Dagon Grejoy

Arte dell'Arco Lv.2

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Uccelletti
    Posts
    3,269
    Prestigio
    +235

    Status
    Offline

    Candelabri e lampade in abbondanza erano pronte a rischiarare l'ambiente, tutto sommato libero, non fosse per il tavolo squadrato posto al centro esatto di quello spazio: sei sedie lo circondavano ed un candelabro d'argento ne occupava un angolo, mentre il resto era dedicato ad un paio di archi, uno dei quali composito, a cui aveva già montato la corda, ed alcune frecce. Il tutto era stranamente elegante per un pirata!
    Sedettero, Dagon capotavola, e subito non resistette alla tentazione di allungare una mano e toccare la superficie levigata delle armi. Ottima fattura, come sempre:

    "E tu ancora non vuoi rivelarmi la composizione e la procedura esatta, eh?"

    "Assolutamente no. Questi, mio caro westerosi, sono segreti che penso di portarmi nella tomba!"

    Sorrise poggiando un altro ninnolo sul tavolo. Era una sorta di anello, dal diametro importante.

    "Piuttosto, abbiamo distinto le varie componenti di un arco e i diversi tipi attualmente in uso nei differenti reparti ed eserciti del continente. Ora, passerei all'interrogativo successivo: come si usa?"

    Semplice! Era sufficiente posizionare la freccia, tirare indietro la corda e mollarla... Più o meno.

    "Innanzitutto la freccia: se fai attenzione, noterai come la parte posteriore sia dotata di un piccolo incastro, creato apposta per impedire alla corda di scivolare via. Sempre riguardo la freccia, quando si incocca è opportuno controllare che il piumaggio sia rivolto nel verso giusto e che non vada poi a toccare contro l'impugnatura... Se si danneggiasse, la traiettoria si sporcherebbe e potresti mancare il bersaglio. Certo, possono essere montate tre piume, ma anche quattro e persino sei!"

    Annuì, incerto se credere o meno all'ultima sparata. Sei penne, sul serio?
    Scostò la sedia, alzandosi in piedi.

    "Fammi provare: mettendo in pratica quanto dici, potrei imparare più in fretta."

    Raccolse quindi l'arco riflesso, stringendolo tra le proprie dita.

    "Quindi, la freccia qui, poggiata sulla mano?"

    Chiese, armeggiando con piume, asta e compagnia bella: la cocca si incastrava alla perfezione sul budello ritorto, ma non poteva dire altrettanto con la stabilità del supporto anteriore, la sua mano.
    Tsalaa, per contro, si grattò il mento, mimando una certa mancanza di pazienza tipica di quando aveva a che fare con marinai alle prime armi.

    "Esattamente. Alcuni usano un piccolo supporto, montato direttamente sul legno, ma è cosa rara, molto rara e la sconsiglio. Però ricorda, durante gli spostamenti puoi tenere la freccia in posizione con l'indice, così da essere pronto a tirare in caso di necessità. Sì, ecco, adesso per il tiro vero e proprio allarga le gambe... No, così!"

    E anche lui fu presto costretto ad abbandonare la comoda seduta. Lo affiancò, correggendo con mano ferma la posizione di gambe, bacino e spalle.

    "Schiena dritta, petto in fuori ed addome contratto. Quando tiri la corda, il braccio deve restare in linea con quello che regge l'arco, sì da esercitare la maggior forza possibile: può non sembrare, ma dopo qualche lancio inizierai a sentire fatica, ed una posizione scorretta non farà che peggiorare le cose. Più sarai stanco, meno sarai preciso e veloce. Meno sarai queste cose, più sarai morto."

    Eppure già si allenava con l'ascia, quanto poteva essere più difficile da sopportare? Alla prima occasione si sarebbe messo alla prova, giusto per saggiare i propri limiti: non sapeva quando sarebbe partire per la prossima razzia ma non poteva commettere l'errore di sopravvalutarsi, se davvero correva il rischio di farsi travolgere. Era un modo troppo stupido per morire.

    "La presa... Oh cazzo! Qui le scuole di pensiero sono diverse e sta a te scegliere la tecnica con cui ti trovi più a tuo agio: c'è chi usa tre dita per tendere la corda, chi due, chi stringe la freccia tra indice e medio... Ed io uso questo. È un anello a tutti gli effetti, da pollice, ed aiuta a trattenerla senza irritare la pelle, consentendo anche un tiro più rapido: forse è il più complicato tra i metodi, ma alla fine potresti anche imparare. Ora prova, ed inspira mentre tendi l'arco... E non mollare la presa, non voglio frecce conficcate in un mobile."

    Sarebbe stato spiacevole, probabilmente. Sorridendo, Dagon fece quanto richiesto, immettendo aria fresca nei polmoni, che si gonfiarono accompagnandolo nello sforzo. Tese finché poté, arrivando fino alla guancia: socchiuse l'occhio sinistro, prendendo la mira sul leone di un arazzo.

    "Dunque, ora non dovrei far altro che aprire le dita e lasciare la corda?"

    "Senza timore e strattoni improvvisi, ti farebbero perdere in precisione. Questa è la base, e con l'esperienza imparerai a stimare la distanza di un bersaglio ed il relativo angolo da tenere con l'arco: entro un limite ragionevole, più lo alzerai, più la freccia andrà lontano... Vento, libbraggio e fattura della freccia faranno il resto."

    "Sembra semplice, in fondo!"

    Tornò lentamente alla posizione di partenza, abbassando anche le braccia.

    "Chiunque potrebbe essere in grado di usarlo, e lanciare un dardo contro la schiera di nemici non richiede nemmeno molta precisione. Basta centrare il mucchio."

    "Basta centrare il mucchio... Ma sentilo! Se l'intenzione era quella di imparare qualcosa di veramente utile, occorrerà più impegno. Nella caccia, o anche se dovessi colpire un nemico in particolare, dovrai fare di meglio, quindi ti consiglio di allenarti anche con bersagli in movimento... I Dothraki sanno tirare stando su un cavallo al galoppo, quindi colpire un oggetto che si muove è veramente il minimo che si possa fare."

    Quante pretese. Lo apprezzava, dopotutto era lì per quello, ma per quanto potesse impegnarsi, avrebbe eccelso in ogni ambito che decideva di affrontare? Non aveva idea di chi fossero i Dothraki poi, e quante volte gli sarebbe capitato di stare a cavallo sulla sua nave?

    "Andremo con ordine, come al solito... E ah, un'ultima cosa: una volta scoccata la freccia, l'arciere comune abbassa l'arco, ne estrae una dalla faretra o dal terreno e la incocca. Ad ogni passaggio, perde un sacco di tempo prezioso... E se invece tenesse già alcune frecce con la mano che regge l'arco? Il movimento è complesso, ti faccio vedere: una volta presa dall'impennaggio, il braccio deve arretrare, la mano si piega per inclinarla e farne passare la punta all'interno, scavalcando l'impugnatura. Quando si ha un discreto margine, allora, si può ritrarre il braccio, andando ad incoccare: proseguendo ancora nel movimento si tenderà l'arco. Scocca e ripeti. In questo modo non perderai completamente di vista il bersaglio ed avrai un rateo nettamente superiore alla media. Lo ripeto però, esistono molte tecniche differenti e sono tutte valide, basta trovare quella più congeniale alle proprie esigenze e capacità."

    "Sarà, eppure gradisco l'efficienza, e quest'ultimo metodo ha attirato la mia attenzione... Non vedo l'ora di fare pratica!"



    Parole 1091

    Tratto: Marziale
    Requisiti: Marzialità 14, Arte dell'Arco 1
    Ricompense: Arte dell'Arco 2, 8 punti esperienza
     
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Condottiero

    Group
    Città Libere
    Posts
    1,654
    Prestigio
    +125

    Status
    Offline
    8 p.e base + 2 tratto + 2 parole + 3 mod= 15 p.e
    Ottieni: Arte dell'arco 2
     
    .
1 replies since 27/7/2022, 13:45   21 views
  Share  
.