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.Retrospettiva, 8 luglio 285 A.A.
Leonard rimase silente per qualche momento, pensieroso per ciò che stava per succedere. Il Sommo Septon gli aveva chiaramente fatto intendere che non aveva alcuna preferenza su quale dei due schieramenti vincesse la battaglia. Anche se fosse stata una bugia, come poteva schierarsi così apertamente in un conflitto politico?
“Sapete, il nostro culto, per quanto abbia cercato di rimanere immutato, non è esente da…come chiamarle…” l’uomo passò una mano sui propri capelli bianchi, liberando il capo per qualche istante dal copricapo distintivo della sua carica.
“…perturbazioni. Molte cose cambiano e sono cambiate, per quanto abbiamo cercato di mantenerle.
Volete un esempio? Guardate queste mura, bianche come l’avorio, questi drappi maestosi che le adornano, ricreati dai migliori artigiani di Westeros cercando di ricreare le fattezza dei primi arazzi di Essos. Sono dei simboli della nostra Fede originaria? Difficile dirlo, soprattutto guardando a questo bianco candore…” dicendolo accarezzo uno dei muri di pietra con la mano “…una volta le mura della casa degli Dei erano nere come la pece: gli Alti Septon non sono sempre stati a curare il culto dentro queste magnifiche mura, sapete? Fino a quando Belor I il Benedetto non decise durante il suo regno di creare un nuovo luogo di culto per i nostri fedeli, il luogo santo principale era il Tempio Stellato, un edificio che esprimeva un’aura ben differente rispetto a quella del Grande Tempio. D’altronde, i tempi erano molto diversi. La nostra Fede, una volta giunta a Westeros, non trovò un clima favorevole al suo sviluppo; aveva, però, dalla sua le imponenti armature e armi di ferro e acciaio che il Guerriero aveva donato ai figli di Hugor. Ciò garantiva un vantaggio nei campi di battaglia, è vero, ma vi era qualcos’altro che doveva essere conquistato in queste terre, i cuori degli autoctoni per esempio. Ancora o rima di conquistare i loro cuori, bisognava però distruggere le loro false credenze.
E proprio a tale fine che il Tempio Stellato venne eretto in uno dei luoghi più floridi del continente. Un maestoso edificio ettagonale dalle mura nere come la notte. L’interno non possedeva sette statue di avorio alte come avete visto esserci nella pianta centrale di questo tempio ma avevano una forma molto più contenuta: l'interno era, in ogni caso, ancora più grandioso; una grande cupola, che correva per tutta la lunghezza del tempio, avvolgeva ampie colonne nere: pareti e soffitti erano coperti da bellissime decorazioni e da affreschi di colore oro e verde che descrivevano in dettaglio gli eroi di quell’era e delle imprese che avevano compiuto in battaglia. Gli altari erano allineati ai lati, uno per ognuno degli Aspetti divini con l’eccezione dello Straniero, che ne possedeva uno in una piccola grotta sotto l’edificio. Il più grande tra tutti era comunque un altare molto particolare, votato a tutti e Sette gli Aspetti, che si trova nell’angolo più a nord del tempio. ”
”Per quale motivo l’altare dello Sconosciuto fu posto in un luogo diverso? La Stella a Sette Punte ha sempre affermato che l’importanza degli Dei è identica, posizionarne sei all’interno del tempio e uno in una grotta non sarebbe alquanto….diseguale?”
La domanda di Leonard venne raccolta prontamente dall’Alto Septon che con due movimenti del volto annuì
”Avete ragione, giovane nobile, fu un elemento che lasciò molti strascichi nei decenni successivi alla costruzione del Tempio Stellato. Molti cercarono di nascondere questo fatto adducendo al fatto che all’interno del luogo di culto vi fosse comunque l’altare che raffigurava tutti e sette gli Aspetti…in realtà credo che la visione dello Sconosciuto avrebbe potuto rendere più difficile l’accettazione della nostra Fede da parte degli infedeli. Sapete bene quanto me cosa Egli reclama.”
Era vero, mostrare il volto della morte non avrebbe reso di certo più facile l’opera di conversione di Westeros.
”Il Tempio Stellato ebbe però il pregio di mostrare, fedeli o no che fossero, alle popolazioni di Westeros cosa potevano creare gli Andali con il benestare degli Dei. L’edificio fu a lungo uno delle maggiori costruzioni del continente, capace di raccogliere visitatori da qualsiasi regione. L’architettura e la tecnica furono probabilmente due degli elementi che resero alle nuove popolazioni maggiormente comprensibile cosa voleva dire abbracciare il sapere dei Sette. Non tutte le guerre si vincono con le spade, dopotutto.”
Il volto dell’uomo andò a posarsi su diversi punti di quel corridoio.
”Un luogo per ogni epoca…chissà per quanto tempo gli Dei proteggeranno questo.”SPOILER (clicca per visualizzare)Parole: 719 su 700
Ricompense: 8 base - 2 tratto + mod + tratto "Conoscenze Religiose 12". -
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Ottieni:
- Con. Religiose 12
- 10 p.e..
Leonard MarbrandIl Tempio Stellato |
