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5 gennaio,
mattina
Le spiegazioni di Caleb erano state precise e la Tyrell credeva oramai di padroneggiare la teoria dell'Arte del Naginata, ma affrontare la pratica era tutto un altro paio di maniche. Fortunatamente, cioé ovviamente sfortunatamente, il povero Stark si era scoperto soffrire terribilmente il mal di mare; questo le dava una certa autonomia durante il viaggio e la possibilità di gironzolare per la nave senza il Lord di Grande Inverno tra i piedi. In questo modo recuperare dai suoi bagagli l'arma che tanto la incuriosiva per provarla su uno dei ponti dell'imbarcazione, lontana da sguardi indiscreti, era un compito che si era rivelato più facile del previsto.
Tutt'altra storia invece la tecnica vera e propria.
Provò a mimare i movimenti del marito, con scarso successo. Al quarto fendente rischiò addirittura di incastrarsi nella gonna e strapparsela all'altezza delle ginocchia; no, senza una guida gestire quell'affare non era faccenda affatto semplice. Si era oramai arresa, decisa a trascinare il naginata al suo posto nelle stanze dei bagagli, delusa e amareggiata, quando mancò poco che si scontrò proprio con l'uomo a cui tentava di tenere nascosto tutta l'intera questione.
"CALEB!" -esclamò a metà tra lo spaventata ed il sorpresa.
Almeno quella mattina l'amato sembrava avere una cera migliore del solito, complice la placidità delle acque in quel tratto di mare. Non che sembrasse in gran forma, ma evidentemente era finalmente in grado di fare qualche passo fuori dalla sua cabina per prendere un poco d'aria fresca. Ecco, proprio ora che lei se ne andava in giro con la sua arma?
"Devi proprio rimediarti un nuovo scudiero. Avevo chiesto a Thraur di lucidarti le armi per farti una sorpresa e quello sciagurato s'è scordato di rimetterle al proprio posto!" -la scusa reggeva poco, ma Caleb si fidava praticamente ciecamente della moglie e d'altronde la Tyrell che motivo avrebbe avuto di mentirgli su una cosa così? Avrebbe dovuto dire due parole alla sua povera guardia del corpo più tardi...
"Ma tu sei sicuro di star bene? Forse dovresti tornare in camera a riposare..." -un'idea birbante le brillò nella mente; sì una parte di lei si sentiva in colpa a prendersi gioco del marito a tal modo, ma il fine in fondo non giustificava i mezzi.
"Chi lo avrebbe mai detto? Lo Sterminatore di Bruti ridotto così male da essere incapace di mostrare alla moglie come tirare un paio di fendenti..." -lo prese in giro facendo per allontanarsi di qualche passo.SPOILER (clicca per visualizzare)405 parole
Ci faremo perdonare, lo prometto.. -
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"Chissà, magari alle nozze reali se organizzeranno un torneo ti permetteranno di partecipare." Aveva commentato Aconé quando Caleb, parlando dell'esotico stile di combattimento del continente occidentale, aveva lamentato l'assenza di uno scontro soddisfacente. "O forse troveremo qualcosa del genere ad Essos, chi può dirlo."
Da quel momento, Caleb non vedeva l'ora di arrivare a Pentos: era stato quel pensiero il principale pensiero a cui si era aggrappato durante quella folle traversata, tra terribili cavalloni - piccole onde - e atroci temporali - una lieve pioggerella.
Non pensava fosse possibile, ma il fatto che la terra avesse deciso di ondeggiare come... Come se stesse galleggiando sul mare, effettivamente, lo stava devastando.
Lui aveva combatttuto bruti e giganti, ma lo aveva sempre fatto sulla terraferma: quell'incubo oscillante non faceva per lui, nossignore.
Improvvisamente simpatizzava molto più per il suo antenato che aveva avuto l'idea di dar fuoco a tutta la flotta.
Quel giorno, però, si sentiva abbastanza vigile da poter muovere qualche passo: si sentiva come un funambolo, ma l'idea di passare un'altra giornata allettato lo disgustava almeno quanto gli scherzi della marea, quindi tanto valeva provare a muoversi...
Accarezzò Zephirus sul suo testone, lasciandolo in carica di controllare la stanza, dopodiché si mise alla ricerca di Aconé.
Ci volle una mezzora abbondante, ma quando finalmente la vide decise di non farsi notare, curioso di capire cosa stesse facendo sua moglie su uno dei ponti più sperduti della barca.
Gli ci volle qualche istante a comprendere cosa stesse facendo quella figura minuta armata con un naginata - il suo naginata.
Si stava... allenando?
Stava... Non era molto chiaro cosa, ma Caleb supponeva che Aconé stesse provando a replicare le tecniche che le aveva mostrato ad Approdo del Re, anche se con scarso successo: continuava a incespicare nell'asta, rischiando addirittura di falciarsi le caviglie!
"Ora però vedi di metterlo via o il prossimo combattimento lo farai contro di me."
Aconé diceva forse sul serio, quella volta? Aveva intenzione di provare ad affrontarlo?
Che follia... Si sarebbe ammazzata da sola con quell'arma, di lì a poco.
Fortunatamente per lei, Aconé desistette presto da quello che pareva a dir poco un suicidio, infatti rilassò le spalle e, con fare amareggiato, iniziò a trascinare l'arma verso le loro stanze e verso...
"CALEB!"
Lo Stark tentò di nascondere un sorriso condiscendente nei confronti di sua moglie. Ciao Aconé, ti vedo imp...
Cosa voleva dire? Impacciata? Impegnata? Impiccata? Impossibilitata a usare il naginata?
Fortunatamente la Tyrell, che aveva tutta l'aria di aver visto un fantasma - aveva una cera così brutta? Gli dispiaceva mostrarsi in pubblico in quello stato - gli risparmiò l'imbarazzo di completare la frase.
"Devi proprio rimediarti un nuovo scudiero. Avevo chiesto a Thraur di lucidarti le armi per farti una sorpresa e quello sciagurato s'è scordato di rimetterle al proprio posto!" Affermò la Tyrell con tono critico.
Caleb aggrottò le sopracciglia, sorpreso dalla spiegazione appena ricevuta. Non era ben chiaro come mai il tutto sarebbe dovuto avvenire lì, ma era probabile che Aconé avesse preso la strada più lunga per riporre le armi a posto senza essere notata da lui, giusto?
Lui però era troppo furbo e aveva preso la moglie in contropiede, intercettandola proprio mentre lei era caduta vittima del fascino del naginata - come darle torto? -
Sì, Aconé avrebbe dovuto tentare di meglio, se avesse voluto fargli una sorpresa.
"Ma tu sei sicuro di star bene? Forse dovresti tornare in camera a riposare..."
Caleb si guardò: non gli sembrava di barcollare o tremare, a differenza degli altri giorni, quindi pensava di stare abbastanza bene, che fosse pallido in volto?
"Chi lo avrebbe mai detto? Lo Sterminatore di Bruti ridotto così male da essere incapace di mostrare alla moglie come tirare un paio di fendenti..."
La presa in giro colpì nel segno, infatti Caleb aggrottò le sopracciglia con fare offeso e incrociò le braccia.
Sto benissimo, dammi qua. Ordinò con tono quasi risentito, afferrando l'arma e mettendosi al centro del ponte.
Partiamo dalle basi. Decretò lo Stark. Il naginata va impugnato con le mani distanti un po' più di quanto lo sono le tue spalle. Per assumere la posizione di guardia portalo accanto a te, l'asta leggermente inclinata verso l'alto.
Completata la dimostrazione, passò l'arma a sua moglie, facendole provare la posizione di guardia più più volte finché non la reputò perfetta.
Ora tenta un affondo verso avanti, poi colpisci dietro di te con un fendente.
Analizzò i movimenti di sua moglie, osservando gli errori che commetteva e annotandoli mentalmente.
Per effettuare un affondo devi stendere il braccio, stando attenta ad impugare l'arma poco oltre il primo quarto della sua lunghezza. Se la impugni troppo vicino alla lama non guadagni gittata rispetto ad una spada, se la impugni troppo lontano, invece, diventa facile sbalzartela dalle mani perché la tua presa non sarebbe abbastanza forte. Spiegò con tono pragmatico, facendole provare il movimento e afferrandole le braccia in modo da guidarla nell'azione, laddove necessario.
Era così concentrato da non rendersi nemmeno conto quanto i loro corpi fossero vicini e che la stesse toccando molto più di quanto avesse mai fatto... In pubblico, per lo meno.
Bene, adesso voglio vedere un fendente.
Per effettuare il fendente vi erano principalmente due metodi: uno era afferrare l'arma con ambedue le mani, l'altra era incastrarne la parte terminale dietro al gomito, cosa che avrebbe permesso un contrappeso sufficiente a sostenere l'impatto, pur senza obbligare il combattente ad utilizzare entrambe le mani.
Il naginata può essere usato anche con lo scudo, ma ne vedresti il vantaggio solo in uno scontro aperto: una donna, in genere, non ha la forza necessaria a tenere alti spada e scudo, quindi penso che abbia più senso insegnarti a usare il naginata con entrambe le mani... Dubito, in fondo, che tu intenda andare in battaglia e caricare un gruppo di arcieri.
Sogghignò. In tal caso, però, chiamami e sarò lì con te. Concluse facendole l'occhiolino.SPOILER (clicca per visualizzare)950parole. -
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5 gennaio,
mattina
Difficile dire se Caleb se la fosse effettivamente bevuta, tuttavia la sua presa in giro aveva colto nel segno e l'orgoglio del marito l'aveva spinto ad improvvisare una lezione di naginata proprio lì sul ponte della nave. Conveniva approfittare di quel lasso di tempo in cui l'uomo sembrava ancora in grado di muoversi per apprendere tutto quello che aveva da insegnarle.
L'impugnatura dell'arma, ora che lo Stark gliela stava mostrando, sembrava sicuramente più semplice del previsto; bastava posizionare le mani ad un'altezza giusto un poco più larga delle spalle ed inclinare una delle due punte un poco verso l'alto. Evidentemente però la posizione di guarda che nella sua testa era perfetta, non doveva essere così perché il Lupo gliela fece riprovare più volte prima che potesse ritenersi soddisfatto.
Passare all'affondo invece rendeva decisamente più complicato il tutto, anche nell'ottica della Tyrell. Allungare il braccio sembrava una questione semplice, ma mica lo era nel momento in cui l'apertura "alare" della fanciulla era così ridotta rispetto a quella del marito! Le mani le sembrava restassero sempre un poco vicine; doveva poi regolare il braccio destro per stabilire la posizione giusta della mano sull'impugnatura onde evitare di correre il rischio di annullare il vantaggio della gittata oppure al contrario di farsi cadere l'arma a terra come una scema. Fortunatamente le mani di Caleb si posarono piuttosto in fretta sulle sue braccia per guidarla nel movimento; il suo cuore galoppò nel petto un paio di volte e gli occhi adoranti della fanciulla si sollevarono su quelli del marito per trovare...
niente.
Il Lord di Grande Inverno era così preso dal suo compito che nemmeno si era accorto del contatto con la moglie. Un momento, ma era questo che avveniva quando addestrava la Forrester? Lui inconsapevole le stava così vicino senza neppure rendersene conto preso com'era dall'insegnamento? La puntina di gelosia che le infiammò il cuore fu lo stimolo necessario a farle eseguire stavolta un affondo perfetto in avanti, tale da soddisfare perfino il suo intransigente maestro.
Il fendente poi era pura fantasia per la povera Rosa. Aveva più o meno afferrato il meccanismo utilizzando entrambe le mani; certo, nel momento in cui il colpo doveva prendere un bersaglio alle sue spalle occorreva che fosse la mano sinistra a guidare il movimento ed Aconé non ci era di certo abituata. Però lo scheletro dell'azione nella sua testa era piuttosto chiaro e iniziava a comprendere meglio anche le potenzialità di un'arma simile; con la spada, ad esempio, non si poteva colpire un nemico davanti e uno dietro con la stessa velocità che permetteva il naginata. Certo, non che a lei dovesse servire qualcosa di simile...o forse sì?
In ogni caso aveva poco tempo per ragionarci perché ripetere l'operazione con una mano sola incastrato la parte terminale dell'asta sotto al gomito, eh.. accidenti, quello era lavoro non da poco. Stava quasi per rinunciarci, fino a quando il marito non sottolineò che le donne generalmente non riuscivano a fare qualcosa del genere perché non ne possedevano la forza necessaria.
Capiamoci, la Tyrell non ne era personalmente capace, ma la risoluzione con cui Caleb aveva pronunciato quell'affermazione fu sufficiente a darle la carica necessaria per provare a dimostrargli il contrario.
Eppure dopo i primi fendenti, gli affondi, le ripetute, cominciava già ad avere il fiatone; non che la gonna lunga agevolasse i movimenti dopotutto. Però le mancava l'allenamento poiché quello era un campo quasi del tutto inesplorato per la Rosa; Corinna ci sarebbe riuscita agilmente, l'avrebbe già battuto a duello probabilmente.
Ancora una puntina di gelosia, stavolta più sottile.
"Chissà..." -rispose al sorriso sornione del marito - "Magari il guerriero più forte del Nord avrà scarpette e gonna."
Stava ovviamente scherzando, ma anche il loro era una sorta di duello scherzoso e all'affondo del marito non disdegnò un pizzicotto in risposta.SPOILER (clicca per visualizzare)632 parole
Naginata 2. Reymund.
PG ADDESTRATORE: Caleb
Requisiti: Lv 9, 60 Marzialità, 800 parole
Attuali: Lv 32, Marzialità 381, 950 parole
Ricompense: 17,5 punti esperienza (75% add) + 5,5 punti esperienza per tratto Marziale + Affinità Aconé
PG ADDESTRATO: Aconé
Requisiti: Lv 6, Marzialità 51+5, 800+200 parole
Attuali: Lv 30, Marzialità 130, parole 405 + 532
Ricompense: 22 punti esperienza base - 5,5 punti esperienza per tratto Marziale + 5,5 punti esperienza per add tra pg + Affinità Caleb + Arte del Combattimento con Naginata 2. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)- Caleb:
17.5 base (75%) + 5.5 tratto + 0 lunghezza + 4 mod = 27 exp
Affinità Aconé +6
Aconé:
22 base + 5.5 (+25%) - 5.5 tratto + 0 lunghezza + 4 mod = 26 exp
Affinità Caleb +6
Ottieni "Arte del Combattimento con Naginata Lv.2".
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