All'Alta Sacerdotessa Kinvara

All'attenzione dell'Alta Sacerdotessa Kinvara del Tempio del Signore della Luce di Volantis, prima servitrice del Signore e Fiamma della Verità.

E' in questi tempi oscuri che vi scrivo per ringraziarvi, vostra eminenza, per la luce che mi avete aiutato a trovare dopo anni passati nell'oscurità dell'ignoranza.
Il sacerdote da voi inviato è giunto ieri nella Capitale, portando con sé le vostre lontane parole fino alle mie orecchie. Nella sua permanenza mi ha guidato e forgiato nelle vie del nostro Signore ma, sfortunatamente, questo suo grande successo è venuto a un costo: gli eretici d'Illyria, la parte fuorviata del credo del Continente, l'hanno arso vivo durante un attentato alla mia vita. Il Signore della Luce mi ha salvato dalle fiamme, baciandomi con il suo fuoco in modi fino a quel momento reputati da me inimmaginabili. In battaglia mi ha assistito nella lotta contro gli eretici, incendiando le mie armi e mani, tra le fiamme mi ha concesso nefaste visioni di quel che c'attende, di distruzione e morte dagli occhi azzurri.... di quello stesso gelido abbraccio dal quale, per sua immensa grazie e compassione, sono riuscito a strappare un mio fedele amico e servo, l'uomo che per primo mi ha introdotto alla verità, anche lui vittima dell'attacco come Cusman.
Purtroppo il Signore non mi ha permesso di salvarli entrambi, e sicuramente per un motivo. Il vostro uomo aveva svolto a pieno la sua missione, talmente egregiamente che per lui era giunto il tempo di tornare alle Sale del Signore e godere per l'eternità dei frutti dei suoi sforzi.

Son certo che voci sullo stato del Continente sono giunte fino a Essos, gonfiate dalla ribellione che la falsa dottrina dell'eretica ha scatenato nella nostra terra. Il Culto dei Sette dinanzi a questo comportamento è stato lento, indifferente come al solito e troppo incerto per stroncare prontamente le parole della fanatica. Le loro azioni si sono rivelate inefficaci, tanto che non hanno prevenuto per nulla lo spargere dell'eresia, e adesso tutta Westeros ne paga le conseguenze. La falsità di queste divinità affligge ormai da generazioni il nostro mondo, salvo quei piccoli pezzi dove i vostri uomini hanno potuto mettere radici. Con la medesima sicurezza sono convinto che anche gli accordi presi tra la Corona e Braavos avranno raggiunto la vostra attenzione come toccato negativamente la città sede del nostro culto e il clero tutto. E' per questo motivo che principalmente vi scrivo, oltre a ringraziarvi, perchè molto ancora c'è da fare e Io da solo non posseggo le capacità per spargere la verità a Westeros.
Che la Corona di Re Rhaegar abbia bisogno di denaro è ormaiun fatto assodato, pertanto vi propongo un accordo che potrebbe giovare a entrambi. Il Tempio di Baelor non verrà mai ricostruito e su questo potete metterci la mano sul fuoco, perciò vi invito, dunque, a sfruttare questa occasione a vostro favore: inviate dei delegati, offritevi di finanziare la ricostruzione della collina, di pagare parte del debito con le donazioni, e se vi è possibile, magari stipulare un accordo con Volantis. E, e in nome di R'hllor e di tutto ciò che è sacro, Io vi prometto che questa città avrà un tempio in grado di rivaleggiare solo il vostro a Volantis. Quello che vi sto offrendo è la possibilità di creare una testa di ponte per, finalmente, accendere i fuochi della verità anche oltremare; un faro nell'oscurità, una fortezza in pieno cuore nemico. Muovetevi a favore della Corona e dei suoi sudditi e la Corona si muoverà a vostro.

Il Continente sanguina ancora per le follie e menzogne dei Sette e del loro clero, esaltato e non. Ergetevi vittoriosi là dove Illyria cadrà e per la prima volta espugnerete i Sette Cieli. Per la prima volta Westeros udirà il verbo del nostro Signore.

Colui che avete visto nelle fiamme e per il quale il vostro Custode è morto.
Tutti gli uomini devono servire.