Cavaliere del verbo
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Se inizialmente si era parlato di storia antica di essos, che non rientrava nelle sue compente ora le lezioni dell’alto septon si erano spostate sull’era Targaryen, che conosceva senza problemi in tutte le sue salse. Come era già stato detto il tempio stellato era stato il primo grande tempio e manteneva, anche se fino a poche settimane prima, solo formalmente il primato all’interno del culto come edificio centrale e principale. Anche se l’alto septon abitava e officiava presso la capitale il consiglio dei più devoti, ovvero il consiglio formato dagli ecclesiastici più elevati aveva ancora la propria sede presso vecchia città.
Vecchia città, ma più ingenerale l’intero altopiano era stata la prima regione in cui i regnanti decisero di convertirsi spontaneamente al culto, anche se, come la storia raccontava a spingere i tre re Gardner alla conversione fu una lungimiranza politica e uno sguardo puntato più sulla prosperità del proprio popolo che sul loro tornaconto personale.
In particolare su però Lord Damon Hightower il primo ad accettare il culto, costruendo il primo tempio a vecchia città ed altri sei all’interno dei suoi domini. Alla sua morte, prematura, fu un septon, septon Robeson ad essere nominato reggente dell’infante Triston.
Anni dopo, alla morte di Robeson, Triston, ormai divenuto Lord eresse il tempio stellato proprio in onore del suo tutore. Vecchia città divenne quindi, in maniera naturale il nuovo centro del culto sul continente occidentale e pose presso il tempio stellato il suo centro spirituale e amministrativo.
Tutte queste informazioni gli erano familiari, ma rimaneva più interessato ad ascoltare la parte di storia relativa all’arrivo del conquistatore dal punto di vista del credo, dopo averla ascoltata da quella unicamente storiografica.
Certe differenze erano corrette? Alla cittadella il concetto di verità e la sua ricerca gli erano sembrati semplici, lineari, perché la cittadella nel suo tentativo presentava ai suoi allievi la versione che lei stessa aveva selezionato, rendendola quella reale e vera perché erano loro del resto i depositari della conoscenza nel continente. Eppure ora che si trovava nel mondo al di fuori delle mura di vecchia città e stava vedendo, e il minor maniera, partecipando alla storia si rendeva conto come non esistesse una sola versione di quello che accadeva, o meglio si esisteva, ma era dannatamente complicato narrarla nella più completa obbiettività. Certo, poteva limitarsi a descrivere gli eventi, ma senza penetrare le menti delle persone che si muovevano neo contesti da lui descritti come poteva sapere se le conclusioni alle quali arrivavano lui ed i suoi colleghi fossero quelle autentiche. Avrebbe potuto senza problemi parlare di Illyria, o della distruzione di approdo tramite l’altofuoco dipingendo la Targaryen sia come pazzoide che come profeta illuminata, come la vedevano i suoi adepti più invasati, e sapeva che tra cinquanta, cento anni solo le parole tramandate dal suo ordine avrebbero potuto trasmettere alle generazioni successive quell’evento, e avevano la capacità, o meglio il terribile potere di poter piegare il tutto secondo la loro volontà. Si trovava a domandarsi se da qualche parte, negli innumerevoli corridoi della cittadella, non si trovasse una stanza dimenticata in cui fossero conservate bozze e versioni di fatti che erano stati scartati nel corso dei secoli. Senza andar troppo lontano un volume molto in voga sulla danza dei draghi era stato scritto dal buffone di corte della principessa Rhaera, ed era palese che molte delle informazioni che vi erano riportate erano state inserite dall’autore solo allo scopo di insaporire la narrazione, manco si trattasse di una mediocre romanzata.
Si mise quindi ad ascoltare l’alto septon, che era giunto alla parte che gli interessava ascoltare.
“alla notizia dell’avanzata dei Targaryen, e della completa distruzione degli eserciti dei Gardner e dei Lannister nella battaglia del campo di fuoco Lord Hightower chiese consiglio all’alto septon su come comportarsi nei confronti dell’invasore.
Tenete presente, perché molto importante, che i Targaryen si erano già convertiti al culto dei sette ben prima di invadere il continente, circa cinquant’anni dopo il disastro di Valyria, e perciò mentre si preparavano ad invadere il continente.
Pertanto Lord Hightower chiese all’alto septon un consiglio di natura politica, nel chiedere consiglio agli dei.
L’alto septon si chiuse nel tempio stellato, digiunando per sette giorni e sette notti, assorti in preghiera, finchè, il settimo giorno ebbe una visione, in cui si vedeva posare una corona sul capo di Aegon, seguita da un’altra, in cui vide che se la città avesse chiuso le porte al conquistatore, dandogli battaglia, l’alta torre ed il tempio stellato sarebbero stati avvolti dal fuoco e distrutti.
Riferì quindi il tutto al Lord e questi lo ascoltò. Aprendo le porte ed accogliendo Aegon come suo signore, ed Aegon venne incoronato dall’alto Septon come re dei sette regni. Ricordate infine che il nostro calendario non parte, come molti credono, dallo sbarco di Aegon sul continente, ma dalla sua incoronazione nel tempio stellato.”
Cosa ci fa comprendere questo avvenimento dei divini? Che diedero all’alto septon una visione, è vero, ma non lo condussero ciecamente su di una strada, ma gli fecero vedere entrambe le alternative che la sua scelta poteva comportare lasciandolo scegliere. Se poi mi chiedete se i divini, con la loro visione volessero approvare il regno dei Targaryen non vi so, e non vi posso rispondere, perché non era ciò che interessava all’alto septon di allora, esso aveva a cuore le sorti del popolo della città, non era interessato a mettere becco nel futuro. La visione che ricevette, stando ai suoi scritti gli venne data dalla vecchia, ovvero le due strade che vide erano il frutto della saggezza degli dei, non il loro volere.”
tratto studioso
add da 700 parole, 950 parole
8 punti esperienza, tratto "Conoscenze Religiose 12 |
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