Facciamoci due soldi

Libera vendita oggetto

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    Condottiero

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    Parlato Arthur
    Parlato Tobho Mott
    Parlato Falegname


    Qualche giorno prima Arthur era riuscito, con l'aiuto del Fabbro di Corte, a fabbricare un bello scudo in acciaio. Aveva deciso, almeno per il momento, di portarselo in camera e di tenerlo lì. Avrebbe deciso in seguito cosa farne.
    Sicuramente non voleva portarselo dietro a Roccia del Drago. In un combattimento gli sarebbe stato solo d'impiccio, preferendo usare la spada lunga in acciaio che aveva guadagnato come bottini di guerra all'Uncino con entrambe le mani.
    No, uno scudo non gli serviva. Per cui lo aveva messo da parte nella stanza, ma ogni volta che ci passava davanti si chiedeva cosa farne e ormai doveva prendere una decisione visto che oltretutto prendeva anche posto.
    Si chiese se sarebbe riuscito a venderlo, anche per poco, giusto per tirarsi su qualche dragone.
    Per un momento iniziò a pensare all'idea di continuare a creare dei pezzi che poi avrebbe venduto per comprare altro materiale per la creazione. Una sorta di ciclo continuo che magari lo avrebbe portato a guadagnare anche qualcosina.
    Si costrinse a tornare alla realtà. Quello era un progetto da tenere in considerazione, ma per il futuro. Ora bisognava vedere se poteva vendere quello scudo e solo dopo, se ci fosse riuscito, avrebbe iniziato a pensare al suo progetto.

    Per cui prese quel benedetto scudo e decise di uscire dalla Fortezza sperando che il fabbro di Approdo o l'armaiolo avessero accettato di comprarlo.
    Si diresse verso la strada dell'acciaio e, passando davanti alla bottega di Robin, il falegname, posò lo scudo e bussò.

    Robin, sono Arthur. Potete uscire un momento?

    L'uomo, a sentirsi chiamare, uscì e guardò prima il giovane e poi l'oggetto appoggiato all'uscio della sua bottega.

    Arthur, qual buon vento ti porta qui? Sai che non mi interesso di scudi... Cosa volevi farci?

    Lo so bene Robin, in realtà volevo venderlo. Sai mica a chi posso rivolgermi?

    L'artigiano ci pensò su un momento, poi indicò verso il fondo della strada.

    Devi provare da Tobho Mott, l'armaiolo. So che lui li vende e magari te ne compra anche uno. Ma fai attenzione, sa contrattare bene sul prezzo.

    Il giovane ringraziò il falegname, riprese lo scudo e si diresse verso la bottega indicata dall'artigiano.
    Uno scudo appeso all'esterno indicava "Tobho Mott, Armi e Armature".
    Il posto era quello.
    Arthur entrò e si guardò intorno riconoscendo un uomo con i dread neri e una barba curata sale e pepe. Indossava un grembiulone in pelle e aveva in mano una spada che stava valutando solo R'hllor sapeva cosa.
    L'uomo alzò lo sguardo all'entrata di Arthur e i suoi occhi si concentrarono subito sullo scudo.

    Buongiorno, voi dovete essere Tobho Mott dico bene? Io sono Arthur Waters.

    Se siete venuto per Tobho Mott allora è lui che avete di fronte. Cosa posso fare per voi? Chi ha fatto quello scudo? Non è roba mia, lo riconosco!

    L'ho fatto io, per questo sono qui. Ho forgiato questo scudo due giorni fa nella fucina della Fortezza. E volevo vendervelo se siete interessato.

    E come fa un bastardo come voi ad avere diritto di utilizzare la fucina della Fortezza Rossa?

    Il fabbro sembrava malfidente e scontroso, ma non conoscendo Arthur aveva ragione.

    Sono lo scudiero del Primo Cavaliere, che dite ne ho diritti? il giovane bastardo sorrise per fare capire che non voleva scontrarsi.
    Allora... Lo volete lo scudo?

    L'armaiolo a quel punto cambiò espressione e modo, si avvicinò al giovane e tese le mani per chiedere di esaminare l'oggetto in questione. Il valyriano glielo passò.

    Solitamente non compro mai dai privati, ma suppongo che per voi possa fare un'eccezione. Il lavoro sembra ben fatto e sicuramente avete usato materiale di qualità. Altrimenti, essendo passati due giorni, l'acciaio si sarebbe già brunito... Posso darvi 15 dragoni in cambio.

    Il fabbro fece la sua offerta, Arthur la valutò e rilanciò.

    Facciamo 20. Ho pagato 12 il materiale, poi dobbiamo contare il lavoro di due persone e il materiale usato per il fuoco e per la tempra. È un prezzo più che onesto.

    Il fabbro rimase di stucco nel vedere che Arthur sapeva contrattare e, soprattutto, era a conoscenza del valore del lavoro.

    18 e non se ne parli più. Prendere o lasciare, è l'ultima offerta.

    Vada per 18 Dragoni, lo scudo è vostro. È un piacere fare affari con voi.

    Fu così che Arthur se ne tornò alla Fortezza con la scarsella piena di monete d'oro tintinnanti e un ingombro in meno.
    Sapeva perfettamente come avrebbe reinvestito il denaro.

    739 parole
    Marziale
    Utilizzo lo slot di vendita del periodo Giugno/Luglio
    Prezzo di vendita dello Scudo in Acciaio sul mercato: 24 dragoni.
    Arthur, come da Regolamento vende il suddetto scudo al 75%= 18 Dragoni
     
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    Perdi "Scudo in Acciaio"
    Ottieni 18 Dragoni
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1 replies since 28/7/2022, 21:45   31 views
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