Arthur

Richiesta missione luglio

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    Condottiero

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    Quella mattina Arthur non aveva molto da fare. Così decise di andare a farsi un giro per la città per conoscere la sua gente. Dopo tanto tempo che mancava dalla Capitale doveva riprendere coscienza di dove ora abitava ed essendo anche lo scudiero del Primo Cavaliere magari poteva aiutare conoscere i problemi della Città.
    Mentre girovagava per la strada di imbatté nel suo amico falegname.

    Buongiorno Rick! Come state? Per caso avete bisogno di qualcosa? Posso aiutarvi con qualche lavoro?
     
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    Arthur colse il falegname nel bel mezzo di una tipica attività quotidiana mentre portava in spalla una discreta quantità di legna. Quando udì il saluto dello scudiero l'uomo gli rivolse un sorriso buttando il suo carico in un punto preciso.

    "Buongiorno a voi, Waters! Io sto bene, invece come va con la carica da scudiero?"

    Fu colto di sorpresa quando quello gli propose di aiutarlo ma mantenne comunque il sorriso. Fece un cenno alla pila che aveva appena depositato.

    "Avrei altra da trasportare qui. In due si fa prima e almeno si chiacchera un po'! Che cosa ne pensate?"



    Una semplice attività manuale, magari con qualche chiacchera in mezzo!
     
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    Condottiero

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    Arthur fu estasiato dall'incontro con Robin.
    Quell'uomo gli piaceva e i suoi modi di fare, rispettosi, ma non troppo, sempre schietto e sincero gli dicevano che poteva fidarsi di lui e che poteva averlo come amico.
    Guardò il carico che l'uomo aveva sulle spalle e vide che lo andava a scaricare presso una catasta vicino alla sua bottega. Di certo tutta quella legna era una manna per un falegname come lui e sicuramente avrebbe saputo cosa farne.
    Il valyriano poté vedere diversi tipi di legno in mezzo a quella catasta. Riconobbe l'abete, il pino, il rovere, la betulla, l'ebano, il carpino e il castagno.
    Si chiese da dove arrivasse tutto quell'assortimento di legno e che cosa poi ne avrebbe fatto l'artigiano.

    Ma certo che vi aiuto. Nel frattempo voi potrete parlarmi un po' del vostro lavoro, come ricompensa. Sapete che la falegnameria mi interessa e, dopo le lezioni con voi, sono sempre assetato di conoscenza verso la vostra arte.
    Di contro io vi parlerò di com'è essere scudiero del Primo Cavaliere.
    Ditemi... Voi che idea avete del Re e della Corte?


    I due quindi si misero al lavoro. Il falegname diede ad Arthur una specie di corda e gli mostrò come piegarla e farsela passare sulle spalle in modo da farne una specie di zaino per il trasporto del legname.
    Poi insieme si incamminarono verso l'esterno della città. Arthur vide che andavano verso il Bosco del Re dove, al limitare c'era una catasta di legname da cui sicuramente Robin stava attingendo.

    Oh io devo molto al Re. È stato lui a salvarmi sapete?
    Da piccolo io ero un orfano. Non sapevo cosa fare della mia vita e avrei vissuto in totale povertà come molti miei coetanei.
    Un giorno stavo giocando con un bastone e, per mezzo di una pietra, gli avevo intagliato una punta in modo che sembrasse una spada.
    Caso vuole che passasse per quella strada il giovane principe che un giorno sarebbe diventato Re Rhaegar. Mi disse che ero bravo con il legno e mi diede l'idea di imparare l'arte della Falegnameria. Per cui andai dall'allora falegname e ne diventai l'apprendista. Mi insegnò tutto quello che dovevo sapere e quando morì senza figli mi lasciò la sua bottega e da allora la mando avanti io.
    Con il tuo padrone invece sono anche in debito.
    Quando quel folle del Leone di Lannister ha preso il potere ha fatto saltare la Strada dell'Acciaio e io mi sono trovato senza la bottega, senza un lavoro e senza i soldi con cui vivere.
    Ma Ser Lionel credette in noi e la prima cosa che fece quando la guerra finì fu quello di sovvenzionare i lavori per riportare la Strada dell'Acciaio ai fasti di un tempo. Così io potei tornare a lavorare.


    Mentre il falegname parlava rivelando così tanto di sé, i due avevano riempito i loro zaini di fortuna ed erano tornati indietro scaricando quella legna sulla catasta dell'artigiano. Poi si erano rimessi in cammino verso la catasta all'esterno della Capitale. Ora toccava ad Arthur parlare.

    Capisco... Quindi è grazie al Re che siete diventato un falegname e pure uno dei migliori aggiungerei. I vostri lavori sono magnifici e ora capisco anche perché non avete mostrato molta resistenza quando sono venuti da voi a chiedervi se potevate insegnarmi. Altri erano già stati così bravi con voi e avete voluto seguire le loro stesse orme, dico bene?

    Il falegname si limitò ad annuire con un sorriso. Intanto i due caricavano ancora i loro zaini e così facendo finirono la catasta di legna.
    Quello sarebbe stato l'ultimo viaggio.

    Anche io devo molto, anzi tutto a Ser Lionel. Quando sono giunto ad Approdo del Re servivo un altro Signore. Lord Redwyne di Arbor. Ma lui, ecco, non mi teneva in considerazione. Mi aveva lasciato lì, senza nessuno scopo. Un po' come un giocattolo rotto.
    Ma per fortuna ho incontrato Ser Lionel, all'epoca era appena stato nominato Cavaliere dal Re in persona e mi sono offerto come suo scudiero.
    Lui mi prese al suo servizio, ma non mi nominò subito. Prima voleva una prova del mio valore.
    Siamo partiti poco dopo per la Conquista dell'Uncino e lì gli ho dimostrato quali che voleva, anche se non mi sento di aver fatto molto. Appena finita la battaglia, io ero pesantemente ferito, lui mi fece chiamare e mi nominò suo scudiero sul posto.
    Siamo tornati nella Capitale e il Re fece di lui la sua Mano e da allora lui si appoggia molto a me per qualsiasi cosa. Si fida di pochissime persone e dopo ciò che ha visto ne ha ben donde.
    Però l'importante è che si fidi di me. Mi ha preso dalla strada e mi sta aiutando a farmi un nome. Magari chissà... Un domani sarà lui ad appoggiare la sua spada sulla mia spalla e a farmi Cavaliere.


    Parlando non si era accorto che erano tornati al punto di partenza e che avevano scaricato i loro pesi dalla schiena mettendo gli ultimi pezzi di legna sulla catasta.
    Arthur sorrise ed accettò la borraccia d'acqua che gli offrì il falegname.
    Bevve un sorso e si sedette accanto a lui sulle assi che fungevano da entrata della sua bottega.

    Bhe Arthur, entrambi siamo stati aiutati a diventare ciò che siamo ed entrambi stiamo cercando di riscattarci da quegli aiuti. Io esercitando la mia arte di falegname e tu diventando un grande Cavaliere. Sono certo che sentiremo tutti parlare delle tue gesta e io potrò dire di essere stato il tuo insegnante falegname.

    I due risero insieme e rimasero fianco a fianco a riposarsi dopo il loro duro lavoro, solo beandosi dei pallidi raggi solari dicembrini e della reciproca compagnia.


    943 parole
    Tratto Marziale
     
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    Ottieni 2 Dragoni d'Oro
     
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