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.Retrospettiva, 8 luglio 285 A.A.
"Posso chiedervi una cosa, Alto Septon?" La voce di Leonard era calma e reverenziale ma riuscì comunque a far sussultare il capo della Fede dai suoi pensieri, emersi dal racconto del passato degli Andali, i quali erano giunti a Westeros per portare una nuova religione.
"Ditemi, certamente, giovane nobile. Il nostro tempo sta quasi per scadere, quindi ponetemi tutte le domande che desiderate."
"Vi ringrazio molto...vedete, non posso fare a meno di notare come il vostro parere sul conflitto che sta per consumarsi sia...mmmh...negativo per così, dire. Eppure noi, in quanto Andali, abbiamo sempre impugnato le armi per difendere la nostra identità e la nostra re..."
"Vi fermo immediatamente, figlio di Lord Marbrand. Pensate che il conflitto tra Lannister e Targaryen sia qualcosa che, oggi, abbia a che fare con la religione dei Sette Dei?"
Leonard balbettò per un istante, non tanto perché non sapesse come rispondere a quella domanda quanto perché non aveva intenzione di mancare di rispetto alla figura davanti a sé.
"Ehm...scusate ma il Re Targaryen non è un Andalo e, da quel poco che so, nella loro terra natia veneravano altre divinità. Scacciarono i nostri avi da Essos e giunsero a Westeros per sottometterci ancora una volta. Il collegamento vi è."
"Il sangue chiama sangue, giovane nobile, questa è la regola che governa il mondo. E' innegabile che vi sia un filo rosso che colleghi passato e futuro, di questo ve ne devo dare atto, ma temo che questa volta il protagonismo dell'uomo abbia superato di gran lunga quello degli Dei. Vedete, non è la prima volta che la Corona si scontra con la nostra religione: fu il caso del Credo Militante."
Il Sommo Septon sospirò "Se devo essere onesto, anche allora non so quanto la religione fosse, nel profondo, il motore principale che animava i soldati a difesa dei Sette Dei, guidati da un mio predecessore come Alto Septon, ma la guerra allora fu inevitabile. Era il tempo di Maegor il Crudele, dinastia Targaryen, figlio di Aegon I Targaryen e Visenya Targaryen. Non si guadagnò quello spiacevole appellativo a caso, dopo aver prevaricato i diritti dinastici del fratello, Maegor iniziò a decapitare con la sua spada Blackfyre chiunque si opponesse alla sua scelta scellerata di governo. I popoli erano terrorizzati da quella figura, i nobili e i cavalieri allo stesso modo; solo la religione poteva muovere gli animi e le armi contro tale tirannia. La prima rivolta avvenne subito dopo l'incoronazione di Maegor: i nostri fedeli, sotto il nome di Credo Militante, ispirati dall'ordine cavalleresco dei Figli del Guerriero, imbracciarono le armi e iniziarono a protestare per le strade di Approdo del Re. Non passarono molti giorni prima che il nuovo Re, in groppa al suo Balerion, il Terrore Nero, atterrò sulla Collina di Visenya, pronto a sedare la rivolta. Venne tenuto un giudizio per combattimento, così da evitare il maggior numero di perdite possibili. Sette Figli del Guerriero, guidati da Ser Damon Morrigen, si scontrarono con il Re e sei campioni scelti dallo stesso. I Sette Dei non videro di buon occhio quella scelta e punirono tanto i Figli del Guerriero quanto il Re, facendo rimanere uccisi i primi e mandando in una sorta di sonno perpetuo il secondo. La Misericordia della Madre, però, fece svegliare nuovamente Maegor, ritenendo forse che la sua sete di morte fosse stata saziata. Gli Dei non sono mai fallaci, eppure la vena omicida di Maegor era solo agli inizi. La prima cosa che fece fu sguinzagliare nuovamente il Terrore Nero, radendo al suolo il Tempio della Memoria, il primo luogo di culto dei Sette Dei ad Approdo del Re. Nelle fiamme morirono civili e molti appartenenti al clero locale. La notizia non fece che aizzare ancora di più il Credo Militante che nelle sue due divisioni crebbe come numero: l'ordine dei cavalieri dei Figli del Guerriero e l'ordine dei Poveri Compagni, più umile e formato da cittadini comuni, sia uomini che donne; le battaglie aumentarono e uscirono dai confini delle Terre della Corona. Prima l'Altopiano con la battaglia del Ponte di Pietra, poi alla Grande Forca, dove 300 Poveri Compagni e 200 Figli del Guerriero si unirono a circa 7000 soldati ribelli proveniente dall'Ovest e dai Fiumi"
"La politica si unì alla religione, dunque?" Lo interruppe Leonard. Il Sommo Septon annuì "Come sempre." Poi, riprese il filo da dove era stato interrotto.
"I ribelli e il Credo Militante subirono una pesante sconfitta, tantoché per molto tempo decisero di non affrontare più Maegor Targaryen in campo aperto, seppur opponendosi con forza al suo regno in tutti i modi possibile. Fu per questo che il Re decise di istituire la cosiddetta Legge di Maegor, la quale proibiva agli uomini di fede di portare armi. Solo un paio d'anni dopo, l'Alto Septon di allora morì inspiegabilmente e ciò riaccese gli animi e la rivolta dei membri della Fede. Il Credo Militante si armò nuovamente e riprese la sua guerra contro il Re Targaryen. Questa volta, però, vi erano molti più di 7000 soldati ad assistere i difensori della Fede dei Sette: nobili dell'Ovest, delle Terre della Tempesta, dell'Altopiano, delle Terre dei Fiumi e perfino delle Terre della Corona si unirono ai Figli del Guerriero e ai Poveri Compagni, sconfiggendo gli appena 4000 uomini che avevano risposto alla chiamata del Re Crudele.
La storia è criptica, ma quel che era importante fu trovare il corpo del Re Targaryen morto sul Trono di Spade. Ciò lasciò spazio a Jaehaerys I Targaryen, suo nipote ed erede, di ascendere al trono e di porre finalmente le basi per la riconciliazione col nostro Credo." Il Sommo Septon sospirò.
"Non vi ho raccontato a caso questa storia, giovane nobile. La Fede non è semplicemente qualcosa per vecchi e bambini, come a volte sento dire; quando le situazioni lo richiesero, i nostri guerrieri furono i primi e a volte gli unici ad opporsi alla crudeltà di un Re ingiusto. Furono pronti ad essere accolti nelle braccia dello Sconosciuto senza rimorsi impugnando le loro armi con la sola consapevolezza che a proteggerli non vi erano dei Lord ma solo la forza infusa loro dal Guerriero. I fedeli che ci hanno preceduto non avevano dubbi su ciò che era doveroso fare per salvare il popolo...ma oggi? Qual è il Re ingiusto? Voi ne vedete nettamente la differenza tra il Leone e il Drago? Un pellegrino dei Sette saprebbe riconoscere con assoluta certezza quale sia la Corona da scacciare per difendere il popolo dei Sette Dei?"
Leonard era un federe alfiere dei Lannister, la sua risposta fu scontata anche se, forse, non ponderata a dovere.SPOILER (clicca per visualizzare)Ricompense: 8 base - 2 tratto + 1 lunghezza + mod + tratto "Conoscenze Religiose 13"
Parole: 1086 su 700
ps. posso eseguire l'add in retrospettiva in quanto Leonard sta completando il cammino del Fato dei Sette. -
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Ottieni:
- Conoscenze Religiose 13
- 10 p.e..
Leonard MarbrandIl Credo Militante e il conflitto con la Corona |
