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Freene
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Vicare Vorys • 15 ottobre 285 -notte • Rovine Valyriane-• Costa di Tyria
Le creature sembrarono non porre attenzione al piccolo Vicare che si allontanava a grandi falcate dalla caverna dove era stato consumato lo scontro con suo padre; la loro attenzione era tutta rivolta a Mantore, che oramai non emetteva più alcun suono, e al bagliore che proveniva dal calderone. Non che il bimbo avrebbe potuto accorgersene, preso com'era dalla sua fuga, conclusasi dopo qualche metro nelle braccia del suo compagno di avventure.
"Scricciolo! Sono io, sono io!" -tentò di tranquillizzarlo prendendolo in braccio -"Ora ce ne andiamo di qui."
Era salvo? Aveva vinto?
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Aveva vinto.
Le pedine sulla scacchiera di cyvasse indicavano inesorabilmente la sua vittoria, sebbene l'orefice non avrebbe saputo dire come la partita si fosse effettivamente svolta. Lì dove c'era il suo avversario, era rimasto ora solamente un bigliettino che in basso valyriano recitava:Ti cercherò ancora quando saremo nella capitale di questo continente, scricciolo.
Non si era trattato di un sogno né dell'effetto di qualche droga consumata dalla pipa di quello sconosciuto.
Vicare ricordava tutto.
Il suo compagno di giochi, l'avventura a Valyria.
La morte di suo padre.SPOILER (clicca per visualizzare)Ultimo post!
Si torna nel mondo reale.
Complimenti, hai "ucciso" tuo padre e svelato così anche l'ultimo mistero per la forgiatura dell'acciaio di Valyria.
Goditi la presa di coscienza..
Acciaio di Valyria- Forgiare l'Acciaio VicareChiamata del Fato Vicare |
