Battesimo delle Navi

Dopo diversi boccali di birra e una notte di sonno, la gola di Dagon aveva smesso di bruciare. Il pirata era pronto a continuare quel "percorso spirituale" anche il giorno successivo, a patto di non dover ingoiare altra acqua di mare. Bryndan tuttavia pareva essere scomparso: non era venuto a chiamarlo né si erano accordati su dove incontrarsi in futuro. Inoltre non aveva se qualcuno della zona conoscesse quello strano occidentale...
Si era quasi convinto che non l'avrebbe mai più visto quando un ragazzino comparve dinnanzi alla sua nave, ancorata tutt'ora nel porto della città. Il vecchio lo aveva mandato a chiamare ancora una volta, questa volta lo aspettava in uno dei moli. La zona non era troppo lontana da lì ma avrebbe dovuto attraversare parecchi viottoli prima di arrivare. E una volta sul posto, si sarebbe dovuto destreggiare tra le numerosi navi che Lys ospitava in porto. Meglio avviarsi...

La vitalità del porto cittadino di Lys lo colpì in pieno, soprattutto alle narici, ma non ci fece troppo caso: aveva passato una vita intera in prossimità del mare e sapevano cosa aspettarsi, dalla continue urla di chi vendeva le proprie merci fino al costante odore di pesce appena pescato. E in fondo quel posto era messo meglio di Lordsport...
Solo una scena al di fuori dell'ordinario attirò la sua attenzione. Quello che doveva un venditore di pesce stava urlando contro una giovane ladruncola che evidentemente si era fatta beccare.

"Lo sai qual è la punizione per chi ruba, vero?"

"Io e mio fratello siamo rimasti soli, non abbiamo quasi niente da mangiare…"

Dagon diede giusto un'occhiata incuriosita ma passò ben presto oltre. In fondo quella situazione non lo riguardava minimamente; anzi forse questo avrebbe insegnato alla mocciosa a stare più attenta la prossima volta che commetteva un furto.
Ora dove cazzo si trovava quel fastidioso vecchio?

La mocciosa se la cavo con uno schiaffo, a sorpresa di Dagon. Da dove veniva lui ai ladri veniva tagliate tre dita, o addirittura l'intera mano se il Lord locale si era svegliato con la luna storta. Evidentemente quel tipo si era lasciato impietosire dal fatto che si trattasse di una ragazzina; un dettaglio che certamente non avrebbe fermato Dagon visto il modo di merda in cui quello sgorbio lo guardò dopo aver ricevuto lo schiaffo. Come se avesse dovuto intervenire!
Ma non aveva tempo né voglia di pestare un'orfana di strada e poi aveva finalmente individuato Bryndan tra la folla.

"Bene, eccoci qua. Tu sei stato battezzato, sei rinato donandoti al mare ma gli uomini e le donne non sono le uniche cose che si battezzano nel nome del Dio Abissale."

Non che il battesimo avesse avuto molta importanza per lui, dopotutto gli aveva solo tenuto la testa sott'acqua. L'unico motivo per cui continuava a seguire il vecchio era per avere risposte su ciò che aveva visto nelle profondità. Nella speranza che non si rivelasse solo un pazzo...

"Sei un Uomo di Ferro, non sarà certamente l'ultima nave che ti troverai a battezzare anche se suppongo sia la prima...partiamo dalle cose semplici. Direi che trovarle un nome sia la base."

La nave di cui stava parlando era ormeggiata dinnanzi a loro. Dagon si fece avanti per osservarla al meglio e analizzarla.

"Una nave rapida, sottile... adatta a tagliare il mare. Credo che il suo nome dovrebbe essere... Swordfish!"

Bryndan non fece commenti riguardo al nome scelto per la nave. Si limitò invece ad avvicinarsi al pirata, porgendogli una bottiglia di vetro ed un pugnale ricurvo. Dagon lo fissò senza capire.

"Il legno della nave vuole il sangue di chi la battezza, il sangue forte degli Uomini di Ferro, è di buon auspicio, affinché sia possente come ciò che è stato consacrato al Dio Abissale ed è rinato da quelle stesse acque."

Da quando aveva conosciuto quel vecchio si era già rimediato diverse ferite a causa sua, oltre ad essere parzialmente affogato. Sperava soltanto che tutto questo l'avrebbe condotto a delle risposte...

"Sporca col tuo sangue una parte della chiglia, lascia che il legno lo assorba fortificandosi."

Prese dalle sue mani la lama, senza premurarsi di prendere la bottiglia di vetro. Passò infatti la lama sul palmo della propria mano creando un taglio che immediatamente prese a sanguinare. La pose poi sulla chiglia della Swordfish sentendo sotto il proprio tocco il legno diventare pregno del suo sangue.

“Non c’è varo che si rispetti senza una bottiglia rotta contro la chiglia ma dato che è al Dio Abissale servirà l’acqua del mare, raccoglila e innalza una preghiera a lui, una volta che il tuo canto si sarà alzato rompila e ripeti il nome della tua nave ad alta voce, battezzala nel suo nome e il processo sarà completato.”

Ridiede a Bryndan il coltello e prese in mano la bottiglia che gli stava passando. La osservò un attimo prima di riportare il suo sguardo sulla nave. Non aveva la minima idea di cosa dire! Aveva passato l'interezza della sua vita ad evitare la religione del suo popolo, praticamente non conosceva nessuna pratica religiosa. Si chinò per riempire la bottiglia con dell'acqua di mare per poi iniziare a spargerla contro la chiglia della nave.

"Che possa sfidare le onde per te! Che possa versare il sangue dei tuoi nemici! Che possa servirti così come colore che la comanderanno!"

Infine ruppe il vetro con il duro legno della nave, ancora sporca del suo sangue.

"Benedici la Swordfish!"