Acciaio di Valyria- Forgiare l'Acciaio Vicare

Chiamata del Fato Vicare

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Il Duca di Plexiglass
        +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    2,817
    Prestigio
    +459

    Status
    Offline
    Ferire il genitore fu tragicamente facile, come un in dispetto fra bambini, Vicare era stato fulmineo ed invisibile ed era subito corso a riparo per vedere gli effetti del suo “scherzo”.
    E che effetti, il folle Mantore non sembrava più in grado di muoversi, il folle Mantore non sembrava avrebbe mai lasciato quel luogo senza luce, il folle Mantore sembrava non avrebbe mai più conosciuto l’aria fresca, la brezza di Braavos o l’odore del pane.
    Vicare non avrebbe più conosciuto l’abbraccio del padre, questo gli era evidente mentre quest’ultimo sbraitava rabbiosamente il suo nome e lo malediva.

    Accoltellare lo stinco del padre era certamente un comportamento inscusabile in qualsiasi Città Libera, avrebbe potuto mai sua madre amarlo ancora? Gli zii certamente lo avrebbero cacciato di casa…lo avrebbero preso i nonni materni? Chi mai avrebbe preso con se un figlio disposto ad accoltellare lo stinco del padre?
    Avrebbe forse dovuto strisciare da Mantore e lasciare che lo sgozzasse? In quel modo sarebbero rimasti tutti e due in quel buco e, forse, Vicare sarebbe stato perdonato.

    No. La possibilità non lo stuzzicava affatto. Sapeva di dover vivere, era la più salda certezza che aveva mai avuto (anche perché a cinque anni insomma…).
    Improvvisamente riemersero dalle ombre le creature che prima erano riusciti a respingere.
    Come gli insetti - gliel’aveva insegnato suo padre: gli insetti arrivano sempre quando l’animale è morto o quasi.
    Orrendi e deformi, famelici, bastardi ed approfittatori…era quello il mondo? Le persone in realtà erano così? Sarebbero divenuti anche loro in quel modo se avessero scelto di rimanere lì?
    Il bambino strinse talmente i denti che il sapore ferroso iniziò a solleticargli il palato ed un dentino si fece improvvisamente dondolante. Ogni morso che l’uomo che fu suo padre riceveva, Vicare lo sentiva nel petto, fitta dopo fitta. La testa gli pulsava e gli occhi arrossati, seppur mal coperti dalle irrigidite manine, non sembravano riuscire a chiudersi di fronte a quella terrificante visione.
    Suo padre moriva e moriva incolpandolo. Quello non era suo padre e suo padre era morto il momento che era entrato in quella caverna ma…era stato comunque Vicare ad indicare la via.
    Era stato Vicare a segnare il fato di tutti, lui lo strumento attraverso il quale Valyria aveva distrutto tutti coloro che lo circondavano.
    Quell’uomo moriva dilaniato incolpandolo…e a buona ragione. Vicare era tanto mostruoso come quelle creature.

    Improvvisamente, non trovando più risposte alle sue domande, non trovando canali di sfogo alle sue colpe, non trovando più un senso a nulla…il giovane Vicare crollò.
    Urlando istericamente iniziò a correre con il coltello puntato in avanti e gli occhi sbarrati. Direzione? La luce.
    konbini-dany
    400 parole e si fugge come matti!
     
    .
10 replies since 11/3/2022, 09:53   257 views
  Share  
.