento. Fuori dalla cabina le grida e il cozzare di spade pareva esser terminato, il capitano della chiatta si rannicchiò ulteriormente al suolo mentre ci teneva la ferita per limitare l'emorragia, le sue mani iniziarono a inzupparsi di sangue mentre Ser Philipp lo osservava con disprezzo schifato dalla scena. L'uomo che aveva davanti stava assumendo la consapevolezza della morte, in cuor suo Gregor ne aveva probabilmente paura, lo Sconosciuto sarebbe presto sceso tra loro a prenderlo e Philipp sussurrò "Avete giocato le vostre carte Capitano, ora ditemi la verità su questo dannato ammutinamento" l'uomo che aveva innanzi fece come per per piangere, gli mancavano le parole tra un misto di dolore e disperazione e finì per raccontare che erano stati gli Anziani, quelli dell'acqua contaminata, in nome di quella dannata vendetta per i seguaci di Illyria e di quanti altri pazzi e fanatici Philipp avesse condannato a morte. Un piano astuto, un piano per eliminare loro in acqua e Ser Cox sulla terra ferma! Mentre il capitano iniziava a piangere vistosamente dal dolore, in quello che si stava rivelando uno spettacolo ingrato, il giovane ebbe come uno scatto d'ira "Come controllare Padelle Salate!?!?" temeva non tanto per la vita di Ser Cox, quando di suo padre e degli altri al suo servizio. La narrazione sul piano fallimentare allora si estese, l'ingordigia dell'uomo aveva fatto prevalere l'istinto violento sul piano concordato, forse erano ancora in tempo per salvare Padelle Salate dalla sortita. Prima di lasciare quell'anima in pena al suo triste destino, la morte, Philipp indagò allora su come proseguire il viaggio con le chiatte. Gregor gli fu utile a quel punto, gli sarebbe bastato sondare lo stato di salute del timone e seguire la costa come previsto da Philipp stesso nel piano iniziale e mentre l'uomo iniziava a rigurgitare la propria bile Philipp si voltò disinteressato senza ringraziarlo ma limitandosi a dire "Qualora sopravviviate tenete pronta la temperatura, andrete alla Barriera!" e voltò la porta della cabina senza attendere alcuna risposta. Sul ponte lo scenario non fu dei migliori, i segni di lotta erano evidenti ma i carri con le merci e le botti trasportate parevano intatte. Mentre si avvicinava presso il suo scudiero con passo deciso vide al suolo un suo uomo pugnalato al ventre, uno dei soldati che prese seguendolo lo informò che un altro, un tale Bron, era dato per disperso in mare ma che il grosso della truppa fosse in forma. Avevano saputo reagire bene alla sortita, avevano retto l'urto dell'assalto e tredici di quei marinai giacevano ora legati mentre sette erano periti nello scontro poiché incapaci di affrontare una truppa armata in corpo a corpo. Un soldato lo ragguagliò sullo stato delle tre chiatte e Philipp rispose "Controllate lo stato del timone! Il Capitano mi ha assicurato che è l'unico elemento fondamentale di queste imbarcazioni, per il resto basterà seguire la costa..." gettò allora il suo sguardo ai cadaveri e vi passò davanti una volta dicendo "... che siano le acque ad avere pietà di loro" facendo il segno di gettarli in mare. Quando al loro defunto diede ordini diversi "Avvolgetelo in un telo, lo manderemo ai suoi cari quanto prima". Diede quindi ordine di non slegare i prigionieri, chiede che ne era degli altri capitani e ordinò ai suoi uomini di prendere possesso dei timoni chiarendo "Teniamoci vicini alla costa, prepariamoci a fare inversione" mentre Carlytt grugniva per quanto aveva appena visto. Il cavaliere della Valle non parve rasserenato, prese in disparte il suo scudiero e prese dicendo "Temo per la vita di mio padre e Padelle Salate, gli anziani potrebbero trarre in trappola lui, i suoi uomini e i tuoi amici" indicando alcune luci insolite che si potevano ancora intravedere a terra "Faremo un breve ritorno al porto, tenete gli occhi aperti e recuperiamo eventuali dispersi in mare... poi prepariamoci allo scontro".

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    Una volta ripristinato rapidamente il controllo sulle navi, queste vennero manovrate per ridirigersi a Padelle Salate, lentamente rivelando indizi sempre più preoccupanti.
    La lingua di fumo che vista in lontananza era indistinguibile dal prodotto di una canna fumaria, si fece sempre più pesante, densa ed innaturale, rivelando infine edifici carbonizzati, segni d’incendi estinti e di altri ancora vivi. Due moli, intatti alla loro partenza, sembravano essersi inabissati, lasciando scorgere solo qualche palo annerito attraverso la sporca superficie del mare.
    Se il ponte della chiatta aveva ospitato uno scontro feroce ma fortuitamente non eccessivamente letale, Philipp si sarebbe reso conto entrando nei moli superstiti del piccolo insediamento marittimo, che ciò che si era consumato là era di ben altra proporzione:
    numerosi erano i corpi riversi con la faccia nel fango, ed ancor di più quelli stavano venendo impilati l’uno sopra l’altro agli angoli della piazzetta situata di fronte alla Torre dove Ser Cox aveva ospitato i Waywood in quei giorni.
    Poté in qualche modo trarre sollievo nel riconoscere gli uomini impegnati ad impilare cadaveri, erano uomini della Valle in armatura ed armi. Sporco di sangue, il vessillo della ruota spezzata sventolava dalla cima della torre.

    Anche una volta sbarcato, i suoi uomini si limitarono per la maggiorparte ad abbassare lo sguardo con un sottomesso “ Milord”- indicando lui di andare alla torre. Avrebbe potuto dedurre guardandoli da vicino che il più di quei corpi erano di contadini e boscaioli, qualcuno con ancora stretta in mano la roncola o l’accetta.

    Di fronte all’ingresso della torre avrebbe trovato Ordos
    Mio signore! Per la grazia degli dei siete vivo! - balzò in piedi. Di fronte all’ex brigante, su di un carretto erano distesi due uomini:
    Ser Cox, dal volto violaceo, il collo lurido di sangue, e suo padre, eccezionalmente dignitoso seppur senza vita.
    Le mie condoglianze… - proferì timoroso Ordos facendo un passo indietro dal carretto. Stavamo difendendo il paese dall’orda di rivoltosi, non immaginavamo fossero già dentro la torre del cavaliere - poi tacque per lasciare al cavaliere della ruota spezzata l’adeguato silenzio
     
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    L'ordine era chiaro, invertire la rotta e prepararsi all'eventuale scontro. Avevano lasciato di qualche miglia il porto di Padelle Salate ma vista l'urgenza del caso Philipp era stato perentorio nel volerci fare ritorno con somma urgenza! Non aveva voluto sentire voce alcuna su quella chiatta, suo padre e Ser Cox così come gli uomini al loro seguito rischiavano l'imboscata degli anziani del villaggio, questa volta non avrebbe lasciato andare nulla, l'acqua contaminata che aveva comportato la dissenteria era stato un primo allarme che il giovane Ser aveva volutamente lasciato stare per non impiantare la rivolta, ebbene non era servito poiché gli anziani avevano covato vendetta alle sue spalle. Eppure se erano vivi era stato proprio grazie a Philipp, ora avrebbe assaggiato il filo della sua spada. In lontananza una colonna di fumo denso non era per nulla positiva, il giovane commentò allora con Carlytt "Pre-allerta la truppa, prepariamoci a sbarcare in armi, come ho detto lo scontro è vicino" dando disposizione ad eventuali tiratori di predisporsi lungo i bordi della chiatta per giovare della posizione di favore sulla chiatta. Mentre si avvicinavano l'immagine fu sempre più chiara, l'ingresso nel porto di Padelle Salate, se così si fosse potuto chiamare prima della partenza ed ora ancor meno, fu catastrofico. Lo sguardo dei naviganti non poté trascurare gli edifici carbonizzati dalle fiamme che ancora ardevano basse con alcuni, probabilmente paesani, che gettavano l'acqua sulle fiamme deboli di quello scenario. Uno degli uomini fece allora notare a Philipp come due dei moli fossero ora inabissati, le grosse pietre e la sabbia si erano svincolate all'ardere dei pali che li tenevano uniti, un cedimento dettato dalle fiamme che aveva così innalzato il fondale della baia senza ombra di dubbio Philipp allora gridò alle truppe, affinché si sentisse su tutte e tre le chiatte, con una voce profonda "PREPARIAMOCI AD EVENTUALI IMPATTI! ARMI IN PUGNO!" pochi dei suoi uomini avrebbero potuto ricordare un altro momento in cui il loro Signore era parso così preso dalla situazione contingente. Quanto aveva vissuto nella cabina affrontando Gregor era stato solo un assaggio di quanto Padelle Salate avesse vissuto nelle ore negli istanti precedenti al loro arrivo, Philipp continuava a muovere lo sguardo nella baia mentre la chiatta si avvinava lenta alla riva di uno dei moli intatti. Il Ser della Valle si rivolse ancora a Carlytt "Sbarcati in questo infermo cercate mio padre, ha la priorità" ma messo un piede al suolo si rese conto che presto avrebbe dovuto fare i conti con più di una vittima. Prese la daga d'acciaio nella mano destra e procedette cauto verso la torre facendosi strada tra i corpi reversi nel fango e tratti sui muri o negli angoli di qualche abitazione. "Con me! Di qua" fece sollecitando alcuni dei suoi che lo seguivano dirigendosi alla torre dei Cox dove, una volta giunto, si ritrovò circondato da uomini impiegati ad impilare cadaveri. Erano uomini in armi, i colori verde e nero distinti, la ruota spezzata impressa nel cuoio. Philipp risultò sollevato per alcuni istanti. Un uomo gli indicò la sommità della torre, sventolava il vessillo Waynwood sulla cima ed il cavaliere mormorò "Carlytt, ora trova mio padre!" indicando al suo scudiero di farsi strada. Ad un primo sguardo il numero dei morti giovava a favore loro, roncole, manere e falci da grano pendevano dalle braccia della maggior parte degli uomini impilati. Contadini e boscaioli, gli anziani avevano mandato al macello la povera gente. Quello che lo preoccupava era lo sguardo sconsolato dei molti, tra gli uomini di suo padre, che con lo sguardo basso lo guardavano con un insperato rispetto. Dal canto suo il cavaliere chiese "Siamo sicuri ora? E' tutto finito?" mentre Ordos, davanti alla torre, si avvicinava verso di lui con felicitazione del suo stato di salute. Philipp fu schietto "Anche le barche erano un'imboscata! I capitani erano corrotti, la loro ingordigia ha però fatto fallire il piano. Voi? Quante perdite? Ser Cox? Mio PADRE!" e mentre proferiva quelle parole poté intravedere il proprietario di quella landa di sfortuna, una terra senza Dei pensò Philipp, che per colpa di un'eretica ora era divenuta pure peggio. Ser Cox giaceva defunto, quello che però non avrebbe voluto vedere lo vide eccome! Suo padre, Lord Waynwood, reverso al suolo in modo dignitoso, colmo di una grazia, quella che da sempre lo distingueva. Ordos accennò delle condoglianze, Carlytt dietro di Philipp si pietrificò per non dire nulla, mentre il suo scudiero taceva l'altro ex brigante giustificava l'accaduto... la truppa era impegnata nel difendere il villaggio, nessuno di loro credeva fossero giunti nella torre, il silenzio riempì allora la piazza d'armi di Padelle Salate davanti alla torre dei Cox! Philipp si limitò a calciare una scodella, un elmo di una lega bronzea che giaceva al suolo, una lacrima gli scese lungo il volto impassibile. Era legato a suo padre, estremamente legato, fece due passi avanti con la voce spezzata dicendo "Non... non meritava questo... qui, lontano dalla sua patria... morto per una guerra non sua" i suoi occhi divennero allora più gonfi fino a grondare alcune grosse lacrime che giunsero fino alla terra. Philipp cercò di dissimulare, si rivolse allora a Ordos "Come è potuto accadere? Avete preso i responsabili? Il capitano Gregor mi ha indicato gli anziani! Hanno pagato con la loro vita?!?" mentre la truppa gli si stringeva attorno fraterna. Ser Philipp, anzi Lord Philipp? Quale fosse ora il suo titolo non gli importava, voleva giustizia, vendetta, la verità! Si rivolse ad uno dei primi ufficiali "Voglio il conto dei morti, allestite dei carri per le nostre perdite, le seppelliremo in Valle, all'ombra delle montagne. Accatastate le vittime locali e mettete i prigionieri al lavoro per ripristinare quanto prima i moli inabissati!" la voce di Philipp era cruenta, schietta e fredda. Una voce distaccata di chi voleva provare a tenersi impegnato per non pensare che suo padre fosse veramente morto, lì vicino all'ingresso della torre. Riprese poi "Preparerò io mio padre al suo ultimo viaggio, farò da solo" poiché fosse solo lui, un cavaliere, a comporre il corredo funebre di un Signore, di un Lord, di un alfiere del Primo Cavaliere del Re. A Carlytt l'ordine di seguire i lavori portuali, ad Ordos quelli della partenza per la Valle di Arryn, Philipp avrebbe dovuto prendere la via di Approdo del Re? Ironoaks lo chiamava a sé ora più forte che mai, il suo cuore batteva, batteva forte, le sue ultime parole in quel momento furono "Voglio un dannato corvo nero! ORA!".

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    1078// parole - Dipl. Liv4



    Edited by LucianiGDR - 1/2/2022, 09:52
     
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    Ordos incassò l’ira ed il lutto di Philipp come una scogliera incassa una violenta marea, l’ex tagliagole aveva visto molti padri perdere figli e figli perdere padri
    Nessuno merita un fato del genere milord. - disse calmo e rispettoso. Gli avrebbe teso la mano su una spalla, ma ebbe l’accortezza di non rompere quella barriera. - Se può aiutare…non credo abbia sofferto, non è stato impiccato a fianco di Ser Cox e quando lo abbiamo trovato non sembrava ferito…potrebbe averli ceduto il cuore.
    Ma sopratutto milord, ha potuto andarsene con la certezza di avere un erede più che degno - intervenne Carlytt - Per mesi abbiamo trattato per messaggi segreti e per giorni abbiamo trattato di persona…eppure è sempre stato chiaro di volere voi per decidere l’ultima parola. L’orgoglio per voi è sicuramente il più forte sentimento che aveva…non la paura.
    Ordos annuì in accordo, deglutì e poi aggiunse un po’ timidamente - Vi posso offrire un’ulteriore consolazione…coloro che non sono periti oggi in battaglia…gli anziani di Yuth…dite una sola parola e prenderò i miei per un’ultima scorribanda in queste terre…Yuth rimarrà un lontano ricordo di cui nessuno riuscirà nemmeno a trovare le rovine. .
    I suoi uomini di sempre, nati e cresciuti in rispetto e fedeltà al casato dei Waynwood, tutti s’inginocchiarono prima di andare a svolgere in silenzio tombale gli ordini di Philipp.
    Il Maestro di Ser Cox fu anche lui trovato morto nel suo studio nella torre dei Cox, ma i suoi corvi erano fortunatamente sfuggita all’insensata ira dei fanatici, per cui gli fu immediatamente portato un uccello messaggero.

    Quarantotto erano caduti per difendere Padelle Salate. Più di cento erano finiti accatastati per aver provato a prenderla. I capitani, che assieme a Gregor intendevano assumere il controllo del paese, si erano arresi dopo essersi barricati per alcune ore in un baraccone, mentre degli anziani non vi era traccia. Ordos manteneva valida l’offerta di attaccare e devastare Yuth per concludere l’opera, Carlytt era più dell’idea di mettersi tutto alle spalle il prima possibile.
    Uno dei cavalieri che aveva accompagnato suo padre porse inoltre un’ulteriore questione alle attenzioni di Lord Philipp: cosa sarebbe accaduto a Padelle Salate, privata dell’amministrazione di Ser Cox, privata dei suoi capitani e severamente mutilata nella popolazione? Sia Carlytt che Ordos erano dell’idea che il fato di quel villaggio costiero non riguardasse Philipp Waynwood di Ironoaks, ma del resto loro non erano cavalieri.

    Prima che Philipp deliberasse sul da farsi, tutto fu organizzato affinché si potesse pregare per i caduti, ordinatamente avvolti in lino o lana e resi pronti per il viaggio.
    Non preoccupatevi per la nostra gente…sarebbe un peso sconsiderato, lasciate che vengano seppelliti qua - propose Carlytt per provare ad alleviare lo stress logistico.

    Tutto è pronto. Se lo desideri Yuth verrà cancellata da quei 200 briganti prima che questi proseguano per Ironoaks
     
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    Ordos e Carlytt avrebbero incassato l'ira di Philipp ma per quanto? Lo straziante lamento del Waynwood si sarebbe protratto di lì in avanti per un tempo decisamente lungo. I due, a modo loro, tentarono di consolare il novello signore di Ironoaks con parole di stima, rispetto e lusinga. Parole che Philipp prese e trattenne con sé nei momenti immediatamente successivi a quanto stava per accadergli intorno. La guerra era finita ma allora perché la gente continuava a morire? La sua riflessione fu tale che emerse persino tra i cavalieri che lo circondavano come d'un segno d'umanità improvvisa dello stesso Ser che a voce alta si chiese "Perché la gente muore così se la guerra è finita?!? Perché!" ma non era altro che l'ennesimo sfogo dettato da una condizione del momento e fortemente legata a quanto gli stava accadendo. Da Philipp trascendeva come la volontà di voler condividere con i compagni di battaglia il lutto di suo padre, quel fatto che forse la sua famiglia non avrebbe digerito. Tutto intorno a lui allora gli uomini si inginocchiarono in segno di rispetto, Ordos si propose di radere al suolo Yuth e quanti vi erano ancora rimasti come gli anziani e Philipp non poté fare altro che gioire d'istinto a quelle parole tanto che con odio rispose "Che di Yuth non rimanga nulla, gli anziani siano impiccati nel pozzo, le sue terre cosparse di sale, le case bruciate e quanti ne rimangono siano tratti prigionieri nella Valle! Ordos, assolvete a questo compito in mio nome e fate si che non ve ne rimanga traccia alcuna!" sputò allora a terra con disprezzo nei confronti di quegli anziani che odiava a tal punto da voler egli stesso macchiarsi del loro sangue ma dovette fare ben presto i conti con una realtà tutt'altro che possibile: ad Approdo del Re lo attendevano.

    Di lì a poco uno dei suoi uomini sarebbe giunto presso di loro comunicando che anche il maestro del castello, o della torre che ne rimaneva, era perito nello scontro seppur i corvi, nelle loro gabbiette, erano ancora agibili. Il Ser, ora divenuto Lord, ordinò allora "Portatemi due di quei corvi, dobbiamo allertare la Cittadella di alcune cose... ma soprattutto dovrò mandare un corvo a casa" riportando sé stesso ad una calma apparente in quel contesto. Ma quanto sarebbe durato? Oltre suo padre avevano perso la vita una cinquantina di uomini, guerrieri e servitori della casa Waynwood degni di essere ricordati e mentre Carlytt cercava di dissuadere Philipp dal dare l'ultimo saluto a Ordos prima della mattanza degli anziani di Yuth un'altra questione sarebbe giunta sul tavolo del cavaliere della ruota spezzata: cosa fare di Padelle Salate. Quel luogo era nelle Terre dei Fiumi, sarebbe spettato in linea teorica a Delta delle Acque riassegnare il seggio, o quel che ne rimaneva, ma il Waynwood aveva ben altri piani nella propria mente tanto da condividerli con i suoi ufficiali "Giunto nella capitale chiederò queste terre per me... come risarcimento della missione, dell'impegno in guerra di mio padre e della custodia delle risorse. Padelle Salate è un porto che potrà risultare strategico per la Valle e sono certo che Lord Arryn approverebbe" pur sapendo che con quelle parole più d'uno dei suoi ufficiali sarebbe rimasto perplesso era altresì consapevole che con idee come quelle avrebbe potuto provocare interesse a corte per la sua persona! Ora però la priorità non era questa, quanto dare degna sepoltura anche all'ultimo dei Cox dando così il compito ad alcuni dei suoi poiché sul retro della torre aveva intravisto una scalinata che portava, presumibilmente, ad una cripta di famiglia. Philipp del resto rimaneva dell'idea che gli uomini della Valle di Arryn meritassero di riposare tra le montagne, agli uomini dei fiumi l'onore di rimanere a Padelle Salate e venir seppelliti sotto la terra mossa a ridosso del borgo. Il nuovo Signore ribadì allora gli ordini che aveva impartito "Ordos, fai quello che ti ho chiesto, poi porterai i nostri morti, mio padre e i feriti a casa ad Ironokas" si rivolse allora all'altro uomo e ora suo scudiero "Carlytt te occupati dei moli, prepariamo le chiatte e assicuriamo il perimetro di questi luoghi se serve con opere di rinforzo" a Philipp sarebbe rimasto il compito dei corvi e di preparare suo padre all'ultimo viaggio.

    Ad Ordos do carta bianca, Yuth deve scomparire insomma. Poi come da piano riporterà quelle truppe a casa con i morti etc... al mio scudiero il compito di mettere apposto il resto mentre io ora scrivo due lettere e in libera mi occupo del padre di Philipp :/ Poi si salpa!

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    Fu così che le forze del giovane Lord di Ironoaks lasciarono l’insanguinata Padelle Salate per terra e per mare, verso nord e verso sud, portando i morti e morte e portando viveri per i vivi.
    Nonostante l’età giovane e la gravitas del padre, la fiducia che gli uomini d’arme avevano in Philipp fu da subito assoluta e nessuno osò sfidare i suoi ordini. Il drappello diretto verso la Valle si sarebbe momentaneamente separato, con i cavalieri di Ironoaks sul saldi sul percorso assieme ad i corpi dei caduti e gli ex-briganti di Ordos invece diretti per una deviazione a Yuth.
    Voci avrebbero eventualmente iniziato a girare sul fallito attacco a Padelle Salate e la scomparsa del villaggio silvano di Yuth, l’arrivo di prigionieri ad Ironoaks avrebbe potuto stimolare qualche chiacchiera sul coinvolgimento di Lord Philipp, ma senza nessuna chiara prova sarebbero rimaste solo ipotesi.

    La spedizione verso Approdo del Re capeggiata da Lord Philipp stesso avrebbe navigato indisturbata da uomini o da dei oltre la Punta di Chela e attraverso la Baia delle Acque Nere fino a giungere alla capitale il decimo giorno di novembre.
    Ad accompagnare il Cavaliere e Lord della Ruota Spezzata sarebbe stata, oltre a Carlytt, la consapevolezza della provenienza di quelle provviste e di una guerra che, nel volgere al termine, aveva visto sbiadire i chiari fronti continuando ad inghiottire e consumare la vita di quel continente.
    Concludiamo la piccola odissea di Lord Philipp con una traversata tranquilla!
    CITAZIONE
    10 p.e + 22 lunghezza + 5 giudizio mod + 8 punti interazione= 45 p.e.
    +2 Punti Diplomazia
    +2 Punti Marzialità
    +1 Punto a piacere
    +7 prestigio (Padelle Salate e le vicende di Yuth sono abbastanza oscure, ma le gesta e la missione per portare proviste alla capitale sono ben degne di prestigio)
    (+6-8) -2 Fama (il perdono dei briganti entrati a tuo servizio ed il comportamento in generale di Philipp è stato abbastanza magnanimo…l’annientamento di Yuth meno)

    +5 Affinità Waynwood
    +4 Affinità Carlytt
    +3 Affinità Ordos
    +3 Affinità Cavalieri
    +3 Affinità Truppe
    -2 Affinità Terre dei Fiumi
    -5 Affinità seguaci di Illyria
     
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